Balotelli “fuochi d’artificio” all’Old Trafford. Il City demolisce Io United 6-1

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Balotelli esulta con Aguero | © Laurence Griffiths/Getty Images

Se qualcuno avesse detto a Mancini che avrebbe vinto il derby di Manchester per 6-1 probabilmente avrebbe spostato il suo ciuffo alla solita maniera e avrebbe risposto elegantemente “Are you kidding me??” . Oggi pomeriggio, in un Old Trafford gremito fino all’ultimo posto, è andata in scena la partita perfetta per quanto riguarda il City, concentrazione, determinazione e sangue freddo davanti alla porta. Lo United sicuramente si aspettava una partita difficile, sia dal punto di vista dei nervi sia dal punto di vista del gioco, ma non certo questo City, organizzato da Mancini al millimetro, tatticamente perfetto e spietato negli ultimi sedici metri.

Roberto Mancini | ©Andrew Yates/Getty Images
Lo United è sceso in campo con un 4-4-1-1, Sir Alex Ferguson schiera Welbeck in avanti, preferito al Chicharito Hernandez, e Rooney a suo supporto. Sugli esterni Young e Nani e centrali di centrocampo Anderson e Fletcher. La difesa invece è composta da Evrà, Ferdinand, Evans e Smalling. Mancini invece schiera i suoi con 4-2-3-1, Hart fra i pali, Clichy, Lescott, Kompany e Richards in difesa, Barry e Yaya Tourè sulla mediana e Balotelli, Silva e Milner a supporto del Kun Aguero. I primi 10′ di match sono di studio, anche se il Manchester UTD ha la supremazia territoriale con il 70% di possesso palla e facendosi vedere  con qualche accelerazione di Young sulla sinistra ma quasi sempre ben controllate da Richards, autore di una grande prova sulla detra. Dopo l’impaccio iniziale il City inizia a carburare e a macinare gioco, soprattutto con il gioiellino Silva che si trova in ogni zona del campo e quelli dello UTD faticano e non poco a stargli dietro. Siamo al 21′, quando Silva lavora un pallone sulla trequarti avversaria, avanza e vede Milner scattare sulla propria sinistra, lo spagnolo lo serve e Milner mette una palla in area per Mario Balotelli che un preciso piattone rasoterra infila la palla nell’angolino basso, gran goal e la maglia sotto quella da gioco recita “WHY ALWAYS ME?”. Con il vantaggio il City prende sempre più confidenza con il Match, diventando padrone del centrocampo, con Yaya Tourè e Barry che schiacciano Anderson e Fletcher, e alzando tanto il baricentro e trovando molta più profondità.  Lo UTD, ancora scosso dallo svantaggio prova qualche sortita offensiva prima con Anderson poi con Rooney, ma sono solo tentativi dalla distanza, che Hart riesce a contenere con facilità. Il primo tempo scorre senza troppi scossoni, condito solo dall’ammonizione di capitan Kompany.
Balotelli esulta con Aguero | ©Laurence Griffiths/Getty Images
Inizia il secondo tempo, e pronti via, Silva manda in porta Balotelli che viene steso da Evans appena prima del limite dell’area e conseguente cartellino rosso per il centrale dello UTD. Ferguson riorganizza i suoi velocemente abbassando Rooney ‘in mezzo al campo, spostando Smalling al centro della difesa e Fletcher largo a destra. Il City ora ha la consapevolezza di poter chiudere il match, e dopo una breve pressione dello UTD che scaturisce solo due corner, trova il raddoppio, ancora con Balotelli sulla solita asse della prima rete Silva-Milner. 0-2 e i tifosi del Citizens sono in delirio. Corre il 60′, e il City è padrone assoluto del campo, forte del vantaggio e della superiorità numerica, che ha influenzato molto la partita. Al 64′ Ferguson corre ai ripari, inserendo Jones ed Hernandez per Anderson e Nani, entrambi impalpabili. I cambi dello scozzese non pagano, e al 68′ arriva il 3-0, stavolta è Aguero a insaccare su un’azione simile alla seconda rete di Balotelli, Milner infila nel corridoio per Richards che crossa basso per Aguero che infila De Gea di prima intenzione. Girandola di sostituzioni per il City, Dzeko entra per Balotelli e Nasri per Aguero. Manchester City ancora pericoloso con Dzeko imbeccato dal solito Silva, che calcia sui piedi di De Gea, e all’80’ arriva il gol della bandiera per lo United, con un Eurogol di Fletcher che piazza la palla all’incrocio dei pali dal limite. A questo punto il pubblico e i giocatori dei Red Devils iniziano a credere in un’icredibile rimonta, ma all’88’ arriva il 4-1, con il bosniaco Dzeko su asssit di Lescott sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Mancini non sta nella pelle, non crede ai suoi occhi, ma è tutto vero, 4 reti all’Old Trafford, ma non è tutto. C’è ancora spazio per il City, e con uno UTD tutto sbilanciato in avanti, è Silva a siglare il 5-1, che su assist di Dzeko mette la palla tra le gambe di De Gea in uscita. 3′ di recupero e il City è spietato, Silva lancia in modo splendido al volo Dzeko, e il bomber insacca di sinistro. Triplice fischio, finisce l’incubo per lo UTD e inizia il sogno per i Citizens, ora a più 5 sui cugini e pronti per i festeggiamenti dopo l’impresa. MAN OF THE MATCH: SILVA. Lo spagnolo corre per due, gioca un’infinità di palloni ed è una rarità vederlo sbagliare. Partecipa al primo e al secondo gol, serve l’assist per il quarto e per il sesto e segna il 5-1. Cosa chiedere di più? E’ un talento puro e questa stagione sta trascinando più di chiunque altro il City in cima alla classifica. Chapeau. Manchester United: De Gea, Evra, Ferdinand, Evans, Smalling, Fletcher, Anderson (66? Jones), Nani (66? Hernandez), Young, Rooney, Welbeck. A disposizione: Lindegaard,  Park, Hernandez, Berbatov, Fabio, Valencia. All: Ferguson Manchester City: Hart, Richards, Kompany, Lescott, Clichy, Barry, Toure, Milner (89? Kolarov), Silva, Aguero (75? Nasri), Balotelli (70? Dzeko). A disposizione: Pantilimon, Kolo Toure, Zabaleta, Kolarov, De Jong. All: Mancini Arbitro: Clattenburg Ammoniti: Balotelli (MC), Kompany (MC), Anderson (MU), Evra (MU), Smalling (MU), Fletcher (MU) Espulso: Evans (MU)

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