Il Bari, nel suo stadio, nel suo “San Nicola” ha scritto una pagina bellissima, ricca di emozioni, una pagina che rimarrà nella mente e nei cuori di chi ieri sera c’era, di chi ieri sera ha tifato, ha urlato, di chi ci ha creduto, di chi ci sperava e ha visto raggiunto un obiettivo che, fino a poche settimane fa, sembrava utopia.
Sono stati più di 48 mila i tifosi che hanno riempito lo Stadio per sostenere la squadra del neonato corso targato Gianluca Paparesta, con queste premesse la prestazione dei galletti non poteva che essere arcigna, convincente e coraggiosa
Ventiquattro minuti sono bastati al Bari che vola nei playoff, spedendo il Novara ai playout. Dal 17′ al 41′ della ripresa nel segno di Cani, doppietta, Polenta e Beltrame. La grande utopia si materializza in una notte incantata, anche se la grande paura di non farcela è arrivata all’inizio del secondo tempo quando il Bari cade per via di una rete di Pablo Andrés González complice un buco fra Stefano Sabelli e Diego Fabián Polenta. L’argentino fredda Guarna, porta in vantaggio il Novara, ma scatena il Bari. La mossa della panchina barese è immediata e azzeccata: dentro Edgar Junior Çani (fuori Lugo), con Marino Giovanni Defendi riportato in mezzo al campo.
Il Bari è più quadrato e compatto e perviene al pareggio grazie a Cani che pareggia di testa e con il piattone destro firma il sorpasso nel giro di dodici minuti; la strada a questo punto è in discesa perchè il Novara scompare di scena a cotanto Bari che fa 3-1 con dal dischetto con Diego Fabián Polenta e fa 4-1 con Stefano Beltrame appena entrato. Arriva il triplice fischio finale che certifica l’ingresso nei playoff.
A settimo posto acquisito ora ci sarà il Match di Crotone allo stadio “Ezio Scida” martedi 3 giugno. La formula dei playoff di Serie B prevedono il match in partita unica; al termine dei 90′ minuti ci saranno i tempi supplementari, nel caso persista la parità andrà alle semifinali la squadra meglio classificata al termine della stagione regolare, ovvero il Crotone.
Ma nella nottata appena trascorsa è giusto che i calciatori del Bari e tutta la città si siano goduti questo grandissimo traguardo ottenuto; il 22 dicembre i biancorossi erano a soli due punti dalla zona retrocessione. Dal 10 marzo in avanti, giorno del fallimento del Bari di Matarrese, il pubblico barese è diventato l’autentico uomo in più. A gongolare sarà sicuramente Gianluca Paparesta il quale ha saputo restituire una proprietà e la speranza, la voglia di sognare anche in grande.
La squadra di Roberto Alberti si è svegliato questa mattina con la sensazione che il bello possa, magari, ancora venire. Un paio di mesi fa compariva una scritta che recitava “non succede ma se succede”; proprio nell’annata più travagliata, sospinti dall’aiuto e dalla pazzia di più di 48 mila cuori biancorossi.