Il derby con il Lecce di domenica prossima si avvicina, ma per il Bari non sembra esserci pace. Dopo le difficoltà continue in stagione, il rifiuto da parte dei calciatori di spalmare gli ingaggi per ovviare alla carenza di liquidità della società, ecco l’ennesima contestazione dei tifosi, avvenuta questo pomeriggio. Un folto gruppo della frangia più accesa di ultrà pugliesi, infatti, ha causato la sospensione temporanea dell’allenamento pomeridiano, lanciando petardi, fumogeni e indirizzando cori offensivi all’ indirizzo dei calciatori, soprattutto verso Barreto, Almiro, Ghezzal e Castillo esponendo uno striscione molto significativo nell’ esprimere il loro pensiero: “Il derby non si regala, Vincere o so cazz’ amara”, e soprattutto forzando le recinsioni ed invadendo il campo da gioco, entrando a contatto con i calciatori stessi e colpendo con schiaffi alcuni di essi, fra cui Belmonte.
Una situazione ricomposta soltanto grazie al pronto intervento delle forze dell’ ordine, che altrimenti sarebbe potuta degenerare ulteriormente, e che non risulta nuova in questa stagione, soprattutto dopo la sconfitta del Bari contro la Lazio a Roma nel mese di Febbraio.
Quel che è certo, però, è che non si placa l’ ira dei tifosi, in particolare se dal derby con i rivali salentini dovesse scaturire l’ennesima delusione stagionale.