Benfica prosegue la maledizione di Bela Guttmann, l’Europa League va al Siviglia

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Rakitic solleva l'Europa League

Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d’Europa ed il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni.

Questa la “maledizione” lanciata nel 1962 dall’allora tecnico ungherese del Benfica Béla Guttmann e che anche questa sera, per l’ottava finale consecutiva, ha colpito il Benfica.

Quest’anno sembrava l’annata buona per infrangere l’anatema, così non è stato e se l’anno scorso la beffa con il Chelsea arrivò nei minuti di recupero, quest’anno contro il Siviglia la sconfitta è arrivata ai calci di rigore.

I calciatori del Siviglia dopo l'ultimo rigore calciato
I calciatori del Siviglia dopo l’ultimo rigore calciato

Se per il Benfica è l’ottava finale consecutiva persa, per il Siviglia, che non ci sarebbe nemmeno dovuto essere, fu ripescato per i problemi economici di Rayo Vallecano e Malaga che gli erano giunte davanti in campionato, arriva un incredibile filotto: terza finale di Europa League vinta, dopo quelle del 2005/2006 e 2006/2007 anche se ancora si chiamava Coppa Uefa, su tre giocate.

Per quanto riguarda le formazioni Unai Emery schiera il suo Siviglia con il 4-2-3-1 con Beto tra i pali, Coke, Pareja, Fazio, Moreno sulla linea difensiva, MbiaCarriço in mediana con Bacca di punta supportato dal trio di trequartisti Reyes-Rakitic-Vitolo.

Jorge Jesus deve rinunciare agli squalificati Perez e Markovic, sceglie un 4-3-3 con Oblak in porta, Maxi Pereira, Luisao, Garay e Siqueira in difesa, Amorim, Gomes e  Gaitan a centrocampo con Sulejmani, Lima e Rodrigo nel tridente offensivo.

Il primo tempo non è certo indimenticabile, tanti errori, molta confusione ed occasioni da gol davvero rare, da segnalare una bella parata di Beto su Maxi Pereira. Nella ripresa cresce il Benfica che ha diverse buone occasioni con Lima, Rodrigo e Garay che sfiorano il vantaggio. Il risultato non si sblocca e si va così ai tempi supplementari dove nel primo tempo il Siviglia ha una chance enorme con Bacca che si presenta solo davanti a Oblak ma allarga troppo il diagonale che si spegne sul fondo. Nel secondo tempo supplementare, paura di perdere e stanchezza la fanno da padrona, la gara non si sblocca e si va ai calci di rigore. Dal dischetto per il Benfica Cardozo e Rodrigo vedono le proprie conclusioni respinte da Beto, i calciatori del Siviglia sono praticamente perfetti ed è il capitano Rakitic che alza al cielo di Torino l’Europa League 2013/2014.

Rakitic solleva l'Europa League
Rakitic solleva l’Europa League

SIVIGLIA – BENFICA 4-2 d.c.r. (0-0 dopo i tempi supplementari)

Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Pareja, Fazio, Moreno; Mbia, Carriço; Reyes (78° Marin) (104° Gameiro), Rakitic, Vitolo (110° Figueiras); Bacca.

Allenatore: Unai Emery

Benfica (4-3-3): Oblak; Maxi Pereira, Luisao, Garay, Siqueira (99° Cardozo); Amorim, A. Gomes, Gaitan (119° Cavaleiro); Sulejmani (25° Almeida), Lima, Rodrigo.

Allenatore: Jorge Jesus.

Arbitro: Brych (Germania)

 

Ammoniti: Fazio (S), Moreno (S), Coke (S), Siqueira (B), Almeida (B)

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