SuperMario è sempre protagonista e anche nella sera dell’amichevole con la Romania in Austria dove a dir la verità non ha brillato si è conquistato le prime pagine per gli imbecilli che lo hanno sbeffeggiato dagli spalti e da quegli italiani che hanno esposto lo striscione contro l’Italia multietnica.
Balotelli sembra però averci fatto il callo rispondendo con filosofia ai microfoni della Rai e sognando un futuro più sereno “Quella gente non la conosco, dico solo loro che dove vivo io, a Brescia, l’Italia multietnica esiste già. E si può fare anche meglio…. Da Manchester mi piacerebbe vedere che si parla di questi problemi, più che delle mie ragazze”.
Inevitabili le domande sul Milan e sul rapporto con Ibrahimovic “Fino a giugno sono sicuramente al City, ho un contratto di 5 anni e non posso dire nulla. E’ vero che ho mangiato con Galliani dopo il derby, ma che vuol dire? Se cenavo con Moratti dicevate che andavo all’Inter?” il Balotelli diplomatico lascia però spazio a quello vero quando sente il nome di Ibrahimovic “Io e Ibra formeremmo una coppia molto forte”. Un assist per il Milan, ma non è l’unico perchè subito dopo ne arriva un altro. “Che giocatori mi piacciono di questa Nazionale? Beh mi piace tantissimo Pirlo. Un altro milanista? Li hanno tutti loro”.
BALOTELLI…. BUUU AL RAZZISMO!
di Peter Boom
Io, caro Balotelli, sono bianco, olandese, pansessuale, artista, casinaro, e adesso anche vecchio e handicappato, ma … le mie origini antiche presentano senz’altro colorazioni più scure, mediorientali o anche africane, poi ci siamo attraverso i millenni lentamente scolorati andando ad abitare nei paesi più freddi e con meno sole.
I finlandesi, in genere, sono ancora più bianchi di me con capelli biondissimi. Gli italiani sono già un po’ scuri e più si va verso sud la maggior parte di essi è brunastra con capelli scuri.
In questo nostro strano mondo ci vuole un coraggio da LEONE per chi è diverso. I razzisti hanno soltanto paura dei diversi colori che portano dentro di sé. Vorrebbero far parte, fare gruppo, di un solo limitante colore, di una squadra di calcio, di una religione, di un popolo, di un sesso, di una certa età, categoria, casta, cultura, politica o quant’altro.
Gli esseri umani sono geneticamente tutti uguali, molto vicini alle scimmie e … carissimo Balotelli, io no, non sono uguale perché sono razzista…. ma solo con i razzisti!
THE DOCTRINE OF CONTEMPT
I’m black, yellow, brown, halfbreed, albino white.
I’m old, I’m a Jew, I’m ill, only a child.
I’m an Arab, born in the South, of another religion,
of no religion.
I’m blind, homosexual, and I love nature.
I don’t know my father, my mother perhaps a whore.
I’m a woman, I’m poor, I’m a pariah and handicapped,
my wheelchair is this society.
I’m an indian, I’m less than you and I’m strange, different.
My soccerclub is not yours, sorry.
My haircut is out of fashion and my clothes are patched.
I’m an animal, a plant and I respect nature.
I’m all this, I’m the majority.
And then… I’m a racist, but only with racists!
LA DOTTRINA DEL DISPREZZO
Sono nero, giallo, bruno, meticcio, bianco albino.
Sono un ebreo, sono vecchio, malato, bambino.
Sono arabo, sono nato nel Sud, di un’altra religione,
di nessuna religione.
Sono omosessuale, cieco e amo la natura.
Non so chi è mio padre, mia madre forse puttana.
Sono donna, sono povero, sono paria e andicappato.
La mia sedia a rotelle è questa società.
Sono un indiano, e sono meno di te e son strano, diverso.
La mia squadra di calcio non è la tua. Peccato.
Porto i capelli fuori moda e vestiti rattoppati.
Sono un animale, una pianta e rispetto la natura.
Sono tutto questo, sono la maggioranza!
E poi sono razzista, ma solo con i razzisti!
Peter Boom
http://www.pansexuality.it _ I testi di Peter Boom sono liberamente pubblicabili (COPYLEFT).