Autore: Vincenzo Aversa

  • Perez: Mou arriverà quando sarà libero, Moratti? non l’incontrerò.

    Sembra avere idee poco chiare Florentino Perez, che oggi pomeriggio ha parlato ai microfoni durante la conferenza stampa circa l’arrivo quasi certo di Josè Mourinho sulla panchina del Real Madrid. Una cosa è certa, il tecnico portoghese verrà, ma da quanto appreso dalle parole di Perez, sembra che i problemi legati alla famosa clausola rescissoria (16 milioni di euro) che il club spagnolo dovrebbe versare nelle casse dei nerazzurri, non sono ancora superati.

    Nella giunta tutti sono contenti dell’arrivo di Josè Mourinho che è uno dei migliori tecnici del mondo. Da che cosa dipende il suo arrivo? Da un’interpretazione del suo contratto tra Mourinho e l’Inter. Noi non possiamo fare niente. I 16 milioni? Non posso rispondere perché non siamo a conoscenza dei dettagli del contratto di Mourinho con l’Inter. E’ una questione tra Mourinho e il club. Noi possiamo solo sperare che si risolva presto e credo che sarà così. L’unico del Real a parlare con Moratti sono stato io lunedì.

    Ingaggiare Mourinho, che è uno dei migliori tecnici del mondo se non il migliore, era un’occasione che non potevamo lasciarci sfuggire. Aiutare Mourinho a risolvere il suo contratto? E’ un problema di interpretazione del suo contratto, e quindi noi possiamo aiutarlo in poco. Poi vedremo. Mourinho arriverà appena avrà risolto i suoi problemi con l’Inter. E sono sicuro che li risolverà. De Rossi? E’ un onore che un giocatore della sua levatura abbia detto che gli piacerebbe giocare nel Real. Moratti a Madrid? Non lo so, ma sicuramente se verrà a Madrid non si è messo d’accordo con me e non lo incontrerò”.

  • Inter: per la panchina Guus Hiddink è ad un passo.

    Guus Hiddink, olandese di Varsseveld, è ad un passo dal vestire l’abito ufficiale della società nerazzurra. Perso Mourinho, che allenerà il Real Madrid, l’Inter pare abbia deciso di investire sull’olandese. L’ex PSV, con la squadra olandese fece anche lui “triplete” nel 1987/88, è nettamente in vantaggio su Capello e Benitez. Mihajlovic e Guardiola sono, al momento, solo idee, ma gli obiettivi sono altri e l’olandese è in pole position.

    Hiddink dal primo agosto dovrebbe sedere sulla panchina della nazionale turca, ma potrebbe, con il benestare della federazione, sciogliere il contratto. L’allenatore piace alla famiglia Moratti, ed è considerato uno dei più forti, esperti e carismatici allenatori del Mondo. Il dopo Mou è già cominciato…

  • AS: L’Inter vuole Hiddink, ma domani incontrerà Mihajlovic

    AS: L’Inter vuole Hiddink, ma domani incontrerà Mihajlovic

    Secondo il quotidiano spagnolo AS, la prima scelta di Massimo Moratti per il dopo Mourinho sarebbe Guus Hiddink, attuale allenatore della nazionale turca. L’olandese, che vanta di un ottimo palmares, sarebbe l’ideale per la società nerazzurra che dovrà avere il grande compito di non fare rimpiangere il portoghese Josè Mourinho, ormai considerato il nuovo allenatore del Real Madrid. Ma a frenare le trattative per il momento ci sarebbe la Federazione Turca che difficilmente si priverà di un grande allenatore a cuor leggero.

    In attesa di conferme, la dirigenza nerazzurra incontrerà l’allenatore del Catania Sinisa Mihajlovic che attualmente sembra l’alternativa più rischiosa, ma anche più probabile, vista l’estrema facilità con cui il serbo potrebbe liberarsi dalla società sicula.

    L’incontro dovrebbe esserci già domani, e solo allora si saprà se il patron nerazzurro Massimo Moratti affiderà la panchina al serbo oppure continuerà con altri sondaggi.

    Chi sostituirà Mourinho?

    • Capello (35%, 188 Voti)
    • Mihajlovic (26%, 140 Voti)
    • Hiddink (14%, 76 Voti)
    • Altro (13%, 68 Voti)
    • Benitez (12%, 67 Voti)

    Totale Votanti: 539

  • Inter – Bayern Monaco, le formazioni

    Le probabili formazioni di Bayern Monaco – Inter che si affronteranno stasera alle 20:45 al Bernabeu di Madrid per la finale di Champions League.

    INTER (4-2-3-1): 12 Julio Cesar, 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu, 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 27 Pandev, 10 Snejider, 9 Eto’o, 22 Milito.
    A disposizione: 1 Toldo, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 5 Stankovic, 11 Muntari, 17 Mariga, 45 Balotelli.
    Allenatore: Mourinho
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): 22 Butt, 21 Lahm, 5 Van Buyten, 6 Demichelis, 28 Badsturber, 17 Van Bommel, 31 Schweinsteiger, 10 Robben, 25 Muller, 8 Altintop, 11 Olic.
    A disposizione: 1 Rensing, 26 Contento, 27 Alaba, 23 Pranic, 44 Tymoshchuk, 18 Klose, 33 Gomez:
    Allenatore: Van Gaal.
    Arbitro: Webb (Inghilterra)

  • Inter – Bayern Monaco: I precedenti

    La finalissima di Madrid è alle porte, tensione alle stelle per i tifosi interisti, quasi tutti arrivati a Madrid a sostenere i proprio ragazzi con cori e applausi. La finale di Champions League è proprio questo, oltre ad essere un grande spettacolo, è anche una festa di calco mondiale, in cui a trionfare potrebbe essere dopo 3 anni di attesa una squadra italiana. Infatti anche se l’Inter di italiano ha solo il presidente Massimo Moratti, per ironia della sorte è l’unica squadra che potrebbe salvarci dal definitivo sorpasso dei tedeschi ai danni del nostro ranking che potrebbe farci perdere un posto in Champions League già dall’anno prossimo.

    Ci sono soltanto 4 precedenti ufficiali fra Inter e Bayern Monaco:

    23 NOVEMBRE 1998: Il primo riguarda la Coppa Uefa della stagione ’88/’89. Bayern – Inter 0-2, ottavi di finale di Champions League. I nerazzurri s’imposero in casa del Bayern Monaco con goal di Serena 60′ e di Berti 71′, goal che decretavano la grande partita dei nerazzurri, in particolare quella di Berti autore di un gran gol personale in contropiede.

    7 DICEMBRE 1998: Ritorno degli ottavi di Champions League dello stesso anno. I nerazzurri non riuscirono a controllare un risultato apparentemente facile (2-0) e persero 3-1 a San Siro con reti di Wohlfhart 33′,  Augenthaler 38′,  Wegmann 40′, al 45′ gol della bandiera di Serena. Passa il Bayern ai quarti in virtù del maggior numero di reti segnate in trasferta. Stagione ’88/’89 che si concluderà con il 13esimo scudetto per i nerazzurri che sigleranno anche il record di punti per il campionato Italiano a 18 squadre.

    27 SETTEMBRE 2006: Inter – Bayern 0-2. Protagonisti di una deludente prestazione i nerazzurri allenati da Mancini spervano di chiudere la partita in parità, quando arrivarono i goal prima di Pizarro 84′ e Podolski 94′. Partitaccia.

    5 DICEMBRE 2006 – Champions league, fase a gironi. Bayern – Inter 1-1. E’ l’ultima partita del raggruppamento e alla fase successiva passano proprio Bayern e Inter, badando a non farsi troppo male. In vantaggio i bavaresi con Makaay al 62′, il pareggio a tempo scaduto è di Vieira al 91′. Neanche a farlo apposta i nerazzurri conquisteranno il 15esimo scudetto, con un altro record di punti nella Serie A (20 squadre).

    In totale il bilancio tra Inter e Bayern è dunque il seguente.

    2 vittorie a 1 per il Bayern e 1 pareggio. Quanto a reti realizzate, 6-4 per il Bayern.
    Per i nerazzurri 2 gol di Serena, 1 di Berti e 1 di Vieira. Per il Bayern tutti marcatori con 1 rete (Wohlfhart, Augenthaler, Wegmann, Pizarro, Podolski, Maakay).

    Tra i sopravvissuti che scesero in campo nell’ultimo match del 5 dicembre 2007, nelle file nerazzurre troviamo Julio Cesar (che in quella gara lasciò spazio a Toldo), Maicon, Samuel, capitan Zanetti, Cambiasso e Materazzi (quest’ultimi due non giocarono la gara, ma erano presenti in panchina). Da notare che nelle file del Bayern giocò contro l’Inter Lucio, attuale baluardo della formazione nerazzurra che sarà, nella finale di Madrid, l’ex di turno.
    Il Bayern giocò con la seguente formazione: Kahn, Sagnol, Lucio, Van Buyten, Lahm, Van Bommel, Ottl, Schweinsteiger, Salihamidzic (poi finito alla Juve), Pizarro, Makaay.
    In panchina Rensing, Demichelis, Karimi, Dos Santos, Santa Cruz, Deisler, Lell.

  • Inter – Bayern: Dietofront Mou, dentro Stankovic fuori Pandev

    Dietrofront in casa Inter in vista della partita di Champions contro il Bayern Monaco. La novità riguarda la formazione, il tecnico Mourinho lontano da occhi indiscreti ha mischiato le carte in tavola ed ha provato in allenamento una formazione completamente diversa da quella che tutti si aspettavano.

    Inizialmente il tecnico lusitano era intenzionato a schierare un 4-2-3-1 con Pandev esterno nel tridente dietro l’unica punta Milito, ma dopo la seduta di allenamento svoltasi nel pomeriggio il tecnico ha valutato meglio le condizioni del macedone che non sembra in condizioni ottimali per poter affrontare la finale. Al suo posto probabilmente il serbo Stankovic che però difficilmente andrà a schierarsi nei tre di centrocampo. Unico dubbio a questo punto sembra il modulo  ma l’idea più plausibile viste le caratteristiche di Stankovic sarebbe il 4-4-2 a rombo, con Cambiasso vertice basso, Stankovic e Zanetti esterni e Sneijder avanzato dietro le due punte Milito ed Eto’o.

    Ecco il possibile 11 titolare:

    Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu, Cambiasso, J. Zanetti, Stankovic, Sneijder, Eto’o, Milito.

  • Inter-Bayern cresce l’attesa. Madrid invasa dai tifosi

    Inter-Bayern cresce l’attesa. Madrid invasa dai tifosi

    Cresce l’attesa per la finale di Champions League di sabato sera tra Inter e Bayern Monaco, in palio un ampio pezzo di storia, uno fra i più ambiti, come ricorda Josè Mourinho prima della partenza per Madrid:”Per me è più importante di una finale di Champions. Ebbene sì, così è per Josè, così sarà per i giocatori, entrambi accomunati dalla voglia di scrivere un ampia pagina di storia nel libro delle vittorie nerazzurre.

    Lasciata Milano ieri sera i nerazzurri sono approdati a Madrid intorno alle 23.15 laddove sono stati accolti calorosamente dai tifosi interisti con applausi e cori per Josè Mourinho. La vittoria di domenica in campionato è ancora fresca, ora c’è da pensare all’ultimo tassello fondamentale per completare la stagione come mai nessuno in italia.

    Operazione 3 tituli, operazione Champions League, già Mourinho nonostante la sua diplomazia “L’importante è partecipare”, è stato chiamato apposta per l’ambito trofeo dal patron nerazzurro Massimo Moratti, e chissà non lo possa ripagare proprio nella sua ultima partita con i colori nerazzurri. Oggi pomeriggio l’Inter assaggerà l’aria di Madrid, nella seduta pomeridiana programmata alle ore 17.00 nel centro sportivo madrileno. Per certi versi la partita di sabato sarà anche una rivalsa per i vari Sneijder, Samuel, Robben, e Cambiasso scartati dal Real Madrid, ma tasselli fondamentali rispettivamente per Inter e Bayern Monaco.

    Sarà una grande partita, affermano entrambe le squadre, anche se, non manca qualche frecciatina da parte dei dirigenti. La sfida verbale dunque è già partita, ma è solo il campo del Santiago Bernabeu che decreterà la regina d’Europa con l’augurio di vedere grande spettacolo da entrambi i lati.

  • Van Gaal: “Senza i tifosi noi non giochiamo”

    Il calcio è per il pubblico, se non si può volare noi non giochiamo. Io lo direi alla Uefa“. Queste le ultime dichiarazioni del tecnico olandese del Bayern Monaco Van Gaal in virtu del vulcano islandese che sta facendo preoccupare  i viaggiatori, ma anche i tifosi di Inter e Bayern che rischiano di mancare al grande appuntamento in programma a Madrid sabato alle 20.45. La partenza per la squadra bavarese è comunque fissata per domani a mezzogiorno.

  • Inter: ecco il nuovo allenatore

    Inter: ecco il nuovo allenatore

    Josè Mourinho e l’Inter formano una coppia perfetta che molto probabilmente andrà avanti fino a Sabato, fino alla finale di Champions League che vorrà dire molto (o poco?) per il prosieguo in panchina del tecnico di Setubal.  Mourinho ha già fatto sapere che dopo la finale vorrà prendersi dei giorni di riposo per riflettere sul suo futuro e considerare la scelta migliore da fare. Inter o Real Madrid, è questo il dilemma: da una parte l’amore dei tifosi interisti, della società, di tutto l’ambiente che ha trovato in lui una sorta di condottiero dell’armata nerazzurra, un allenatore che rispecchia in tutto e per tutto l’essere, le idee e lo stato d’animo dei tifosi interisti; dall’altra parte la voglia di provare un esperienza nuova, di conquistare altri “tituli” e altre tifoserie.

    In mezzo a tutto questo c’è l’Italia, che Mourinho ha più volte dichiarato di non amare. Resterà Josè Mourinho alla giuda dell’Inter? Difficile, se non impossibile, mai come in questo periodo le strade del tecnico lusitano e dell’Inter sono state così separate. Tanti i nomi per una panchina naturalmente ambita, ma proviamo a stringere il cerchio e a considerare quelli che saranno i probabili sostituti di Mourinho all’Inter: Fabio Capello e Rafa Benitez. Il favorito attualmente sembra quest’ultimo, a rafforzare le nostre considerazioni, i rapporti instabili che ormai il tecnico spagnolo ha con i giocatori e la voglia di far cassa della dirigenza del Liverpool. Fabio Capello è il secondo candidato, dotato di grande esperienza e ampia bacheca. Il tecnico di Pieris è stato già contattato in passato dal patron nerazzurro Massimo Moratti durante l’ultima stagione di Roberto Mancini, ma l’idillio tra il tecnico friulano e il numero uno di corso Vittorio Emanuele non scoppiò mai per via delle famose dichiarazioni che rilasciò Fabio Capello sulle vicende di Calciopoli: “Altro che scudetto degli onesti, il titolo alla Roma? Sarebbe troppo bello…” affermazione che il patron nerazzurro, persona che non dimentica, non mandò affatto giù. Mihajlovic, Guardiola, Hiddink, Allegri e Prandelli sono solo voci infondate o meglio chiacchiere da bar. I nomi attualmente in corsa per la panchina solo solo due, anzi forse tre con un ripensamento di Mou.

  • Finale Madrid: Tifoso Inter incontra e ringrazia Mourinho per il biglietto regalato

    Continua il sogno per Paolo Sacco, tifoso nerazzurro protagonista ieri di una giornata incredibile. Primo a presentarsi con la dovuta documentazione in banca per aggiudicarsi dei biglietti per la finale di Madrid, il tifoso interista è stato premiato da Josè Mourinho, con un biglietto (dalla sua dotazione a pagamento) per assitere alla grande serata contro il Bayern Monaco. Stamane Paolo si è presentato alla pinetina di Appiano Gentile, per ringraziare il tecnico portoghese che ha ricambiato con attestato di stima nei suoi confronti: “Ho qui i soldi da dare in beneficenza come chiesto dal mister. Posso darli subito al capitano per la Fondazione Pupi“. Javier Zanetti gli ha quindi spiegato che bisogna fare, tutto e sempre, secondo le regole, quindi dovrà effettuare il versamente presso la sede della fondazione, in via Corno di Cavento 7 a Milano.

    Ci vado lunedì“, ha assicurato Paolo che, poi, ha dovuto rispondere alle domande più… difficili. Infatti, emozionatissimo, in sala stampa, ha incontrato Mourinho. E l’allenatore ha voluto sapere tutto: da che ora era in fila, che cosa fa nella vita (“il cameriere, dove capita, a Milano, ma se volete vengo qui a servire i calciatori… “), come andrà a Madrid (“in auto, in pullman, in bicicletta, ma grazie a lei ci sarò; grazie, semplicemente grazie… “). “Comportati sempre bene – lo ha istruito Mourinho – sei un tifoso dell’Inter, sei ragazzo fortunato, puoi vedere l’allenamento con il tuo amico, e ora concentrati anche tu sulla gara di Siena“.

    Paolo, tremando, ha abbracciato l’allenatore e, con un filo di voce, gli ha sussurrato: “La mia voce, tutta la mia voce per la squadra, sempre… “.