Autore: Ippolito Gioia

  • Sci, Lindsey Vonn vittoria e Coppa di cristallo. Brignone seconda

    Sci, Lindsey Vonn vittoria e Coppa di cristallo. Brignone seconda

    La statunitense Linsdey Vonn vince la Coppa del Mondo generale di sci alpino aggiudicandosi anche il penultimo gigante della stagione ad Are, in Svezia. Seconda vittoria della Vonn in gigante con la piazza d’onore raggiunta da una fantastica Federica Brignone e con la tedesca Viktoria Rebensburg a chiudere il podio.

    Ennesima grande prestazione della sciatrice più forte di tutti i tempi che conquista la sua quarta sfera di cristallo in carriera e con i punti conquistati oggi,  1808, nelle cinque gare rimaste può tranquillamente diventare la prima donna della storia a raggiungere più di 2000 punti in classifica di Coppa del Mondo.

    Due manche perfette dell’americana che ha sfruttato nel migliore dei modi le condizioni tecniche che storicamente riserva la pista svedese con la velocità e la scorrevolezza preferite alla tecnica. Terzo podio in stagione per Federica Brignone e, per certi versi, il più importante dato che la giovane azzurra era reduce da prova e sicuramente non all’altezza del suo talento e della sua forza. Ottima anche la gara della tedesca Rebensburgche dimostra sempre di essere presente in gara anche quando non vince.

    Il podio del gigante di Are ©JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images

    Che dire della Vonn, semplicemente fantastica, l’americana è sempre alla ricerca di un obiettivo, quando battere la Riesch (oggi fuori), quando infliggere distacchi abissali alle avversarie, e quando mettersi in testa di vincere, oltre alla coppa generale, quella di discesa, superg e di supercombinata, anche quella di gigante anche se il vantaggio della Rebensburg sembra alquanto rassicurante.

    In casa Italia, a parte la prova di Federica, ottima anche la gara di Lisa Magdalena Agerer, la giovane 20enne promessa azzurra che nel prossimo fine settimana lotterà per vincere la coppa Europa, è autrice di una seconda manche sontuosa, miglior tempo di manche per distacco sulla seconda e ben 21 posizioni recuperate dopo il 28° posto della prima manche con un settimo posto finale che le consente anche di partecipare alle prossime finali di schladming in gigante. Bene anche tutte le altre con Nadia Fanchini e Denise Karbon undicesime ex-aequo, Manuela Moelgg 14ª, seguono Sabrina Fanchini 20ª, Giulia Gianesini 22ª e Irene Curtoni 23ª.

    Classifica Gigante Donne

    1 Lindsey Vonn
    2 Federica Brignone
    3  V. Rebensburg
    4 Tessa Worley
    4 Anna Fenninger
  • Tirreno – Adriatico, Cavendish da re, Goss resta leader

    Tirreno – Adriatico, Cavendish da re, Goss resta leader

    Nella seconda tappa della Tirreno Adriatico vittoria allo sprint per il campione del Mondo Mark Cavendish che ha preceduto nella volata di Indicatore (Arezzo), lo spagnolo Oscar Freire e lo statunitense Tyler Farrar.

    Sprint assolutamente fantastico del britannico che ha atteso sino all’ultimo metro utile dietro la ruota del norvegese Boasson Hagen, suo fedele scudiero, prima di partire come una vera e propria palla di cannone.

    Questa volta il team Sky ha decisamente organizzato al meglio tutte le operazioni per poter portare Cavendish nella volata finale, il team britannico è stato al coperto per tutto il corso della tappa, memore delle tappe della scorsa Vuelta in cui lavoravano sodo per tutto il giorno, per poi scoppiare nei km decisivi. In seconda posizione un ottimo Oscar Freire che ha addirittura recuperato nei metri finali il campione del Mondo mentre l’americano della Garmin,è partito forse un po’ troppo presto non potendo nulla nei confronti di Cavendish.

    Mark Cavendish ©DIRK WAEM/AFP/Getty Images

    Queste le dichiarazioni del campione del Mondo: “La squadra ha fatto una cosa incredibile – spiega Cavendish, 26 anni, al quarto successo stagionale -. Controvento, Boasson Hagen è stato eccezionale. Con lui è come giocare alla playstation: mi dice left, right, e io faster, faster, faster, faster. Adesso posso rilassarmi per il resto della settimana“.

    In casa Italia bene il quinto posto di Sasha Modolo mentre c’e’ molto rammarico per Michele Scarponi che è caduto insieme a molti corridori a 2,5 km dall’arrivo, procurandosi una dolorosa botta alla mano destra. La maglia azzurra di leader è sempre sulle spalle di Matthew Goss desideroso di prendersi subito una rivincita, nei confronti di Cavendish,nella terza tappa che partirà da Indicatore ed arriverà a Terni, dopo 178 km senza particolari difficoltà.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 CAVENDISH Mark SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    18:41

    2 FREIRE Oscar Gomez KATUSHA TEAM (KAT)

    +0

    3 FARRAR Tyler GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +0

    4 SAGAN Peter LIQUIGAS – CANNONDALE (LIQ)

    +0

    5 MODOLO Sasha COLNAGO CSF INOX (COG)

    +0

    6 VAN HUMMEL Kenny VACANSOLEIL – DMC PRO TEAM (VCD)

    +0

    7 NAPOLITANO Danilo ACQUA & SAPONE (ASA)

    +0

    8 BORUT Bozic ASTANA PRO TEAM (AST)

    +0

    9 BONNET William FDJ – BIG MAT (FDJ)

    +0

    10 PEREZ Ruben EUSKALTEL EUSKADI (EUS)

    +0

    Classifica Generale

    1 GOSS Matthew AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    6.51’16”

    2 O’GRADY Stuart  CAN GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    3 LANGEVELD Sebastian  NED GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    4 MEYER Cameron  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    5 CAVENDISH Mark  AUS SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    +13”

    6 FARRAR Tyler  AUS GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +13”

    7 BENNATI Daniele  ITA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    8 HORNER Christopher  USA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    9 CANCELLARA Fabian  SUI RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    10 NAVARDAUSKAS Ramunas  LTU GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +17”

  • Tirreno – Adriatico, cronosquadre alla GreenEdge, Goss leader

    Tirreno – Adriatico, cronosquadre alla GreenEdge, Goss leader

    La 47° edizione della Tirreno  Adriatico si è aperta con la vittoria nella cronosquadre del team australiano GreenEdge, squadra capitanato da Matthew Goss, nuovo leader della generale.

    Bella prestazione del team australiano che ha la sua sede operativa principale in Italia, a Varese. Maglia azzurra quindi, sulle spalle del velocista Matthew Goss, già vincitore di una Milano – San Remo ed argento iridato all’ultimo mondiale vinto da Mark Cavendish.

    Il tracciato di una gara non presentava particolari asperità, ma è il vento che ne ha condizionato un po’ il risultato con il team australiano sicuramente avvantaggiato nella partenza rispetto alle ultime squadre che hanno preso il via. La seconda piazza, a 17″, è andata a pari merito alla RadioShack di  Fabian Cancellara e  Daniele Bennati, ed  alla Garmin di Millar, a 23″ il team Sky del campione del Mondo Mark Cavendish. Prima squadra italiana è l’Acqua&Sapone di Garzelli e Di Luca, a 39″; poi la Lampre-Isd di Scarponi a 46″ e più indietro la Liquigas di Nibali, decisamente la nota negativa di giornata, che ha ceduto 55″.

    Il team GreenEdge ©Morne de Klerk/Getty Images

    Oggi seconda tappa, San Vincenzo – Indicatore (Arezzo),  di 230km con un anello di 33,5 km da ripetere due volte nel finale. L’asperità più importante è rappresentata dallo strappo di Ponticino, 2500 metri con punte del 12%: si scollina a 7 km dalla conclusione e quindi non proprio una tappa adatta alle ruote veloci anche se, la compattezza e la forza del team Sky, potrebbe tenere cucito il gruppo per favorire Cavendish nella volata finale.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 GREENEDGE GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    18:41

    2 RADIOSHAK RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17

    3 GARMIN GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +17

    4 SKY SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    +22

    5 ASTANA ASTANA PRO TEAM (AST)

    +30

    6 SAXO BANK TEAM SAXO BANK (SAX)

    +38

    7 ACQUA&SAPONE ACQUA & SAPONE (ASA)

    +39

    8 KATUSHA KATUSHA TEAM (KAT)

    +40

    9 AG2R AG2R LA MONDIALE (ALM)

    +43

    10 LOTTO LOTTO BELISOL  TEAM (LTM)

    +4

    Classifica Generale

    1 GOSS Matthew AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    18:41

    2 TUFT Svein  CAN GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    3 LANGEVELD Sebastian  NED GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    4 O’GRADY Stuart  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    5 MEYER Cameron  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +5”

    6 COOK Baden  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +17”

    7 BENNATI Daniele  ITA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    8 CANCELLARA Fabian  SUI RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    9 ROULSTON Hayden  NZL RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    10 GALLOPIN Tony  FRA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

  • Sei Nazioni 2012, il XV anti – Galles: ritorna Mirco Bergamasco

    Sei Nazioni 2012, il XV anti – Galles: ritorna Mirco Bergamasco

    Sei nazioni 2012, Jacques Brunel, C.T. della nazionale azzurra di rugby, ha diramato il XV azzurro che affronterà il Galles sabato prossimo al Millenium Stadium di Cardiff.

    Il quarto match dell’Italia al Sei nazioni 2012 vedrà il ritorno di Mirco Bergamasco in maglia azzurra ritorno questo, molto atteso, data l’assenza cronica di un calciatore azzurro affidabile, una delle lacune più importanti evidenziate dall’Ital-rugby nella prime tre partite del torneo.

    Oltre al ritorno del più piccolo dei fratelli Bergamasco, Brunel ha come al solito rivoluzionato la formazione azzurra con ben sette cambi rispetto alla formazione schierata contro l’Irlanda due settimane fa. Gonzalo Canale riconquista una maglia e formerà con Alberto Sgarbi la coppia di centri. Completamente rivoluzionata la coppia in mediana, con Kris Burton che ritrova la maglia di apertura, preferito a Tobias Botes, e Fabio Semenzato per la prima volta quest’anno mediano di mischia titolare. La novità in terza linea è l’ingresso fra i titolari di Simone Favaro, con Robert Barbieri in panchina, in seconda linea ritrova una maglia Cornelius van Zyl. Un altro ritorno in prima linea, con Andrea Lo Cicero preferito a Michele Rizzo come pilone sinistro. Confermata anche la presenza del capitano azzurro Sergio Parisse, che giocherà con una protezione  al pollice destro infortunatosi nel match perso contro i verdi d’Irlanda.

    Mirco Bergamasco ©Shaun Botterill/Getty Images

    Nella formazione gallese la novità più importante è rappresentata dall’assenza di Sam Warburton per un problema al ginocchio, con i gradi di capitano che passeranno al pilone Gethin Jenkins.

    IL XV AZZURRO : Andrea Masi; Luke McLean, Gonzalo Canale, Alberto Sgarbi, Mirco Bergamasco; Kris Burton, Fabio Semenzato; Sergio Parisse (capitano), Simone Favaro, Alessandro Zanni; Cornelius van Zyl, Quintin Geldenhuys; Lorenzo Cittadini, Leonardo Ghiraldini, Andrea Lo Cicero. Panchina: Tommaso D’Apice, Fabio Staibano, Marco Bortolami, Robert Barbieri, Tobias Botes, Tommaso Benvenuti, Giulio Toniolatti.

    IL XV GALLESE: Halfpenny (Estremo), Cuthbert, Davies, Roberts, North (Centri), Priestland, Phillips (Mediani), Faletau, Tipuric, Lydiate (Terze linee), Evans, Alun Jones (Seconde linee), Adam Jones, Rees, Jenkins (Prime linee). Panchina: Owens, James, Charteris, Ryan Jones, Lloyd Williams, Hook, Scott Williams. All.: Gatland.

  • Juve, accordo raggiunto con Pogba. Beffato Alex Ferguson

    Juve, accordo raggiunto con Pogba. Beffato Alex Ferguson

    Il giovane centrocampista francese del Manchester United, Paul Pogba, è un nuovo giocatore della Juventus. Beffato alla fine l’allenatore e manager dei Red Devil’s Alex Ferguson che ha tentato – sino all’ultimo minuto –  di impedire il passaggio del 18enne alla corte della Vecchia Signora a parametro zero.

    È il Daily Mail, autorevole giornale britannico, che per primo ha dato la notizia del passaggio del forte centrocampista transalpino in bianconero sbilanciandosi anche sui dettagli economici dell’operazione.

    Infatti Paul Pogba avrebbe firmato un contratto di 4 anni a 1,5 milioni di sterline a stagione, cifra abbastanza considerevole per un giocatore che da poco ha compiuto la maggiore età, ma dal futuro assicurato secondo gli addetti ai lavori più esperti. Faro dell’operazione e architetto del trasferimento è, tanto per cambiare, Mino Raiolaagente del giocatore francese che ha agevolato il passaggio in bianconero del suo assistito con le sue oramai leggendarie “doti” di persuasione.

    Paul Pogba ©Dean Mouhtaropoulos/Getty Images

    Il giovane centrocampista francese è considerato l’erede naturale di un suo illustre connazionale quel Patrick Vieira,vecchia conoscenza juventina, che abbandonò Torino per approdare all’Inter nella triste estate del 2006, in piena bufera Calciopoli. Classe ’93 dal fisico robusto, gran corsa e dal tiro potente, soprattutto da fuori area, Pogba, era seguito dai club più prestigiosi d’Europa, Real Madrid, Manchester City e Milan con l’allenatore del Manchester United, Sir Alex Ferguson,  che ha cercato in tutti i modi di far firmare il nuovo contratto al giocatore. Oltre a Ferguson, Beppe Marotta beffa anche il Milan che si era dichiarato fortemente interessato al calciatore tempo addietro, il club di Via Turati ha forse aspettato un po’ troppo per affondare l’assalto finale considerato che era in una posizione di netta vantaggio rispetto a quella della Vecchia Signora che si aggiudica così, uno dei tanti duelli che la vede protagonista con il club rossonero in questa stagione.

  • Mondiali Biathlon, Germania sprecona, oro a Jakov Fak nell’individuale

    Mondiali Biathlon, Germania sprecona, oro a Jakov Fak nell’individuale

    Lo sloveno Jakov Fak vince l’oro nell’individuale di 20 km valida per i campionati mondiali di Biathlon in corso di svolgimento a Ruhpolding in Germania. L’argento è andato, al secondo per eccellenza nel Biathlon, e cioè il francese Simon Fourcade mentre altra sorpresa nel bronzo che viene conquistato dal ceco Jaroslav Soukup.

    Grande prestazione dello sloveno, già apparso in ottima forma nella staffetta mista, ma assolutamente non pronosticabile in un format di gara, tradizionalmente a lui poco congeniale. Primo titolo nella storia del Biathlon per la Slovenia che piazza anche “cavallo pazzo” Klemen Bauer, al quinto posto.

    Decisivo, come al solito è stato l’ultimo poligono di questa individuale con la Germania che si è presentata, nell’ultima piazzola di tiro, con ben tre atleti in lotta per la medaglia d’oro: Arnd Pfeiffer butta l’ennesimo titolo commettendo due sanguinosi errori, il veterano Michael Greis sbaglia il primo dei cinque tiri mentre è fatale l’ultimo ad Andreas Birbacher, errore che relega quest’ultimo, al quarto posto. Il francese Simon Fourcade, fratello maggiore del due volte iridato qui a Ruhpolding, Martin, chiude al secondo posto crollando letteralmente sugli sci nell’ultimo km di gara a differenza del ceco Soukupche ha fatto la differenza proprio sugli sci e particolarmente nell’ultimo giro.

    Jakov Fak ©JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images

    Per quanto riguarda il capitolo Italia, buona la prestazione sia di Lukas Hofer che di Markus Windisch, i due azzurri hanno chiuso rispettivamente al 18° ed al 22° posto con Hofer autore di tre errori in tutto mentre Markus ha buttato un piazzamento nei primi dieci, a causa del secondo errore nell’ultimo poligono. Stessi errori di Hofer per Christian De Lorenzi che chiude al 32° posto mentre con quattro errori, Rene Laurent Vuillermoz, si piazza in 72esima posizione. Con il piazzamento nell’individuale sia Hoher che Windisch parteciperanno alla Mass Start di domenica ed i due, con De Lorenzi e Vuillermoz, saranno i quattro moschettieri nella staffetta di venerdì.

    In coppa del Mondo, il norvegese Svendsen con l’ottavo posto, recupera punti preziosi al francese Martin Fourcade grazie alla brutta prestazione di quest’ultimo al poligono con ben 5 errori che lo relegano, alla fine, in 25esima posizione.

    Ordine d’arrivo

    1 Jakov Fak
    2 Simon Forcade
    3 Jaroslav Soukup
    4 Andreas Birbacher
    5 Klemen Bauer
    6 Michal Slesingr
    7 Arnd Pfeiffer
    8 E. E. Svendsen
    9 Sergey Novikov
    10 Fredik Lindstrom
  • Brutte notizie in casa Juve, fuori Barzagli e Chiellini

    Brutte notizie in casa Juve, fuori Barzagli e Chiellini

    Brutte notizie in casa Juve , Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini non saranno a disposizione di Antonio Conte in vista del recupero di domani contro il Bologna e della partita di domenica pomeriggio, in casa del Genoa, al “Luigi Ferraris”.

    Infatti gli esami medici a cui si sono sottoposti i due difensori centrali bianconeri hanno evidenziato una elongazione al soleo del polpaccio sinistro per Chiellini e una lesione muscolare al gemello mediale del polpaccio destro per Barzagli che costringeranno ad un riposo forzato di 10 giorni il primo e di almeno 20 il secondo. Quindi Chiellini, salterà sicuramente i due match di campionato contro Bologna e Genoa, mentre per Barzagli, niente Bologna, Genoa, Fiorentina, ma soprattutto niente ritorno di Coppa Italia contro il Milan (20 marzo) e poche possibilità contro l’Inter il 25.

    Andrea Barzagli | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Arrivano allora i primi infortuni in casa bianconera che sino a questo momento non aveva pagato dazio all’infermeria, a differenza delle passate stagioni in cui si contavano più infortunati che giocatori disponibili. Certo, il momento non è sicuramente il migliore per rinunciare ai due difensori che avevano dato, soprattutto Barzagli, sicurezza e compattezza a tutto il reparto e facendo della Juve la difesa meno battuta di tutta la serie A con appena sedici gol al passivo.

    Si prospetta quindi per Antonio Conte una scelta davvero obbligata in difesa con il duo BonucciCaceres come coppia inedita di centrali titolari sia a Bologna che a Genova. La delicatezza della scelta di Conte non risiede sicuramente nel valore singolo dei due giocatori ma nel loro momento psicologico infatti, Leonardo Bonucci è reduce da prestazioni altalenanti con buone partite ed errori madornali e sicuramente gli farà bene giocare lontano dallo Juventus Stadium, mentre per Martin Caceres non sarà sicuramente facile esordire da titolare in campionato in un ruolo decisamente non suo anche se, il giocatore uruguaiano, ha dimostrato in carriera di poter ricoprire, e bene, tutti e quattro i ruoli difensivi.

  • Cori razzisti contro Juan, a quando la squalifica del campo?

    Cori razzisti contro Juan, a quando la squalifica del campo?

    Ennesimo episodio ieri pomeriggio a Roma, durante il derby, di imbecillità umana con i cori razzisti rivolti dalla curva nord della Lazio al giocatore brasiliano e centrale della Roma, Juan.

    Oramai non se ne può più dei soliti “buu” che provengono dalle curve di mezza serie A, purtroppo la cultura e l’intelligenza media di chi si ritiene un tifoso del calcio è, per la maggior parte, notoriamente ampiamente sotto la norma anche perché, basta vedere la civiltà e la compostezza nei comportamenti, dei tifosi del rugby nella stessa città capitolina durante le partite della nazionale azzurra al “Sei Nazioni”.

    Ieri pomeriggio gli insulti beceri e vigliacchi rivolti al centrale della Roma sono stati talmente chiari ed inequivocabili che hanno spinto perfino l’arbitro a far richiamare, tramite lo speaker della stadio Olimpico, gli idioti pena la sospensione dell’incontro.

    Juan ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Queste le dichiarazione di Juan dopo la partita: A Roma non mi era mai capitato, ma neanche in Germania e neanche in Brasile. Mi dispiace tantissimo anche perché prima della partita siamo entrati tutti con la maglia contro il razzismo. Voglio sottolineare che ho rispetto per i tifosi della Lazio, per i giocatori, ho fatto un gesto solo perché ho sentito quei “buu” e non mi è piaciuto. Mi dispiace più per loro che per me, perché io ho la personalità per stare tranquillo e sereno. De Rossi e altri compagni mi hanno abbracciato? Non solo della mia squadra, anche della Lazio, quelli che conosco Klose, Dias, Matuzalem. Mi hanno detto di stare tranquillo, ma io lo ero. Come ho detto, mi dispiace perché prima della partita abbiamo cercato di trasmettere qualcosa di buono ai tifosi, perché questo è un derby che tutti sentono tanto, ma è bellissimo da giocare e vedere. Cosa ha fatto l’arbitro? Ero concentrato nella partita, non ho visto. Ho parlato un po’ con Mauri. Mi dispiace tantissimo per il gesto che hanno fatto loro. Non ho mai mancato di rispetto per la Lazio, mi sono sempre comportato bene.

    Adesso gli organi competenti dovranno prendere dei seri provvedimenti contro questi incresciosi episodi e figli di un ignoranza umana senza confini e limiti. Le multe che le società pagano oramai settimanalmente non sembrano essere rimedi più efficaci per sensibilizzare un pubblico che forse, se fosse costretto a vedere la propria squadra del cuore giocare a porte chiuse o addirittura in un altro stadio per un po’ di partite, ci penserebbe prima di lasciare libero sfogo a quello stupido e mortificante ululato.

  • Juventus, Suarez e Song “osservati speciali”

    Juventus, Suarez e Song “osservati speciali”

    La Juventus pensa a Suarez, il  Direttore generale Beppe Marotta e la tutto l’entourage bianconero, stanno valutando l’idea di aggiungere nella rosa bianconera un attaccante di fama internazionale e dal gol facile ed un robusto centrocampista in vista soprattutto della partecipazione in Champions League della prossima stagione.

    In attacco il nome più caldo al momento è rappresentato dall’uruguaiano del Liverpool Luis Suarez che non sta sicuramente vivendo un periodo facile in Inghilterra dopo le note vicissitudini legate alle offese razziste rivolte al capitano del Manchester United Evra ed il rifiuto, sicuramente poco elegante e fuori luogo, di voler stringere la mano al terzino francese, nell’ultimo incontro fra Manchester United e Liverpool di alcune settimane fa.

    Il problema in zona gol che attanaglia la Juventus da un po’ di mesi è palese, davanti l’unico che riesce a segnare con qualche continuità è Alessandro Matri anche se, l’ex attaccante del Cagliari, non pare avere quella qualità e soprattutto quel fiuto del gol necessari per futuri palcoscenici europei prestigiosi. Il montenegrino Mirko Vucinic sta confermando la sua assoluta allergia in zona gol già vista nella sua esperienza capitolina con appena due centri in questa stagione e, con la contestazione subita nell’ultimo match casalingo contro il Chievo, anche la tifoseria bianconera non sembra più essere propensa a perdonargli simili prestazioni. Anche l’idea del mercato di riparazione di gennaio, rappresentata dall’acquisto di Marco Borriello, non sembra suscitare più molto interesse nella dirigenza juventina e soprattutto in Antonio Conte, che preferisce all’attaccante ex Milan e Roma, Fabio Quagliarella.

    Luis Suarez ©Clive Mason/Getty Images

    Ecco quindi che l’ipotesi Suarez sembra essere più di qualche semplice voce di mercato considerato anche della presenza degli osservatori bianconeri nell’ultimo match di premier fra Liverpool e Arsenal della scorsa settimana in cui, oltre all’attaccante uruguaiano, sul taccuino di Marotta e Paratici risulta essere finito anche Alexandre Song, 24enne nazionale camerunese con passaporto francese, in forza ai Gunners. Il centrocampista camerunense sarebbe un grande rinforzo nel centrocampo bianconero, considerata anche la sua esperienza internazionale e darebbe una più che valida alternativa ad Antonio Conte in mediana per poter far rifiatare, sia Claudio Marchisio che il cileno Arturo Vidal.

  • Parma – Napoli 1-2, le pagelle. Lavezzi imprendibile, Valeri bocciato

    Parma – Napoli 1-2, le pagelle. Lavezzi imprendibile, Valeri bocciato

    Pagelle di Parma  Napoli 1-2 con la squadra allenata dal mister Walter Mazzarri  che espugna il Tardini grazie all’ennesima prestazione positiva del “Pocho” Lavezzi, a segno per la terzo volta consecutiva, ed alla direzione dell’arbitro Valeri, assolutamente insufficiente con numerosi torti e sviste clamorose a danno dei ducali. Poco da recriminare per Roberto Donadoni a cui viene negato un rigore sacrosanto con la beffa finale del gol di Lavezzi in fuorigioco.

    Parma

    Mariga 7 il keniano gioca una partita ad alto livello contro il più blasonato centrocampo partenopeo, tiene a bada Gargano e rintuzza con chiusure puntuali i possibili inserimenti di Hamsik e Dzemaili.

    Giovinco 6,5 nessun punto di riferimento dato ai difensori avversari, vince sistematicamente l’uno contro l’uno contro i difensori azzurri, con Paletta e Galloppa che sprecano due assist d’oro che potevano decisamente cambiare tutto l’esito del match.

    Mirante 6,5 il portiere ex Juve riscatta le precedenti uscite non proprio fortunate parando il rigore a Cavani, incolpevole sul gol in fuorigioco di Lavezzi.

    Biabiany6,5 esce stremato dal duro lavoro fatto sia in copertura ma non rinunciando mai a pungere anche in attacco.

    Il "Pocho" Lavezzi ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Napoli

    Lavezzi 7 l’arma in più della squadra partenopea, spezza il ritmo del match a suo piacimento, fa impazzire Paletta e compagnia bella e rischia anche di segnare una doppietta nel finale di gara e se si mette a segnare con continuità, saranno davvero dolori per tutti.

    Hamsik 6,5 il sacrificio in copertura chiesto da Mazzarri viene ripagato ampiamente dallo slovacco che però si presenta davanti alla porta avversaria poco lucido in alcune occasioni.

    Cavani 6 il Matador si procura il rigore che sbaglia, fortunato nella respinta si assente per tutta la partita per poi riapparire nel finale di gara servendo a Lavezzi, l’assist del discusso gol del 2-1.

    Arbitro Valeri 3 prestazione assolutamente da dimenticare per il direttore di gara che non vede un rigore chiaro per fallo di mano di Dossena in area di rigore e concede il gol del definitivo 2-1 peril napoli a Lavezzi con l’argentino in palese posizione di fuorigioco.

    Le Pagelle

    PARMA (3-5-2): Mirante 6,5; Zaccardo 6,5, Paletta 6, Santacroce 5,5; Biabiany 6,5, Mariga 7, Musacci 5,5 (19’ s.t Valdes 6), Galloppa 6, Modesto 6; Okaka 5,5 (31’ s.t Marques 6), Giovinco 6,5. All. Donadoni. (Pavarini, Brandao, Jonathan, Morrone, Pereira).
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Grava 6 (36 p.t. Fernandez 5), Cannavaro 5,5, Britos s.v. (19’ p.t Campagnaro 5); Maggio 5,5, Gargano 5 (15’ s.t. Inler 6), Dzemaili 5,5, Dossena 5,5; Hamsik 6,5, Lavezzi 7; Cavani 6. All. Mazzarri. (Rosati; Zuniga, Pandev, Vargas).