Tragedia nel mondo della MLB, la Major League Baseball: Greg Halman dei Seattle Mariners è stato ucciso dal fratello Jason. La sconvolgente notizia arriva direttamente dall’Olanda, Paese natale di Greg (che era nato ad Haarlem il 26 novembre 1987), che è stato trovato morto nella casa di suo fratello per via di ferite da arma da taglio. E proprio il fratello Jason, come già detto, è stato subito arrestato ed è il principale imputato per l’atroce delitto.
Dopo una telefonata arrivata alla polizia, i soccorritori hanno cercato immediatamente di raggiungere l’abitazione nei pressi del porto di Rotterdam ed una volta arrivati di rianimare lo sventurato giocatore dei Mariners ma non c’è stato nulla da fare: la situazione era disperata dato che Halman aveva riportato numerose ferite da arma da taglio ( probabilmente un coltello) e giaceva privo di sensi (e forse già privo di vita) in un lago di sangue.
Secondo una prima ricostruzione la tragedia sarebbe avvenuta per un litigio cominciato per via del volume della musica che stava ascoltando il povero Greg, lasciata troppo alta a detta del fratello Jason che ne era infastidito. Tra l’altro la sorella dei 2, Naomi Halman, gioca a basket proprio nel campionato italiano, quest’anno è a Faenza. Jason (di 2 anni più giovane rispetto a Greg) è stato subito arrestato e condotto in carcere. Per il momento le autorità locali, in linea con le leggi per il rispetto della privacy vigenti, non rilasciano ulteriori dichiarazioni, ma a quanto pare il caso sarebbe già risolto.
Halman era stato ingaggiato nel 2004 da Seattle, segnalato dallo scout europeo Mauro Mazzotti. Ha debutto poi in Major League il 23 settembre 2010. Nelle 2 stagioni finora disputate ha giocato 44 partite, battendo 24/116 (207) con 2 fuoricampo. In tutti questi anni ha fatto tutta la trafila delle Minors League con il nostro Alex Liddi, e l’avventura nelle serie minori ha costruito un grande rapporto di amicizia tra i 2 atleti: Halman ha quasi sempre abitato insieme a Liddi in tutte le varie città delle Minors.
La notizia ha scosso profondamente il mondo del baseball professionistico, solo qualche giorno fa (sabato per la precisione) Halman si trovava a Parma per promuovere il baseball in Italia, una splendida iniziativa portata avanti con la MLB.
Auguriamo a Greg di trovarsi ora in un posto migliore rispetto a quello che ha appena lasciato.
La notizia della serata nella Lega professionistica americana di hockey è il ritorno sul ghiaccio di Sidney Crosby, asso dei Pittsburgh Penguins, fuori per un brutto infortunio alla testa da gennaio. Quasi un anno di inattività ed il possibile ritiro anticipato a soli 24 anni, un infortunio molto serio che ne ha messo veramente a rischio la carriera. Ed invece “Sid the Kid” è tornato, più forte di prima e per il giocatore numero 1 al Mondo per quanto riguarda l’hockey è un nuovo inizio di una carriera, si spera, piena di soddisfazioni.
Nel match giocato dai suoi Penguins contro i poveri Islanders, Crosby è l’assoluto protagonista: in soli 15 minuti di impiego (sui 60 totali della partita) mette a segno una doppietta e 2 assist per i compagni, un ritorno in grande stile che rende i gialloneri della Pennsylvania una delle migliori squadre della Lega. Bastano cinque minuti al fenomeno con il numero 87 per andare in rete, poi Orpik raddoppia (sempre nel primo periodo) proprio su assist di Sid. Crosby è protagonista anche nella seconda frazione di gioco con l’assist per il 3-0 di Malkin, Sullivan fa 4-0 e a chiudere il match è colui che lo aveva indirizzato subito sui binari giusti, ovvero ancora Sidney Crosby. Pubblico in visibilio per il suo rientro, a Pittsburgh ora pregustano una stagione da assoluti protagonisti.
Carolina vince la seconda gara consecutiva imponendosi per 4-2 contro i discontinui Flyers: doppio vantaggio Hurricanes in apertura di partita con Ponikarovsky e Skinner, Philadelphia accorcia le distanze con van Riemsdyk ma Chad LaRose sigla la rete del 3-1. Read prova a tenere in partita i suoi compagni ma a chiudere i conti è ancora Ponikarovsky.
Dopo un periodo poco brillante tornano alla vittoria i Capitals e lo fanno contro gli insidiosi Coyotes: Phoenix si porta sul 2-0 con Vrbata e Korpikoski, ma subisce l’impetuosa rimonta dei padroni di casa che vanno a segno con Carlson, Eakin, Backstrom e Laich. Inutile nel finale il 4-3 di Korpikoski (doppietta per lui).
Seconda vittoria consecutiva anche per i Columbus Blue Jackets, peggiore squadra della Lega, che cerca disperatamente di rialzarsi: Calgary viene travolta 4-1 grazie alle reti di Carter (doppietta), Vermette e Nash. Non serve a nulla il provvisorio 3-1 di Giordano. Il goalie Sanford dei Blue Jackets effettua 27 salvataggi e risulta decisivo ai fini del risultato.
Nona vittoria consecutiva per i Boston Bruins che sbancano il ghiaccio degli odiati rivali dei Montreal Canadiens per 1-0. Decisivo Andrew Ference con la rete nel primo periodo, poi sale in cattedra il goalie Tim Thomas che blocca tutti i 32 tentativi di realizzazione dei padroni di casa e regala a Boston un successo che permette ai gialloneri del Massachusetts di arpionare il primo posto nella Northeast Division dopo una incredibile rimonta nel corso delle ultime settimane.
Anche Florida si prende la testa della propria divisone, la Southeast, superando per 4-3 i Devils in un match che possiamo definire veramente pazzesco: New Jersey si porta infatti sul 3-0 nei primi 11 minuti del quarto iniziale grazie a Kovalchuk, Sykora e Zubrus. L’eccezionale rimonta dei padroni di casa inizia al quinto minuto del secondo periodo quando Versteeg infila Martin Brodeur. Ancora Versteeg fa 3-2 solo 5 minuti più tardi. Poi nella frazione conclusiva gli scatenati Panthers ribaltano il risultato con Weiss (che pareggia i conti) mentre il goal del successo arriva a soli 2 minuti dal termine con Fleischmann. E’ tripudio per i tifosi di Florida, sconforto invece per quelli dei Devils che già assaporavano la vittoria dopo i primi 25 minuti di gioco.
Dopo 5 KO consecutivi arriva finalmente la vittoria per Dallas che batte gli Oilers reduci dall’incredibile 9-2 rifilato ai Chicago Blackhawks: Petersen ed Ott mettono sui binari giusti il match per gli Stars. Nugent-Hopkins prova a riaprire la partita ma dopo appena 40 secondi dalla sua rete arriva il 3-1 di Ryder. Ci pensa poi Dvorak a scrivere la parola fine con la marcatura al termine della gara.
RISULTATI NHL 21 novembre 2011
Philadelphia Flyers-Carolina Hurricanes 2-4 Pittsburgh Penguins-New York Islanders 5-0 Washington Capitals-Phoenix Coyotes 4-3 Columbus Blue Jackets-Calgary Flames 4-1 Montreal Canadiens-Boston Bruins 0-1 Florida Panthers-New Jersey Devils 4-3 Dallas Stars-Edmonton Oilers 4-1
Vittoria senza problemi quella dei New England Patriots sui derelitti Kansas City Chiefs nel Monday Night dell’11esima giornata della regular season NFL. La squadra guidata in campo da Tom Brady demolisce i rivali per 34-3 e grazie alle contemporanee sconfitte di Jetse Bills allunga in classifica (ora sono 2 le partite di vantaggio nella AFC East Division) ed i playoff sono veramente ad un passo. Situazione opposta per i Chiefs che sostanzialmente hanno bisogno di un vero e proprio miracolo per strappare il pass per la post season dopo le ultime deludenti prestazioni. Una situazione critica che non promette nulla di buono viste anche le pesanti assenze che accompagneranno il team del Missouri per il resto della stagione (ultimo il quarterback Matt Cassell, grande ex dell’incontro, che è stato costretto a dare forfait per infortunio).
I Patriots partono molto lentamente e subiscono il field goal del kicker Ryan Succop dalle 26 yard per l’iniziale 3-0 ospite. La marcatura risveglia New England che inizia a prendere il ritmo partita ma il touchdown del sorpasso arriva solo nel secondo quarto con il solito Rob Gronkowski (giocata da 52 yard). Il kicker Gostkowski porta sul finire di frazione il risultato sul 10-3 con un field goal facile facile dalle 21 yard.
Nel secondo tempo la franchigia di Boston entra in campo per chiudere al più presto il match ed in effetti il piano partita non subisce inconvenienti di nessun tipo: ancora Gronkowski porta a 17 il totale dei punti dei Patriots, poi Edelman (ritorno di punt da 72 yard) e Gostkowki (altro field goal dalle 19 yard) fanno 27-3. L’incontro è praticamente finito ma c’è tempo per assistere nel quarto quarto all’ultimo touchdown messo a segno con una corsa da 4 yard da Vereen che fissa il punteggio sul 34-3 finale.
Prestazione nella norma per il quarterback di New England Tom Brady con 234 yard lanciate e 2 touchdown serviti entrambi al compagno Gronkowski (eccellente come sempre il tight end dei Patriots con 96 yard di guadagno, 2 touchdown segnati come appena detto in sole 4 ricezioni effettuate). Gronkowski sala a quota 10 segnature stagionali, a sole 3 realizzazioni dal record di touchdown in un singolo campionato per un tight end che è fissato a quota 13 (ed ancora restano 6 partite da giocare per superare questa cifra). Indifesa da menzionare la prova di Arrington con 2 intercetti effettuati.
Esordi da cancellare invece per il quarterback dei Chiefs Palko (che sostituiva per la prima volta Cassell) che lancia ben 3 intercetti e risulta più dannoso che utile alla sua squadra. Per il resto c’è da dire che la difesa ha retto come ha potuto ma quando i Patriots hanno alzato l’asticella del gioco per Kansas City non c’è stato più nulla da fare. Visti i numerosi infortuni in Missouri farebbero bene a concentrarsi sul recupero degli indisponibili, dato che Moeaki, Cassell, Berry e Charles (solo per citare alcuni dei giocatori più decisivi della squadra finiti in injury list) saranno le pedine fondamentali per la prossima stagione, che si spera possa essere quella del riscatto.
RISULTATI NFL UNDICESIMA GIORNATA
Denver Broncos-New York Jets 17-13
Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals 31-24 Cleveland Browns-Jacksonville Jaguars 14-10 Detroit Lions-Carolina Panthers 49-35 Green Bay Packers-Tampa Bay Buccaneers 35-26 Miami Dolphins-Buffalo Bills 35-8 Minnesota Vikings-Oakland Raiders 21-27 Washington Redskins-Dallas Cowboys 24-27 (overtime) San Francisco 49ers-Arizona Cardinals 23-7 Saint Louis Rams-Seattle Seahawks 7-24 Atlanta Falcons-Tennessee Titans 23-17 Chicago Bears-San Diego Chargers 31-20 New York Giants-Philadelphia Eagles 10-17 New England Patriots-Kansas City Chiefs 34-3
Turno di riposo per Houston Texans, Indianapolis Colts, Pittsburgh Steelers, New Orleans Saints
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 7-3
Buffalo Bills 5-5
New York Jets 5-5
Miami Dolphins 3-7
AFC North Division
Pittsburgh Steelers 7-3
Baltimore Ravens 7-3
Cincinnati Bengals 6-4
Cleveland Browns 4-6
AFC South Division
Houston Texans 7-3
Tennessee Titans 5-5
Jacksonville Jaguars 3-7
Indianapolis Colts 0-10
AFC West Division
Oakland Raiders 6-4
Denver Broncos 5-5
Kansas City Chiefs 4-6
San Diego Chargers 4-6
NFC East Division
New York Giants 6-4
Dallas Cowboys 6-4
Philadelphia Eagles 4-6
Washington Redskins 3-7
NFC North Division
Green Bay Packers 10-0
Detroit Lions 7-3
Chicago Bears 7-3
Minnesota Vikings 2-8
NFC South Division
New Orleans Saints 7-3
Atlanta Falcons 6-4
Tampa Bay Buccaneers 4-6
Carolina Panthers 2-8
NFC West Division
San Francisco 49ers 9-1
Seattle Seahawks 4-6
Arizona Cardinals 3-7
Saint Louis Rams 2-8
Dopo aver sonoramente battuto i Capitals per 7-1 solo 24 ore fa i Maple Leafs perdono sul ghiaccio degli Hurricanes per 3-2: Harrison e Jokinen mandano avanti i padroni di casa, Kessel accorcia le distanze ma Skinner ristabilisce i 2 goal di vantaggio. Inutile la seconda rete di Kessel ad un minuto dal termine, per Toronto. Infatti la difesa di Carolina si chiude e mantiene il risultato.
San Josè sbanca Denver con il punteggio di 4-1: sono gli Avalanche a trovare per primi la rete con Matt Duchene, ma poi si scatenano gli “Squali” che con la doppietta di Marleau ribaltano la partita. Ci pensa Pavelski a segnare il 3-1 e a 40 secondi dalla fine, a porta vuota, è ancora Marleau a segnare la rete che gli vale la personalissima tripletta. In evidenza anche il goalie dei californiani, la riserva di Niemi, ovvero Thomas Greiss che compie 36 salvataggi e Marc-Edouard Vlasic autore di ben 3 assist tutti in favore del compagno Marleau. Sharks ora in vetta alla Pacific Division.
Si accentua la crisi degli Anaheim Ducks battuti sul ghiaccio amico dell’Honda Center dai Detroit Red Wings per 4-2: gli ospiti tra primo e secondo periodo vanno sul 3-0, approfittando della molle difesa di Anaheim, con i goal di Zetterberg, Franzen e Stuart. Il duo finlandese Saku Koivu-Teemu Selanne cerca di riportare in partita i Ducks firmando il provvisorio 3-2 ma nel finale a 40 secondi dal termine è ancora Stuart (doppietta per lui) a fissare il risultato sul 4-2 con un tiro dalla sua metà campo che rimbalza sulla parte bassa della balaustra e di carambola finisce nella porta sguarnita. Ducks virtualmente penultimi in classifica, un rendimento di squadra veramente difficile da pronosticare quando si era ad inizio anno. Per Detroit da segnalare anche la buona prova del goalie Howard autore di 32 parate su 34 tiri totali.
Soffrono i Canucks ma alla fine il successo arriva in overtime: Henrik Sedin porta in vantaggio Vancouver ma Ottawa pareggia nell’ultimo quarto con Greening. E’ Chris Higgins a regalare il successo ai suoi compagni nel supplementare. Schneider, sostituto di Luongo, para 28 tiri su 29 ed è anche merito suo se i Canucks hanno la meglio.
RISULTATI NHL 20 novembre 2011
Carolina Hurricanes-Toronto Maple Leafs 3-2 Colorado Avalanche-San Josè Sharks 1-4 Anaheim Ducks-Detroit Red Wings 2-4 Vancouver Canucks-Ottawa Senators 2-1 (overtime)
Quasi tutto secondo pronostico nell’11esima giornata della regular season NFL. Dopo la sorpresa nell’anticipo del giovedì con i Broncos che hanno battuto i Jets, i campioni in carica di Green Bay soffrono fino all’ultimo ma hanno la meglio sui giovani Buccaneers finalmente tornati quantomeno combattivi. Bene anche i Niners che superano i rivali divisionali dei Cardinals e già nel prossimo turno potrebbero staccare il pass per la post season, risorge dalle sue ceneri Philadelphia che pur priva del quarterback Vick espugna il campo dei Giants e prova a rimettersi in corsa per i playoff.
Baltimore ha la meglio per 31-24 contro i Bengals ed opera il contro-sorpasso in classifica sugli Steelers (con i quali ha il vantaggio di aver vinto entrambi gli scontri diretti stagionali). Avanti per 31-14 i Ravens tirano il fiato un pò in anticipo e Cincinnati si rifà sotto minacciosa con il touchdown di Caldwell ed il field goal di Nugent per il 31-24. Nell’ultima azione gli ospiti hanno la possibilità di impattare il match ed andare all’overtime ma Dalton si fa sackare sull’ultimo down proprio in prossimità della end-zone e Baltimore può così tirare un sospiro di sollievo.
Nella sfida tra 2 squadre deluse, Jacksonville e Cleveland, il successo va ai Browns che si impongono con il risultato di 14-10, spettacolare invece la sfida tra Detroit e Carolina (84 punti segnati): l’inizio è favorevole ai Panthers che chiudono il primo tempo avanti 27-14 (touchdown di Smith, Newton e ritorno di kick off da ben 101 yard di Pilares!), poi nella ripresa sale in cattedra Matt Stafford che guida i suoi compagni alla vittoria facendo segnare 5 touchdown (49-35 il risultato finale). Stafford alla fine lancia 335 yard con 5 touchdown e 28 passaggi completati su 36 tentativi, il suo dirimpettaio Newton sigla 2 touchdown personali ma lancia ben 4 intercetti finendo con l’affondare la sua squadra. Ottimo l’apporto del running back dei Lions Kevin Smith autore di 3 marcature personali.
Come da pronostico Green Bay vince la sua decima partita in 10 incontri giocati ma contro i Buccaneers è sofferenza fino alla fine: Tampa Bay resta sempre in partita ma a tagliare le gambe alla squadra della Florida è il lancio, nel finale, da 40 yard che Rodgers effettua per Nelson e che chiude il match sul 35-26. Proprio Nelson è il grande protagonista con 2 touchdown segnati, Rodgers arriva a 299 yard di lancio con la macchia di un intercetto. In difesa eccelle Tramon Williams che intercetta 2 volte il quartrback dei Bucs Josh Freeman e salva il risultato. Per i “Bucanieri” come sempre ottimo Blount (108 yard su corsa ed 1 touchdown) e ritorno alla marcatura per Mike Williams, finalmente attivo dopo un periodo di crisi.
Molto più facile il successo dei Dolphins contro i Bills (35-8) che dopo un avvio di stagione promettente stanno lentamente tornando sulla terra. Terza vittoria consecutiva per Miami che ha trovato in Moore un quarterback solido su cui fare affidamento: senza strafare lancia per 160 yard con 3 touchdown, nessun intercetto e ed il 70% di passaggi completati.
Vittoria esterna dei Raiders a Minneapolis: Oakland costruisce il successo nei primi 2 quarti e poi resiste strenuamente all’assalto finale dei Vikings. I californiani restano primi nella loro Division ma dovranno guardarsi le spalle, in vista della qualificazione playoff, dall’assalto dei Broncos e di Tim Tebow, uno dei giocatori più decisivi al momento nella Lega.
Dallas sbanca Washington vincendo in overtime (27-24): è il kicker Bayley a regalare la “W” ai Cowboys con il field goal dalle 39 yard nel supplementare. Dallas aggancia i Giants in vetta alla divisione.
Affermazione facile facile per i San Francisco 49ers (23-7) sui Cardinals ed ora manca una sola vittoria (magari già nel prossimo turno a Baltimore) per la matematica qualificazione alla post season.
Seattle espugna Saint Louis: sono i Rams ad andare avanti nel punteggio con il touchdown di Lloyd che chiude il primo quarto, poi però la squadra del Missouri perde la bussola ed i Seahawks ne approfittano segnando 3 touchdown (uno per periodo) ed un field goal che fissa il punteggio sul 24-7.
Affermazione vitale per i Falcons in casa contro i Titans: Atlanta ha la meglio per 23-17, risultato costruito nei primi 3 periodi (23-3). Poi Tennessee prova la rimonta con il quarterback di riserva Jake Locker ma ormai è troppo tardi. I Falcons si rimettono in scia ai Saints per il primo posto divisionale.
Costa carissimo ai Bears il successo sui Chargers, squadra letteralmente in crisi: alla fine del match (30-21 il punteggio) il quarterback Jay Cutler scopre di essersi fratturato il pollice della mano destra. Dovrà operarsi e salterà il resto della stagione. Brutta notizia per il popolo di Chicago che vola sulle ali dell’entusiasmo per la quinta vittoria consecutiva. Ma il futuro senza Cutler sembra terribilmente minaccioso e la post season è a rischio. Delude ancora una volta Philip Rivers, quarterback di San Diego, con 2 touchdown ma anche 2 intercetti.
Con il cuore e con l’orgoglio Philadelphia arpiona una vittoria fondamentale per la sua stagione vincendo lo scontro diretto divisionale a New York sul campo dei Giants: privi dell’infortunato Michael Vick gli Eagles si impongono per 17-10 guidati dal quarterback di riserva Vince Young e dalle ottime prestazioni del running back LeSean McCoy (113 yard su corsa) e del wide receiver DeSean Jackson (88 yard su ricezione, ma molto indisponente nei confronti del pubblico newyorchese). Match equilibrato, dopo il 17-10 per Philadelphia, New York prova a pareggiare l’incontro ma in prossimità della end zone avversaria ad 80 secondi dalla fine Eli Manning dopo il sack di Babin perde il controllo del pallone che viene recuperato dalla difesa biancoverde ed è l’azione che in pratica chiude la partita.
Questa notte (ore 2.30 italiane) nell Monday Night si scontreranno i New England Patriots ed i Kansas City Chiefs.
RISULTATI NFL UNDICESIMA GIORNATA
Denver Broncos-New York Jets 17-13
Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals 31-24 Cleveland Browns-Jacksonville Jaguars 14-10 Detroit Lions-Carolina Panthers 49-35 Green Bay Packers-Tampa Bay Buccaneers 35-26 Miami Dolphins-Buffalo Bills 35-8 Minnesota Vikings-Oakland Raiders 21-27 Washington Redskins-Dallas Cowboys 24-27 (overtime) San Francisco 49ers-Arizona Cardinals 23-7 Saint Louis Rams-Seattle Seahawks 7-24 Atlanta Falcons-Tennessee Titans 23-17 Chicago Bears-San Diego Chargers 31-20 New York Giants-Philadelphia Eagles 10-17 New England Patriots-Kansas City Chiefs Monday Night ore 2:30 italiane
Turno di riposo per Houston Texans, Indianapolis Colts, Pittsburgh Steelers, New Orleans Saints
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 6-3
Buffalo Bills 5-5
New York Jets 5-5
Miami Dolphins 3-7
AFC North Division
Pittsburgh Steelers 7-3
Baltimore Ravens 7-3
Cincinnati Bengals 6-4
Cleveland Browns 4-6
AFC South Division
Houston Texans 7-3
Tennessee Titans 5-5
Jacksonville Jaguars 3-7
Indianapolis Colts 0-10
AFC West Division
Oakland Raiders 6-4
Denver Broncos 5-5
Kansas City Chiefs 4-5
San Diego Chargers 4-6
NFC East Division
New York Giants 6-4
Dallas Cowboys 6-4
Philadelphia Eagles 4-6
Washington Redskins 3-7
NFC North Division
Green Bay Packers 10-0
Detroit Lions 7-3
Chicago Bears 7-3
Minnesota Vikings 2-8
NFC South Division
New Orleans Saints 7-3
Atlanta Falcons 6-4
Tampa Bay Buccaneers 4-6
Carolina Panthers 2-8
NFC West Division
San Francisco 49ers 9-1
Seattle Seahawks 4-6
Arizona Cardinals 3-7
Saint Louis Rams 2-8
La settima giornata del campionato italiano di Serie A di basket vede la Montepaschi Siena (79-74 contro Varese) e la Bennet Cantù (86-75 contro Caserta) agganciare in testa alla classifica, a quota 10 punti, l’Olimpia Milano che osservava il suo turno di riposo. Da segnalare il successo di Venezia a Biella con i veneti che si confermano la sorpresa più bella del torneo (già 8 i punti in classifica) ed il primo successo (in trasferta per giunta) dell’altra neopromossa Casale Monferrato che sbanca un parquet difficile come quello di Avellino per 91-82.
Nell’anticipo del sabato il Banco di Sardegna Sassari batte senza particolari apprensioni l’Acea Roma con il punteggio di 80-68. Gli isolani fanno la partita e doppiano nel punteggio i capitolini nel primo quarto (29-15). Roma si sveglia nel secondo quarto e va al riposo sul 39-32 dopo un buon recupero. Nella ripresa a Sassari basta amministrare il risultato e ricacciare indietro sistematicamente gli avversasi ogni qualvolta questi arrivano sotto i 10 punti di gap. I sardi ringraziano la premiata coppia Diener & Diener con Drake che firma 16 punti e Travis che scrive una doppia doppia da 12 punti ed 11 assist. Bene anche Hosley (17 punti) bravo nei momenti caldi a fare la differenza con le su triple. Per Roma il top scorer è Datome con 18 punti.
La Montepaschi Siena non entusiasma ma vince il match contro l’ostica Cimberio Varese per 79-74. All’ultimo riposo i toscani sono sotto di 4 punti ma all’inizio del quarto periodo con 3 bombe in fila ribaltano l’incontro a loro favore. Lavrinovic (13 punti) ed Andersen (12) i trascinatori biancoverdi, ai lombardi non bastano i 19 punti di Diawara ed i 14 di Kangur.
Successo più agevole per la Bennet Cantù che grazie ad un super parziale tra terzo e quarto periodo regola la Pepsi Caserta: protagonista del match è Basile con 23 punti (6/8 dal campo e 7/7 dalla lunetta). Ottimo Lightycon 16 punti, 8 rimbalzi e 4 assist uscendo dalla panchina. Caserta cade invece per la terza volta consecutiva dopo le iniziali 3 “W” di fila con cui aveva aperto il torneo: a poco servono i 16 punti di Tusek ed i 15 di Rose.
La sorpresa di giornata è la vittoria del fanalino di coda Casale Monferrato ad Avellino: grande prestazione del neo arrivato Mustafa Shakur che alla prima partita in Serie A piazza 30 punti per i piemontesi. Ad aiutare l’ex Thunder, Hornets e Wizards in NBA ci pensa Chiotti con 22 punti e 9 rimbalzi. Ad Avellino (distrutta da un parziale negativo di 33-14 nell’ultimo quarto) non bastano i 25 punti di Dean e la doppia doppia di Linton Johnson (18 punti e 14 rimbalzi).
Continua a volare l’altra neopromossa, l’Umana Venezia, che espugna Biella per 91-87 dopo un tempo supplementare: gli ospiti cercano di resistere al ritorno dell’Angelico negli ultimi minuti soprattutto con Young (23 punti alla fine) ma nulla possono contro l’esplosione di Pullen che firma 30 punti e la tripla che forza l’overtime a tempo praticamente scaduto. Nel prolungamento sono decisivi i 4 punti di Fantoni negli ultimi 2 minuti.
La Canadian Solar Bologna vince in trasferta a Montegranaro per 74-80 resistendo più volte ai tentativi di rimonta della Sutor, a -15 già dopo il primo quarto ma tornata prepotentemente in partita nella ripresa: sono di Koponen (18 punti) e McIntyre (13 e 6 assist) i canestri per la vittoria nelle battute finali (per il playmaker ex Siena potrebbe anche esserci l’ipotesi ritiro per via di un infortunio all’anca con il quale convive ormai da parecchio tempo). Per Montegranaro arriva la sesta sconfitta in fila.
La Scavolini Pesaro spezza il filotto di vittorie consecutive della Benetton Treviso imponendosi per 83-73: James White infila 20 punti, 6 rimbalzi e 4 assist e Jumaine Jones ne aggiunge 19 con 7 rimbalzi e 4 recuperi. Bene anche Hickman con 18 punti e 6 assist, mentre per la Benetton sono inutili i 18 punti di Moore.
Nella sfida tra “povere” ad esultare è Cremona che passa a Teramo. A guidare la Vanoli Braga è il solito Von Wafer con 25 punti.
RISULTATI SERIE A SETTIMA GIORNATA (riposo per Milano):
Banco di Sardegna Sassari-Acea Roma 80-68 Montepaschi Siena-Cimberio Varese 79-74 Sidigas Avellino-Novipiù Casale Monferrato 82-91 Scavolini Siviglia Pesaro-Benetton Treviso 83-73 Banca Tercas Teramo-Vanoli Braga Cremona 72-74 Bennet Cantù-Pepsi Caserta 86-75 Fabi Shoes Montegranaro-Canadian Solar Bologna 74-80 Angelico Biella-Umana Venezia 87-91
CLASSIFICA
1. EA7 Emporio Armani MI 10 (una gara in meno)
2. Montepaschi SI 10
3. Bennet Cantù 10
4. Cimberio VA 8
5. Sidigas AV 8
6. Angelico BI 8
7. Umana VE 8 (una gara in meno)
8. Scavolini Siviglia PS 8 (una gara in meno)
9. Canadian Solar BO 8
10. Pepsi CE 6 (una gara in meno)
11. Virtus Roma 6
12. Benetton TV 6 (una gara in meno)
13. Banco di Sardegna SS 6 (una gara in meno)
14. Vanoli Braga CR 4
15. Fabi Shoes MGR 2 (una gara in meno)
16. Banca Tercas TE 2
17. Novipiù Casale Monferrato 2
Pesante sconfitta per i Philadelphia Flyers che cadono a Winnipeg: i Jets indirizzano il match nel migliore dei modi andando subito sul 3-0 (doppietta di Little e rete di Ladd), Hartnell fa 3-1 ma Slater e Byfuglien portano i padroni di casa sul 5-1. I Flyers tentano in ogni modo di riaprire il match e quasi ci riescono perchè ancora Hartnell e 2 goal di Read permettono a Philadelphia di fare 5-4. Nei minuti conclusivi però è Antropov a scrivere definitivamente la parola fine sull’incontro con la marcatura del 6-4.
Ottima prestazione dei Detroit Red Wings sul ghiaccio di Los Angeles: i biancorossi prendono una boccata d’ossigeno dopo gli ultimi deludenti risultati imponendosi per 4-1 grazie alle reti di Datsyuk (doppietta), Kronwall ed Abdelkader. Inutile l’iniziale vantaggio dei Kings con Richards.
Phoenix espugna Buffalo per 4-2: Doan porta in vantaggio gli ospiti ma i Sabres ribaltano il match con i goal di Adam e Kaleta. Poi sale in cattedra Radim Vrbata che con una doppietta (e grazie anche alla rete di Bissonnette) regala il successo ai suoi compagni. Superlativo (ancora una volta) il goalie dei Coyotes Mike Smith, autore di 43 parate su 45 tiri scoccati verso la sua porta.
Lezione di gioco dei Toronto Mapla Leafs ai Washington Capitals: i canadesi vincono per 7-1 andando a segno con 7 giocatori diversi (Connolly, Frattin, Bozak , Kessel, Franson, Steckel e Lupul, quest’ultimo autore anche di ben 3 assist per i compagni). A poco è servito a Washington il provvisorio pareggio di Laich. Ottima prova per il goalie di Toronto Jonas Gustavsson con 40 parate complessive.
Montreal travolge i Rangers ed interrompe a 7 la striscia vincente di New York: nel 4-0 c’è da segnalare la doppietta di Gionta (accompagnata dalle marcature di Cole e Plekanec) e dello shotout del goalie Carey Price autore di appena 17 parate totali.
Boston batte per 6-0 gli Islanders e si conferma la migliore squadra del momento ottenendo l’ottavo successo consecutivo: gli ospiti hanno in Chris Kelly il loro punto di forza (per lui doppietta ed un assist) oltre ad andare in rete con Horton, Bergeron, Ference e Chara. Bene anche il goalie Tim Thomas con 23 parate che gli valgono il secondo shotout stagionale, il 28esimo in carriera.
Affermazione esterna anche per i Devils che sbancano Tampa per 4-2: New Jersey vola sul 3-0 grazie a Zubrus, Elias e Clarkson, poi St.Louis e Shannon rimettono in partita i Lightning ma a chiudere i conti ci pensa Carter nei minuti finali.
Incontro emozionante e combattuto quello tra Panthers e Penguins: alla fine ha la meglio Florida per 3-2, Pittsburgh passa in vantaggio con Kunitz, i padroni di casa fanno 2-1 con Campbell e Fleischmann ma Jordan Staal firma la rete del pareggio. La svolta arriva a 3 minuti e 30 secondi dalla fine quando Weiss (autore tra l’altro dei 2 assist per le reti precedenti dei compagni) infila il goalie Johnson e regala la vittoria alla sua squadra. Theodore, portiere di Florida, compie 39 salvataggi e si regala il 20esimo successo in carriera contro Pittsburgh, nella Lega nessuno ha fatto meglio di lui quando ha affrontato i Penguins.
La peggiore squadra della NHL, Columbus, si regala la quarta “W” stagionale (in 19 partite giocate) battendo in overtime i Predators: i padroni di casa passano nel primo periodo con Wilson ma Columbus pareggia con Carter. Nashville rimette la testa avanti con la realizzazione di Fisher ma Prospal riporta in equilibrio il risultato. Umberger fa 3-2 per i Blue Jackets, ma sul finire di terzo periodo arriva il nuovo pari di Spaling. Si va così al supplementare ed a decidere il match è la rete di Wisniewski.
Con il successo ottenuto per 3-2 contro Saint Louis (agli shootout) Minnesota diventa la migliore squadra della Lega, al pari di Chicago ma con una partita in meno rispetto ai Blackhawks, un exploit incredibile per una squadra che ad inizio anno non era accreditata neanche per entrare nei playoff. La quarta vittoria consecutiva arriva, come già detto, ai rigori ma a salvare i Wild è Mikko Koivu che segna una doppietta e pareggia l’incontro ad un solo minuto dalla fine delle ostilità. Poi negli shootout Harding, goalie di casa (25 salvataggi per lui), para l’ultima conclusione di Shattenkirk ed il pubblico sugli spalti può finalmente esultare.
Netta vittoria per gli Sharks a Dallas, squadra ormai in crisi che colleziona il quinto KO di fila: Burns, Couture, Winchester e McGinn fanno 4-0 in favore di San Josè, conta poco la rete di Ribeiro, per gli Stars, nel terzo periodo.
Infine Edmonton asfalta Chicago: la furia degli Oilers si riassume magnificamente nelle prestazioni di Taylor Hall (tripletta per lui) e Ryan Nugent-Hopkins, gioiello della squadra di casa, autore di ben 5 assist. Le altre reti dell’incontro portano la firma di Hemsky, Jones, Smyth, Eberle (per lui anche 3 assist), Gilbert (identica prestazione di Eberle con 3 assist all’attivo) ed infine Horcoff (a cui si aggiungono 2 assist). Nell’eccezionale serata di Edmonton sono da sottolineare anche le performance del goalie Khabibulin (34 parate totali) e del difensore Jeff Petry autore di 3 assist. Un match che i giocatori di Edmonton faranno fatica a dimenticare e che dimostra tutta la forza ed il talento di questa giovane squadra, rivoluzionata con il Draft dell’ultimo anno e che ha permesso di inserire nel roster degli atleti (giovani e veramente fenomenali) che segneranno sicuramente la NHL nei prossimi anni facendo diventare (se tutto andrà per il verso giusto) gli Oilers la squadra da battere.
RISULTATI NHL 19 novembre 2011
Winnipeg Jets-Philadelphia Flyers 6-4 Los Angeles Kings-Detroit Red Wings 1-4 Buffalo Sabres-Phoenix Coyotes 2-4 Toronto Maple Leafs-Washington Capitals 7-1 Montreal Canadiens-New York Rangers 4-0 New York Islanders-Boston Bruins 0-6 Tampa Bay Lightning-New Jersey Devils 2-4 Florida Panthers-Pittsburgh Penguins 3-2 Nashville Predators-Columbus Blue Jackets 3-4 (overtime) Minnesota Wild-Saint Louis Blues 3-2 (shootout) Dallas Stars-San Josè Sharks 1-4 Edmonton Oilers-Chicago Blackhawks 9-2
Vittoria esterna per i Buffalo Sabres che espugnano il ghiaccio dei Carolina Hurricanes: la rete del successo, l’unica messa a segno nel match, arriva al 13esimo minuto del primo periodo ed è siglata da Jason Pominville. Straordinaria prestazione del goalie dei Sabres Jhonas Enroth che stoppa tutti i 34 tiri diretti verso la sua rete e porta a casa il suo personale shotout. Il portiere di Buffalo ammutolisce i critici che lo avevano accusato nei giorni scorsi di scarso rendimento dopo aver incassato nell’incontro precedente (solo 2 giorni fa) contro i New Jersey Devils 5 goal in appena 19 conclusioni dirette vero la sua porta.
E’ ufficiale il periodo di crisi dei Dallas Stars: i texani perdono la loro quarta gara di fila e dopo aver assaporato il primo posto in classifica della Lega non sono più riusciti ad ottenere un singolo successo. Colorado ha la meglio per 3-0 grazie ai goal di Chuck Kobasew, Paul Stastny e Matt Duchene. Grande protagonista il goalie degli Avalanche Jean-Sebastien Giguere che scende in campo per la seconda volta consecutiva e para tutti i 24 tiri di Dallas ed ottiene il suo 35esimo shotout in carriera. Il team di Denver interrompe così a 3 la serie negativa di sconfitte.
Affermazione di prestigio per i Calgary Flames che rifilano 5 reti ai più quotati Chicago Blackhawks (attualmente i numeri 1 in NHL per punti ottenuti): Flames avanti grazie al goal di Lee Stempniak dopo 5 minuti di gioco, Viktor Stalberg fa 1-1 dopo un solo minuto. Nel secondo periodo passano appena 40 secondi e Calgary si riporta in vantaggio con Rene Bourque, dopo altri 17 secondi Paul Byron fa 3-1. Nonostante il terribile “uno-due” Marian Hossa riapre il match e fa 3-2, qui però gli ospiti si spengono definitivamente e così Curtis Glencross mette a segno la doppietta che fissa il risultato sul 5-2 finale.
Con il lockout NBA che rischia di restare in vigore per tutta l’annata 2011/2012, le Star della Lega si preparano allo sbarco in Europa per poter disputare qualche partita di alto livello e mantenere una forma fisica decente in vista del futuro.
Kevin Durant | foto tratta dal web
Dopo le dichiarazioni di Dirk Nowitzki, che ha fatto sapere di essere interessato ad un ingaggio nella sua Germania (il Bayern Monaco preme forte su di lui) ma che non disdegnerebbe neanche una eventuale esperienza in Spagna (Real Madrid favorito visto il rifiuto di Dwight Howard di muoversi dagli States), Turchia o Cina, arrivano novità importanti anche da altri 3 grandissimi giocatori: Kevin Durant, Dwyane Wade e Paul Pierce sono in trattativa con diverse squadre per poter giocare nel “Vecchio Continente”.
Il più vicino allo sbarco è il fenomeno degli Oklahoma City Thunder, il suo agente Aaron Goodwin, ha confermato di aver avviato una trattativa con il Bayreuth, una più che modesta formazione teutonica che occupa attualmente il 14esimo posto nella Bundesliga con un record di 3 partite vinte e 5 perse. Il vincitore delle ultime 2 edizioni della classifica marcatori NBA darebbe lustro e prestigio ad un campionato ancora molto povero tecnicamente.
“Non siamo in dirittura d’arrivo ma sono abbastanza ottimista!”
Ha detto Goodwin in un’intervista nelle ultime ore. Anche se resta l’ostacolo assicurazione: infatti Durant ha altri 82,3 milioni di dollari garantiti con Oklahoma City, ed il 2% di quella cifra (necessaria per l’assicurazione) è superiore al milione e mezzo di dollari. Un pò la stessa situazione di Andrea Bargnani che ha influito notevolmente nel suo mancato accordo con la Virtus Roma di qualche settimana fa.
Anche Paul Pierce dei Boston Celtics ha fatto sapere al suo agente di essere disposto a giocare in Europa e su di lui si sono subito fiondate Saragozza ed Unicaja Malaga (favorita quest’ultima visto che può disputare l’Eurolega). Il problema nell’eventuale accordo risiede sempre nella polizza assicurativa ma con un pò di sacrificio da entrambe le parti niente può essere escluso a priori. Intanto Thiago Splitter dei San Antonio Spurs ha trovato un’intesa temporanea con il Valencia che ha battuto la concorrenza dell’Olimpia Milano e del Caja Laboral che spingeva forte sul ritorno del suo ex giocatore. E sempre per restare in Spagna, a Barcellona, assieme ai fratelli Gasol, si allena ora anche Ricky Rubio. Presto i 3 giocatori potrebbero apporre le loro firme su contratti a tempo con i blaugrana per giocare nella Liga fino alla fine del lockout NBA.
Interessato all’esperienza oltreoceano è anche Dwyane Wade: l’asso dei Miami Heat non ha ancora in mente una destinazione precisa ma in questi giorni valuterà il da farsi con il suo agente:
“Nell’eventualità che la stagione NBA salti del tutto voglio capire se sia possibile giocare a pallacanestro ad alto livello da qualche altra parte. Ho già perso un anno in passato e non voglio perderne un altro, perché non mi rimane ancora tantissimo tempo per giocare a basket“
Si attendono, quindi, importanti novità nei prossimi giorni.
Nell’anticipo del giovedì dell’11esima giornata della regular season NFL i Denver Broncos battono a sorpresa i New York Jets per 17-13 e si candidano autorevolmente per un posto nei playoff essendo ora solo ad una vittoria dalla prima posizione nella AFC West Division, piazza occupata attualmente dagli Oakland Raiders (impegnati domenica a Minneapolis). Situazione opposta per i Jets che ora potrebbero vedere scappare via New England (i Patriots ricevono i Chiefs nel Monday Night) e mettono seriamennte a rischio la loro partecipazione alla post season, cosa veramente impensabile ad inizio anno viste le potenzialità della squadra.
Partita decisa dal quarterback Tim Tebow, eroe dei tifosi dei Broncos. Ma andiamo per ordine. Il match è molto tattico ed i primi 2 quarti vedono solo 2 field goal realizzati, il primo nella frazione iniziale da Prater per Denver (3-0) a cui risponde nel periodo seguente Folk per il pareggio. Si va negli spogliatoi e quando si ritorna in campo la partita si anima e New York trova il vantaggio in modo molto fortunoso con Slauson che ricopre un fumble ad una yard dalla end zone avversaria e firma il 10-3. I Broncos non si scompongono ma offensivamente non riescono a trovare il momento giusto per affondare il colpo. Serve infatti un’invenzione difensiva di Goodman che intercetta Sanchez e si invola nella end zone dei Jets per firmare il pareggio (10-10). Nell’ultimo periodo ancora Folk segna il calcio piazzato del 13-10 biancoverde. La difesa degli ospiti sembra reggere ma ad un minuto dal termine dell’incontro ecco la giocata della partita firmata proprio da Tebow: sulla linea delle 20 yard avversarie il quarterback ex Florida Gators University si inventa una corsa inarrestabile saltando come birilli i difensori dei Jets e regala il vantaggio per 17-13 alla sua squadra. Poi non succede più nulla ed i Broncos ottengono una vittoria preziosa e vitale per le ambizioni di playoff.
Tebow chiude la sua serata con 104 yard lanciate senza touchdown per i compagni ma lo sigla personalmente ed è decisivo nel successo anche con il suo gioco di corsa nel quale risulta il migliore del team del Colorado con 68 yard percorse. Delude il dirimpettaio Mark Sanchez, che lancia per 252 yard ma senza touchdown e con la macchia dell’intercetto ritornato in end zone da Goodman, touchdown che ha svoltato la partita. Per i Jets ora la corsa alla post season si fa veramente dura.
RISULTATI NFL UNDICESIMA GIORNATA
Denver Broncos-New York Jets 17-13
Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals domenica ore 19:00 italiane Cleveland Browns-Jacksonville Jaguars domenica ore 19:00 italiane Detroit Lions-Carolina Panthers domenica ore 19:00 italiane Green Bay Packers-Tampa Bay Buccaneers domenica ore 19:00 italiane Miami Dolphins-Buffalo Bills domenica ore 19:00 italiane Minnesota Vikings-Oakland Raiders domenica ore 19:00 italiane Washington Redskins-Dallas Cowboys domenica ore 19:00 italiane San Francisco 49ers-Arizona Cardinals domenica ore 22:00 italiane Saint Louis Rams-Seattle Seahawksdomenica ore 22:00 italiane Atlanta Falcons-Tennessee Titans domenica ore 22:15 italiane Chicago Bears-San Diego Chargers domenica ore 22:15 italiane New York Giants-Philadelphia Eagles domenica ore 2:30 italiane New England Patriots-Kansas City Chiefs Monday Night ore 2:30 italiane
Turno di riposo per Houston Texans, Indianapolis Colts, Pittsburgh Steelers, New Orleans Saints
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 6-3
Buffalo Bills 5-4
New York Jets 5-5
Miami Dolphins 2-7
AFC North Division
Pittsburgh Steelers 7-3
Cincinnati Bengals 6-3
Baltimore Ravens 6-3
Cleveland Browns 3-6
AFC South Division
Houston Texans 7-3
Tennessee Titans 5-4
Jacksonville Jaguars 3-6
Indianapolis Colts 0-10
AFC West Division
Oakland Raiders 5-4
Denver Broncos 5-5
Kansas City Chiefs 4-5
San Diego Chargers 4-5
NFC East Division
New York Giants 6-3
Dallas Cowboys 5-4
Philadelphia Eagles 3-6
Washington Redskins 3-6
NFC North Division
Green Bay Packers 9-0
Detroit Lions 6-3
Chicago Bears 6-3
Minnesota Vikings 2-7
NFC South Division
New Orleans Saints 7-3
Atlanta Falcons 5-4
Tampa Bay Buccaneers 4-5
Carolina Panthers 2-7
NFC West Division
San Francisco 49ers 8-1
Seattle Seahawks 3-6
Arizona Cardinals 3-6
Saint Louis Rams 2-7