Una volta era l’Inter ad esser il soggetto preferito dei comici, poi dopo l’exploit del Triplete ogni battuta scontata e facile sui nerazzurri è stata riposta nel cassetto non essendo più attuali e riciclabili. Adesso però a prender il posto dell’Inter sempre possa esser la Roma tacciata come innovatrice e visionaria ad inizio stagione ma adesso in preda ad una crisi apparentemente senza via d’uscita. Oggi sembra ci sia un vertice a Trigoria tra Luis Enrique e la squadra per capire se l’unità d’intenti e la voglia di lottare è rimasta intatta nonostante il capitombolo di Firenze che per la prima volta ha fatto affiorare i nervi in campo e nei tifosi.
Si, proprio i tifosi della Roma, fino a qualche settimana fa osannati da tutti per la pazienza e la voglia di sposare un nuovo progetto hanno iniziato a manifestare il malcontento riversando, in modo civile e sui social network la rabbia per un campionato nettamente inferiore alle aspettative. La crisi della Roma permette poi una facile battuta a Roberto Benigni ieri mattatore della serata insieme a Fiorello nell’ultima puntata di #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend. Anche Fiorello in una puntata precedente con Marco Borriello in studio fece la parodia di Luis Enrique per le sue scelte e per le sue interazioni con la stampa.
Lo showman commentando i tagli proposti del governo Monti per risollevare le sorti dell’Italia usa la Roma per spiegarne i suoi effetti “C’è la crisi, i tagli, ieri accendo la televisione ho visto la partita della Roma erano in otto. Monti esagera, ha tagliato pure la serie A. Erano in tre in meno, l’ho contati ve lo giuro erano in otto, mi è preso un colpo, già i tagli! Qui la serie A diventa il calcetto praticamente.”
Altra battuta regalata dal sorteggio per gli Europei 2011 Benigni la dà per l’Italia accomunata nel girone e nella a Spagna e Irlanda ma che per renderla completa serviva la presenza della Grecia al posto della Croazia. Battute a parte per la Roma e Luis Enrique dicembre sarà un mese caldo con il nuovo ostacolo Fiorentina in Coppa Italia e poi il doppio big match contro Juventus e Napoli