Vera e propria tragedia al liceo di Fennville, in Michigan: il sedicenne Wes Leonard, è morto dopo aver segnato il canestro della vittoria per la sua squadra.
Andiamo per ordine: la sfida tra i Fennville Blackhawks ed i Bridgman Bees è all’overtime sul 55 pari. Mancano pochi secondi e Leonard si prende il tiro finale proprio mentre scade il tempo. Il risultato è un gran canestro che regala la vittoria alla sua squadra ma sarà l’ultimo della sua giovane carriera. Infatti il ragazzo festeggia e viene sommerso dall’entusiasmo dei compagni ma poco dopo, quasi a non voler credere a ciò che accade, si accascia sul parquet privo di sensi.
Immediati i soccorsi ed il viaggio nel più vicino ospedale, l’Holland Hospital, ma dopo un’ora e 20 minuti di disperati tentativi di rianimarlo arriva la triste notizia della sua morte. La città e tutti gli Stati Uniti restano sotto shock quando si diffonde l’annuncio del triste epilogo.
Deb Patterson, portavoce dell’ Holland Hospital, ha detto che Leonard è deceduto nella notte e che verrà eseguita un’autopsia per capire quali siano state le cause della morte. Patterson ha anche detto che i paramedici hanno effettuato il massaggio cardiaco sul ragazzo, che però è stato poi dichiarato morto in ospedale. Wes Leonard era anche quarterback della squadra di football del suo liceo. Ed anche nel football lo sfortunato ragazzo riusciva a distinguersi come dimostrano i 7 touchdown lanciati ad ottobre scorso in un match contro Bloomingdale.
Leonard inoltre era il leader della squadra di basket, con oltre 1000 punti segnati finora (secondo nella storia del liceo) ed aveva condotto i suoi compagni ad una regular season perfetta da 20 vittorie e nessuna sconfitta (l’ultimo match è stato quello che gli è risultato fatale purtroppo).
Da segnalare che Wes Leonard è il secondo atleta-studente del liceo di Fennville a perdere la vita negli ultimi 14 mesi. Nel gennaio 2010 un altro ragazzo, Nathaniel Hernandez, era morto dopo un match di wrestling. Proprio per questo è stata disposta l’autopsia, dato che ora le forze dell’ordine vogliono vederci chiaro.
Quel che resta è un sedicenne che se ne va via troppo, troppo, presto. Riposa in pace WES…