Balotelli salta la Juve, il Milan accetta la decisione del giudice

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Dopo il finale incandescente di Milan-Napoli di domenica sera con  lo show di Balotelli contro il direttore di gara, le tre giornate di squalifica comminate sono un fatto indiscutibile. Per questo motivo, al contrario di quanto sembrava nella giornata di ieri, la stessa società rossonera ha comunicato ufficialmente di non voler presentare alcun ricorso per tentare di ridurre a due giornate lo stop: Mario Balotelli, dunque, salterà anche il big match contro la Juventus in programma fra tre giornate. Le affermazioni “ingiuriose e intimidatorie” rivolte all’arbitro Banti sembrano, così, realmente pesanti al punto che la società ha accettato senza contestazione il verdetto disciplinare del giudice sportivo, soprattutto alla luce del referto del direttore di gara che – quanto sembra – contiene le testuali parole di Balotelli: “Ti ammazzo”.

Balotelli, Milan non ricorre contro la squalifica | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
Balotelli, Milan non ricorre contro la squalifica | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

Dietro la rinuncia al ricorso potrebbe, inoltre, celarsi anche il malumore dei vertici societari ed in particolar modo da parte di Adriano Galliani, considerando che il vicepresidente rossonero ha concesso molta fiducia a Super Mario e che, per questo motivo, vorrebbe essere ripagato con una condotta consona e idonea alla maglia che veste ed all’immagine del club. La scelta di non ricorrere, dunque, al contrario di quanto accadde sul finire della scorsa stagione dopo la gara contro la Fiorentina, può voler essere una sorta di ultimatum a Mario Balotelli, affinchè non si lasci andare a reazioni violente e veementi come quella di domenica sera.

Se, quindi, per la squalifica di Mario Balotelli non vi sarà alcun ricorso, il Milan ha deciso di presentarlo contro la chiusura della Curva per un turno di campionato, dopo gli insulti “territoriali” rivolti – sempre nel corso del match di domenica sera – nei confronti di Napoli e dei napoletani. Si tratta, in questo caso, della prima decisione del giudice sportivo in tal senso, in conseguenza dell’applicazione delle norme Uefa (ora più aspre) volte a punire qualunque forma di discriminazione.

Anche in tal caso, così come per Balotelli, il fascicolo sembra essere alquanto pesante…

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