La nazionale azzurra guidata da Simone Pianigiani, inizia male il trofeo Tassoni perdendo la prima partita contro la Bosnia-Erzegovina 57-58. L’unico elemento da salvare per la compagine azzurra è il carattere mostrato nel finale della partita, atteggiamento che denota lo spirito di sofferenza che ci deve comunque essere in un gruppo in vista dell’Europeo in Lituania di fine mese. 
Marco Belinelli | ©Jasper Juinen/Getty ImagesMa proprio se si vuole andare avanti nel torneo continentale, non si può perdere e soffrire così tanto con nazionale inferiori sia fisicamente che tecnicamente come quella bosniaca. Pianigiani, sempre privo di Gallinari (contusione a un alluce), parte con Hackett, Mordente, Belinelli, Mancinelli e Bargnani. Mancinelli è il migliore degli azzurri e quando anche Belinelli migliora il feeling con la partita ecco il break che lancia gli azzurri al 22-16 di fine primo quarto: per l’ala di Milano 10 punti e 3 rimbalzi, ma soprattutto una presenza confortante in entrambe le metà campo. L’avvio di ripresa è sotto ritmo con molti errori dalla distanza e 0-11 per la Bosnia che rimette al testa avanti e va al massimo vantaggio. L’ingresso di Poeta scuote gli azzurri, un minuto di magie di Bargnani valgono il 39-39 e dopo 30’ siamo 44-43. La stella dei Raptors finalmente fa sentire la sua impronta sulla partita e al suo fianco nel momento più critico si rivede Belinelli. Si arriva al finale con la lotta punto a punto che vede Bargnani sbagliare i tiri decisivi e la Bosnia mettere il naso avanti grazie a Bajramovic che segna i punti decisivi per la vittoria bosniaca nel finale. Italia: Bargnani 16, Mancinelli 12, Belinelli 11 Bosnia: Teletovic 17, Bajramovic 11, Gordic 9