Non aveva mai passato il primo turno delle Final Eight, era arrivata a Pesaro come ottava e sembrava destinata al solito amaro destino ed invece l’Umana Reyer Venezia ha compiuto l’impresa ed ha conquistato la Coppa Italia di Basket 2020.
Quella conquistata nelle Final Eight di Pesaro è la prima coppa Italia della Reyer Venezia, il percorso è stato complicato ed intenso: vittoria thrilling nei quarti contro la quotatissima Virtus Bologna, successo grazie ad un enorme terzo quarto contro Milano in semifinale e vittoria in finale contro Brindisi per merito di una super partenza ed una grande difesa.
Una coppa che va ad impreziosire ancor di più la bacheca della Reyer Venezia, negli ultimi 4 anni l’Umana ha conquistato gli scudetti 2016-17 e 2018-19 e la Fiba Europe Cup del 2017-18.
Dall’altra parte arriva un’altra delusione per Brindisi, l’Happy Casa, dopo il k.o. dello scorso anno contro Cremona, è costretta a mandare giù un altro boccone amarissimo, sopratutto perché dopo quello che si era visto nei giorni scorsi, la squadra di Coach Vitucci sembrava la favorita, con un Banks che era stato assolutamente devastante.
Veniamo al racconto di questa finale tra Umana Reyer Venezia e Happy Casa Brindisi.
Pronti via e Venezia infila subito un parziale devastante di 15-2 guidato da un super Tonut, Brindisi non riesce a trovare mai il canestro da 3 (chiuderà il quarto con 0/7) e solo Zanelli riesce a dare una scossa, si va al primo mini riposo sul 18-8.
Il secondo quarto vede le due squadre tirare con percentuali piuttosto basse, Banks prova ad accendersi e con una tripla e 8 liberi su 8 segnati, trova quei punti che permettono a Brindisi di riportarsi in scia, 34-30 per i lagunari al 20°.
Si riparte e una tripla di Martin porta la Happy Casa ad un solo possesso di distanza, Daye, Bramos e Watt riallungano sino alla doppia cifra di vantaggio. Sutton riavvicina i suoi sino al -6 ma i soliti Bramos e Watt trovano quei canestri che mandano la Reyer Venezia sul +7 all’ultimo intervallo.
Brindisi prova a partire forte ma quando arriva sul -4 ci pensa Chappell con una tripla a ristabilire le distanze. Campogrande risponde con la stessa moneta ma da qua in poi la Reyer Venezia infila un parziale di 10-0 che vale il massimo vantaggio (+14) a poco più di metà quarto. Sembra finita ma Banks non è d’accordo e con 8 punti di fila trascina i suoi ad un controparziale di 10-0. Daye, eroe del quarto vinto contro Bologna, decide di prendersi il titolo di MVP ed infila un canestro da 3 a meno di un minuto dalla fine che in sostanza taglia le gambe alla Happy Casa.
Finisce 73-67 con la Reyer Venezia che finalmente può alzare la sua prima Coppa Italia di Basket.
UMANA REYER VENEZIA – HAPPY CASA BRINDISI 73-67 (18-8; 34-30; 50-43)
Umana Reyer Venezia: Casarin n.e., Stone, Bramos 12, Tonut 13, Daye 13, De Nicolao 5, Filloy, Vidmar, Chappell 7, Mazzola 6, Cerella, Watt 17.
Allenatore: De Raffaele.
Happy Casa Brindisi: Brown 3, Banks 27, Martin 5, Sutton 5, Zanelli 7, Guido n.e., Gaspardo 8, Campogrande 6, Thompson 6, Cattapan n.e., Stone, Ikangi n.e.
Allenatore: Vitucci.