Autore: Ippolito Gioia

  • Tour de France, tripletta Kittel su Cavendish

    Tour de France, tripletta Kittel su Cavendish

    Il tedesco del team Argos – Shimano Marcel Kittel si regala un fantastico tris sul traguardo di Tours beffando sulla linea d’arrivo il britannico Mark Cavendish con la maglia verde Peter Sagan a chiudere il podio. Terza vittoria al Tour de France 2013 per Kittel guidato sapientemente dal suo team sino ai meni 200 m e poi grande anticipo a prendere subito la ruota di Mark Cavendish per poi beffarlo sulla linea d’arrivo. In casa Italia buon quinto posto per il velocista della Lampre Roberto Ferrari anche se sino ad ora il Tour per i colori italiani resta molto deludente con nessuna vittoria di tappa e con i pochi italiani in gruppo al completo servizio dei rispettivi capitani. Dopo la mazzata della crono di ieri, giornata tranquilla per Christopher Froome che rimane saldamente in giallo.

    Marcel Kittel mostra i muscoli a Tours ©Bryn Lennon/Getty Images
    Marcel Kittel mostra i muscoli a Tours ©Bryn Lennon/Getty Images

    Tappa numero 12 vissuta sostanzialmente sulla fuga di cinque coraggiosi corridori: Sicard, Flecha, Delaplace ed i nostri Mori e Gavazzi. Dei cinque l’ultimo ad arrendersi all’inevitabile volata è lo spagnolo Flecha che viene ripreso dal gruppo in doppia velocità con l’immancabile caduta ai meno 4 km dal traguardo che ha visto coinvolti fra gli altri il tedesco Greipel. La volata è stata stupenda con Kittel a prendere sapientemente le ruote di Cavendish per poi superarlo a 10 metri dalla linea d’arrivo.

    In classifica generale tutto invariati dopo lo scossone inflitto ieri a cronometro da Froome mentre in ottica maglia verde punti guadagnati sia da Cavendish che da Kittel sullo slovacco del team Cannondale Peter Sagan.

    Ordine d’arrivo

    1 Marcel Kittel GER ARG      4 49’49”
    2 Mark Cavendish GBR OPQ          0”
    3 Peter Sagan SVK CAN          0”
    4 Alexsander Kristoff NOR KAT          0”
    5 Roberto Ferrari ITA LAM          0”
    6 Daryl Impey RSA OGE          0”
    7 Josè Joaquin Rojas SPA MOV          0”
    8 Yohann Gene FRA EUC          0”
    9 Juan Josè Lobato SPA EUS          0”
    10 Samuel Dumoulin FRA ALM          0”

     

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    32 15’55”
    2 Alejandro Valverde SPA MOV          3’25”
    3 Bouke Mollema NED BEL          3’37”
    4 Alberto Contador SPA TST          3’54”
    5 Roman Kreuziger CZE TST          3’57”
    6 Laurens Ten Dam NED BEL          4’10”
    7 Mikal Kwiatkowski POL OPQ          4’44”
    8 Alexsander Quintana COL MOV          5’18”
    9 Rui Albero Costa POR MOV          5’37”
    10 Jerome Peraud FRA ALM          5’39”
  • Nba, Gigi Datome nuovo giocatore dei Detroit Pistons

    Nba, Gigi Datome nuovo giocatore dei Detroit Pistons

    Dopo Andrea Bargnani, Marco Belinelli e Danilo Gallinari il basket professionistico americano accoglie il quarto italiano con Gigi Datome  che diventa un nuovo giocatore dei Detroit Pistons. (altro…)

  • Tour de France, Marcel Kittel concede il bis

    Tour de France, Marcel Kittel concede il bis

    Dopo la vittoria della prima tappa in Corsica, il tedesco della Argos Marcel Kittel si regala il bis sul traguardo di Sain-Malo relegando in volata il connazionale Andrè Greipel con l’ex campione del Mondo Mark Cavendish a chiudere un signor podio di altissimo livello. Ennesimo piazzamento per lo slovacco Peter Sagan, maglia verde del Tour de France, che si piazza in quarta posizione in una volata non alla sua portata e più adatta agli specialisti puri delle ruote veloci. A differenza degli altri sprint nessun italiano nella top ten mentre il britannico del team Sky Christopher Froome conserva saldamente la maglia gialla di leader della classifica generale.

    Marcel Kittel, seconda vittoria al Tour 2013 © JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images
    Marcel Kittel, seconda vittoria al Tour 2013 © JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images

    La tappa dopo il giorno di riposo è sempre molto particolare e, dopo le fatiche del fine settimana appena passato sui Pirenei, il gruppo si è concesso una giornata tutto sommato tranquilla con la fuga di giornata composta da cinque elementi: Cousin (Europcar), Simon (Sojasun) Oroz (Euskaltel), Mate Mardones (Cofidis) e Westra (Vacansoleil) lasciati a “bagno Maria” dal gruppo sino allo sprint finale dove Kittel si è dimostrato in splendida forma piazzando la seconda stoccata vincente in questo Tour de France. Molta paura nel rettilineo finale con una rovinosa caduta causata da un corridore urtato involontariamente da Mark Cavendish, fortunatamente non ci sono state conseguenze particolarmente gravi per nessun corridore del gruppo.

    Ordine d’arrivo

    1 Marcel Kittel GER SKY      4 53’25”
    2 Andrè Greipel GER SKY          0”
    3 Mark Cavendish GBR MOV          0”
    4 Peter Sagan SVK BEL          0”
    5 William Bonnet FRA BEL          0”
    6 Alexsander Kristoff NOR EUS          0”
    7 Samuel Dumoulin FRA TST          0”
    8 Kevin Reza FRA TST          0”
    9 Danny Van Poppel NED MOV          0”
    10 Josè Joaquin Rojas SPA EUS          0”

     

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    32 15’55”
    2 Alejandro Valverde SPA MOV          1’25”
    3 Bouke Mollema NED BEL          1’44”
    4 Laurens Ten Dam NED BEL          1’50”
    5 Roman Kreuziger CZE TST          1’51”
    6 Alberto Contador SPA TST          1’51”
    7 Alexsander Quintana COL MOV          2’02”
    8 Daniel Martin IRL GAR          2’28”
    9 Joaquin Rodriguez
    SPA KAT          2’31”
    10 Rui Albero Costa POR MOV          2’45”
  • Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Giornata storica per la Gran Bretagna ed anche per certi versi per la piccola Italia del tennis mondiale, sull’erba di Wimbledon si sono vissute ore che rimarrano impresse nella memoria per tanto tempo con la vittoria del torneo senior 77 anni dopo il grande Fred Perry dello scozzese Andy Murray e la grande affermazione del nostro piccolo campioncino Gianluigi Quinzi nel torneo junior. Finalmente lo scozzese riesce a centrare il torneo dei sogni superando in tre set il numero uno del Mondo Novak Djokovic davanti a 16 mila persone in delirio per un impresa leggendaria e molto difficile da centrare considerate le enormi pressioni che Murray deve affrontare ogni anno a Londra e soprattutto dopo la finale persa l’anno scorso contro Roger Federer.

    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images
    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images

    Ma il torneo olimpico disputato proprio a Wimbledon e la cura dei particolari imposta da un grande del passato come Ivan Ledl hanno segnato lo spartiacque decisivo per la carriera di Murray che aveva sempre perso i match più importanti prima della medaglia d’oro londinese. Vittoria splendida e significativa per lo scozzese che s’impone dopo poco più di tre ore di gioco con il punteggio di 6-4 7-5 6-4 essendo stato sempre sotto in tutti e tre i set ma non perdendo mai la concentrazione. Nole dal canto suo non ha giocato male ma il numero uno del Mondo è apparso un pò svuotato e poco incisivo nei punti più importanti risentendo forse fisicamente della maratona vinta contro l’argentino Juan Martin Del Potro in semifinale.

    Oltre ad Andy Murray la storia la scrive anche il giovane azzurro Gianluigi Quinzi con il marchigiano a vincere il torneo junior di Wimbledon 26 anni dopo Diego Nargiso superando in due combattutissimi set il coreano Chung. Quinzi ha dimostrato più solidità mentale nei punti più importanti del match conquistando il titolo vincendo con il punteggio di 7-5 7-6 e centrando la prima grande vittoria della sua giovane e speriamo per il futuro gloriosa carriera.

  • Froome padrone del Tour de France, crollo Contador

    Froome padrone del Tour de France, crollo Contador

    Un vero e proprio dominio quello messo in atto dal team Sky e dal suo capitano Christopher Froome nella prima tappa verità del Tour de France 2013, il britannico domina la prima tappa pirenaica infliggendo distacchi abissali ed una dura lezione ai diretti avversari per la conquista della maglia gialla, Alberto Contador e Cadel Evans su tutti. Lo spagnolo perde quasi due minuti in sei km di salita mentre è crisi nera per l’australiano, vincitore della Grande Boucle nel 2011, che perde oltre quattro minuti. A decretare il dominio del team Sky è il secondo posto al traguardo per il gregario di lusso l’australiano Richie Porte mentre l’unico a non crollare del tutto è lo spagnolo Alejandro Valverde, terzo ad un minuto da un Froome letteralmente scatenato e che ha già messo un ipoteca per la vittoria finale.

    Christopher Froome mette le mani sul Tour ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images)
    Christopher Froome mette le mani sul Tour ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images)

    Infatti la superiorità dimostrata da Froome e da tutto il team Sky nelle due salite di giornata è netta e per certi versi anche imbarazzante in quanto raramente un Tour de France rischia di essere già deciso dopo la prima tappa di montagna. Froome fa lavorare la squadra sin dalle prime rampe della prima salita dove è il giovane colombiano Quintana a mettersi in evidenza con uno scatto che accende di fatto la tappa. Ma è sulla salita finale che inizia lo show di Froome che stacca nettamente tutti i diretti avversari conquistando la maglia gialla tanto desiderata già nella passata edizione.

    Debacle inaspettata per lo spagnolo Alberto Contador che perde quasi due minuti da Froome e velleità di vittoria praticamente abbandonate anche per l’australiano Cadel Evans che concede oltre quattro minuti a Froome. Tutto sommato dignitosa la prova di Alejandro Valverde mentre male il suo connazionale Joaquin Rodriguez.

    Ordine d’arrivo

    1 Christopher Froome
    GBR SKY      5 03’18”
    2 Richie Porte
    AUS SKY          51”
    3 Alejandro Valverde
    SPA MOV          1’08”
    4 Bouke Mollema
    NED BEL          1’10”
    5 Laurens Ten Dam
    NED BEL          1’16”
    6 Mikel Nieve
    SPA EUS          1’34”
    7 Roman Kreuziger
    CZE TST          1’45”
    8 Alberto Contador
    SPA TST          1’45”
    9 Alexsander Quintana
    COL MOV          1’45”
    10 Igor Anton
    SPA EUS          1’45”

     

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    32 15’55”
    2 Richie Porte
    AUS SKY          51”
    3 Alejandro Valverde
    SPA MOV          1’25”
    4 Bouke Mollema
    NED BEL          1’44”
    5 Laurens Ten Dam
    NED BEL          1’50”
    6 Roman Kreuziger
    CZE TST          1’51”
    7 Alberto Contador
    SPA TST          1’51”
    8 Alexsander Quintana
    COL MOV          2’02”
    9 Joaquin Rodriguez
    SPA KAT          2’31”
    10 Michael Rogers
    AUS TST          2’40”
  • Lisicki bloccata, gioia Bartoli a Wimbledon

    Lisicki bloccata, gioia Bartoli a Wimbledon

    La francese Marion Bartoli vince il torneo di Wimbledon per la prima, e molto probabilmente, ultima volta in carriera grazie alla vittoria in una finale senza storia contro la tedesca Sabine Lisicki (6-1 6-4 lo score) in un match velocissimo e molto deludente che ha visto una sola giocatrice in campo con la tedesca sopraffatta dal panico e dell’emozione della prima finale in carriera in una prova dello slam. Dopo la delusione del 2007 contro l’americana Venus Williams grande soddisfazione per la francese che corona una carriera fatta di alti ma soprattutto di bassi anche a causa della presenza sempre ingombrante del papà allenatore. Grande delusione invece per la tedesca che aveva disputato un torneo fantastico con la vittoria su Serena Williams ma che si è fermata sul più bello.

    Marion Bartoli, regina di Wimbledon ©CARL COURT/AFP/Getty Images
    Marion Bartoli, regina di Wimbledon ©CARL COURT/AFP/Getty Images

    La partita inizia con la Bartoli a concedere il servizio nel primo game con tre doppi falli ed è l’unico game vinto dalla tedesca che non riesce a servire come aveva fatto in tutto il torneo con sempre ad iniziare lo scambio con la seconda palla esponendosi agli attacchi continui della francese che rispondeva sempre con i piedi dentro al campo. La prima frazione si chiude con un eloquente 6-1 con la Lisicki a correre subito dentro gli spogliatoi a farsi un bel pianto.

    Ma lo sfogo non funziona e la Bartoli allunga anche nel secondo set portandosi in meno di 20′ sul punteggio di 5-1. Qui la francese trema un pò fallendo tre match point sul servizio della tedesca e concedendo anche una piccola rimonta d’orgoglio con la Lisicki che allunga la partita sul 5-4. Ma nel proprio turno di servizio la francese non crolla portandosi subito 40-0 e chiudendo la partita ed il torneo con un ace.

    Queste le parole della Lisicki dopo la finale: “Sono stata sopraffatta dall’emozione e dalla tensione e non sono riuscita ad esprimere il mio tennis e sono molto triste, non mi arrenderò e spero di avere un’altra possibilità di giocare una finale in questo fantastico campo“. Molto belle anche le dichiarazione della vincitrice Marion Bartoli: “Sono al settimo cielo, vorrei ringraziare mio padre che è qui e questo è molto importante per me, capisco come ti senti (Lisicki ndr) ma sono sicura che giocherai un’altra finale perchè il tuo tennis è perfetto su qeusta superficie“.

  • Wimbledon, Gianluigi Quinzi in finale junior

    Wimbledon, Gianluigi Quinzi in finale junior

    Ventisei anni dopo Diego Nargiso il campioncino in erba, ed è tutto dire, del tennis italiano Gianluigi Quinzi conquista la finale del torneo junior di Wimbledon grazie alla splendida vittoria in semifinale sul britannico padrone di casa Kyle Edmond. Il marchigiano, sesta teste di serie del torneo ha disputato un match da vero fuoriclasse e vincendo con un duplice 6-4 una partita tosta e difficile che gli darà tanta esperienza per il futuro. Gianluigi Quinzi affronterà in finale il coreano Hyeon Chung che ha sconfitto il tedesco Maximilan Marterer per 6-7 6-1 6-3.

    Gianluigi Quinzi conquista la finale junior a Wimbledon © Julian Finney/Getty Images
    Gianluigi Quinzi conquista la finale junior a Wimbledon © Julian Finney/Getty Images

    Stupenda vittoria per Quinzi che aveva davanti un avversario tosto che aveva ben figurato nel torneo di Eastbourne, sempre sull’erba, perdendo da Gilles Simon 7-6 7-6, futuro vincitore del torneo e che aveva disputato anche il torneo senior venendo eliminato dal polacco Jerzy Janowicz. Ma l’azzurro è stato magistrale in campo sfruttando al massimo le palle break conquistate ed annullando con autorità quelle concesse all’avversario che ha decisamente giocato male i punti più importanti del match. I due break decisivi sono arrivati tutti e due nel corso del settimo game dei rispettivi set consentendo all’italiano di conquistare una vittoria in due set con un duplice 6-4 per Quinzi emulando, 26 anni dopo, il grande Diego Nargiso che nel 1987 riuscì a conquistare la finale  e vincendo anche il titolo.

    Adesso Quinzi, allievo di Mosè Navarra, deve assolutamente godersi il momento e non pensare a nulla dovendo avere la consapevolezza che questa è solamente una tappa verso la definitiva consacrazione nel tennis mondiale che si spera possa avvenire considerata la grande passione di tennis che c’e’ in Italia con le vittorie, nel settore maschile, che mancano da tanto tempo. La strada è quella buona con l’azzurro seguito passo passo dai genitori che gli vietano categoricamente di leggere quello che si scrive su di lui, soprattutto su internet, lasciandolo fuori da qualsiasi pressione esterna.

  • Tour de France, primo acuto di Sagan ad Albi

    Tour de France, primo acuto di Sagan ad Albi

    Doveva arrivare ed è arrivata la prima vittoria per lo slovacco Peter Sagan al Tour de France 2013, la maglia verde riesce finalmente ad alzare le braccia al cielo sul traguardo di Albi dopo una tappa a cardiopalma con i fuggitivi ripresi a tre km dall’arrivo. Sagan precede John Degenkolb ed il nostro Daniele Bennati mentre tutto resta immutato in classifica generale con il sudafricano del team Orica Green-Edge Daryl Impey sempre in maglia gialla. Domani si comincia a fare sul serio per gli uomini della generale chiamati ai primi verdetti con prima il Col de Pailhères e poi soprattutto con l’arrivo a Ax 3 Domaines, in salita dove scopriremo almeno chi non potrà lottare per la vittoria a Parigi.

    Peter Sagan, prima gioia al Tour 2013 ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images
    Peter Sagan, prima gioia al Tour 2013 ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    Settima tappa molo ondulata che si prestava decisamente ad un fuga, le squadre di Cavendish e Greipel non tengono cucito il gruppo con il belga Bakelants, vincitore ad Ajaccio a provarci seriamente ai meno 65 km dal traguardo assieme a Cyril Gautier e Juan Jose Oroz Ugalde. I tre coraggiosi sfiorano l’impresa venendo ripresi dal gruppo, ma soprattutto dal team Cannondale, ai meno tre km con Sagan che ripaga alla grande la mole di lavoro fornita dai propri compagni di squadra decisivi per la vittoria finale.

    Giornata tranquilla invece per la maglia gialla Daryl Impey che si è goduto tutta la tappa con il primato sulle spalle prima di toglierselo con ogni probabilità domani per il primo grande test in salita di questa edizione del Tour.

    Ordine d’arrivo

    1 Peter Sagan SVK CAN      4 54’12”
    2 John Degenkolb GER ARG          0”
    3 Daniele Bennati ITA TST          0”
    4 Michal Kwiatkowsi POL OPQ          0”
    5 Edvald Boasson Hagen NOR SKY          0”
    6 Franceso Gavazzi ITA AST          0”
    7 Tony Gallopin FRA RLT          0”
    8 Arthur Vichot FRA FDJ          0”
    9 Manuele Mori ITA LAM          0”
    10 Sylvain Chavanel FRA OPQ          0”

    Classifica  Generale

    1 Daryl Impey RSA OGE    27 12’29”
    2 Edvald Boasson Hagen NOR SKY          3”
    3 Simon Gerrans AUS OGE          5”
    4 Michael Albasini SUI OGE          5”
    5 Michal Kwiatkowski POL OPQ          6”
    6 Sylvain Chavanel FRA OPQ          6”
    7 Christopher Froome
    GBR SKY          8”
    8 Richie Porte
    AUS SKY          8”
    9 Nicolas Roche
    IRL TST          14”
    10 Roman Kreuziger
    CZE TST          14”
  • Leonardo scatenato, PSG ad un passo Cavani ed Hernanes

    Leonardo scatenato, PSG ad un passo Cavani ed Hernanes

    Un film già visto quello messo in atto nelle ultime ore dal direttore sportivo del Paris Saint Germain Leonardo che in queste ore sta letteralmente razziando la povera serie A con un offerta di 64 milioni per Edinson Cavani (altro…)

  • Wimbledon, Lisicki raggiunge Marion Bartoli in finale

    Wimbledon, Lisicki raggiunge Marion Bartoli in finale

    La finale dell’edizione 2013 dei Championship femminili di Wimbledon sarà fra la tedesca Sabine Lisicki e la francese Marion Bartoli. Prima finale in uno slam per la tedesca che ha estromesso dal torneo la numero uno del Mondo Serena Williams negli ottavi di finale mentre seconda finale a Londra per la francese che aveva perso proprio contro la sorella di Serena, Venus, nel 2007. Match praticamente senza storia quello vinto dalla francese che ha disposto nettamente della belga Flipkens sconfitta in nemmeno un ora di gioco mentre una vera e propria battaglia è stata la semifinale vinta dalla tedesca, 9-7 al terzo nei confronti della polacca Agnieska Radwanska.

    Marion Bartoli, seconda finale a Wimbledon ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Marion Bartoli, seconda finale a Wimbledon ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Match bellissimo quello fra la tedesca e la polacca con la Radwanska che partiva nel match con i favori del pronostico ma con molti più set nelle gambe prima della semifinale. Sabine parte bene nel match mentre la polacca appare un pò contratta soprattutto da fondo campo dove la numero quattro del Mondo non riesce ad impostare i suoi soliti schemi, primo parziale conquistato quindi dalla tedesca che però crolla nel secondo set dove la polacca domina vincendo 6-2. Si va al terzo ed è una vera e propria battaglia in campo con la polacca che crolla nel finale uscendo sconfitta dopo due ore e 21 minuti di gioco con il punteggio di 6-4 2-6 9-7.

    Tutto invece molto facile per la francese che, a dispetto di una linea non proprio consona ad un atleta, ha comandato la semifinale sin dal primo quindici non lasciando mai il pallino del gioco in mano al potente dritto della belga chiudendo il match con un perentorio 6-1 6-2. La Flipkens ha comunque giocato sotto i livelli mostrati nei precedenti match denotando sicuramente una poca abitudine a giocare partite di questo livello ed importanza che se vinte ti possono cambiare decisamente la carriera.

    Finale quindi inedita per il titolo di campionessa di Wimbledon 2013, Marion Bartoli ha dalla sua il fatto di aver già assaporato questa atmosfera, anche se per poco, nella sconfitta del 2007 contro Venus Williams e forse questa situazione potrà fare la differenza fra due giocatrici molto forti ma dal punto di vista caratteriale abbastanza fragili.