Daniel Hackett, playmaker della Scavolini Pesaro, è stato premiato come miglior giocatore italiano della stagione 2011. L’attestato è arrivato ieri in serata nella 27esima edizione del “Premio Reverberi”, la manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale di Quattro Castella (Reggio Emilia) in collaborazione con la F.I.P. (Federazione Italiana Pallacanestro) e la Lega Basket, e con il patrocinio della F.I.B.A, della rivista “SuperBasket”, del Coni, dell’U.S.S.I. (Unione Stampa Sportiva Italiana) e con il sostegno di Champion Italia. La manifestazione è stata istituita nel lontano 1985 in onore e ricordo del grande arbitro reggiano Pietro Reverberi, recentemente inserito nella Hall of Fame del basket mondiale come uno dei migliori arbitri di tutti i tempi. Quello di ieri è il giusto riconoscimento per un atleta, Daniel Hackett, che nell’ultima stagione è cresciuto davvero in modo esponenziale.
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Hackett, dopo una prima stagione tra alti e bassi a Treviso, squadra che lo ha acquisito dopo la sua uscita dall’Università di South California, ha ritrovato serenità mentale nella sua pesaro. Infatti già lo scorso anno ha chiuso con cifre molto significative il suo campionato (14.3 punti, 3.8 rimbalzi, 2.1 assist e 2.4 palle recuperate), ma la buona notizia è che in questa prima parte della nuova stagione agonistica sta facendo ancora meglio con 15.7 punti, 5.2 rimbalzi, 2.5 assist e 2.7 palle recuperate. Hackett inoltre sta diventando un leader non solo nella Scavolini ma anche nella Nazionale Azzurra, come testimoniano le sue buone prestazioni sia in attacco, che in difesa, agli Europei di Lituania in settembre, manifestazione però sfortunata per la nostra squadra eliminata già dopo il primo turno. In particolare di lui si ricorda l’aggressiva difesa contro Tony Parker, playmaker della Francia e dei San Antonio Spurs in NBA, che venne molto limitato nel match ed infatti senza il suo apporto i transalpini riuscirono ad avere la meglio della compagine di coach Simone Pianigiani solo nei 2 minuti finali grazie ad alcune giocate di Boris Diaw.
Il riconoscimento per il miglior allenatore è stato assegnato invece ad Andrea Trinchieri, che l’anno scorso ha raggiunto la finale di campionato (persa contro la Montepaschi Siena), quella di Coppa Italia e ha riportato Cantù in Europa dopo una lunghissima assenza. E’ il giusto riconoscimento per il lavoro del coach della Bennet che è andato oltre i risultati del campo dato che a parere di molti esperti (ed anche di noi tifosi ed appassionati di basket) la sua squadra ha giocato forse la miglior pallacanestro vista negli ultimi anni in Italia.
Oltre ad Hackett e Trinchieri, gli altri “Premi Reverberi” per il 2011 sono andati a Francesca Modica (miglior giocatrice), Massimiliano Duranti (miglior arbitro), Alessandro Frosini (premio alla carriera), Settimio Pagnini (premio al Personaggio), Giancarlo Cerutti (premio speciale per il contributo fornito al basket italiano) e Andrea Barocci (premio miglior giornalista). Premio speciale anche per il Progetto “Basket Addiopizzo L’Aquila”.
I riconoscimenti ottenuti sono molto importanti perchè l’iniziativa, grazie alla collaborazione della Federazione internazionale, è riconosciuta come l’unica manifestazione in Italia che premia tutte le categoria operanti nel mondo del basket, dagli arbitri ai dirigenti passando per giocatori, giocatrici, allenatori e giornalisti.
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