Autore: Ippolito Gioia

  • Mondiali ciclismo, oro a Marianne Vos. Longo Borghini bronzo

    Mondiali ciclismo, oro a Marianne Vos. Longo Borghini bronzo

    Una campionessa sublime che riempie gli occhi di piacere per la classe e la forza con cui sta in bicicletta, l’olandese Marianne Vos è la nuova campionessa del Mondo grazie alla stupenda vittoria in solitudine davanti al pubblico amico di Valkenburg.

    Bellissima medaglia di bronzo per la giovane ventenne Elisa Longo Borghini che conferma un italiana sul podio iridato  con il sesto posto finale di Rossella Ratto e dopo i due ori consecutivi di Giorgia Bronzini nelle passate edizioni. Secondo bronzo per l’Italia in Olanda dopo il terzo posto nella gara junior donne della bolzanina Anna Maria Zita Stricker.

    Era la favorita numero uno sul circuito di casa Marianne Vos e l’olandese, per una volta, riesce a mantenere il pronostico della vigilia che la vede sempre come favorita numero uno dato che è la ciclista più forte del Mondo ed una delle più forti di tutti i tempi. L’attacca decisivo dell’olandese arriva a tre giri dal traguardo, la fuoriclasse orange stacca le avversarie nettamente sulla salita del Cauberg coronando un 2012 fantastico con la vittoria del Giro d’Italia e della medaglia d’oro ai giochi olimpici di Londra. Secondo titolo mondiale per l’olandese dopo quello conquistato a Salisburgo nel 2006 a soli 19 anni ed i cinque secondi posti consecutivi dal 2007 al 2011.

    Marianne Vos © Bryn Lennon/Getty Images

    Grande prova della giovane ventenne Elisa Longo Borghini che conquista il posto più basso del podio e, con qualche malizia in più nella condotta di gara, poteva ambire anche all’argento dato che l’australiana Neylan ha sfruttato il suo lavoro per quasi tutti i km finali nel tentativo di riprendere una irraggiungibile Vos.

    Domani sarà la volta degli uomini con il belga Philippe Gilbert e lo slovacco Peter Sagan favoriti principali per la maglia iridata con i nostri Moreno Moser e Vincenzo Nibali a tentare l’acuto per la nazionale guidata dal C.T. Paolo Bettini.

  • Squalifica Antonio Conte, riduzione o assoluzione dal Tnas?

    Squalifica Antonio Conte, riduzione o assoluzione dal Tnas?

    Domani per l’allenatore della Juventus Antonio Conte ci sarà l’udienza davanti al Tribunale Nazionale dell’Arbitrato dello Sport (TNAS), terzo grado della giustizia sportiva in cui a decidere saranno chiamati i giudici del CONI.

    Molto importante è il fatto che a decidere saranno delle persone che non hanno nulla a che vedere con la Federcalcio considerato che, ed è la grande anomalia del sistema giustizia sportiva, nei primi due gradi di giudizio la Federazione Italiana era sia organo inquirente che giudicante.

    La prima fase del terzo grado davanti agli arbitri del Coni sarà dedicata alla Conciliazione, prevista dal codice ma inutile considerato che Antonio Conte punta deciso al proscioglimento e non vorrà cadere di nuovo nell’errore di chiedere un patteggiamento. Diciamo che la Corte Federale ha già fatto del suo per agevolare la difesa del tecnico bianconero, i giudici di secondo grado hanno, nella sentenza di condanna in appello, tolto un capo d’imputazione al mister leccese (presunta combine di Novara – Siena), ma hanno ritenuto il suo coinvolgimento in Albinoleffe – Siena ben più serio del previsto individuando una motivazione al limite della realtà non solo giuridica ma umana e lasciandosi andare anche a dei commenti mediatici da parte di uno dei suoi componenti (il giudice Piero Sandulli) a dir poco imbarazzanti e poco edificanti per tutta la categoria giudicante italiana.

    Antonio Conte ©ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    È opinione di chi vi scrive che l’allenatore bianconero non otterrà l’assoluzione piena dalle condanne ricevute in primo e secondo grado, ma vi sono speranze per una concreta riduzione della squalifica di dieci mesi. Infatti le motivazioni rassegnate dalla Corte Federale per la sentenza di condanna in appello lasciano spazi ad ampi margini di criticità giuridica ma anche fattuale. Il principio di terzietà, quello del giusto processo e le garanzie processuali tolte alla difesa e sancite costituzionalmente non rispettate nei primi due gradi di giudizio e motivate dalla Corte Federale con argomentazioni che non trovano riscontro assolutamente nel Codice di Giustizia Sportiva, rendono la riduzione della pena quasi matematica anche se una completa assoluzione renderebbe assoluta giustizia ma farebbe cadere nel baratro tutto l’impianto accusatorio messo in atto in questi mesi facendo fare una figura non certo entusiasmante alla FIGC ed al suo procuratore federale Stefano Palazzi.

     

  • Coppa Davis, Italia salva. La finale è Spagna – Repubblica Ceca

    Coppa Davis, Italia salva. La finale è Spagna – Repubblica Ceca

    Con la vittoria 4-1 sul Cile a Napoli la nazionale azzurra guidata dal C.T. Corrado Barazzutti si è garantita la permanenza nel tabellone principale di Coppa Davis. La finale per la coppa di cristallo 2012 sarà invece tra la Spagna e la Repubblica Ceca.

    Mantenuto fortunatamente il pronostico in questo play off di settembre che vedeva l’Italia nettamente favorita sul Cile ormai orfano da tempo dei due suoi migliori giocatori, Fernando Gonzalez e Nicolas Massu, ambedue ritirati.

    Eppure qualche patema d’animo c’e’ stato con la vittoria di Fabio Fognini al quinto set ed in due giorni contro il non esaltante numero uno cileno Capdeville che ha consentito alla nazionale azzurra di chiudere la prima giornata sul 2-0, e l’inattesa sconfitta del doppio composto da Bracciali e Seppi nella giornata di sabato. Fortunatamente il numero uno italiano non si è fatto condizionare troppo del passo falso compiuto nel doppio, chiudendo la pratica cilena grazie alla vittoria netta per 6-3 6-1 6-3 sempre su Capdevillequest’ultimo molto bravo a provocare sul campo ma altrettanto mediocre con la racchetta in mano.

    Seppi e Barazzutti ©MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images

    Anche senza Rafael Nadal la Spagna riesce a conquistare un posto in finale grazie alla bella vittoria a Gjion sugli Stati Uniti d’America orfani di Andy Roddick ritiratosi definitivamente dopo l’ultimo Us Open e di Mardy Fish, costretto ai box per problemi cardiaci. I bombardieri Isner e Querrey hanno potuto ben poco sulla terra rossa venendo surclassati dal duo spagnolo composto da David Ferrer e Nicolas Almagro con l’unico punto a stelle e strisce conquistato dai numeri uno mondiali del doppio rappresentati dai gemelli Bryan. La sorpresa delle semifinali è certamente la sconfitta dell’Argentina nel catino di Buenos Aires contro la Repubblica Ceca di Tomas Berdych e Radek Stepanek. Decisivo l’apporto di Berdych che ha regalato le vittorie sia su Juan Monaco che su Carlos Berlocq (che ha sostituito l’infortunato al polso Juan Martin Del Potro) ed avendo dato anche una mano a Stepanek, nella bella vittoria del doppio che ha deciso la semifinale.

    Spagna e Repubblica Ceca si sfideranno per la seconda volta in finale dopo il cappotto rifilato dagli iberici nella finale del 2009. L’Italia attenderà invece di sapere mercoledì prossimo chi fra Spagna, Argentina, Serbia, Repubblica Ceca, Francia, Stati Uniti, Croazia e Austria sarà l’avversario a febbraio che verrà disputato con tutte in casa ad eccezione della sola Argentina

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013: terza giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013: terza giornata

    Ciao a tutti ragazzi, torna il campionato dopo la sosta e con le rose finalmente al completo riprende la nostra consueta con i Consigli Fantacalcio: ecco le dritte per la terza giornata fantacalcistica con la speranza di riuscire ad indirizzarvi. Ecco i suggerimenti  che la nostra redazione ha preparato per voi.

    Consigli Fantacalcio terza giornata
    Terza giornata del campionato di Serie A e turno post sosta per le nazionali sempre molto difficile per i fantallenatori. Tanti calciatori sono reduci da 180’ minuti con le rispettive nazionali ed alcuni hanno anche il peso del viaggio transoceanico.

    Palermo-Cagliari sabato ore 18
    l’anticipo del Barbera vedrà due compagini in cerca di riscatto e soprattutto di punti. Da verificare in casa rossoblù la situazione di Pinilla che, non si riesce a capire se sia o meno infortunato. In casa rosanero puntiamo tutto su Ilicic e Miccoli ed occhio al rientro di Mantovani.

    Milan-Atalanta sabato ore 20:45
    A San Siro i padroni di casa rossoneri dovranno necessariamente dare continuità alla vittoria di Bologna, Pazzini in attacco, ci sarà l’esordio di Abate mentre in casa bergamasca consigliamo i soliti Moralez e Denis e nulla più.

    Chievo-Lazio domenica ore 12:30
    La squadra di Mimmo Di Carlo è sempre ostica in casa, da schierare assolutamente tutto il tridente offensivo dei clivensi. In casa Lazio Klose è inamovibile Mauri ed Hernanes non si toccano ed occhio anche ad una possibile sorpresa chiamata Ederson.

    Alessandro Matri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Fiorentina-Catania domenica ore 15:00
    I padroni di casa viola sono fermamente intenzionati a riscattare la sconfitta di Napoli, Luca Toni – se gioca – è assolutamente da inserire dato che potrebbe essere il partner ideale di Jovetic. Nel Catania il tridente ha dimostrato di fare bene anche in trasferta e quindi si punta ancora su Barrientos, Bergessio e Gomez.

    Genoa-Juventus ore 15:00
    Bianconeri che recuperano gli infortunati Isla e Caceres ma che dovranno fare necessariamente i conti con il mese di fuoco quindi possibile turnover ed allora potrebbe essere la volta buona di Bendtner e Matri. Immobile potrebbe fare il classico gol dell’ex ed occhio a Jorquera.

    Siena-Udinese ore 15:00
    La compagine di Serse Cosmi dovrà verificare in prima persona se la squadra di Francesco Guidolin è guarita oppure necessita ancora di un periodo di convalescenza. Possibile una partita con pochi gol quindi inseriamo i rispettivi portieri oltre a Totò Di Natale ed anche alla possibile sorpresa chiamata Eduardo.

    Napoli-Parma ore 15:00
    La squadra partenopea in casa è sempre stata devastante quindi da schierare tutti gli undici titolari, Insigne scalpita ma anche Pandev è atteso mentre in casa Ducale, evitiamo se possibile Mirante e tutta la difesa.

    Roma-Bologna ore 15:00
    L’undici del maestro Zeman dovrà fare a meno di De Rossi e Osvaldo, spazio a Lamela e Destro con Totti. Nel Bologna si attende il primo gol di Gilardino che potrebbe anche arrivare in questa partita considerata la difesa romanista non affidabilissima.

    Pescara-Sampdoria ore 18:00
    Stroppa è alla ricerca, dopo il bel gioco mostrato anche dei primi punti, Weiss ha recuperato e consigliamo anche Vukusic, possibile novità della serie A. Ciro Ferrara ha tutti a disposizione e quindi consigliamo di inserire tutti i giocatori doriani che siano a disposizione nelle vostre rose.

    Torino-Inter ore 20:45
    Il passato dice che Antonio Cassano segna sempre contro i granata, quindi spazio a fantantonio ed ovviamente a Milito, Handanovic potrebbe essere un rischio mentre nel Toro consigliamo solamente Bianchi e Sgrigna.

  • Mimmo Criscito gioia archiviazione, rabbia per l’Europeo

    Mimmo Criscito gioia archiviazione, rabbia per l’Europeo

    Il difensore dello Zenit, l’ex giocatore del Genoa Mimmo Criscito un delinquente, un poco di buono addirittura un criminale degno di subire una perquisizione alle sei di mattina a Coverciano da parte della Polizia vede adesso restituita la sua dignità di uomo da parte di un Giustizia che in Italia funziona sempre più come un telecomando alla ricerca del programma più seguito.

    Ebbene si, siamo costretti a dire questo dopo che un giocatore, ma soprattutto un uomo ha visto la propria faccia accostata allo scandalo del calcioscommesse estivo ed associato ai peggiori criminali dell’Est Europeo protagonisti di questa triste e vergognosa vicenda.

    Il 21 maggio la Polizia arriva a Coverciano all’alba desiderosa di perquisire la camera di Criscito alla ricerca di non si sa che cosa, arrivano le telecamere ed in un amen finisce il sogno di un calciatore di disputare il suo primo europeo con la nazionale perché considerato dalla Federazione “non idoneo dal punto di vista psicologico” a partecipare nella massima competizione europea per le nazionali di calcio.

    Una decisione assurda presa dai vertici del calcio italiano come del resto siamo ormai abituati da tempo, una gestione ridicola della vicenda che diventa adesso addirittura paradossale a causa della notizia dell’archiviazione della posizione di Criscito più altri tre giocatori del Genoa (Palacio, Milanetto e Dainelli) tutti indagati per frode sportiva in merito al derby della lanterna fra Genoa e Sampdoria dell’8 maggio 2011, terminato 2-1 per i rossoblù da parte del Pm di Genova, Biagio Mazzeo.

    Domenico “Mimmo” Criscito ©Claudio Villa/Getty Images

    L’archiviazione è stata decisa dal Pm in quanto convinto dalle dichiarazioni del capitano rossoblù Marco Rossi e dell’ex doriano Luciano Zauri, che hanno negato di essere a conoscenza di qualsiasi ipotesi di combine saltata fuori quest’ultima, dall’intercettazione dell’ultrà genoano Massimo che parlava appunto, di una presunta combine del match Genoa-Sampdoria del maggio del 2011 concordata dai due capitani.

    Mimmo Criscito ha perso in questi mesi la sua dignità che per fortuna gli è stata restituita oggi ma non potrà più recuperare un Europeo toltogli inopinatamente da parte di una Federazione sempre più inadatta ad affrontare in maniera seria e credibile i problemi di giustizia sportiva ed ordinaria di questi ultimi anni.

  • Rotto il tabù, Andy Murray vince gli Us Open. Djokovic ko in 5 set

    Rotto il tabù, Andy Murray vince gli Us Open. Djokovic ko in 5 set

    Possiamo dire finalmente, gli Us Open 2012 vengono vinti per la prima volta in carriera dallo scozzese Andy Murray che corona il sogno di una vita tennistica, di vincere una prova del grande Slam. Sconfitto in un epica finale il serbo Novak Djokovic che si deve arrendere dopo quasi 5 ore di gioco al quinto set con il punteggio finale di 7-6 7-5 2-6 3-6 6-2.

    Davanti a due connazionali illustri come Sean Connery ed Alex Ferguson, lo scozzese riesce ad uscire vittorioso in una finale dello slam dopo averne perse quattro consecutive entrando definitivamente, considerando anche l’oro olimpico di Londra, nella storia del tennis mondiale.

    Stupenda finale all’Arthur Ashe Stadium gremito per l’occasione in ogni ordine di posti, il primo set dura un ora e ventisette minuti e viene vinto da Murray 12-10 al tie break al sesto set point con il pubblico estasiato dagli scambi prolungati dei due fuoriclasse che non sentono nemmeno il vento che comunque disturba notevolmente il gioco. Nole sente la sconfitta del primo parziale ed in un amen va sotto 4-0 nel secondo set, qui Murray gioca in maniera troppo tranquilla al servizio il quinto gioco che rimette Djokovic in partita con il serbo che si produce in una splendida rimonta sino al 5 pari. Ma qui Murrayrisorge, torna  servire prime palle sopra i 200km/h conquistando anche il secondo parziale con il punteggio di 7-5.

    Andy Murray bacia il suo primo trofeo dello Slam ©STAN HONDA/AFP/GettyImages

    La grandezza di Djokovic viene mostrata nel corso del terzo e quarto set, qualsiasi altro tennista (escluso Nadal) dopo aver effettuato due rimonte e perso i primi due set si sarebbe arreso ma non il serbo che, quindici dopo quindici, riacquista sempre più fiducia nei propri colpi relegando Murray in un angolo e concedendogli la miseria di 5 game in due set.

    Si va al quinto set e la bilancia sembra pendere ovviamente dalla parte del serbo che però, complice anche i crampi, vede svanire anche la terza rimonta perdendo il quinto e decisivo set con il punteggio di 6-2 con Murray a capitalizzare finalmente gli insegnamenti di Ivan Lendl che ha fatto fare il definito salto di qualità allo scozzese in questa stagione.

    Con la vittoria di Murray a Flushing Meadows, i fantastici quattro del tennis mondiale si sono suddivisi democraticamente gli slam stagionali con gli Australian Open vinti a gennaio da Djokovic, il Roland Garros da Rafa Nadal e Wimbledon da sua maestà Roger Federer.

  • Serena conquista gli Us Open. Errani e Vinci storico titolo in doppio

    Serena conquista gli Us Open. Errani e Vinci storico titolo in doppio

    Sara Errani e Roberta Vinci riscrivono per l’ennesima volta la storia del tennis italiano in questo fantastico 2012 vincendo il torneo di doppio a Flushing Meadows. Nella finale femminile una indomabile Serena Williams è riuscita a portare a casa il titolo superando la numero uno del Mondo Victoria Azarenka in tre set.

    Quindicesimo titolo per Serena e quarta affermazione a New York che fa della Williams la tennista del 2012 grazie anche al successo di Wimbledon ed alla medaglia d’oro a Londra. Superlative le nostre ragazze che conquistano la loro seconda gioia in uno slam dopo il titolo sul rosso di Parigi sempre quest’anno.

    Le ragazze azzurre hanno sempre dato la dimostrazione di controllare il match anche se le ceche Andrea Hlavackova e Lucie Hradeca avevano vinto gli ultimi quattro precedenti. Il primo set è un festival del break con le italiane sempre avanti nel punteggio grazie anche agli errori della Hradeca. Vinto il primo set per 6-4 il secondo parziale non ha mai avuto storia con le azzurre che chiudono con il punteggio di 6-2 in un ora e sedici minuti di gioco.

    la coppia d’oro Errani/Vinci ©Cameron Spencer/Getty Images

    Grande tensione nella finale femminile soprattutto nel terzo set dove la bielorussa è andata veramente ad un passo dal suo secondo titolo dello Slam. Dopo i primi due set in cui prima la Williams e poi la Azarenka prendono il dominio del campo, nel terzo l’equilibrio viene spezzato dalla bielorussa che brekka l’americana sul 3-3. Vika va a servire per il match sul 5-4 ma la tensione e le palle nuove le fanno scappare via due dritti che consentono a Serena di ritornare in partita, raggiunta la rivale poi non c’e’ stata più storia con la Williams che ha fatto risaltare la sua maggiore attitudine a disputare delle finali in una prova del grande slam chiudendo con il punteggio di 6-2 2-6 7-5.

    Oggi l’ultimo atto a New York con la finale del singolare maschile dove Novak Djokovic ha raggiunto Andy Murray in finale grazie alla vittoria del serbo in quattro set (2-6 6-2 6-4 6-2) sullo spagnolo David Ferrer che non ha potuto nulla sullo strapotere del numero due del Mondo. La partita era stata interrotta nella giornata di sabato sul 5-2 Ferrer nel primo set a causa delle condizioni climatiche proibitive causate dal tornado che ha colpito New York. Nella ripresa del giorno dopo il vento non c’e’ più e non c’e’ più nemmeno Ferrer che viene preso a pallate da Djokovic che conquista la quarta finale a Flughing Meadows e la terza consecutiva.

  • Alberto Contador vince la Vuelta. Ultima tappa a Degenkolb

    Alberto Contador vince la Vuelta. Ultima tappa a Degenkolb

    Alberto Contador conquista la sua seconda Vuelta in carriera superando in tre settimane durissimo sia dal punto di vista fisico ma soprattutto psicologico i connazionali Alejandro Valverde e Joaquin Rodriguez che chiudono rispettivamente in seconda e terza posizione.

    La passerella finale a Madrid viene vinta alla sprint, ed è il quinto successo personale in questa Vuelta, dal tedesco John Degenkolb che piazza lo spunto decisivo davanti agli italiani Elia Viviani e Daniele Bennati.

    Quinto successo ufficiale in un grande giro per Alberto Contador che vanta nella sua bacheca adesso due Vuelta, due Tour de France ed un Giro d’Italia senza considerare il Giro del 2011 ed il Tour del 2010 che sono stati tolti al fuoriclasse spagnolo per la squalifica inflittagli a causa della positività al clenbuterolo riscontratagli nel Tour 2010.

    Alberto Contador ©JAIME REINA/AFP/GettyImages

    Alberto Contador ha sempre contestato aspramente la squalifica tanto da tagliare il traguardo di Madrid segnando con le mani il numero sette, tanti quanti i giri che secondo il capitano della Saxo sono stati vinti sino ad ora. Grande Vuelta disputata da Alejandro Valverde che chiude al secondo posto nella generale conquistando anche la maglia verde della classifica a punti grazie al sesto posto proprio nello sprint di Madrid. Seconda beffa invece per “PuritoRodriguez che, dopo il Giro d’Italia 2012 chiuso al secondo posto, si deve accontentare della terza piazza nonostante sia stato il corridore più forte in salita.

    Ordine d’arrivo

    1 John DEGENKOLB GER ARG    2 44’57”
    2 Elia VIVIANI ITA LIQ          0”
    3 Daniele BENNATI ITA RNT          0”
    4 Allan DAVIS AUS OGE          0”
    5 Koldo FERNANDEZ SPA GRS          0”
    6 Alejandro VALVERDE SPA MOV          0”
    7 Gert STEEGMANS BEL OPQ          0”
    8 Zednek STYBAR CZE OPQ          0”
    9 Raymond KREDER OLA GRS          0”
    10 Gorka VERDUGO SPA EUS          0”

    Classifica  Finale

    1 Alberto CONTADOR SPA STB      84 59’49”
    2 Alejandro VALVERDE SPA MOV        1’16”
    3 Joaquin RODRIGUEZ SPA KAT        1’37”
    4 Christopher FROOME GBR SKY        10’16”
    5 Daniel MORENO SPA KAT        11’29”
    6 Robert GESINK OLA RAB        12’23”
    7 Andrew TALANSKY USA GRS        13’28”
    8 Laurens TEN DAM OLA RAB        13’41”
    9 Igor ANTON SPA EUS        14’01”
    10 Benat INTXAUSTI SPA MOV        16’13”
  • Tappa a Menchov, Alberto Contador ipoteca la Vuelta

    Tappa a Menchov, Alberto Contador ipoteca la Vuelta

    Alberto Contador resiste agli attacchi sulla “Bola del Mundo” di Joaquin Rodriguez e Alejandro Valverde e può tranquillamente considerarsi il vincitore della Vuelta edizione 2012.

    La ventesima tappa è andata al russo della Katusha Denis Menchov che ha così riscattato in parte una corsa a tappe spagnola condotta sempre nelle retrovie non riuscendo mai ad aiutare il suo capitano Rodriguez, per la conquista della maglia rossa.

    Maglia rossa che è oramai saldamente sulle spalle di Alberto Contador, il pistolero è definitivamente tornato alla ribalta del grande ciclismo facendo sua una corsa a tappe difficilissima e durissima e battendo due grandi avversari. Infatti anche nell’ultima tappa di montagna Rodriguez e Valverde hanno reso la vita molto dura al capitano della Saxo che ha resistito con qualche affanno al forcing di Valverde e soprattutto di Rodriguez, nella salita finale.

    Alberto Contador ©JAIME REINA/AFP/GettyImages

    Rodriguez si è dimostrato comunque il corridore con una marcia in più in salita e se non ci fosse stato il blitz di Contador nella 17esima tappa, sarebbe stato lui il vincitore a Madrid. “Purito” stacca tutti nel tratto più impegnativo della salita denominata “Bola del Mundo”, un tratto al 23% dove lo scalatore spagnolo ha fatto la differenza che però non è bastata a far saltare il banco recuperando solo una trentina di secondi a Valverde e quasi 50” a Contador.

    Domani passerella finale a Madrid con Alberto Contador che potrà coronare una vittoria che ha tanto il sapore della rivincita contro qualcuno che con troppa facilità lo ha estromesso dal mondo del ciclismo a causa della squalifica di due anni retroattiva per aver assunto una sostanza illecita, il “clenbuterolo” durante il Tour de France del 2010 vinto dallo spagnolo ed assegnato successivamente ad Andy Schleck.

    Ordine d’arrivo

    1 Denis MENCHOV RUS KAT    4 48’48”
    2 Richie PORTE AUS SKY          17”
    3 Kevin DE WEERT BEL OPQ          42”
    4 Fredrik KESSIAKOFF SWE AST          1’16”
    5 Romain SICARD FRA EUS          1’39”
    6 Eros CAPECCHI ITA LIQ          2’30”
    7 Maxime BOUET FRA ALM          2’39”
    8 Simon GESCHKE GER ARG          3’14”
    9 Joaquin RODRIGUEZ SPA KAT          3’31”
    10 Alejandro VALVERDE SPA MOV          3’56”

    Classifica  Generale

    1 Alberto CONTADOR SPA STB      82 14’52”
    2 Alejandro VALVERDE SPA MOV        1’16”
    3 Joaquin RODRIGUEZ SPA KAT        1’37”
    4 Christopher FROOME GBR SKY        10’16”
    5 Daniel MORENO SPA KAT        11’29”
    6 Robert GESINK OLA RAB        12’23”
    7 Andrew TALANSKY USA GRS        13’28”
    8 Laurens TEN DAM OLA RAB        13’41”
    9 Igor ANTON SPA EUS        14’01”
    10 Benat INTXAUSTI SPA MOV        16’13”

     

     

  • Serena Williams distrugge Sara Errani. Azarenka in finale

    Serena Williams distrugge Sara Errani. Azarenka in finale

    Il sogno purtroppo è finito, ma c’era sicuramente da immaginarselo con una mostruosa Serena Williams che asfalta Sara Errani con un laconico 6-1 6-2 con l’americana che sfiderà per il titolo la numero uno del Mondo Victoria Azarenka.

    Grande affermazione della numero uno del Mondo che ha superato in un altro match ricco di urla ed imprecazioni, la russa Maria Sharapova. Peccato per la nostra azzurra che esce di scena forse in maniera poco decorosa che però non cancella un torneo disputato da vera top ten.

    Semplicemente devastante l’uomo in gonnella chiamato Serena, la piccola Errani non ha avuto nessun arma per poter contrastare lo strapotere fisico della vera numero uno mondiale del tennis femminile. Sara ha cercato per tutta la durata del match, poco per verità, di trovare la giusta via per poter scardinare le difese della Williamsma l’americana non le ha lasciato mai spazio risultando devastante al servizio e demolendola con 37 colpi vincenti.

    L’urlo di Serena Williams ©Mike Stobe/Getty Images for USTA

    Nell’altra semifinale Victoria Azarenka ha confermato il definitivo salto di qualità prodotto in questo 2012 battendo in tre set una Sharapova sempre molto combattiva ma arrivata a corto d’ossigeno nel set decisivo. Vittoria in tre set  3-6 6-2 6-4 in 2 ore e 42 minuti per Victoria che è riuscita a non crollare psicologicamente dopo aver perso la prima frazione ed essere andata sotto 2-0 anche nel secondo set. La russa ha continuato a produrre vincenti ma sono aumentati a dismisura anche gli errori gratuiti che hanno consentito alla bielorussa di rientrare nel match soprattutto con la testa.

    Per Sara Errani le fatiche a New York non sono finite qui, infatti la romagnola, in coppia con Roberta Vinci, sarà impegnata domenica nella finale del doppio femminile contro il duo ceco Hradecka-Hlavackova. Oggi il super sabato americano tanto criticato dai giocatori che vedrà le due semifinali maschili fra Novak Djokovic e David Ferrer ed Andy Murray contro Tomas Berdych oltre alla finale del singolare donne tra Serena Williams e Victoria Azarenka.