Autore: Vincenzo Aversa

  • Solito copione: Il Real perde e Marca ripropone l’assalto a Mourinho

    Critiche su critiche per Pellegrini, attuale tecnico del Real Madrid che, dopo l’eliminazione di Champions League per merito del Lione, e dopo la recente sconfitta in campionato contro il Barça, ormai ha perso tutte le speranze di allenare i Blancos per l’anno prossimo. Preludio di “Zero Tituli”? Secondo Marca sarà così, anzi, si pensa già al futuro e la prima cosa da cambiare sarà l’allenatore, un uomo che dovrà dare una mentalità vincente alla squadra, un uomo che dovrà garantire la Champions League, in poche parole: un vincente. Ed allora una domanda sorge spontanea, chi meglio di Mourinho? Domanda che si sono posti anche tutti i quatidiani sportivi spagnoli. Ma al portoghese, si aggiungono anche altri allenatori, sempre di fama mondiale come: Benitez (Liverpool), Fabio Capello (Inghilterra) e Scolari (ex Chelsea e Porto).

    Anche AS chiede di far firmare subito il tecnico dell’Inter prima che vinca la Champions e aumenti di prezzo. Il quotidiano catalano Sport, invece, crede che i candidati si restringano a Mourinho e a Rafa Benitez. L’allenatore del Liverpool pupillo del presidente Perez, invece il lusitano sarebbe nelle grazie del dg Jorge Valdano, ma come sottolinea El Pais, è solo merito di quest’ultimo se il tecnico Pellegrini è sbarcato a Madrid, e il dirigente argentino non ha mai goduto delle preferenze del presidente.

  • Clamoroso: Possibile ritorno di Spalletti al…Milan!

    Un indiscrezione clamorosa sta rimbalzando in queste ore, un presunto contatto fra l’entourage di Spalletti e la dirigenza del Milan. Luciano, che attualmente è tecnico dello Zenit di San Pietroburgo, non sarebbe entusiasta della sua squadra, che lo seguirebbe poco e farebbe fatica a comprendere il calcio “Spallettiano” fatto di molte “parole” e schemi. Tutto ciò avrebbe fatto perdere, al tecnico toscano, molti stimoli per affrontare al meglio la sua nuova esperienza oltre confine. Molti esperti di mercato, hanno già parlato di un possibile ritorno in Italia come tecnico del Milan, che, dopo la presunta partenza del tecnico Leonardo, starebbe già pensando ad un nuovo allenatore.

    Per un allenatore come Spalletti allenare in un contesto russo, dove il calcio è ancora tecnicamente alle prime armi, potrebbe essere una grande scommessa, ma tornare in Italia come tecnico di una delle 3 big, sarebbe una cosa eccezionale.

  • Milan scatenato sul mercato ma niente big

    Il Milan scatenato sul mercato, dopo il nuovo innesto Yepes (34) prelevato dal Chievo, la società rossonera si starebbe muovendo per acquistare due centrocampisti Herold Goulon (21) del Le Mans e Sofiane Feghouli (20) del Grenoble. I rossoneri inoltre sono ad un passo dalla firma di Cacau (29) attaccante dello Stoccarda. Tutti a parametro zero. Così come il 18enne tunisino Moussama Hadadi, dal club African di Tunisi. Sondaggi anche per Kroldrup (Fiorentina) e Sculli (Genoa), mentre il nuovo obiettivo sarebbe l’attaccante del Bayern Leverkusen Barnetta (24) valutato 8 milioni di euro.

  • Fiorentina-Inter: Vargas indisponibile, Zanetti recupera

    Non c’è Juan Manuel Vargas fra i convocati della Fiorentina per la partita casalinga contro i nerazzurri allenati da Mourinho. Il Peruviano sembra non aver ancora smaltito del tutto i problemi accusati alla caviglia che lo affliggono da tempo. Tra i 19 convocati c’è comunque Cristiano Zanetti che ha superato i problemi accusati a Parma e partirà dalla panchina.

    Per Mourinho organico quasi al completo con i soli Toldo, Santon e Motta alle prese con acciacchi. Il tecnico portoghese dovrebbe far affidamento al solito modulo con tre punte e Sneijder a supporto, giocherà Balotelli.

    Fiorentina-Inter sabato ore 20.45
    Fiorentina (4-4-1-1):
    Frey; Comotto, Kroldrup, Natali, Felipe; Santana, Donadel, Montolivo, Gobbi; Jovetic; Gilardino.
    A disposizione: Seculin, De Silvestri, Pasqual, Bolatti, C.Zanetti, Marchionni, Keirrison. All.: Prandelli
    Squalificati: Mutu (sospeso)
    Indisponibili: Gamberini, Avramov, Vargas

    Inter (4-2-1-3): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Stankovic, Cambiasso; Sneijder; Balotelli, Milito, Eto’o.
    A disposizione: Orlandoni, Cordoba, Materazzi, Muntari, Chivu, Mariga, Pandev. All.: Mourinho
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Santon, Toldo, Motta

  • I signori del calcio si fanno sentire: più rispetto per Facchetti.

    Dopo il presidente della FIGC Giancarlo Abete, interviene in favore di Giacinto Facchetti anche il tecnico della Fiorentina Prandelli che , alla luce delle nuove intercettazioni, ha chiesto maggior rispetto per le persone, che non essendoci più, non avrebbero il modo di difendersi.. “Ci vuole maggiore rispetto per Facchetti che non ha possibilità di difendersi in quanto è venuto a mancare ormai da tempo“, aveva detto Abete ieri, “anche su questo la Figc vigilerà“.

  • Moratti nel 2006: le mie telefonate con Bergamo “normali”

    In questi giorni si è parlato di una clamorosa presenza di Moratti in quel di calciopoli, il presidente nerazzurro ha già manifestato la sua innocenza e onestà nelle telefonate con l’ex designatore Paolo Bergamo. Nonostante le dichiarazioni di quest’ultimo che ammetteva di aver parlato con tutti (dichiarazioni più volte ripetute ma spesso dimenticate), molti tifosi e dirigenti insinuavano che il n1 interistavrebbe dovuto dire prima del suo rapporto “telefonico” con arbitri e designatori. Caso vuole che proprio Massimo Moratti intervistato dal giornalista Claudio Sabelli Coretti avrebbe rilasciato un intervista nel 2006 dove non escludeva qualche telefonata con Paolo Bergamo e qualche chiacchierata con gli arbitri. Ecco l’intervista:

    Moggi dice che con Bergamo ci parlava anche Facchetti.
    “Non c’è niente di male a parlare con Bergamo. La differenza sta nelle cose che si dicono”. Meno rapporti si hanno con i designatori e meglio è.
    “Sono loro che chiamano per sapere se tutto va bene”.
    Lei ha mai telefonato a un designatore?
    No. Ma posso aver ricevuto da loro qualche telefonata in cui mi chiedevano delle opinioni”. Quindi non è da escludere che un giorno vengano fuori delle telefonate in cui c’è anche lei. Solo telefonate “normali” senza alcun interesse”.

    Ora le parole alla sentenza

  • Severgnini: “Moggi usa gli juventini”

    Beppe Severgnini, noto tifoso interista nonché editorialista del Corriere della Sera, dice la sua sul paradossale, incredibile polverone che è stato alzato per le presunte intercettazioni che riguardano Massimo Moratti, utilizzate come ultimo, strenuo tentativo di difesa dai legali di Luciano Moggi:

    Leggo e trasecolo: qualcuno vuole paragonare un sistema condannato, esecrato con una telefonata tra il designatore e il presidente dell’Inter. Agli amici juventini, dico: voltate pagina, quel passato è tossico. Fossi juventino direi: basta, quest’ossessione è tossica, ci sta facendo male! Fossi Mourinho, invece, vorrei che i moggiani di ritorno andassero avanti, almeno per un paio di mesi. Non c’è nulla come un’accusa ingiusta per unire un gruppo alle prese con prove difficili.
    Leggo e trasecolo: qualcuno vuole paragonare un sistema durato anni — sanzionato dalla giustizia sportiva, condannato dalla giustizia ordinaria, esecrato da tutta Italia (be’, quasi tutta)— con una telefonata tra il designatore e il presidente dell’Inter. Quattro chiacchiere piuttosto formali. Prima di Inter-Bologna di Coppa Italia (13 gennaio 2005)! Telefonata inopportuna? Chissà, può essere. Ma paragonarla a Calciopoli è come paragonare un petardo con un camion di tritolo: tutt’e due esplodono e possono far male, ma c’è una differenza.

    Così facevano tutti? Tutti colpevoli nessun colpevole? Non scherziamo. Paragonare l’imparagonabile è, da sempre, il trucco dei furbetti italiani. Qualcuno che ci casca— trascinato dal cuore o ingannato dalle amnesie — si trova sempre. Paragonare l’imparagonabile e perdonare l’imperdonabile: un altro aggettivo per definire un sistema che per anni ha controllato gli arbitri, riempiendoli di schede telefoniche straniere, non c’è.
    Luciano Moggi è abile: ha capito che il calcio muove passioni profonde e sveglia il bambino partigiano che si nasconde in ogni italiano. Dopo la condanna sportiva, e la condanna con rito abbreviato di Antonio Giraudo per «associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva» (tre anni), è arrivato all’ultima trincea. E schiera l’ultima armata di cui dispone: quella dei bianconeri ingenui e romantici.
    Lo so, cari lettori juventini: è dura dar retta a un interista. Ma vi dico: alla larga, non fidatevi! Siete voi le prime, vere vittime di Calciopoli: vi hanno sporcato i sogni, ed è gravissimo. Siete voi che dovreste protestare. Ne avete, più di tutti, il diritto. La Juve era formidabile, in quegli anni. Avrebbe vinto giocando pulito.

    La retrocessione in B— pensavamo in molti — sarà una catarsi: la Juventus, l’avversaria per antonomasia, ne uscirà altrettanto forte e più limpida. Sembrava andasse così. Poi— davanti alle prime, inevitabili difficoltà — qualcuno ha ceduto alla tentazione: al posto del pentimento, il risentimento; invece dell’azione, la rivendicazione. Un dirigente, poi un altro, poi il sito della squadra: che fatica accettare quelle sentenze. Poi è tornato Roberto Bettega, che con Moggi e Giraudo formava la Triade. Ora Ale Del Piero dice che rivuole due scudetti (nient’altro, capitano?). Se la società cadesse nella trappola — sostenendo le tesi della difesa nel processo di Napoli, invece di chiedere i danni — vorrebbe dire una cosa sola: Moggi è un genio.
    Ma non del bene. Per salvarsi, il signor Luciano sta provando a trascinare la Juventus con sé. Una squadra amata e gloriosa, e i suoi tifosi perbene, stanno già pagando le conseguenze di tutto questo: chi respira quest’aria — fatta di recriminazioni e rivendicazioni — non può correre, vincere e convincere. L’involuzione di gioco e risultati corre parallela a quest’incapacità di voltar pagina, e ripartire. Chiedete conferma ad Alberto Zaccheroni, a contratto scaduto: credo che ve lo dirà. L’ho già scritto, lo ripeto: è dura dar retta a un interista. Ma ai miei molti amici juventini dico: voltate pagina, quel passato è tossico. Prima ve lo lasciate alla spalle, meglio è. Per voi e per tutti.

  • Clamoroso Barcellona: Laporta annuncerà 2 colpi prima del 30 giugno

    La notizia arriva da sport.es, ed è una delle più fragorose annunciatà direttamente da un vice presidente el barcellona. Laporta in vista delle prossime elezioni presidenziali del barcellona annuncerà, prima del 30 giugno, 2 colpi per la squadra catalana.

    Il primo riguarderebbe ovviamente il centrocampista Fabregas attualmente in forza all’arsenal di Wenger, lo spagnolo non risulterebbe però nel primo posto della classifica di Guardiola che preferirebbe Ribery, ma in un periodo di elezioni risulterebbe più che conveniente ingaggiare un giocatore Catalano.

    L’altra operazioni di mercato uscirà da un ballottaggio fra Balotelli e David Villa. Le recenti operazioni di mercato riguardanti Massimo Moratti e Laporta invitano a non sorprendersi, anche se quando si parla di campagne elettorali ogni nome è lecito, una cosa è certa: Il n1 del Barcellona, ha sempre manifestato il suo apprezzamento verso l’attaccante nerazzurro Mario Balotelli.

  • Fiorentina – Inter, i convocati: fuori Motta, dentro Arnautovic.

    José Mourinho ha convocato 21 nerazzurri in vista di Fiorentina-Inter, gara valida per la 14^ giornata di ritorno della Serie A Tim 2009-2010 in programma domani, sabato 10 aprile 2010, allo stadio “Artemio Franchi”di Firenze (calcio d’inizio h. 20,45).

    Portieri: 12 Julio Cesar, 21 Paolo Orlandoni, 51 Vid Belec;

    Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu;

    Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Ricardo Quaresma, 10 Wesley Sneijder, 11 Sulley Muntari, 17 Mariga, 19 Esteban Cambiasso;

    Attaccanti: 9 Samuel Eto’o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev, 45 Mario Balotelli, 89 Marko Arnautovic.

  • Calciomercato: Aguero apre all’Inter:”Sono molto felice del loro apprezzamento”

    L’ Atletico Madrid passa in semifinale di Europa League ai danni del Valencia, ai microfoni nel dopo la sfida si presenta anche il gioiellino madrileno, che si manifesta entusiasta del corteggiamento da parte della squadra nerazzurra:“Sono molto contento del loro apprezzamento nei miei confronti, adesso non è il caso di parlare di trattative di mercato a stagione ancora in corso, se ne riparlerà a giugno, bisogna prima di tutto trovare un accordo tra le società per parlare, ma adesso vado avanti con l’Atletico Madrid”.

    La Società nerazzurra è avvisata, il giocatore argentino sarebbe disposto ad un eventuale trasferimento e non vede l’ora di approdare in una grande squadra, però prima c’è da battere la concorrenza di molti grandi club europei che da tempo seguono il giocatore. Il fattore che però potrebbe avvantaggiare l’Inter nella trattativa è Maradona, che è il genero del giocatore e grande amico di Massimo Moratti. Se ne riparlerà a giugno.