L’estate 2011 si prospetta rovente sul fronte mercato con tanti calciatori dai nomi importanti che hanno già la valigia in mano. Uno dei più seguiti e sicuramente Gareth Bale, l’esterno mancino del Tottenham che ha alimentato le voglie dei top clubs europei. Il giocatore gallese si è messo in evidenza sopratutto in Champions League, in particolare nella doppia sfida contro l‘Inter nel girone di qualificazione, segnando una tripletta a Milano e mettendo in difficoltà uno come Javier Zanetti, non proprio l’ultimo arrivato. La lista delle pretendenti è lunga e vede in prima fila le due società di Manchester: Ferguson è pronto ad investire sul 21enne talento degli “Spurs” ma se dovesse scatenarsi un’asta i milioni dello sceicco del City potrebbero essere un grosso problema. Altre due pretendenti si trovano in Spagna: non è un mistero che Mourinho abbia messo gli occhi sul giocatore, magari per formare con Maicon una coppia di esterni senza rivali al mondo, ma ci sta pensando anche il Barcellona di Guardiola. Infine proprio l’Inter, che ha testato sulla propria pelle la bravura di Bale, ha chiesto informazioni per un possibile trasferimento ma i 35 milioni di euro che servono per portarlo via da Londra non si sposano con il fair-play finanziario che Moratti vorrebbe applicare al bilancio interista.
Nel frattempo il Tottenham è alla ricerca di un sostituto e il nome nuovo è quello Bastos del Lione. La società inglese ha avuto un incontro con il procuratore del giocatore che però ha un accordo di massima con la Juventus. Marotta deve affrettarsi a chiudere la trattativa con il presidente dei francesi Aulas altrimenti il brasiliano potrebbe prendere la strada che porta a White Hart Lane. Intanto in casa bianconera si monitora il 25enne esterno del PSV Eindhoven Balázs Dzsudzsák, che in Olanda sta contribuendo non poco alla lotta della sua squadra per il titolo (26 presenze e 15 gol per l’ungherese). Una soluzione alternativa che accontenterrebbe il bilancio torinese ma che sicuramente non farà felici i tifosi, stufi delle soluzioni di ripiego che hanno portato a due stagioni fallimentari; anche se il giocatore del PSV non sembra il Martinez di turno.
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non ci vuole molto a non essere il martinez della situazione