Anche per questo weekend Silvio Berlusconi ha fatto visita al suo Milan in vista del match di campionato che vedrà la squadra di Allegri impegnata nella difficile trasferta di Torino. Il patron dei rossoneri è atterrato poco dopo le tredici a Milanello e ha prima pranzato con allenatore e staff tecnico per poi avere un colloquio individuale con ciascun calciatore, ripetendo così il rito ormai scaramantico delle ultime settimane. Prima di lasciare il centro sportivo, il patron del Milan ha risposto alle varie domande dei giornalisti presenti quest’oggi. Quesiti che hanno avuto come oggetto preferito il calciomercato, esplicitato nella figura di Supermario Balotelli, nelle ultime ore accostato alla compagine rossonera ripetutamente, dopo la nascita della figlia Pia nella giornata di ieri.
MAL INTERPRETATO – Berlusconi chiarisce subito come la sua frase su Balotelli sia stata mal interpretata, e che in realtà lui non sogni Balotelli non perché creda possibile un suo arrivo quanto perché durante la notte è abituato a sognare ben altro (e ci fermiamo qui).
LA RAZIONALITÀ – Ha inoltre specificato che Balotelli costa troppo (35 milioni di euro ndr) , ribadendo un concetto fondamentale, quello dei campioni costruiti in casa, citando come esempio l’operazione Niang.
ADDIO BALO – Le dichiarazioni di Berlusconi quindi non lasciano spazio a repliche, e sanciscono la fine dei sogni dei tifosi rossoneri, che già pregustavano la coppia El Shaarawy-Balotelli in attacco.
SU PATO – Chiuso il capitolo Mario Balotelli, il presidente del Milan ha espresso la propria perplessità circa le condizioni di Pato, riuscendo anche a trovare il tempo per una battuta sul brasiliano: “quando si sveglia si guarda allo specchio e dice ‘chi sei tu?'”.
CONTENTO DELLA SQUADRA – Infine Berlusconi si è detto felice per le ultime prestazioni della squadra, convinto di poterla vedere nel prossimo futuro lottare per un posto in Champions League. Senza Balotelli si intende.