Autore: Vincenzo Aversa

  • Tronchetti Provera:”Calciopoli caso chiuso, la finale di Champions tutta da vivere”.

    Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli e nel Consiglio di amministrazione dell’Inter non vuole tornare sulla polemica per la riassegnazione dello scudetto 2006 nemmeno dopo le dichiarazione degli Agnelli di voler far ricorso. «Non guardo indietro. È una vicenda chiusa», ha detto. «In tutti gli sport – ha però sottolineato dopo – quando il primo viene squalificato vince il secondo e nessuno ne fa uno scandalo: ma il calcio ha un impatto mediatico più forte e qui si sono inventati che è uno scandalo». «L’importante – ha proseguito invitando a guardare avanti – è che la Juve torni a essere uno degli aspiranti al titolo e ad avere un ruolo internazionale. Fa bene al calcio e rende più divertente il campionato». «Si è cercato di ricostruire sul nulla una rivisitazione di Calciopoli», ha affermato Tronchetti Provera sulle ultime vicende del processo. «Tentare di manipolare la verità è scandalosò».

    Inoltre, Il presidente della Pirelli si sofferma sulla finale di Mdrid che vedrà la sua Inter a contendersi lo scettro d’ Europa:«La finale di Champions League tra Inter e Bayern Monaco sarà una partita tutta da vivere». «Entriamo in campo per vincere è ovvio ma le possibilità sono 50-50 ed è il campo a decidere». Tronchetti porvera inoltre dice dei tedeschi:« Il Bayern è una squadra molto solida, arrivata in finale per la sua capacità. Come ogni partita sarà tutta da vivere», ha aggiunto Tronchetti in conferenza stampa prima di salire a bordo del Kauris III per l’ultima giornata di regate al Trofeo Pirelli nelle acque del Tigullio. Quella con il Barcellona è stata una partita straordinaria, giocata in 10 (dopo l’espulsione di Thiago Motta, ndr). Sia la squadra che Mourinho – ricorda Tronchetti – hanno compiuto un impresa che va al di là della passione del tifoso. È stata – spiega Tronchetti – un’opportunità di rilancio del calcio italiano. Quella di oggi è un Inter diversa da quella che andò in finale di Champions League 38 anni fa. Sono due modi di giocare diversi – ha commentato Tronchetti alla richiesta di un parallelo tra le due partite e soprattutto tra i due allenatori Helenio Herrera e Josè Mourinho – È stata una partita giocata in modo intelligente e fuori dagli schemi. Non basata solo sulla forza fisica ma sulla tattica”

  • Guidolin amareggiato:”Arbitraggio? No comment”.

    È un Guidolin amareggiato, quello che si presenta ai microfoni di Sky dopo la partita persa contro la Roma 2-1. Il tecnico del Parma però ha spiegato che non ha nulla da recriminare ai suoi ragazzi:

    “Quando regali un gol ad una squadra come la Roma diventa più difficile recuperare, la squadra non si è demoralizzata ed è la Roma che si è adeguata al nostro sistema di gioco”. “Il gol di Totti? Non voglio commentare niente, comunque un arbitraggio non è fatto solo dei fatti più eclatanti”.

  • Sneijder incorona Mourinho “grande allenatore e grande uomo” e sulla finale…

    Non sta piu’ nella pelle il talento olandese. La partita contro il Barcellona ha dimostrato ancora una volta il feeling che c’è tra lui e Josè Mourihno. Una stima talmente grande da fargli rilasciare queste dichiarazioni al De Telegraaf : “Dall’esterno Josè puo’ risultare antipatico, ma chi lo conosce sa che è una grande persona, oltre che un grandissimo allenatore. Non è un caso che noi diamo tutto per lui”.

    A giustificazione di alcune reazioni dell’allenatore lusitano, Sneijder ritorna su quanto successo precedentemente alla partita : “Oltre a tutti i proclami “intimidatori” durante la settimana, lo spettatore non sa tutto quello che è successo dal nostro arrivo a Barcellona. Al fischio finale la sua è stata una reazione a tutte le provocazioni che ha subito, ma era felicissimo per la squadra, che ha sofferto per un’ora in dieci : E’ stata emozione pura!”

    Sneijder ritorna anche sulle polemiche per la partita “difensiva” dell’Inter che in Spagna ha fatto parlare di “sconfitta del calcio” : “Tutti dicono che il Barcellona gioca il miglior calcio del mondo e allora la nostra tattica era quella di impedirglielo, aggredendoli per 90 minuti. Credo che poche squadre al mondo siano riuscite a non far giocare il Barca come noi. Serviva una partita del genere per passare il turno e alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo. L’atmosfera ostile dello stadio e il fatto di essere rimasti in 10 dopo mezzora non ha cambiato nulla nel nostro atteggiamento: una serata fantastica”.

    Infine un pensiero a Robben, suo compagno nel Real l’anno scorso e che ora sfiderà nella finale di Madrid : “Io e Arjen mai avremmo pensato, quando eravamo compagni nel Real, di riuscire ad arrivare a una finale di Champions nella stessa stagione in due squadre diverse: E’ davvero incredibile che sia accaduto.”

  • Genoa-Lazio 1-2. Per i biancocelesti salvezza vicina

    Genoa-Lazio. Reja manda ancora in panchina Zarate. Inizio tutto laziale, con Mauri che manca di poco la deviazione vincente. Genoa in gol su una grande distrazione della Lazio. Su punizione per il Genoa nessuno va sul pallone, Palacio se ne impossessa e batte a rete con Muslera piazzato male. La Lazio reagisce e spinge, lasciando però parecchio spazio al contropiede del Genoa. Mauri e Floccari alla conclusione: bersaglio mancato di poco.

    La squadra di Reja appare molto propositiva, ma poco efficace davanti. Dove non arrivano gli attaccanti provvede un difensore: gran colpo di testa di Dias, che svetta solo in area, ed è 1-1. La Lazio insiste e passa in vantaggio al 32′: punizione di Baronio, palla a Floccari, difesa del Genoa distratta e palla in rete. Subito dopo Lazio ancora vicina al gol con Rocchi che in contropiede colpisce la traversa. Ancora Rocchi in gol a fine tempo, ma la rete è stata giustamente annullata per fuorigioco.

    La ripresa comincia senza cambi. Il Genoa attacca in prevalenza, ma è molto impreciso. La Lazio si difende con ordine e va in contropiede con facilità. Al 20′ Reja chiede un cambio, Trefoloni lo espelle. Al 22′ entra Zarate al posto di Rocchi. Al 24′ espulso Bocchetti (secondo giallo per trattenuta su Floccari) e Lazio in vantaggio numerico. La Lazio continua a controllare le poco efficaci sortite del Genoa.

    Salvezza più vicina ora per gli uomini di Reja che approfittano del passo falso dell’Atalanta per allungare a +6, portandosi più lontana dalla sona retrocessione a soli 3 turni di campionato.

  • Cruyff “Meglio perdere 3-1 con furto che 2-1 giocando bene”

    Johann Cruyff dimostra ancora una volta di non saper perdere. L’ex stella dell’Ajax e simbolo del “barcelonismo” attacca l’Inter continuando a protestare contro le decisioni dell’arbitro Benquerenca e si mostra estremamente fiducioso sulle possibilità del Barcellona di ribaltare il 3-1 dell’andata: “Io dico che è meglio perdere 3-1 giocando male e con un furto che perdere 2-1 giocando bene. Ma sono sicuro che riusciremo a rimontare lo svantaggio”.

  • Sneijder: “Mi sa che non ce la faccio”

    Il risentimento al bicipite femorale provocato durante la partita con l’Atalanta, ha bloccato Wesley Sneider. Stamattina il giocatore nerazzurro non ha svolto la seduta di allenamento con i suoi compagni in vista della trasferta delicatissima in quel di Barcellona, dove i nerazzurri si giocano gran parte della stagione.

    Il centrocampista è fondamentale per la squadra e lo staff medico nerazzurro farà di tutto per farlo tornare disponibile mercoledì. I tempi di recupero sarebbero di 4/5 giorni, ma Sneijder per esserci dovrà effettuare un recupero lampo come ha già abituato l’ambiente interista questa stagione. Il professor Franco Combi ha già invitato tutti alla massima prudenza, ma le parole del giocatore riferite oggi (domenica ndr.) alla Gazzetta dello Sport non lasciano ben sperare: “Mi sa che non ce la faccio” avrebbe affermato l’olandese gelando ogni possibilità di recupero. Sneijder comunque sarà sottoposto ad altri accertamenti che verificheranno la disponibilità del giocatore mercoledì.

  • Le Pagelle di Inter-Atalanta: Grande Chivu, Milito fenomenale

    Inter:

    J.CESAR 6: Impegnato raramente, incolpevolo sul goal di tiribocchi.

    J.ZANETTI 7: Indipendentemente da dove giochi, riesce sempre a dare un enorme contributo alla squadra. Un altra grande prestazione per il capitano nerazzurro che non sembra mai risentire la sua età. Da standing ovation.

    MATERAZZI 5: In giornata no. Sempre impreciso su Tiribocchi che rimane un periocolo costante per 90 minuti. Errore di posizione incredibile sul goal.

    CORDOBA 6: Inizialmente un po impreciso, ma poi entra in partita e rende meglio del suo compagno di reparto.

    CHIVU7:Un po impaurito inizialmente sulle continue incursioni avversarie. Poi nel secondo tempo la svolta, con un goal incredibile e con una prestazione difensiva maiuscola. Una grande rivincita dopo il brutto periodo causato dall’infortunio alla testa.

    MARIGA 6.5:Nonostante la sua piccola età, dimostrauna grande professionalità. Giocatore da tenere e far crescere.

    MUNTARI 6: Prestazione con qualche imprecisione, ma tutto sommato sufficiente.

    STTANKOVIC6 : La generosità e la grinta non mancano mai. Ma oggi, vista l’assenza per squalifica mercoledì, era lecito attendersi di più. Impreciso.

    SNEIJDER 7: Sempre pungente e pericoloso, giocatore formidabile autore di una prestazione maiuscola in tutti i sensi: Assist per Milito in occasione del primo goal, tocco per Eto’o in occasione del secondo. Se l’Inter è pericolosa è gran parte merito suo.

    ETO’O 6.5: Grande sacrificio, un po impreciso sotto porta, ma è un pericolo costante.

    CAMBIASSO 6: Diligente. Non serviva molto altro.

    ARNAUTOVIC 6: Per due volte vicinissimo al suo primo gol nerazzurro. Dalla disperazione, si capisce come ci tenesse da morire.

    MOTTA 6,5: Sfiora il gol, e nel complesso sembra in buone condizioni fisiche.

    MOURINHO 8: L’Inter ha il suo carattere. Vuole strenuamente tentare di vincere tutto. Proprio come il suo allenatore.

    Atalanta:

    COPPOLA 6- Non può nulla sulle reti dell’Inter. Per il resto non deve compiere grandi interventi.

    MANFREDINI 6.5- Il migliore del reparto difensivo atalantino. Suo l’assist-gol per Tiribocchi.

    BIANCO 5- Il peggiore della difesa. Incredibile svarione sulla rete di Diego Milito.

    CAPELLI 5.5- Il difensore bergamasco non riesce ad arginare a dovere Eto’o.

    PELUSO 6- Si batte con grinta e determinazione. Non commette gravi errori.

    GUARENTE 5.5- Ci si attendeva di più da un giocatore delle sue potenzialità.

    PADOIN 6- Centesima gara in Serie A per lui. Smista qualche buon pallone.

    FERREIRA PINTO 5.5- Parte bene per poi concludere con il freno a mano tirato.

    VALDES 6- Un giocatore di grande estro. Soffre un pò la marcatura di Zanetti.

    TIRIBOCCHI 7- Giganteggia contro Materazzi. Segna un bel gol  e ne sfiora di testa un altro.

    DONI 5.5- Il capitano dell’Atalanta non riesce ad entrare in partita. Ci si attendeva ben altro da lui.

    RADOVANOVIC 5.5- Il centrocampista serbo mostra buona corsa e scarsa tecnica individuale.

    CERAVOLO 6- Cerca la giocata in velocità. Non sempre gli riesce. Grande dinamismo.

    AMORUSO 5.5- L’ex attaccante della Juventus non riesce a pungere. Viene servito molto male.

  • La Curva Nord è stanca: Balotelli imperdonabile!

    La Curva Nord non perdona Balotelli e sfoga tutta la propria rabbia e i proprio pensieri in un comunicato apparso sul sito della Milano interista. Ecco il contenuto: LETTERA APERTA A MARIO BALOTELLI

    Ciao SuperMario.
    Dopo i fiumi di parole e di inchiostro versati all’indomani del tuo exploit durante Inter-Barcellona, anche noi, sommessamente, vorremmo dire la nostra.

    Sai bene che i fischi che ti sono piovuti sulla testa da parte di tutto lo Stadio non erano il frutto di un tiro sbilenco, di un passaggio sbagliato o di un dribbling mal riuscito, ma della rabbia nel vedere dieci giocatori con la tua stessa maglia sputare sangue inseguendo gli avversari, mentre tu trotterellavi in mezzo al campo col tuo solito atteggiamento di fastidiosa indolenza e superiorità nei confronti di tutto e di tutti.
    Del resto, come avresti potuto, tu che ti appresti a diventare il giocatore più forte al mondo e che esulterai solo per un tuo goal nella finale dei Campionati del Mondo, sprecare sudore per una squadretta che si sta giocando la semifinale di Champions? Che ci pensassero gli altri a sbattersi! E chi se ne frega se si tratta di Campioni, alcuni con quasi il doppio dei tuoi anni, tutti nazionali nei rispettivi paesi e con alle spalle trionfi di cui oggi tu nemmeno ti puoi sognare?

    Certo, tu ti meriti una società più prestigiosa (il Milan!?), con un pubblico che finalmente sappia apprezzare il tuo attaccamento e dedizione alla maglia.
    Se la Società decidesse di ritirare il numero di maglia, oltre che per meriti sportivi, anche che per chi ha infangato l’immagine del Club, il 45 non potrebbe più comparire sulla schiena dei nostri giocatori per i prossimi 200 anni!!!

    Ci auguriamo solo che, al termine di questa stagione sportiva, assolutamente esaltante comunque vada a finire, quando ci ritroveremo a tributare il dovuto applauso ai protagonisti, tu non abbia l’ardire di presentarti.
    Ti ricorderemo sempre, Mario, ti ricorderemo come il bamboccio che, primo (e, speriamo, ultimo) nella storia, a San Siro, si è permesso di sfilarsi la maglia e di gettarla per terra in segno di spregio. Quella stessa maglia per cui ciascuno di noi spende tempo, denaro e amore per seguirla ovunque e che tu hai avuto la fortuna di indossare.
    Per noi non esisti più caro Mario, e con questa nostra, ti diciamo addio.
    Grazie… no, quello proprio non ce la sentiamo…

  • Garay: Il Barcellona non è imbattibile, e sul campionato…

    Ezequiel Garay, difensore del Real Madrid, dice la sua riguardo alle ultime prestazioni del Barcellona e si dimostra molto fiducioso sul campionato, convinto dell’idea che il Real può ancora ambire alla vittoria dello scudetto: “Il Barcellona ha perso qualche punto nelle ultime partite e dopo quella giocata con l’Inter ha dimostrato di non essere poi così imbattibile. Il Real dovrà fare del suo massimo in quste ultime cinque giornate, non possiamo fallire in quelle che per noi non sono 5 partite ma 5 finali”.

    “Non sono contento per la disfatta del Barcellona. – continua Garay – Non gli auguro niente di male. Ma sono delle partite diverse da quelle a gironi e in finale andrà di certo la squadra migliore”.

  • Calciomercato Inter: Balotelli verso Barcellona, Bojan in nerazzurro?

    Moratti e Laporta, da sempre uniti dal forte legame di amicizia, starebbero entrambi trattando su un possibile via-vai Barcellona – Milano: fra le operazioni in corso c’è una possibile partenza di Balotelli verso la catalogna. Il presidente spagnolo, che martedì è stato ospitato da Massimo Moratti per la partita di Champions League, avrebbe chiesto Balotelli al numero uno nerazzurro, vista ormai la rottura fra il giovane italiano e l’ambiente interista.

    Massimo Moratti, nonostante abbia più volte ripetuto che il giocatore non è in vendita, si sarebbe convinto a venderlo dopo i continui comportamenti che non lasciano certo promettere ad un grande futuro. In cambio Moratti sarebbe interessato a due giocatori del Barcellona fra cui Gabriel Milito (fratello dell’attaccante nerazzurro Diego) e Bojan, 19enne attaccante serbo. Non è escluso che il presidente nerazzurro accetti solo soldi ma non per una cifra inferiore ai 25-30 milioni di euro.