Autore: Ippolito Gioia

  • US Open: Federer e Murray esordio ok. Bene Cipolla

    US Open: Federer e Murray esordio ok. Bene Cipolla

    Prima giornata dell’ultimo Grande Slam stagionale a Flushing Meadows, New York. Buona la prima sia per Roger Federer che per Andy Murray, Cipolla avanza mentre Volandri torna a casa. Tra le donne Stosur, Azarenka e Sharapova sul velluto.

    Flavio Cipolla dimostra il suo buon momento di forma superando lo sloveno Blaz Kavcic, numero 74 del ranking mondiale, battuto in quattro set per 6-4 7-6 3-6 6-3. Battuta d’arresto purtroppo attesa per Filippo Volandri che si arrende in tre set (6-3 6-4 6-3) al numero 33 del Mondo, il francese Jeremy Chardy.

    Roger Federer ed Andy Murray hanno superato brillantemente il rimo turno grazie alle vittorie rispettivamente sull’americano Donald Young (6-3 6-2 6-4 lo score) ed il russo Alex Bogomolov (6-2 6-4 6-1). Federer decisamente in palla sin dal primo turno con il malcapitato Young costretto a fare da sparring partner allo svizzero disputando un match che non ha mai avuto storia sin dal primo quindici. Stesso discorso anche per lo scozzese che non ha faticato molto contro il russo Bogomolovanche se, a fine match, il campione olimpico in carica ha sofferto di un problema muscolare da valutare nei prossimi turni.

    Roger Federer ©EMMANUEL DUNAND/AFP/GettyImages

    Tutto secondo pronostico anche nel tabellone femminile con la russa Maria Sharapova che ha superato con un doppio 6-2 l’ungherese Melinda Czink. Soffre un set Petra Kvitova per scrollarsi di dosso la slovena Polona Hercog (7-6 6-1 lo score) mentre lascia un solo game la numero 1 Victoria Azarenka alla russa Alexandra Panova. Doppio 6-1 in appena 51’ per la campionessa in carica, australiana Sammy Stosur nei confronti della croata Petra Martic mentre piange la Germania che, oltre a Florian Mayer nel maschile, vede uscire subito dal torneo Sabine Lisicki, sedicesima testa di serie,  che perde in tre set dalla romena Cirstea con il punteggio di 4-6 6-2 6-2. Fuori anche Julia Goerges, sconfitta dalla ceca Pliskova 7-6(4) 6-1, e Andrea Petkovic, eliminata dalla neo svizzera Romina Oprandi 6-2 7-5.

    I principali incontri del primo turno maschile: Kei Nishikori (Jap)-Guido Andreozzi (Arg) 6-1, 6-2, 6-4; James Blake (Usa)-Lukas Lacko (Svk) 7-5, 6-2, 3-6, 6-3; Marcel Granollers (Spa)-Denis Kudla (Usa) 6-3, 4-6, 6-3, 7-6 (2); Andy Murray (Gbr)-Alex Bogomolov Jr. (Rus) 6-2, 6-4, 6-1; Jack Sock (Usa)-Florian Mayer (Ger) 6-3, 6-2, 6-2; Ivan Dodig (Cro)-Hiroki Moriya (Jap) 6-0, 6-1, 6-2; Tim Smyczek (Usa)-Bobby Reynolds (Usa) 1-6, 6-4, 6-2, 4-6, 6-4.

    E di quello femminile: Anna Tatishvili (Geo)-Stephanie Foretz Gacon (Fra) 6-2, 6-0; Sam Stosur (Aus)-Petra Martic (Cro) 6-1, 6-1; Casey Dellacqua (Aus)-Lesia Tsurenko (Ucr) 6-2, 6-3; Lucie Hradecka (Cze)-Anabel Medina Garrigues (Spa) 6-3, 6-3; Marion Bartoli (Fra)-Jamie Hampton (Usa) 6-3, 7-6 (5); Li Na (Cin)-Heather Watson (Gbr) 6-2, 6-3; Kristyna Pliskova (Cze)-Julia Goerges (Ger) 7-6 (4), 6-1; Nadia Petrova (Rus)-Jarmila Gajdosova (Aus) 6-3, 7-6 (3); Sorana Cirstea (Rom)-Sabine Lisicki (Ger) 4-6, 6-2, 6-2.

  • Antonio Cassano al vetriolo: “Ero la sesta punta del Milan”

    Antonio Cassano al vetriolo: “Ero la sesta punta del Milan”

    Conferenza stampa di presentazione all’Inter di un Antonio Cassano scatenato che tuona contro la sua ex squadra, il Milan, e soprattutto critiche a Massimiliano Allegri e Adriano Galliani.

    Non è mai bello sentire un calciatore criticare così aspramente la sua ex squadra e a maggior ragione, per quello che il Milan ha fatto per Cassano durante il suo infortunio al cuore, ci sentiamo di non condividere i toni del fuoriclasse barese che è sembrato decisamente un po’ sopra le righe.

    Purtroppo come per Mario Balotelli, madre Naturaè stata troppo magnanina nel donare un talento calcistico  straordinario al giocatore di Bari vecchia ed al tempo stesso, molto avara dal punto di vista cerebrale con l’ennesima dimostrazione di una conferenza stampa di cassano in cui decisamente le parole non sono state collegate al cervello.

    Antonio Cassano ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/GettyImages

    C’e’ da dire comunque una cosa, con cassano non ci si annoia mai, critiche aspre del nuovo numero 99 nerazzurro rivolte sia a Massimiliano Allegri ed Adriano Galliani: “Io ho iniziato a dire di voler andar via durante l’Europeo. Lo dicevo ad Allegri, che poi lo comunicava a Galliani. Ma io per Allegri contavo come il due di coppe con briscola a bastoni. Per lui ero la quinta, sesta, settima punta, non so nemmeno io. Lui mi diceva che non poteva assicurarmi niente, e allora io me ne vado. Tutti i miei compagni del Milan mi sono stati vicini, erano dispiaciuti della mi partenza. Mi fa piacere che mi vogliono bene ed io a loro. Da altre persone sms zero in un anno e mezzo, in questo periodo meno di zero ma me l’aspettavo“. Ed ancora sull’Amministratore Delegato rossonero: “Al Milan non ho sbagliato io, non hanno sbagliato i giocatori e nemmeno l’allenatore, ma qualcuno più in alto di lui. Qualcuno che faceva il furbo, che prometteva e non manteneva, qualcuno che faceva tanto fumo e poco arrosto. Quando mi prendono in giro, a me non va bene. Io devo ringraziare i tifosi che mi sono stati vicini quando stavo male, ma non lui. Da un anno si parlava di rinnovo di contratto, ma sto ancora aspettando. Se sto parlando di Galliani? Lo dite voi, io non voglio nemmeno fare i nomi. Si parla di irriconoscenza? Io devo ringraziare i tifosi che mi hanno messo gli striscioni in ospedale, Silvio Berlusconi che mi ha messo a disposizione un impero, Barbara che è stata gentile, Tavana che mi ha salvato la vita, e Tassotti con cui andavo d’accordo. Avevo un problema solo con una persona“.

    Quando Cassano arrivò al Milan disse che sopra la squadra rossonera c’era il cielo, adesso la dichiarazione d’amore verso l’Inter  ancora più superiore con l’affermazione che la squadra più “Pazza” del Mondo è addirittura sopra il cielo e con la speranza dei tanti tifosi nerazzurri che questa sia l’ultima e non la prima “Cassanata” interista.

     

  • Vuelta, Valverde beffa Contador. Bene Rodriguez

    Vuelta, Valverde beffa Contador. Bene Rodriguez

    Ancora un grande finale di tappa alla Vuelta 2012 e secondo successo di tappa per Alejandro Valverde che conquista la vittoria beffando negli ultimi metri Alberto Contador che viene superato anche da Joaquim Rodriguez.

    Dopo il solito forcing prodotto dal team Sky nell’ultima salita, questa volta ad andare un po’ in crisi nell’ultimo km è stato il britannico Christopher Froome, che perde 15” dai tre spagnoli.

    Ottava frazione della corsa a tappe spagnola, si parte Lleida  e si arriva alla cime della Collada de la Gallina, in Andorra dopo 174 km. Sei uomini al comando dopo 75 chilometri di corsa, Cameron Meyer (Orica-GreenEdge), Javier Ramirez (Andalucia), Amael Moinard (BMC), Mickael Buffaz (Cofidis), Francisco Aramendia (Caja Rural) e Marijn Keizer (Vacansoleil-DCM). Di questi nell’ultima salita, con pendenze medie dell’8% con punte al 20%, l’ultimo a cedere grazie al rtmo impresso dal team Sky, è il campione del Mondo su pista Cameron Meyer.

    Alejandro Valverde, 2° successo alla Vuelta 2012 ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    Il primo ad accendere i fuochi d’artificio è Alejandro Valverde che parte ai meno 3km, Froome continua del proprio ritmo e riesce a riportarsi sul capitano della Movistar insieme e Rodriguez e Contador. Contador, memore delle tappe precedenti non produce tanti scatti, ne piazza uno e sembra quello decisivo con lo spagnolo ad imboccare l’ultimo tornante in testa. Ma Valverde e Rodriguez piazzano lo sprint decisivo con il primo a mettere le ruote davanti sulla maglia rossa Rodriguez.

    Ordine d’arrivo

    1 Alejandro VALVERDE SPA MOV      4 06’39”
    2 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT          0”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB          0”
    4 Christopher FROOME GBR SKY          15”
    5 Daniel MORENO SPA KAT          23”
    6 Benat INTXAUSTI SPA MOV          33”
    7 Igor ANTON SPA EUS          33”
    8 Winner ANACONA COL LAM          39”
    9 Robert GESINK OLA RAB          39”
    10 Przewyslaw NIEMIEC POL LAM          42”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      29 59’35”
    2 Christopher FROOME GBR SKY        33”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB        40”
    4 Alejandro VALVERDE COL SKY        50”
    5 Robert GESINK OLA RAB        1’41”
    6 Daniel MORENO SPA KAT        1’48”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM        2’14”
    8 Igor ANTON SPA EUS        2’47”
    9 Laurens TEN DAM OLA RAB        2’58”
    10 Bauke MOLLEMA OLA RAB        3’07”
  • Vuelta, super Rodriguez. Froome e Contador indietro

    Vuelta, super Rodriguez. Froome e Contador indietro

    Fantastica dimostrazione di forza di Joaquim “Purito” Rodriguez che ha Jaca, terzo arrivo in salita di questa splendida Vuelta, impone la sua legge staccando sia Christopher Froome che Alberto Contador.

    In punta di piedi e senza clamore, lo spagnolo della Katusha sta emergendo con una condizione fisica invidiabile che sta mettendo alle corde i suoi più blasonati avversari che dimostrano delle difficoltà inattese alla vigilia.

    Infatti il terzo arrivo in salita della Vuelta, partenza da Tarazona ed arrivo a Jaca dopo 175 km, doveva dirci chi tra Christopher Froome ed Alberto Contador doveva iniziare a mettere le mani sulla maglia rossa di leader ed invece ecco “Purito” con il catalano che ha avuto la meglio nella salita finale del britannico Froome, beffato ai 200m finali.

    Joaquim Rodriguez ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    Se Froome si è comunque difeso, qualche segnale di cedimento è stato mostrato da Alberto Contador che ha pagato duramente l’ultimo km, finendo per perdere 19” da Rodriguez. Ottima la prestazione di Alejandro Valverde che chiude in terza posizione la tappa e difesa arcigna anche del nostro Eros Capecchi che taglia il traguardo assieme ad Alberto Contador, mentendendo salde le sue speranze di entrare fra i dieci nella generale a Madrid.

    Ordine d’arrivo.

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      4 35’22”
    2 Christopher FROOME GBR SKY          5”
    3 Alejandro VALVERDE SPA MOV          10”
    4 Alberto CONTADOR SPA STB          19”
    5 Eros CAPECCHI ITA LIQ          19”
    6 Rigoerto URAN COL SKY          19”
    7 Rinaldo NOCENTINI ITA ALM          25”
    8 Mauro SANTAMBROGIO ITA BMC          28”
    9 Nicolas ROCHE IRL ALM          28”
    10 Robert GESINK OLA RAB          33”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      22 04’32”
    2 Christopher FROOME GBR SKY        10”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB        36”
    4 Rigoberto URAN COL SKY        42”
    5 Robert GESINK OLA RAB        54”
    6 Alejandro VALVERDE SPA MOV        54”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM        1’04”
    8 Bauke MOLLEMA OLA RAB        1’12”
    9 Daniel MORENO SPA STB        1’17”
    10 Juan Josè COBO SPA MOV        1’34”
  • Lance Armstrong radiato a vita, addio ai 7 Tour de France

    Lance Armstrong radiato a vita, addio ai 7 Tour de France

    Lance Armstrong, uno dei simboli dello sport mondiale ed uno dei ciclisti più forti di tutti i tempi, ha deciso di rinunciare a difendersi dalle accuse di doping rivoltegli dall’ Usada, l’Agenzia Anti-Doping americana convinta della condotta illecita del ciclista texano nel corso delle sue cavalcate vincenti alla Grande Boucle.

    La notizia ha subito fatto il giro del Mondo considerato che adesso Armstrong rischia di perdere definitivamente tutti i sette Tour de France conquistati in carriera qualora l’UCI, decidesse di dare fondamento alle accuse dell’USADA.

    L’agenzia Mondiale Antidoping (WADA) per bocca del presidente John Fahey elogia l’operato della Usada: “Se Armstrong rinuncia a difendersi significa che le accuse della Usada hanno un fondamento”. Ricordiamo che Lance Armstrong è accusato di aver fatto l’uso di EPO durante la sua carriera post cancro, la collaborazione strettissima con il tanto discusso Dott. Ferrari e le innumerevoli accuse piovute sul texano anche dai suoi ex compagni come Tyler Hamilton (squalificato per doping) e Foyd Landis, vincitore del Tour de France nel 2006, ma privato del titolo dopo essere risultato positivo al testosterone in seguito ad un controllo antidoping e principale accusatore di Armstrong nel corso di questi anni, hanno alimentato dei sospetti sulla condotta poco pulita del ciclista americano.

    Queste le parole di Armstrong, che continua comunque a professarsi innocente, attraverso il suo sito internet: “È l’ora di dire basta, quando è troppo è troppo. Ho dovuto sentire di aver barato e aver tratto illeciti vantaggi nelle mie 7 vittorie al Tour de France“.

    Lance Armstrong ©Bryn Lennon/Getty Images

    Vengono quindi confermate le indiscrezioni che volevano i principali accusatori di Armstrong ancora in attività ed interrogati dall’Usada prima dell’inizio dell’ultimo Tour de France, e lì sarebbe nata una vera e propria trattativa. Noi “cantiamo”, in cambio voi ci “aiutate”. I cinque (quattro corridori ancora in attività ed uno ritiratosi) avrebbero così spiegato come funzionava il sistema e avrebbero ammesso di avere fatto uso di sostanze e metodi proibiti ottenendo in cambio una riduzione della pena. Per onor di cronaca, quattro ex compagni di Armstrong, Levy Leipheimer, David Zabriskie, Christian Vandevelde e George Hincapie, avevano comunicato di non voler essere presi in considerazione per la partecipazione ai giochi di Londra 2012, forse un primo segnale di una nuova bufera doping pronta ad abbattersi nel mondo del ciclismo.

     

  • 10 mesi per Antonio Conte. Assolti Pepe e Bonucci

    10 mesi per Antonio Conte. Assolti Pepe e Bonucci

    Continua il calvario giuridico mediatico per l’allenatore della Juventus Antonio Conte che si è visto confermare dalla Corte di Giustizia Federale, la squalifica di 10 mesi emessa dalla Commissione Disciplinare in primo grado.

    Sospiro di sollievo, per il momento, per Simone Pepe e Leonardo Bonucci, assolti anche nel secondo grado della giustizia sportiva e sconto di due mesi (squalifica di otto ridotta a sei) per Angelo Alessio vice di Conte alla Juventus ed al Siena in merito all’omessa denuncia della presunta combine della partita Albinoleffe – Siena.

    Dopo una lunghissima Camera di Consiglio, la Corte di Giustizia Federale ha quindi così confermato la squalifica di 10 mesi per l’allenatore bianconero. I giudici hanno evidenziato la loro indecisione sulla sorte di Conte essendo rimasti sino all’una di notte per prendere comunque una decisione che farà molto discutere. Non si capisce infatti perché ridurre la squalifica ad Angelo Alessio, vice di Conte anche al Siena, e confermare i 10 mesi di stop al tecnico leccese, saranno quindi molto interessanti le motivazioni che i giudici Federali presenteranno nei prossimi giorni.

    Antonio Conte ©ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Respinti quindi i ricorsi della Procura Federale relativi a Pepe, Bonucci, Belmonte e Salvatore Masiello, che restano prosciolti per Udinese-Bari. Respinto anche l’appello per Portanova e Di Vaio in relazione a Bologna-Bari (restano i sei mesi per omessa denuncia a Portanova). Il Lecce ha visto la conferma della sua esclusione dal campionato di B mentre è stato accolto il ricorso del Grosseto che resta nella serie cadetta. Confermato il proscioglimento di Vives mentre non è stato accolto il ricorso di Pesoli che si era incatenato sotto la Federcalcio. Per lui resta la squalifica di primo grado.

    Adesso per Antonio Conte rimane il ricorso al Tnas (Tribunale nazionale dell’arbitrato sportivo) dove la FIGC non sarà più organo inquirente e giudicante (anomalia assurda nel panorama della giustizia sportiva), ma sarà semplicemente parte con il sospetto che il giudici d’appello non abbiamo apportato lo sconto di pena a Antonio Conte in questo grado di giudizio, convinti invece di una forte riduzione che comunque ci sarà nel terzo grado davanti al CONI ed evitare così una clamorosa assoluzione del tecnico bianconero che avrebbe il sapore di beffa per la giustizia sportiva italiana, desiderosa come non mai di vedersi confermata una “condanna” esemplare.

  • Vuelta, Clarke beffa Martin. Rodriguez nuovo leader

    Vuelta, Clarke beffa Martin. Rodriguez nuovo leader

    Quarta tappa alla Vuelta 2012 scoppiettante con Alejandro Valverde che perde la maglia rossa di leader a causa di una caduta che innescherà tante polemiche nei prossimi giorni a causa del comportamento poco corretto del team Sky di Christopher Froome.

    La vittoria è andata all’australiano Simon Clarke che conquista l’affermazione più importante della sua carriera coronando la fuga di giornata e beffando allo sprint il campione del Mondo a cronometro, il tedesco Tony Martin.

    Quarta tappa che ha fatto dei danni soprattutto nel team Movistar che ha perso la leadership della generale con Alejandro Valverde coinvolto in una caduta a trenta km dal’arrivo insieme al nostro Eros Capecchi. Dicevamo del comportamento del team Sky, decisamente poco corretto che invece di attendere Valverde si mette davanti al gruppo a tirare insieme al team BMCtagliando di fatto fuori il murciano ed alimentando delle polemiche roventi all’interno del gruppo.

    Simon Clarke ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    L’ultimo gran premio di montagna non presentava pendenze proibitive ma nonostante ciò Contador (che non ha messo mai nessuno della sua squadra a tirare dimostrando grande fair paly) riesce ancora una volta a fare la differenza con Froome sempre a ruota. Ma la salita non è impegnativa ed i due decidono di non scannarsi l’anima consentendo a Clarke e a Tony Martin di giocarsi la vittoria di tappa.

    La nuova maglia rossa è Joaquim Rodrigez ma la classifica è cortissima con Valverde che comunque riesce a salvarsi tagliando il traguardo con quasi 50” di ritardo da Froome e Contador.

    Ordine d’arrivo.

    1 Simon CLARKE SPA OGE      4 30’26”
    2 Tony MARTIN GER OPQ          2”
    3 Assan BAZAYEV KAZ AST          22”
    4 Marcos GARCIA SPA CJR          55”
    5 Nicolas ROCHE IRL ALM          55”
    6 Linus GERDEMANN GER RNT          57”
    7 Laurens TEN DAM OLA RAB          57”
    8 Andrey ZEITS KAZ AST          1’01”
    9 Bouke MOLLEMA OLA RAB          1’04”
    10 Jan BAKELANTS BEL RNT          1’04”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      13 18’45”
    2 Christopher FROOME GBR SKY        1”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB        5”
    4 Bouke MOLLEMA OLA RAB        9”
    5 Robert GESINK OLA RAB        9”
    6 Rigoberto URAN COL SKY        11”
    7 Daniel MORENO SPA STB        14”
    8 Nicolas ROCHE IRL ALM        24”
    9 Alejandro VALVERDE SPA MOV        36”
    10 Laurens TEN DAM OLA RAB        46”
  • Pepe e Bonucci presenti. Ecco perchè Palazzi crede a Masiello

    Pepe e Bonucci presenti. Ecco perchè Palazzi crede a Masiello

    Seconda giornata all’ostello della Gioventù del Foro Italico in Roma, luogo in cui si decidono i destini sportivi di numerosi calciatori e società in merito alle vicende del calcioscommesse emerse dalle indagini della Procura di Bari.

    Dopo lo show messo in atto ieri dai legali di Antonio Conte con una Giulia Bongiorno agguerritissima e desiderosa di smontare pezzo dopo pezzo il puzzle accusatorio messo in arte dal procuratore federale Stefano Palazzi e sostanzialmente basato sulle dichiarazioni del pentito Filippo Carobbio, oggi è il turno di Simone Pepe e Leonardo Bonucci che dovranno cercare di confermare la sentenza di assoluzione ottenuta in primo grado dalla Commissione Disciplinare.

    Stefano Palazzi intende far affermare l’attendibilità di Andrea Masiello, altro pentito di lusso, attendibilità che la Commissione Disciplinare in primo grado non ha assolutamente ravvisato ribaltando completamente con delle clamorose assoluzioni, le richieste di condanna di Palazzi. Come Giulia Bongiorno ieri, oggi è il turno di Gian Pietro Bianchi, legale di Bonucci, a cui viene affidato il compito di minare la credibilità di Andrea Masiello.

    Il procuratore Federale Stefano Palazzi ©ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Queste sono le sue parole dopo l’arringa difensiva: “Andrea Masiello si contraddice più volte e non dice la verità, come rilevato dalla Commissione Disciplinare. Leonardo Bonucci è una persona credibile e non è mai stato ascoltato perché indagato, ma solo come persona informata sui fatti. La combine di Udinese-Bari, per Masiello, spunta solo il 4 aprile, quando ammette di aver parlato con Bonucci sul campo di allenamento prima della partenza del compagno per il ritiro con la Nazionale, salvo poi modificare ancora la propria versione, precisando di aver parlato con Bonucci a Udine, sul pullman. Come può la Procura ritenere coerente e credibile Masiello?”

    Come per la situazione di Conte che fa parte del filone della Procura di Cremona anche per quella di Pepe e Bonucci che invece fa parte del filone della Procura di Bari, i verdetti saranno attesi a giorni infatti, Il presidente della Corte di giustizia federale, Gerardo Mastrandrea, ha annunciato che la Corte si riunirà in camera di consiglio già dal primo pomeriggio di oggi.

  • Vuelta, Valverde tappa e maglia Roja. Bene Contador

    Vuelta, Valverde tappa e maglia Roja. Bene Contador

    Alejandro Valverde, spagnolo della Movistar, è il vincitore della terza tappa alla Vuelta 2012. Il murciano ha beffato sul traguardo di Eibar l’altro spagnolo “PuritoRodriguez con Froome a chiudere il podio di una tappa spettacolare.

    Lo sapevamo che questa Vuelta sarebbe stata entusiasmante, tante salite ed un Alberto Contador in grande spolvero con lo spagnolo autore di numerosi scatti nella salita finale.

    Infatti l’arrivo della terza tappa è molto spettacolare con la salita finale lunga 5 km con pendenze sino all’11%. Alberto Contador non sta nella sella e produce numerosi scatti facendo infiammare tutto il pubblico, resistono solamente Rodriguez, Valverde e Froomecon la consapevolezza che saranno questi quattro a giocarsi la vittoria finale.

    Valverde brucia Rodriguez sul traguardo ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    Dopo la salita ci sono ancora 1.500m con “Purito” che è il più scaltro ad andarsene dopo le sfuriate di Contador, ma quando oramai la vittoria per Rodriguez sembrava cosa fatta, ecco spuntare Valverde che lo beffa soffiandogli anche la maglia rossa di leader della classifica generale.

    Con la terza tappa si sono già messo le carte in tavole con l’individuazione di chi può vincere la Vuelta e chi non la può assolutamente sognare con Denis Menchov  che ha perso 1’52″; Thomas de Gendt, 3° al Giro 2’07″ e Jurgen Van den Broeck 3’23″. Male Damiano Cunego che perde 1’28” mentre il migliore degli azzurri è Eros Capecchi, che ha chiuso al 7° posto a soli 6″ dai più forti.

    Ordine d’arrivo.

    1 Alejandro VALVERDE SPA MOV      3 49’47”
    2 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT          0”
    3 Christopher FROOME GBR SKY          0”
    4 Alberto CONTADOR SPA STB          0”
    5 Daniel MORENO SPA KAT          6”
    6 Bouke MOLLEMA OLA RAB          6”
    7 Eros CAPECCHI ITA LIQ          6”
    8 Benat INTXAUSTI SPA MOV          6”
    9 Andrew TALANSKY USA GRS          6”
    10 Robert GESINK OLA RAB          6”

    Classifica  Generale

    1 Alejandro VALVERDE BELMONTE SPA MOV      8 46’56”
    2 Benat INTXAUSTI ELORRIAGA SPA MOV        18”
    3 Joaquim RODRIGUEZ SPA KATY        19”
    4 Christopher FROOME GBR SKY        20”
    5 Alberto CONTADOR SPA STB        24”
    6 Bouke MOLLEMA OLA RAB        28”
    7 Robert GESINK OLA RAB        28”
    8 Rigoberto URAN COL SKY        30”
    9 Daniel MORENO SPA KAT        33”
    10 Igor ANTON SPA EUS        46”
  • Calcioscommesse, Antonio Conte punta al proscioglimento

    Calcioscommesse, Antonio Conte punta al proscioglimento

    Inizia oggi il processo d’appello del secondo processo sul calcioscommesse che vede come protagonista ed imputato d’eccezione, l’allenatore della Juventus Antonio Conte. Chiamati a difendersi anche il vice di Antonio Conte, Angelo Alessio nonché i giocatori della Juventus, Simone Pepe e Leonardo Bonucci, quest’ultimi assolti in primo grado dalla Commissione Disciplinare ma richiamati in causa dall’Appello presentato da Stefano Palazzi.

    Sarà un appello velocissimo, il tutto si dovrà concludere necessariamente prima dell’inizio del Campionato e le difese avranno oggi, cinque o al massimo dieci minuti di tempo per tentare di ammorbidire le sentenze di primo grado.

    Ovviamente la difesa più attesa sarà quella di Antonio Conte che più che difendersi vuole assolutamente giocare in attacco puntando addirittura al proscioglimento. L’allenatore della Juventusè fermamente deciso ad andare fino in fondo dopo la rottura con gli avvocati juventini che hanno puntato sin da subito ad un patteggiamento.

    Antonio Conte ©Claudio Villa/Getty Images

    L’allenatore bianconero non vuole pagare per colpe, secondo lui, non sue e non vuole, ovviamente pagare in quanto sopratutto allenatore della Juventus. Gli avvocati della Vecchia Signora hanno attuato sino ad ora la stessa strategia usata durante lo scandalo Calciopoli che ha finito poi per essere una tattica suicida considerate le intercettazioni uscite anni dopo.  Adesso l’avvocato di punta per Antonio Conte sarà Giulia Bongiorno, esperta di diritto penale che tenterà di trovare la via giusta per ottenere l’assoluzione dell’allenatore leccese puntando in primis sulle numerose contraddizioni del pentito Filippo Carobbio nelle sue dichiarazioni. Anche l’accusa non starà certo a guardare, il procuratore federale Stefano Palazzi è fermamente deciso a dare un senso alle sue attività avendo in proprio possesso, dei nuovi elementi a sostegno delle tesi dell’accusa.

    Oggi quindi spazio alle difese con Antonio Conte in aula, mentre le sentenze d’appello dovrebbero arrivare tra due giorni in tempo per l’inizio del Campionato di serie A che avverrà sabato 25 agosto.