Autore: slevin

  • Torneo dell’Acropolis: L’Italia batte la Bulgaria grazie ai “Big 3”

    Torneo dell’Acropolis: L’Italia batte la Bulgaria grazie ai “Big 3”

    Nella prima giornata del torneo dell’Acropolis in programma in questi giorni ad Atene, ultimo appuntamento prima del trasferimento a Siauliai, in Lituania, per il girone preliminare della massima competizione continentale per nazioni, l’Italia batte la Bulgaria per 74-71. Una partita tra luci ed ombre, vista la modesta capacità tecnica dei nostri avversari (a cui la Spagna ha rifilato, sempre in un’amichevole pre-Europei, ben 40 punti di scarto!).

    © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images
    La Bulgaria (soprattutto nei primi 20 minuti) mette sempre in difficoltà la Nazionale Azzurra, partita con il quintetto titolare formato da Hackett, Belinelli, Mancinelli, Gallinari e Bargnani ma dopo il +5 del primo quarto in nostro favore (21-16) la squadra dell’est europeo riesce a mettere la testa avanti sul finire del primo tempo grazie ad un canestro da 3 punti di Avramov che regala il +2 (42-40). Nei primi 2 quarti note positive da Andrea Bargnani autore di 14 punti, mentre i problemi arrivano in difesa dove si soffre costantemente l’aggressività e la fisicità dei giocatori bulgari. Nel secondo tempo sale in cattedra Marco Belinelli che firma 5 punti consecutivi e la buona vena realizzativa di Gallinari e Mancinelli permette il primo allungo importante sul 58-51 (in chiusura di terzo quarto). La difesa, totalmente diversa nell’approccio all’atteggiamento agli avversari, permette alla squadra di Simone Pianigiani di toccare il provvisorio 67-58 a 4 minuti e mezzo dalla fine del match, al 38esimo Belinelli con una gran tripla porta l’Italia sul massimo vantaggio (74-62) ma un improvviso calo fisico e di concentrazione permette alla Bulgaria di rientrare nel match, avvicinandosi pericolosamente a -3, sul 74-71 che alla fine sarà anche il risultato finale perchè la difesa italiana regge sugli ultimi assalti di Rowland e compagni e porta a casa la vittoria. Da segnalare la doppia cifra dei nostri “Big 3” (autori di 53 dei 74 punti totali) con Bargnani top scorer a quota 19 punti e 10 rimbalzi, Belinelli che chiude con 18 e Gallinari a 16, bene anche Mancinelli che si mantiene in scia ai nostri 3 giocatori migliori con 11 punti segnati. Oggi seconda partita contro Brigham Young University, per l’occasione Pianigiani vorrebbe vedere una squadra concentrata per tutti i 40 minuti perchè giocando a sprazzi sicuramente non si va da nessuna parte. Queste le parole del nostro Commissario Tecnico dopo la partita contro la Bulgaria:

    • Sia in allenamento che in gara abbiamo giocato poco con l’assetto visto contro la Bulgaria. Giocando con le nostre prime quattro punte abbiamo sicuramente bisogno di una maggiore fluidità. Di certo siamo indietro e lo abbiamo pagato anche in comunicazione, sia in attacco che in difesa. Nel terzo quarto abbiamo giocato una pallacanestro credibile che vorremmo provare a fare in continuità. Noi siamo questi, non la Spagna che in amichevole dà 40 punti alla Bulgaria, ma sicuramente avremmo potuto vincere in doppia cifra con un po’ di controllo in più. Dobbiamo migliorare e il tempo è poco. Con questo assetto cercheremo di limare dove è possibile nelle partite e negli allenamento da qui al campionato Europeo“.

    Tabellino: ITALIA-BULGARIA 74-71 (21-16, 40-42, 58-51) ITALIA – Cinciarini, Poeta (0/1), Mancinelli 11 (4/9, 0/1), Bargnani 19 (5/8, 2/5), Gallinari 16 (5/8, 0/4), Belinelli 18 (1/3, 4/6), Vitali (0/1, 0/1), Maestranzi 5 (0/0, 1/2), Cusin 2, Datome 2 (1/1, 0/1), Carraretto (0/1), Hackett 1 (0/1). Allenatore Simone Pianigiani. BULGARIA – Ivanov D. 17 (6/14, 1/5), Ivanov K. 14 (4/7, 0/2), Avramov 12 (2/2, 2/4), Kostov 4 (1/2 da tre), Videnov 5 (2/6, 0/4), Marinov ne, Rowland 11 (5/8, 0/1), Georgiev (0/1 da tre), Yanev , Gruev ne, Banev 3 (0/2), Varbanov 5 (2/3). Allenatore: R. Barchovski.

  • NBA: Anche Kevin Durant al Besiktas, in Turchia approdano le “Stelle” del basket

    NBA: Anche Kevin Durant al Besiktas, in Turchia approdano le “Stelle” del basket

    L’offerta è stata presa in considerazione, è allettante e, secondo le parole di Aaron Goodwin manager di Kevin Durant, stella NBA degli Oklahoma City Thunder, sarebbe anche importante. Il Besiktas sta cercando di costruire uno squadra imbattibile e dopo l’acquisizione di Deron Williams passa all’attacco per portare in Turchia anche Durant per formare una coppia da sogno che farebbe spavento anche NBA.

    © Ronald Martinez/Getty Images
    Il Besiktas nei giorni scorsi aveva provato anche a trattare Kobe Bryant ma probabilmente l’asso dei Lakers non ha intenzione di trasferirsi nel “Vecchio Continente”, ecco che quindi la dirigenza bianconera ha puntato la propria attenzione verso il fenomenale numero 35 dei Thunder. L’ostacolo maggiore al trasferimento non verrebbe neanche dall’inserimento di altre squadre ma dalla Nike che spinge per far giocare gli atleti che hanno un contratto di sponsorizzazione con il colosso dell’abbigliamento sportivo, in Cina, per promuovere i propri prodotti in un mercato in espansione come quello asiatico. Come già detto in precedenza le altre squadre europee potenzialmente interessate a Durant al momento sembrano non poter offrire un contratto migliore rispetto ai turchi: i team spagnoli al momento sono fermi e devono valutare attentamente la situazione, quelli greci sembrano tagliati fuori per via della profonda crisi economica che attanaglia lo Stato ellenico e che ha portato diversi top player di Panathinaikos ed Olympiacos ad emigrare verso altri lidi (anche in Italia). Nei prossimi giorni si attendono sviluppi ma al momento le premesse sono buone ed anche Durant si è detto favorevole ad un eventuale passaggio al Besiktas. In attesa che sui campi della NBA torni lo spettacolo del basket più bello del Mondo.

  • NFL: I risultati della seconda giornata di preseason

    NFL: I risultati della seconda giornata di preseason

    Nella seconda giornata della preseason NFL, come da pronostico vincono i New England Patriots sul campo degli insidiosi Tampa Bay Buccaneers grazie ad uno strepitoso primo quarto di Tom Brady che indirizza il match sui binari giusti propiziando 3 touchdown nei primi 3 drive: 31-14 il risultato finale, Patriots già in palla, Tampa Bay rimandatadopo il buon esordio a Kansas City che aveva un pò illuso gli addetti ai lavori, la strada da percorrere per i giovani “Bucanieri” è ancora lunga.

    © Elsa/Getty Images
    Nel derby della Pennsylvania cadono i favoritissimi Philadelphia Eagles che perdono sul campo degli odiati rivali dei Pittsburgh Steelers. Nonostante un mercato scoppiettante che l’ha resa la regina dell’Estate e la principale candiadata al titolo NFL, Philadelphia ha un pò deluso le aspettative soffrendo più del dovuto i gialloneri guidati da coach Tomlin (24-14 il risultato finale). A sorpresa vengono sconfitti gli Indianapolis Colts, i Washington Redskins passano in trasferta con un perentorio 16-3. Manning ancora out, si spera possa recuperare per la prima giornata di regular season. Dopo aver incassato un brutto 25-0 dai Bucs nella prima giornata di preseason, Kansas City continua nel suo periodo negativo e cade al cospetto dei Baltimore Ravens, apparsi già tonici e scattanti e pronti a dare come al solito battaglia a tutte le migliori squadre della Lega. Vittoria di misura dei Detroit Lions sui Cleveland Browns (30-28): in svantaggio per 28-13 in apertura di terzo quarto i Lions reagiscono e con un parziale di 17-0 ribaltano completamente il risultato. La stella della serata (come nel primo match di preseason) è però il quarterback dei Browns Colt McCoy che lancia 3 touchdown e continua a scalare posizioni nelle considerazioni degli analisti NFL. Cam Newton (prima scelta assoluta) e i suoi Carolina Panthers cadono a Miami sul campo dei Dolphins: 20-10 alla fine per i “Delfini”. Vincono anche i campioni in carica dei Green Bay Packers (28-20) contro gli Arizona Cardinals. Affermazioni importanti (di misura ed in rimonta nei minuti finali) per Jacksonville Jaguars e Saint Louis Rams rispettivamente contro Atlanta Falcons (15-13) e Tennessee Titans (17-16). Houston distrugge i New Orleans Saints con un eloquente 27-14, i Denver Broncos hanno la meglio sui Buffalo Bills per 24-10. Successo dei Minnesota Vikings sul campo dei Seattle Seahawks (20-7) e con lo stesso punteggio i San Diego Chargers passano a Dallas contro i Cowboys, i Jets vincono facilmente contro i modesti Cincinnati Bengals per 27-7 e nel Monday Night i Giants umiliano i Chicago Bears per 41-13. Merita una trattazione a parte, visti i gravi episodi di cronaca nera, la partita tra San Francisco 49ers ed Oakland Raiders, il derby della Baia, molto sentito e che, anche se solo per la preseason, ha fatto registrare dei bruttissimi picchi di violenza al Candlestick Stadium di San Francisco: 2 ragazzi lottano contro la vita e la morte dopo alcuni scontri avvenuti dopo la partita (si è scoperto che la follia omicida appartiene ad un solo tifoso che ha sparato contro un tifoso dei colpi di pistola e ne ha ferito un’altro). Inoltre durante il match nei bagni dello stadio un altro tifoso è stato picchiato a morte. La polizia ha avuto tanto da fare sia prima che durante e dopo la partita. La rivalità accesa tra le 2 formazioni è risaputa ma nulla poteva ricondurre ad un simile epilogo. Per la cronaca la gara è stata vinta dai 49ers per 17-3 ma ovviamente tutto questo passa in secondo piano rispetto ai gravi avvenimenti accaduti in un giorno di follia. Risultati seconda giornata preseason NFL: Tampa Bay Buccaneers-New England Patriots 31-14 Pittsburgh Steelers-Philadelphia Eagles 24-14 Indianapolis Colts-Washington Redskins 3-16 Baltimore Ravens-Kansas City Chiefs 31-13 Cleveland Browns-Detroit Lions 28-30 Miami Dolphins-Carolina Panthers 20-10 Green Bay Packers-Arizona Cardinals 28-20 Jacksonville Jaguars-Atlanta Falcons 15-13 Saint Louis Rams-Tennessee Titans 17-16 Houston Texans-New Orleans Saints 27-14 Denver Broncos-Buffalo Bills 24-10 Seattle Seahawks-Minnesota Vikings 7-20 Dallas Cowboys-San Diego Chargers 7-20 New York Jets-Cincinnati Bengals 27-7 San Francisco 49ers-Oakland Raiders 3-17 New York Giants-Chicago Bears 41-13 (Monday Night)

  • NFL, i primi colpi di mercato della nuova stagione: Asomugha agli Eagles

    NFL, i primi colpi di mercato della nuova stagione: Asomugha agli Eagles

    La fine del lockout NFL ha dato il via alla prima frenetica ed elettrizzante fase del mercato: tra scambi di giocatori tra le formazioni o acquisizioni a titolo gratuito degli atleti che si trovano nella lista dei free agent ci sono già stati i primi colpi che fanno sognare i tifosi di alcune squadre.      

    © Ezra Shaw/Getty Images
    Un inizio migliore di questa sessione di mercato non poteva esserci, i colpi sono stati numerosi, rumorosi ed eclatanti: andiamo per ordine e gradi parlando della trade che ha portato il quarterback dei Philadelphia Eagles, Kevin Kolb (27 anni), agli Arizona Cardinals, giocatore che diventerà il punto di riferimento della squadra. In cambio la franchigia con sede a Phoenix manda agli Eagles una seconda scelta del Draft 2012 ed il cornerback Dominique Rodgers-Cromartie. Arizona rinforza il proprio pacchetto di offensive line, per proteggere proprio Kolb, prendendo da Green Bay Daryn Colledge, offensive guard che avrà il compito di bloccare gli avversari nel momento in cui il suo nuovo quarterback lancerà l’ovale.       Un grandissimo ex di Philadelphia, Donovan McNabb, dopo una sfortunata stagione a Washington, passa ai Minnesota Vikings per fare da chioccia al nuovo quarterback Christian Ponder, prima scelta della squadra di Minneapolis nello scorso Draft. I Redskins ricevono 2 seste scelte del 2012 e del 2013. I Vikings in uscita registrano al perdita di Sidney Rice che firma con Seattle e coprono il suo ruolo di wide receiver con l’acquisto di Devin Aromashodu che arriva dai Bears. I Cincinnati Bengals perdono Chad Johnson, ricevitore conosciuto con il ben più famoso soprannome di Ochocinco, che si accasa ai New England Patriots di Tom Brady che per averlo inviano in Ohio una quinta scelta al Draft del 2012 ed una sesta del 2013. Sempre i Patriots, in cambio di un’altra quinta scelta del 2013, acquisiscono i servigi di Albert Haynesworth, fortissimo defensive tackle dei Redskins (per la sostituzione è stato preso Stephen Bowen da Dallas). Tra le fila dei Bengals, per completare il discorso, si registra l’addio di un altro grandissimo atleta, ovvero il cornerback Jonathan Joseph: la sua nuova casa sarà Houston, accordo di 5 anni senza nessun esborso di contropartite visto che era free agent! I Jacksonville Jaguars puntellano la difesa e lo fanno in grande stile con l’acquisto di 2 linebacker: da Indianapolis arriva Clint Sessions da Buffalo invece il colpo da 90 ovvero Paul Posluszny, uno dei top player in circolazione. La perdita è quella di Justin Durant ormai superfluo nel ruolo che va ai Lions. Per quanto riguarda i movimenti dei quarterback si registra l’acquisizione di Tarvaris Jackson da parte dei Seattle Seahawks (dai Vikings) e conseguentemente Matt Hasselback, ormai di troppo, passa ai Tennessee Titans per fare da chioccia al rookie Jake Locker, talentuoso ma ancora troppo giovane per essere mandato allo sbaraglio senza una guida che possa consigliarlo nei momenti difficili. I Titans perdono Vince Young, quarterback ormai diventato inutile, ma soprattutto Jason Babin (fortissimo defensive end): i 2 giocatori trovano la loro nuova casa a Philadelphia. Proprio gli Eagles mettono a segno il colpo più clamoroso nelle ultime ore, prendendo dai free agent il giocatore (forse) più forte tra quelli disponibili: stiamo parlando di Nnamdi Asomugha, ormai ex Oakland Raiders, probabilmente il cornerback più talentuoso dell’intera Lega, soffiato incredibilmente alla concorrenza di Buccaneers, Jets e Cowboys. Contratto ricchissimo per lui (uno dei più pesanti della Lega), ma probabilmente “il gioco vale la candela” Si rinforzano anche i Miami Dolphins, che prendono dai New Orleans Saints il running back Reggie Bush (contratto di 2 anni). La squadra della Louisiana per compensare la perdita ingaggia Darren Sproles dai San Diego Chargers. Attivissima anche la formazione peggiore dell’ultimo campionato, i Carolina Panthers, che dopo aver scelto al Draft il quarterback Cam Newton con la prima chiamata assoluta, stanno cercando di costruirgli attorno un roster adeguato: presi Olindo Mare (kicker da Seattle), Greg Olsen (tight end da Chicago) e Jeremy Shockey (tight end preso in primavera dai Saints) oltre ai rinnovi di James Anderson (linebacker) e di Charles Johnson (defensive end). I Saint Louis Rams mettono sotto contratto la safety Quintin Mikell (ex Eagles) ed il wide receiver Mike Sims-Walkers (dai Jaguars), colpo grosso invece per gli Atlanta Falcons che acquisiscono Ray Edwards da Minnesota, uno dei più forti defensive end della NFL, anche se in uscita si registra la firma del punter Koenen con i Tampa Bay Buccaneers. Proprio i Bucs rifirmano i loro pezzi da 90, Davin Joseph, Quincy Black e tutti i restricted free agent nel roster, proseguendo la politica dei giovani che lo scorso anno ha portato la squadra della Florida ad un soffio dai playoff. Unica nota negativa il mancato accordo con Barrett Ruud, leader tecnico ed emotivo della difesa, che trova spazio nei Titans con un contratto annuale. Vincent Jackson sarà ancora il ricevitore dei Chargers, Roy Williams invece passa ai Chicago Bears. Willis McGahee (ex Ravens) rinforza i Broncos (per lui contratto triennale), Danieal Manning si trasferisce in Texas, più precisamente a Houston, lasciando il reparto safetyes dei Bears.

  • NBA: Strada libera per le “Star” verso l’Europa

    NBA: Strada libera per le “Star” verso l’Europa

    Le Stelle della NBA, se lo vorranno, potranno tranquillamente trasferirsi in Europa e giocare con le più prestigiose formazioni del “Vecchio Continente” fino a quando ci sarà il lockout della NBA, pur essendo sotto contratto con le franchigie americane. E’ quanto annunciato dal segretario generale della Federazione internazionale, Patrick Baumann, che ha in qualche modo liberalizzato il via ai trasferimenti dalla Lega professionistica americana di basket all’Europa.

    • Il nostro compito è quello di supportare la pallacanestro in tutto il mondo e siamo al fianco dei giocatori che vogliono scendere in campo“.

    Queste le parole di Baumann in merito alla questione

    © Warren Little/Getty Images
    Rimane un vincolo, come logico che sia, visto che i giocatori che decideranno di tentare l’avventura europea potranno rientrare immediatamente negli States in caso di revoca dello sciopero e questo in qualsiasi momento della stagione, potendo quindi riprendere allenamenti e preparazione con le squadre con cui hanno un legale contratto. Finora il club che ha messo a segno il colpo più importante rimane il Besiktas che ha ufficializzato Deron Williams, uno dei più forti playmaker in circolazione nel panorama NBA (assieme a Chris Paul e Derrick Rose) che potrebbe essere seguito nell’avventura turca da Kobe Bryant, sempre in trattativa con il Besiktas che andrebbe a formare una coppia di esterni da sogno per cercare di vincere tutto quello che sarà possibile in questa stagione. Ora si aspettano le mosse anche da parte delle altre “Big” europee.

  • NFL: Accordo in arrivo, scongiurato il lockout

    NFL: Accordo in arrivo, scongiurato il lockout

    Filtrano ottime novità dagli ambienti della NFL: la notizia non ha ancora il crisma dell’ufficialità ma a quanto pare le parti in causa (proprietari da una parte e sindacato dei giocatori dall’altra) potrebbero aver trovato un accordo per la stipulazione del nuovo contratto collettivo per porre fine al lockout, mancherebbero da limare solo pochi (e si spera ultimi) dettagli.

    nfl.com
    Resterebbe da sistemare solo una cosa: la famosa causa “Brady vs NFL antitrust lawsuite” dove giocatore come Manning, Jackson si sono uniti a Tom Brady per avere l’esenzione dal franchise tag e diventare così agenti liberi. Per rinunciare alla causa gli atleti chiedono 10 milioni di dollari e la Lega sembra disposta ad accontentarli. Ovviamente serve la maggioranza dei voti nella votazione che si terrà a breve ma ormai sembra una pura formalità (tra oggi e domani potrebbe esserci l’annuncio della fine del lockout), tanto che molte squadre hanno convocato ufficiosamente i propri giocatori per cominciare in ritardo le sessioni di training camp per i giorni di venerdì e sabato, altri team invece per lunedì prossimo, ma questo è un segno inequivocabile che l’accordo è ormai imminente e che potrebbe ridare il football giocato a tutti i fans di questo sport.

  • NBA: Nonostante il lockout ecco il calendario 2011/2012

    NBA: Nonostante il lockout ecco il calendario 2011/2012

    La NBA ha reso noto il calendario per la stagione 2011/2012 che prenderà (in teoria) il via il primo novembre. Il tutto è condizionato però dal lockout che sta bloccando completamente ogni movimento delle squadre da circa un mese e che secondo molti esperti non avrà una fine breve, con l’alto rischio di far saltare tutto il prossimo campionato. Per scongiurare questo rischio e far partire la regular season nei tempi previsti i proprietari ed i giocatori dovranno trovare un accordo entro i primi giorni di settembre (molto difficile comunque che ciò accada). Altrimenti si potrà trovare un accordo non oltre l’inizio di gennaio 2012 (ovviamente la stagione sarà ridotta quasi della metà come successe nel 1998/1999). Il termine ultimo è fissato quindi per il 7 di gennaio, senza accordo per quella data la stagione verrà cancellata completamente.  

    nba.com
    La Lega ha tuttavia diramato il calendario ufficiale, 82 partite per ogni team per un complessivo di 1230 match. Come già detto l’apertura è prevista l’1 novembre ed in campo scenderanno 6 squadre per 3 partite con i campioni in carica dei Mavericks impegnati nella difficile sfida con i Bulls. A completamento del primo giorno altri 2 incontri molto interessanti con i Rockets che faranno visita ai Jazz ed i giovani e promettenti Thunder in trasferta sul parquet dei Lakers chiamati a riscattare la deludente ultima annata.   Sfide da non perdere il giorno di Natale con una classica come New York Knicks-Boston Celtics, la rivincita della finale 2011 Dallas-Miami e Lakers-Chicago. Per il “Martin Luther King Day” del 16 gennaio lo spettacolo è assicurato: si inizia con Bulls-Grizzlies, per poi continuare con Thunder-Celtics e finire con Lakers-Mavericks. Per quanto riguarda i derby italiani il programma è questo: Belinelli sfiderà Gallinari per 4 volte (27 novembre e 9 marzo a Denver, 6 gennaio e 1 febbraio a New Orleans), mentre il “Gallo” incontrerà Bargnani il 27 gennaio in Colorado e il 30 marzo a Toronto, l’ultimo derby tricolore, quello tra il “Mago” e Belinelli è fissato per il 18 dicembre (a New Orleans) e per il 29 febbraio (in Canada). La stagione regolare terminerà, secondo il calendario appena uscito, il 18 aprile: dopo pochi giorni il via ai playoff, ovviamente il tutto sotto stretta condizione di trovare un accordo al più presto tra le parti in causa.

  • Basket: Gli Azzurri di Pianigiani si radunano a Milano

    Basket: Gli Azzurri di Pianigiani si radunano a Milano

    E’ partita oggi, lunedì 18 luglio, l’avventura della Nazionale italiana di basket, in vista dell’Europeo che si svolgerà in Lituania alla fine di agosto. La squadra di coach Simone Pianigiani inizia subito tra i problemi perchè Jacopo Giachetti, infatti, non sarà presente al raduno. Inoltre altri 2 suoi compagni alla Virtus Roma, cioè Angelo Gigli ed Andrea Crosariol, non sono stati ancora considerati idonei ad allenarsi a causa dei problemi fisici che hanno accusato nel corso della stagione. Questo riduce ad appena 15 atleti il gruppo che potrà cominciare a lavorare, ma non filtrano buone notizie perchè Giachetti, Crosariol e Gigli potrebbero anche non recuperare in vista della manifestazione continentale.

    © Doug Pensinger/Getty Images
    Ci sarà un mese e mezzo di tempo per trovare l’intesa e cercare di fare più strada possibile all’Europeo: l’esordio è contro la Serbia il 31 agosto, nel gruppo B che annovera anche Germania, Israele, Lettonia e Francia (passano alla seconda fase le prime 3 di ogni gruppo). L’obiettivo della truppa di Pianigiani è arrivare tra le prime 6 per potersi giocare la qualificazione alle Olimpiadi del 2012. La sfida dell’Italia è quella di sopperire alla mancanza di centimetri con una pallacanestro “small-ball” ovvero un quintetto piccolo, rapido, veloce e velenoso, magari indigesto per le nostre avversarie dato che il punto debole della nostra squadra è proprio la carenza di “lunghi” con i soli Cusin e Renzi (che gioca anche in Lega2 peraltro) a poter fare la voce grossa sotto i tabelloni (e forse neanche tanto visto che di esperienza contro “mostri sacri” del basket internazionale ne hanno veramente poca). Si dovrà fare di necessità virtù, facile ipotizzare un quintetto con Hackett in cabina di regìa, Belinelli nel ruolo di guardia, Mancinelli come ala piccola, Gallinari scelto come ala grande atipica e Bargnani nel ruolo di centro (tra l’altro nel quintetto ci sono 3 giocatori NBA ed Hackett e Mancinelli che ci sono andati molto vicini). Lo starting five appare di livello, il punto dolente è invece la panchina che non offre ricambi di valore ed in un torneo con più partite in pochi giorni questo potrebbe risultare letale. Queste le parole del Commissario Tecnico Simone Pianigiani alla presentazione della squadra:

    • Non siamo in tanti ma siamo un gruppo giovane, atipico, tolti un paio di elementi siamo tutti under30. Abbiamo qualche problema di infortunio, ma questi ragazzi hanno lo spirito giusto che ci siamo portati dietro dalla scorsa estate. Ripartiamo da questo, dalla voglia che abbiamo, dal gruppo che abbiamo costruito l’anno scorso e da un paio di volti nuovi, senza pensare che non abbiamo pivot e stazza. Siamo qui per emozionarci e per emozionare la gente, e vorrei che le persone che ci guardano siano orgogliose di quello che facciamo in campo. E’ importante conoscere i nostri punti di forza per giocare di squadra, altrimenti siamo poco credibili. Abbiamo limiti difensivi di fisicità in area, ma dall’altra parte anche qualità da sfruttare perché siamo più mobili. Dovremo riuscire a trovare un bilanciamento perché senza indentità difensiva non si va da nessuna parte, ma allo stesso tempo anche essere bravi a camminare contro squadre che non ci permettono di correre“.

    Dell’avventura ormai imminente hanno parlato anche Gallinari e Belinelli. La guardia degli Hornets ha dichiarato:

    • In Nazionale serviva aria nuova, venivamo da un periodo difficile, e Pianigiani e il suo staff hanno fatto un grandissimo lavoro in questo. L’obiettivo è qualificarci per le Olimpiadi, ma per farlo dovremo riuscire a fare gruppo, ingranare sul campo, trovare le motivazioni giuste che devono emergere in queste competizioni. Il livello è molto alto, noi NBA avremo gli occhi di tutti addosso, ma non bastiamo: dovremo fare gruppo perché il basket è uno sport di squadra, non si vince da soli!“.

    Questo invece il pensiero di Gallinari, alla sua prima vera esperienza in un torneo con la maglia dell’Italia:

    • Sono contento e motivato per essere in questo gruppo e spero di riuscire presto a costruire una chimica, un gioco: l’ultima medaglia è arrivata non perché avessimo Jordan in squadra, ma perché esprimevamo un gioco spettacolare. Puntiamo ad arrivare a Londra 2012, ma il girone è difficile e superarlo sarà dura: qualificarci per i Giochi sarà come vincere una medaglia. Siamo piccoli, ed è probabile che debba dare una mano anche da lungo, ma non mi spaventa: io voglio giocare, non mi interessa in che ruolo. Sono molto emotivo, e voglio trasmettere questa passione ai miei compagni e al pubblico, dove per emozione intendo entusiasmo ma anche cattiveria agonistica. Pianigiani? Sono molto stimolato dalla possibilità di lavorare con lui, e di capire come faccia ad essere così vincente. E non vedo l’ora di schiacciare in testa a Ronny Turiaf! Sono contento di rivederlo, è un mio grande amico. Come mi trovo a Denver? Anche se all’inizio c’era un po’ di diffidenza nei miei confronti, è stato un cambiamento positivo dal punto di vista personale: ho dimostrato di non essere soltanto un tiratore ma un giocatore completo, e di saper ancora giocare a tutto tondo come facevo in Europa“.

    Gli azzurri tra 2 giorni andranno a Bormio, dove resteranno in ritiro fino al 28 luglio. Poi comincerà la serie di tornei estivi: prima ci sarà il “Memorial Diego Gianatti” il 29 ed il 30 luglio (contro Canada, Macedonia e Bulgaria), poi Torneo a Cipro (5-7 agosto, sfide con Grecia, Russia e Polonia), Trofeo “Città di Rimini” dal 12 al 14 agosto (con Bosnia, Polonia e Grecia) e ultimo test ad Atene, al torneo dell’Acropolis (in programma dal 23 al 25 agosto con Grecia, Montenegro e Bulgaria). Il 31 esordio all’Europeo (come già detto in precedenza). Per le interviste, fonte Eurosport.

  • NFL: Arrestato Cedric Benson dei Cincinnati Bengals

    NFL: Arrestato Cedric Benson dei Cincinnati Bengals

    Cedric Benson, running back dei Cincinnati Bengals nella NFL, è stato arrestato (e poi successivamente rilasciato su pagamento della cauzione fissata dal giudice in 10 mila dollari) per aver aggredito (causando delle lesioni) un membro della sua famiglia nelle prime ore della mattina. Il fattaccio è avvenuto in Texas, Benson è stato subito preso in custodia dagli agenti di polizia e condotto in prigione, tuttavia proprio le forze di polizia locali non hanno reso noti ulteriori particolari sull’aggressione. Non è il primo episodio di violenza di un giocatore di football in questo periodo dato che ad aprile il cornerback dei Tampa Bay Buccaneers Aqib Talib è stato arrestato per aver aggredito, impugnando un’arma da fuoco, il fidanzato della sorella (che stava subendo delle violente percosse da quest’ultimo). Talib è in attesa di sapere se sarà processato perchè secondo alcuni testimoni il giocatore non avrebbe mai impugnato la pistola che invece sarebbe stata in mano alla madre, accorsa anche lei in difesa della figlia. La NFL sta vivendo una situazione simile alla NBA con un lockout che potrebbe bloccare il prossimo campionato anche se ultimamente si sono aperti alcuni spiragli che fanno ben sperare in vista di un accordo tra proprietari e giocatori.

    © Jamie Sabau/Getty Images

  • NBA: Gortat giocherà in Russia, Vujacic all’Efes

    NBA: Gortat giocherà in Russia, Vujacic all’Efes

    Prosegue la fuga dei giocatori dalla NBA sempre ferma per il lockout che rischia di far saltare interamente il prossimo campionato 2011/2012. Dopo l’accordo tra Deron Williams ed il Besiktas (che ora sta tentando di ingolosire anche Kobe Bryant), arriva la notizia che altri 2 atleti hanno trovato l’accordo per disputare la prossima stagione agonistica oltreoceano: Marcin Gortat ha infatti accettato l’offerta dello Spartak San Pietroburgo, ovviamente sotto condizione che se dovesse essere trovato un accordo tra proprietari e sindacato dei giocatori NBA per porre fine al lockout avrebbe la “via di fuga” per tornare negli Stati Uniti e riaggregarsi ai Phoenix Suns. Il centro polacco è infatti uno dei pilastri della squadra dell’Arizona.

    © Elsa/Getty Images
    Identica la situazione per Sasha Vujacic che firma un contratto con l’Efes dopo essere stato corteggiato a lungo da Milano (anche per via di una collaborazione nel campo della moda per la sua fidanzata Maria Sharapova): Vujacic ha scelto il club turco che disputerà la prossima Eurolega da protagonista. La scorsa annata NBA è stata dal punto di vista statistico la migliore dell’ex-guardia della Snaidero Udine: passato dai Lakers ai New Jersey Nets, ha chiuso con 11.4 punti e 2.3 assist di media. Ovviamente nei prossimi giorni altri giocatori potrebbero optare per la soluzione di andare a giocare in altri campionati per mantenere anche la forma fisica in attesa che venga trovata una soluzione al lockout che al momento sta bloccando tutto nella maggiore Lega professionistica di basket al Mondo.