Autore: Vincenzo Aversa

  • La stampa brasiliana boccia la Seleção, e su Dunga..

    Noioso come un sonnifero. Così è stato definito il Brasile che, con il ct Carlos Dunga vestito da nostromo, ha debuttato ai Mondiali con un risicato successo per a 2-1 sulla Corea del Nord. Talmente noioso che il quotidiano ‘Folha’ di San Paolo ha coniato un nuovo termine: la Selecao sortisce gli effetti di un noto farmaco e diventa la Selexotan. ‘O Globo’ evidenzia che per 55′ “il Brasile ha dato l’impressione di essere colpito dalla siccità del gol”.

    Dopo un primo tempo “burocratico”, però, la squadra ha cambiato atteggiamento nella ripresa. “Una distrazione difensiva nel finale” ha consentito alla Corea del Nord di realizzare un gol storico e “ha confermato la tradizione di vittorie stentate all’esordio” per lo squadrone verdeoro. Le stesse valutazioni compaiono negli articoli del ‘Jornal do Brasil’, che parla di “vittoria magra”. ‘O Dia’ nelle sue pagelle non fa sconti, stangando in particolare gli attaccanti a cominciare dall’impalpabile Luis Fabiano.

    Le valutazioni sull’operato del ct Carlos Dunga, invece, sconfinano al di là del calcio. Il commissario tecnico “brilla” per il giaccone esibito nella fredda serata di Johannesburg. Il sospetto è che il capo sia opera di Gabriela, la figlia di Dunga che sogna una carriera da stilista. ‘O Dia’, però, ritiene opportuno approfondire l’argomento con un sondaggio. “Chi ha dato quella giacca a Dunga?”. Tra le opzioni, spuntano anche ‘Capitan Nemo’ e ‘il Piccolo Principe’.

  • Sky: La situazione Maicon e i tre nomi per il sostituto.

    Sky: La situazione Maicon e i tre nomi per il sostituto.

    Le recenti dichiarazioni di Branca, alla presentazione di Benitez, hanno fatto infiammare ancor di più il mercato nerazzurro. Arrivata la conferma dell’incedibilità di Milito, si fa ancor più calda la trattativa che porterebbe il terzino Maicon alla corte di Florentino Perez. Già da tempo si era individuato in lui il possibile partente in casa Inter, infatti dalla sua cessione, le casse dell’Inter potranno beneficiare di una plusvalenza di circa 25/30 milioni, ben maggiore di quella che si ricaverebbe dalla cessione del Principe.

    Il prezzo del cartellino del terzino della Seleção è fissato intorno ai 30/35 milioni di euro, ma il Real ha già fatto sapere di non voler trattare per questa cifra, anche perchè la filosifoia di Florentino Perez non prevede investimenti troppo alti per i difensori. Tutto però fa pensare che lo spagnolo non voglia deludere il nuovo allenatore Josè Mourinho che ha consegnato una lista dei giocatori d’acquistare ben più economica rispetto al suo predecessore Pellegrini.

    Intanto secondo quanto riferito dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, se dovesse partir Maicon, l’Inter non comprerebbe un terzino destro, ma un terzino sinistro, spostando Santon e Zanetti sulla fascia tutt’ora occupata dal brasiliano. Infine Di Marzio ha pronunciato tre nomi,ai quali la società nerazzurra sarebbe interessata. In ordine di preferenza: Il primo è Gareth Bale, terzino del Tottenham già da tempo su taccuino di Branca, il secondo è Aleksandr Kolarov, scartato dal Real Madrid, e il terzo è una novità, ovvero Aogo dell’Amburgo, da tempo anche nel mirino del Milan.

  • Raiola:”Balotelli al Napoli è come Hamsik al Catania”

    Raiola:”Balotelli al Napoli è come Hamsik al Catania”

    Mino Raiola, fresco della vittoria al Golden Goal come miglior procuratore è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli per spiegare la situazione di Ibrahimovic e Balotelli.

    In merito al giovane italiano, esclude ogni possibile trattativa con De Laurentis, spiegando, infatti, che il Napoli non sarebbe mai disposta a sborsare l’enorme cifra richiesta da Moratti per liberare il suo gioiellino. «Se il presidente del Napoli vuole fare un investimento, toccherà a lui mettere in piedi una trattativa con Moratti. So che Mario si è trovato molto bene a Napoli, ma non avevo dubbi. Chi conosce Mario sa che è un ragazzo molto intelligente, che però ancora non è pronto per venire a Napoli, poi quando e se De Laurentiis deciderà di investire su Balotelli, prenderemo in considerazione la situazione. Il presidente, però, non mi ha mai chiamato. Conosco anche Bigon, lo stimo molto come dirigente e se lui vuole sa come trovarmi».

    Alle continue domande su Ibrahimovic, invece, il procuratore risponde: «Non voglio più parlare di Zlatan, lo lascio fare agli altri e ne prendo atto». Sul Mondiale degli azzurri in Sudafrica l’agente spiega: «L’esclusione di Mario dai 23 di Lippi? Come talento e capacità tecniche, al Mondiale sarebbe stato bene, però il ct ha fatto le sue valutazioni. In questo gruppo, comunque, c’è tanta qualità, lo dimostra anche De Rossi che è il miglior centrocampista al mondo. Decide Lippi, è l’unico pagato per fare delle scelte, però credo anche che la Nazionale, quando inizia male un Mondiale, poi lo finisce sempre bene».

  • Il Varese s’impone sulla Cremonese, è serie B 25 anni dopo

    25 anni. Tanto hanno sapettato i tifosi del Varese per rivedere la loro squadra ritornare in serie b. Ieri domenica 13 giugno 2010, anno del centenario, il sogno per i varesini è diventato realta, liquidata la Cremonese per 2-0, i biancorossi hanno potuto gridare al cielo la loro gioia, la loro felicità, per aver coronato un sogno, che mancava da tanti, troppi anni.

    Tutto è cominciato nel 2008, quando l’imprenditore milanese Antonio Rosati, prelevo la squadra, che ai tempi militava in serie c2. Il primo anno fu subito ricco di soddisfazioni, la squadra allenata da Giuseppe Sannino, infatti, ottenendo un primo posto nel girone a della serie c2, riuscì a qualificarsi direttamente per la serie c1. La svolta, però, arrivò proprio mentre nessuno se l’aspettava.

    I varesini in quest’annata partiti come “sfavoriti” per la conquista del titolo, riescono nell’impresa di arrivare secondi in campionato, è Play off.  Dopo aver superato le semifinali contro il Benevento (2-2  fuori casa, e 2-1 in casa per i lombardi) la squadra di Sannino non delude nell’impresa di conquistare la serie b. Soffre abbastanza nell’andata fuoricasa contro il Cremona, la squadra di Venturato, infatti, s’impose sui bosini per 1-0, goal di Tacchinardi e qualificazione rimandata. La domenica sucessiva però il Varese, dopo un primo tempo privo di reti, trova il vantaggio grazie alle reti di Buzzegoli (35”, e 47”) del secondo tempo (quest’ultima su calcio di rigore a seguito del fallo su Carrozza in area di rigore). Scene incredibili di festa al “Franco Ossola” di Masnago e per le vie della città, che attendeva questo traguardo da 25 anni.

  • Materazzi sull’Italia: “Auguro ai miei compagni di vincere”

    Nella giornata odierna il quotidiano La Repubblica riporta un intervista a Marco Materazzi, difensore nerzzurro, ma anche uno dei più grandi protagonisti del trionfo italiano nei mondiali tedeschi del 2006.

    E l’eroe di Berlino adesso dov’è?
    “In giro per l’America, in relax, con la mia famiglia. Mi riposo dalle fatiche di una stagione intensa con l’Inter e soprattutto vincente”.

    Oggi esordisce l’Italia campione del Mondo in carica (anche grazie a lei). Vedrà la partita e quelle successive?
    “Insomma, mica tanto. Se capiterà si, darò un’occhiata, ma solo se ce ne sarà l’occasione, se ci troveremo in qualche ristorante, o in qualche locale. Diciamo che non fermerò il camper per vederle, ecco, perchè la vacanza è sacra”.

    Ma almeno qualche sensazione la prova?
    “Sono vicinissimo all’Italia, con tutto il mio cuore. Ci mancherebbe altro. Sono vicino ai miei compagni e auguro loro di andare avanti e di godersi bene il Sudafrica. Quindi la mia speranza che possiamo tornare in Italia il più tardi possibile. In bocca al lupo, di vero cuore. Adesso scusi, le highways mi aspettano e il camper è grande e grosso: devo concentrarmi alla guida”.

  • Lazio: Nadir Belhadj l’erede di Kolarov, domani l’incontro

    Tempi di rivoluzione in casa Lazio. Dopo la quasi certa partenza del terzino sinistro Aleksandr Kolarov con destinazione Real Madrid, la società biancoceleste si sta già muovendo sul mercato per cercare un degno sostituto.

    Al momento l’ipotesi più accreditata è quella di Nadir Belhadj, ventisettenne del Portsmouth, fresco di retrocessione e quindi voglioso di lasciare l’Inghilterra. La società capitolina dovrebbe incontrare domani l’agente del calciatore, per intavolare una trattativa. Il costo del giocatore è già stato fissato per 5 milioni di euro, sulle sue tracce oltre alla Lazio ci sarebbero anche Psg e Roma.

  • Inter: per Benitez primo giorno alla Pinetina

    È iniziata presto la prima giornata milanese di Rafael Benitez, arrivato ieri nel capoluogo lombardo per prendere il posto di Josè Mourinho alla guida dell’Inter. Poco dopo le 9, infatti, il tecnico spagnolo è arrivato al centro sportivo di Appiano Gentile insieme al suo consulente tecnico Amedeo Carboni. La visita alle strutture della Pinetina è durata circa tre ore e poi Benitez è tornato a Milano. La presentazione ufficiale è prevista domani alle 12

  • Daily Star: 50 milioni il budget di Benitez. Johnson se parte Maicon

    Secondo il quotidiano britannico Daily Star, Rafa Benitez ha a disposizione per il mercato estivo e per l’allestimento della nuova Inter 50 milioni di euro. Il tecnico spagnolo ha rivolto le sue attenzioni in particolare verso la sua ex squadra, dove giocano almeno tre suoi pupilli: Javier Mascherano, Glen Johnson e Dirk Kuyt.

    In particolare il terzino inglese è stato da molti indicato come uno dei possibili sostituti di Maicon, sempre più vicino al Real Madrid.  Ma il Liverpool, nonostante gli ingenti debiti, ha sparato un prezzo assolutamente fuori mercato, una sorta di dichiarazione di incedibilità del giocatore: 28 milioni di sterline, più di 33 milioni di euro, una valutazione totalmente fuori mercato.

    Se il Liverpool dovesse confermare questo tipo di valutazione, l’Inter non proverebbe neanche ad imbastire una trattativa, visto che non è intenzione della società di Corso Vittorio Emanuele sostituire Maicon con un giocatore da pagare 30 milioni di euro

  • Agnelli chiama Moratti per capire le intenzioni dell’Inter su Krasic

    Secondo l’emittente Telelombardia il neopresidente della Juventus Andrea Agnelli avrebbe contattato Massimo Moratti per cercare di capire le reali intenzioni dell’Inter su Milos Krasic.

    Il Cska Mosca e l’agente del giocatore stanno continuando a ripetere che l’Inter è sulle tracce del giocatore, ma secondo quanto riporta l’emittente milanese Moratti avrebbe rassicurato Agnelli sul fatto che l’Inter non ha alcuna intenzione di alimentare delle aste sul giocatore serbo, sponsorizzato in casa nerazzurra dal compagno di nazionale Dejan Stankovic.

  • Felipe Melo all’attacco: “Nel Brasile tutti amici, alla Juve no”

    Felipe Melo all’attacco: “Nel Brasile tutti amici, alla Juve no”

    «L’ambiente qui è completamente diverso rispetto alla Juve: nella Selecao siamo tutti amici, c’è tanta allegria». Nel ritiro del Brasile oggi è stato il giorno di Felipe Melo, che – oltre a rimproverare i giornalisti del suo paese che avrebbero inventato «la pagliacciata di un presunto litigio fra Dani Alves e Julio Baptista» e a promettere loro che al Mondiale cercherà di stare attento «a quelle entrate che in effetti nelle qualificazioni mi hanno creato qualche problema, e procurato qualche cartellino giallo di troppo» – ha approfittato per togliersi qualche ‘sassolinò dalle scarpe.

    Lo ha fatto parlando dell’Italia, per sottolineare come siano diversi gli ambienti in cui si trova ad operare: da una parte l’allegria di un Brasile che è sempre lo stesso nonostante Dunga e la sua mania per gli allenamenti ‘di nascostò; dall’altra la freddezza dello spogliatoio bianconero. «Per quanto mi riguarda – ha detto Felipe Melo – mi prendo la mia parte di colpe, ma di ciò che è accaduto alla Juve è responsabile l’intero gruppo. La squadra non funzionava collettivamente. Comunque anche altre grandi squadre, come il Real Madrid, quest’anno non hanno vinto niente».

    Ma perchè, invece, il Felipe Melo dell’anno prima, quello della Fiorentina, era uno dei migliori giocatori della serie A italiana? «Le mie due stagioni non sono assolutamente confrontabili – risponde -. Nella Fiorentina c’era un gruppo che funzionava, nella Juve le cose non andavano collettivamente. Quest’anno le cose non sono andate bene, ma io nella stagione precedente sono stato definito il miglior giocatore del campionato italiano». «In ogni caso, rimango dove sono, perchè l’anno prossimo cercheremo di riscattarci e ce la metteremo tutta per fare come l’Inter», promette.

    Poi il discorso, anche per l’insistenza della stampa brasiliana, è tornato sulla selezione pentacampione del mondo. «La stampa, invece d’inventare certe storie – ha detto il mediano -, come anche quella dei problemi fra me e Kakà, dovrebbe fare gruppo con noi: se vinciamo il titolo, anche voi reporter sarete campioni del mondo. Siamo tutti brasiliani, e anche voi volete vederci l’11 luglio mentre solleviamo la Coppa». «In ogni caso mettetevelo bene in testa: qui in Nazionale regna un’armonia totale», sottolinea. Però lui sarà costretto a recitare comunque la parte del duro, Melo è l’uomo che con Gilberto Silva farà rivivere la coppia Dunga-Mauro Silva, quella di un Brasile che è già stato campione del mondo: basti ricordarsi del rigore sbagliato da Baggio a Pasadena 16 anni fa.