Autore: Ippolito Gioia

  • Tirreno-Adriatico, bis di Vincenzo Nibali. Crono a Tony Martin

    Tirreno-Adriatico, bis di Vincenzo Nibali. Crono a Tony Martin

    Vincenzo Nibali vince per la seconda volta consecutiva la Tirreno – Adriatico contenendo nella cronometro finale il ritorno del britannico Christopher Froome ed entrando nella storia del ciclismo italiano. Lo squalo concede il bis nella corsa dei due Mari come Moser e Tony Rominger negli anni precedenti grazie soprattutto alla fantastica prova in discesa della sesta tappa con arrivo a Porto Sant’Elpidio dove il siciliano ha sorpreso il britannico Christopher Froome e lo spagnolo Alberto Contador. Proprio Froome e Contador accompagnano Nibali nel podio finale con un ritardo rispettivamente di 23” e 52”, un podio decisamente prestigioso che potrebbe essere ripetuto, speriamo, nei prossimi grandi giri.

    Vincenzo Nibali ©Bryn Lennon/Getty Images
    Vincenzo Nibali ©Bryn Lennon/Getty Images

    Non era arrivato nel massimo della condizione Nibali a questa Tirreno – Adriatico, il capitano dell’Astana ha come obiettivo principale del 2013 il Giro d’Italia ed a differenza dell’anno scorso, la preparazione è stata tarata proprio per arrivare nella condizione perfetta alla corsa rosa. Nibali ha vinto grazie alla sua dote migliore, la discesa e non perdendo mai terreno in salita sia da Contador che da Froome. Non è servito al britannico il grande lavoro del team Sky che si è trovato decisamente impreparato durante l’attacco di Nibali in discesa nel corso della sesta tappa. Buona Tirreno per Alberto Contador con il capitano della Saxo Bank che chiude in terza posizione ma che tuttavia non ha saputo fare la solita differenza in salita.

    La crono finale è stata vinta dal Campione del Mondo della specialità, il tedesco Tony Martin con un ottimo Adriano Malori in seconda posizione a sei secondi dal tedesco. Peter Sagan è il mattatore delle vittorie di tappa con i due successi ad Arezzo ed a Porto Sant’Elpidio, buona Tirreno anche per Joaquin Rodriguez e Mauro Santambrogio con Damiano Cunego che chiude la corsa con la piccola soddisfazione della vittoria della maglia verde di miglior scalatore.

    Classifica  Finale

    1 Vincenzo NIBALI ITA AST      28 07’51”
    2 Christopher FROOME GBR SKY        23”
    3 Alberto CONTADOR SPA SAX        52”
    4 Michal KWIATKOWSKI POL OPQ        53”
    5 Joaquin RODRIGUEZ SPA KAT        54”
  • Indian Wells, Fuori Andreas Seppi. Avanti Federer e Nadal

    Indian Wells, Fuori Andreas Seppi. Avanti Federer e Nadal

    Andreas Seppi è fuori dal primo Masters 1000 dell’anno, ad Indian Wells l’altoatesino si è arreso in tre set nei confronti del lettone Ernest Gulbis in un match in cui l’azzurro non ha saputo sfruttare l’iniziale vantaggio di un set, finendo per perdere con il punteggio di 5-7 6-3 6-4. Avanzano senza problemi sia Roger Federer che Rafa Nadal con lo svizzero a strapazzare il malcapitato croato Ivan Dodig e con lo spagnolo ad approfittare del forfait di Leonardo Mayer conquistando di fatto gli ottavi di finale con appena un match giocato. Nel torneo femminile bene Viktoria Azarenca, la bielorussa ha faticato nel primo parziale, perso per 6-3 contro la belga Kirsten Flipkens, per poi dilagare e chiudendo con il punteggio di 3-6 6-0 6-3.

    Roger federer © FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images
    Roger Federer © FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    Peccato per Seppi che aveva davanti si un avversario in palla, con dodici vittorie consecutive sul cemento, ma decisamente altalenante soprattutto nella gestione nervosa del match. Infatti Gulbis ha praticamente e regalato il primo set all’azzurro non riuscendo a chiudere sul 5-3 e servizio e rompendo un paio di racchette. Qui Seppi non ha saputo approfittare della situazione e con una serie di errori ha concesso il rientro nel match del lettone che ha chiuso 6-4 al terzo.

    Negli altri incontri ottimo match disputato da Berdych, il ceco ha superato agevolmente Florian Mayer con il punteggio di 6-4 6-1. Federer giocherà contro il connazionale Stanislas Wawrinka che ha avuto la meglio di Lleyton Hewitt battendo l’australiano per 6-4 7-5. Sempre nella parte bassa del tabellone vanno avanti anche Kevin Anderson (6-3 6-1 a Jarkko Nieminen), Gilles Simon (3-6 7-6 6-4 a Benoit Paire) e Richard Gasquet (6-1 6-4 a Jerzy Janowicz).

    Oggi tornano in campo Djokovic contro Dimitrov e Murray che avrà di fronte il cinese Lu mentre nel femminile, oltre alla sfide Kvitova-Zakopalova e Agnieszka Radwanszka-Kirilenko, ci sarà la nostra Sara Errani opposta alla Francese Marion Bartoli in un match difficile e che si preannuncia molto combattuto.

  • A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    Ti aspetti Totti e Di Natale ed invece, sotto una pioggia incessante, Udinese-Roma finisce 1-1 con i gol, uno per tempo, segnati dall’argentino Erik Lamela e dal colombiano Luis Muriel. Un match non certo esaltante e dove lo spettacolo è mancato totalmente e con le due squadre impegnate prima a non prenderle che ad offendere. Era la partita dei due capitani goleador della serie A, Totò Di Natale e Francesco Totti un duello a distanza vinto da nessuno anche a causa della scelta, forse un po’ troppo difensivista di Andreazzoli, di lasciare in panchina Osvaldo lasciando tutto il peso dell’attacco proprio a Francesco Totti. Il campo pesante e l’espulsione di Hertaux hanno fatto il resto con un Udinese decisamente sotto tono nel primo tempo e molto meglio nella ripresa dove ha messo in seria difficoltà una Roma che ha lasciato alquanto a desiderare dal punto di vista del gioco.

    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images
    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images

    Un primo tempo decisamente a ritmi molto bassi con la formazione di casa che si rende subito pericolosa con il solito Di Natale che impegna severamente Stekelenburg dopo nemmeno 3’ di gioco. Tuttavia è l’unico tiro concesso nello specchio della porta da parte della Roma che dopo 10’ di studio inizia a macinare gioco con in primis il suo capitano Francesco Totti. Il numero 10 giallorosso decide di voler far segnare Florenzi e gli offre due assist al bacio, nel primo basta la respinta Brkic ma nel secondo il bravo portiere bianconero riesce a deviare sulla traversa ma non può nulla sulla ribattuta da due passi di Erik Lamela. La prima frazione di gioco si chiude con la Roma in vantaggio con un Udinese decisamente sotto tono e troppo prevedibile in attacco.

    Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo con l’Udinese che non riesce proprio a rendersi pericolosa dalle parti di Stekelenburg e con la Roma a controllare il match. Andreazzoli decide di togliere Totti per Osvaldo e dopo un minuto arriva il pareggio dell’Udinese con una magia di Muriel che supera in dribbling Burdisso ed insacca sotto le gambe di un incerto Stekelenburg. La partita sembra incanalarsi sul pareggio ma ci pensa Herteaux a ravvivarla facendosi espellere per un fallo criminale su Florenzi a meta campo. Entra anche Nico Lopez ma è di Osvaldo l’occasione migliore per la Roma con l’italo – argentino a mangiarsi il gol scavalcando Brkic ma spedendo a lato da ottima posizione.

    Finisce quindi 1-1 un match molto brutto, giocato sotto ritmo dalle due squadre e dove il pareggio sembra il risultato più giusto e più ovvio per quello visto in campo.

    Udinese-Roma, Le Pagelle

    Udinese (3-4-2-1): Brkic 6; Hertaux 4,5, Danilo 6,5, Domizzi 6; Basta 6, Badu 6, Allan 6, Gabriel Silva 5; Maicosuel 6 (70’ Pereyra 6), Muriel 6,5 (75’ Angella s.v.); Di Natale 5,5 (85’ Ranegie s.v.).
    A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Pereyra, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg 5,5; Piris 6, Burdisso 5,5, Castan 6,5; Torosidis 5,5, De Rossi 6,  Perrotta 6, Marquinho 6 (86’ Balzaretti s.v.); Lamela 6, Florenzi 7 (80’ Nico Lopez s.v.), Totti 6,5 (61’ Osvaldo 5).
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Balzaretti, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma, il secondo anticipo della giornata numero 28 di Serie A vedrà l’Udinese di Totò Di Natale ospitare allo stadio Friuli la Roma di capitan Totti in una sfida che promette fuochi d’artificio. Infatti saranno di fronte due dei maggiori goleador della storia del Campionato Italiano, Totò Di Natale cercherà di spegnere l’entusiasmo di Francesco Totti che contro il Genoa ha appena raggiunto Nordahl al secondo posto ogni epoca, con 225 reti in serie A con davanti il solo Piola. Partita importantissima anche per il futuro della panchina giallorossa con mister Andreazzoli che, da traghettatore designato sino a fine stagione, potrebbe mettere in seria difficoltà la dirigenza capitolina infatti dopo l’iniziale passo falso contro la Sampdoria, il tecnico ha collezionato tre vittorie consecutive che mantengono la speranza giallorossa per una seppur difficile qualificazioni ai preliminari di Champions League.

    Osvaldo, titolare contro l'Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Osvaldo, titolare contro l’Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    La salvezza tanto decantata da mister Guidolin è stata raggiunta e quindi si può giocare a viso aperto in questo anticipo dove in attacco dal primo minuto, a fianco di Totò Di Natale, ci sarà il colombiano Luis Muriel ma le assenze importanti fra i padroni di casa saranno in difesa con le dipartite di Benatia e Pasquale, oltre a quella di Pinzi in mediana. Roma senza Marquinhos, Mattia Destro e Miralem Pjanic, Andreazzoli dovrebbe rilanciare Castan sul centrosinistra della difesa con Federico Balzaretti decisamente favorito sul brasiliano Marquinho sulla fascia sinistra. In attacco tridente stellare composto da Lamela – Osvaldo – Totti.

    Udinese-Roma Probabili Formazioni

    Udinese (3-4-2-1): Padelli; Hertaux, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Allan, Gabriel Silva; Pereyra, Muriel; Di Natale.
    A disp.: Brkic, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Maicosuel, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi,  Florenzi, Balzaretti; Lamela, Totti; Osvaldo.
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Marquinho, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • Tirreno-Adriatico, acuto di Froome. Nibali terzo

    Tirreno-Adriatico, acuto di Froome. Nibali terzo

    Tirreno-Adriatico, quarta tappa verità alla corsa dei due mari con l’arrivo in salita a Prati di Tivo dove il britannico Christopher Froome conquista l’arrivo in salita grazie ad un lavoro praticamente perfetto di tutto il team Sky con un ottimo Manuel Santambrogio in seconda posizione e Vincenzo Nibali in terza. Buona prova della squalo dello stretto, vincitore un anno fa su questa salita ma che in questa stagione ha come obiettivo principale il Giro d’Italia e che quindi la condizione del capitano dell’Astana non può essere sicuramente al massimo in questo momento della stagione. Buona tappa anche per Alberto Contador che è stato il più attivo sulla salita finale mentre gli sconfitti di giornata sono certamente l’australiano Cadel Evans e lo spagnolo del team Katusha Joaquin “Purito” Rodriguez.

    Christopher Froome ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images
    Christopher Froome ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images

    Ma andiamo ad analizzare meglio la vittoria di Froome che come detto ha saputo sfruttare al meglio il lavoro dei suoi gregari con Dario Cataldo, Sergio Henao e Rigoberto Uran che hanno scortato il britannico sino all’ultimo chilometro dove Froome ha piazzato appunto l’allungo decisivo con un cambio di ritmo devastante. Il più attivo in salita è stato Alberto Contador ma lo spagnolo sicuramente non aveva la gamba dei giorni migliori considerando che quando si è trovato insieme a Nibali ai meno 2km dall’arrivo è stato sempre a ruota del siciliano pagando secondi preziosi nell’ultimo km da Froome. Peccato per Vincenzo Nibali che ha provato a ripetere la vittoria dell’anno scorso ma contro il team Sky ed il Froome visti oggi, c’era veramente poco da fare.

    La maglia azzurra di leader della generale va sulle spalle del giovane polacco del Omega Quick – Step Kwiatkowski con Froome dietro di soli quattro secondi.

    Classifica  Generale

    1 Michal KWIATKOWSKI POL OPQ      16 04’59”
    2 Christopher FROOME SPA MOV        4”
    3 Vincenzo NIBALI ITA AST        16”
    4 Alberto CONTADOR SPA SAX        30”
    5 Rigoberto URAN URAN COL SKY        33”
  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 28 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 28 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 28esima giornata di Serie A che si preannuncia per la conquista del terzo posto quasi decisiva per alcune squadre in primis l’Inter che nel posticipo del lunedì avrà di fronte il Bologna e la Lazio che, sempre di lunedì, se la vedrà all’Olimpico con la Fiorentina. Il Milan proverà a mettere un punto esclamativo per il terzo posto ma troverà un Genoa desideroso di trovare punti salvezza con il Napoli che deve iniziare a guardarsi indietro ed andrà al Bentegodi di Verona contro il Chievo in un match sempre ostico per i partenopei. La capolista Juventus affronterà in casa il Catania in un match delicato soprattutto per quello che è successo all’andata con le tante polemiche ed il gol non dato ai siciliani.

    Claudio Marchisio ©Ian MacNicol/AFP/Getty Images
    Claudio Marchisio ©Ian MacNicol/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 28 guida alla formazione

    Genoa-Milan venerdì ore 20:45
    Match dai bonus assicurati, lasciamo a riposo le rispettive difese ed inseriamo i reparti offensivi con in primis Mario Balotelli, El Shaarawi e Kevin Prince Boateng. Nel Genoa spazio ad Antonelli, Marco Borriello e Bertolacci.

    Udinese-Roma sabato ore 20:45                            
    Anche qui bonus a go go, spazio a tutti i giocatori offensivi delle due squadre presenti nelle vostre rose senza dimenticare Ivan Piris, Federico Balzaretti e Dusan Basta.

    Atalanta-Pescara  domenica ore 12:30
    Colantuono vuole chiudere una volte per tutte il discorso salvezza e quindi prevediamo una vittoria dei padroni di casa contro un Pescara sempre più alla deriva. Inseriamo Denis, Bonaventura, Livaja e Giorgi mentre fra gli ospiti spazio ai soli Weiss e D’Agostino.

    Cagliari-Sampdoria domenica ore 15:00
    Partita come al solito surreale allo stadio “Is Arenas” che sarà rigorosamente a porte chiuse e dove consigliamo di inserire Sau, Cossu e Ibarbo fra gli padroni di casa ma non tralasciamo Icardi, Estigarribia e Obiang fra i blucerchiati.

    Chievo-Napoli ore 15:00
    Partita storicamente delicatissima per i partenopei che devono seriamente iniziare a preoccuparsi della rimonta rossonera in ottica secondo posto. Dentro i soliti Hamsik e Cavani con l’aggiunta di Maggio e Inler. Fra i padroni di casa spazio a Paloschi e Thereau

    Juventus-Catania ore 15:00
    Padroni di casa bianconeri decisi a far dimenticare la gara d’andata vinta al “Massimino” di misura dopo il gol non dato al Catania. Spazio a Vucinic, Giovinco, Lichsteiner e Marchisio che hanno riposato in Champions mentre nel Catania inseriamo solamente il tridente offensivo con l’aggiunta di Lodi e Marchese.

    Palermo-Siena  ore 15:00
    Prevediamo una vittoria dei rosanero e quindi inseriamo Miccoli, Ilicic, Formica e Boselli mentre nel Siena spazio ai soliti Rosina ed Emeghara.

    Parma-Torino  ore 15:00
    Partita che dovrebbe regalare pochi bonus e quindi spazio alle rispettive difese con annessi portieri ma non dimentichiamoci comunque di Cerci, Bianchi, Sansone e Biabiany.

    Inter-Bologna lunedì ore 20:45
    Partita chiave per i nerazzurri che devono sfruttare un turno apparentemente facile contro il Bologna. Prevediamo dei bonus e quindi spazio ai rispettivi reparti offensivi con l’aggiunta di Schelotto e Morleo.

    Lazio-Fiorentina  ore 20:45
    Importantissima sfida Champions all’Olimpico di Roma, molto probabilmente decisiva per i viola che dovrebbero abbandonare qualsiasi sogno terzo posto qualora dovesse arrivare una sconfitta. Prevediamo tanti bonus e quindi spazio a tutti i giocatori offensivi presenti nelle vostre rose oltre a Pereirinha e Manuel Pasqual.

     

  • Europei Indoor Atletica, Italia promossa a pieni voti

    Europei Indoor Atletica, Italia promossa a pieni voti

    Europei Indoor atletica, si è chiusa ieri la rassegna continentale indoor a Goteborg con la nazionale azzurra che conquista la bellezza di cinque medaglie, l’oro con Daniele Greco nel triplo, l’argento di Paolo Dal Molin nei 60 ostacoli e le tre medaglie di bronzo con Simona La Mantia nel triplo, Veronica Borsi nei 60 ostacoli e Michael Tumi nei 60 piani. Una spedizione che segna il definitivo cambio di rotta impresso dal nuovo Commissario Tecnico Magnani che finalmente, almeno per chi vi scrive, ha deciso di puntare sui giovani facendogli accumulare quell’esperienza sempre utile che può essere maturata esclusivamente nei grandi appuntamenti dove si gareggia tanto con orari insoliti e dove la pressione è sempre alle stelle.

    Daniele Greco ©Michael Steele/Getty Images
    Daniele Greco ©Michael Steele/Getty Images

    I grandi nomi dell’atletica leggera italiana sono rimasti a casa, Antonietta Di Martino, Elisa Cusma ed Andrew Howe alle prese con infortuni abbastanza importanti e la medaglia di bronzo olimpica Fabrizio Donato, bloccato all’ultimo minuto da un virus influenzale. Ma le nuove leve hanno saputo interpretare al meglio l’impegno continentale raggiungendo le migliori prestazioni proprio nel week end svedese appena trascorso.

    Promossi – sicuramente Paolo Dal Molin e Veronica Borsi, i due ostacolisti hanno conquistato il record italiano proiettandosi con ottime speranze verso la stagione all’aperto. Il migliore è stato sicuramente Daniele Greco che ha saputo dare continuità al quarto posto olimpico conquistando l’oro con la migliore prestazione mondiale stagionale, un 17.70m che fa ben sperare per i mondiali estivi di Mosca. Ottimo anche Michael Tumi, il giovane velocista azzurra è rimasto un po’ male del bronzo ma ha corso sui suoi livelli e con il sogno di avvicinare il 10.01 di Pietro Mennea nei 100m. Promossa anche Simona La Mantia con un bronzo che le darà grande fiducia dopo la passata stagione piena di infortuni. Da segnalare anche le buone prove in finale di Gianmarco Tamberi nell’alto, di Giulia Viola nei 1.500m ed il quarto posto di Chiara Rosa nel peso.

    Bocciati – è ovvio che dopo la fantastica misura di 2m saltata a febbraio da Alessia Trost, si attendeva che la giovane promessa mondiale dell’atletica leggera italiana conquistasse almeno una medaglia, ma ci sentiamo comunque di prendere positivamente il quarto posto conquistato in finale che le ha dato sicuramente quel primo bagaglio d’esperienza sempre importante dopo l’assurda decisione di non convocarla alle ultime Olimpiadi londinesi. Rimandati, e si spera per poco, Silvano Chesani e Roberta Bruni con il giovane saltatore in alto che non è riuscito a conquistare la finale a causa di un errore a 2.13 decisamente di gioventù dopo il 2.33 degli assoluti di Ancona mentre la saltatrice con l’asta non ha conquistato la finale non superando la misura di 4.36 dopo il bel 4.60 di Ancona.

    Adesso spazio alla stagione all’aperto che culminerà con i Mondiali estivi a Mosca, si spera in una stagione senza infortuni e con il morale a mille che questi Europei appena chiusi hanno saputo dare a tutta la giovane nazionale azzurra.

  • Europei Indoor Atletica: Daniele Greco oro, bronzo per Tumi

    Europei Indoor Atletica: Daniele Greco oro, bronzo per Tumi

    Europei Indoor atletica, grandissima Italia a Goteborg con Daniele Greco che entra a tutti gli effetti nell’elite mondiale del salto triplo vincendo la medaglia d’oro con la fantastica misura di 17.70m, miglior prestazione mondiale stagionale ed a soli 3 centimetri dal record italiano di Fabrizio Donato. Grandissima gara dell’azzurro che non ha risentito della pressione tutta sulle sue spalle a causa del forfait per un virus influenzale di Fabrizio Donato riuscendo a vincere un titolo europeo anche contro il dolore. Bella prova anche per il velocista Michael Tumi che nei 60 piani conquista la medaglia di bronzo con il tempo di 6.52 con il titolo vinto dal francese Jimmy Vicaut con un 6.48, migliore prestazione mondiale stagionale. Peccato per Tumi che sperava in un metallo più prezioso ma che ha sicuramente risentito della semifinale troppo ravvicinata rispetto alla finale ed anche di un pizzico d’emozione a causa della giovane età.

    Daniele Greco ©ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images
    Daniele Greco ©ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Fantastico Greco che inizia la gara con un 17 metri che non lasciava grandi speranze per il titolo anche a causa del russo Sanitov che ha messo pressione all’azzurro sin dal primo salto. Daniele ha dolore in tutto il corpo e specialmente al tallone che però non impedisce all’italiano di realizzare la misura della medaglia d’oro al quarto tentativo spaccando letteralmente in due la gara. Definitiva consacrazione per Greco e primo titolo europeo in carriera dopo il quarto posto conquistato alle olimpiadi di Londra dietro proprio a Fabrizio Donato. Gianmarco Tamberi chiude in quinta posizione la finale dell’alto con 2.29m e buono anche il settimo posto della giovanissima Giulia Viola nei 1.500m.

    Nelle altre gare titoli alla Russia con Darya Klishina e Sergey Mudrov rispettivamente nel salto in lungo e nel salto in alto, gioia britannica con Holly Bleasdale nel salto con l’asta donne con la Svezia che festeggia l’oro nei 1.500m grazie alla non proprio scandinava di nascita Abeba Aregawi mentre la finale dei 3.000m viene vinta dall’azero, anche lui non proprio proveniente dall’est europeo, Hayle Ibrahimov.

    L’ultima giornata a Goteborg, domenica, vedrà ancora l’Italia in cerca di possibili medaglie con la giovane promessa del salto in alto mondiale Alessia Trost e la triplista Simona La Mantia a difendere il titolo conquistato due anni fa a Parigi.

  • Europei Indoor Atletica, Dal Molin e Borsi ostacoli di gioia

    Europei Indoor Atletica, Dal Molin e Borsi ostacoli di gioia

    Partono decisamente bene gli Europei Indoor di atletica leggera alla “Scandinavium Arena” di Goteborg, Paolo Dal Molin e Veronica Borsi conquistano rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo nei 60 ostacoli abbattendo i precedenti record italiani. Fantastica prestazione del 25enne italiano figlio di un camerunense e di una bellunese e residente in Germania, cancellato il precedente record di Emanuele Abate (assente quest’ultimo nella capitale svedese) un 7.57 demolito da Dal Molin con uno strabiliante 7.51 con l’azzurro che aveva già fatto intendere dalle batterie, che un posto sul podio era prenotato e con l’oro che è sfuggito solo grazie ad un grande russo Shubenkov che ha vinto con la migliore prestazione mondiale di 7.49, ma siamo già contenti così.

    Paolo Dal Molin ©Ian Walton/Getty Images
    Paolo Dal Molin ©Ian Walton/Getty Images

    Veronica Borsi invece di record italiani ne ha fatti addirittura due, un sensazionale 7.96 in semifinale che ha cancellato il record italiano storico di Carla Tuzzi che durava da ben 19 anni per un centesimo e poi ha completato il capolavoro in finale conquistando un bronzo fantastico con un 7.94 dietro alla bielorussa Talay, argento, ed alla turca Yanit. Nella stessa finale bella prova anche per Micol Cattaneo, settima con Marzia Caravelli fuori in semifinale ma già brava ad esserci dopo mille infortunio in questo inverno.

    Le buone prestazioni in casa Italia sono continuate anche oltre le medaglie di Dal Molin e Borsi con le finali conquistate da Daniele Grego e Simona La Mantia nel triplo e con un ottimo Michael Tumi nei 60 piani. Ottima anche la finale nei 1.500 della giovane Viola, bene Tamberi nell’alto mentre le delusioni di giornata sono arrivate da Silvano Chesani, sempre nell’alto e da Roberta Bruni nell’asta con le due giovani promesse azzurre che non hanno conquistato il biglietto per la finale dopo i fuochi d’artificio agli ultimi assoluti di Ancona.

    Nelle altre gare, oro Francia nel Pentathlon con Nana Djimou mentre il serbo Asmir Kolasimac conquista il titolo continentale nel lancio del peso.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 27 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 27 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 27esima giornata di Serie A con ovviamente tutti i riflettori puntati nel match scudetto di venerdì sera fra la capolista Juventus ed il Napoli in uno stadio San Paolo di Napoli sicuramente gremito in ogni ordine di posto e dove il calore partenopeo tenterà di mettere in difficoltà la forza dirompente della Vecchia Signora. L’altro match clou è quello in scena a San Siro dove Lazio e Milan si affronteranno per la conquista di un posto al sole nella prossima Champions League. Turno delicato per l’Inter a Catania mentre la Roma avrà in casa il Genoa e dovrà quindi assolutamente approfittare degli scontri diretti delle sue avversarie.

    Edinson Cavani ©Paolo Bruno/Getty Images
    Edinson Cavani ©Paolo Bruno/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 27 guida alla formazione

    Napoli-Juventus venerdì ore 20:45
    Match da dentro o fuori per i padroni di casa per la lotta allo scudetto, una sconfitta peserebbe molto sul morale dei giocatori napoletani ch vedrebbero la vecchia Signora issarsi a nove punti avanti. Spazio ai soliti Hamsik, Cavani con Maggio mentre nella Juve inseriamo Lichsteiner, Vidal, Marchisio e Matri.

    Milan-Lazio sabato ore 20:45                   
    Compagine biancocelesti all’esame verità contro un Milan con il morale a mille delle ultime settimane. Prevediamo tanti gol e quindi dentro Floccari, Hernanes, Lulic e Candreva fra i padroni di casa mentre fra i rossoneri spazio al trio della cresta oltre a Boateng.

    Torino-Palermo  domenica ore 12:30
    Ventura vuole riscattare subito la sconfitta rocambolesca di Cagliari e trova davanti a sé un Palermo al’ennesima rivoluzione targata Zamparini. Ritorna sulla panchina rosanero infatti Gasperini ma non crediamo in una vittoria ospite e quindi dentro Cerci, Bianchi, Darmian e Stevanovic. Nel Palermo spazio ai soliti Ilicic e Miccoli.

    Bologna-Cagliari domenica ore 15:00
    Partita tattica al Dall’Ara di Bologna fra due squadre in cerca di punti salvezza ma che potrebbe bastarne anche uno. Infatti non si prevedono tanti gol, diamo spazio alle difese ma comunque teniamo in pre-allarme Gilardino e Sau.

    Catania-Inter ore 15:00
    Prevediamo tanti gol al Massimino e quindi lasciamo a riposo le rispettive difese con le eccezioni rappresentate da Marchese e Alvaro Pereira. Spazio quindi ai reparti offensivi delle due compagini con Castro e Palacio su tutti.

    Fiorentina-Chievo ore 15:00
    Padroni di casa viola reduci dal ko contro il Bologna e desiderosi di ritornare alla vittoria fra le mura amiche del Franchi. Out Cuadrado, dentro Pasqual, Lajijc e Jovetic mentre nel Chievo spazio ai soliti Paloschi e Thereau.

    Pescara-Udinese  ore 15:00
    abruzzesi sempre più giù in classifica ma che almeno recuperano per la sfida di domenica lo slovacco Weiss e Zanon ma che devono fare a meno ancora di Quintero e D’Agostino. Potrebbe essere la volta buona per Abbruscato mentre nell’Udinese inseriamo Basta, Allan, Di Natale e Muriel.

    Sampdoria-Parma  ore 15:00
    Compagine blucerchiata in cerca della continuità che gli è sempre mancata in questo campionato ma che sembra essere stata ritrovata dall’avvento di mister Delio Rossi. Mauro Icardi è out, dentro quindi Eder, De Silvestri e Obiang. Nel Parma diamo fiducia a Biabiany, Amauri, Mesbah e Marchionni.

    Siena-Atalanta ore 15:00
    Partita durissima fra due compagini in cerca della tranquillità in classifica, prevediamo il classico punticino che accontenta tutti e quindi non ci dovrebbero essere tanti gol. Dentro i rispettivi reparti difensivi con annessi portieri oltre a Rosina, Livaja e Bonaventura.

    Roma-Genoa  ore 20:45
    Importante occasione per la compagine guidata da mister Andreazzoli per risucchiare dei punti Champions alle dirette rivali ma attenzione al Genoa che all’Olimpico ha sempre reso la vita difficile alle compagini romane. Ritornano Totti e De Rossi, dentro anche Osvaldo, Torosidis e Lamela. Nel Genoa affidiamoci se proprio dobbiamo solamente a Bertolacci, Borriello e Antonelli.