Molle in difesa, spenta in attacco, scollegata nei reparti ed a tratti inguardabile: è la fredda analisi della partita dell’Emporio Armani Milano che viene travolta a Cantù dalla Bennet per 79-54. Un netto passo indietro rispetto al memorabile giovedì di Eurolega dove l’Olimpia aveva battuto il Partizan Belgrado sul parquet del Pionir prendendosi una qualificazione alle Top 16 che solo qualche settimana prima sembrava pura utopìa. Evidentemente l’impegno profuso in Serbia è stato pesantemente pagato contro una Bennet che ha comunque i suoi grossi meriti, in primis quello di aver fatto capire ai rivali cosa aspettarsi in partita a cui va aggiunta una concentrazione mentale impeccabile dal primo secondo di gioco fino all’ultimo. Perchè l’orrenda prova di Milano e la sua serata da incubo passano necessariamente anche dall’ottimo match giocato da Cantù, una grande squadra capace di mettere alle corde qualsiasi avversario, non importa se blasonato o meno. Andrea Trinchieri ha svolto un lavoro eccezionale finora sulla panchina biancoblu impartendo ai suoi ragazzi le giuste direttive e gettando le basi per un futuro importante.
Fin dall’inizio del match si capisce che non ci sarà storia, Micov realizza ben 7 punti in avvio e la circolazione di palla dei padroni di casa è ineccepibile, con un repertorio di soluzioni molto vario: Cantù segna da 2 e da 3 a ripetizione, buca la difesa biancorossa con le penetrazioni e anche dalla distanza ogni tiro trova sempre il fondo della retìna. Il primo quarto termina con un punteggio inaspettato, 27-12 per la Bennet, che al ritorno in campo non smette di premere sull’acceleratore, continuando a punire sistematicamente dalla lunga distanza la debole difesa di una spenta Milano che per arginare di tanto in tanto i super parziali di Cantù è costretta a segnare qualche tiro libero visto che su azione la palla sembra non volere entrare (ben 10 minuti senza segnare tra primo e secondo quarto). La Bennet arriva anche sul +23 (40-17) ed al riposo lungo è avanti 43-19 con statistiche irreali: 62% al tiro mentre per Milano c’è un orrido 12% (3/15 da 2 e 0/10 da 3!), a cui si aggiungono ben 9 palle perse derivate da un gioco poco attento, caotico e confusionario.
Nella ripresa ci si aspetterebbe almeno una piccola reazione dell’Emporio Armani per dimezzare quanto meno il distacco e provare a riagganciarsi al match nel quarto periodo ma non va proprio così: Cantù apre la terza frazione di gioco con un letale 5-0 per il provvisorio 48-19, gli ospiti cercano una timida reazione ma sono sempre doppiati nel punteggio (50-25 a metà periodo), anche Scariolo capisce che nella buia serata di Santo Stefano c’è poco da fare e cerca di dare un pò di spazio anche al neo arrivato Gentile che segna i suoi primi 2 punti in maglia biancorossa. La squadra di Trinchieri gioca come il gatto con il topo, ogni volta che Milano trova un briciolo di energia per tentare una storica rimonta viene punita con una tripla che la rispedisce all’inferno. Nell’ultimo quarto è normale amministrazione per Basile e compagni che chiudono con il punteggio di 79-54.
Cantù si conferma la migliore formazione della Serie A nel tiro da 3 punti con un incredibile e straordinario 11/18 per un abbondante 60%, 5 uomini in doppia cifra per la squadra di Trinchieri con Manuchar Markoishvili che chiude a quota 17 punti seguito da Maarten Leunen a quota 14 e da Vladimir Micov con 13. Per Nicolas Mazzarino invece 11 punti, Giorgi Shermadini ne mette 10. Quasi superfluo commentare le prestazioni della squadra milanese, unico a salvarsi nel naufragio di Cantù è Malik Hairston, autore non solo di 13 punti, ma pur con un infortunio (che gli costerà 2-3 settimane di stop) ultimo ad arrendersi ed a provare in tutti i modi di ribaltare il match. Poi senza appoggio dei compagni deve arrendersi anche lui! Bene anche Mancinelli con 10 punti.
Cantù aggancia al secondo posto in classifica Biella ed è a 2 soli punti dall’Armani e da Siena che guidano il campionato in coabitazione. Ma la Montepaschi domani (impegnata domani in casa contro Casale Monferrato) potrebbe nuovamente trovarsi in testa da sola.
RISULTATI SERIE A DODICESIMA GIORNATA (riposo per Biella):
Bennet Cantù vs EA7 Emporio Armani Milano 79-54
Canadian Solar Bologna vs Benetton Treviso 27/12 ore 20:30
Fabi Shoes Montegranaro vs Banco di Sardegna Sassari 27/12 ore 20:30
Umana Venezia vs Vanoli Braga Cremona 27/12 ore 20:30
Montepaschi Siena vs Novipiù Casale Monferrato 27/12 ore 20:30
Sidigas Avellino vs Pepsi Caserta 27/12 ore 20:30
Scavolini Siviglia Pesaro vs Cimberio Varese 27/12 ore 20:30
Banca Tercas Teramo vs Acea Roma 27/12 ore 20:30
CLASSIFICA
1. Montepaschi SI 16 (una gara in meno)
2. EA7 Emporio Armani MI 16 (una gara in meno)
3. Angelico BI 14 (una gara in meno)
4. Bennet Cantù 14
5. Sidigas AV 12
6. Cimberio VA 12 (una gara in meno)
7. Pepsi CE 12 (una gara in meno)
8. Canadian Solar BO 12 (una gara in meno)
9. Umana VE 10 (una gara in meno)
10. Banco di Sardegna SS 10 (una gara in meno)
11. Benetton TV 10 (una gara in meno)
12. Scavolini Siviglia PS 10 (una gara in meno)
13. Virtus Roma 8
14. Vanoli Braga CR 6
15. Fabi Shoes MGR 6 (una gara in meno)
16. Novipiù Casale Monferrato 6 (una gara in meno)
17. Banca Tercas TE 4