Autore: Ippolito Gioia

  • Australian Open, Seppi e Vinci avanti tutta

    Australian Open, Seppi e Vinci avanti tutta

    Dopo due giornate decisamente incolori in casa Italia, ecco finalmente delle buone notizie con le vittorie di Andreas Seppi e Roberta Vinci che proseguono quindi il loro cammino a Melbourne. L’altoatesino era impegnato contro un avversario molto duro su questi campi, l’uzbeko Istomin che aveva superato il nostro azzurro nell’ultimo torneo di Wimbledon mentre la tarantina aveva davanti anche lei una uzbeka, ma decisamente più abbordabile di Istomin infatti l’innominabile Amanmuradova è stata superata in poco più di un ora con il punteggio di 6-3 6-2. Tra i big in campo delle terza giornata tutto facile per Serena Williams e Viktoria Azarenka, bene anche la danese Wozniacki mentre in campo maschile, superano il secondo turno Andy Murray, Roger Federer, Jo Wilfried Tsonga e Juan Martin Del Potro.

    Andreas Seppi, nuovo numero 20 del Mondo ©DALE de la REY/AFP/Getty Images
    Andreas Seppi, nuovo numero 20 del Mondo ©DALE de la REY/AFP/Getty Images

    Ma andiamo ad analizzare meglio il match di Seppi che è stato decisamente molto duro, l’azzurro aveva davanti appunto i fantasmi del passato con Istomin che aveva avuto la meglio per 8-6 al quinto sull’erba londinese di Wimbledon. Ma oggi Seppi ha saputo amministrare molto meglio il match soprattutto quando si sono giocati i tie break con Seppi a vincerne due su tre con l’ultimo, quello del quarto set, decisivo per la vittoria finale e con Istomin ad imprecare per non aver sfruttato un vantaggio di due set a uno. Vittoria finale per Andreas Seppi con il punteggio di 7-6 5-7 6-7 7-6 6-2 superando di poco le quattro ore di gioco.

    Adesso per Andreas Seppi al terzo turno ci sarà il croato Marin Cilic con l’azzurro che ha già conquistato la sua miglior classifica Atp, infatti con il terzo turno australiano Seppi è il nuovo numero 20 del Mondo. Robertina Vinci troverà invece la russa Elena Vesnina, una giocatrice molto ostica dal dritto potente ma che comunque può concedere tanto in fase di costruzione del gioco.

  • Australian Open, rullo Sharapova. Djokovic e Ferrer ok

    Australian Open, rullo Sharapova. Djokovic e Ferrer ok

    Seconda partita e secondo cappotto di fila per Maria Sharapova che strapazza al secondo turno la giapponese Misaki Doi volando ai sedicesimi di finale del primo slam stagionale ed eguagliando il record dell’australiana Wendy Turnbull, unica nel 1985 a riuscire nell’impresa di superare i primi due turni con un doppio 6-0. Tutto facile anche in campo maschile con sia David Ferrer che Tomas Berdych a superare il turno senza particolari problemi mentre delusione in casa Australia con la beniamina di casa Samantha Stosur eliminata dalla cinese Zheng dimostrandosi, la vincitrice dell’Us Open 2011, ancora fragile caratterialmente nel torneo di casa.
    Secondo turno in completo controllo per il numero uno del Mondo Novak Djokovic, vittoria in tre set per il serbo che supera l’americano Ryan Harrison con il punteggio di 6-1 6-2 6-4. Djokovic è apparso in forma smagliante dominando di fatto e primi due parziale con il giovane americano a mantenersi a galla nel terzo grazie al servizio che purtroppo non è bastato per allungare il match e nel terzo turno affronterà il ceco Radek Stepanek che ha avuto la meglio sullo spagnolo Feliciano Lopez. Vittoria molto sofferta per Janko Tipsarevic che ha fatto valere la sua maggior esperienza superando al quinto set il promettente slovacco Lacko.

    Maria Sharapova | ©MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images
    Maria Sharapova | ©MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images

    Nel torneo femminile, detto di Maria Sharapova e Samantha Stosur, avanzano Jelena Jankovic e Ana Ivanovic che nel terzo turno daranno vita ad un derby tutto serbo e bene anche la polacca Radwanska che con un duplice 6-3 ha superato la rumena Begu, stesso punteggio anche per la vittoria di Venus Williams sulla francese Alice Cornet con la “Venere” americana che troverà al terzo turno la scintillante Sharapova dei primi due turni in un match che si preannuncia molto spettacolare.

    In casa Italia, dopo la debacle in singolare, Sara Errani riesce a reagire bene insieme a Roberta Vinci battendo al primo turno del torneo di doppio, che giocano da numero 1 del seeding, le svedesi Sofia Arvidsson e Johanna Larsson con il punteggio di 7-6(3) 6-2.

  • Australian Open, eliminata Sara Errani. Vinci e Seppi ok

    Australian Open, eliminata Sara Errani. Vinci e Seppi ok

    Inizia malissimo la stagione 2013 per Sara Errani eliminata al primo turno degli Australian open per mano della spagnola Suarez Navarro, numero 33 Wta. Vincono invece sia Andreas Seppi che Roberta Vinci mentre abbandonano Melbourne, rispettando le previsioni della vigilia che li vedevano sfavoriti, sia Francesca Schiavone che Filippo Volandri.

    Bruttissima battuta d’arresto per la numero 7 del Mondo Errani che perderà molti punti dato che l’anno scorso riuscì a conquistare i quarti di finale dando inizio ad un 2012 assolutamente da incorniciare per la romagnola.

    Ed invece la piccola Sara è scesa in campo con tutta la tensione che può portare nell’essere la numero sette del ranking ed ha pagato anche un insolita involuzione tattica intestardendosi sulla diagonale di rovescio che non le ha dato i frutti sperati per tutta la durata di un match conclusosi con il punteggio di 6-4 6-4 per la spagnola. Proseguono invece il loro cammino sia Roberta Vinci che Andreas Seppi che hanno vinto i loro incontri rispettivamente contro la spagnola Soler (6-3 7-5 lo score) e l’argentino Zeballos (6-2 6-4 6-2). Escono con onore invece Filippo Volandri e Francesca Schiavone che avevano obiettivamente dei match fuori pronostico rispettivamente contro il francese Gilles Simon e la ceca, vincitrice di Wimbledon 2011, Petra Kvitova.

    Sara Errani - Australian Open 2013 | © Chris Hyde/Getty Images
    Sara Errani – Australian Open 2013 | © Chris Hyde/Getty Images

    Negli altri match esordio convincente per lo svizzero Roger Federer che si sbarazza facilmente del francese paire con il punteggio di 6-2 6-4 6-1. Tutto facile anche per lo scozzese Andy Murray che aveva un primo turno non certo comodo contro un ottimo giocatore, l’olandese Robin Hasse, soprattutto nel fondamentale del servizio. Jo Wilfried Tsonga fa suo il derby francese contro Llodra ed avanzano anche gli astri nascenti Milos Raonic e Bernard Tomic.

    Nel tabellone femminile nessun problema per la bielorussa Viktoria Azarenka (6-1 6-4 alla rumena Niculescu) con Serena Williams che imita Maria Sharapova rifilando anche lei un cappotto alla malcapitata rumena Gallovits. Il match più interessante della giornata ha visto prevalere la danese Wozniacki sulla tedesca Sabine Lisichi e con la russa Nadia Petrova, a rappresentare l’uscita illustre del primo turno per mano della giapponese Kimiko Date con un sonoro 6-2 6-0.

  • Australian Open, Italia bocciata. Cappotto Sharapova

    Australian Open, Italia bocciata. Cappotto Sharapova

    Prima giornata a Melbourne decisamente incolore per l’Italia con i sei giocatori impegnati nel primo turno australiano tutti eliminati. Esordio sul velluto per Novak Djokovic e David Ferrer con Maria Sharapova che rifila il classico “cappotto” alla connazionale Puchkova.

    Ormai non sorprendono più i debacle italiani nei primi turni dello slam che non sia il Roland Garros, resta da capire che senso ha continuare ad illudersi di poter giocare a determinati livelli in riferimento soprattutto a Fabio Fognini e Simone Bolelli.

    I due giocatori italiani sicuramente più dotati dal punto di vista tecnico che fisico hanno giocato la solita partita incolore ed in alcuni tratti anche imbarazzante con Fognini che addirittura si permette il lusso di regalare completamente il primo set, perso per 6-0, per poi capitolare al quinto dallo sconosciuto spagnolo Roberto Bautista-Agut con il punteggio di 6-0 2-6 6-4 3-6 6-1 in due ore e 29 minuti. Sconfitta anche per Simone Bolelli 7-5 6-4 6-3 in due ore e 15 minuti dal polacco testa di serie 26 Janowicz mentre Paolo Lorenzi non ha avuto scampo dal tedesco Kamke (6-1 6-4 6-1 lo score).

    Maria Sharapova ©Scott Barbour/Getty Images
    Maria Sharapova ©Scott Barbour/Getty Images

    Esordio facile per il numero uno del Mondo Novak Djokovic (6-2 6-4 7-5) al francese Mathieu, avanza senza fatica lo spagnolo David Ferrer, promosso numero 4 del tabellone per l’assenza di Nadal, e il ceco Berdych, numero 5, mentre Almagro, testa di serie numero 10, deve ricorrere al quinto set per superare il qualificato americano Johnson. Tra le donne fuori le due italiane impegnate con Karin Knapp a capitolare in tre set 3-6 6-3 6-3 dalla mancina portoghese Maria-Joao Koehler e la promessa azzurra Camila Giorgi, fuori in due set per mano di Stephanie Foretz Gacon. Detto di Maria Sharapova, avanzano al secondo turno senza problemi anche Venus Williams, Agnieska Radwanska e Samantha Stosur.

    Domani ci sarà l’esordio di Roger Federer ed Andy Murray e si spera in un pronto riscatto in casa Italia dato che saranno impegnate Sara Errani, Roberto Vinci ed Andreas Seppi oltre a Francesca Schiavone contro la ceca Petra Kvitova.

     

  • Riscatto Hirscher, podio Moeggl. Tina Maze nella storia

    Riscatto Hirscher, podio Moeggl. Tina Maze nella storia

    Coppa del Mondo di sci, Marcel Hirscher vince con una rimonta stile Alberto Tomba dei bei tempi lo slalom di Adelboden con il connazionale Mario Matt in seconda posizione e l’azzurro Manfred Moeggl in terza. A St. Anton nuova gara sensazionale della slovena Tina Maze che si aggiudica il supergigante, unica gara a mancare nel suo ricco palmares.

    Infatti la slovena non aveva ancora mai vinto in supergigante ed adesso si iscrive ad un club molto esclusivo di atlete capaci nella storia di vincere in tutte le specialità, sei in tutto oltre allo slovena ci sono la Vonn, Anja Paerson, Pernilla Wiberg, Janica Kostelic e Petra Kronberger.

    Assolutamente sensazionale Tina che ha strappato la vittoria all’austriaca Anna Fenninger per soli quattro centesimi, Linsdey Vonn esce dal podio per un solo centesimo a vantaggio della svizzera Fabienne Suter mentre molto male le azzurre con la migliore Daniela Merighetti in quindicesima piazza.

    Grande prova in campo maschile dell’austriaco leader della generale Marcel Hirscher che si è riscattato alla grande dell’errore commesso ieri in gigante che gli è costato sostanzialmente una comodissima vittoria. Bella prova dell’italiano Manfred Moeggl che è sceso nella seconda manche come un computer dopo il miglior tempo della prima consapevole di non poter minimamente avvicinare il tempo di Hirscher conquistando il primo podio stagionale dopo l’ottimo quarto posto di ieri in gigante.

    Tina Maze ©SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images
    Tina Maze ©SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images

    Nel complesso però la prova degli italiani è da dimenticare con Gross non qualificato per la seconda manche, Thaler uscito nella prima manche, Deville nella seconda ma con segnali incoraggianti però da Giuliano Razzoli che chiude la prova in dodicesima posizione dopo l’infortunio alla schiena della scorsa settimana.

    Classifica Superg donne

    1 Tina MAZE SLO    1’ 16”55
    2 Anna FENNINGER AUS          0.04
    3 Fabienne SUTER SUI          0.99
    4 Linsdey VONN USA          1.00
    5 Maria HOEFL-RIESCH GER          1.09

    Classifica Slalom uomini

    1 Marcel HIRSCHER AUS    1’ 51”75
    2 Mario MATT AUS          0.30
    3 Manfred MOEGGL ITA          0.62
    4 Ivica KOSTELIC CRO          1.12
    5 Felix NEUREUTHER GER          1.16

    Classifica generale Donne

    1 Tina MAZE SLO         1289
    2 Maria HOEFL-RIESCH GER         744
    3 Katrhin ZETTEL AUS         597
    4 Anna FENNINGER AUS         590
    5 Linsdey VONN USA         504

    Classifica generale Uomini

    1 Marcel HIRSCHER AUS          855
    2 Aksel Lund SVINDAL NOR          729
    3 Ted LIGETY USA          676
    4 Felix NEUREUTHER GER          546
    5 Manfred MOEGGL ITA          427
  • Lampo Palacio, furia Guarin. Inter-Pescara 2-0

    Lampo Palacio, furia Guarin. Inter-Pescara 2-0

    Un Inter al piccolo trotto ha la meglio 2-0 su un Pescara decisamente sotto tono ed irriconoscibile rispetto alla sorprendente vittoria sulla Fiorentina della settimana scorsa. Decidono le reti di Palacio nel primo tempo e di Fredy Guarin nella ripresa.

    Sorpresa nell’undici iniziale nerazzurro, davanti la coppia d’attacco è formata da Rodrigo Palacio ed Antonio Cassano con Diego Milito in panchina e a centrocampo c’e’ l’esordio del giovane Benassi con Cambiasso arretrato in difesa a causa dell’emergenza che ha colpito il reparto arretrato interista. Nel Pescara invece Bergodi non cambia nulla rispetto alla vittoria di Firenze affidandosi alla coppia d’attacco formata da Celik e Jonathas.

    La prima frazione di gioco è letteralmente dominata dalla formazione di Andrea Stramaccioni che non rischia mai nulla in difesa tenendo sempre il pallino del gioco in mano. Tuttavia Perin non deve compiere tante parate nei primi 45’ ma deve capitolare al minuto 31 grazie al bel movimento in area di Palacio che sfrutta un filtrante di Chivu ed un velo di Cassano realizzando il gol numero 11 in stagione. Il primo tempo si chiude praticamente qui con una sola squadra in campo e con il Pescara troppo rinunciatario ed irriconoscibile rispetto ad una settimana fa.

    Fredy Guarin ©Claudio Villa/Getty Images
    Fredy Guarin ©Claudio Villa/Getty Images

    Il secondo tempo si apre con un Pescara un po’ più voglioso alla ricerca del pareggio ma basta una discesa di Guarin supportata da un sontuoso dribbling di Palacio con l’argentino che serve allo stesso colombiano un assist al bacio per un comodo raddoppio nerazzurro. Il Pescara proprio non riesce ad impensierire Handanovic e da segnalare negli ultimi minuti c’e’ solamente un incomprensibile nervosismo di Cassano dopo la sostituzione con Tommaso Rocchi con il barese ad abbandonare il campo senza salutare Stramaccioni.

    Buona vittoria per l’Inter supportata dalle belle prestazioni del giovane Benassi e con riscatti sulle fasce di Jonathan ed Alvaro Pereira. Pescara rimandato alla prossima giornata e decisamente sempre più destinata ad una provabilissima retrocessione.

    Le Pagelle di Inter-Pescara 2-0

    INTER (3-4-1-2): Handanovic 6; Silvestre 6, Cambiasso 6,5, Chivu 6; Jonathan 6,5, Zanetti 6,5, Benassi 6,5, Pereira 6,5; Guarin 7,5 (33′ st Mudingayi 6); Palacio 7 (42′ st Milito s.v.), Cassano 6,5 (23′ st Rocchi 6). (Belec, Di Gennaro, Bianchetti, Mariga, Obi, Duncan, Coutinho, Livaja). All. Stramaccioni

    PESCARA (4-3-1-2): Perin 6; Balzano 6, Capuano 5,5, Terlizzi 5,5, Modesto 5; Nielsen 5 (19′ st Cascione 5,5), Colucci 5,5, Bjarnason 5,5; Weiss 5 (37′ st Caprari s.v.); Jonathas 4,5, Celik 5 (32′ st Abbruscato 5). (Pelizzoli, Falso, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Blasi, Vukusic). All. Bergodi.

     

  • Daniela Merighetti seconda a St.Anton, Ted Ligety sempre gigante

    Daniela Merighetti seconda a St.Anton, Ted Ligety sempre gigante

    Coppa del Mondo di sci, grandissima prova di Daniela Merighetti che a St.Anton, in Austria, conquista un preziosissimo secondo posto in discesa vicinissima dalla vincitrice, la statunitense Mckennis. Ad Adelboden vince Ted Ligety che fa suo per la prima volta il difficilissimo gigante svizzero.

    Non sbaglia un colpo lo statunitense all’ennesima vittoria stagionale grazie anche al macroscopico errore dell’austriaco Marcel Hirscher che nel finale ha sciupato un vantaggio superiore al secondo e perdendo da Svindal anche in chiave Coppa del Mondo generale.

    L’austriaco deve assolutamente mangiarsi le mani in quanto non ha saputo approfittare della cauta discesa di Ligety nella seconda manche con lo statunitense che cercava per la prima volta di raggiungere un podio in un gigante, come quello di Adelboden, sempre stregato. Il podio viene completato dai tedeschi Fritz Dopper e Felix Neureuther con un ottimo Manfred Moeggl in quarta posizione, bene anche Davide Simoncelli (10°) e Florian Eisath (18°) mentre ancora una giornata no per Max Blardone autore di un errore gravissimo nella fase finale della seconda manche.

    Daniela Merighetti ©ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images
    Daniela Merighetti ©ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images

    Italia protagonista anche nelle donne con Daniela Merighetti a conquistare un secondo posto in una delle discese più difficili di tutto il panorama del circo bianco come quella di St.Anton. A vincere è una statunitense ma non è Linsdey Vonn ma bensì Alice Mckennis autrice di una fantastica prova soprattutto nella fase finale dove ha saputo sfruttare al massimo la velocità regalata dalla forte pendenza del pendio austriaco. Linsdey Vonn, al rientro dopo un lungo stop, ha chiuso in sesta posizione mentre è sempre saldamente al comando della generale la slovena Tina Maze che ha chiuso la discesa odierna in quarta posizione.

    Classifica Discesa donne

    1 Alice MCKENNIS USA    1’ 14”62
    2 Daniela MERIGHETTI ITA          0.09
    3 Anna FENNINGER AUS          0.17
    4 Tina MAZE SLO          0.31
    5 Laurenne ROSS USA          0.33

    Classifica Gigante uomini

    1 Ted LIGETY USA    2’ 28”67
    2 Fritz DOPPER GER          1.15
    3 Felix NEUREUTHER GER          1.24
    4 Manfred MOEGGL ITA          1.77
    5 Ivica KOSTELIC CRO          1.93

    Classifica generale Donne

    1 Tina MAZE SLO         1189
    2 Maria HOEFL-RIESCH GER         699
    3 Katrhin ZETTEL AUS         597
    4 Anna FENNINGER AUS         510
    5 Linsdey VONN USA         454

    Classifica generale Uomini

    1 Marcel HIRSCHER AUS          755
    2 Aksel Lund SVINDAL NOR          729
    3 Ted LIGETY USA          652
    4 Felix NEUREUTHER GER          501
    5 Manfred MOEGGL ITA          367
  • Sorteggio Australian Open, sfortuna in casa Italia

    Sorteggio Australian Open, sfortuna in casa Italia

    Sorteggiato a Melbourne il tabellone degli Australian Open prima prova del Grande Slam stagionale con poca fortuna in casa Italia con Francesca Schiavone che pesca al primo turno la ceca Petra Kvitova. A sorridere invece è il serbo Novak Djokovic che ha praticamente la strada tracciata sino in finale.

    Infatti l’urna australiana ha piazzato nella parte bassa del tabellone Roger Federer, Andy Murray, Juan Martin Del Potro e Jo-Wilfred Tsonga e con l’assenza di Rafa Nadal, Djokovic avrà davvero vita facile per raggiungere la finale del torneo vinto lo scorso anno.

    Il numero 1 del mondo esordirà contro il francese Paul Henri Mathieu, poi il serbo avrà il vincente tra Ryan Harrison e Santiago Giraldo e al terzo turno uno tra Feliciano Lopez, Victor Troicki e Radek Stepanek; negli ottavi sfida con Sam Querrey o Stanislas Wawrinka, nei quarti con Tomas Berdych e in semifinale con uno tra David Ferrer o Janko Tipsarevic. Federer avrà al primo turno il francese Paire mentre Murray ha trovato l’olandese Haase, bombardiere sempre pericoloso sul veloce.

    Nole Djokovic e Vika Azarenka ©Graham Denholm/Getty Images
    Nole Djokovic e Vika Azarenka ©Graham Denholm/Getty Images

    Non tanto favorevole il sorteggio anche per gli italiani con Seppi che inizierà contro l’argentino Horacio Zeballos ma che al terzo turno potrebbe trovarsi già il croato Marin Cilic. Flavio Cipolla esordirà contro Tobias Kamke per poi trovare al secondo turno Stanislas Wawrinka; Paolo Lorenzi trova il sudafricano Kevin mentre Fabio Fognini invece è atteso dallo spagnolo Roberto Bautista Agut e poi al secondo dall’austriaco Jurgen Melzer con Tomas Berdych spauracchio al terzo turno. Simone Bolelli invece è stato sorteggiato contro il polacco Jerzy Janowicz, testa di serie numero 24, nello stesso settore di tabellone che conduce, dopo la sfida con il vincente tra Phau e Devvarman, allo spagnolo Almagro; infine nella parte bassa c’è Filippo Volandri contro Gilles Simon (testa di serie numero 14).

    In campo femminile primo turno proibitivo per Francesca Schiavone contro la ceca Petra Kvitova mentre Sara Errani inizierà contro la spagnola Suarez Navarro e Roberta Vinci avrà di fronte l’altra spagnola Espinoza. Camila Giorgi ha avuto invece un buon sorteggio con la giovane stella azzurra che avrà all’esordio dalla francese Stephanie Foretz Gacon con un terzo turno possibile contro la francese Marion Bartoli.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 20 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 20 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 20esima giornata e prima del girone di ritorno in un Campionato di Serie A apparentemente già scritto per la vittoria dello scudetto ma che dovrebbe regalare delle sorprese importanti che potrebbero stravolgere tante formazioni.

    Consigli Fantacalcio giornata 20 guida alla formazione
    Infatti le giornate di campionato con la sessione di mercato ancora aperto sono sempre molto strane per tutti i fantallenatori che possono vedersi resuscitare dei giocatori abbandonati nel dimenticatoio oppure vedersi titolari accomodarsi in panchina in attesa di un possibile trasferimento.

    Bologna-Chievo sabato ore 18:00
    Padroni di casa che devono fare a meno del giustiziere del Napoli Kone, in avanti si rivede Manolo Gabbiadini che potrebbe essere schierato titolare a fianco di Alberto Gilardino. Inseriamo gli attaccanti rossoblù mentre nel Chievo diamo spazio a Paloschi e Thereau ma lasciamo a riposo il reparto difensivo.

    Inter-Pescara sabato ore 20:45
    Emergenza piena in difesa per Andrea Stramaccioni che deve fare  a meno di Andrea Ranocchia e Juan Jesus, inseriamo Pereira, Guarin e tutti gli attaccanti interisti mentre nel Pescara lasciamo tutti a riposo tranne Weiss e Jonathas.

    Torino-Siena  domenica ore 12:30
    Match che potrebbe regalare dei bonus inaspettati e quindi spazio a Basha, Rodriguez, Neto e Del Grosso oltre ovviamente ai rispettivi reparti offensivi.

    Cagliari-Genoa domenica ore 15:00
    Padroni di casa decisi a conquistare la vittoria con Mauricio Pinilla, Nainggolan e Sau su tutti. Nel Genoa, in attesa della ristrutturazione di gennaio diamo fiducia solamente a Marco Borriello, Antonelli e Bertolacci.

    Catania-Roma ore 15:00
    E’ difficile non prevedere tanti gol e bonus per i rispettivi reparti offensivi con il tridente formato da Barrientos, Gomez e Bergessio su tutti oltre agli attaccanti giallorossi con l’unico dubbio rappresentato da Osvaldo che potrebbe saltare la partita per un problema al ginocchio.

    Lazio-Atalanta ore 15:00
    Biancocelesti lanciatissimi dopo l’approdo in semifinale in coppa Italia, inseriamo Ciani, Lulic che potrebbero regalare dei bonus preziosi da difesa e attacco oltre agli intoccabili Miroslav Klose, Hernanes e Candreva. Negli ospiti inseriamo solo Denis e Bonaventura.

    Sebastian Giovinco ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Sebastian Giovinco ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Napoli-Palermo  ore 15:00
    Cavani sempre Cavani con l’uruguaiano praticamente una sentenza negli ultimi tempi, inseriamo anche Marek Hamsik, Inler e Britos mentre fra i rosanero non rinunciamo a Fabrizio Miccoli oltre a Santiago Garcia.

    Parma-Juventus  ore 15:00
    Match molto delicato per la capolista reduce dalla semifinale conquistata dopo i supplementari con il Milan in coppa Italia. Comunque non possiamo rinunciare a Sebastian Giovinco oltre a Paul Pogba ed Andrea Pirlo. Nel Parma diamo spazio a Rosi, BiabianyBelfodil.

    Udinese-Fiorentina ore 15:00
    Prevediamo tanti gol in questo match con l’inserimento ovvio di Totò Di Natale, Muriel e Dusan Basta fra i padroni di casa e Jovetic, Borja Valero e Pasqual fra gli ospiti. Una possibile sorpresa può essere rappresentata da Pasquale.

    Sampdoria-Milan domenica ore 20:45
    Posticipo a Marassi con la Sampdoria, guidata da mister Delio Rossi, che cercherà di conquistare un altro prezioso scalpo dopo quello bianconero della scorsa settimana allo “Juventus Stadium”. Dentro Icardi, Poli ed Estigarribia mentre nel Milan non rinunciamo al faraone oltre a Emanuelson, Boateng e De Sciglio.

  • Follia Lodi ma Catania-Torino finisce 0-0

    Follia Lodi ma Catania-Torino finisce 0-0

    Nessuna rete, un rigore sbagliato da Bergessio e tanto nervosismo fra Catania e Torino con le due squadre a menarsele dal primo all’ultimo minuto grazie anche all’espulsione folle di Francesco Lodi al 13’ del primo tempo per un fallo di reazione su Meggiorini.

    Maran riesce a recuperare in extremis Bergessio formando così il classico tridente con il “Papu” Gomez e Barrientos. Ventura si presenta al “Massimino” spavaldo come sempre con in attacco Bianchi e Meggiorini supportati da Vives e Cerci.

    Partono bene i padroni molto aggressivi soprattutto con Barrientos e Almiron, subito pericolosi nei primi minuti. Al 13’ ecco la follia di un giocatore sempre tranquillo in campo e che non aveva mai dato segni di squilibrio mentale, Lodi reagisce in maniera scellerata su Meggiorini venendo giustamente espulso da Bergonzi. Il Catania nonostante l’inferiorità numerica è più pungente dei granata ed un fallo discutibile di Vives su Izco, produce un calcio di rigore per i padroni di casa che viene però mandato sulla traversa da Bergessio. Una prima frazione di gioco molto nervosa dopo l’espulsione di Lodi con il Torino che però non riesce a sfruttare la superiorità numerica e con il Catania che va vicino al vantaggio in due occasioni con Gomez e Bergessio con Gillet sempre decisivo.

    Francesco Lodi ©Dino Panato/Getty Images
    Francesco Lodi ©Dino Panato/Getty Images

    La ripresa si apre senza cambi ma con un Torino decisamente diverso e più convinto nella ricerca della vittoria. Il match cala d’intensità soprattutto per la stanchezza che inizia ad affiorare fra le fila dei padroni di casa in inferiorità numerica praticamente per tutta la partita, ma è ancora Gomez il più pericoloso con il “Papu” a fallire però un facile controllo che lo poteva portare a tu per tu con Gillet. Il finale diventa nervosismo alla stato puro con l’espulsione anche di Maran per proteste ma con il match che si conclude a reti bianche con il classico punto che non fa male a nessuno.

    Le Pagelle di Catania-Torino 0-0

    CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Bellusci 6, Legrottaglie 6, Spolli 5,5, Marchese 6; Izco 6,5, Lodi 4, Almiron 6,5 (36′ st Salifu sv); Gomez 6,5, Bergessio 5 (22′ st Castro 5,5), Barrientos 5,5 (47′ st Capuano s.v.). In panchina: Frison, Terracciano, Potenza, Augustyn, Rolin, Paglialunga, Ricchiuti, Doukara, Keko. All: Maran.

    TORINO (4-3-3): Gillet 7,5; Darmian 5,5, Glik 5,5, Rodriguez 6, Masiello 5,5; Basha 5,5, Gazzi 5 (13’st Birsa 6), Vives 5; Cerci 6 (36′ st Verdi 6), Meggiorini 5,5 (29′ st Sansone s.v.), Bianchi 5,5. In panchina: Gomis, D’Ambrosio, Caceres, Di Cesare, Brighi, Siciu, Stevanovic, Sgrigna, Verdi, Diop. All: Ventura.