Autore: Vincenzo Aversa

  • Guti, segnali all’Italia: “Questo il mio ultimo Clasico”

    La partenza era nell’aria, Josè Marìa Gutìerrez in arte Guti, dopo aver indossato per 15 anni la maglietta della merengues rilascia delle dichiarazioni riguardanti il suo futuro, probabilmente lontano da Madrid:”Questo sarà probabilmente il mio ultimo Clasico, sono in scandenza ed è attualmente difficile che me lo rinnovino, ormai dovrò partire, mi piacerebbe giocare in Italia, in inghilterra, oppure in qualche paese arabo.” Poi aggiunge:” non dobbiamo farne un dramma, questa è la legge della vita”. Conclude il suo intervendo dando una soluzione di mercato alle merengues per sostituirlo:”Fabregas e Silva sono due grandi campioni, ingaggiarli sarebbe un ottimo colpo per il Real”.

    Lo Spagnolo è inoltre grande amico dell’interista Wesley Sneijder che proprio un anno fà lasciò il Real Madrid per approdare all’Inter, chissà che non metta una buona parola tra il centrocampista classe ’76 e la dirigenza nerazzurra, magari sperando che lo scambio si verifichi un grande colpo di mercato per l’Inter, come lo sono stati i vari Samuel, Cambiasso e infine proprio Sneijder, tutti e tre acquistati dal Real e adesso punti di forza nerazzurri.

  • Champions: Robben, Sneijder ed Eto’o. Incubo continuo per il Real

    Champions: Robben, Sneijder ed Eto’o. Incubo continuo per il Real

    Chissà se dopo le eliminazioni agli ottavi i dirigenti del real avranno guardato i quarti di finale di Champions League. In caso non lo avessero fatto, ben per il loro cuore, in caso contrario ovviamente fa piacere pensare all’ambiente nerazzurro e quello bavarese, che dirigenti e tifosi compresi delle merengues si staranno mangiando le mani.

    Ebbene sì, Florentino Perez, attuale presidente de Blancos, che è arrivato in estate, promettendo ai tifosi delle Merengues tante e gloriose vittorie non ha mantenuto fin ora le sue promesse n0nostante la campagna acquisti clamorosa: Kaka, Ronaldo, Benzema e Xabi Alonso per un totale di 250 milioni di euro, roba da matti!. Lo stesso Perez inoltre ha sfoltito la rosa  e tutti i suo pezzi considerati in “esubero”.

    L’Inter ringrazia, ancora in corsa su tre titoli, vince ed ha costruito una squadra intorna al suo numero 10, l’olandese Wesley Sneijder, in estate considerato oggetto misterioso ma acquistato senza tanti problemi dal presidente Massimo Moratti, che non ha certo dovuto faticare per cacciare i 15 milioni dal suo taschino, alla luce di quanto sta dimostrando l’olandese. Grande Colpo dopo i vari bluff: Mancini, Quaresma.

    La dirigenza nerazzurra si rifà comprando Wesley e approdando in semifinale di Champions League che mancava dal 2003 proprio grazie ad un goal in trasferta del ragazzo ex Real Madrid. Non solo segna ma sforna assist meravigliosi, uno di questi contro il Chelsea negli ottavi di Finale finalizzato poi da Samuel Eto’o. A proposito del bomber Camerunese, una vera  e propria spina del fianco del Real, venne lasciato partire quando ancora approdava nelle giovanili del Real, e poi lo sappiamo tutti cosa fece Samuel, goal a raffica con una continuità spaventosa proprio con la casacca dei rivali di sempre il Barcellona. Oltre al danno anche la beffa.

    Ringrazia anche l’ambiente Bavarese, che ha trovato in Arjen Robben un vero leader che gli ha permesso di approdare alle semifinali grazie proprio ad un fantastico goal al volo dell’olandese ai danni del Manchester, Strepitoso!. Gli ultimi a ringraziare sono dirigenti e tifosi del Lione, che arrivano in semifinale per la prima volta nella loro storia dopo essere stati dati per sfavoriti alla luce della perdita di Benzema (attuale giocatore del real) rimpiazzato con Lisandro Lopez ex Porto. Gli uomini di Claude Puel hanno

  • Milan: il solito rigore generoso non basta, la Lazio strappa l’ 1-1

    Un altro rigore generoso non basta al Milan per avere ragione di una Lazio ordinata. I rossoneri, privi di metà squadra tra infortuni e squalifiche, hanno giocato sotto ritmo, con il solo Seedorf a cercare di inventare qualcosa che potesse essere sufficiente per i 3 punti. Ma niente da fare. Nemmeno l’ennesimo rigore per la squadra di Leonardo (generoso per usare un eufemismo) è bastato per riportarsi a meno uno dall’Inter capolista.

    Il Milan si porta così a meno 3, lasciando il secondo posto in solitario alla Roma di Ranieri. Le giornate passano e, nonostante tutto e tutti, la capolista ha sempre la maglia nera e azzurra.

    Milan-Lazio 1-1 (18 pt Borriello, 32 pt Lichesteiner)

  • Inter: Pronto l’assalto a Fabregas

    È Cesc Fabregas il colpo che hanno in serbo gli emissari nerazzurri per la prossima stagione. Arsene Wenger l’attuale tecnico dell’Arsenal ha congelato tutte le trattative di rinnovo in vista dei prossimi impegni delicatissimi che giocheranno i Gunners attualmente ancora in corsa per il campionato e per la delicatissima partita di Champions League contro il Barcellona. Ma  proprio su Fabregas, visti gli insistenti rumors che vedrebbero un suo passaggio alla squadra Catalana, Wenger ha fatto capire che prenderanno in considerazione qualunque offerta venisse fatta allo spagnolo. Viste le dichiarazioni del procuratore di Fabregas che avrebbe detto di aver ricevuto offerte dall’Italia, e del probabile passaggio di Ribery al Barcellona, le voci che vedrebbero i nerazzurri vicini al giocatore sono più che parole, considerando il fatto che l’unica squadra italiana che può permettersi di acquistare in giocatore del valore di 35 milioni è solo l’Inter.

  • L’Inter dilaga, la Roma rincorre. Sabato la partita delle partite

    Erano partiti con l’obiettivo di qualificarsi in Champions League, ci stanno riuscendo alla grande, ora però l’obiettivo è cambiato, la Roma di Ranieri si trova a competere addirittura per lo scudetto, quest’ultimo infatti passa anche per sabato, quando i giallorossi potranno decidere le sorti del campionato.

    Chi lo avrebbe mai detto, la roma che partiva da -14 punti dalla capolista, si ritrovasse a 8 giornate dal termine a -4 punti senza aver giocato lo scontro diretto con la squadra di Mourinho. Ranieri non vuole sentire parlare di scudetto, falso, almeno davanti alla televisione il tecnico romano si dimostra prudente, ma dalla grinta e dalla gioia che i suoi giocatori sia in campo, sia ai microfoni trasmettono all’ambiente capitolino, lascia pensare.

    L’Inter però non ha intenzione di concedere nulla,punta a tutti gli obiettivi e soprattutto non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione di approdare in semifinale, ma si sa, l’Inter vuole rivincere lo scudetto che le permetterebbe di allungare la striscia vincente da 4 a 5 anni, e di superare il Milan per quanto riguarda il numero di titoli. Milan che nonostante la sconfitta in trasferta contro il Parma, guarderà sicuramente la partita di sabato sera, magari per ricandidarsi alla possibile corsa per lo scudetto. Questo è il grande calcio.

  • Balotelli non convocato da Mourinho e contestato dai tifosi interisti: partenza a Giugno?

    Non ne azzacca una, Mario Balotelli, proprio lui, nel bene o nel male riesce sempre a far parlare di se stesso. Questa volta però l’ha combinata proprio grossa, dopo le continue dichiarazioni d’amore verso la sponda rossonera del naviglio,  dopo il cambio di procuratore, non proprio ben accetto da tifosi e società, Supermario, intervistato da Striscia, accetta di indossare la maglia rossonera, non proprio una bella cosa dopo il clima di tensione che vede protagoniste le due milanesi.

    Tensione in casa Inter, non bastavano continui battibecchi, accuse e contestazioni. A fomentare la rivolta dei tifosi interisti ci ha pensato Balotelli, stavolta però i nerazzurri non perdonano, i giocatori che già avevano chiesto l’allontanamento del ragazzo, non l’avranno accettato, era stata data un ultima possibilità a Balotelli per riconquistare la fiducia dell’ambiente nerazzurro, alcune voci parlavano già di una convocazione contro il Livorno, più forte di lui invece Mourinho che nonostante le numerose assenze e la stanchezza accumulata dai giocatori, non lo ha convocato. Che sarà l’inizio di una lunga storia che si concluderà a Giugno?

  • Guardiola:”Inter fortissima, complimenti!”

    Pep Guardiola, tacnico del barça, dopo il travolgente 4-0 rifilato ai tedeschi dello Stoccarda, è già rivolto con il pensiero all’urna di Nyon, la quale decreterà i sorteggi per i quarti di Champions League. Il tecnico alla domanda su chi preferirebbe incontrare risponde così:

    Chi temerò nel sorteggio? Beh, l’Inter è fortissima. Una partita grandiosa ieri, complimenti. Loro sono gli unici italiani rimasti in gara e noi gli unici spagnoli. In più, hanno uno degli allenatori più forti. Mourinho e Ferguson hanno vinto tutto, è naturale che abbiano il chiodo fisso della Champions League“.

  • Mourinho: “È la vittoria dell’universo Inter”

    Jose Mourinho conosce troppo bene l’ambiente calcistico italiano che non ipotizza un cambiamento di idea ne suoi confronti da parte di critici, tecnici nei suopi confronti :”E’ un successo importante e bellissimo, in quella che è stata la mia casa, contro i miei ex giocatori e il mio ex pubblico. Ma non credo che l’atteggiamento dell’Italia nei miei confronti cambierà. Anzi, non cambierà niente”., poi non mancano anche le domande su Balotelli in riguardo il tecnico di Setubal dichiara:” Non c’è cosa più bella per un allenatore di avere un gruppo, unito e compatto, un gruppo che ti segue e comprende le tue decisioni, il gruppo inter esiste, sono molto felice, noi proseguiamo su questa strada, chi non segue le nostre decisioni deve cambiare atteggiamento oppure direzione, non siamo di certo noi che dobbiamo cambiare tracciato.”

    Al tecnico danno ragione i fatti, la non convocazione di Balotelli, ha portato all’Inter una vittoria, avrebbe di certo potuto contribuire anche lui a questa grande festa, ma prima di tutto un giocatore deve sentirsi parte del gruppo,  parte del progetto, Mourinho acclamato e applaudito dai suoi colleghi, opinionisti, allenatori fra cui anche Lippi, ha saputo gestire per il meglio il caso, ed ha dimostrato a Balotelli di non essere indispensabile,  forti segnali al talento Italiano, chi non cammina con il gruppo deve rimettersi in carraggiata.

  • L’Inter sbanca Stamford Bridge. Scacciato l’incubo ottavi

    Era troppo, troppo tempo che l’Inter aspettava questo momento, un ricordo lontano ormai le eliminazioni agli ottavi di champions League contro Villareal, Valencia, Liverpool e Manchester. Finalmente gli uomini di Mourinho ce l’hanno fatta, i tifosi hanno sfogato tutta la loro rabbia accumulata da tanti anni. L’Inter salva la faccia all’ Italia, un gruppo non italiano ma che rappresenta il Bel Paese, un gruppo in cui il carattere è l’elemento essenziale per vincere, un gruppo che ha steso il Chelsea frustrato, disperato, arrugginito.

    Una vittoria della squadra, la vittoria della qualità del bel gioco, infatti il chelsea infatti seppur mettendo pressione ai difensori interisti, non è mai arrivata vicina al goal o quasi, ma per episodi, palle gettate in area di rigore, rimpalli, tiri, ma senza produrre concrete occasioni. Gioco che l’Inter ha dimostrato anche in campo internazionale, portando prima Eto’o dopo Pandev, Milito davanti alla porta ma gli errori di questi ultimi non hanno demoralizzato la squadra, un altra palla perfetta,morbida, delicata da parte del mago Sneijder, ha portato al goal Samuel Eto’o, vero bomber di razza nelle competizioni europee, non ha mancato questa volta all’appuntamento, lui come tutta l’Inter.

  • La Lazio Ko all’Olimpico, sconfitta 0-2 dal Bari. Incubo retrocessione per i capitolini

    Reja aveva chiesto una grandissima prestazione da parte dei suoi, ma così non è stato, la Lazio sprofonda all’olimpico e regala la seconda vittoria in trasferta al Bari. I Biancorossi dopo un primo tempo sullo 0-0 passano in vantaggio al 6” del secondo tempo con Almiron e al 17” con Alvarez, ora la Lazio quartultima rischia davvero tanto a sole 4 lunghezza dal Siena ultimo in classifica.

    Protagonista assoluto della partita è il portiere di Ventura Gillet autore di prestazione spettacolare conclusa con la respinta di un calcio di rigore a Kolarov. Non è bastato il cuore laziale e un Zarate in versione capo ultrà, ennesima sconfitta stagionale per gli uomini di Lotito e subito dopo la partita parte un altra dura contestazione.

    IL TABELLINO
    Lazio-Bari 2-0
    6’st Almiron, 19’st Alvarez
    Lazio (3-5-2): Muslera; Siviglia (17’st Cruz), Stendardo, Radu; Brocchi, Ledesma, Matuzalem (37′ Hitzlsperger, 20’st Mauri), Firmani, Kolarov; Rocchi, Floccari. A disposizione: Berni, Biava, Andrè Dias, Lichtsteiner. Allenatore: Reja
    Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte (41’st Stellini), A.Masiello, Bonucci, S.Masiello; Alvarez, Donati, Almiron (15’st Gazzi ), Allegretti; Meggiorini (20’st Sforzini), Castillo. A disposizione: Lamberti, Diamoutene, Kamata, Sestu. Allenatore: Colomba
    Arbitro: Rizzoli
    Ammoniti: Firmani, Radu (L); Almiron, Stellini (B)