Autore: Ippolito Gioia

  • Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    E’ un Cesare Prandelli decisamente agguerrito quello della vigilia dell’amichevole a Ginevra fra la nazionale azzurra ed il Brasile. Il Commissario tecnico considera questa partita non una classica amichevole ma un vero e proprio banco di prova per testare il valore tecnico tattico della compagine italiana in vista della Confederation Cup di questa Estate, ed ovviamente dei Mondiali in Brasile del 2014. Cesare Pradelli è conscio di avere per le mani forse una generazione azzurra dal talento assolutamente sopra le righe e per questo vuole dare un impronta alla squadra fortemente offensiva abbandonando definitivamente tutti i cliché tradizionali del puro e semplice catenaccio all’Italiana con la possibile novità dal primo minuto rappresentata da Giaccherini trequartista dietro le punte Balotelli ed Osvaldo.

    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images
    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images

    Sappiamo benissimo come l’esterno bianconero sia considerato moltissimo dal Commissario Tecnico che lo ha sempre convocato in nazionale anche se nella Juventus non è sicuramente una delle prime scelte di Antonio Conte. Prandelli vuole tenersi le porte aperte anche su altri schieramenti e quindi ci potrebbero essere la possibilità di vedere un Italia in stile Milan con prima punta Balotelli e sugli esterni El Sharaawy ed Alessio Cerci, quest’ultimo, la vera novità in casa Italia. Purtroppo, e forse saranno contenti i tifosi bianconeri, Giorgio Chiellini non sarà della partita con il centrale bianconero ancora alle prese con dei problemi ad entrambe le caviglie. Un occasione importante sarà offerta sicuramente a Pablo Daniel Osvaldo, l’attaccante della Roma che sembra aver perso il posto da titolare nella compagine giallorossa, proverà a convincere i suoi detrattori di non essere solamente una testa calda fuori dal campo ma di aver le qualità di poter ben figurare anche in nazionale.

    Comunque a prescindere dal modulo e dalla formazione che il Commissario tecnico presenterà domani di sicuro c’e’ la volontà di dimostrare al Mondo calcistico intero ed in primis ai maestri brasiliani, che questa nazionale non ha timore di giocare a viso aperto con nessuno e di voler produrre anche un bel gioco.

  • Il gossip allontana Edinson Cavani dal Napoli

    Il gossip allontana Edinson Cavani dal Napoli

    Edinson Cavani è sempre più vicino ad abbandonare il cielo azzurro di Napoli, il Matador è rimasto profondamente deluso dalle continue voci che niente hanno a che vedere con il calcio e riguardanti una sua presunta relazione extra coniugale che avrebbe portato sua moglie alla decisione di far nascere il suo secondogenito Lucas, nato lo scorso otto marzo, non più a Napoli ma in Uruguay. Cavani è convinto che le voci circa un suo possibile tradimento coniugale siano state fatte circolare addirittura da fonti interne alla società partenopea con lo scopo preciso di preparare una sua futura cessione e di screditare il Matador agli occhi dei suoi tanti tifosi napoletani. Cavani ha appena assunto un legale per poter tutelare al meglio la prova privacy messa a dura prova dalle ultime vicende e questo è un chiaro segnale di un insofferenza che il matador ha da tempo nei confronti di tutto l’ambiente napoletano, stessa insofferenza che lo portarono in passato ad abbandonare Palermo a causa di una rapina a mano armata subito per strada.

    Edinson Cavani ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Edinson Cavani ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Ovviamente le pretendenti per assicurarsi le prestazione del fuoriclasse uruguaiano non mancano, in pole position ci sono Real Madrid e Manchester City con la formazione spagnola che vorrebbe il Matador ma non è ancora sicura di chi potrà essere il successore di Josè Mourinho e quindi vuole attendere prima di affondare l’attacco decisivo. Strategia diversa pare invece voler affrontare la formazione inglese che è sicura di portare Cavani sulla sponda diciamo meno nobile di Manchester a prescindere di chi sarà il futuro allenatore.

    Con la possibile partenza di Cavani non c’e’ dubbio che a ridimensionarsi notevolmente sia ovviamente il Napoli ma anche tutto il povero calcio italiano con le milanesi e la Juventus che non sono in grado di affrontare la clausola rescissoria di quasi 70 milioni presente nel contratto nel numero sette uruguaiano, con l’immenso dispiacere di tutti di veder partire un altro talento verso i più floridi campionati esteri.

  • Juventus, la più amata o la più odiata d’Italia?

    Juventus, la più amata o la più odiata d’Italia?

    La grande stagione sin qui condotta dalla compagine bianconera ha sicuramente fatto felici i quasi 16 milioni di tifosi sparsi per tutt’Italia, ma sicuramente il clima che aleggia attorno la squadra allenata da mister Antonio Conte in queste ultime settimane non è certamente dei migliori. L’esultanza dell’allenatore leccese al termine della partita vinta al Dall’Ara di Bologna contro la quadra rossoblù ha riacceso le vecchie antipatie che da sempre la Vecchia Signora si porta dietro, frutto della sua storia ricca di successi e dalla macchia indelebile che Calciopoli ha portato nella storia di una delle squadre più conosciute e prestigiose al Mondo. Sicuramente non molti avrebbero scommesso della rinascita juventina con a capo uno dei suoi capitani e giocatori simbolo dell’era targata Marcello Lippi e questa situazione, accompagnata dall’euforia di Conte, in alcuni casi forse un po’ troppo eccessiva, ha spinto ad episodi deprecabili come gli assalti ai pullman bianconeri sia a Napoli che a Bologna.

    Antonio Conte ©Claudio Villa/Getty Images
    Antonio Conte ©Claudio Villa/Getty Images

    Gli episodi accaduti a Napoli e Bologna fanno sicuramente parte di quella gran parte di tifoseria italiana, purtroppo in netta maggiorana e in continua crescita che nulla ha a che fare con lo spirito che ogni competizione sportiva dovrebbe portare e che vediamo sempre quando gioca la nazionale di rugby al torneo del “Sei Nazioni”. Tuttavia dobbiamo purtroppo sottolineare che l’odio sportivo che la Juventus suscita va decisamente oltre la normale decenza umana e questo ha spinto Conte a pensare di lasciare l’Italia per andare ad allenare all’estero dove lo sport è vissuto con altri ideali, dove si può portare la famiglia allo stadio e con una cultura decisamente più elevata di quella italiana.

    Sicuramente non sta a chi vi scrive dire se la Juventus deve essere amata o odiata ma sicuramente non si può non apprezzare come una società che nemmeno sette anni fa giocava in serie b, sia riuscita a tornare in vetta al campionato ed in Europa, una situazione questa che ovviamente ai tanti “non tifosi” bianconeri non fa certamente piacere.

  • Tiger Woods Lindsey Vonn, la love story è servita

    Tiger Woods Lindsey Vonn, la love story è servita

    Decisamente un colpo da maestro quello messo a segno dal fuoriclasse assoluto del golf Tyger Woods e non stiamo parlando di mandare una palla in buca. Infatti la Tigre americana ha stretto fra le sue grinfie la sciatrice e regina del gossip Lindsey Vonn. Sicuramente questa sarà una coppia che farà discutere nel bene  e nel male con i più deboli di cuore, o semplicemente i più romantici ad essere contenti per l’unione amorosa di due atleti che hanno fatto sempre parlare oltre le loro gesta sportive ed i maligni pronti a scommettere chi fra i due farà scoppiare la relazione appena cominciata e di cui se ne faceva un parlare già da un po’, ma che da adesso è diventata ufficiale.

    Tiger Woods ©Little/Getty Images
    Tiger Woods ©Little/Getty Images

    Tanti sono stati i segnali di una relazione fra i due popolarissimi sportivi americani, la bella sciatrice aveva invitato Woods ad Aspen in occasione delle prove di Coppa del Mondo di sci di inizio stagione e la tigre aveva messo addirittura a disposizione della Vonn il suo jet privato in occasione del terribile infortunio patito dalla sciatrice ai mondiali  di Schladming a febbraio.

    Adesso i due hanno finalmente deciso di rendere pubblica ed ufficiale la loro unione facendo cadere tutti i pettegolezzi che giravano sul loro conto considerando anche le vicissitudini sentimentali accadute in passato. La bella Lindsey, che di cognome va Kildow si era legata tempo addietro all’ex sciatore Thomas Vonn da cui aveva preso il cognome dopo il matrimonio nel 2007 ma la storia finì nel peggiore dei modi con addirittura l’ex marito a sabotare l’americana nel corso di una gara di Coppa del Mondo. Non è da meno neanche il grande Tyger, tutti sappiamo il suo incidente con l’auto, la sua c.d. malattia sessuale e le sue tante amanti che lo hanno portato ad un costosissimo divorzio di ben 110 milioni di euro e la custodia dei figli dalla stupenda modella svedese Elin Nordegren.

  • Indian Wells: Nadal torna alla vittoria, Sharapova ingiocabile

    Indian Wells: Nadal torna alla vittoria, Sharapova ingiocabile

    Lo spagnolo Rafa Nadal vince il torneo di Indian Wells, primo Masters 1000 della stagione grazie alla vittoria in tre set sull’argentino Juan Martin Del Potro con il punteggio di 4-6 6-3 6-4. Lo spagnolo con questa vittoria balza in testa nella classifica all time dei Masters 1000 conquistati in carriera portandosi a quota 22 e superando Roger Federer che rimane a 21. Ritorno alla vittoria in un torneo sul cemento per Nadal dopo quasi più di due anni con l’ultimo torneo vinto in questa superficie che è datato Tokyo 2010 dopo la vittoria degli Us Open. Non è riuscita invece la tripletta di scalpi illustri a Del Potro che aveva eliminato dal torneo sia Murray che Djokovic arrendendosi forse più alla fatica che ai colpi di Nadal.

    La gioia di Nadal ad Indian Wells ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images
    La gioia di Nadal ad Indian Wells ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    Il primo set per Del Potro inizia nel quarto game, Nadal va avanti 3-0 ed ha anche due palle per il 4-0 ma l’argentino riesce a tenere un turno di servizio molto complicato che cambia faccia praticamente a tutto il set. Nadal non riesce più a muovere l’argentino che con il suo dritto sontuoso sfonda praticamente in ogni quindici conquistando la prima frazione con il punteggio di 6-4. Nel secondo parziale lo spagnolo rischia il tracollo cedendo subito il servizio nel primo game ma Del Potro, sul 3-2 e servizio, inizia ad accusare la fatica facendosi recupera il break e finendo con il perdere il parziale con il punteggio di 6-3. Nel terzo è Del Potro a rischiare di essere brekkato al primo game, ma l’argentino riesce a salvarsi rimandando però la perdita della battuta che avviene sul punteggio di 1-1 consentendo a Nadal di involarsi verso la sua terza affermazione in carriera sul deserto californiano di Indian Wells dopo i successi del 2007 su Djokovic e del 2009 su Andy Murray.

    In campo femminile la finale non c’e’ mai stata con Maria Sharapova che annichilisce da tutti i punti i vista Caroline Wozniacki e con la danese mai in partita e mai avanti nel punteggio. La vittoria con un doppio 6-2 è lo specchio più fedele di una superiorità dimostrata dalla russa nei confronti della danese che ha sì disputato un ottimo torneo, ma che non è assolutamente ai livelli della bella siberiana. Secondo vittoria ad Indian Wells e primo titolo del 2013 per Maria Sharapova che torna a vincere un torneo dopo la finale del Roland Garros vinta contro la nostra Sara Errani.

  • Milano-Sanremo: Vittoria a sorpresa di Ciolek su Sagan

    Milano-Sanremo: Vittoria a sorpresa di Ciolek su Sagan

    La prima grande sorpresa del 2013 la realizza il tedesco del team sudafricano MTN-Qhubeka Gerald Ciolek che vince la Milano-Sanremo bruciando nella volata del lungomare Italo Calvino il favorito della vigilia, lo slovacco della Cannondale Peter Sagan con lo svizzero Fabian Cancellara a chiudere il podio e Luca Paolini, il primo degli italiani in quinta posizione. Bisogna veramente dire che l’appellativo di eroi ai corridori in questa edizione 2013 della classicissima di Primavera è più che mai azzeccato. La corsa si è svolta tutta sotto la pioggia ed il freddo con addirittura due rinvii che hanno costretto i corridori a salire sul pullman non disputando le salite del Turchino e Le Maine.

    Ciolek brucia Sagan sul traguardo della Milano-Sanremo ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images
    Ciolek brucia Sagan sul traguardo della Milano-Sanremo ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images

    La corsa, sicuramente un po’ falsata dalle condizioni climatiche, è vissuta sull’attacco di sei uomini: Pablo Lastras (Movistar), Maxim Belkov (Katusha), Matteo Montaguti (Ag2r), Lars Bak (Lotto Belisol), Filippo Fortin (Bardiani Csf) e Diego Rosa (Androni Venezuela) che arrivano a raggiungere altre sette minuti di vantaggio. Il freddo miete vittime illustri con Tom Boonen, Matthew Goss e Vincenzo Nibali che si devono arrendere a dispetto di un ottima condizione alla vigilia soprattutto del siciliano, vincitore dell’ultima Tirreno-Adriatico. I fuggitivi vengono ripresi ai meno 40 km ed il primo big a muoversi è Philippe Gilbert, il belga non riesce a fare la differenza e, sulla salita del Poggio, ad accendere i fuochi d’artificio ci pensano Chavanel e Stannard. Dietro è Paolini a menare le danze con l’italiano che trascina dietro le sue ruote sia Sagan che Cancellara con il sorprendente Ciolek a tenere in salita.

    Si arriva all’ultimo km, il favoritissimo è ovviamente Sagan, ma lo scatto anticipato di Chavanel costringe lo slovacco ad anticipare la volata con il duro rapporto consentendo al tedesco di bruciarlo ai meno 200m. bellissima e durissima come sempre la Sanremo, quest’anno più che mai con veramente tutti i corridori all’arrivo che possono considerarsi  veri e propri vincitori.

    Ordine d’arrivo

    1 Gerald CIOLEK GER MNT      5 37’20”
    2 Peter SAGAN SVK CAN          0”
    3 Fabian CANCELLARA SUI RLT          0”
    4 Sylvain CHAVANEL FRA OPQ          0”
    5 Luca PAOLINI ITA KAT          0”
    6 Ian STANNARD GBR SKY          0”
    7 Taylor PHINNEY USA BMC          0”
    8 Alexsander KRISTOFF NOR KAT          14”
    9 Mark CAVENDISH GBR OPQ          14”
    10 Bernhard EISEL AUS SKY          14”
  • Sei Nazioni: Italia da applausi, Irlanda ko 22-15

    Sei Nazioni: Italia da applausi, Irlanda ko 22-15

    Davanti al solito Olimpico di Roma gremito in ogni ordine di posto, l’Italia gioca una delle partite più belle della sua giovane storia al Sei Nazioni superando per la prima volta l’Irlanda con il punteggio di 22-15 riuscendo ad imparare finalmente dai propri errori che non hanno permesso una settimana fa di scrivere la storia a casa dell’Inghilterra. Sicuramente il miglior Sei Nazioni disputato dalla nazionale italiana con ben due vittorie, all’esordio contro la Francia ed oggi con L’Irlanda e con l’impresa sfiorata una settimana fa contro l’Inghilterra. Tutti grandissimi con in primis Andrea Lo Cicero che lascia la nazionale con le sue 103 presenze (nessuno come il Barone in Italia) come meglio non poteva essere ed Alessandro Zanni, eletto meritatamente “Man of the Match”.

    Il "Barone" Andrea Lo Cicero ©GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images
    Il “Barone” Andrea Lo Cicero ©GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    L’Italia disputa una primo tempo grandioso mettendo sotto l’Irlanda soprattutto nelle rimesse laterali che consentono a Parisse e compagni di giocare quasi sempre nella meta campo irlandese. Come al solito sono i calci piazzati a fare la differenza ed la prima frazione vede l’Italia chiudere con il punteggio di 9-6 non sfruttando al meglio la superiorità numerica nei dieci minuti finali a causa del cartellino giallo inflitto ad O’Driscoll.

    Gli azzurri iniziano la ripresa a testa bassa e proprio Venditti con un azione insistita dal  lato chiuso vicinissimo al fallo laterale, riesce a sfondare la difesa irlandese chiudendo nella meta sancita da TMO e portando il punteggio sul 16-6 Italia. Dopo la meta arriva però il solito black out azzurro che consente alla nazionale irlandese di risalire sino al 16-15 con ben tre piazzati consecutivi realizzati da Jackson con forse qualche favore da parte arbitrale. Per fortuna gli azzurri riescono ad imparare dai propri errori costringendo di nuovo l’Irlanda a difendersi ed a prendere un altro giallo per Ryan che sancisce la vittoria italiana con gli ultimi due piazzati realizzati da Orquera per il 22-15 finale.

    Stupendo Sei nazioni per la nazionale azzurra chiuso per la prima volta con due vittorie e con due scalpi eccellenti come quello francese ed irlandese che sono anche le nazioni dirette rivali per la prossima Coppa del Mondo.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 29 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 29 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 29esima giornata di Serie A che si preannuncia ancora una volta molto incerta per la lotta al tanto agoniato terzo posto valevole per i Preliminari di Champions League. Milan e Napoli saranno impegnati in casa rispettivamente contro Palermo ed Atalanta con l’imperativo della vittoria a tutti i costi. L’Inter andrà a Genova con la delusione dell’eliminazione in Europa e con i supplementari nelle gambe mentre la Fiorentina avrà di fronte un Genoa sempre temibile in trasferta. Impegno in trasferta anche per La Lazio mentre per la salvezza il match clou è sicuramente Siena-Cagliari.

    Edinson Cavani ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Edinson Cavani ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 29 guida alla formazione

    Catania-Udinese sabato ore 18:00
    Match che pronostichiamo ricco di bonus anche se i bianconeri devono fare  a meno di Totò Di Natale. Nel Catania è ancora out Bergessio ma recupera Barrientos che dobbiamo inserire insieme a Lodi, Castro e Gomez oltre a Marchese. Nell’Udinese spazio a Muriel e Maicosuel.

    Bologna-Juventus sabato ore 20:45                      
    Bianconeri che pescano dall’urna di Nyon il Bayern Monaco ma che non pensano assolutamente a rilassarsi in Campionato. Fuori Caceres dentro Lichsteiner, Peluso, con il ballottaggio fra Vidal e Pogba ma consigliamo comunque di inserirli entrambi. Nel Bologna spazio ai soliti noti con il dubbio Gilardino che dovrebbe comunque recuperare dal fastidio muscolare accusato contro l’Inter.

    Siena-Cagliari  domenica ore 12:30
    Match verità per la permanenza in Serie A di ambedue le compagini in campo, nel Siena inseriamo Emeghara, Rosina e Sestu mentre nel Cagliari Sau è fuori e quindi dentro Cossu, Ibarbo e Pinilla.

    Fiorentina-Genoa domenica ore 15:00
    Partita verità anche per la compagine guidata da Vincenzo Montella, assolutamente da inserire tutti i giocatori viola presenti nelle vostre rose mentre nel Genoa diamo fiducia solo a Bertolacci e Antonelli.

    Milan-Palermo ore 15:00
    Ultima spiaggia decisamente proibitiva per i rosanero per la permanenza in serie A, prevediamo tanti bonus e quindi spazio ai rispettivi reparti offensivi con un occhio di riguardo in difesa per De Sciglio e Santiago Garcia

    Napoli-Atalanta ore 15:00
    Padroni di casa partenopei che devono invertire il trend decisamente negativo delle ultime partite, puntiamo ancora su Cavani, Hamsik, Maggio e Pandev ma non dimentichiamoci di Denis e Bonaventura.

    Pescara-Chievo  ore 15:00
    Prevediamo una partita a viso aperto dato che gli abruzzesi devono tentare il tutto per tutto per una difficile speranza salvezza. Weiss e fuori ma inseriamo D’Agostino, Sculli e Quintero mentre nel Chievo spazio a Thereau e Paloschi

    Roma-Parma  ore 20:45
    Partita difficile per i giallorossi che hanno incassato in settimana il no dello sceicco. Dentro, Florenzi, Lamela e Totti oltre a Torosidis mentre nel Parma spazio al redivivo Amauri oltre a Marchionni e Sansone.

    Sampdoria-Inter lunedì ore 20:45
    Partita verità per i nerazzurri che si presentano a Marassi dopo la quasi impresa in Europa League fallita contro il Tottenham. Lasciamo a casa le rispettive difese ed inseriamo i reparti offensivi delle due squadre con Icardi, Obian, Palacio e Guarin su tutti.

    Torino-Lazio ore 20:45
    Importantissima sfida all’Olimpico di Torino per la compagine biancoceleste reduce dalla bella qualificazione in Europa League. Spazio a Floccari, Lulic ed Ederson con Kozak pronto a subentrare dalla panchina. Nel Toro spazio a Cerci, Birsa e Barreto.

  • Indian Wells: Nadal batte Federer, Azarenka out

    Indian Wells: Nadal batte Federer, Azarenka out

    La super sfida dei quarti di finale ad Indian Wells fra Rafael Nadal e Roger Federer vede prevalere lo spagnolo ai danni dello svizzero in due set con il punteggio di 6-4 6-2. Grandi attese per questa partita per verificare il ritorno a pieno regime dello spagnolo dopo il lungo stop per infortunio e dobbiamo dire che l’infortunato questa volta era lo svizzero che ha evidenziato dei dolori alla schiena che gli hanno sicuramente precluso di esprimere la meglio il suo fantastico tennis. Nell’altro quarto di finale vittoria per il ceco Tomas Berdych che ha superato con un doppio 6-4 il sudafricano Kevin Anderson denotando una buonissima condizione psico – fisica e che troverà in semifinale proprio Nadal. Fra le donne da registrare i ritiri della bielorussa Azarenka e dell’australiana Samantha Stosur.

    Rafa Nadal ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images
    Rafa Nadal ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    Ma andiamo ad analizzare nello specifico l’ennesima sfida fra due dei giocatori più forti di tutti i tempi, Federer non si è arreso subito al mal di schiena ed al suo avversario facendosi brekkare solamente nel corso del sempre decisivo settimo game grazie ad un passante incrociato al bacio dello spagnolo che ha fulminato la discesa a rete dello svizzero. Nel secondo parziale la voglia di dimostrare a tutti dello spagnolo di essere tornato finalmente ai suoi standard di eccellenza ha preso il sopravvento nei confronti di un Federer che è andato spegnendosi quindici dopo quindici.

    In campo femminile altra delusione per il pubblico californiano che ha dovuto assistere ai forfait per infortunio sia di Viktoria Azarenka che di Samantha Stosur che hanno consentito l’accesso in semifinale rispettivamente alla danese Carolina Wozniacki ed alla tedesca Angelique Kerber.

    Oggi ultimi due quarti: alle ore 21.30 italiane Djokovic-Tsonga e a seguire (ma non prima delle 23.30) Murray-Del Potro. Fra le donne, alle 2.30 Caroline Wozniacki contro Angelique Kerber e, non prima delle 4.30, Maria Sharapova contro Maria Kirilenko.

  • Indian Wells: Errani ko con onore, Federer-Nadal ai quarti

    Indian Wells: Errani ko con onore, Federer-Nadal ai quarti

    Spettacolo puro nel deserto californiano di Indian Wells, Sara Errani esce a testa alta dal torneo per mano di Maria Sharapova in un match in cui l’azzurra ha saputo contrastare alla grande la strapotenza fisica e tecnica della russa che però non è bastato alla fine per la vittoria del match. Fuori a sorpresa la ceca Petra Kvitova per mano dell’altro bella russa Maria Kirilenko. Quarto di finale assolutamente inedito in campo maschile con Roger Federer che sfiderà Rafael Nadal grazie alla vittoria agli ottavi di finale sul connazionale Stanislas Wawrinka mentre Nadal ha avuto la meglio del lettone Ernest Gulbis giustiziere di Andreas Seppi. Tutto facile per Nole Djokovic che si sbarazza in due set dello statunitense Sam Querrey.

    Sara Errani ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images
    Sara Errani ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    Decisamente una sconfitta che fa ben sperare per la nostra piccola grande Sara che ha dimostrato di tenere testa in una superficie certamente a lei non congeniale ad una Sharapova che ha dovuto rischiare moltissimo per poter portare a casa il match. Sara ha avuto due set point nel corso di un primo set giocato su livelli altissimi ma purtroppo ambedue le palle set sono state neutralizzate dalla russa con due vincenti al fulmicotone. Vinto il primo set al tie break Maria va avanti di un break nel secondo ma la Errani ha ancora la forza di rimontare sul 2 pari prima di cedere di schianto finendo con il perdere il match con il punteggio finale di 7-6 6-2.

    Negli altri incontri avanzano nel tabellone maschile tutto i favoriti con le vittorie di Murray su Berlocq, di Tomas Berdych sul francese Gasquet e di Juan Martin Del Potro sul redivivo tedesco Tommy Hass. Il match più spettacolare di giornata è stato sicuramente quello fra Tsonga e Raonic, bordate da fondo campo ed tanti ace hanno portato l’incontro al terzo set chiuso però nel peggiore dei modi dal canadese con un doppio fallo che ha regalato a Tsonga la qualificazione ai quarti di finale.