Autore: Ippolito Gioia

  • Bufera al Giro d’Italia, tappa e Di Luca cancellati

    Bufera al Giro d’Italia, tappa e Di Luca cancellati

    Giornata nera, anzi nerissima per tutta la carovana del Giro d’Italia che in un giorno solo ha visto saltare una delle tappe più belle dell’edizione 2013 con le salite del Gavia e dello Stelvio per il maltempo e la neve e che deve fare i conti con l’ennesimo scandalo doping riguardante uno dei ciclisti italiani più rappresentativi e che stava ben figurando in questa edizione. Danilo Di Luca, vincitore della corsa rosa nel 2007 e secondo nel 2009, è stato trovato positivo all’Epo in un controllo a sorpresa effettuato a Pescara il 29 aprile scorso. Il corridore abruzzese era stato già squalificato due anni per la positività al Cera riscontrata proprio durante quel Giro del 2009 chiuso dietro al russo Denis Menchov e con questa sua nuova positività rischia la radiazione anche se, con ogni probabilità, la cronoscalata di ieri è di fatto la sua ultima gara in carriera.

    Di Luca in maglia rosa al Giro 2009 ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    Di Luca in maglia rosa al Giro 2009 ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    Durissime le parole di Luca Scinto, D.S. della Fantini Vini la squadra che ingaggiò Di Luca prima dell’inizio della corsa rosa contro il parere proprio di Scinto ma per volere personale dello sponsor nella persona di Valentino Sciotti, amico personale dell’ex “Killer di Spoltore“. Queste le dichiarazioni di Scinto dopo aver appreso la notizia della positività di Di Luca: “Di Luca è un cretino, non l’avevo mai voluto e deve farsi curare perchè ha compiuto un gesto folle mettendo a rischio il lavoro di una quarantina di persone, quelle che lavorano per la squadra. Curioso e per certi versi anche imbarazzante il twitter di Lance Armstrong sulla vicenda di Di Luca, il texano che ha visto la sua carriera cancellata dall’uso maniacale e sistematico dell’Epo ha così commentato: “So di non avere alcun credito quando si parla di doping, ma non riesco a pensare come si possa essere così stupidi come Danilo Di Luca”.

    La notizia della positività all’Epo di Di Luca era arrivata subito dopo la resa degli organizzatori per la disputa della tappa numero 19, la neve ha impedito di fatto la scalata sulle salite storiche del Gavia e dello Stelvio facendo saltare anche il piano B che prevedeva il passaggio della carovana rosa sul Passo del Tonale, anch’esso reso impraticabile dalle condizioni meteo avverse che hanno accompagnato la corsa rosa sin dalla prima tappa. Si spera adesso che non salti anche la tappa di domani con l’arrivo spettacolare sulle Tre Cime di Lavaredo.

     

  • Juventus, Manchester United su Mirko Vucinic

    Juventus, Manchester United su Mirko Vucinic

    Sembra davvero un paradosso ma la Juventus, per colmare l’enorme lacuna nel reparto offensivo denotata nell’ultima seppur trionfale stagione, potrebbe cedere l’attaccante che mister Antonio Conte ha sempre considerato insostituibile ed inamovibile per l’intero campionato di serie A. Infatti il montenegrino Mirko Vucinic potrebbe lasciare la Mole lusingato dalle continue sirene inglesi e con la possibilità di vestire la maglia del Manchester United che si fa, giorno dopo giorno, sempre più credibile. Ci sarebbero addirittura le cifre dell’accordo già formulate e formalmente accettate dalla Vecchia Signora: Diciotto milioni cash ed un contratto quadriennale di tre milioni di euro per Vucinic, ingaggio che supererebbe di poco i 2,7 milioni che percepisce attualmente in bianconero.

    Mirko Vucinic, possibile nuovo acquisto del Manchester United ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Mirko Vucinic, possibile nuovo acquisto del Manchester United ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Sicuramente l’addio di Vucinic per le casse bianconere sarebbe una vera e propria svolta considerato che il fuoriclasse con le pantofole fu prelevato dalla Roma per 15 milioni di euro. Vucinic ha sicuramente dimostrato anche in bianconero di poter calcare determinati palcoscenici ma la sua cronica scarsa vena realizzativa potrebbe aver convinto Antonio Conte a sacrificare un suo pupillo per un bene superiore.

    Bene superiore chiamato Gonzalo Higuain, l’attaccante del Real Madrid ha infatti trovato ieri l’accordo economico con la dirigenza bianconera volata a Madrid per l’occasione ed adesso c’e’ da convincere il Real Madrid che ha già rifiutato l’offerta di 18 milioni più Stephan Lichsteiner presentata da Beppe Marotta.  I sogni bianconeri per un attacco a prova di Champions non si fermeranno con il probabile arrivo del “Pipita”, la pista Stefan Jovetic è infatti sempre caldissima con l’offerta bianconera che potrebbe alzarsi a venti milioni più la metà del cartellino di Marrone e tutto il cartellino di Fabio Quagliarella, gradito a Vincenzo Montella, come contro partite tecniche. In difesa la pista più credibile è rappresentata dal difensore granata Ogbonna mentre a centrocampo l’arrivo di Diamanti non è certamente una chimera con Ciro Immobile pronto a sbarcare in rossoblù per un altro anno in prestito, ma con la certezza di giocare titolare.

  • Giro d’Italia, Nibali ipoteca la vittoria. Crollo Evans

    Giro d’Italia, Nibali ipoteca la vittoria. Crollo Evans

    Un superlativo Vincenzo Nibali fa sua la diciottesima tappa del Giro d’Italia 2013 grazie ad una dimostrazione di forza e classe nella cronoscalata di 20 km con partenza da Mori ed arrivo a Polsa. La maglia rosa straccia tutti i diretti avversari per la vittoria finale con l’australiano Cadel Evans, il vero sconfitto di giornata, distaccato sul traguardo di ben due minuti e mezzo. Grandissima prova dello squalo delle stretto che ha dimostrato, una volta di più, che in questo Giro non conosce avversari denotando una condizione psico – fisica fuori dal normale. Tra gli uomini di classifica si difende a denti stretti Michele Scarponi che chiude la prova contro il tempo in quarta posizione, discreta prova dei colombiani Uran e Betancur mentre lo spagnolo Samuel Sanchez conclude la prova in seconda posizione lanciando un timido squillo di presenza in una corsa rosa assolutamente anonima per il forte scalatore spagnolo.

    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    E dire che la maglia rosa ha corsa tutti i 20 km della cronoscalata sotto un diluvio torrenziale ma le avverse condizioni climatiche non hanno impedito a Nibali di piazzarsi davanti in tutti gli intermedi concludendo la prova con il tempo di 44′:29″ distanziando Samuel Sanchez di quasi un minuto. Alza bandiera bianca per la vittoria finale l’australiano Cadel Evans che sino ad oggi aveva disputato una signora corsa a tappe dimostrandosi l’avversario più credibile di Nibali dopo il ritiro di Bradley Wiggins, ma oggi è arrivata la crisi per l’ex campione del Mondo che ha sofferto più di tutti le avverse condizioni meteo.

    Domani ci saranno la Stelvio ed il Gavia e sabato le Tre Cime  di Lavaredo (tempo e neve permettendo), per un finale di Giro davvero scoppiettante, anche se con ogni probabilità si lotterà solamente per la conquista del podio.

    Ordine d’ arrivo

    1 Vincenzo Nibali Ita
    2 Samuel Sanchez Spa
    3 Damiano Caruso Ita
    4 Michele Scarponi Ita
    5 Rafal Majka Pol
    6 Rigoberto Uran Col
    7 Carlos Betancur Col
    8 Stef Clement Ola
    9 Dario Cataldo Ita
    10 Danilo Di Luca Ita

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali                                                                                                                         73.55’.58”
    2 Cadel Evans Aus  4’02
    3 Rigoberto Uran Uran Col  4’12
    4 Michele Scarponi Ita  5’14
    5 Przemyslaw Niemec Pol  6’09
    6 Rafal Majka Pol  6’45
    7 Carlos Betancur Col  6’47
    8 Mauro Santambrogio Ita  7’30
    9 Benat Intxausti Spa  8’36
    10 Samuel Sanchez Spa  9’34
  • Giro d’Italia, Giovanni Visconti concede il bis. Nibali ok

    Giro d’Italia, Giovanni Visconti concede il bis. Nibali ok

    Dopo la stupenda affermazione sul mitico Galibier, Giovanni Visconti piazza il secondo acuto personale al Giro d’Italia 2013 grazie ad una stoccata da vero campione sulla salita del Crosara. Bellissima affermazione dell’ex campione italiano con il team Movistar che piazza il terzo sigillo di tappa consecutivo dopo appunto la vittoria di Visconti domenica e lo sprint vincente di Intxausti nella tappa di ieri. L’azzurro precede sul traguardo di Vicenza il lituano Navardauskas con lo sloveno Mezgec a completare il podio di una diciassettesima tappa tutto sommato tranquilla e che si è accesa solamente nel finale. In classifica generale non si è mosso nulla con gli uomini di classifica che attendono i prossimi tre giorni impegnativi e decisivi per la vittoria finale, condizioni meteo permettendo che non promettono nulla di buono e che potrebbero causare nuovi cambiamenti di percorso.

    Giovanni Visconti © LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Giovanni Visconti © LUK BENIES/AFP/Getty Images

    La tappa numero 17 come dicevano è scivolata via abbastanza tranquilla per il gruppo con la fuga di giornata partita subito al km 0 ma con i fuggitivi ripresi sulla salita finale del Crosara, vero trampolino di lancio per gli specialisti delle classiche di un giorno. Infatti la bagarre viene accesa da un ottimo Danilo Di Luca che sta disputando un grande Giro ed a cui manca solamente la vittoria di una tappa, ma contro il Visconti di queste settimane c’e’ ben poco da fare con l’italiano del team Movistar che ha scollinato per primo sul Gpm riuscendo a rintuzzare il ritorno dei velocisti.

    Domani con la crono di 20 km con partenza da Mori ed arrivo a Polsi inizierà un trittico decisivo per la vittoria finale con Vincenzo Nibali chiamato a difendere una maglia rosa che appare ben salda sulle spalle del siciliano del team Astana.

    Ordine d’ arrivo  

    1 Giovanni Visconti Ita
    2 Ramunas Navardauskas Ltu
    3 Luca Mezgec Slo
    4 Filippo Pozzato Ita
    5 Danilo Hondo Ger
    6 Salvatore Puccio Ita
    7 Sasha Modolo Ita
    8 Fabio Felline Ita
    9 Francisco Ventoso Spa
    10 Cadel Evans Aus

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali                                                                                                                       73.11’.29”
    2 Cadel Evans Aus  1’26
    3 Rigoberto Uran Uran Col  2’46
    4 Michele Scarponi Ita  3’53
    5 Przemyslaw Niemec Pol  4’13
    6 Mauro Santambrogio Ita  4’57
    7 Carlos Betancur Col  5’15
    8 Rafal Majka Pol  5’20
    9 Benat Intxausti Spa  5’47
    10 Robert Gesink Ned  7’24
  • Giro d’Italia, gioia Intxausti. Crolla Santambrogio

    Giro d’Italia, gioia Intxausti. Crolla Santambrogio

    Tappa numero 16 del Giro d’Italia 2013 che ha visto la vittoria spagnola di Benat Intxausti del team Movistar sul traguardo di Ivrea. Lo spagnolo, già maglia rosa in questa edizione a Pescara, ha preceduto il compagno di squadra di Vincenzo Nibali, l’estone Kangert ed il polacco del team Lampre Niemiec. Vincenzo Nibali conserva saldamente la maglia rosa candidandosi come il favorito numero uno per la vittoria finale mentre, purtroppo, deve abbandonare qualsiasi speranza di podio Mauro Santambrogio che perde oltre due minuti dai migliori della classifica generale. grande affermazione della spagnolo del team Movistar che bissa il successo di Giovanni Visconti nella tappa del Galibier.

    La maglia Rosa Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    La maglia Rosa Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Sedicesima tappa che si presentava molto interessante con l’insidiosa e sconosciuta salita dell’ Andrade negli ultimi km che ha scompaginato le carte nel gruppo rendendo la tappa molto avvincente e spettacolare. la classica fuga di giornata non manca mai con ben 22 corridori ad avventurarsi fuori dal gruppo con nomi abbastanza importanti come il lituano Navardauskas e gli italiani Caruso, Sella e Pirazzi. Tuttavia il gruppo non ha concesso nulla ai coraggiosi fuggitivi che vengono ripresi proprio ai piedi della salita finale dove ad accendere i fuochi d’artificio ci ha pensato il giovane e promettentissimo colombiano Carlos Betancur che ha bruciato tutti a 500 m. dal Gran premio della Montagna involandosi in discesa. Ma l’Astana di Vincenzo Nibali è rimasta sempre attenta davanti non lasciando spazio al colombiano con proprio la maglia rosa a condurre l’inseguimento in discesa. si arriva agli ultimi km e si avvantaggiano proprio Kangert, Intxausti e Niemec con lo spagnolo decisamente più forte allo sprint sull’estone ed il polacco.

    Vincenzo Nibali conserva da padrone assoluto la maglia rosa ed attende il tremendo fine settimana dove si deciderà tutto ma con la consapevolezza di essere il più forte in gruppo con una condizione straordinaria. peccato per Mauro Santambrogio che aveva sino ad oggi disputato una grande corsa rosa ma che ha pagato più di tutti il giorno di riposo perdendo 2’09 dal gruppo dei migliori e tirandosi automaticamente fuori dalla lotta per il podio finale.

    Ordine D’arrivo

    1 Benat Intuausti Spa
    2 Tanel Kangert Est
    3 Przemyslaw Niemiec Pol
    4 Ramunas Navardauskas Ltu
    5 Cadel Evans Aus
    6 Franco Pellizotti Ita
    7 Michele Scarponi Ita
    8 Rafal Majka Pol
    9 Josè Herrada Lopez Spa
    10 Carlos Betancurt Col

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali Ita                                                                                                                                  67.55’.36”
    2 Cadel Evans Aus  1’26
    3 Rigoberto Uran Uran Col  2’46
    4 Michele Scarponi Ita  3’53
    5 Przemyslaw Niemec Pol  4’13
    6 Mauro Santambrogio Ita  4’57
    7 Carlos Betancur Col  5’15
    8 Rafal Majka Pol  5’20
    9 Benat Intxausti Spa  5’47
    10 Domenico Pozzovivo Ita  7’34
  • Dalla nebbia spunta Santambrogio. Grande Nibali

    Dalla nebbia spunta Santambrogio. Grande Nibali

    Tappa assolutamente d’altri tempi la quattordicesima del Giro d’Italia 2013 con l’eliminazione della salita del Sestriere a causa della neve e con l’unica difficoltà di giornata, rappresentata dalla salita dello Jafferau. Ma di difficoltà i corridori ne hanno trovato davvero tanta lungo questa tappa tutta corsa sotto un fastidiosissimo nevischio e con la temperature decisamente invernale. Ad alzare le braccia al cielo sull’arrivo di Bardonecchia è Mauro Santambrogio che finalmente riesce a gioire sulle strade della corsa rosa dopo tantissimi piazzamenti. Ottima prova di Vincenzo Nibali che chiude assieme a Santambrogio lasciando la vittoria come solamente i grandi del ciclismo hanno fatto in passato.

    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Doveva essere la prima grande tappa di montagna al Giro 2013 ma è saltata sin da subito l’ascesa che doveva portare i corridori in cima al Sestriere. Il maltempo non consente di mettere in sicurezza i corridori soprattutto in discesa e quindi la tappa si gioca tutta sull’ultima ascesa della Jefferau. Vincenzo Nibali piazza l’acuto ai meno 2 km dal traguardo, il siciliano realizza un forcing insostenibile per tutti quanti con il solo Santambrogio a tenere a fatica le ruote della maglia rosa. Staccati Uran e Cadel Evans, Nibali concede la vittoria a Santambrogio che realizza la sua più bella ed importante vittoria in carriera.

    Domani non ci sarà l’arrivo in salita sulla mitica ascesa francese del Galibier, la neve impedisce il passaggio della carovana del Giro sulla salita resa celebre dall’indimenticabile Marco Pantani nella vittoria del Tour de France del 1998. Si arriverà ai piedi del Galibier e si scalerà solamente il Col Du Telegraph ma potrebbe saltare addirittura la tappa con la decisione che verrà presa in serata.

     Ordine d’arrivo

    1

    Mauro Santambrogio

    ITA

    VIN

         4 42’55”

    2

    Vincenzo Nibali

    ITA

    AST

             0”

    3

    Carlos Betancur

    COL

    ALM

             9”

    4

    Samuel Sanchez

    SPA

    EUS

             26”

    5

    Rigoberto Uran Uran

    COL

    SKY

             30”

    6

    Cadel Evans

    AUS

    BMC

             33”

    7

    Domenico Pozzovivo

    ITA

    ALM

             33”

    8

    Robert Kiserlovski

    POL

    RNT

             33”

    9

    Sonny Colbrelli

    ITA

    BAR

             55”

    10

    Damiano Caruso

    ITA

    CAN

             58”

     

    Classifica  Generale

    1

    Vincenzo NIBALI

    ITA

    AST

         57 20’52”

    2

    Cadel EVANS

    AUS

    BMC

           1’26”

    3

    Rigoberto URAN URAN

    NED

    SKY

           2’46”

    4

    Mauro SANTAMBROGIO

    GBR

    VIN

           2’47”

    5

    Michele SCARPONI

    ITA

    LAM

           3’53”

    6

    Przemyslav NIEMIEC

    POL

    LAM

           4’55”

    7

    Domenico POZZOVIVO

    ITA

    ALM

           5’12”

    8

    Rafal MAJKA

    POL

    TST

           5’32”

    9

    Carlos BETANCUR

    COL

    ALM

           5’39”

    10

    Benat INTXAUSTI

    SPA

    MOV

           5’51”

  • Sara Errani out, sarà finale Federer-Nadal?

    Sara Errani out, sarà finale Federer-Nadal?

    Sara Errani non riesce nell’impresa di conquistare la finale al Foro Italico di Roma, la romagnola viene sconfitta dall’ex numero uno del Mondo Viktoria Azarenka in un match giocato in maniera assolutamente innaturale da parte della piccola grande azzurra che ha risentito della grande tensione di giocare davanti al proprio pubblico soprattutto nel primo set. Viktoria Azarenka troverà in finale la numero uno del Mondo Serena Williams che ha strapazzato la sorpresa del torneo rappresentata dalla romena Halep. Fra i maschi il pubblico romano potrebbe avere la finale dei sogni con l’ennesimo capitolo fra Roger Federer e Rafa Nadal con lo spagnolo già qualificato grazie alla vittoria sul ceco Tomas Berdych.

    Rafael Nadal ©GABRIEL BOUYS,GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images
    Rafael Nadal ©GABRIEL BOUYS,GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    L’azzurra scende in campo sul centrale romano troppo nervosa e davanti ha una giocatrice troppo abituata a giocare match importanti, il risultato è un sonoro 6-0 per Vika con la Errani relegata in un angolo a fare quasi da sparring partner. Il secondo set vede invece l’azzurra più sciolta e convinta dei propri mezzi e grazie a qualche interruzione per la pioggia di troppo, riesce anche ad andare a servire per il set sul 5-4. Ma la tensione blocca il braccio dell’azzurra che si fa rimontare finendo con il perdere con il punteggio di 6-0 7-5. In finale Viktoria Azarenka troverà il rullo compressore chiamato Serena Williams che torna in finale a Roma dopo ben 11 anni realizzando la vittoria numero 23 consecutiva in stagione, praticamente una regina senza rivali.

    Nel torneo maschile il primo finalista è lo spagnolo Rafa Nadal che supera in due set con il punteggio di 6-2 6-4 il ceco Tomas Berdych che aveva eliminato Djokovic nei quarti ma che non ha potuto nulla contro lo strapotere di Nadal sulla terra rossa romana. Nadal troverà con ogni probabilità Roger Federer in finale con lo svizzero che sarà impegnato nel match serale contro la sorpresa del torneo, il francese Benoit Paire.

  • Ritiro Sharapova, Sara Errani in semifinale. Djokovic out

    Ritiro Sharapova, Sara Errani in semifinale. Djokovic out

    Colpo di fortuna o di sfortuna per come la si vuole guardare, ma la notizia più bella per i colori azzurri è l’approdo di Sara Errani in semifinale nel torneo romano grazie al forfait della russa Maria Sharapova per un problema fisico riscontrato nella notte. Prima semifinale in carriera a Roma per la romagnola che troverà in semifinale la vincente del match fra Samantha Stosur e Viktoria Azarenka. Fra gli uomini esce a sorpresa il numero del Mondo Novak Djokovic costretto ad abdicare a vantaggio del ceco Tomas Berdych mentre la sorpresa del torneo, il francese Benoit Paire, conquista la prima semifinale di un Masters in carriera grazie alla vittoria sullo spagnolo Marcel Granollers.

    Novak Djokovic ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Novak Djokovic ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Grande occasione persa per Nole che aveva in mano il match dopo aver vinto il primo set con il punteggio di 6-2 ed essere in vantaggio 5-2 anche nel secondo parziale. Ma la lampadina del serbo si spegne con Berdych molto bravo a restare con la testa nel match sino alla fine e riuscendo in una incredibile rimonta chiudendo la partita con il punteggio di 2-6 7-5 6-4. Berdych affronterà in semifinale il vincente del derby spagnolo fra Nadal e Ferrer mentre Il match dei “poveri”, quello fra Paire e Granollers è finito in un massacro sportivo del francese a scapito della spagnolo mai entrato in partita e finendo con il perdere con un sonoro e poco commentabile 6-1 6-0. Berdych attende in semifinale mentre Paire avrà il vincente del match serale fra Roger Federer e il polacco Jerzy Janowicz.

    Fra le donne, detto di Sara Errani, l’altra semifinale sarà fra la favorita per la vittoria finale del torneo, l’americana e numero uno del Mondo Serena Williams (6-2 6-0 alla spagnola Suarez Navarro) e la qualificata romena Halep che, dopo aver fatto fuori Roberta Vinci, si sbarazza della serba Jelena Jankovic con il punteggio di 4-6 6-0 7-5.

  • Giro d’Italia, Cavendish cala il poker. Ritirati Wiggins e Hesjedal

    Giro d’Italia, Cavendish cala il poker. Ritirati Wiggins e Hesjedal

    Giornata molto importante sulle strade del Giro d’Italia, Mark Cavendish dimostra per l’ennesima volta di essere il velocista più forte del Mondo piazzando il quarto sigillo personale in questa edizione della corsa rosa ma soprattutto ci sono da segnalare due importanti ritiri di due uomini che si erano presentati ai nastri di partenza di Napoli con tantissime ambizioni. Ad abbandonare la carovana del Giro sono il vincitore della passata edizione, il canadese Ryder Hesjedal ed il vincitore dell’ultimo Tour de France, il britannico e capitano del team Sky Bradley Wiggins ambedue per problemi di salute causati dalle avverse condizioni climatiche che hanno colpito la corsa in questi giorni.

    Mark Cavendish ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Mark Cavendish ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    La tredicesima tappa è stata molto vivace ed emozionante con la fuga di giornata portata da Lastras, Ermeti, Bak, Hondo, Boem, Andriato e Ludvigsson con Giampaolo Caruso che ha cullato il sogno di vincere la tappa sino all’ultimo km ma il treno dell’Omega Pharma è il più forte di questo Giro e per Cavendish è un gioco da ragazzi piazzare la vittoria numero 101 in carriera sull’italiano Giacomo Nizzolo e lo sloveno Mezgec.

    Vincenzo Nibali resta saldamente in testa nella classifica generale incalzato da vicino dall’australiano Cadel Evans. Il fine settimana sarà decisivo per la vittoria finale con due importantissime tappe di montagna che segneranno forse in maniera definitiva la classifica generale.

    Ordine d’ arrivo

    1 Mark Cavendish Gbr
    2 Giacomo Nizzolo Ita
    3 Luka Mezgec Slo
    4 Bret Lancaster Aus
    5 Elia Viviani Ita
    6 Manuel Belletti Ita
    7 Daniele Bennati Ita
    8 Filippo Pozzato Ita
    9 Anthony Roux Fra
    10 Miguel Rubiano Chavez Col

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali 15.18’.51”
    2 Cadel Evans Aus   41”
    3 Rigoberto Uran Uran Col  2’04”
    4 Robert Gesink Ola  2’12”
    5 Michele Scarponi Ita   2’13”
    6 Mauro Santambrogio Ita   2’55”
    7 Przemyslaw Niemiec Pol   3’35”
    8 Benat Intxausti Spa  4’05”
    9 Domenico Pozzovivo Ita    4’17”
    10 Rafal Majka Pol   4’21”
  • Internazionali d’Italia, Sara Errani ai quarti. Ok Djokovic e Nadal

    Internazionali d’Italia, Sara Errani ai quarti. Ok Djokovic e Nadal

    Giovedì molto nuvoloso al Foro Italico di Roma e per fortuna con poca pioggia per i match di ottavi di finale del torneo maschile e femminile. Giornata in chiaroscuro per i colori italiani che vedevano in campo le sorelle d’Italia Sara Errani e Roberta Vinci con la romagnola a conquistare i quarti di finale grazie alla vittoria sulla russa Kirilenko mentre la tarantina deve issare bandiera bianca nei confronti della romena Halep. Avanza senza problemi nel tabellone maschile Novak Djokovic mentre qualche difficoltà in più per lo spagnolo Nadal costretto agli straordinari del terzo set dal lettone Gulbis. A sorpresa salutano Roma l’argentino Juan Martin Del Potro e la cinese Na Li, finalista nella passata edizione.

    Sara Errani ©Clive Brunskill/Getty Images
    Sara Errani ©Clive Brunskill/Getty Images

    Primi quarti di finale a Roma per Sara Errani che ha approfittato del ritiro della bella russa per problemi al ginocchio sul punteggio di 6-3 2-0 Errani con la romagnola che, grazie alla contemporanea sconfitta della Na Li, sarà numero 5 del Mondo la prossima settimana. Purtroppo saluta Roma invece Roberta Vinci che ha dovuto soccombere nei confronti della romena Halep in un match giocato dalla tarantina troppo sul filo del rasoio e con la tensione alle stelle che ha impedito alla Vinci di giocare il suo solito fantastico tennis old style. Solito rullo compressore Serena Williams che spazza la slovacca Cibulkova con il punteggio di 6-0 6-1, facile anche Viktoria Azarenka che ha approfittato del ritiro della giapponese Morita.

    Nel tabellone maschile Rafael Nadal ha rischiato la sorprendente eliminazione da parte del lettone Ernest Gulbis con il maiorchino costretto alla rimonta in tre set dopo aver perso nettamente il primo per 6-1. tutto facile per il numero uno del Mondo Novak Djokovic che supera l’estroso ucraino Dolgopolov con il punteggio di 6-1 6-4, Djokovic troverà nei quarti Tomas Berdych che ha avuto la meglio nei confronti del sudafricano Anderson con il punteggio di 7-5 6-2. Eliminato a sorpresa l’argentino Del Potro, forse distratto un po’ troppo dall’incontro con Papa Francesco, tutto a vantaggio del francese Paire vittorioso per 6-4 7-6. In tarda serata sarà il turno di Roger Federer impegnato in un match non semplice contro il francese Gilles Simon.