Autore: Ippolito Gioia

  • Juve “ricatto” Verratti, bravo Marotta a non cedere

    Juve “ricatto” Verratti, bravo Marotta a non cedere

    Come abbiamo più volte sottolineato la Juventus è ovviamente la regina di quest’inizio di calcio mercato con l’acquisto di buoni giocatori a completare una rosa già competitiva e l’arrivo di giovani talenti dal futuro sicuramente roseo.

    In una occasione la Vecchia Signora è sembrata, agli occhi dei più, indecisa e palesemente in difficoltà nella gestione della trattativa, la trattativa in questione è quella incentrata sul gioiellino del Pescara Marco Verratti.

    Ad inizio giugno, prima dell’inizio degli Europei, Beppe Marotta aveva in mano il giocatore, forte dei buonissimi rapporti con il club abruzzese e soprattutto dell’intenzione di Verratti di voler vestire la maglia bianconera, un sogno che coltivava sin da bambino. Sicura quindi di un esito felice della trattativa la Juventus consentiva al Pescara di tenere Verrattiun altro anno per poter giocare da titolare in serie A e farsi le ossa in previsione di un futuro alla guida del centrocampo bianconero.

    Marco Verratti ©Claudio Villa/Getty Images

    Ma ecco che iniziano le prime stranezze: arriva la convocazione di Prandelli nello stage pre- europeo, una chiamata che non ha nessuna utilità visto che Verratti non verrà convocato e che ha avuto come conseguenza l’innalzamento della valutazione del giocatore, poi ecco l’inserimento del Napoli che palesemente con Walter Mazzarri attua un modulo dove il regista non risulta essere presente e che quindi non si comprende quale poteva essere l’utilità di prendere Verratti e per giunta subito senza lasciarlo a Pescara un anno in prestito.

    Per finire ecco il Psg con Ancelotti che prima bolla Verratti come un buon giocatore ma che ha giocato solo in serie B e poi si scopre, insieme a Leonardo, vero estimatore tanto da offrire la bellezza di 14 milioni per l’intero cartellino ed un contratto faraonico considerata l’età ed i valori mostrati sul campo, sino a questo momento.

    Beh ci sembra chiaro che chi ha avuto da perdere in tutta questa stucchevole telenovela di inizio estate è stata proprio la Juventus che aveva puntato sul giovane talento lasciandogli la possibilità di giocare nella sua squadra del cuore dopo aver fatto un esperienza nella massima serie con la squadra della sua città. Bravo quindi risulta essere Marotta e tutto il suo entourage, molto criticato da chi vi scrive in passato, a non cedere a questi strani giochi di potere che si spera non nuocino alla carriera di uno dei talenti più puri del calcio italiano degli ultimi 20 anni.

  • La Finale è Williams Radwanska. Doppio ok Schiavone Pennetta

    La Finale è Williams Radwanska. Doppio ok Schiavone Pennetta

    Serena Williams ed Agnieska Radwanska si contenderanno sabato il torneo di Wimbledon edizione 2012 grazie alle vittorie in semifinale rispettivamente sulla numero uno del mondo Vica Azarenka e sulla tedesca Angelique Kerber.

    Gioia e amarezza in casa Italia con la coppia Schiavone/Pennetta che raggiunge le semifinali del torneo di doppio femminile mentre la coppia regina Errani/Vinci viene eliminata, ed anche abbastanza nettamente, dal duo ceco composto da Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka.

    Andiamo alle semifinali femminili del singolare che ha visto l’ex numero uno Serena Williams, superare l’attuale leader della classifica Wta, la bielorussa Azarenka in un match che da tutti veniva considerato come la finale anticipata. Bellissima prestazione di Serena che con i suoi 24 ace bombarda la povera Azarenka soprattutto nel primo set, vinto dall’americana per 6-3. Il secondo parziale è molto più combattuto che finisce al tie break dove la Williams fa ancora la differenza con il servizio che le consente di raggiungere la settima finale a Londra. Molto meno combattuta la seconda semifinale con la polacca Radwanska che fa valere la sua miglior classifica nei confronti della tedesca Kerberche viene battuta in due set, 6-3 6-4, in un match che non ha mai avuto storia.

    Serena Williams
    Serena Williams ©MIGUEL MEDINA/AFP/GettyImages

    Purtroppo non si è realizzato il sogno di una semifinale tutta italiana nel doppio donne ed a tradire è la coppia che non t’aspetti con Roberta Vinci e Sara Errani decisamente in giornata no. Benissimo invece l’inedito duo composto per i giochi di Londra da Francesca Schiavone e Flavia Pennetta che hanno vinto la prosecuzione del match iniziato ieri che le vedeva opposte alle spagnole le spagnole Nuria Llagostera Vives e Maria Josè Sanchez Martinez sconfitte con il punteggio di 6-2 6-7 6-4.

    Prosegue l’avventura a Wimbledon anche la giovane promessa maschile italiana, Gianluigi Quinzi, che vola alle semifinali grazie al facile successo sull’australiano Nick Kyrgios per 6-3 6-1. In semifinale il marchigiano è atteso dalla testa di serie numero 1, l’australiano Luke Saville, che ha battuto nei quarti il serbo Nikola Milojevc per 7-5 6-4.

  • Sagan a terra, Greipel perfetto. Cancellara in giallo

    Sagan a terra, Greipel perfetto. Cancellara in giallo

    Il tedesco del team Lotto Belinsol Andrè Greipel si aggiudica, dopo la tappa di ieri con arrivo a Rouen, anche la quinta tappa del Tour 2012 sull’arrivo in leggerissima salita di San Quentin. Quinto Cavendish ed ancora un buon piazzamento per  Alessandro Petacchi, alla fine ottavo.

    Ennesima caduta sul finale di tappa con questa volta a farne le spese la maglia verde Peter Sagan che fortunatamente non ha riportato nessuna frattura ma tanto spavento e molte ammaccature.

    Tappa ancora per velocisti la quinta con partenza da Rouen ed arrivo a San Quentin per un totale di 196,5 km. I protagonisti della fuga di giornata sono: Urtasun, Ghyselinck, Simon e Ladagnous, partiti al km 0, i quattro raggiungono un vantaggio massimo di tre minuti e mezzo dando la sensazione di essere spacciati all’arrivo. Ma la rimonta del gruppo non è stata perentoria con i quattro che hanno resistito stoicamente sino ai meno 300m dall’arrivo.

    Andrè Greipel ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Ai meno 2 km dall’arrivo con il gruppo lanciato ai 60 km orari ecco la solita e purtroppo rovinosa caduta davanti al plotone che condiziona inevitabilmente lo sprint, Sagan finisce a terra, fortunatamente lo slovacco riesce a rialzarsi riportando delle contusioni al gomito sinistro ed al gluteo. Davanti è ancora la Lotto che comanda consentendo al tedesco greipel di vincere nettamente con Matthew Goss e Juan Jose Haedo rispettivamento al secondo e terzo posto. Questa volta partecipa alla volata Cavendish ma il campione del Mondo, forse non al meglio per la caduta di ieri, chiude al quinto posto.

    Classifica generale che rimane invariata con lo svizzero Cancellara sempre leader e con Vincenzo Nibali, primo degli italiani in ottava posizione.

    Ordine d’arrivo.

    1 GREIPEL Andre GER LTB 4 41’30”
    2 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    3 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    4 DUMOULIN Samuel FRA COF        0”
    5 CAVENDISH Mark GBR SKY        0”
    6 VEELERS Tom OLA ARG        0”
    7 FREIRE Oscar SPA KAT        0”
    8 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    9 HINAULT Sebastien FRA AGR        0”
    10 GENE Yoahnn FRA EUR        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 24 45’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       18”
  • Djokovic Federer è semifinale, Murray sfida Tsonga

    Djokovic Federer è semifinale, Murray sfida Tsonga

    Quarti di finale maschili oggi a Wimbledon con la pioggia che ha permesso di completare il tabellone per le semifinali in cui approdano Federer, Djokovic, Murray e Tsonga.

    Pronostici tutti rispettati all’ “All England club” di Wimbledon con Federer che ha dimostrato di aver superato i problemi alla schiena e che affronterà in semifinale il numero uno del mondo Novak Djokovic.

    Nessun problema quindi sia per lo svizzero che per il serbo che si sono sbarazzati rispettivamente del russo Michail Youzhny e del tedesco Florian Mayer. C’era un po’ d’apprensione per Federer che era uscito dal campo nel match vinto con Malisse con del dolore alla schiena che aveva fatto preoccupare, e non molto, tutti i fan del fuoriclasse di Berna. Ed invece i quasi due giorni di riposo hanno fatto bene a Roger che ha superato in tre set 6-1 6-2 6-2 giocando il solito match bello e spettacolare dal punto di vista puramente estetico. Passeggiata defaticante anche per il numero uno Djokovic con Florian Mayer che ha tratti ha fatto quasi tenerezza nel vederlo impotente dietro le bordate micidiali del serbo che ha finito per chiudere in tre set con il punteggio di 6-4 6-1 6-4.

    Molto più combattuti gli altri due quarti di finale che hanno visto le vittorie di Andy Murray sul sempre ostico spagnolo David Ferrer (6-7 7-6 6-4 7-6 lo score) e quella di Jo Wilfried Tsonga sul sorprendente tedesco Philip  Kohlschreiber (7-6 4-6 7-6 6-2). Per Murray non è mai facile giocare davanti ai propri tifosi e per giunta a vedere lo scozzese oggi c’erano anche William e Kate che sicuramente si saranno divertiti a vedere un match in Ferrer è sembrato padrone del campo sino al set point del secondo set. Murray è stato molto bravo a tenere duro e non far andare Ferrer avanti due set a zero, lo spagnolo cala nel corso del match ma comunque non molla costringendo Murraya sudarsi la qualificazione in semifinale vincendo il tie break del quarto.

    Novak Djokovic ©ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    In casa Italia le gioie arrivano sempre dalle ragazze, infatti entrambe le coppie azzurre di doppio si sono qualificate ai quarti di finale e senza neanche scendere in campo visto che le loro avversarie, le sorelle polacche Radwanska da una parte, la cinese di Taipei Su-Wei Hsieh e la tedesca Sabine Lisicki dall’altra, si sono ritirate dal torneo. Prossime avversarie per Errani-Vinci le ceche Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka, mentre Schiavone e Pennetta se la vedranno con le spagnole Nuria Llagostera Vives e Maria Jose Martinez Sanchez match questo, sospeso sul 2-2 pari del terzo set per oscurità.

  • Oscar Pistorius ai giochi olimpici di Londra

    Oscar Pistorius ai giochi olimpici di Londra

    Sicuramente una delle storie più emozionanti di tutto il panorama sportivo mondiale quella del sudafricano Oscar Pistorius che raggiunge il sogno di una vita, e cioè poter partecipare ai giochi olimpici di Londra 2012 che scatteranno il 27 luglio prossimo.

    Prima volta nella storia che un atleta amputato ad entrambe le gambe riesce a partecipare all’avvenimento sportivo più importante del mondo con Pistorius che, oltre alla staffetta 4X400, disputerà anche la gara individuale..

    E dire che Pistorius aveva comunque raggiunto due volte il limite olimpico per la sua federazione sudafricana, lo scorso anno a Lignano Sabbiadoro e a marzo ai campionati nazionali a Pretoria, in Sudafrica, ma secondo i criteri del Comitato olimpico sudafricano avrebbe dovuto confermarlo entro il 30 giugno, cosa che non gli è riuscita. Tuttavia, il 45”20 fatto registrare a Pretoria da Pistorius è risultato però essere il miglior tempo sudafricano dell’anno, seguito dal 45”36 ottenuto da Willie de Beer e dal 45”59 di Ofentse Mogawane consentendo quindi a Pistorius, di poter essere a Londra anche se il tempo non è stato confermato entro giugno.

    Oscar Pistorius ©Michael Steele/Getty Images

    Ripercorriamo brevemente la storia dell’atleta sudafricano che nasce con una grave malformazione (entrambi i peroni erano assenti ed i piedi erano gravemente malformati), situazione questa, che lo costringe all’età di undici mesi, all’imputazione di entrambi gli arti inferiori. Il suo approdo all’atletica leggera arriva per un fine riabilitativo ma con il passare del tempo diventa il suo sport e soprattutto il suo mezzo per riuscire ad imporsi nella vita che sicuramente non è stata magnanima con lui.

    Pistorius a Londra doveva disputare solo la staffetta 4X400, staffetta che il sudafricano disputò anche agli ultimi mondiali a Daegu dove ha vinto la medaglia d’argento anche se non disputò la finale (fece solo la batteria di qualificazione) ma in deroga alle regole interne, tuttavia, è stato convocato anche per la gara individuale dei 400m.

     

  • Cade Cavendish, vince Greipel. Petacchi secondo

    Cade Cavendish, vince Greipel. Petacchi secondo

    Il tedesco del team Lotto Belinsol Andrè Greipel si aggiudica allo sprint la quarta tappa del Tour 2012 con arrivo a Rouen. Buon secondo posto dell’italiano Alessandro Petacchi con l’olandese Veelers a completare il podio.

    Ancora protagoniste le cadute sulle strade del Tour de France con la più importante avvenuta ai meno 3 km dall’arrivo ed in cui vengono coinvolti sia Bradley Wiggins che il campione del Mondo Mark Cavendish oltre all’azzurro della Liquigas Daniel Oss.

    Tappa per velocisti la quarta con partenza da Abbeville ed arrivo a Rouen per un totale di 214,5 km. I protagonisti della fuga di giornata sono: Arashiro (Team Europcar), Delaplace (Saur Sojasun) e Moncoutie (Cofidis), i tre raggiungono un vantaggio massimo di cinque minuti con Arashiro a lungo maglia gialla virtuale. Come da prassi la corsa si rianima ai meno 10 km dall’arrivo quando i tre attaccanti vengono ripresi con qualche km d’anticipo grazie all’allungo di Gilbert e Chavanelsu uno strappetto che non è sufficientemente duro da poter fare una selezione decisiva.

    Andrè Greipel ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Il patatrac arriva ai meno 3 km dall’arrivo con il gruppo lanciato ai 60 km che viene completamente spezzato in due da una mega caduta in cui vengono coinvolti nomi illustri come Bradley Wiggins ma soprattutto Mark Cavendish, con il campione del Mondo inevitabilmente tagliato fuori per la vittoria di tappa. Davanti è la Lotto che prende le redini del comando per consentire al tedesco Greipel di realizzare il primo sigillo in questo Tour, la volata è senza storia con il tedesco a dominare lo sprint ma con un buon Alessandro Petacchi in seconda posizione dall’alto dei suoi 38 anni.

    Classifica generale che rimane invariata con lo svizzero Cancellara sempre leader e con Vincenzo Nibali, primo degli italiani in ottava posizione.

    Ordine d’arrivo.

    1 GREIPEL Andre GER LTB 5 18’32”
    2 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    3 VEELERS Tom OLA AGR        0”
    4 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    5 SAGAN Peter SVK LIQ        0”
    6 CANTWELL J. AUS STB        0”
    7 IMPEY D RSA OGE        0”
    8 BOECKMANS K. BEL VCD        0”
    9 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        0”
    10 PEREZ MORENO R. SPA EUS        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 20 04’02”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       18”
  • Ferguson annuncia, Pogba alla Juve

    Ferguson annuncia, Pogba alla Juve

    Una delle telenovele più intriganti del calciomercato 2012, e per alcuni tratti anche imbarazzante, vede ancora protagonista la Juventus che finalmente può considerare Paul Pogba, 19enne promessa del calcio internazionale, finalmente un giocatore bianconero.

    A dare l’annuncio definitivo non è stato né l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta né tantomeno i tanti esperti di calciomercato ma addirittura Sir Alex Ferguson totem e manager pluriennale del Manchester United, ex squadra di Paul Pogba, che ha perso il giovane talento a vantaggio di Madama, a parametro zero.

    Molto stizzito ed amareggiato Alex Ferguson sicuramente perché, da intenditore di calcio qual è, è conscio di aver perso un futuro top player: “Pogba ha firmato per la Juventus tanto tempo fa, secondo quanto sappiamo noi. E’ deludente, penso che non abbia mostrato alcun rispetto nei nostri confronti. Se questo è il comportamento, meglio che se ne vada”. Queste le dichiarazioni di Ferguson a Manchester TV che rispecchiano la grande amarezza del tecnico scozzese soprattutto per il comportamento tenuto dal giovane francese.

    Paul Pogba ©Michael Regan/Getty Images

    Con l’arrivo di Paul Pogba e le dichiarazioni del procuratore di Omar El Kaddouri, Striani, che ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport24 in merito ad un suo possibile passaggio del suo assistito a Parma: “I gialloblu lo volevano, ma non sono stati decisi. Poi è arrivata la Juve, ed è evidente che quando ti vuole la Juve le priorità cambiano. Omar ha un impegno morale con la società bianconera e lo rispetterà”, vuol dire che la Vecchia Signora si è assicurata due dei talenti più puri in circolazione e senza spendere nemmeno un euro.

    Intanto Paul Pogba ha esordito nel migliore dei modi all’Europeo under 19 in corso di svolgimento in Estonia realizzando il calcio di rigore del 2-0 che ha permesso ai transalpini di superare la Serbia con il punteggio finale di 3-0

  • Super Williams, Azarenka ok. Avanti Murray e Tsonga

    Super Williams, Azarenka ok. Avanti Murray e Tsonga

    Ancora una giornata all’ “All England Club” di Wimbledon disturbata dalla pioggia che comunque non è stata continua consentendo agli organizzatori di completare gli ottavi di finale rinviati ieri ed i primi quarti di oggi.

    Grandissima prestazione di Serena Williams che estromette dal torneo la vincitrice del 2011 Petra Kvitova, esultano i britannici con la vittoria di Andy Murray sul croato Marin Cilic ed approdo ai quarti anche per Tsonga e Ferrer.

    Molte polemiche ieri per il rinvio del match del numero 4 del mondo che è stato costretto oggi agli straordinari per avere la meglio su un Cilic comunque sotto tono e che non ha espresso sicuramente il suo miglior tennis. Vittoria netta ed in tre set, 7-5 6-2 6-3 per Murray che nei quarti di finale affronterà David Ferrer che ha triturato in tre set un irriconoscibile Juan Martin Del Potro (6-3 6-2 6-3 lo score). Lo spagnolo ha giocato uno dei migliori match della carriera ed alla soglia dei 30anni raggiunge per la prima volta in carriera i quarti a Wimbledon.

    Serena Williams ©Clive Brunskill/Getty Images

    Nella parte lasciata libera da Nadal si è infilato alla grande il tedesco Philipp Kohlschreiber che ha battuto in tre set lo statunitense Brian Baker per 6-1 7-6 6-3. Per il tedesco ostacolo durissimo nei quarti, infatti se la vedrà infatti con Jo-Wilfried Tsonga,il francese testa di serie numero 5 che negli ottavi ha sconfitto lo statunitense Mardy Fish, numero 10 del tabellone, per 4-6 7-6(4) 6-4, 6-4. L’ultimo ottavo di finale ha visto prevalere a sorpresa il tedesco Florian Mayer che ha battuto l’oramai eterno incompiuto Richard Gasquet ed andrà ad affrontare nei quarti il numero uno del mondo Novak Djokovic mentre gli altri quarti saranno: Federer-Youzhny, Ferrer-Murray e Kohlschreiber-Tsonga.

    In campo femminile il match clou era ovviamente quello fra Serena Williams e Petra Kvitova, sfida che ha visto prevalere nettamente l’ex numero uno mondiale vincitrice in due set 6-3 7-5. Partita pazzesca quella che vedeva di fronte le connazionali tedesche Kerber e Lisicky con la prima che va avanti 6-3 3-0, poi c’e’ stato il ritorno della Lisicky che è arrivata anche a servire per il match sul 5-3 del terzo, per poi crollare non mettendo più una palla in campo e regalando di fatto l’approdo in semifinale ad una Kerber che comunque è una delle tenniste che ha vinto più partite in questo 2012. La Kerber incontrerà la numero 3 del mondo A. Radwanska che ha superato dopo tante interruzioni, la russa Maria Kirilenko mentre Serena troverà la nuova numero uno mondiale Victoria Azarenka che ha superato con qualche difficoltà in più del previsto, l’austriaca Paszek in due set con il punteggio di 6-3 7-6.

  • Imperioso Peter Sagan, bene Nibali e Cancellara

    Imperioso Peter Sagan, bene Nibali e Cancellara

    Come il Philippe Gilbert del 2011, lo slovacco della Liquigas Peter Sagan domina gli arrivi sulle Cotè aggiudicandosi nettamente la terza tappa con un allungo imperioso e con un’altra esultanza abbastanza “curiosa”.

    Di curioso però lo slovacco ha solo l’atteggiamento ma la forza e la classe del nuovo fenomeno del ciclista mondiale è indiscussa e con tutti i suoi avversari costretti a non poter nemmeno provare a stare alla sua ruota.

    Terza tappa alla Grande Boucle, partenza da Orchies con arrivo nella splendida cittadina di Boulogne-Sur-Mer per un totale di 197 km e con molti saliscendi che la rendono decisamente interessante ed incerta. Ancora una volta, ed è la terza consecutiva, Michael Morkov è il protagonista della fuga di giornata insieme ad altri quattro coraggiosi attaccanti: Andriy Grivko, Ruben Perez, Sebastien Minard e Giovanni Bernaudeau. Il gruppo tiene i cinque a “a Bagno maria” per tutta la durata della tappa che è funestata da moltissime cadute ed in cui, a farne le spese con il ritiro, è il bielorusso Kanstantsin Siutsou pedina molto importante del team Sky di Bradley Wiggins.

    Peter Sagan ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    A 28 km dall’arrivo nuova maxi caduta davanti al gruppo, alcuni corridori cadono anche in un fosso ed una macchina dell’organizzazione investe uno spettatore procurandogli numerose fratture alle gambe. Dei cinque davanti, nel susseguirsi delle Cotè, rimangono solo Grivko e Morkov che però vengono definitivamente raggiunti sul Cote de Mont Lambert a 7 km dall’arrivo. Come nella prima tappa è Sylvain Chavanel che tenta di sorprendere tutti, ma il francese non può assolutamente nulla contro un sontuoso Peter Sagan che recupera la testa in un amen per poi vincere nettamente e facendo sembrare assolutamente facile un numero decisamente impressionante.

    Bene la prova sia di Basso che di Nibali, entrambi davanti all’arrivo mentre c’e’ da registrare il ritardo di Wiggins coinvolto nella caduta ai 700m che però non ha procurato al fuoriclasse britannico nessun ritardo in classifica generale comandata sempre d’autorità dallo svizzero Fabian Cancellara.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 42’58”
    2 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        1”
    3 VELITS Peter SVK OPQ        1”
    4 CANCELLARA Fabian SUI RNT        1”
    5 ALBASINI Michael SUI OGE        1”
    6 EVANS Cadel AUS BMC        1”
    7 ROCHE Nicolas IRL ALM        1”
    8 SANCHEZ Samuel SPA EUS        1”
    9 MOLLEMA Bouke OLA RAB        1”
    10 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        1”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 14 45’30”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       19”
  • Dolore e gioia Federer, Sharapova ko. Flop Italia

    Dolore e gioia Federer, Sharapova ko. Flop Italia

    Super lunedì a Wimbledon dopo la pausa tradizionale di domenica, tutti i big in campo con la sorpresa più grande rappresentata dalla sconfitta di Maria Sharapova e con purtroppo tutte le azzurre a casa.

    Sconfitte infatti per Francesca Schiavone, Roberta Vinci e la giovanissima Giorgi per mano rispettivamente di Petra Kvitova vincitrice di Wimbledon un anno fa, la numero 3 del mondo A. Radwanska e l’austriaca Tamira Paszek.

    Tutto sommato pronosticabili le sconfitte della Schiavone e della Giorgi che avevano davanti avversarie tostissime che non lasciano nessun margine d’errore alle avversarie di turno. E purtroppo di errori la giovane Camila Giorgi ne ha commesso davvero tanti in un match in cui la promessa azzurra ha realizzato più vincenti della polacca Radwanska, ma che al tempo stesso ha compiuto quasi il triplo di errori gratuiti. Più sofferta del previsto è invece la vittoria della ceca Kvitova che ha rischiato di brutto di uscire per mano della leonessa. La Schiavone gioca un primo set molto convincente, vinto 6-4 ed ha iniziato il secondo anche avanti di un break, ma la ceca è stata subito pronta a reagire non lasciando scappare la milanese. Sul 6-5 Kivtova arriva l’interruzione per la pioggia che spezza il ritmo dell’azzurra che alla ripresa del match si concede nettamente e finendo per perdere con il punteggio di 4-6 7-5 6-1. A sorprendere,questa volta in maniera negativa, è invece Roberta Vinci che aveva l’ottavo di finale più abbordabile ma che non ha saputo offrire una degna opposizione all’austriaca Paszek, vincitrice nettamente con un duplice 6-2.

    Roger Federer ©ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    La prima big a volare nei quarti è Serena Williams che vince un altro match sofferto contro Yaroslava Shvedova, 6-1 2-6 7-5 lo score di un ottavo di finale in cui l’ex numero 1 del mondo ha giocato un primo set fantastico, poi è arrivato il buio con la kazaka a dominare per tutto il secondo set. Ma 6 turni di battuta del terzo set Serena ha perso appena 7 punti sul proprio servizio. La Shvedova si è salvata una volta sul 3 pari, poi da 0-40 sul 4 pari, ma non sul 5 pari. Saluta Wimbledon la favorita numero uno, Maria Sharapova che ha giocato un orribile contro la tedesca Lisicki che ha vinto nettamente per 6-2 6-3 e che ai quarti affronterà la connazionale Kerber vincitrice con un duplice 6-1 sulla belga Kim Clijsters.

    In campo maschile ancora un match sofferto per Roger Federer che ha avuto la meglio nei confronti del belga Malisse in quattro set (7-6 6-1 4-6 6-3). Lo svizzero ha rischiato anche il ritiro nel corso del primo set: sul 4-3 per Malisse, lo svizzero chiede l’intervento del fisioterapista, lascia in campo per dei trattamenti, poi rientra giocando con la schiena rigida. Qui si vede tutta la classe dell’elvetico che praticamente da fermo e senza forzare con il servizio riesce a comandare comunque il gioco anche se, qualora i problemi dovessero persistere anche in futuro, sicuramente non ci sarà la possibilità di vedere il suo ottavo sigillo sull’erba. Senza problemi il match di Djokovic che aveva davanti l’amico fraterno e connazionale Troicki superato con un netto 6-3 6-1 6-3 dimostrando di essere in un gran momento di forma a differenza dei suoi più diretti rivali. Per quanto riguarda tutti gli altri match, a causa della pioggia sono rimandati a domani con inzio alle 13:00 italiane.