Autore: slevin

  • NFL, scontro tra i fratelli Harbaugh nel Thanksgiving Day

    NFL, scontro tra i fratelli Harbaugh nel Thanksgiving Day

    Nel Giorno del Ringraziamento la NFL propone a tutti gli appassionati 3 sfide molto interessanti: gli anticipi della 12esima giornata della regular season prevedono il match tra Detroit Lions e Green Bay Packers, quello tra Dallas Cowboys e Miami Dolphins ed infine l’attesissima e storica partita tra Baltimore Ravens e San Francisco 49ers che metterà di fronte per la prima volta nella storia della Lega 2 fratelli allenatori, gli Harbaugh, con John capo allenatore dei Ravens che riceve la visita del fratello Jim, da quest’anno head coach dei Niners, che sta guidando in maniera a dir poco magistrale.

    Jim Harbaugh, San Francisco 49ers | © Ezra Shaw/Getty Images

    Le 3 partite avranno una programmazione sequenziale per coprire l’arco dell’intera giornata: si parte alle 12.30 ora americana (le 18.30 in Italia) con l’accesa sfida divisionale di Detroit dove i Lions faranno gli onori di casa ai campioni in carica di Green Bay, attualmente anche la migliore squadra della NFL con 10 vittorie e nessuna sconfitta. Aaron Rodgers, quarterback dei Packers è al momento colui che ha lanciato più touchdown in stagione (31), ma dietro, a tallonarlo, c’è proprio il quarterback di Detroit, Matt Stafford, a quota 25. Si preannunciano quindi scintille viste le potenzialità degli attacchi, i Lions volano sulle ali dell’entusiasmo (domenica sono diventati la prima squadra della Lega dal 1950 a vincere 3 gare nello stesso campionato dopo essersi trovati sotto nel punteggio di oltre 17 punti) e potrebbero mettere in grossa difficoltà i gialloverdi del Wisconsin.

    Nel pomeriggio, alle ore 16.30 (le 22.30 nel nostro Paese) scenderanno in campo i Cowboys contro i Dolphins: entrambe le squadre arrivano all’appuntamento con 3 vittorie consecutive, ma se per Miami la stagione sembra compromessa dal pesante avvio fatto da 7 sconfitte di fila, lo stesso non può dirsi per Dallas che al momento punta decisa il primo posto divisionale (6 vittorie e 4 sconfitte il record) che garantirebbe l’accesso diretto ai playoff. L’ottimo attacco dei texani, guidato da un Tony Romo in grande spolvero, dovrà però fare molta attenzione alla difesa del team della Florida che negli ultimi 3 incontri (vinti) non ha concesso touchdown agli avversari. Quando giocano i Cowboys tutto è possibile basti ricordare che finora sono stati l’unica squadra ad aver fermatoi San Francisco 49ers (nella prima giornata), la vera rivelazione della stagione NFL.

    E proprio a proposito di Niners, i californiani, forti del record di 9 vittorie (consecutive) a fronte di un solo KO, vanno a giocare sul difficile campo dei Ravens (ore 20.30 negli States, le 2.30 di notte in Italia): i riflettori saranno puntati sulla sfida in famiglia tra i 2 head coach, i fratelli Jim (49ers) e John (Ravens) Harbaugh, un evento storico nella Lega dato che mai prima d’ora 2 fratelli si erano sfidati come allenatori di 2 squadre differenti. Al suo primo anno nella NFL Jim sta facendo meraviglie con i suoi Niners ed ormai manca poco per la qualificazione alla post season, evento che a San Francisco manca dal lontano 2002 (una eventuale vittoria a Baltimore darebbe la matematica certezza dei playoff). Jim, serio candidato alla vittoria del riconoscimento di “coach of the year”, ha rivitalizzato una squadra che sembrava allo sbando regalando una vitalità difensiva finora poche volte vista in un team NFL (San Francisco dopo 10 partite è l’unica squadra della Lega che non ha subìto un touchdown da un running back avversario e proprio la difesa sulle corse è il punto forte della franchigia che concede poco e niente in partita mostrando un’aggressività portata all’estremo). Anche la difesa di Baltimore è rinomata per la sua aggressività e rapidità nel portarsi in prossimità del quarterback rivale che spesso e volentieri viene irrimediabilmente sackato (potrebbe pesare però l’assenza in questo senso di Ray Lewis, leader difensivo dei “Corvi”). I Ravens quest’anno hanno avuto un rendimento altalenante dimostrandosi grande contro le squadre forti ma inspiegabilmente fragile contro avversarie di livello minore anche se il record di 7 vittorie e 3 sconfitte è tutt’altro che disprezzabile. Insomma una sfida tutta da vivere che gli appassionati di questo gioco non vorranno perdersi per nulla al Mondo.

    RISULTATI NFL DODICESIMA GIORNATA

    Detroit Lions-Green Bay Packers oggi ore 18.30
    Dallas Cowboys-Miami Dolphins oggi ore 22.30
    Baltimore Ravens-San Francisco 49ers oggi ore 2.30
    Atlanta Falcons-Minnesota Vikings domenica ore 19.00
    Cincinnati Bengals-Cleveland Browns domenica ore 19.00
    Indianapolis Colts-Carolina Panthers domenica ore 19.00
    Jacksonville Jaguars-Houston Texans domenica ore 19.00
    New York Jets-Buffalo Bills domenica ore 19.00
    Saint Louis Rams-Arizona Cardinals domenica ore 19.00
    Tennessee Titans-Tampa Bay Buccaneers domenica ore 19.00
    Oakland Raiders-Chicago Bears domenica ore 22.00
    Seattle Seahawks-Washington Redskins domenica ore 22.00
    Philadelphia Eagles-New England Patriots domenica ore 22.30
    San Diego Chargers-Denver Broncos domenica ore 22.30
    Kansas City Chiefs-Pittsburgh Steelers domenica ore 2.30
    New Orleans Saints-New York Giants Monday Night ore 2.30

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 7-3
    Buffalo Bills 5-5
    New York Jets 5-5
    Miami Dolphins 3-7

    AFC North Division
    Pittsburgh Steelers 7-3
    Baltimore Ravens 7-3
    Cincinnati Bengals 6-4
    Cleveland Browns 4-6

    AFC South Division
    Houston Texans 7-3
    Tennessee Titans 5-5
    Jacksonville Jaguars 3-7
    Indianapolis Colts 0-10

    AFC West Division
    Oakland Raiders 6-4
    Denver Broncos 5-5
    Kansas City Chiefs 4-6
    San Diego Chargers 4-6

    NFC East Division
    New York Giants 6-4
    Dallas Cowboys 6-4
    Philadelphia Eagles 4-6
    Washington Redskins 3-7

    NFC North Division
    Green Bay Packers 10-0
    Detroit Lions 7-3
    Chicago Bears 7-3
    Minnesota Vikings 2-8

    NFC South Division
    New Orleans Saints 7-3
    Atlanta Falcons 6-4
    Tampa Bay Buccaneers 4-6
    Carolina Panthers 2-8

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 9-1
    Seattle Seahawks 4-6
    Arizona Cardinals 3-7
    Saint Louis Rams 2-8

  • NHL, Boston forza 10, Minnesota è la numero 1

    NHL, Boston forza 10, Minnesota è la numero 1

    Ben 13 le partite disputate nella notte NHL (turno di riposo solo per Toronto Maple Leafs, Ottawa Senators, Edmonton Oilers e Tampa Bay Lightning).

    Arriva la decima vittoria di fila per i Boston Bruins che hanno la meglio dei Sabres agli shootout dopo una partita emozionante: Ehrhoff e Vanek siglano il doppio vantaggio per Buffalo, Seguin accorcia le distanze ma Brennan fa 3-1. A rimettere le cose a posto per i campioni in carica ci pensano Marchand e Chara, poi ai rigori il goalie Thomas para tutti i 5 tiri dei Sabres e Pouliot segna quello della vittoria.

    Minnesota Wild | © Hannah Foslien/Getty Images

    Vittoria agli shootout anche per i Devils che faticano più del previsto contro Columbus: Zubrus segna l’1-0 per New Jersey ma Boll pareggia nel terzo periodo. Parise e Kovalchuk sono infallibili ai rigori, il 39enne Brodeur para invece le conclusioni dei Blue Jackets e con 35 salvataggi complessivi è il migliore per la sua squadra.

    Affermazione esterna in overtime per i Flyers sul ghiaccio degli Islanders: Philadelphia rischia grosso perchè dopo l’iniziale vantaggio di Meszaros, subisce 3 goal in rapida successione (doppietta di Okposo e Grabner). A salvare gli arancioneri sono Hartnell e Briere (quest’ultimo prima pareggia nel terzo periodo e poi sigla la rete della vittoria nel supplementare).

    Tonfo interno dei Penguins di Sidney Crosby contro Saint Louis: i Blues vincono per 3-2 in overtime grazie al goal di Alex Pietrangelo. Ancora una volta il goalie di Saint Louis Brian Elliott si conferma il portiere più forte in questa stagione nell’intera Lega stoppando più volte Pittsburgh sulla linea di porta.

    Vittoria sofferta anche per Washington a cui serve il supplementare per avere la meglio di Winnipeg: match molto equilibrato con i Capitals che vanno sempre in vantaggio ma vengono ripresi ogni volta dai Jets. A decidere il match è Jason Chimera dopo neanche 2 minuti di overtime (per lui ottima doppietta personale).

    Montreal batte Carolina agli shootout e ringrazia il goalie Carey Price autore di 26 parate complessive, a cui si aggiungono 2 rigori parati.

    Vincono i Red Wings che si sbarazzano per 5-3 dei Flames: Holmstrom porta Detroit sull’1-0 ma Iginla e Morrison ribaltano il risultato. White ed ancora Holmstrom spezzano l’entusiasmo di Calgary ma nel terzo periodo Jokinen fa 3-3. Nei minuti finali sono Datsyuk e Filppula a segnare le reti decisive dell’incontro per i padroni di casa.

    Pesante successo dei Florida Panthers sui New York Rangers: con il 2-1 ottenuto ieri sera (goal di Garrison e Versteeg, inutile la marcatura finale di Stepan per i Rangers) i Panthers si appropriano del primo posto nella Southeast Division, mettendo dietro addirittura i Capitals di Ovechkin.

    Minnesota diventa la squadra numero 1 della NHL battendo per 3-2 i Predators, la quinta vittoria di fila porta i Wild a quota 29 punti in classifica, nessuna squadra ha fatto meglio. Protagonisti del match sono Heatley, Brodziak e Clutterbuck (autori dei goal decisivi) ma grande merito va anche al goalie Harding autore di 23 parate.

    Nell’importante sfida divisionale tra Kings e Stars hanno la meglio i padroni di casa texani che si impongono per 3-2 in overtime: Los Angeles si porta in vantaggio per 2-0 (Richards e Westgarth) e sembra poter controllare agevolmente il match ma nel terzo periodo prima Benn accorcia le distanze, poi quando tutto sembra perduto arriva il goal di Eriksson a soli 20 secondi dal termine della partita. E’ una mazzata per i Kings che nel supplementare subiscono il sigillo finale di Ott che regala la “W” a Dallas.

    Scivola sempre più in fondo Anaheim, battuta da Phoenix per 4-2: Koivu manda avanti i Ducks, i Coyotes reagiscono con 4 reti consecutive siglate da Yandle, Vrbata (doppietta) ed Ekman-Larsson. Inutile il 4-2 a 7 minuti dalla conclusione dell’incontro di Corey Perry. 14esima sconfitta negli ultimi 16 incontri per i californiani, la situazione ora è veramente critica.

    Vancouver sbanca Denver con un secco 3-0: basta un goal per periodo (Malhotra, Burrows e Kesler) per avere la meglio degli Avalanche. Ottima gara per il goalie  Cory Schneider che chiude con uno shotout la sua terza gara da titolare consecutiva come sostituto di Roberto Luongo, fermo ai box per infortunio.

    Infine importante vittoria degli Sharks sui Blackhawks: perentorio 1-0 con rete decisiva di Jason Demers nel secondo periodo. Poi ci pensa il portiere Antti Niemi a blindare la sua porta con 34 salvataggi complessivi che gli valgono il personalissimo shotout.

    RISULTATI NHL 23 novembre 2011

    Buffalo Sabres-Boston Bruins 3-4 (shootout)
    New Jersey Devils-Columbus Blue Jackets 2-1 (shootout)
    New York Islanders-Philadelphia Flyers 3-4 (overtime)
    Pittsburgh Penguins-Saint Louis Blues 2-3 (overtime)
    Washington Capitals-Winnipeg Jets 4-3 (overtime)
    Carolina Hurricanes-Montreal Canadiens 3-4 (shootout)
    Detroit Red Wings-Calgary Flames 5-3
    Florida Panthers-New York Rangers 2-1
    Minnesota Wild-Nashville Predators 3-2
    Dallas Stars-Los Angeles Kings 3-2 (overtime)
    Phoenix Coyotes-Anaheim Ducks 4-2
    Colorado Avalanche-Vancouver Canucks 0-3
    San Josè Sharks-Chicago Blackhawks 1-0

  • Eurolega, l’Unics Kazan beffa Siena

    Eurolega, l’Unics Kazan beffa Siena

    Pesante KO interno per la Montepaschi Siena nella sesta giornata di Eurolega. La squadra allenata da coach Simone Pianigiani cede clamorosamente all’Unics Kazan dell’ex Henry Domercant (grande protagonista del match) per 79-73 e riesce nell’impresa di complicarsi il cammino verso la seconda fase della manifestazione.

    Simone Pianigiani, Montepaschi Siena | © Jasper Juinen/Getty Images

    Fin dall’inizio si capisce che gli ospiti sono poco inclini a fare da semplici sparring partner ai campioni d’Italia ed infatti, nonostante le assenze di Jawai e McCarty, riescono a chiudere in vantaggio il primo quarto (21-16). La reazione di Siena arriva nel secondo periodo grazie ad un ottimo McCalebb che guida i suoi compagni al provvisorio vantaggio sul 41-38 prima che sulla sirena che porta al riposo lungo del primo tempo una tripla di Wilkinson firmi la nuova parità a quota 41.

    Nel terzo periodo, dopo una prima fase giocata punto a punto, Siena pare voler scappare infilando un parziale di 7-0 che porta i padroni di casa sul +6 (61-55). Da questo momento in poi sale però in cattedra l’Unics trascinata dall’ex di turno Henry Domercant e dai rimbalzi di un incredibile Veremeenko che fa la voce grossa in area pitturata. Il risultato viene capovolto nel quarto periodo quando Kazan si porta sul 70-65, l’ultima speranza di rimonta la firma Andersen che segna i punti del -2 (75-73) ma dalla linea del tiro libero Samoylenko e Domercant con un pesante 4/4 chiudono il match sul 79-73.

    Grande prestazione per Domercant che nella serata in cui torna a Siena infila 24 punti con uno strabiliante 6/8 da 3, devastante Veremeenko con una doppia doppia da 23 punti e 10 rimbalzi, alla Montepasschi non bastano i 22 punti del solito generoso Bo McCalebb. Ora il cammino per la squadra italiana potrebbe complicarsi dato che nelle ultime 4 partite che restano da giocare ci saranno 3 trasferte insidiose ed un solo incontro in casa, peraltro contro il temibile Barcellona. Una vittoria avrebbe permesso a Kaukenas e compagni di guardare al futuro con più ottimismo, ora ci sarà solo da rimboccarsi le maniche e cercare di recuperare il terreno perduto.

    Nelle altre gare della serata continua il cammino perfetto ed il dominio dell’inarrestabile armata rossa del CSKA Mosca di Andrei Kirilenko (per lui addirittura un turno di riposo) che batte abbastanza agevolmente lo Zalgiris Kaunas per 95-82 soffrendo relativamente solo nel periodo iniziale. E’ Nenad Krstic il top scorer a quota 21 punti e 7 rimbalzi, allo Zalgiris non bastano i 22 punti del solito Sonny Weems, unica luce di una squadra che finora sta deludendo. L’Olympiacos ha invece la meglio sul Bilbao imponendosi per 88-81 e ringrazia Vassilis Spanouils autore di 29 punti. Infine l’Efes Istanbul ottiene un prezioso successo sui rivali del Partizan Belgrado (che solo 7 giorni fa avevano battuto con una storica rimonta da -21 nell’ultimo quarto l’Olimpia Milano in Italia): 67-58 il risultato finale dove spiaccano i 21 punti di sasha Vujacic ed i 16 di Dusko Savanovic. Inutili per gli slavi i 15 punti messi a referto da Milan Macvan.

    Il turno per le squadre italiane che ancora devono giocare prevede la difficile trasferta a Tel Aviv per Milano e l’insidiosissima trasferta francese per la Bennet Cantù sul parquet del Nancy che con Nicolas Batum proverà a mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di coach Trinchieri.

    Risultati sesta giornata Eurolega

    CSKA Moscow vs Zalgiris 95-82
    Olympiacos vs Gescrap Bilbao 88-81
    Anadolu Efes vs Partizan mt:s 67-58
    Montepaschi Siena vs Unics 73-79
    Real Madrid vs Belgacom Spirou giovedì ore 19:00
    GS Medical Park vs Asseco giovedì ore 19:00
    Maccabi Electra vs EA7 Armani giovedì ore 20:00
    SLUC Nancy vs Bennet Cantù giovedì ore 20:45
    Caja Laboral vs FB Ulker giovedì ore 20:45
    Unicaja vs Panathinaikos giovedì ore 20:45
    Barcelona Regal vs U. Olimpija giovedì ore 20:45
    KK Zagreb vs Brose Baskets giovedì ore 21:00

    CLASSIFICHE:

    GROUP A
    Caja Laboral 3-2
    Bennet Cantù 3-2
    Fenerbahce Ulker 3-2
    Olympiacos 3-3
    SLUC Nancy 2-3
    Bizkaia Bilbao 2-4

    GROUP B
    CSKA Moscow 6-0
    Panathinaikos 3-2
    Unicaja 3-2
    Brose Baskets 2-3
    KK Zagreb 1-4
    Zalgiris Kaunas 1-5

    GROUP C
    Maccabi Electra 4-1
    Real Madrid 3-2
    Partizan mt:s 3-3
    Anadolu Efes 3-3
    Emporio Armani Milano 2-3
    Belgacom Spirou 1-4

    GROUP D
    FC Barcelona Regal 5-0
    Montepaschi Siena 4-2
    Unics 4-2
    Galatasaray 2-3
    Union Olimpija 1-4
    Asseco Prokom 0-5

  • NBA, Siena tenta Pierce. Per Belinelli c’è solo l’Italia

    NBA, Siena tenta Pierce. Per Belinelli c’è solo l’Italia

    A causa dell’interminabile lockout che blocca la NBA ormai da diversi mesi, alcuni dei migliori giocatori che ancora non hanno trovato una squadra per disputare la stagione 2011/2012 in un campionato diverso da quello americano stanno iniziando a guardarsi intorno per un’eventuale sistemazione.

    Paul Pierce, Boston Celtics | © Nick Laham/Getty Images

    Il nome più importante tra quelli fatti nelle ultime ore è quello di Paul Pierce, stella di prima grandezza dei Boston Celtics che avrebbe già ristretto il campo a 2 campionati in particolare, quello italiano e quello spagnolo (“se mi muovo sarà per giocare in Spagna o in Italia, sono stato in entrambi i Paesi e hanno i due migliori campionati d’Europa” le sue parole). In Spagna il numero 34 dei Celtics è conteso da Unicaja Malaga e Saragozza, in Italia invece la squadra più interessata a lui è la Montepaschi Siena dato che deve trovare rapidamente un sostituto di valore a DaJuan Summers, tagliato pochi giorni fa per scarso rendimento. In effetti il ruolo di ala piccola della formazione biancoverde risulta scoperto e coach Simone Pianigiani sarebbe felicissimo di poter lavorare con un campione del calibro di Pierce che in NBA ha condotto Boston alla conquista di un titolo giocando da assoluto protagonista le Finali del 2008 contro i Los Angeles Lakers essendo stato votato come migliore giocatore della serie. Il suo acquisto darebbe anche lustro al movimento cestistico italiano ancora un pò scosso dal rifiuto di Kobe Bryant che ha declinato l’offerta della Virtus Bologna che proponeva un contratto a tempo con lauta ricompensa.

    E proprio un giocatore italiano dalla NBA potrebbe ritornare a calcare i parquet del nostro campionato: stiamo parlando di Marco Belinelli che ha da poco rinnovato il suo contratto con i New Orleans Hornets ma che al momento con il persistere del lockout si sta allenando nella sua San Giovanni in Persiceto e da alcune voci che circolano tra poco potrebbe ricevere un’offerta da un’importante squadra italiana per poter giocare fino a quando non si troverà una soluzione per sbloccare lo stallo del massimo torneo di pallacanestro degli Stati Uniti.

  • Deron Williams da record, 50 punti in EuroChallenge

    Deron Williams da record, 50 punti in EuroChallenge

    E’ il giocatore più forte tra tutti quelli che hanno lasciato temporaneamente la NBA per giocare in Europa, ma la prestazione di Deron Williams di ieri sera in un incontro di EuroChallenge ha veramente dell’incredibile: il playmaker dei New Jersey Nets, in prestito al Besiktas per il lockout che sta tenendo ferma la Lega professionistica americana, è riuscito a siglare ben 50 punti, una performance superlativa che ha lasciato incantati gli spettatori presenti sugli spalti.

    Deron Williams | © Warren Little/Getty Images

    Nella sfida contro la formazione del Goettingen Williams è stato superlativo trascinando i suoi compagni al successo in una sfida che nonostante la sua prestazione si è mantenuta sui binari dell’equilibrio fino a circa 2 minuti dal termine. Alla fine il Besiktas l’ha spuntata per 105-94 ed il gioiello dei Nets l’ha fatta da padrone insaccando 50 punti nel canestro avversario con uno strabiliante 10/13 da 2 punti, 7/10 dalla lunga distanza, 9/11 ai tiri liberi a cui ha aggiunto, giusto per non farsi mancare nulla, anche 3 rimbalzi ed 1 assist, il tutto subendo ben 9 falli e perdendo solo 2 palloni in tutto il match (36 minuti il suo impiego sul parquet).

    Nonostante la grande prestazione di Williams il Besiktas però ha appreso nel post partita dell’infortunio occorso al suo centro Semih Erden che in uno scontro di gioco si è rotto il pollice della mano destra. Già alla ricerca di un “lungo” di valore (in questi mesi la squadra turca ha cercato in ogni modo di tesserare i vari Carlos Boozer, Luol Deng e Kevin Love, ma tutti i giocatori contattati hanno rifiutato l’ingaggio) ora si dovrà cercare di sveltire le operazioni di mercato dato che il settore dei centri è rimasto davvero ridotto ai minimi termini. L’ultima idea per rimpolpare il reparto è stata quella di Lamar Odom, ala grande dei Los Angeles Lakers, che proprio in questi giorno dovrà valutare l’offerta turca e dare una risposta.

    Intanto vi lasciamo con le incredibili prodezze di Deron Williams.

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  • Europei basket 2013, Italia inserita in seconda fascia

    Europei basket 2013, Italia inserita in seconda fascia

    La Fiba Europa ha annunciato le fasce per le qualificazioni ad EuroBasket 2013 ed EuroBasket donne 2013. Il sorteggio si terrà il prossimo 4 dicembre, a Freising (Germania), e gli azzurri sono stati inseriti in seconda fascia assieme a Bulgaria, Ucraina, Polonia, Bosnia-Erzegovina e Israele, squadre che, dunque, gli azzurri non potranno incrociare.

    Andrea Bargnani | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Fuori dal sorteggio Spagna, Francia (queste 2 squadre tra l’altro sono già qualificate ai Giochi Olimpici di Londra 2012), Russia, Macedonia, Lituania, Grecia (team che disputeranno il torneo Preolimpico per acquisire il pass per Londra 2012), Gran Bretagna e Slovenia (paesi ospitanti delle prossime Olimpiadi e dei prossimi Europei) tutte formazioni già qualificate per Euro 2013.

    Ci saranno dunque 31 nazionali a contendersi i 16 posti ancora in palio. Le squadre saranno divise in 6 gironi (cinque da cinque squadre, e un sesto gruppo invece con sei contendenti) con gare da disputarsi tra il 15 agosto e l’11 settembre 2012: le prime 2 classificate di ogni raggruppamento e le 4 migliori terze andranno agli Europei di Slovenia (in programma dal 4 al 22 settembre 2013).

    Qualificatasi direttamente nel precedente Europeo disputato a settembre in Lituania per via dell’allargamento a 24 squadre della massima manifestazione continentale, la nazionale azzurra ha un pò deluso le aspettative non riuscendo neanche a superare i gironi per poter poi accedere alla seconda fase nonostante avesse in squadra giocatori di livello assoluto quali Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli tutti atleti che attualmente militano nel campionato NBA ottenendo solo una misera vittoria contro il fanalino di coda Lettonia nelle 5 partite disputate.

    Ecco nel dettaglio le 6 fasce:

    1a FASCIA: Serbia, Turchia, Germania, Finlandia, Georgia, Croazia.

    2a FASCIA: Ucraina, Bulgaria, Polonia, Bosnia-Herzegovina, Israele, ITALIA.

    3a FASCIA: Montenegro, Lettonia, Belgio, Portogallo, Ungheria, Svezia.

    4a FASCIA: Rep. Ceca, Estonia, Olanda, Svizzera, Austria, Azerbaijan.

    5a FASCIA: Bielorussia, Slovacchia, Romania, Albania, Lussemburgo, Cipro

    6a FASCIA: Islanda.

  • Basket, Hackett premiato come miglior giocatore italiano

    Basket, Hackett premiato come miglior giocatore italiano

    Daniel Hackett, playmaker della Scavolini Pesaro, è stato premiato come miglior giocatore italiano della stagione 2011. L’attestato è arrivato ieri in serata nella 27esima edizione del “Premio Reverberi”, la manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale di Quattro Castella (Reggio Emilia) in collaborazione con la F.I.P. (Federazione Italiana Pallacanestro) e la Lega Basket, e con il patrocinio della F.I.B.A, della rivista “SuperBasket”, del Coni, dell’U.S.S.I. (Unione Stampa Sportiva Italiana) e con il sostegno di Champion Italia. La manifestazione è stata istituita nel lontano 1985 in onore e ricordo del grande arbitro reggiano Pietro Reverberi, recentemente inserito nella Hall of Fame del basket mondiale come uno dei migliori arbitri di tutti i tempi. Quello di ieri è il giusto riconoscimento per un atleta, Daniel Hackett, che nell’ultima stagione è cresciuto davvero in modo esponenziale.

    Daniel Hackett | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Hackett, dopo una prima stagione tra alti e bassi a Treviso, squadra che lo ha acquisito dopo la sua uscita dall’Università di South California, ha ritrovato serenità mentale nella sua pesaro. Infatti già lo scorso anno ha chiuso con cifre molto significative il suo campionato (14.3 punti, 3.8 rimbalzi, 2.1 assist e 2.4 palle recuperate), ma la buona notizia è che in questa prima parte della nuova stagione agonistica sta facendo ancora meglio con 15.7 punti, 5.2 rimbalzi, 2.5 assist e 2.7 palle recuperate. Hackett inoltre sta diventando un leader non solo nella Scavolini ma anche nella Nazionale Azzurra, come testimoniano le sue buone prestazioni sia in attacco, che in difesa, agli Europei di Lituania in settembre, manifestazione però sfortunata per la nostra squadra eliminata già dopo il primo turno. In particolare di lui si ricorda l’aggressiva difesa contro Tony Parker, playmaker della Francia e dei San Antonio Spurs in NBA, che venne molto limitato nel match ed infatti senza il suo apporto i transalpini riuscirono ad avere la meglio della compagine di coach Simone Pianigiani solo nei 2 minuti finali grazie ad alcune giocate di Boris Diaw.

    Il riconoscimento per il miglior allenatore è stato assegnato invece ad Andrea Trinchieriche l’anno scorso ha raggiunto la finale di campionato (persa contro la Montepaschi Siena), quella di Coppa Italia e ha riportato Cantù in Europa dopo una lunghissima assenza. E’ il giusto riconoscimento per il lavoro del coach della Bennet che è andato oltre i risultati del campo dato che a parere di molti esperti (ed anche di noi tifosi ed appassionati di basket) la sua squadra ha giocato forse la miglior pallacanestro vista negli ultimi anni in Italia.

    Oltre ad Hackett e Trinchieri, gli altri “Premi Reverberi” per il 2011 sono andati a Francesca Modica (miglior giocatrice), Massimiliano Duranti (miglior arbitro), Alessandro Frosini (premio alla carriera), Settimio Pagnini (premio al Personaggio), Giancarlo Cerutti (premio speciale per il contributo fornito al basket italiano) e Andrea Barocci (premio miglior giornalista). Premio speciale anche per il Progetto “Basket Addiopizzo L’Aquila”.

    I riconoscimenti ottenuti sono molto importanti perchè l’iniziativa, grazie alla collaborazione della Federazione internazionale, è riconosciuta come l’unica manifestazione in Italia che premia tutte le categoria operanti nel mondo del basket, dagli arbitri ai dirigenti passando per giocatori, giocatrici, allenatori e giornalisti.

  • Tragedia per il keniota Cheseto, amputati i piedi

    Tragedia per il keniota Cheseto, amputati i piedi

    Tragedia per l’atleta keniota Marko Cheseto: scomparso da domenica ad Hancorage, cittadina dell’Alaska, il 28enne africano è stato finalmente ritrovato ma viste le sue precarie condizioni di salute ha subìto l’amputazione di entrambi i piedi, con il forte rischio di poter perdere anche le mani a causa dell’assideramento. Cheseto infatti da qualche tempo viveva in Alaska dove aveva accettato una modesta borsa di studio (in infermieristica e nutrizione) per allenarsi e correre le campestri visto che il suo grande sogno, quello di correre le maratone, non aveva potuto trovare (finora) realizzazione.

    Marko Cheseto | immagine tratta dal web

    Domenica era uscito alle 7 di sera, con un cappotto leggero e le scarpe da ginnastica, dalla facoltà di Scienze sociali per i soliti allenamenti. Lunedì però i suoi compagni di dormitorio ne avevano denunciato la scomparsa. Ieri infine, dopo 48 ore di estenuanti ricerche nei boschi con i cani e gli elicotteri, è riapparso all’improvviso dalla tempesta di neve nella quale era scomparso. Stremato e malconcio Marko si è trascinato nel campus in condizioni agghiaccianti con le mani in ipotermia, i piedi così congelati da essersi saldati con le scarpe. Da brividi le dichiarazioni dei medici dopo averlo soccorso:

    • Non siamo riusciti a togliergli le scarpe, prima di amputare, erano un tutt’uno con i piedi“.

    Ovvio che appena possibile a Cheseto saranno rivolte domande per far luce sull’accaduto, su cosa sia veramente successo in questo lasso di tempo di 48 ore.

    Al momento le sue prime ed uniche parole, appena ripresa conoscenza, sono state di ringraziamento per la comunità:

    • Farò del mio meglio per ripagare la comunità che mi ha aiutato così tanto: mi scuso sinceramente per tutti i problemi che ho causato“.

    Cheseto a febbraio aveva perso il connazionale, amico e compagno di allenamenti William Ritekwiang, che si è suicidato a soli 23 anni. Il sogno dello sfortunato atleta keniota, quello di poter correre un giorno la maratona, e far parlare di sè, è andato ormai in pezzi, ma a lui vanno i nostri più sinceri auguri di una pronta guarigione. E che il futuro possa sorridergli ugualmente dopo questo brutto e tragico avvenimento sperando che la sua forza d’animo riesca a prevalere nei momenti di sconforto.

  • NHL, Oilers e Maple Leafs super. Vincono i Kings

    NHL, Oilers e Maple Leafs super. Vincono i Kings

    3 le partite disputate nella notte NHL (e tutte vittorie esterne in una serata che ha lasciato poca gloria alle squadre che giocavano in casa).

    Rotondo successo dei Toronto Maple Leafs in Florida, sul ghiaccio dei Tampa Bay Lightning: è MacArthur a dare il vantaggio agli ospiti, rete pareggiata poco dopo da Vinny Lecavalier. Poi Tampa Bay scompare lentamente ma inesorabilmente dal match e Toronto si scatena con una sfilza di goal in sequenza. Il 2-1 è opera di Connolly (per lui anche 2 assist alla fine) e Bozak in chiusura di primo quarto fa 3-1. Joe Colborne mette al sicuro il risultato segnando il 4-1 nel secondo periodo, poi nell’ultima frazione arrivano le marcature di Crabb, ancora Bozak (doppietta personale con un assist a referto) e Joffrey Lupul. Proprio Lupul con questo goal si lancia all’inseguimento nella classifica marcatori della Lega del compagno di squadra Phil Kessel che attualmente guida con 16 reti. Per il giocatore canadese è la dodicesima rete in stagione ed i 2 fenomeni dei Maple Leafs guidano anche la classifica dei punti totali (reti + assist) a quota 30 (Kessel) e 26 (Lupul) segno che quest’anno l’attacco di Toronto è davvero da favola. Lightning invece troppo discontinui, per ambire a qualcosa di importante serve un rendimento molto più costante nel tempo.

    Edmonton Oilers | © Frederick Breedon/Getty Images

    Vittoria anche per i Los Angeles Kings a Saint Louis: i Blues devono inchinarsi per 3-2, Steen porta in vantaggio i padroni di casa ma Los Angeles ribalta il punteggio a cavallo tra secondo e terzo periodo con le reti dei gioielli Anze Kopitar e Mike Richards. Saint Louis prova a rimettere in piedi l’incontro e pareggia con Vladimir Sobotka ma ad una manciata di minuti dal termine ecco che arriva il sigillo di Willie Mitchell che segna il decisivo punto del 3-2. Jonathan Bernier, goalie dei Kings, para 23 tiri; il suo rivale Halak (che sostituiva Brian Elliott, al momento il migliore portiere nella Lega per percentuale di parate effettuate con 0,947) ne compie 25 ma ma i suoi salvataggi risultano inutili ai fini del risultato. Con questo successo i Californiani si gettano all’inseguimento degli Sharks nella Pacific Division e si prospetta un derby infuocato per il predominio divisionale.

    Affermazione travolgente anche per gli Edmonton Oilers che sbancano Nashville per 6-2 rifilando quindi ben 6 reti ad una delle migliori difese della NHL che in questo periodo è un pò in affanno: i canadesi mettono subito sui binari giusti l’incontro segnando 3 reti nel primo periodo con Shawn Horcoff, Ales Hemsky e Jordan Eberle. Ancora Eberle nel quarto periodo fa 4-0, Jordin Tootoo accorcia le distanze prima che Jeff Petry ed ancora Horcoff portino il punteggio sul 6-1. A 40 secondi dal termine Jonathon Blum fa 6-2 ma la batosta per i Predators resta comunque. Oltre alle doppiette di Horcoff ed Eberle per gli Oilers ci sono da segnalare 2 assist a testa per Ryan Smyth ed el 18enne gioiellino Ryan Nugent-Hopkins che ha nei passaggi vincenti per i compagni la sua qualità migliore (sono 14 quelli complessivi in regular season finora, una cifra davvero niente male per un debuttante visto che a guidare questa specialità è il veterano Daniel Sedin dei Vancouver Canucks a quota 18). Da segnalare anche le 30 parate del goalie di Edmonton Devan Dubnyk.

    RISULTATI NHL 22 novembre 2011

    Tampa Bay Lightning-Toronto Maple Leafs 1-7
    Saint Louis Blues-Los Angeles Kings 2-3
    Nashville Predators-Edmonton Oilers 2-6

  • MLB, le novità per la stagione 2013

    MLB, le novità per la stagione 2013

    3 novità importanti saranno introdotte nella MLB in vista della stagione agonistica del 2013: i cambiamenti sono molto interessanti e potrebbero portare dei giovamenti alla Major League Baseball, anche perchè alcune testate giornalistiche specializzate nel campo hanno definito queste modifiche “epocali”!

    Il primo importante cambiamento è dovuto in pratica alla vendita di una franchigia, gli Houston Astros. L’acquisizione della franchigia texana da parte del gruppo finanziario capeggiato da Jim Crane (per una cifra complessiva di 610 milioni di dollari) permetterà alla Lega di equiparare le 2 “Conference” con lo spostamento, nel 2013, degli Astros dalla National League Central (divisione anomala in MLB con ben 6 squadre) alla American League West (Division che annoverava solo 4 team e che quindi riequilibra la situazione nell’intero torneo dato che ora ogni raggruppamento avrà 5 formazioni). Il riallineamento delle Division della Lega è stato a lungo perseguito dal commisioner Selig e dai suoi collaboratori, ed il passaggio di proprietà di Houston è stata l’opportunità per mettere in pratica l’idea. American League e National League si presenteranno al via nel 2013 con 15 squadre a testa.

    La seconda novità arriva per effetto domino della rilocazione degli Astros ed è un’interlega spalmata su tutta la stagione: avendo infatti 15 squadre per “Conference” ci sarà sempre almeno una partita al giorno tra 2 team di Lega opposta, anziché i classici periodi di Maggio e Giugno. Numerose proposte di variazione del calendario sono state presentate e sono a tutt’ ora allo studio.

    L’ultima innovazione ancora è da rendere ufficiale ma si prospetta l’introduzione di una seconda wild card, che porterebbe 10 squadre in totale nella post season (anzichè le 8 attuali). In pratica oltre alle 3 vincitrici divisionali (per Conference) ed alla migliore tra le seconde classificate (sempre per Conference) ci sarebbe spazio per un’altra squadra con il miglior record (regola valida sia per l’American League che per la National League). Così facendo le 2  squadre seconde classificate nelle rispettive Division si affronteranno in uno spareggio che porterà la vincente alle Division Series contro la migliore delle prime 3 classificate. Per rendere ancora più elettrizzante questo “wild card game” (questo sarà il nome che prenderà il turno aggiuntivo rispetto alla normalità) è stata proposta una partita secca, da dentro o fuori, fattore che contribuisce a snellire il fitto calendario di match in programma.

    In molti spingono affinchè questa modifica venga già introdotta dalla prossima stagione, quella 2012, ma la proposta sarà esaminata solo nei prossimi mesi quindi ci sono poche certezze.

    • Penso che questo sia un giorno storico per il nostro sportNel 1993 abbiamo introdotto la wild card ed è stato indubbiamente un successo, le cose che abbiamo fatto oggi contribuiranno alla nostra storia per i prossimi 20-25 anni

    Ha dichiarato il commissioner Selig durante la conferenza stampa.

    Insomma, mentre il mercato in vista del prossimo campionato sta per entrare nel vivo, ed i Winter meetings si avvicinano a grandi passi, tutti i fans della Major League baseball sono in fibrillazione per le modifiche che verranno apportate. Novità che, come già detto, renderanno ancora più avvincente questo bellissimo sport.