Autore: slevin

  • NFL: I risultati della terza giornata di preseason

    NFL: I risultati della terza giornata di preseason

    Nella terza giornata della preseason NFL incoraggiante vittoria dei Cincinnati Bengals, squadra in ricostruzione dopo l’ultima orrenda stagione, contro un’altra squadra che sta cercando di ricostruire, ovvero i Carolina Panthers, che si arrendono per 24-13 agli avversari, Philadelphia trova vita facile contro Cleveland, successo per 24-14 per gli uomini di coach Andy Reid. Affermazione sul filo di lana per i Baltimore Ravens che grazie al touchdown di Jones battono i Washington Redskins per 34-31, i campioni del mondo di Green Bay espugnano il campo degli Indianapolis Colts per 24-21, mentre basta un ottimo primo quarto (chiuso sul 14-0) per i Rams per vincere a Kansas city (alla fine risultato di 14-10). Vince in overtime Buffalo grazie ad un field goal: i Bills beffano così i Jacksonville Jaguars in una partita che ha visto un’altalena di emozioni con grandi recuperi da una parte e dall’altra, tutto facile invece per i Pittsburgh Steelers che condannano alla terza sconfitta di fila gli Atlanta Falcons (34-16), mentre i Miami Dolphins incappano nella prima partita persa della stagione nel derby della Florida contro i Tampa Bay Buccaneers (17-13 il finale).

    © Leon Halip/Getty Images
    Straordinaria prestazione di Detroit: i Lions piegano i New England Patriots con un eloquente 34-10, la squadra del Michigan, dopo anni ed anni di delusioni sembra aver accumulato nei vari Draft un talento pazzesco ed ora è pronta ad esplodere ed a mostrare tutto il suo potenziale (Detroit al momento è anche una delle pochissime squadre imbattute). Successo esterno dei Dallas Cowboys a Minneapolis dove i Vikings si arrendono per 23-17, tutto secondo pronostico tra Houston e San Francisco con i Texans che si sbarazzano facilmente (30-7) degli avversari. Vittoria di misura per i Tennessee Titans contro i Chicago Bears (14-13). Un field goal del kicker Hauschka regala la “W” ai Denver Broncos (23-20) sui Seattle Seahawks, mentre i San Diego Chargers operano una poderosa rimonta contro gli Arizona Cardinals e si impongono per 34-31, passeggiata di salute dei Saints sul campo dei Raiders (40-20) mentre nel Monday Night (partita spostata ad ieri sera per via delle condizioni meteo proibitive dei giorni scorsi) il derby di New York tra Giants e Jets vede il successo di questi ultimi (in trasferta) per 17-3. Tra giovedì 1 e venerdì 2 settembre ultima giornata di preseason, poi tutte le squadre inizieranno a fare sul serio perchè sarà l’ora della regular season. Risultati terza giornata preseason NFL: Cincinnati Bengals-Carolina Panthers 24-13 Philadelphia Eagles-Cleveland Browns 24-14 Baltimore Ravens-Washington Redskins 34-31 Indianapolis Colts-Gren Bay Packers 21-24 Kansas City Chiefs-Saint Louis Rams 10-14 Buffalo Bills-Jacksonville Jaguars 35-32 (overtime) Pittsburgh Steelers-Atlanta Falcons 34-16 Tampa Bay Buccaneers-Miami Dolphins 17-13 Detroit Lions-New England Patriots 34-10 Minnesota Vikings-Dallas Cowboys 17-23 San Francisco 49ers-Houston Texans 7-30 Tennessee Titans-Chicago Bears 14-13 Denver Broncos-Seattle Seahawks 23-20 Arizona Cardinals-San Diego Chargers 31-34 Oakland Raiders-New Orleans Saints 20-40 New York Giants-New York Jets 3-17 (Monday Night)

  • Moto GP, Indianapolis: Il solito Stoner davanti a tutti, Rossi solo 14esimo

    Moto GP, Indianapolis: Il solito Stoner davanti a tutti, Rossi solo 14esimo

    Ancora una volta è Casey Stoner, su Honda, a piazzarsi davanti a tutti (e a dettare legge) in una sessione di qualificazione della classe Moto GP: l’asso australiano, leader della classifica iridata al momento, fa segnare il miglior crono sul tracciato di Indianapolis con un ottimo 1’38″850, distanziando di oltre mezzo secondo l’americano Ben Spies su Yamaha (1’39″373), questo a testimonianza del dominio del numero 27.

    © Jamie Squire/Getty Images
    In terza posizione l’altra Yamaha di Jorge Lorenzo, l’attuale Campione del Mondo accusa un distacco dalla pole di quasi un secondo (1’39″629) e si trova in netta difficoltà in una gara da vincere assolutamente (magari sperando in eventuali disgrazie altrui, leggasi Stoner) per riaprire il discorso sul titolo mondiale. Subito dietro di loro, ad aprire la seconda fila, l’altra Honda di Dani Pedrosa (1’39″947) che accusa un ritardo di un secondo ed un decimo dal poleman, in quinta posizione Andrea Dovizioso (1’40″024), sesto Colin Edwards, mentre Marco Simoncelli è settimo (ed apre la terza fila con il tempo di 1’40” 204). Nicky Hayden è il primo dei ducatisti in ottava posizione (1’40″244) vicinissimo s “Super Sic”, nono Alvaro Bautista che chiude la terza fila. L’altro spagnolo Barbera è in decima posizione, seguono Cal Crutchlow e De Puniet (11esimo e 12esimo). Male Valentino Rossi, nelle retrovie in quattordicesima posizione ad oltre 2 secondi da Stoner, dietro ad Hiroshi Aoyama e davanti a Toni Elias. Chiudono il gruppo il ceco Abraham e Loris Capirossi, che hanno fatto segnare tempi poco significativi girando addirittura sopra il minuto e 40 secondi (per Capirex il crono migliore è stato 1’41″092). In definitiva si è potuta constatare l’ennesima prova di forza di Stoner, sicuramente assistito da una moto perfetta, ma al momento pare veramente difficile eguagliere lo stile di guida e le prestazioni del “canguro” australiano. Si spera solo di vedere un pò di “battaglia” per la prima posizione domani in gara e non di assistere al solito monologo che oramai si va ripetendo da qualche gara a questa parte.

  • NFL: Analisi AFC North Division

    NFL: Analisi AFC North Division

    La stagione del football NFL è alle porte, manca poco visto che giovedì 8 settembre il massimo campionato partirà con l’anticipo tra le 2 squadre che hanno vinto il Super Bowl nelle ultime 2 edizioni: i New Orleans Saints (vittoriosi 2 anni fa sugli Indianapolis Colts) fanno visita ai neo campioni dei Green Bay Packers (che lo scorso anno ebbero la meglio sui Pittsburgh Steelers) sul terreno sempre ostico del Lambeau Field. La nostra analisi nel mondo del football americano professionistico per la stagione 2011 inizia con la AFC North Division, una divisione letteralmente spezzata in 2 dato che Pittsburgh Steelers e Baltimore Ravens sembrano avere maggiori possibilità di giocarsi il primo posto (che regala la certezza matematica dell’accesso ai playoff) rispetto alle meno quotate Cincinnati Bengals e Cleveland Browns che partono quindi in secondo piano. Nei prossimi giorni l’analisi delle restanti 7 Division.

    NFL.com
    PITTSBURGH STEELERS: I veri favoriti in questa divisione dato che lo scorso anno la squadra della Pennsylvania riuscì ad arrivare (come già detto) al Super Bowl contro i Packers ma ne uscì sconfitta per via della grande prestazione di Aaron Rodgers, quarterback di Green Bay, letteralmente scatenato in quell’occasione. Gli Steelers hanno grande sete di rivincita e per mettere in atto la loro vendetta non hanno voluto stravolgere il roster in modo da avere una certa continuità con il passato. La squadra girerà sempre attorno a “Big Ben” Roethlisberger, quarterback dotato di una potenza e precisione quasi sovraumana nel suo braccio. I bersagli saranno come al solito Hines Ward (35 anni e non sentirli) e Mike Wallace (wide receiver al terzo anno ed in netta crescita), senza disdegnare il sempre onesto tight end Heat Miller. Il running back titolare sarà il solito Mendenhall. Coach Tomlin farà molto affidamento su Maurkice Pouncey, diventato in breve tempo (lo scorso anno era esordiente) il leader della linea offensiva a protezione di Roethlisberger. Per quanto riguarda la difesa (una delle migliori della Lega) Mike Tomlin si affiderà al solito schema 3-4: davanti ci sarà Keisel ad asfaltare qualsiasi cosa gli passi vicino, mentre poco più dietro vanno necessariamente nominati James Harrison (outside linebacker di una forza e di una potenza anormali) e James Farrior (il suo punto forte è l’esperienza e nel mezzo come middle linebacker assicura moltissime certezze). Nelle secondarie, rifirmato il cornerback Ike Taylor, non può non essere citato Troy Polamalu, giocatore di intelligenza tattica rara a cui abbina un’agilità incredibile ma che negli ultimi anni ha subito parecchi stop per infortuni vari. Per quanto riguarda lo special team c’è la conferma, come kicker, di Shaun Suisham, Sepulveda invece sarà il punter, mentre come ritornatore (kick return e punter return) il ruolo sembra ormai appannaggio di Antonio Brown. Gli Steelers sono una delle grandi favorite di questa stagione, avere cambiato poco (o quantomeno il giusto) può essere sempre un’ottima strategia dato che i meccanismi sono ben oliati. La concorrenza sarà sempre dura (anche per l’emergere delle nuove forze come vedremo) ma i gialloneri diranno sicuramente ancora la loro anche per questa annata.
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    BALTIMORE RAVENS: Tattica diametralmente opposta rispetto agli odiati rivali di Pittsburgh è stata adoperata dai Baltimore Ravens che si sono disfatti di buona parte della squadra degli ultimi anni (almeno una decina i giocatori coinvolti) tra l’altro senza ricevere contropartite in cambio perchè si è provveduto al taglio oppure alla non conferma del contratto (ci sono nomi eccellenti come quelli di Derrick Mason, di Todd Heap, di Dawan Landry, di Willis McGahee e di Le’Ron McClain). Pur con queste perdite i Ravens sono una squadra di livello che avrà in Flacco il suo leader offensivo (anche se il quarterback, ormai al quarto anno, sembra mancare nei momenti decisivi della stagione a livello di personalità), pronto ad innescare Anquan Boldin, Torrey Smith e Tandon Doss. Con la partenza di Todd Heap invece resta un pò vuoto il ruolo di tight end che per il momento sembra vedere Ed Dickson in vantaggio sugli altri elementi della rosa. Per il ruolo di running back, dopo l’addio di McGahee, Ray Rice partirà titolare mentre Vontae Davis rimpiazzerà McClain. La linea offensiva per proteggere Flacco sarà guidata invece dal fenomenale Michael Oher, left tackle di grande prospettiva. La difesa, punto forte della squadra così come per Pittsburgh, vedrà, davanti, Haloti Ngata e Ray Lewis a fare la parte dei leader, con Terrell Suggs subito dietro a loro. Nelle secondarie della difesa menzione d’onore per il rookie Jimmy Smith, talento superbo preso da Colorado University, a capitanare i 4 dietro sarà ancora una volta Ed Reed, leader della Lega in intercetti lo scorso anno con 8. Lo special team avrà Cundiff come kicker, Koch come punter e il cornerback Webb in prima fila per i ritorni. Baltimore appare leggermente meno competitiva rispetto agli Steelers ma non per questo parte battuta e come al solito vedere le 2 squadre battagliare nei 2 scontri diretti di regular season sarà uno spettacolo.
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    CINCINNATI BENGALS: Squadra in ricostruzione quella che si ritrova tra le mani l’head coach Marvin Lewis: il quarterback titolare dopo ben 8 anni non sarà più Carson Palmer (20 intercetti lanciati nell’ultima stagione), il testimone passa nelle mani di Andy Dalton, rookie da TCU University. A ricevere i suoi passaggi ci sarà A.J. Green, fenomenale wide receiver arrivato a Cincinnati da Georgia University (quarta scelta assoluta all’ultimo Draft) che non dovrà far rimpiangere nè Ochocinco (accasatosi ai Patriots), nè Terrell Owens (ancora free agent sul mercato) mentre il tight end titolare sarà Jermaine Gresham. Posto di running back assicurato per Cedric Benson (sempre sopra le 1000 yards percorse negli ultimi 2 anni), la linea offensiva a protezione del quarterback non è stata stravolta ma è chiamata ad elevare il suo rendimento dato che nell’ultimo anno i Bengals hanno avuto uno dei peggiori attacchi della NFL. In difesa invece Carlo Dunlap appare in rampa di lancio (9.5 sack lo scorso anno), sembra grave la perdita di Antwan Odom, ma i defensive tackle Domata Peko e Geno Atkins garantiscono comunque una discreta copertura. Lo spot di middle linebacker sarà appannaggio di Rey Maualuga. Più grave la situazione nelle secondarie vista la partenza di Jonathan Joseph verso Houston dato che con Leon Hall formava una coppia di cornerback molto solida: il rimpiazzo di Joseph sarà Nate Clements, arrivato da San Francisco, Crocker e Nelson saranno le safety titolari. Nello special team il ruolo di kicker sarà per Nugent, quello di punter per Huber, Bernard Scott e Jordan Shipley si contendono il ruolo di ritornatore titolare. La strada per i Bengals sarà lunga e difficile ed i frutti si vedranno alla distanza, di certo per quest’anno non c’è da aspettarsi molto a livello di risultati e Cincinnati probabilmente sarà destinata a chiudere come fanalino di coda la AFC North Division.
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    CLEVELAND BROWNS: I Browns si aspettano di migliorare, anche se di poco, rispetto alla scorsa stagione: nello scorso anno il quarterback Colt McCoy ha preso in mano la squadra e tutto sommato non ha sfigurato. Ora è pronto a compiere un ulteriore passo in avanti, cosa che sta confermando in pre-season visto che numeri alla mano è uno dei migliori nel suo ruolo in questo momento. Per aumentare la produzione offensiva si farà sicuramente affidamento su Peyton Hillis che oltre ad avere una stazza considerevole per un running back (alto 185cm x 115 chili), sa essere anche veloce ed atletico (11 touchdown nel 2010 distribuiti su 1.117 yards corse più 61 ricezioni all’attivo che quindi ne fanno un giocatore completo, su cui si può costruire un gran futuro). Làtita invece il reparto ricevitori con Mohamed Massaquoi e Greg Little in pole rispetto a tutti gli altri. La linea offensiva a protezione di McCoy vede invece 2 punti fermi che sono Thomas e Steinbach. Per quel che concerne la difesa dal Draft è arrivato “the beast” Phil taylor, un bestione di 193 centimetri per 151 chili che insieme ad Ahtyba Rubin formerà la coppia di defensive tackle, tra i defensive end invece ruolo assicurato per Jabaal Sheard, poco più dietro ci saranno D’Qwell Jackson al centro (middle linebacker), Scott Fujita e Chris Gocong (outside linebacker di destra e sinistra). Joe Haden e Sheldon Brown hanno il posto assicurato nel ruolo di cornerback, chiudono le secondarie (ruolo di safety) l’intoccabile T.J. Ward ed Usama Young (arrivato dai Saints). Discorso special team: kicker sarà Phil Dawson, punter invece Richmond McGee (dopo l’infortunio del titolare Reggie Hodges), ritornatore, per sfruttare le sue indubbie ed indiscusse qualità fisiche ed atletiche sarà Joshua Cribbs. I Browns sembrano deboli nel reparto ricevitori e nei tight end ma con un pizzico di fortuna (cosa che alla squadra dell’Ohio è sempre, purtroppo, mancata) potrebbero togliersi già quest’anno qualche soddisfazione. La crescita dei tanti giovani a roster potrebbe portare dei buonissimi risultati. Proiezioni AFC NORTH DIVISION: 1) Steelers, 2) Ravens, 3) Browns, 4) Bengals Percentuali di vincere la Division: Steelers 60%, Ravens 30%, Browns 10%, Bengals 0% ANALISI AFC SOUTH ANALISI AFC WEST ANALISI AFC EAST  ANALISI NFC EAST  ANALISI NFC WEST  ANALISI NFC SOUTH  ANALISI NFC NORTH

  • Basket, Europei Lituania 2011: Calendario e programma

    Basket, Europei Lituania 2011: Calendario e programma

    Il 31 Agosto prenderà il via l’Europeo di basket che si svolgerà in Lituania. La manifestazione si concluderà il 18 Settembre con la Finale che designerà la squadra regina d’Europa a livello di Nazionali. Per la prima volta il torneo sarà di 24 squadre suddivise in 4 gironi e dopo la mancata partecipazione all’edizione del 2009, anche l’Italia potrà dire la sua, anche perchè tra i convocati di Simone Pianigiani, Commissario Tecnico Azzurro, ci sono 3 stelle NBA: Danilo Gallinari dei Denver Nuggets, Marco Belinelli dei New Orleans Hornets ed Andrea Bargnani dei Toronto Raptors. Questo non ci dà lo status di favoriti ma con un pò di fortuna e di tanta applicazione anche la nostra Nazionale può ambire ad arrivare fino alla Finale che regala la qualificazione alle Olimpiadi che si disputeranno a Londra nella prossima Estate del 2012. Questo il programma ed il calendario della manifestazione (prima fase): *RICORDIAMO CHE GLI ORARI SONO TUTTI SETTATI SULL’ORA LOCALE LITUANA, IN ITALIA VEDREMO LE PARTITE CON UN’ORA DI ANTICIPO RISPETTO A QUANTO SCRITTO DI SEGUITO GIRONE A: Spagna, Polonia, Turchia, Portogallo, Gran Bretagna, Lituania

    • 31 Agosto 2011: ore 15.15 Spagna-Polonia; ore 17.45 Turchia-Portogallo; ore 21.00 Lituania-Gran Bretagna
    • 1 Settembre 2011: ore 15.15 Portogallo-Spagna; ore 17.45  Gran Bretagna-Turchia; ore 21.00 Lituania-Polonia
    • 2 Settembre 2011: ore 15.15 Spagna-Gran Bretagna; ore 17.45 Portogallo-Polonia; ore 21.00 Lituania-Turchia
    • 4 Settembre 2011: ore 15.15 Gran Bretagna-Portogallo; ore 17.45 Polonia-Turchia; ore 21.00 Lituania-Spagna
    • 5 Settembre 2011: ore 15.15 Gran Bretagna-Polonia; ore 17.45 Spagna-Turchia; ore 21.00 Lituania-Portogallo

    Girone B: Italia, Germania, Serbia, Lettonia, Israele, Francia

    • 31 Agosto 2011: ore 15.15 Italia-Serbia; ore 17.45 Francia-Lettonia; ore 21.00 Israele-Germania
    • 1 Settembre 2011: ore 15.15 Lettonia-Serbia; ore 17.45  Israele-Francia; ore 21.00, Italia-Germania
    • 2 Settembre 2011: ore 15.15 Serbia-Israele; ore 17.45 Lettonia-Italia; ore 21.00 Germania-Francia
    • 4 Settembre 2011: ore 15.15 Israele-Lettonia; ore 17.45 Italia-Francia; ore 21.00 Germania-Serbia
    • 5 Settembre 2011: ore 15.15 Italia-Israele; ore 17.45 Lettonia-Germania; ore 21.00 Serbia-Francia

    Girone C: Finlandia, Macedonia, Croazia, Montenegro, Grecia, Bosnia-Erzegovina

    • 31 Agosto 2011: ore 15.15  Montenegro-Macedonia; ore 17.45 Grecia-Bosnia; ore 21.00 Croazia-Finlandia
    • 1 Settembre 2011: ore 15.15  Montenegro-Bosnia; ore 17.45 Finlandia-Grecia; ore 21.00 Macedonia-Croazia
    • 3 Settembre 2011: ore 15.15 Finlandia-Bosnia; ore 17.45 Grecia-Macedonia; ore 21.00 Montenegro-Croazia
    • 4 Settembre 2011: ore 15.15 Macedonia-Finlandia; ore 17.45 Montenegro-Grecia; ore 21.00 Bosnia-Croazia
    • 5 Settembre 2011: ore 15.15 Finlandia-Montenegro; ore 17.45 Grecia-Croazia; ore 21.00 Bosnia-Macedonia

    Girone D: Bulgaria, Georgia, Russia, Ucraina, Belgio, Slovenia

    • 31 Agosto 2011: ore 15.15 Belgio-Georgia; ore 17.45 Slovenia-Bulgaria; ore 21.00 Russia-Ucraina
    • 1 Settembre 2011: ore 15.15 Bulgaria-Belgio; ore 17.45 Georgia-Russia; ore 21.00 Ucraina-Slovenia
    • 3 Settembre 2011: ore 15.15 Ucraina-Bulgaria; ore 17.45 Slovenia-Georgia; ore 21.00 Russia-Belgio
    • 4 Settembre 2011: ore15.15 Georgia-Ucraina; ore 17.45 Bulgaria-Russia; ore 21.00 Belgio-Slovenia
    • 5 Settembre 2011: ore 15.15 Georgia-Bulgaria; ore 17.45 Slovenia-Russia; ore 21.00 Belgio-Ucraina

    Si qualificano alla seconda fase le prime 3 squadre di ogni girone che andranno a formare 2 gruppi (E ed F) di 6 squadre. Il calendario e la programmazione di queste sfide sarà reso noto al termine della prima fase. LEGGI L’ANALISI ED I ROSTER DELLE SQUADRE: ANALISI E ROSTER GRUPPO A  ANALISI E ROSTER GRUPPO B ANALISI E ROSTER GRUPPO C ANALISI E ROSTER GRUPPO D

  • NBA: Javaris Crittenton ricercato per omicidio

    NBA: Javaris Crittenton ricercato per omicidio

    Non finisce mai di stupire Javaris Crittenton, promessa non mantenuta del basket NBA, che ha la brutta abitudine di cacciarsi periodicamente e sistematicamente nei guai. Questa volta però l’ex giocatore dei Los Angeles Lakers e dei Washington Wizards rischia di averla combinata veramente grossa: su di lui pende un’accusa gravissima, quella di omicidio!

    © Lisa Blumenfeld/Getty Images
    Crittenton non sembra imparare nessuna lezione dalla vita e dalle sue (pericolose) azioni precedenti, l’ultima bravata risaliva a circa un anno e mezzo fa quando nello spogliatoio dei Wizards ebbe un acceso alterco verbale (per via di una scommessa!) con il compagno di squadra Gilbert Arenas, sfociato quasi in una sparatoria dato che i giocatori avevano nel loro personale armadietto delle pistole (leggi l’articolo). I fatti: venerdì 19 agosto l’ex giocatore NBA a bordo di un veicolo di grandi dimensioni (forse anche preso a noleggio) avrebbe innescato una sparatoria in una via cittadina per vendicarsi di una rapina subita il 21 aprile scorso (secondo la ricostruzione della polizia locale di Atlanta). I colpi esplosi hanno però colpito una donna, Jullian Jones, di 22 anni, madre di 4 figli, che nulla aveva a che fare con la rapina subita da Crittenton, e che era in strada, inconsapevole che in quel momento sarebbe andata incontro al suo destino. La ragazza, ferita gravemente, è deceduta, dalle ricostruzioni si è risaliti proprio all’ex Lakers che al momento si trova in California ed è stato fermato dalla polizia locale in attesa che l’F.B.I. confermi il suo mandato di arresto. Si prevedono tempi durissimi per Crittenton che a questo punto potrebbe (se le accuse saranno pienamente fondate) non rivedere più la luce del sole e passare il resto dei suoi anni in un carcere a meditare sugli errori commessi, sulla gravità delle azioni e sulle conseguenze di queste a cui non si potrà più rimediare in nessun modo.

  • Mark Webber rinnova con la Red Bull

    Mark Webber rinnova con la Red Bull

    Arriva un annuncio importante direttamente dallo stupendo circuito di Spa-Francorchamps, tracciato sul quale domenica si correrà il Gran Premio del Belgio: mentre i piloti si apprestano a scendere in pista la Red Bull, con un comunicato ufficiale, conferma il proprio pilota Mark Webber anche per la stagione 2012. Una notizia sicuramente non scontata ma che ora avrà molti effetti sul mercato piloti in vista della prossima stagione (la Ferrari era sulle tracce proprio di Webber per affiancarlo ad Alonso), tra l’altro l’accordo trovato tra il team austriaco ed il pilota australiano non è stato dei più semplici ma alla fine si è giunti ad un intento comune che soddisfa entrambe le parti.

    • © Mark Thompson/Getty Images
      Volevo continuare a correre al top anche per il prossimo anno e rimanere alla Red Bull era la scelta più ovvia. La mia motivazione per raggiungere il miglior risultato possibile è ancora molto alta. Negli ultimi 5 anni abbiamo costruito una macchina vincente e voglio spingere me stesso e la monoposto al limite ancora per ogni gara del prossimo anno“.

    Queste le prime parole di Webber dopo la firma del rinnovo annuale. Soddisfatto anche il team principal Chris Horner, anche se sono noti a tutti gli appassionati di motori gli screzi avuti con il pilota australiano, reo a suo dire, di non rispettare gli accordi interni alla scuderia, ultimo episodio avvenuto a Silverstone durante il Gran premio di Gran Bretagna:

    • Quando abbiamo iniziato a progettare e parlare del 2012, era ovvio che Mark e la squadra volessero continuare assieme. E’ stato facile trovare un accordo. La coppia Webber-Vettel è molto forte, entrambi si spingono a vicenda e noi siamo estremamente contenti che resteranno assieme per una quarta stagione“.

    Proprio a proposito di Vettel ancora non si hanno dichiarazioni ufficiali a proposito del rinnovo del compagno di scuderia. A Vettel sicuramente non piace l’atteggiamento aggressivo che Webber mette in mostra quando le 2 monoposto austriache arrivano a battagliare in gara, forse avrebbe voluto avere all’interno del box un compagno più “morbido”, ma ormai i giochi sono fatti. Non resta che attendere le parole del campione tedesco.

  • Torneo dell’Acropolis: Super Italia batte la Grecia e vince il trofeo

    Torneo dell’Acropolis: Super Italia batte la Grecia e vince il trofeo

    L’Italia batte la Grecia nella terza e decisiva sfida del Torneo dell’Acropolis e si aggiudica la manifestazione: erano 10 anni (dal 2001) che non accadeva, inoltre Danilo Gallinari (23 punti per lui, superato il career high di 21 punti in Nazionale ottenuto nella partita precedente contro Brigham Young University) viene premiato come M.V.P. del torneo. Partita bellissima che ha il suo epilogo solo dopo 2 overtime (82-81 il finale) e che trova come protagonista della vittoria Stefano Mancinelli, autore del tap-in decisivo a pochi istanti dalla fine dell’incontro.

    © ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images
    Parte molto bene l’Italia che seppur senza Andrea Bargnani in quintetto, riesce ad imporre i propri ritmi alla Grecia. Proprio l’entrata in campo del giocatore dei Raptors regala il primo allungo agli Azzurri (9-16 a 2 minuti dalla fine del primo quarto) ed è Gallinari con uno show personale a fissare il +11 alla fine della prima frazione di gioco (20-11). Nel secondo periodo sale in cattedra il “professore” Bourousis: il nuovo centro dell’Olimpia Milano segna 11 punti consecutivi e guida la rimonta ellenica che avviene ad un minuto dalla fine del primo tempo (28-28). I greci addirittura in chiusura di periodo riescono a portarsi sul +3 con la tripla di Bramos (31-28), e si va così al riposo lungo. Nel secondo tempo a spingere sull’acceleratore sono i nostri avversari che sfruttando il momento magico di Bourousis si portano sul 36-29, Pianigiani corre ai ripari, mette in campo il quintetto titolare e l’Italia impatta il match a quota 39. La Grecia non ci sta e con Fotsis e Koufos ristabilisce le gerarchie portandosi alla fine del terzo quarto sul 47-43. Per il nuovo pareggio (i meriti sono soprattutto di Gallinari) bisogna aspettare il 36esimo minuto di gioco (53-53). I biancoazzurri provano un nuovo allungo (+5, 58-53) ma i liberi di Gallinari e Bargnani tengono ancorati i ragazzi di Simone Pianigiani al match. A 10 secondi dalla fine , sotto di 3 punti (62-59) Belinelli, lasciato colpevolmente solo in angolo, brucia la retina da 3 e agguanta il pareggio (nonostante una percentuale fin lì poco esaltante dalla lunga distanza). La risposta di Bourousis sull’ultimo possesso non trova fortuna e si va così al primo overtime. Altalena di emozioni nel prolungamento: greci subito a +5 (67-62), l’Italia risponde con 3 triple, una di Bargnani e 2 di Belinelli che portano in vantaggio la nostra Nazioanle sul 71-69 quando mancano 100 secondi alla fine, Zisis pareggia subito dopo ed il play della Montepaschi Siena potrebbe regalare il vantaggio ai suoi nell’ultima azione del primo overtime ma sbaglia e si va così al secondo supplementare. Risultato in bilico con Zisis che porta a + 2 la Grecia, rispondono Bargnani e Gallinari per il nostro +2, il centro Azzurro però commette il quinto fallo e deve giocoforza uscire dal campo per il raggiunto limite quando mancano 76 secondi alla fine e Bourousis ne approfitta propiziando il sorpasso (79-78). E’ Mancinelli il protagonista dell’ultimo minuto: prima sigla l’80-79, poi dopo il controsorpasso del solito immarcabile Bourousis realizza il tap-in (su tiro sbagliato del “Gallo”) che fissa il risultato sull’82-81 finale. Nei rimanenti 5 secondi la tripla di Kaimakoglu non va e i nostri ragazzi possono sorridere! Ottime prove per i nostri “Big 3” (solo Belinelli un pò da rivedere per via delle percentuali): Gallinari è top scorer con 23 punti, Bargnani sigla l’ennesima doppia doppia con 16 punti ed 11 rimbalzi, Belinelli chiude con 21 punti. Di livello la prestazione anche di Mancinelli, autore degli ultimi 6 punti azzurri (10 alla fine per lui), per gli altri solo le briciole ma va bene anche così. Da sottolineare tra i greci la grande prova di Bourousis, nuovo giocatore, come già detto, di Milano che chiude con 26 punti e 7 rimbalzi. Alla fine del match queste le parole di Gallinari:

    • Una vittoria che dà tanta fiducia, quello che conta non è stasera, ma quello che verrà fra pochi giorni“.

    E Pianigiani commenta invece così il successo:

    • Come più volte detto questa squadra ha bisogno di fare questo tipo di esperienze. Abbiamo iniziato molto bene, ma la Grecia è tornata sotto proprio con l’esperienza che si porta dietro. Ho visto un buon atteggiamento, la squadra non si sta risparmiando, ma bisogna veder crescere questi ragazzi, non solo dopo questo europeo che è arrivato, ma anche dopo un altra Estate insieme ed altre partite come questa. In definitiva è stato un ottimo allenamento dove ancora oggi non è stato possibile avere tutti i giocatori insieme, dal momento che manca il nostro capitano Marco Mordente. Di sicuro questi ragazzi ci tengono ed è un bene vista la lunga strada che ci attende

    Tabellino: GRECIA-ITALIA 81-82 (2 overtime) (11-20, 31-28, 47-43, 62-62, 71-71) GRECIA: Zisis 14 (4/9, 0/3), N.Calathes 5 (2/3), Papanikolaou 2 (1/1, 0/2), Fotsis 14 (0/1, 4/8), Bourousis 26 (8/13, 1/4); Koufos 3 (1/5), Vasileaidis 4 (1/1, 0/4), Sloukas (0/1), Xanthopoulos (0/1), Mavroeidis 5 (1/1), Kaimakoglou 4 (2/2, 0/2), Bramos 4 (0/1, 1/3). All.: Zouros. ITALIA: Hackett 3 (1/2, 0/1), Belinelli 21 (3/10, 4/9), Gallinari 23 (6/9, 1/3), Mancinelli 10 (5/6, 0/2), Cusin 2 (1/1); Cinciarini (0/1), Maestranzi 3 (0/2, 1/1), Carraretto 4 (2/3), Bargnani 16 (5/10, 1/4). N.e.: Vitali, Datome, Renzi. All.: Pianigiani.

  • Basket: Colpo Olimpia Milano, preso Wilson Chandler “Star” NBA

    Basket: Colpo Olimpia Milano, preso Wilson Chandler “Star” NBA

    Grandissimo colpo di mercato per l’Armani Jeans Milano che ingaggia (almeno fino alla fine di dicembre) l’ala NBA Wilson Chandler, stella NBA che fino a luglio era sotto contratto con i Denver Nuggets, franchigia nella quale milita pure Danilo Gallinari che con lui ha giocato anche ai New York Knicks prima di essere ceduti entrambi al team del Colorado a febbraio in uno scambio che ha portato ai Knicks la superstar Carmelo Anthony.

    © Stephen Dunn/Getty Images
    Chandler è un free agent con restrizione ovvero qualora un’altra squadra NBA avanzasse un’offerta i Nuggets avrebbero il diritto di mantenere nel roster il giocatore pareggiando quella specifica offerta. Tuttavia il blocco causato dal lockout permette ai giocatori del basket d’oltreoceano di decidere la loro destinazione fino a quando non verrà trovato un nuovo accordo sul contratto collettivo dei giocatori ed il numero 21 di Denver ha deciso di accettare l’offerta dell’Armani Jeans, per cimentarsi in questa nuova avventura nel campionato italiano. L’accordo (che comunque ancora manca dell’ufficialità ma sembra che tra il giocatore e Milano si sia alla definizione degli ultimi dettagli) prevede un salario di 500 mila dollari al mese fino al 21 dicembre (quando terminerà la prima fase di Eurolega e quando, si spera, sarà trovato un accordo per porre fine al lockout NBA, dato che se entro i primi giorni di gennaio tutto sarà ancora fermo la stagione salterà completamente). Chandler sarà così libero di ritornare negli U.S.A. qualora fosse scritta la parola fine al lockout oppure di continuare a giocare con Milano per tutta la stagione se le parti (proprietari NBA e sindacato dei giocatori) non converranno verso un intento comune. L’unica cosa certa è che la squadra del capoluogo lombardo sta costruendo una vera e propria corazzata per contrastare il dominio di Siena in campionato e con gli acquisti effettuati finora (anche in panchina visto l’arrivo di Sergio Scariolo come coach) Milano sembra sulla buona strada per cercare di vincere tutto. Chandler, ala piccola di 24 anni, scelto dai Knicks come 23esimo assoluto al Draft del 2007, ha disputato finora una buonissima carriera NBA (le sue medie sono sensibilmente calate negli ultimi mesi a Denver ma resta pur sempre uno dei migliori giocatori della Lega). In carriera ha 254 partite disputate con una media di 14 punti a partita. La sua arma migliore è il fisico visto che è alto 206 centimetri (per 106 chili di peso) ma può tranquillamente giocare in 3 ruoli diversi ovvero guardia, ala piccola ed ala grande: nei primi 2 crea un divario abbastanza importante in altezza che gli permette di avere un vantaggio fisico nel confronto con il suo diretto avversario, nel ruolo di ala grande crea difficoltà ad avversari più “grossi” dato che il tiro da 3 è una delle sue qualità migliori. I tifosi biancorossi al momento sono autorizzati a sognare, la squadra messa assieme da Scariolo e dalla dirigenza potrebbe (il condizionale è sempre d’obbligo) regalare davvero tante soddisfazioni nella stagione che verrà.

  • Danilo Gallinari non tornerà all’Olimpia Milano durante il lockout NBA

    Danilo Gallinari non tornerà all’Olimpia Milano durante il lockout NBA

    • Non giochero’ a Milano durante il lockout, non ci sono stati contatti con l’Olimpia”.

    Così Danilo Gallinari, ala dei Denver Nuggets in NBA e stella della Nazionale di Simone Pianigiani, durante una conferenza stampa ad Atene dove è impegnato con l’Italia nel torneo dell’Acropolis in preparazione degli Europei che prenderanno il via il 31 agosto in Lituania, smentisce l’ipotesi di un ritorno nella sua città vista la serrata della National Basketball Association.

    • Non ho mai pensato a questa idea. Da quando e’ scattato il lockout, la priorita’ e’ stata solo ed esclusivamente mantenersi in forma ma senza restare in Europa. E poi da Milano non mi ha chiamato nessuno. Ho parlato con mio padre, perché i contatti ci devono essere attraverso lui, ma nessuno lo ha chiamato. potrebbe essere un’idea carina tornare a Milano perché così ogni settimana potrei andare a vedere il Milan, però in ogni caso ogni discorso e’ rimandato alla fine degli Europei”.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Ha concluso così il talento di Denver. L’Italia sara’ impegnata dalla fine del mese nella rassegna continentale in programma in Lituania. Anche su questo argomento Gallinari dice la sua (in prospettiva di un’eventuale qualificazione alle prossime Olimpiadi di Londra):

    • Sarà molto difficile andare a Londra direttamente dagli Europei perché per riuscirci bisogna andare in finale. E’ dura perché il girone dell’Italia è il più difficile, e ci sono tutte squadre forti, comunque noi dobbiamo migliorare partita dopo partita, a cominciare qui dal torneo di Atene, e poi vedremo cosa succede“.
  • Torneo dell’Acropolis: L’Italia travolge Brigham Young University

    Torneo dell’Acropolis: L’Italia travolge Brigham Young University

    Nella seconda giornata del Torneo dell’Acropolis in corso di svolgimento ad Atene, l’Italia batte con ampio scarto Brigham Young University, 102-63 il risultato finale. Un test poco impegnativo (originariamente gli Azzurri avrebbero dovuto giocare contro Montenegro o Libano, che però pochi giorni prima dell’inizio del torneo hanno comunicato agli organizzatori il forfait dalla competizione amichevole) vista anche la pochezza fisica degli americani e la loro giovane età.

    © Dilip Vishwanat/Getty Images
    L’Italia parte bene ed all’ottavo minuto di gioco si trova già avanti per 20-10 chiudendo il primo quarto sopra di 9 punti (23-14). Nel secondo quarto Pianigiani tiene a riposo Belinelli e Bargnani ed i giovani statunitensi si riavvicinano pericolosamente sul -2 prima che Gallinari e Carraretto rimettano a posto le cose (43-36 all’intervallo lungo). E’ il terzo quarto che regala alla nostra Nazionale la fuga decisiva: un super parziale di 34-9 con Bargnani che griffa i primi 10 dei 12 punti dell’avvio del secondo tempo. L’italia diventa inarrestabile e con un’ottima circolazione di palla che regala facili appoggi a canestro così come comodi tiri da oltre l’arco, spezza le ultime resistenze degli universitari (il terzo periodo finisce sul 77-44). Pura accademia nei 10 minuti finali con ampio spazio alla sperimentazione di nuovi quintetti in vista dell’Europeo che inizierà tra qualche giorno in Lituania e prove di difesa a zona. Nella nostra squadra in evidenza Gallinari con 21 punti (career high in Nazionale), Bargnani che chiude in doppia doppia da 17 punti e 19 rimbalzi, Belinelli segue a ruota con 15 punti e Mancinelli convince sempre di più piazzando (come contro la Bulgaria) una gara in doppia cifra da 10 punti (così come Datome). Oggi ultimo appuntamento del torneo contro la Grecia in quella che si può considerare la finale del torneo (chi vince si aggiudica la manifestazione), finora le sfide con la Nazionale ellenica nel cammno di preparazione agli Europei hanno portato una vittoria ed una sconfitta con successo 70-76 a Cipro per i greci, ed affermazione per 83-72 degli Azzurri a Rimini nell Trofeo Tassoni. Soddisfatto anche il Commissario Tecnico Simone Pianigiani, queste le sue parole alla fine del match:

    • Sapevamo che sarebbe stata una partita diversa e l’abbiamo giocata come tale. L’abbiamo vissuta come un allenamento contro la zona che loro praticano molto, difesa che abbiamo proposto anche noi. I primi due quarti hanno dimostrato il bisogno di giocare che questa squadra ha tanto è vero che fatica a prendere il ritmo, anche se l’impegno è tanto. E’ una squadra che ha bisogno di capire, di rifletterci e poi gioca. Il tempo e poco e già domani contro la Grecia, in funzione del campionato europeo, dobbiamo fare uno sforzo di livello superiore a quello fatto finora. Devo dire che, al di là del punteggio, oggi la squadra ha fatto di più a livello di comunicazione e si è visto“.

    Tabellino: ITALIA-BRIGHAM YOUNG UNIVERSITY 102-63 (23-14, 43-36, 77-44) ITALIA – Cinciarini 7 (1/1, 1/1), Poeta 1(0/1 da tre), Mancinelli 10 (5/6, 0/1), Bargnani 17 (7/12), Gallinari 21 (4/7, 2/4), Belinelli 15 (5/10 da tre), Vitali 2 (1/3, 0/5), Maestranzi 5 (1/1, 1/1), Cusin 7 (2/2), Datome 10 (2/2, 1/4), Renzi, Carraretto 7 (3/3, 0/2). Allenatore: Simone Pianigiani. BYU – Abouo 8 (2/7, 0/5), Cusick, Zylstra 26 (9/11, 2/7), Winder (0/1, 0/3), Rogers 3 (0/1, 1/5), Harrison 12 (2/8, 2/8), Harston 6 (2/8, 0/1), Sharp 4 (1/3, 0/1), Martineau 4 (1/1, 0/2), Allenatore: Dave Rose.