Barcellona – Milan 3-1 pagelle “legge” Messi. Ibra svalutation

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lionel messi | © LLUIS GENE/AFP/Getty Images

C’era davvero qualche possibilità per i rossoneri di passare il turno? Più che una mission impossible, Barcellona Milan è stata la partita della sottoMessione. Nel 3-1 finale spicca la doppietta di Lionel Messi, che anche ieri ha confermato la tendenza di segnare soltanto su rigore contro le squadre italiane, prolungando così la sua astinenza che prima del fischio di inizio durava da oltre 500′ minuti. La “legge” dell’argentino però è implacabile, quando segna il Barca sa solo vincere. Al Milan recriminano per l’arbitraggio di Kuipers, ma forse Allegri e Ibrahimovic farebbero meglio a spiegare come sia concepibile il passaggio del turno tirando soltanto tre volte nell’arco dei 90′ minuti di gioco.

Pagelle Barcellona Milan 3-1, ritorno dei quarti di Champions League.

BARCELLONA
Victor Valdes 6: praticamente inoperoso durante tutta la partita.  Avrà pagato anche lui il biglietto come i 90 mila del Camp Nou? INFILTRATO
Mascherano 6,5: è l’uomo più rude del Barca, non per nulla Guardiola l’ha reinventato difensore dopo una vita da mediano. Da lì non si passa. BUTTAFUORI
Piquè 6: non sarà la sua migliore stagione con la maglia blaugrana, però quelli che non lo conoscono avrebbero difficoltà nel capirlo. FRAC
Puyol 6,5: in Spagna è una leggenda. Anche ieri impeccabile. Tiene in bilico la clessidra del tempo, per lui non trascorre mai. HIGHLANDER
Dani Alves 7: è una delle chiavi del gioco catalano. All’inizio con la difesa a tre gioca da ala pura. Dopo il 2-1 Guardiola torna alla difesa a quattro e lui si posiziona come terzino. Il risultato non cambia, per la retroguardia rossonera sono grossi guai ogni volta che entra in area. URAGANO
Xavi 6: in dubbio fino all’ultimo, è autore di una prestazione ben al di sotto rispetto agli standard a cui ci aveva piacevolmente abituato. IN PANNE
Busquets 6: se il Camp Nou fosse il teatro, lui sarebbe il miglior attore in circolazione. Spesso e volentieri accentua ogni fallo che subisce da parte dei centrocampisti del Milan. Al Real lo conoscono fin troppo bene. ATTORE
Iniesta 7: con il pallone fra i piedi fa quello che vuole. Segna il terzo gol che chiude l’incontro sfruttando un rimpallo della difesa avversaria. “Purtroppo” ha come compagno di squadra Messi, altrimenti potrebbe lottare benissimo per la conquista del Pallone d’Oro. MAGO DI OZ
Fabregas 7: la sua posizione iniziale crea una grande confusione mentale nella testa dei giocatori del Milan. Che cosa ci fa nella posizione di trequartista dietro Messi? Non è un caso che i primi 15′ minuti di gioco siano i più belli dell’incontro da parte del Barca, un modulo altamente sperimentale di cui Fabregas rappresenta la degna sorpresa. FOLLETTO
Cuenca 6: la presenza nell’undici titolare del “canterano” ha sorpreso un po’ tutti, considerata anche la presenza in panchina di gente come Sanchez e Pedro. Nonostante l’importanza della partita non sfigura all’interno della sinfonia blaugrana. BRAVO RAGAZZO
Messi 7,5: non c’è niente da fare, il Pallone d’oro argentino ancora una volta dimostra di essere il calciatore più forte del pianeta. Quando tocca palla si accende una magia che solo i più grandi del calcio hanno saputo trasmettere. Ridicolizza Mexes nell’azione del primo rigore della serata. Come un burattinaio giostra a suo piacimento la difesa del Milan. STEVEN SPIELBERG

lionel messi | © LLUIS GENE/AFP/Getty Images

MILAN
Abbiati 6,5: forse Bojan ancora non conosce il portiere rossonero, se è vero che a poche ore dall’inizio del match l’ha etichettato come il punto debole del Milan. In più di un’occasione decisivo nel mantenere accettabile il divario fra le due squadre. GRANDE PUFFO
Abate 5,5: non spumeggiante come in altre occasioni, se bene o male riesce a contenere Cuenca non si può dire la stessa cosa per Iniesta. RUOTE SGONFIE
Nesta 6,5: uno dei migliori in campo. Riesce a sbrogliare situazioni complicate che vedono in Messi l’artefice principale. Da parte del Milan sono grandi i rimpianti per non aver avuto ieri sera un giocatore come Thiago Silva. PREDICATORE
Mexes 4: errore macroscopico quello che compie ad inizio primo tempo, dal quale scaturisce il vantaggio del Barca. Da lì in poi la sua partita è una lunga Via Crucis. SCIAGURA
Antonini 4,5: stavolta non ripete la prestazione super dell’andata. Suo il fallo da rigore su Messi per il primo penalty della gara. Dani Alves lo asfalta regolarmente. MOSCERINO
SEEDORF 5,5: potrebbe essere stata la sua ultima partita in Champions League con la maglia rossonera. Forse a maglie invertite potrebbe dire ancora la sua, però le idee di Allegri sono leggermente distanti da quelle di un Cruijff, volendo citarne uno. Di questa serata Clarence ricorderà gli applausi del Camp Nou al momento della sua sostituzione. MOICANO
Ambrosini 5: più nervosismo che altro. Il capitano del Milan incarna il sentimento di rabbia della squadra rossonera nei confronti dell’arbitro olandese e dimentica un dettaglio non trascurabile, il giocare. KILL BILL
Nocerino 6,5: quando tutti si aspettano un Robinho, un Boateng, un Ibrahimovic, chi va a segnare al Camp Nou? Lui, Nocerino. Deriso nella prima partita della fase a gironi dal pubblico blaugrana per via della sua tecnica non proprio entusiasmante, l’ex rosanero fa ricredere tutti andando a segno proprio nel tempio spagnolo. VENDETTA
Boateng 5,5: che duello con Pujol. Il Boa appare in ripresa rispetto alle ultime due uscite in campionato contro Roma e Catania, ma non è sufficiente per cambiare l’inerzia della partita. ASPRO
Robinho 4,5: qualche numero lo estrae dal cilindro, però i tifosi rossoneri sarebbero più contenti se occasioni come quelle del secondo tempo avessero un esito diverso rispetto al solito pugno di mosche a cui Binho ci ha abituato. POLVERI BAGNATE
Ibrahimovic 5,5: mezzo punto in più per l’assist a Nocerino nell’azione del momentaneo 1-1 del Milan. Piqué e Mascherano lo contengono senza troppi patemi d’animo. Nel corso del primo tempo fallisce una ghiotta occasione non trovando il pallone al momento del tiro. Quest’ultima è forse l’immagine più emblematica dello svedese in Europa. RE NUDO

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