Autore: slevin

  • NBA, Kirilenko non rientra e resta al CSKA Mosca

    NBA, Kirilenko non rientra e resta al CSKA Mosca

    E’ ufficiale: Andrei Kirilenko resterà in Europa a giocare fino al termine della stagione con il CSKA Mosca, squadra per la quale ha firmato un contratto triennale con opzione di uscita verso la NBA durante il lockout che ha tenuto ferma la Lega professionistica americana di basket. Kirilenko ha rinunciato a tale opzione decidendo quindi di terminare l’annata 2011/2012 con il team russo. Poi probabilmente tornerà negli Stati Uniti per il prossimo campionato.

    Andrei Kirilenko | © Kevin C. Cox/Getty Images

    Nei giorni precedenti Kirilenko sembrava molto vicino a firmare come free agent con i New Jersey Nets del magnate russo Mikahil Prokhorov ma nelle ultime ore l’ala grande ex Utah Jazz ha cambiato idea preferendo portare a termine gli impegni che lo hanno già visto protagonista in Europa. Una brutta notizia per tutte le squadre di Eurolega che indebolite dai rientri negli States di molti giocatori appena è stata scritta la parola fine sul lockout ora dovranno continuare a fare i conti con la fortissima armata rossa che in Europa ha tritato tutti i club che si sono messi sulla sua strada chiudendo la prima fase di Eurolega imbattuta (unico team a riuscirci) e con un filotto di 10 vittorie consecutive. Ovvio che la permanenza di AK 47 rende la squadra moscovita la principale candidata al massimo titolo continentale.

    Nonostante sia fuori da qualche tempo per un infortunio subìto nel campionato nazionale contro Samara dove ha riportato la frattura del setto nasale con una forte commozione cerebrale, il talento russo è pronto a tornare in gioco (la ripresa agonistica è prevista per il 3 gennaio) e finora in Eurolega ha mantenuto numeri da All Star chiudendo con 14 punti, 9 rimbalzi, 3.5 assist, 3 stoppate e 2 recuperi di media nelle 5 gare giocate. Cifre da vero campione che possono cambiare il volto di una squadra.

    Kirilenko, classe 1981, in NBA ha giocato solo ed esclusivamente con gli Utah Jazz (per 10 stagioni) che lo scelsero al Draft del 1999 come 24esimo assoluto. Inizia la sua carriera da professionista nella Lega nel 2001 e diventa una delle basi della franchigia di Salt Lake City dove disputa le prime 5 stagione ad altissimo livello. Nonostante un minutaggio notevolmente diminuito negli anni seguenti a sèguito di alcune incomprensioni con il coach Jerry Sloan, Kirilenko mantiene uno standard di prestazioni sempre alto. Per natura e stazza fisica è il cosiddetto all around player, un giocatore totale, a tutto tondo capace di districarsi nel migliore dei modi in più ruoli, dalla guardia al centro. Dotato di un gran tiro e di un buon atletismo è abile nel catturare i rimbalzi e nel chiudere i buchi sotto canestro non disdegnando le stoppate. In difesa inoltre è capace di leggere istantaneamente il gioco avversario e di recuperare diversi palloni durante le gare, apprezzabile anche la sua capacità negli assist ai compagni quando le difese avversarie si stringono su di lui. E’ uno dei pochi atleti in NBA a possedere le qualità per la cosiddetta “quintupla doppia” dove un giocatore deve raggiungere la doppia cifra in ogni specialità di gioco. In questo caso va fatta menzione della gara disputata nel gennaio 2006 quando contro i Los Angeles Lakers il russo fece registrare 14 punti, 8 rimbalzi, 9 assist, 6 recuperi e 7 stoppate! Una performance davvero notevole che dà modo di far capire le grandi doti cestistiche di AK 47, unico giocatore con una prestazione del genere ad avvicinarsi al grandissimo Hakeem Olajuwon, centro degli Houston Rockets, che è stato fino ad ora il solo a scrivere cifre simili in una partita nella storia della NBA (anno 1987 contro i Seattle SuperSonics, score impressionante per “The Dream” con 38 punti, 17 rimbalzi, 12 stoppate, 7 recuperi e 6 assist).Un giocatore di tale calibro, Kirilenko, che avrebbe fatto comodo a qualsiasi team NBA ma per il momento ogni discorso dovrà essere rimandato alla stagione 2012/2013. Ora il suo talento è a disposizione del CSKA Mosca.

    Contento per la decisione Kirilenko, ma ancora più soddisfatto il Presidente del CSKA, Andrei Vatutin:

    Questo è il miglior regalo che potessimo ricevere per l’inizio del nuovo anno!

  • NHL, Chicago supera Detroit. Rangers a valanga sui Panthers

    NHL, Chicago supera Detroit. Rangers a valanga sui Panthers

    5 le partite disputate nella notte NHL.

    I Washington Capitals mantengono vive le speranze playoff con il successo per 3-1 sui Buffalo Sabres: grande protagonista del match è il fenomeno russo Alex Ovechkin con una doppietta che apre e chiude i giochi. Dopo l’iniziale vantaggio firmato dalla talentuosa ala sinistra in situazione di superiorità numerica arriva il raddoppio di Nicklas Backstrom, Jochen Hecht accorcia le distanza ma Buffalo viene condannata (come già detto) dalla seconda rete di giornata di Ovechkin. 25 parate su 26 tiri totali per il goalie dei Capitals Tomas Vokoun. La vittoria regala morale a Washington mentre fa crollare le residue certezze dei Sabres, partiti con ambizioni di titolo ed ora in grande ritardo rispetto alle altre squadre della Eastern Conference nella corsa alla post season.

    Chicago Blackhawks | © Jonathan Daniel/Getty Images

    Ottawa si impone per 4-3 sui Flames dopo il tempo supplementare: Calgary parte molto forte e va subito sul 3-0 nel primo periodo grazie ai goal di Rene Bourque, Chris Butler e Curtis Glencross (bravo ad approfittare della situazione di power play). I Senators operano però una grandiosa rimonta con Nick Foligno, Zack Smith ed Erik Karlsson che impattano l’incontro sul 3-3. In overtime a decidere la gara è il 400esimo goal in carriera di Daniel Alfredsson che batte il goalie di Calgary Leland Irving e regala il successo alla sua squadra.

    Spettacolo New York Rangers in Florida con i rossoblu che hanno la meglio con un rotondo 4-1 sui Panthers: primo periodo devastante dei Rangers che si portano sul 3-0 con i goal di Carl Hagelin, Brad Richards e Michael Del Zotto. Brandon Dubinsky porta a 4 le reti degli ospiti nel secondo quarto, inutile quindi la rete della bandiera dei padroni di casa segnata da Matt Bradley. Grande performance per il goalie di New York Henrik Lundqvist che para 27 delle 28 conclusioni dirette verso i suoi pali. In attesa che scendano sul ghiaccio i Boston Bruins, la squadra della “Grande Mela” si riappropria momentaneamente della testa della Eastern Conference con 50 punti, Florida invece deve ora guardarsi le spalle dai Capitals in gran rimonta nella Southeast Division.

    Servono gli shootout a Saint Louis dove i Nashville Predators alla fine hanno la meglio sui padroni di casa dei Blues: è Matt Halischuk a portare in vantaggio gli ospiti dopo 2 minuti di gioco, ma poco dopo arriva il pari di T.J. Oshie per la franchigia del Missouri. Non succede nulla sia nel secondo periodo, sia nel terzo che in overtime e si va quindi ai rigori dove è decisiva la conclusione mandata a bersaglio da Martin Erat per i Predators e la conseguente parata del goalie di Nashville Pekka Rinne su Kevin Shattenkirk. Alla fine per Rinne ben 35 parate mentre il collega dei Blues Jaroslav Halak si ferma a quota 33. L’affermazione esterna permette a Nashville di portarsi a soli 3 punti di distanza nella Central Division dal secondo posto occupato attualmente proprio da Saint Louis e dai Detroit Red Wings a quota 47 punti.

    Ed a proposito di Detroit i biancorossi vengono battuti per 3-2 a Chicago nel big match di giornata e lasciano campo libero ai Blackhawks che allungano in testa alla Cental Division (e più in generale nella Western Conference) con 52 punti. Sono i Red Wings a passare in vantaggio grazie al goal di Justin Abdelkader, ma i padroni di casa impattano con la marcatura di Jonathan Toews. Nuovo vantaggio della formazione del Michigan con Todd Bertuzzi ma a siglare il 2-2 è Marian Hossa. A decidere il match è la rete dopo appena 2 minuti dall’inizio del terzo periodo di Brent Seabrook, bravo ad infilare il goalie ospite Jimmy Howard. Per il portiere dei Red Wings 25 parate totali, il suo rivale Corey Crawford chiude invece con 26 salvataggi.

    RISULTATI NHL 30 dicembre 2011

    Washington Capitals-Buffalo Sabres 3-1
    Ottawa Senators-Calgary Flames 4-3 (overtime)
    Florida Panthers-New York Rangers 1-4
    Saint Louis Blues-Nashville Predators 1-2 (shootout)
    Chicago Blackhawks-detroit Red Wings 3-2

  • NBA: Rose schianta i Clippers, Wade salva ancora Miami. OK Mavs e Celtics

    NBA: Rose schianta i Clippers, Wade salva ancora Miami. OK Mavs e Celtics

    11 le partite giocate nella notte NBA.

    Dopo l’iniziale sconfitta ad Oklahoma City arriva il terzo successo di fila per gli Orlando Magic che ringraziano i 23 punti (con 5 triple) di Ryan Anderson e la sontuosa doppia doppia di Dwight Howard da 20 punti e ben 24 rimbalzi. Per Charlotte ci sono i 20 punti di Corey Maggette.

    Derrick Rose, Chicago Bulls | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Fatica più del necessario Indiana per avere la meglio dei Cavaliers ma alla fine arriva la vittoria in overtime (il primo della nuova stagione NBA): Granger è il top scorer con 22 punti ma sono importanti le doppie doppie di Hibbert (17 punti e 13 rimbalzi), di West (14 punti e 10 rimbalzi) e di Hansbrough (11 punti e 12 rimbalzi). Iutili i 20 punti della prima scelta assoluta Irving per Cleveland che sbaglia il comodo canestro del successo sulla sirena finale dei tempi regolamentari.

    Prima affermazione stagionale per i Boston Celtics che non hanno problemi nel prevalere su Detroit: Paul Pierce torna in campo e per lui ci sono 12 punti, 19 sono di Jermaine O’Neal e 17 di Allen e Bass. I Pistons trovano la grande serata di Greg Monroe autore di 22 punti e 9 rimbalzi ma poco altro dai rimanenti giocatori.

    Atlanta conquista il terzo successo stagionale battendo per la seconda volta in pochi giorni i Nets: protagonisti della sfida la guardia Joe Johnson con 22 punti ed il playmaker Teague con 21.Per gli ospiti 23 punti della stella Deron Williams, doppia doppia per Humphries da 10 punti e 13 rimbalzi e 21 punti dalla sorpresa di questo inizio di campionato MarShon Brooks.

    I Grizzlies massacrano i Rockets: nel +20 finale da sottolineare la grande performance della coppia di lunghi di Memphis con Randolph che è autore di 23 punti e 9 rimbalzi e Gasol che ne aggiunge 20 con 8 rimbalzi e 5 stoppate. Serve a poco quindi la discreta serata di Kevin Martin per Houston che infila 21 punti sbagliando solo 4 tiri.

    I Phoenix Suns beffano gli Hornets di Marco Belinelli: serata negativa al tiro per New Orleans che alla fine non va oltre al misero 26/90 che equivale ad un orrendo 28% pagando oltremodo l’assenza di Eric Gordon. Phoenix ne approfitta con Warrick e Dudley autori rispettivamente di 18 e 16 punti. Doppia doppia per Frye da 10 punti e 16 rimbalzi e 7 punti conditi da 12 assist per Nash. Belinelli acchiappa 10 rimbalzi ma si ferma a soli 8 punti con un brutto 3/13 al tiro.

    Ancora una volta è Dwyane Wade a salvare i Miami Heat, precisamente sul campo di Minnesota: l’asso del team della Florida segna i punti decisivi a 4 secondi dalla fine del match come già successo qualche giorno fa a Charlotte.Per lui 19 punti alla fine ma il merito del canestro vincente è tutto di LeBron James che alza sopra il ferro una palla comoda comoda da schiacciare dentro. Per James serata monstre da 34 punti, 10 assist, 8 rimbalzi e 4 recuperi. Bene anche Bosh che mette a referto 20 punti (complessivamente i Big Three mettono assieme 73 punti sui 103 totali di squadra). Per i generosi Timberwolves non basta la solita doppia doppia di Kevin Love (25 punti e 12 rimbalzi) e la convincente prova di Ricky Rubio con 12 punti, 12 assist (prima doppia doppia in NBA) e 6 rimbalzi.

    Altra pesante sconfitta per Washington, questa volta a Milwaukee: Brandon Jennings segna 22 punti con 5 assist ed è coadiuvato da un buon Ilyasova (16 punti) e dalla doppia doppia di Bogut (13 punti e 15 rimbalzi). Washington ha in Jordan Crawford (24 punti) il top scorer ma poi poco altro dai suoi giocatori di spicco.

    Primo sorriso stagionale per i Dallas Mavericks che hanno la meglio sui Raptors di Andrea Bargnani (autore di 30 punti). Per i texani gran partita di Mahinmi con 19 punti mentre Nowitzki chiude a quota 18 e Terry ne aggiunge 17.

    Utah batte Philadelphia grazie ai canestri di Favors (20 punti ed 11 rimbalzi) ed Hayward (15 punti) nel finale. Buona prova anche per Millsap con 14 punti e 14 rimbalzi mentre Harris guida in cabina di regia la sua squadra mettendo a referto anche 19 punti. Philadelphia spreca la palla del possibile overtime con Louis Williams (per lui 20 punti), Holiday ne aggiunge 22 ed è inutile la doppia doppia di Spencer Hawes con 15 punti e 13 rimbalzi.

    Infine un maestoso Derrick Rose affonda i Los Angeles Clippers: i padroni di casa californiani danno spettacolo in ogni giocata grazie alla coppia Griffin (34 punti e 13 rimbalzi) e Paul (15 punti e 14 assist), ma devono fare i conti con la sostanza della point guard di Chicago autore di 29 punti, 16 assist ed 8 rimbalzi. Tutto il quintetto dei Bulls va in doppia cifra (Deng e Noah segnano 19 punti a testa, Boozer ne aggiunge 10 ed Hamilton 16) e per i Clips è notte fonda.

    Risultati NBA 30 dicembre 2011

    Charlotte Bobcats-Orlando Magic 79-100
    Cha: Maggette 20, Augustin 14, Mullens 12
    Orl: Anderson 23, Howard 20, Jason Richardson 16

    Indiana Pacers-Cleveland Cavaliers 98-91 (overtime)
    Ind: Granger 22, Hibbert 17, Hill 15
    Cle: Irving 20, Varejao 14, Jamison 12, Parker 12

    Boston Celtics-Detroit Pistons 96-85
    Bos: O’Neal 19, Bass 17, Allen 17
    Det: Monroe 22, Daye 11, Prince 10, Jerebko 10, Knight 10

    Atlanta Hawks-New Jersey Nets 105-98
    Atl: Johnson 22, Teague 21, Horford 12
    N.J.: Williams 23, Brooks 21, Okur 15

    Memphis Grizzlies-Houston Rockets 113-93
    Mem: Randolph 23, Gasol 20, Pargo 14
    Hou: Martin 21, Lowry 15, Budinger 11

    New Orleans Hornets-Phoenix Suns 78-93
    N.O.: Landry 17,Jack 12, Okafor 10
    Pho: Warrick 18, Dudley 16,Gortat 12

    Minnesota Timberwolves-Miami Heat 101-103
    Min: Love 25, Randolph 14, Rubio 12
    Mia: James 34, Bosh 20, Wade 19

    Milwaukee Bucks-Washington Wizards 102-81
    Mil: Jennings 22, Ilyasova 16, Delfino 15
    Was: Crawford 24, Lewis 14, McGee 10

    Dallas Mavericks-Toronto Raptors 99-86
    Dal: Mahinmi 19, Nowitzki 18, Terry 17
    Tor Bargnani 30, Barbosa 20, DeRozan 11, Calderon 11

    Utah Jazz-Philadelphia 76ers 102-99
    Uta: Favors 20, Harris 19, Hayward 15
    Phi: Holiday 22, Williams 20, Iguodala 16

    Los Angeles Clippers-Chicago Bulls 101-114
    Cli: Griffin 34, Butler 16, Paul 15
    Chi: Rose 29, Noah 19, Deng 19

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”117033″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”117035″]

  • Basket, Avellino spaventa Milano. Tutto facile per Bologna, Siena e Cantù

    Basket, Avellino spaventa Milano. Tutto facile per Bologna, Siena e Cantù

    Nel 13esimo turno del campionato italiano di Serie A di basket vincono le prime 4 in classifica: Siena espugna il parquet di Treviso, Cantù sbanca Varese, Bologna si impone contro Caserta ed infine Milano soffre tantissimo contro Avellino ma alla fine porta a casa il prezioso successo. Sorrisi anche per Casale Monferrato, Cremona, Sassari e Virtus Roma.

    Malik Hairston, Emporio Armani Milano | © MUSTAFA OZER/AFP/Getty Images

    Guidata dal trio David Andersen (14 punti), Bo McCalebb e Shaun Stonerook (13 punti a testa) la Montepaschi Siena va a vincere sul campo della Benetton Treviso. I veneti partono meglio ma il maggior tasso tecnico degli ospiti unito all’esperienza di alcuni uomini chiave, permette alla squadra di Simone Pianigiani di risolvere una partita tutt’altro che semplice. Ai padroni di casa invece non bastano i 17 punti di uno scatenato Sani Becirovic ed i 14 di Jobey Thomas. Siena mantiene il comando della classifica con 2 punti di vantaggio sull’Olimpia Milano.

    E proprio Milano deve faticare oltremodo per avere la meglio di una coriacea Sidigas Avellino che si inchina ai più quotati avversari solo nel finale (90-89 il punteggio finale). I campani, in vantaggio anche di 17 punti durante il match, tengono la testa avanti per 35 minuti circa, ma a capovolgere le sorti di un incontro quasi perso ci pensa Giachetti che infila 14 punti (sui 17 complessivi) nell’ultimo quarto e permette ai biancorossi di trionfare e restare nella scia di Siena in classifica. Oltre a Giachetti ci sono altri 5 giocatori in doppia cifra per l’Emporio Armani: 15 punti di Bourousis, 14 a testa per Mancinelli e Cook, 12 per Fotsis e 10 per Nicholas. Avellino porta un trio di atleti a quota 19 punti, ovvero Green, Dean e Slay.

    Vittoria esterna di Bologna a Caserta: dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, la Virtus scappa nel secondo tempo, i campani provano più volte a riprendere gli avversari ma ogni sforzo è vano. Alla fine tra le fila degli emiliani ci sono i 19 punti di Poeta, i 17 di Gigli, i 15 di Vitali e la doppia doppia di capitale importanza di Viktor Sanikidze da 11 punti e 10 rimbalzi. Caserta ha in Alex Righetti (23 punti e 7 rimbalzi) il top scorer di giornata ma non basta per aggiudicarsi i 2 punti.

    Affermazione esterna anche per la Bennet Cantù che si impone senza difficoltà a Varese. Grazie ad un terzo quarto ai limiti della perfezione (anche 5/6 da 3 punti) i lombardi scavano il solco decisivo. 16 punti per Mazzarino, 14 di Micov e 13 con  9 rimbalzi di Shermadini. Per la Cimberio 12 punti per Fajardo e 10 a testa per Talts e Diawara. Ma alla fine il risultato dice 83-67 in favore di Cantù.

    E’ Michalis Kakiouzis il protagonista della vittoria della Virtus Roma contro Venezia. Il giocatore giallorosso mette a referto 23 punti conditi da 11 rimbalzi e grazie al contributo di Dedovic (17 punti), Tucker (15), Crosariol (14) e Gordic (13) trascina l’Acea al secondo successo di fila. Inutili per i veneti i 19 punti a testa per Slay e Szewczyk, i 15 di Young ed i 12 di Clark.

    Il derby del Piemonte va a Casale Monferrato che affonda Biella e si porta sempre più lontano dalle zone basse della classifica. Termina 77-70 con i padroni di casa sempre in vantaggio nel punteggio che legittimano così la vittoria nello storico primo derby in Serie A. 20 punti per Shakur e 10 punti ciascuno per Malaventura Nnamaka e Stevic. Per l’Angelico 18 punti di Coleman e 16 di Pullen.

    I 23 punti di Tony Easley guidano Sassari alla vittoria contro la Scavolini Pesaro (successo in volata per 84-83). Importante come al solito il contributo della premiata ditta familiare Travis Diener e Drake Diener che infilano 18 punti ciascuno. Inutili per la Scavolini i 20 punti di Lydeka ed i 19 di Hickman.

    Infine Cremona si aggiudica lo scontro salvezza battendo per 76-72 la Fabi Shoes Montegranaro. Doppia doppia per Marko Milic da 21 punti e 12 rimbalzi, per i marchigiani solo 2 uomini in doppia cifra (Ivanov con 14 punti e Zoroski con 13).

    RISULTATI SERIE A TREDICESIMA GIORNATA (riposo per Teramo):

    Pepsi Caserta vs Canadian Solar Bologna 80-87
    EA7 Emporio Armani Milano vs Sidigas Avellino 90-89
    Banco di Sardegna Sassari vs Scavolini Siviglia Pesaro 84-83
    Acea Roma vs Umana Venezia 89-80
    Vanoli Braga Cremona vs Fabi Shoes Montegranaro 76-72
    Benetton Treviso vs Montepaschi Siena 69-78
    Cimberio Varese vs Bennet Cantù 67-83
    Novipiù Casale Monferrato vs Angelico Biella 77-70

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 20 (una gara in meno)
    2. EA7 Emporio Armani MI 18 (una gara in meno)
    3. Canadian Solar BO 16 (una gara in meno)
    4. Bennet Cantù 16
    5. Sidigas AV 14
    6. Angelico BI 14 (una gara in meno)
    7. Pepsi CE 12 (una gara in meno)
    8. Cimberio VA 12 (una gara in meno)
    9. Umana VE 12 (una gara in meno)
    10. Scavolini Siviglia PS 12 (una gara in meno)
    11. Virtus Roma 12
    12. Banco di Sardegna SS 12 (una gara in meno)
    13. Benetton TV 10 (una gara in meno)
    14. Fabi Shoes MGR 8 (una gara in meno)
    15. Vanoli Braga CR 8
    16. Novipiù Casale Monferrato 8 (una gara in meno)
    17. Banca Tercas TE 4 (una gara in meno)

  • Kevin Garnett nuovo azionista della Roma

    Kevin Garnett nuovo azionista della Roma

    Kevin Garnett, stella del campionato NBA che milita nei Boston Celtics, è diventato un nuovo azionista di minoranza della Roma. Lo ha reso noto l’Associated Press con la conferma della società italiana di calcio. L’ufficializzazione dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Oltre che socio minoritario, per Garnett, ala grande dei “Verdi”, si prospetterà anche il ruolo di testimonial d’eccezione della squadra giallorossa.

    Kevin Garnett, Boston Celtics | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    L’ingresso di “The Revolution” nella squadra capitolina sarebbe un’operazione pubblicitaria ideata dallo staff di James Pallotta, azionista dei Boston Celtics dei quali possiede una quota societaria e azionista di maggioranza anche dei Boston Red Sox, una delle più gloriose franchigie della Major League Baseball.

    Garnett avrebbe accettato con entusiasmo la proposta del proprietario della Roma James Pallotta di acquistare alcuni azioni della società capitolina. Ovviamente non è il primo giocatore di basket NBA ad entrare in una società di calcio come azionista di minoranza dato che il pioniere è stato LeBron James, star dei Miami Heat e da molti ritenuto il giocatore più forte in assoluto, che qualche mese fa è entrato a far parte dello storico club di calcio inglese del Liverpool attraverso il gruppo sportivo della Fenway Sports Group, società proprietaria dei Boston Red Sox di baseball di cui è partner proprio lo stesso Thomas Di Benedetto.

    Kevin Garnett, nato nel 1976 in Sud Carolina, atleta simbolo della NBA da ormai 15 anni che ha scritto pagine importanti nella storia della Lega (per lui il premio di M.V.P. stagionale nel 2004 quando ancora era il leader dei Minnesota Timberwolves ed un titolo vinto nella stagione 2007/2008 con i Boston Celtics al primo anno in Massachusetts) segue dunque le orme di LeBron, in attesa di conoscere meglio gli sviluppi futuri di questa partnership con la Roma. E prova a consolarsi in questo modo visto il brutto avvio di torneo dei suoi Celtics che hanno perso tutte le prime 3 partite stagionali.

  • NHL, i Flyers sbancano Pittsburgh. Riscatto Wild, Vancouver OK

    NHL, i Flyers sbancano Pittsburgh. Riscatto Wild, Vancouver OK

    9 le partite disputate nella notte NHL.

    I New York Islanders battono i Calgary Flames per  3-1: sono i canadesi a passare per primi in vantaggio con la rete di Tim Jackman dopo appena un minuto del primo periodo. Il pareggio dei padroni di casa arriva nel secondo quarto e porta la firma di Andrew MacDonald. Il sorpasso degli Islanders si materializza nell’ultima frazione di gioco con il goal di John Tavares, poi nel finale di gara arriva anche la terza rete grazie a Brian Rolston.

    Philadelphia Flyers | © Justin K. Aller/Getty Images

    Philadelphia batte i Pittsburgh Penguins a domicilio e grazie alla sconfitta di ieri dei Rangers li raggiunge in testa all’Atlantic Division a quota 48 punti (seppur con una partita in più giocata): è Pittsburgh ad andare in vantaggio grazie a Jordan Staal ma tra la metà del secondo periodo e la fine del secondo i Flyers vanno a segno 3 volte con Kimmo Timonen, Matt Read ed il grande ex Jaromir Jagr. Tyler Kennedy prova a riaprire i giochi con il provvisorio 3-2 ma a chiudere i conti ci pensa Maxime Talbot con la porta dei gialloneri vuota nel tentativo di trovare il pari. 24 salvataggi per il goalie dei Flyers Bobrovsky, grande prova per l’ala destra Claude Giroux che con 2 assist per i compagni si mantiene in testa alla classifica dei cannonieri stagionali davanti ad Henrik Sedin. La sconfitta nel derby della Pennsylvania costa cara ai Penguins che iniziano a perdere contatto dalla coppia di testa della divisione formata da Rangers e Flyers.

    Gli Hurricanes battono Toronto dopo un overtime per 4-3: Carolina segna per prima con Brandon Sutter, ma i Maple Leafs reagiscono con 3 reti di fila segnate da Nazem Kadri, Nikolai Kulemin e Joffrey Lupul. La gara sembra finita dato che mancano appena 10 minuti al termine ma i padroni di casa prima trovano il 3-2 con Eric Staal, poi arpionano il pari con Zac Dalpe. A decidere la sfida al supplementare è la seconda rete di giornata di Staal.

    Risultato identico tra Tampa Bay e Montreal ed alla fine ad uscire vittoriosi sono i Lightning: vantaggio Bolts con Steven Stamkos, gli Habs infilano 3 reti consecutive con Michael Cammalleri, David Desharnais ed Erik Cole. J.T. Wyman e Marc-Andre Bergeron pareggiano i conti e Vinny Lecavalier infila il goalie dei Canadiens Carey Price per il definitivo 4-3.

    Altro 4-3 di giornata è quello tra Minnesota ed Edmonton con i Wild che vincono e mettono fine alla pesante sfilza di sconfitte di fila (ben 8).Taylor Hall porta avanti gli Oilers, a ribaltare il punteggio ci pensano Mikko Koivu, Jarod Palmer e Pierre-Marc Bouchard. I canadesi si rifanno sotto con Ladislav Smid ma Dany Heatley poco dopo ristabilisce le distanze. Inutile quindi il goal nel finale di Shawn Horcoff.

    Successo importante in chiave playoff per i Winnipeg Jets che hanno la meglio per 1-0 sui Los Angeles Kings in overtime: rete decisiva di Evander Kane con Chris Mason, goalie dei Jets, che para tutti i 31 tiri diretti verso la sua porta per il suo primo shutout stagionale.

    Inaspettata affermazione esterna dei Columbus Blue Jackets sul ghiaccio dei Dallas Stars: la squadra fanalino di coda della Lega trionfa grazie alle marcature di Rick Nash (doppietta per lui), Antoine Vermette e Fedor Tyutin. Inutile il goal del provvisorio pareggio per i texani segnato da Vernon Fiddler. Grande protagonista il goalie di Columbus, Steve Mason, con 36 parate su 37 tiri totali.

    Colorado si impone per 3-2 contro Phoenix: di Kevin Porter, Stefan Elliott e Gabriel Landeskog le reti degli Avalanche. Non serve a molto la doppietta di Mikkel Boedker per i Coyotes.

    Infine Vancouver sbanca Anaheim con un rotondo 5-2: Canucks che si portano subito sul 4-0 e mandano i titoli di coda al match (reti di Henrik e Daniel Sedin, Mason Raymond e Cody Hodgson). I Ducks accorciano le distanze con Bobby Ryan e Nick Bonino ma ancora lo scatenato Daniel Sedin firma il definitivo 5-2.

    RISULTATI NHL 29 dicembre 2011

    New York Islanders-Calgary Flames 3-1
    Pittsburgh Penguins-Philadelphia Flyers 2-4
    Carolina Hurricanes-Toronto Maple Leafs 4-3 (overtime)
    Tampa Bay Lightning-Montreal Canadiens 4-3
    Minnesota Wild-Edmonton Oilers 4-3
    Winnipeg Jets-Los Angeles Kings 1-0 (overtime)
    Dallas Stars-Columbus Blue Jackets 1-4
    Colorado Avalanche-Phoenix Coyotes 3-2
    Anaheim Ducks-Vancouver Canucks 2-5

  • NBA, Durant batte i Mavericks. Bene Lakers e Bulls

    NBA, Durant batte i Mavericks. Bene Lakers e Bulls

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    Orlando ha la meglio contro i Nets: dopo 15 minuti di gioco i Magic sono già a +18 e doppiano nel punteggio i rivali di giornata (36-18), New Jersey però ha il merito di non arrendersi e di riportarsi in partita arrivando anche sul -3, ma poi paga l’enorme sforzo fisico per ricucire il gap, lasciando via libera alla squadra della Florida. Abbondante doppia doppia per Dwight Howard (da 16 punti e 24 rimbalzi) nel confronto contro una delle 3-4 formazioni interessate ad acquistarlo al più presto per rinforzarsi. Ottima prestazione anche per Ryan Anderson che infila 22 punti. Tra i Nets ancora una volta brutta prova di Deron Williams che chiude con 10 punti ma 2/12 dal campo.

    Kevin Durant | © Ronald Martinez/Getty Images)

    Il derby texano se lo aggiudicano gli Houston Rockets che infliggono una dura lezione ai San Antonio Spurs: nel +20 finale ci sono da segnalare i 25 punti di Martin, i 18 di Scola e la tripla doppia sfiorata da Lowry con 16 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist. Per i neroargento doppie doppie di Blair con 22 punti e 12 rimbalzi e Splitter con 10 punti ed 11 rimbalzi. Spurs che accusano anche le fatiche della gara giocata 24 ore prima contro i Clippers e con coach Popovich che tiene in campo solo pochi minuti i leader Duncan e Ginobili.

    Kevin Durant dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, tutto il suo talento battendo con un incredibile tiro da 3 sulla sirena finale i campioni in carica dei Dallas Mavericks: ultimi secondi incredibili con Carter e Terry che riportano a contatto i texani, Westbrook prova a spegnere gli entusiasmi ma a raprire il discorso è una tripla di Carter (dopo 2 tiri liberi sbagliati da Ibaka) che porta i Mavs sul +1 (102-101) ad un secondo dalla fine. I Thunder chiamano time out e sulla rimessa successiva Durant riceve il pallone da oltre 8 metri dal canestro e fulmina gli avversari con un tiro che brucia la retìna. Per il leader di Oklahoma City performance da urlo con 30 punti, 11 rimbalzi e 6 assist, 16 punti per Ibaka e Westbrook e 15 per Harden. A Dallas non basta la doppia doppia di Nowitzki da 29 punti e 10 rimbalzi ed i 31 punti in combinata del duo West-Terry. Per i Thunder è la quarta vittoria di fila, terzo KO consecutivo invece per i campioni in carica che comunque danno segnali di risveglio.

    Danilo Gallinari ed i suoi Nuggets vengono battuti a Portland: gara non all’altezza delle potenzialità dell’italiano che alla fine chiude con 16 punti ma 4/15 dal campo. Nella formazione del Colorado brilla Ty Lawson autore di 25 punti e ben 8 recuperi. I Blazers, con una rotazione limitata a soli 8 giocatori per coach McMillan, hanno in Matthews il top scorer con 25 punti, ben coadiuvato da Felton (23 punti per l’ex di turno) e Crawford (22).

    Partita piacevole a Sacramento dove i Bulls alla fine trionfano per 108-98. 5 uomini in doppia cifra per Chicago con Rose a quota 19 punti (a cui aggiunge 8 assist), 16 punti a testa per Hamilton e Boozer (con quest’ultimo che arpiona anche 15 rimbalzi) e 12 per Deng e Brewer. Per i padroni di casa ottima prova come al solito per Thornton (20 punti), 19 sono di Evans e Cousins chiude in doppia doppia con 15 punti e 12 rimbalzi.

    L’atteso scontro tra Lakers e Knicks termina con la netta affermazione dei padroni di casa gialloviola: buona partenza di New York ma un parziale di 17-2 ribalta il risultato ed i Lakers non si guardano più indietro amministrando comodamente il risultato. Doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi per Pau Gasol, 28 punti per Bryant ed 11 di Blake dalla panchina. Per i Knicks, apparsi come già ad Oakland nella gara di ieri solo un’accozzaglia di nomi stellari senza un briciolo di concetto di squadra, 27 punti di Anthony e 15 di Stoudemire (ma quest’ultimo con percentuali orrende) mentre Chandler infila una doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi.

    Risultati NBA 29 dicembre 2011

    Orlando Magic-New Jersey Nets 94-78
    Orl: Anderson 22, Howard 16, Richardson 16
    N.J.: Brooks 17, Williams 10, Stevenson 9, Humphries 9, Okur 9

    Houston Rockets-San Antonio Spurs 105-85
    Hou: Martin 25, Scola 18, Lowry
    S.A.: Blair 22, Parker 12, Splitter 10

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 104-102
    Okl: Durant 30, Ibaka 16, Westbrook 16
    Dal: Nowitzki 29, Terry 16, West 15

    Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 111-102
    Por: Matthews 25, Felton 23, Crawford 22
    Den: Lawson 25, Afflalo 19, Gallinari 16

    Sacramento Kings-Chicago Bulls 98-108
    Sac: Thornton 20, Evans 19, Cousins 15
    Chi: Rose 19, Boozer 16, Hamilton 16

    Los Angeles Lakers-New York Knicks 99-82
    Lak: Bryant 28, Gasol 16, Blake 11
    N.Y.: Anthony 27,Stoudemire 15, Chandler 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”116914″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”116916″]

  • NHL: Vince Boston, cadono i Rangers

    NHL: Vince Boston, cadono i Rangers

    6 le partite disputate nella notte NHL.

    Successo convincente dei New Jersey Devils per 3-1 contro i Buffalo Sabres: grande protagonista del match è l’ala destra Petr Sykora autore di una doppietta che spiana la strada verso la vittoria ai padroni di casa. Il terzo goal dei Devils è firmato da Zach Parise mentre è inutile la rete della bandiera siglata da Thomas Vanek in situazione di power play per i Sabres. 2 assist per il centro di New Jersey Patrik Elias, il goalie Martin Brodeur chiude con 22 parate su 23 tiri complessivi diretti versoi suoi pali.

    Boston Bruins | © Jim Rogash/Getty Images

    Washington per una notte ritorna grande e sgretola per  4-1 una delle migliori squadre del momento, i New York Rangers, surclassati dagli avversari dopo una prestazione che non ha ricalcato le precedenti. Si interrompe così a 5 la striscia vincente dei newyorchesi che vanno subito sotto nel punteggio per opera del goal di Marcus Johansson. I Rangers pareggiano con Brandon Dubinsky ma è un fuoco di paglia perchè Troy Brouwer riporta avanti Washington. A chiudere i conti ci pensa Alexander Semin con una grande doppietta. Oltre a Semin si mettono in evidenza il fenomeno Ovechkin, autore di 2 assist per il compagno, ed il goalie Tomas Vokoun autore di 31 parate. La vittoria permette ai Capitals di continuare la rincorsa playoff mentre New York subisce il contro sorpasso di Boston in testa alla Eastern Conference.

    Periodo di crisi senza fine per Minnesota che deve inchinarsi anche ai Predators agli shootout: succede tutto nell’ultimo periodo con l’iniziale vantaggio di Nashville firmato da Jordin Tootoo a cui replica quasi in chiusura di match Dany Heatley per il pari dei Wild. Nessuna rete in overtime e si va così ai rigori dove Minnesota sbaglia tutte le conclusioni a disposizione lasciando via libera agli avversari che segnano con Colin Wilson. Ottima performance del goalie dei Predators Pekka Rinne autore di 34 salvataggi totali.

    Grande vittoria esterna dei Los Angeles Kings che sbancano il ghiaccio dei Chicago Blackhawks, attualmente la squadra con più punti nella classifica generale NHL (con 50), con un autorevole e secco 2-0: le reti del successo sono firmate da Trent Hunter e da Jarret Stoll. Incredibile prova per il goalie dei Kings Jonathan Quick con 38 parate su 38 tiri diretti verso i suoi pali, quinto shutout stagionale (nessuno meglio di lui) che stacca nella speciale classifica i colleghi Tim Thomas e Brian Elliott. Non servono invece le 36 conclusioni salvate dal rivale Corey Crawford. Boston ora è pronta ad operare il sorpasso in classifica su Chicago.

    Ed a proposito di Boston, i gialloneri espugnano per 2-1 Phoenix in overtime dopo una gara molto combattuta: dopo 47 secondi di gioco David Krejci porta in vantaggio i Bruins, ma sempre nel primo periodo arriva il pareggio dei Coyotes segnato da Ray Whitney. Poi le difese ed i portieri  prendono il sopravvento. Si va quindi al supplementare dove a decidere l’incontro è il goal di Dennis Seidenberg dopo un solo minuto di gioco. Decisivo ai fini della vittoria il goalie degli ospiti Tukka Rask con 21 parate. Boston con la settima vittoria di fila si prepara a diventare, nelle prossime partite, la squadra migliore di tutta la NHL per punti conquistati.

    Infine preziosa affermazione, anche questa in overtime, per i Vancouver Canucks che sbancano per 3-2 il ghiaccio degli Sharks: doppio vantaggio canadese firmato dalle reti di Daniel Sedin e Ryan Kesler (quest’ultimo bravo a sfruttare la superiorità numerica derivante da power play), poi la reazione di San Josè si concretizza con le marcature del pareggio di Logan Couture e Joe Thornton. Terzo periodo senza goal, si va al prolungamento dove a decidere tutto è Andrew Ebbett. Vancouver ringrazia il suo portiere Roberto Luongo autore di  33 parate e si porta momentaneamente al secondo posto della Western Conference.

    RISULTATI NHL 28 dicembre 2011

    New Jersey Devils-Buffalo Sabres 3-1
    Washington Capitals-New York Rangers 4-1
    Nashville Predators-Minnesota Wild 2-1 (shootout)
    Chicago Blackhawks-Los Angeles Kings 0-2
    Phoenix Coyotes-Boston Bruins 1-2 (overtime)
    San Josè Sharks-Vancouver Canucks 2-3 (overtime)

  • NBA: Wade salva Miami, Belinelli affonda Boston. Crollo Knicks

    NBA: Wade salva Miami, Belinelli affonda Boston. Crollo Knicks

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    Indiana mantiene la vetta della Central Division vincendo a Toronto: i Pacers conducono la gara ma nel finale DeRozan rimette tutto in discussione. E’ Granger che si erge a protagonista con 2 triple che tagliano le gambe ai Raptors. Per lui 21 punti, importanti anche le 4 triple nel match di Paul Gerorge con il quintetto degli ospiti tutto in doppia cifra nei punti segnati (doppie doppie di Hibbert da 12 punti e 10 rimbalzi e di Collison con 10 punti e 12 assits). Ai canadesi non bastano i 22 punti di DeRozan ed i 21 di Andrea Bargnani.

    Dwyane Wade, Miami Heat | © Ronald Martinez/Getty Images

    Un canestro di Dwyane Wade a 5 secondi dal termine della partita permette a Miami di risolvere una gara più complicata del previsto contro Charlotte: i Bobcats a soprpresa controllano l’incontro per larghi tratti (nel primo tempo) ma vengono ripresi nel terzo quarto, poi si gioca sul filo dell’equilibrio fino al canestro dell’asso degli Heat che riscatta così un gara opaca da soli 10 punti. Per James invece 35 punti ai quali si aggiungono i 25 di Bosh. Per i Bobcats continua a splendere Diaw che sfiora un’altra tripla doppia con 16 punti, altrettanti rimbalzi ed 8 assist. Augustin chiude a 20 punti ed Henderson a 21.

    Vince anche Atlanta che spazza via Washington grazie a 6uomini in doppia cifra comprendenti le doppie doppie di Josh Smith (15 punti e 10 rimbalzi) ed Al Horford (11 punti e 10 rimbalzi). Inutili per i Wizards i 41 punti in combinata del duo Wall-Young.

    I Cavs espugnano Detroit ed ottengono la prima vittoria del nuovo progetto: Samuels segna 17 punti e la prima scelta assoluta Irving ne aggiunge 14 con 7 assist. Per i Pistons da segnalare i 25 punti di Ben Gordon ed i 23 del rookie Brandon Knight.

    Terza affermazione di fila per i Thunder che sbancano Memphis e si portano a quota 3 successi e nessuna sconfitta: decisivo il solito Kevin Durant con 32 punti ed 8 rimbalzi ed il canestro che decide in pratica il match a 35 secondi dalla fine prima della lunga sequenza di tiri liberi. Parte importante la ha James Harden che si dimostra ancora una volta il miglior alleato di Durant e chiude con 20 punti, male Westbrook che non riesce a segnare un canestro in ben 13 tentativi dal campo. Ai Grizzlies non servono i 24 punti di Randolph che nel finale ha tentato in tutti i modi di tenere viva la sua squadra.

    Terzo KO consecutivo per i Boston Celtics che cadono a New Orleans: i padroni di casa pareggiano il conto degli assenti illustri (per i Verdi il capitano Pierce) non potendo disporre di Eric Gordon, ma a sostituirlo degnamente ci pensa il nostro Marco Belinelli che piazza 13 punti (3/4 da 3 punti) e 6 rimbalzi. Jack (21 punti e 9 assist) e Landry (20 punti ed 11 rimbalzi) sono letali per Boston che ha in Allen il miglior giocatore con 15 punti.

    Successo agevole per gli Spurs che affondano i nuovi Clippers grazie alle sontuose prove di Ginobili (24 punti), di Blair (20) e del redivivo Jefferson (19 punti con 8/9 dal campo). Delude tra le fila di Los Angeles Chris Paul che chiude con 10 punti e 9 assist ma apparso lontano dalla forma migliore, il top scorer è il solito Blake Griffin con 28 punti e 9 rimbalzi.

    Philadelphia espugna Phoenix dominando il match dall’inizio alla fine. 6 i giocatori dei Sixers in doppia cifra tra cui Evan Turner che segna 12 punti, bene anche Holiday, Young ed Iguodala autori tutti di 15 punti a testa. Suns deludenti con un Nash che non va oltre i 4 punti con 2/11 dal campo (il migliore è Price) ed una situazione che non promette nulla di buono!

    Vittoria in scioltezza anche per i Nuggets di Danilo Gallinari (contro Utah) che chiude con 11 punti e 5 rimbalzi. Il top scorer di Denver è Nenè autore di 25 punti e 7 rimbalzi. Tra i Jazz 19 punti di Al Jefferson.

    New York crolla ad Oakland: dopo aver giocato discretamente per 3 quarti i Knicks affondano nell’ultimo periodo sotto i colpi di Brandon Rush (19 punti), letteralmente incontenibile. Assieme all’ex Pacers è decisivo Monta Ellis (22 punti), i 2 guidano i Warriors ad un parziale di 25-6 che sblocca il risultato dalla parità e consente di gestire il vantaggio nei minuti finali. Male Carmelo Anthony per gli ospiti, un pò meglio Stoudemire con 16 punti e 10 rimbalzi.

    Risultati NBA 28 dicembre 2011

    Toronto Raptors-Indiana Pacers 85-90
    Tor
    : DeRozan 22, Bargnani 21, Bayless 13
    Ind: Granger 21, George 18, West 14

    Charlotte Bobcats-Miami Heat 95-96
    Cha
    : Henderson 21, Augustin 20, Diaw 16
    Mia: James 35, Bosh 25, Chalmers 15

    Atlanta Hawks-Washington Wizards 101-83
    Atl
    : Johnson 18, Williams 17, Smith 15
    Was: Young 21, Wall 20, McGee 15

    Detroit Pistons-Cleveland Cavaliers 89-105
    Det
    : Gordon 25, Knight 23, Stuckey 11
    Cle: Samuels 17, Sessions 16, Jamison 15

    Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 95-98
    Mem
    : Randolph 24, Gay 19, Gasol 16
    Okl: Durant 32, Harden 20, Perkins 10

    New Orleans Hornets-Boston Celtics 97-78
    N.O.
    : Jack 21, Landry 20, Belinelli 13, Okafor 13
    Bos: Allen 15, Rondo 13, Bass 11

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 115-90
    S.A.
    : Ginobili 24, Blair 20, Jefferson 19
    Cli: Griffin 28, Butler 12, Williams 12

    Denver Nuggets-Utah Jazz 117-100
    Den
    : Nenè 25, Harrington 18, Lawson 15
    Uta: Jefferson 19, Burks 15, Millsap 13, Miles 13

    Phoenix Suns-Philadelphia 76ers 83-103
    Pho
    : Price 16, Warrick 14, Hill 14
    Phi: Young 15, Iguodala 15, Holiday 15

    Golden State Warriors-New York Knicks 92-78
    G.S.
    : Ellis 22, Rush 19, Lee 13
    N.Y.: Stoudemire 16, Walker 14, Fields 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”116805″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”116808″]

  • Eurolega, Top 16: Sorteggio amaro per Siena e Cantù, sorride Milano

    Eurolega, Top 16: Sorteggio amaro per Siena e Cantù, sorride Milano

    Urna dolce ed amara per le squadre italiane impegnate in Eurolega. L’esito del sorteggio delle Top 16 svoltosi poco fa a Barcellona parla chiaro: cammino difficile per la Montepaschi Siena che è stata inserita nel gruppo F con Real Madrid, Unicaja Malaga e Gescrap Bilbao e per la Bennet Cantù nel gruppo H con Barcellona, Maccabi Tel Aviv e  Zalgiris Kaunas. Più fortunata invece l’Emporio Armani EA7 Milano sorteggiata nel gruppo G con Fenerbahce, Panathinaikos Atene ed Unics Kazan. Nel girone rimanente, quello E, sono state inserite invece CSKA Mosca (unica squadra fino ad ora imbattuta dopo la prima fase con 10 vittorie di fila), Olympiacos Pireo, Anadolou Efes e Galatasaray. La buona notizia comunque è che non ci sono stati gironi sorteggiati con più squadre italiane inserite, così come invece è successo per le squadre spagnole e turche. Resta la sensazione che Siena e Cantù dovranno combattere duramente (soprattutto la Bennet) per continuare il cammino europeo, mentre Milano se manterrà alta la concentrazione non dovrebbe avere difficoltà a passare tra le prime 2 del suo gruppo.

    logo eurolega | © foto tratta dal web

    Le Top 16 avranno inizio dal 18 gennaio e termineranno l’1 di Marzo (6 logicamente i turni previsti: 18-19 gennaio, 25-26 gennaio, 1-2 febbraio, 8-9 febbraio, 22-23 febbraio e 29 febbraio-1 marzo). Si qualificano per i quarti di finale (definiti playoff nella massima competizione di basket continentale per club) le prime 2 squadre di ogni girone che si affronteranno in partite incrociate al meglio di 5 incontri (passa alle Final 4 chi vince 3 gare).

    Gli incroci suddetti saranno tra prima classificata del Gruppo E e seconda del Gruppo F e prima del Gruppo F contro seconda del Gruppo E. Poi prima squadra del Gruppo G contro seconda del Gruppo H, prima del girone H contro seconda del girone G. I quarti saranno dal 21 marzo al 5 aprile, le vincenti disputeranno le Final 4 della Sinan Erdem Arena di Istanbul dall’11 al 13 maggio. Questo il cammino previsto fino a quando una tra queste 16 squadre non si ergerà a Campione d’Europa della stagione 2011/2012.

    Calendario Siena: Per i toscani inizio in casa contro Bilbao, poi 2 trasferte (prima a Madrid e poi a Malaga). Quindi i campioni d’Italia ospiteranno l’Unicaja, andranno a Bilbao e chiuderanno in casa contro il Real Madrid.

    Calendario Milano: Anche l’Emporio Armani partirà in casa nel difficile match contro i campioni d’Europa in carica del Panathinaikos, quindi trasferta ad Istanbul contro il Fenerbahce e poi a Kazan contro l’Unics. I biancorossi riceveranno l’Unics nel quarto turno e infine saranno di scena ad Atene e chiuderanno in casa contro il Fenerbahce.

    Calendario Cantù: La Bennet inizierà subito col botto a Barcellona ex squadra di Gianluca Basile e poi avrà 2 gare di fila in casa (a Desio), contro Zalgiris e Maccabi (in un girone così difficile obbligatorio sfruttare il fattore campo). Quindi inizierà il girone di ritorno a Tel Aviv, per poi ospitare il Barcellona e chiudere con il viaggio a Kaunas.

    Nota importante per quanto riguarda il futuro della competizione: nel corso del sorteggio, il commissioner dell’ Eurolega Jordi Bertomeu ha confermato come dall’anno prossimo le Top 16 subiranno alcuni cambiamenti in particolare si passerà da 4 gironi da 4 team a 2 soli gironi da 8 squadre con il conseguente numero di gare che aumenterà dalle 6 attuali a 14 incontri complessivi per squadra. Inoltre sempre Bertomeu ha confermato lo spostamento delle partite di Eurolega dal mercoledì e giovedi (come previsto fino a questa stagione) alle serate di giovedi e venerdi (a partire dall’edizione 2012/2013), tutto questo per evitare concomitanze con la Champions League di calcio.

    Ecco i quattro gruppi sorteggiati a Barcellona:

    Girone E: CSKA Mosca, Olympiacos Pireo, Anadolu Efes, Galatasaray

    Girone F: Real Madrid, Montepaschi Siena, Unicaja Malaga, Bizkaia Gescrap Bilbao

    Girone G: Fenerbahce, Panathinaikos Atene, Unics Kazan, Emporio Armani EA7 Milano

    Girone H: Regal Barcellona, Maccabi Electra Tel Aviv, Bennet Cantù, Zalgiris Kaunas