“Williams è più forte di Iverson e sarebbe il giocatore più forte in Europa. Siamo vicinissimi ad un accordo!“
Anche il Real Madrid sembra muoversi con decisione sul mercato ed in queste ore sta tentando il nostro Marco Belinelli. Nelle prossime ore se ne saprà di più.
Continua a tenere banco il “caso Aguero”. Le ultime novità arrivano direttamente dalla Spagna, dove il padre del talento argentino ha rilasciato delle dichiarazioni importanti sul possibile futuro del figlio. Queste le parole di Leo Aguero:
L’attaccante albiceleste ha rimandato tutti i discorsi di mercato alla fine della sua avventura in Coppa America, finora sono 3 i club interessati a lui: Real Madrid, Juventus ma soprattutto Manchester City che nelle ultime ore si è portato prepotentemente in pole position per l’asso della “Seleccion” scavalcando la società bianconera che al momento può solo sperare in un cambio di rotta e di obiettivi del club inglese in mano ai ricchissimi sceicchi a cui nulla è precluso grazie ai loro petroldollari.
?Questa la reazione del General Manager dell’Olimpia Milano, Gianluca Pascucci, dopo il sorteggio della regular season di Eurolega che ha inserito il team biancorosso nel gruppo C con Real Madrid, Maccabi Tel Aviv, Partizan Belgrado, Efes Pilsen Istanbul ed un’altra squadra (ancora da definire) proveniente dalle qualificazioni:
euroleague.net“Anche quest’anno l’Olimpia è stata inserita in un girone composto da squadre di grande tradizione e importanza europea. Sarà un girone duro, ma certamente stimolante anche per il pubblico di Milano, che avrà la possibilità di assistere a gare di alto livello. Nel nostro raggruppamento 3 squadre hanno disputato le ultime 2 Final 4, ovvero Maccabi e Real Madrid la passata stagione e Partizan 2 anni fa. In più, l’Efes Istanbul è un team di grande esperienza in campo europeo, che l’anno scorso ha centrato il passaggio alle Top16. Per concludere, dalle qualificazioni potrebbe arrivare un’avversaria di spessore: il Galatasaray ha disputato la finale dell’ultimo campionato turco, il Lietuvos ha avuto modo di vincere l’Eurocup 2009 a Torino e il Villeurbanne è una società che vanta un passato importante in campo internazionale. Siamo consapevoli di essere stati inseriti in un girone impegnativo, ma siamo pronti ad affrontarlo con grande determinazione“.
Si sono svolti i sorteggi per la prossima edizione di Eurolega che vedrà impegnate nella massima competizione continentale per club 3 squadre italiane, la Montepaschi Siena, campione d’Italia e terza classificata nella scorsa stagione dietro solo a Maccabi e Panathinaikos, Armani Jeans Milano e Bennet Cantù. euroleague.netLa sorte non è stata particolarmente benevola con i nostri team ma c’era da aspettarselo dato che solo Siena era inserita in una fascia alta, mentre per le 2 lombarde si sapeva che avrebbero avuto gironi nei quali sarebbero stati inseriti top club europei. I biancoverdi di Simone Pianigiani erano infatti in seconda fascia mentre Cantù e Milano nella quinta delle 6 totali che hanno composto i 4 gruppi da 6 squadre. La stagione regolare di Eurolega prenderà il via con la tradizionale gara inaugurale in programma ad Atene il 17 ottobre. Quindi si giocherà ogni mercoledì e giovedì per 10 settimane consecutive fino al 22 dicembre. Poi la competizione tornerà con le Top 16 dal 18 gennaio fino all’1 marzo, con una settimana di pausa tra la quarta e la quinta gara. I quarti di finale si disputeranno tra il 21 marzo e il 5 aprile, le vincenti infine disputeranno la Final 4 dall’11 al 13 maggio 2012 a Istanbul. La squadra che ha sicuramente il girone più difficile è Milano, inserita nel gruppo C con Real Madrid, Maccabi Tel Aviv (rispettivamente seconda e quarta classificata nell’ultima Eurolega), Partizan Belgrado ed Efes Istanbul, con la sesta squadra che uscirà dai preliminari. Per i campioni d’Italia di Siena, inseriti invece nel gruppo D, ci saranno Barcellona, Kazan, Asseco Prokom Gdynia, Olimpia Lubiana e una squadra che verrà dai preliminari. Essendo in seconda fascia la Montepaschi è, tra le 3 italiane, quella con il girone più abbordabile. Infine Cantù (che ritorna nella competizione più prestigiosa dopo 17 anni) ha pescato l’Olympiacos, il Vitoria, il Fenerbahce, il Bilbao ed il Nancy. Nell’ultimo girone, quello B, i campioni d’Europa in carica del Panathinaikos se la vedranno con CSKA Mosca, Unicaja Malaga, Zalgiris Kaunas, Bamberg e Zagabria. Questo il dettaglio dei singoli gironi. GRUPPO A Olympiakos, Caja Laboral, Fenerbahce, Bilbao, NGC CANTU’, Sluc Nancy Basket. GRUPPO B Panathinaikos, Cska Mosca, Unicaja Malaga, Zalgiris Kaunas, Brose Baskets Bamberg, KK Zagabria. GRUPPO C Real Madrid, Maccabi Tel Aviv, Partizan Belgrado, Efes Pilsen Istanbul, ARMANI JEANS MILANO, vincente qualificazioni. GRUPPO D Barcellona, MONTEPASCHI SIENA, Unics Kazan, Asseco Prokom Gdynia, Olimpia Lubiana, vincente qualificazioni.
“Sembra proprio che agli Europei ci sarò. Non voglio che gli altri miei compagni perdano l’occasione di partecipare alle Olimpiadi e voglio giocare“.
Prima però Nowitzki deve rimettersi a posto dal punto di vista fisico:
“Perchè partecipi all’Europeo è necessario che mi curi. Infatti da settimane mi trascino un virus influenzale e non giocherò se la mia salute è a rischio“.
La Germania, va ricordato, è inserita nel gruppo B con l’Italia di Simone Pianigiani, e con Serbia, Francia, Lettonia e Israele. Un ostacolo in più per la giovane formazione azzurra.
L’analisi della stagione NBA termina oggi con l’ultima delle divisioni rimaste ovvero la Northwest, una Division molto competitiva, se si escludono i deludentissimi Timberwolves che potrebbe regalare alla Lega 2 delle formazioni più forti dei prossimi anni, gli Oklahoma City Thunder ed i Portland Trail Blazers. DENVER NUGGETS: 7. La nuova squadra di Danilo Gallinari ha saputo fare di necessità virtù: in ostaggio, per diversi mesi, delle richieste della sua super-star Carmelo Anthony, deciso a vestire la maglia dei New York Knicks “con le buone o con le cattive” essendo un giocatore in scadenza di contratto, la squadra del Colorado ha chiuso uno scambio sul finire del mercato di febbraio proprio con la franchigia della Grande Mela che ha permesso di salvare in qualche modo le potenzialità del team e di non fare la fine di altre squadre che sono state devastate, nella scorsa Estate, dalle partenze delle loro “Stelle” come i Cleveland Cavaliers (che perso LeBron James sono passati nel giro di pochi mesi da squadra con il miglior record della Lega a seconda peggiore formazione in NBA) ed i Toronto Raptors di Andrea Bargnani (che sono arrivati alla fine terz’ultimi). Proprio acquisendo Danilo Gallinari nello scambio con i Knicks i Nuggets hanno trovato il loro uomo franchigia e a Denver sono tutti contentissimi di un atleta come il “Gallo” definito da coach Karl e dai nuovi compagni di squadra “un giocatore incredibile il cui limite è solo il cielo”. Il roster dei Nuggets è atipico, perchè esaminandolo con attenzione si nota come tutti i giocatori siano di ottimo livello, permettendo a George Karl di avere sempre 12 giocatori intercambiabili tra loro che non alterano il livello della squadra, si potrebbe dire che il “secondo quintetto” di Denver non avrebbe niente da invidiare al primo e non sfigurerebbe neanche al confronto con gli altri starting-five delle altre formazioni della Lega: nessuna super-star ma tanti giocatori dello stesso livello. Tuttavia il team biancoceleste è stato spazzato via dai Thunder nel primo turno dei playoff con un secco 4-1, segno che comunque il lavoro da fare non manca per amalgamare al meglio il gruppo, rinnovato dopo la trade di Anthony. Nel futuro ci si aspetta che Gallinari possa diventare il leader della squadra per condurla verso traguardi prestigiosi, il talento non manca di certo all’italiano, ma è a livello mentale che il ragazzo deve crescere per dare dimostrazione agli scettici di essere in grado di diventare il punto di riferimento di una franchigia NBA ed il nostro augurio è che tutto ciò si realizzi. nba.comMINNESOTA TIMBERWOLVES: 3. Ennesima stagione da buttare per i T-Wolves che dopo l’addio di Kevin Garnett qualche anno fa sono perennemente in ricostruzione per avere la quadratura del cerchio che però non riesce ad essere trovata da parte della dirigenza. Eppure negli ultimi Draft il talento messo assieme da Minnesota attraverso buone chiamate di giocatori è notevole, resta la convinzione che questo gruppo di atleti giochi più per se stesso che per il bene della squadra e da questo derivano, alla fine, le cattive annate della franchigia di Minneapolis. La soluzione più idonea sarebbe quella di trovare un bravo allenatore che possa amalgamare al meglio questo gruppo di giocatori, giovani e talentuosi, per farli diventare un nucleo vincente. L’unica nota positiva della stagione appena conclusa è stata Kevin Love, autore del nuove record di doppie doppie consecutive, un’ala grande dall’ottima propensione al rimbalzo e che non disdegna spesso e volentieri di mettere a referto i suoi 20 punti a serata. Anche lui però è parso molte volte giocare più per incrementare i suoi numeri che per aiutare veramente il team e qualche mese fa ha mandato un ultimatum alla dirigenza: o i Timberwolves diventano una squadra vincente oppure farà le valigie per andare a giocare in una franchigia con le potenzialità per vincere il campionato. Nell’ultima regular season Minnesota ha avuto il peggior record della Lega con sole 17 vittorie e ben 65 sconfitte ed ha avuto un pessimo finale di stagione con una striscia (ancora aperta) di 15 KO consecutivi. Tuttavia i motivi per sperare in un futuro più dignitoso ci sono tutti, resterà alla dirigenza fare le scelte migliori per riportare i T-Wolves al livello di qualche anno fa. OKLAHOMA CITY THUNDER: 9. Da molti viene definita la squadra del futuro (anche se il futuro è diventato già presente dato che in questa stagione i Thunder sono arrivati in Finale di Western Conference diventando una delle migliori 4 squadre della Lega). Dopo una regular season molto costante (55 vittorie e 27 sconfitte), senza eccessi negativi o positivi, nei playoff Oklahoma City ha eliminato nettamente i Nuggets di Gallinari (4-1) soffrendo invece contro i Grizzlies (4-3). Il momento della verità è arrivato contro i Mavericks che hanno dimostrato che ancora la squadra di coach Scott Brooks ha qualche lacuna da colmare, eliminata con un secco 4-1, dalle grandi giocate di Dirk Nowitzki. I Thunder sono destinati a diventare la principale antagonista dei Miami Heat nella corsa ai prossimi campionati NBA, Kevin Durant, la stella della squadra, con ogni probabilità sarà il giocatore di riferimento della Lega, atleta capace di segnare in ogni modo e da ogni posizione, con un’altezza ed un’apertura di braccia da fare paura per un’ala piccola come lui, dovrà progredire in difesa dove comunque sistematicamente ogni anno migliora il proprio gioco, ma sul talentuoso numero 35 sono pronti a scommettere molti esperti. A Seattle (da dove partì il progetto del team), dopo oltre 3 anni, ancora rimpiangono di non aver creduto nelle potenzialità della squadra, lasciata andar via forse con troppa facilità verso Oklahoma City e per molti tifosi Sonics vedere giocare Durant a questi livelli (a soli 22 anni è già stato il miglior marcatore della NBA nelle ultime 2 stagioni polverizzando il precedente record) provoca tanta amarezza lasciando una ferita, ancora aperta, molto più dolorosa di quello che sembra. Sicuramente chi non ha lottato, a suo tempo, per mantenere vivi i Seattle Sonics si starà mangiando le mani vedendo giocare i Thunder ed immaginando dove potrà arrivare la squadra che una volta portava i colori verde smeraldo ed oro. PORTLAND TRAIL BLAZERS: 8. La squadra più tartassata dagli infortuni senza ombra di dubbio, tuttavia i Blazers hanno disputato una stagione eccellente sfiorando le 50 vittorie complessive nonostante 2 dei 3 migliori giocatori del team non abbiano potuto dare (in parte uno e completamente l’altro) il loro apporto: parliamo di Brandon Roy, che dovrà valutare attentamente i suoi problemi alle ginocchia che potrebbero metterlo a rischio carriera e di Greg Oden, centro che avrebbe dovuto dominare la scena NBA così come fece Shaq O’Neal ma che per via di seri e gravissimi infortuni (anche per lui carriera a serio rischio) ha disputato solo un campionato dal 2007 (anno in cui fu chiamato con la prima scelta assoluta al Draft dalla squadra dell’Oregon). Il destino dei Blazers passa necessariamente da questi 2 giocatori che se riusciranno a rimettersi in sesto al 100% porteranno la franchigia veramente molto in alto (forse anche al titolo), un progetto partito nella stagione 2006 che sembrava il migliore dell’intera Lega ma che per la sfortuna accanitasi contro il team bianco-rosso-nero non ha mai preso il volo. In molti pensano, a Portland, che alla luce degli infortuni sarebbe stato meglio selezionare Durant nel 2007 piuttosto che Oden e chissà come sarebbero andate le cose nei campionati successivi. Tuttavia la storia ha scritto un copione diverso, ed in Oregon chiedono soltanto che gli infortuni diano un pò di tregua ad una squadra che ne ha veramente un disperato bisogno per poter esprimere tutte le sue potenzialità. UTAH JAZZ: 4. I Jazz sono partiti alla grande ma tutto è stato rovinato dall’addio da parte di Deron Williams, punto di riferimento e super star della squadra: da quel momento (a febbraio) Utah ha attraversato una crisi senza fine, Jerry Sloan (che guidava il team da oltre 20 anni!) si è dimesso, dalle prime posizioni la formazione è andata alla deriva scendendo ogni settimana di posizioni nella griglia playoff della Western Conference fino ad uscirne fuori per chiudere con un brutto 11esimo posto (sulle 15 franchigie dell’Ovest). La dirigenza ha deciso di puntare tutto sulla ricostruzione partendo dai giovani ma al momento non si può dare un giudizio sulle potenzialità future della squadra di Salt Lake City. L’unica cosa certa è che per qualche anno i Jazz saranno una squadra da Lottery. LEGGI I VOTI DELL’ATLANTIC DIVISIONLEGGI I VOTI DELLA CENTRAL DIVISIONLEGGI I VOTI DELLA SOUTHEAST DIVISIONLEGGI I VOTI DELLA SOUTHWEST DIVISIONLEGGI I VOTI DELLA PACIFIC DIVISION