Esordio con tre punti per la squadra di Walter Mazzarri che supera un buon Cesena per 3-1 con reti di Lavezzi, intervallata dal momentaneo pareggio di Guana nel primo tempo e di Campanaro e Hamsik nella ripresa. Nella prima gara di serie A disputata su un campo sintetico, il Napoli si presenta al Manuzzi di Cesena con una novità, fuori Hamsik e tridente d’attacco formato da Santana-Cavani-Lavezzi, con l’uruguaiano punto di riferimento avanzato nel 3-4-2-1 di Mazzarri e la coppia argentina a supporto, subito dietro. Giampaolo, dal canto suo, disegna un Cesena a trazione anteriore anche se viene inizialmente lasciato in panchina l’ex juventino Martinez sostituito da Candreva con la coppia d’attacco formata da Mutu ed Eder.
Autore: Ippolito Gioia
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Cesena-Napoli 1-3, spettacolo al Manuzzi. Video
Pronti via e subito gol per i partenopei che bucano la rete con Lavezzi dimenticato incredibilmente da tutta la difesa bianconera su una rimessa laterale da centrocampo. Il gol subito non scompone però la squadra di Giampaolo che minuto dopo minuto prende sempre più campo con sugli scudi Candreva ed Eder ed al 24’ corona gli sforzi profusi proprio con Eder che serve una palla d’oro al centro dell’area napoletana con Guana pronto a ribadire alle spalle di De Sanctis. Primo tempo a ritmi altissimi con azioni continue da ambedue le compagini, al 36’ il pocho semina il panico nella difesa bianconera, chiede il triangolo con Santana, viene accontentato ma sul più bello manda a lato una palla invitante mangiandosi un gol praticamente fatto. Il primo tempo si chiude con due azioni del Cesena, la prima con Mutu che, servito ancora splendidamente da Eder, tira in bocca a De sanctis ignorando Candreva tutto solo in area e la seconda con proprio Candreva che, defilato, impegna il portiere azzurro in una difficile respinta con i pugni. Il secondo tempo si apre con gli stessi 22 del primo tempo ma, ovviamente, si iniziano ad abbassare i ritmi e ad aumentare i falli. Partita molto nervosa nella ripresa che cambia con l’espulsione di Benaoluane che, ammonito pochi minuti prima, ferma un probabile assist per Cavani con un tocco di mano evidentissimo. Mazzarri inserisce subito Hamsik e poco dopo anche Pandev con il Napoli che raggiunge il vantaggio su azione da calcio d’angolo con assist di Hamsik per Campagnaro che da due passi insacca. Giampaolo tenta le carte Bogdani e Martinez per tentare di riacciuffare almeno il pareggio, ma è ancora il Napoli che prima si divora con Pandev a porta vuota il gol del 3-1, per poi insaccarlo con il suo giocatore simbolo e vera e propria anima, Marek Hamsik che su respinta della difesa bianconera, esplode un sinistro terrificante che pietrifica il giovane Ravaglia. Buon esordio per il Napoli di Mazzarri che ha faticato nel primo tempo grazie ad un ottimo Cesena che però ha dovuto fare i conti con il proprio difensore, il francese Benalouane che prima si dimentica di Lavezzi, in occasione del primo gol del Napoli e poi si fa espellere con due gialli in 5 minuti. Video Highlights Youtube [jwplayer config=”240s” mediaid=”95600″]©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images -
Europei Austria 2011: i convocati azzurri ed il programma completo
Il ct Mauro Berruto ha consegnato la lista dei quattordici che partiranno verso l’Austria per l’Europeo di volley maschile con l’esordio, il 10 settembre a Innsbrunck contro il Belgio prima partita di un girone che comprende anche Francia e Finlandia, quest’ultima allenata proprio da Berruto lo scorso anno. Mix di giovani ed importanti certezze la nazionale italiana, preferito Gabriele Maruotti a discapito del giovane schiacciatore di origine ceca Jiri Kovar in ballottaggio fino all’ultimo proprio con Maruotti.
Ci sono due rientri importantissimi rispetto alla squadra che ha disputato la World League: Simone Parodi reduce dal grave infortunio al ginocchio destro rimediato ad aprile nell’ultima giornata della serie A1 e Gigi Mastrangelo unico veterano che va a rinforzare con la sua esperienza e la sua carica agonistica il reparto centrale. Per il resto da segnalare l’ingresso in squadra del libero Giovi(che in World League non c’era) che si giocherà con Bari il posto da titolare. Questa la lista completa: Palleggiatori: Travica; Boninfante Opposti: Lasko; Sabbi Schiacciatori: Savani; Zaytsev; Parodi; Maruotti Centrali: Mastrangelo; Birarelli; Buti; Barone Liberi: Bari; Giovi Calendario e Programma del Girone A a Vienna alla Wiener Stadthalle:©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images - Sabato 10 Settembre alle 15.30 e alle 20.00: Slovenia-Austria e Serbia-Turchia
- Domenica 11 Settembre alle 15.30 e alle 20.10: Slovenia-Serbia e Austria-Turchia
- Lunedì 12 Settembre alle 15.30 e alle 20.10: Turchia-Slovenia e Austria-Serbia
Calendario e Programma del Girone B a Carlsbad/Karlovy Vary alla KV Arena:
- Sabato 10 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Russia-Estonia e Portogallo-Repubblica Ceca
- Domenica 11 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Portogallo-Russia e Repubblica Ceca-Estonia
- Lunedì 12 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Estonia-Portogallo e Repubblica Ceca-Russia
Calendario e Programma del Girone C a Innsbruck alla Olympiaworld:
- Sabato 10 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Francia-Finlandia e Belgio-Italia
- Domenica 11 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Belgio-Francia e Italia-Finlandia
- Lunedì 12 Settembre alle 16.00 e alle 19.00: Finlandia-Belgio e Italia-Francia
Calendario e Programma del Girone D a Praga alla O2 Arena:
- Sabato 10 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Slovacchia-Bulgaria e Germania-Polonia
- Domenica 11 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Germania-Slovacchia e Polonia-Bulgaria
- Lunedì 12 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Bulgaria-Germania e Polonia-Slovacchia
Calendario e Programma degli Ottavi di Finale a Vienna e a Karlovy Vary:
- Mercoledì 14 Settembre alle 15.30 e alle 20.10: due ottavi a Vienna
- Mercoledì 14 Settembre alle xx.xx e alle xx.xx: due ottavi a Karlovy Vary/Carlsbad
Calendario e Programma dei Quarti di Finale a Vienna e a Karlovy Vary:
- Giovedì 15 Settembre dalle 16.00: due quarti a Vienna
- Giovedì 15 Settembre dalle xx.xx: due quarti a Karlovy Vary/Carlsbad
Calendario e Programma delle Semifinali e Finali a Vienna:
- Sabato 17 Settembre dalle 15.00: due semifinali a Vienna
- Domenica 18 Settembre dalle 15.00: due finali a Vienna
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US Open, capolavoro completato, Nadal e Murray in semifinale
Abbiamo atteso due giorni senza tennis, ma oggi a New York tempo di semifinali con il tabellone maschile che offrirà il meglio possibile con i 4 giocatori più forti al mondo in semifinale. Infatti, a Federer e Djokovic, si sono aggiunti Rafael Nadal ed Andy Murray che hanno avuto la meglio rispettivamente degli americani Roddick ed Isner. Djokovic, Nadal, Federer e Murray insieme raggiungono le semifinali di un torneo per la sesta volta: US Open 2008, Cincinnati 2009, Canadian Open e Masters 2010, Roland Garros e US Open 2011. Per cinque volte su sei è accaduto che le semifinali fossero le stesse di oggi, solo a Cincinnati nel 2009 si è avuto Federer-Murray e Djokovic-Nadal. Federer ha sempre vinto le semifinali tra Fab Four, Nadal due volte (le ultime due), Murray due e Djokovic una sola. Senza storia il match del maiorchino che ha schiantato Andy Roddick sicuramente molto stanco dalla battaglia vinta contro David Ferrer negli ottavi di finale. Vittoria in tre set, 6-2 6-1 6-3 in un’ora e 53 minuti di gioco, anzi di non gioco in quanto Nadal ha dominato dal primo all’ultimo quindici non trovando nessuna opposizione dall’americano. Più difficile l’impegno per Andy Murray che ha sì superato l’americano Isner, ma in quattro set 7-5 6-4 3-6 7-6 in 3 ore e 24 minuti con l’americano, devastante al servizio ma molto debole sia negli spostamenti laterali, visti i suoi due metri d’altezza, sia sotto rete sbagliando dei punti in maniera atroce e con Murray, invece, al limite della perfezione in difesa. Oggi quindi giornata dedicata alle semifinali sia in campo maschile dove, a partire delle ore 18 italiane si affronteranno Federer e Djokovic, a seguire Murray e Nadal. Poi nel serale le semifinali donne: Williams-Wozniacki e Stosur-Kerber.©Nick Laham/Getty Images -
Vuelta, riscatto Anton, Cobo sempre più leader
È proprio il caso di dire profeta in patria per lo spagnolo Igor Anton che vince la tappa della Vuelta con arrivo a Bilbao, terra basca ricca di significato per lo spagnolo e la sua squadra, l’Euskaltel composta, appunto, da tutti corridori baschi. Si poteva prevedere un attacco della squadra arancione e questo è avvenuto addirittura con due corridori nella fuga a quattro che ha caratterizzato l’intera tappa.
Oltre ad Anton c’era anche Verdugo, l’italiano Marzio Bruseghin ed il kazako Dyachenko a completare il quartetto. La corsa si è decisa sul circuito finale di Bilbao lungo 30 km, con una salita di seconda categoria abbastanza dura come l’Alto El Vivero da affrontare due volte. Sul secondo passaggio sull’Alto El Vivero, una salita capace di offrire uno spettacolo di pubblico incredibile, forse superiore a quello delle più grandi salite alpine; Anton è rimasto da solo, con Dyachenko e Verdugo ormai senza più energie; e Bruseghin che non è riuscito a tenere il cambio di ritmo dello spagnolo pagando un’eccesiva generosità che lo ha portato a tirare in testa al gruppetto troppo a lungo, specie sul primo passaggio sul gpm, e alla fine è arrivato secondo con 41? di ritardo. In classifica generale comanda sempre lo spagnolo Juan Josè Cobo della Geox che conserva un distacco minimo, ma comunque importante di 13”, sul britannico Cris Froome che ha comunque provato a mettere in difficoltà lo spagnolo provando una violenta accelerazione a due km dal gpm, ma Cobo è rimasto incollato a ruota con grande facilità e nel finale l’allungo di Nerz, Zubeldia e Chris Sorensen li ha impedito anche di lottare per il terzo posto che valeva 8? di abbuono. Domani tappa di 185 km, dal percorso molto mosso (quattro gpm, di cui due di prima categoria) ma pesantemente depotenziata da un’ultima salita dura (Puerto de Urkiola, prima categoria), ma seguita da 46 lunghi km di pianura che ovviamente renderà un’impresa quasi impossibile creare e soprattutto mantenere differenze tra gli uomini di classifica. Ordine d’ arrivo©JAIME REINA/AFP/Getty Images 1 Igor Anton Spa 2 Marzio Bruseghin Ita 3 Dominik Nerz Ger 4 Haimar Zubeldia Spa 5 Chris Sorensen Den 6 David De La Fuente Spa 7 Jakob Fuglsang Den 8 Vincenzo Nibali Ita 9 Eros Capecchi Ita 10 Bauxe Mollema Ned Classifica Generale
1 Juan Josè Cobo 2 Christopher Froome 13” 3 Bradley Wiggins 1’41” 4 Bauke Mollema 2’03” 5 Denis Menchov 3’48” 6 Maxime Monfort 4’13” 7 Vincenzo Nibali 4’31” 8 Jurgen Van Den Broeck 4’45” 9 Daniel Moreno 5’20” 10 Mikel Nieve 5’33” -
Cesena-Napoli: Antonioli forfait. Tutti a disposizione per Mazzarri
Sabato sera, al Manuzzi di Cesena, il nuovo ed ambizioso Napoli del vulcanico presidente Aurelio De laurentiis, farà il suo esordio in Campionato contro il Cesena di Giampaolo, una compagine non rassegnata sicuramente alla sconfitta. Tanti acquisti in questa Estate per il Napoli di Walter Mazzarri ma le uniche novità, rispetto allo scorso campionato nell’undici partenopeo, saranno rappresentate da Inler e Dzemaili.
Per il resto Mazzarri utilizzerà l’usato sicuro anche perchè, Britos sarà fuori per molto tempo ancora, mentre Goran Pandev e Santana si accomoderanno in panchina, per lasciare spazio al trio delle meraviglie Hamsik-Lavezzi-Cavani. Molte le assenze in casa bianconera, con Giampaolo che dovrà fare a meno di Martinho, Rennella, Rodriguez e Antoniolli, tutti indisponibili. Molto importante l’assenza del veterano numero 1 che verrà sostituito tra i pali da Ravaglia classe ’88 al debutto in massima serie. Linea difensiva con Von Bergen e Rossi centrali, Comotto a destra e Lauro a sinistra. A centrocampo Parolo, Guana (in vantaggio su Colucci) e Candreva. In attacco il tridente Eder, Mutu e Ghezzal, quest’ultimo in vantaggio su Martinez non ancora al top della condizioni con Bogdani e Malona scalpitanti in panchina. CESENA (4-3-3): Ravaglia; Comotto, Von Bergen, Rossi, Lauro; Parolo, Guana, Candreva; Eder, Mutu, Ghezzal. A disposizione: Calderoni, Ceccarelli, Benalouane, Colucci, Malonga, Bogdani, Martinez. All. Giampaolo NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Fernandez, Zuniga, Santana, Mascara, Pandev. All. Mazzarri©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images -
Juventus-Parma: dubbio Vucinic-Del Piero. Out Floccari e Krasic
Dopo la grande serata di ieri con la presentazione del nuovo stadio bianconero, la compagine di Antonio Conte è pronta a bagnare il debutto in Campionato proprio fra le mura amiche contro il Parma di mister Colomba, vittorioso per due anni di fila, sotto la Mole. Nell’amichevole contro il Nott’s County Antonio Conte non ha rischiato i giocatori che avevano disputato le partite con le rispettive nazionali di mercoledì, ma con ogni probabilità, lo svizzero Lichsteiner sarà titolare sulla fascia destra mentre dubbi vi sono sia per Mirko Vucinic che per Milos Krasic.
Conte sembra intenzionato a preferire Giaccherini sulla corsia di destra dato che il serbo è comunque reduce da un affatticamento muscolare non del tutto smaltito, mentre il Montenegrino è ancora alle prese con la distorsione alla caviglia rimediata in nazionale ma sarà convocato. A questo punto, qualora Vucinic dovesse alzare bandiera bianca, ecco capitan Del Piero che ha dimostrato una buona condizione in tutto questo lunghissimo pre campionato. In casa Parma l’unico assente illustre sarà Sergio Floccari che non ha recuperato dall’infortunio e che andrebbe, così ad aggiungersi, agli indisponibili Gobbi, Valdes e Palladino. Graziano Pellè andrà quindi ad affiancare in attacco l’ex sempre rimpianto Sebastian Giovinco, sempre pronto a castigare la Vecchia Signora. Ecco le probabili formazioni: JUVENTUS: Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Marchisio, Pirlo; Elia, Del Piero, Matri, Giaccherini Panchina: Storari, Bonucci, Sorensen, Vidal, Pepe, Krasic, Vucinic PARMA: Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rubin; Valiani, Morrone, Galloppa, Modesto; Giovinco; Pellè Panchina: Pavarini, Santacroce, Brandao, Nwankwo, Blasi, Biabany, Crespo©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images -
Rugby, mondiali 2011, scelta la formazione italiana. All Blacks buon esordio
Il c.t. Nick Mallett ha comunicato il XV azzurro che sfiderà nella mattinata dell’11 settembre l’Australia nel match d’esordio ai mondiali in Nuova Zelanda. Poche sorprese da parte di Mallett che praticamente schiera la stessa formazione che ha perso contro la Scozia nell’ultimo test match disputato dalla nazionale italiana prima dei mondiali. Le uniche due novità sono rappresentate dal tallonatore della Benetton Treviso, Ghiraldini, allora precauzionalmente a riposo, che ritorva il suo posto sostituendo Ongaro mentre Zanni rimpiazza Derbyshire in terza linea. Ovviamente, Il reparto sul quale fare più affidamento, come sempre, sarà la mischia: Parisse, Barbieri e Zanni in terza linea, Van Zyl e Del Fava in seconda, Castrogiovanni, Ghiraldini e Lo Cicero in prima. In panchina spazio a D’Apice, Cittadini, Bortolami, Derbyshire, Gori, Bocchino e McLean. Intanto buon esordio dei padroni di casa neozelandesi che questa mattina hanno sconfitto 41-10 i rivali di Tonga in una partita dai forti connotati culturali, oltre che sportivi e che ha visto gli All Blacks, dominare su tutte le zone del campo con la prima meta segnata dall’estremo Israel Dagg all’11’ con l’unica meta per Tonga messa a segno dal pilone Alisona Taumalolo. Domani, sempre ad Auckland, ma al North Harbour Stadium, si giocherà la seconda partita della Pool A, tra la Francia e il Giappone del c.t. John Kirwan, ex allenatore della nazionale italiana. Per la Pool B giocheranno invece Scozia-Romania ad Invercargil e Argentina-Inghilterra a Dunedin, per la Pool D a Rotorua si affronteranno Figi e Namibia.©VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images -
Us Open, illusione Pennetta semifinale addio. Williams e Wozniacki ok
È finito il sogno di Flavia Pennetta di essere la prima tennista italiana a conquistare una semifinale allo Us Open (anche se per matrimonio bisognerebbe considerare italiana la Maude Rosenbaum Levi negli US Open del 1930), grande amarezza per la brindisina che non ha sfruttato la grande occasione perdendo dalla numero 92 al mondo, la tedesca Angelique Kerber . Questa volta Flavia è scesa in campo con la classica tremarella nelle gambe, conscia di essere ad un passo da una fantastica e storica impresa e forse, con ancora più pressione addosso, dao che vestiva i panni di favorita.
Il primo set è molto equilibrato, ma si vede sin da subito che la giocatrice che ha più colpi sulla racchetta, ma anche più paura è propria la nostra Flavia che si fa sorprendere molte volte dall’unico colpo che possiede la tedesca, e cioè un dritto mancino molto insidioso, ma anche molto prevedibile. Flavia non sfrutta 3 palle break sul 4 pari perdendo battuta e primo set nei due game successivi. La vittoria del primo set galvanizza la tedesca e demoralizza la brindisina che va sotto 4-2, Flavia sembra spacciata, ma sul 4-3 e servizio la Kerber s’imballa e l’azzurra infila quattro giochi consecutivi per il 6-4. Dopo un’ora e 31 minuti inizia il terzo e decisivo set con l’ago della bilancia tutto dalla parte dell’azzurra. Sembra tutto facile, Flavia arriva alla palla del 3-0, ma la Kerber la riacciuffa sul 3-3. Il recupero sancisce la fine psicologica dell’azzurra che regala punto dopo punto alla tedesca che chiude sul 6-3 infilando un parziale di 5 game consecutivi. nella parte alta del tabellone avanzano e si incontreranno nelle semifinali, Serena Williams e la numero uno del mondo Caroline Wozniacki. La statunitense ha superato per 7-5 6-1 la russa Anastasia Pavlyuchenkova, che aveva giustiziato la nostra Schiavone. Dopo sei break consecutivi, Serenona è riuscita finalmente a tenere il servizio e a salire 4-3. Cinque servizi tenuti e poi un nuovo break ha regalato il set a Serena che poi è andata via in scioltezza dominando il secondo per 6-1. Senza grossi problemi anche la numero uno del mondo Carolina Wozniacki che ha superato la tedesca Andrea Petkovic per 6-1 7-6. Nella parte bassa invece, a sfidare la Kerber in semifinale sarà l’australiana Samantha Stosur che ha battuto con un duplice 6-3, la russa Vera Zvonareva testa di serie numero 2.©STAN HONDA/AFP/Getty Images -
Us Open, Federer da urlo è semifinale con Djokovic. Bene Nadal e Murray
La pioggia ha finalmente dato un po’ di tregua e lo stravolto programma dello slam americano, ha potuto fare dei notevoli passi in avanti anche se, comunque vadano le cose, la finale maschile per il quarto anno consecutivo sarà disputata di lunedì. Vendetta compiuta per Roger Federer che riesce ad avere la meglio, ed in maniera molto netta (6-4 6-3 6-3) sul francese Jo Wilfried Tsonga che lo aveva eliminato in maniera bruciante da Wimbledon.
Questa volta lo svizzero gioca da vero numero uno non lasciando scampo al francese che non ha potuto giocare il suo solito tennis grazie anche alla solidità al servizio mostrata da Federer. Il primo set è condizionato dalla pioggia che interrompe il match sul 3-2 Federer e servizio ma, al rientro in campo, lo svizzero perde la battuta con Tsonga ce però non ne approfitta riconcedendo a sua volta il servizio sul 4 pari con Federer che chiude agevolmente il set. Secondo e terzo set vedono lo svizzero andare avanti nettamente con Tsonga che non riesce nel miracolo di recuperare il match come fece tre mesi fa a Londra nell’erba di Wimbledon. Federer incontrerà in semifinale Novak Djokovic che ha sconfitto il connazionale Tipsarevic in un match pieno di difficoltà per il numero uno che ha dovuto lottare per avere la meglio sul suo avversario che però è stato costretto al ritiro, per un problema all’inguine, sul punteggio di 7-6 6-7 6-0 3-0. Praticamente si è giocato solo nei rimi due set dove Djokovic ha saputo vincere nettamente il primo tie break (7-1), ma perdendo il secondo grazie anche ai grandi recuperi di Tipsarevic, recuperi che alla fine, gli sono costati cari. Avanzano anche Rafa Nadal ed Andi Murray che hanno avuto la meglio nei confronti rispettivamente del lussemburghese Muller (7-6 6-1 6-2 in 2 ore e 8 minuti) e dell’americano Donald Yuong (6-2 6-3 6-3) ma che, a differenza di Federer e Djokovic, devono ancora disputare i quarti di finale oggi, lo spagnolo contro con lo statunitense Andy Roddick che ha vinto in quattro set contro lo spagnolo David Ferrer e lo scozzese contro il bombardiere americano Isner che ha piegato in quattro set, ma con tre tie break, il francese Gilles Simon (7-6 3-6 7-6 7-6).©Matthew Stockman/Getty Images -
Rugby, Mondiali Nuova Zelanda 2011: Convocati, programma e aspettative azzurre
Venti nazionali divise in cinque gironi, le prime due classificate vanno ai quarti, poi avanti con semifinali e finale. In campo andranno 600 giocatori, in 48 partite giocate in 12 stadi. Si comincia con Nuova Zelanda-Tonga venerdi’ 9 settembre all’Eden Park di Auckland. Lo stesso stadio, un tempio della palla ovale, ospitera’ la sfida che il 23 ottobre assegnerà il trofeo intitolato a William Webb Ellis. Ecco il mondiale di rugby, mondiale ospitato nella patria della palla ovale con molte attese verso la nazionale azzurra guidata da Nick Mallett chiamata alla difficile impresa di una qualificazione ai quarti, impresa comunque alla portata dei nostri azzurri. Nessuna sorpresa nella lista Mallett ha deciso di non apportare modifiche alla lista comunicata il 22 luglio.
Nella fase a gironi del Mondiale l’Italia affronterà l’Australia l’11 settembre a North Harbour, la Russia il 20 settembre a Nelson, gli Stati Uniti il 27 settembre a Nelson e l’Irlanda il 2 ottobre a Dunedin. Questa la lisa dei convocati per il Mondiale: Piloni: Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers/Ing), Lorenzo Cittadini (Benetton Treviso), Andrea Lo Cicero (Racing-Metro Paris/Fra), Salvatore Perugini (Montepaschi Aironi); Tallonatori: Tommaso D’Apice (Montepaschi Aironi), Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso), Fabio Ongaro (Montepaschi Aironi); Seconde linee: Marco Bortolami (Montepaschi Aironi), Carlo Antonio Del Fava (Montepaschi Aironi) Quintin Geldenhuys (Montepaschi Aironi) Cornelius Van Zyl (Benetton Treviso); Flanker, N.8: Robert Julian Barbieri (Benetton Treviso), Mauro Bergamasco (Stade Francais/Fra), Paul Derbyshire (Benetton Treviso), Sergio Parisse (Stade Francais/Fra), Alessandro Zanni (Benetton Treviso); Mediani di mischia e di apertura: Pablo Canavosio (Cammi Calvisano), Edoardo Gori (Benetton Treviso), Fabio Semenzato (Benetton Treviso), Riccardo Bocchino (Estra Cavalieri Prato), Luciano Orquera (Montepaschi Aironi); Centri, ali, estremi: Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso), Mirco Bergamasco (Racing-Metro Paris/Fra), Gonzalo Canale (Clermont-Auvergne/Fra), Gonzalo Garcia (Benetton Treviso), Andrea Masi (Montepaschi Aironi), Luke McLean (Benetton Treviso), Matteo Pratichetti (Montepaschi Aironi), Alberto Sgarbi (Benetton Treviso), Giulio Toniolatti (Montepaschi Aironi).©Claudio Villa/Getty Images