Autore: slevin

  • NHL, Pittsburgh risorge. Perry e Getzlaf guidano Anaheim ad Edmonton

    NHL, Pittsburgh risorge. Perry e Getzlaf guidano Anaheim ad Edmonton

    5 le partite disputate nella notte NHL.

    Washington supera Tampa Bay per 4-3 e mette i Florida Panthers nel mirino nella corsa al primo posto della Southeast Division. Per la franchigia della capitale c’è da segnalare la straordinaria performance dell’ala destra Troy Brouwer autore di una fantastica tripletta (la prima in carriera per lui). L’altra rete dei Capitals è firmata dall’asso russo Alex Ovechkin. Inutili per gli ospiti i goal di Tom Pyatt, di Steven Stamkos e di Vinny Lecavalier. 2 assist nel match per il difensore di Washington Dennis Wideman mentre il goalie di casa Tomas Vokoun para 28 tiri sui 31 totali. Capitals ora a soli 2 punti dai Panthers, leader divisionali.

    Ryan Getzlaf & Corey Perry, Anaheim Ducks | © Jeff Gross/Getty Images

    Sorride anche il fanalino di coda della Lega, ovvero Columbus, che ottiene la vittoria nella gara contro Phoenix con il punteggio di 4-3: Coyotes in vantaggio grazie ad Adrian Aucoin, ma i Blue Jackets infilano 3 reti consecutive a cavallo tra primo periodo ed inizio secondo quarto con Tomas Kubalik, Rick Nash e Ryan Russell. Gli ospiti accorciano le distanze con Lauri Korpikoski ma Derick Brassard ristabilisce le distanze portando i suoi compagni sul 4-2. A metà dell’ultima frazione di gioco arriva il 4-3 di Radim Vrabata ma gli attacchi successivi dei Coyotes risultano infruttuosi grazie agli interventi miracolosi del goalie di Columbus Curtis Sanford autore di 32 parate complessive. Per Phoenix brilla la stella di Korpikoski, che oltre alla rete già citata aggiunge anche i 2 assist per le altre reti degli ospiti ma alla fine la sua prestazione non basta per ottenere il successo e la sua squadra scivola sempre più giù nella classifica della competitiva Western Conference.

    Ritorna alla vittoria Buffalo dopo un periodo molto negativo. I Sabres superano per 3-2 i Toronto Maple Leafs: padroni di casa subito avanti per 2-0 grazie alle marcature di Matt Ellis e di Paul Gaustad ma sempre nel primo quarto di gioco arriva il pari dei canadesi con le reti segnate da Mikhail Grabovski e da Joey Crabb. A decidere la sfida è il goal nel secondo periodo di Jason Pominville, poi a blindare la porta di Buffalo ci pensa il goalie Ryan Miller che chiude la sua serata con 24 parate sui 26 tiri diretti verso i suoi pali. Ma per rientrare nelle posizioni playoff ai Sabres servirà una sfilza vincente di risultati.

    Altra serie negativa di risultati interrotta è quella dei Pittsburgh Penguins che dopo aver accusato 6 stop consecutivi tornano a sorridere in quel di Miami contro i Florida Panthers: gli ospiti mettono una seria ipoteca sul match portandosi sul 3-0 con le reti di Steve Sullivan, di Evgeni Malkin e di Tyler Kennedy. I padroni di casa provano a rientrare in partita con il goal segnato da Michal Repik ma a chiudere i conti ci pensa James Neal che infila il definitivo 4-1 a 4 minuti circa dalla fine dell’incontro. 25 salvataggi per il portiere giallonero Marc-Andre Fleury, il rivale Scott Clemmensen fa ancora meglio parando 37 tiri ma alla fine non bastano per ottenere la vittoria. Pittsburgh si rimette in corsa per la volata playoff di questa seconda parte di stagione (al momento i Penguins sarebbero la prima squadra della Eastern Conference a rimanere fuori dalla post season).

    Rotondo successo per gli Anaheim Ducks che sbancano Edmonton con un eloquente 5-0: nel primo periodo va a segno Jason Blake, Teemu Selanne (goal in power play) e Bobby Ryan portano a 3 le marcature dei Ducks, poi Corey Perry con una doppietta assicura la cinquina alla sua squadra. Oltre alle 2 reti di Perry ci sono le 33 parate del goalie Jonas Hiller per il suo secondo shutout stagionale e la fantastica performance del centro di Anaheim Ryan Getzlaf che smista 4 assist vincenti a i compagni. L’affermazione dà morale ai californiani anche se la stagione pare davvero compromessa per via della pessima prima parte di regular season.

    RISULTATI NHL 13 gennaio 2012

    Washington Capitals-Tampa Bay Lightning 4-3
    Columbus Blue Jackets-Phoenix Coyotes 4-3
    Buffalo Sabres-Toronto Maple Leafs 3-2
    Florida Panthers-Pittsburgh Penguins 1-4
    Edmonton Oilers-Anaheim Ducks 0-5

  • NBA, Gallinari manda KO Miami. Bryant ancora super per i Lakers

    NBA, Gallinari manda KO Miami. Bryant ancora super per i Lakers

    Nelle 11 partite disputate nella notte NBA continua a brillare la stella di quel fenomeno di Kobe Bryant che infila un altro match da oltre 40 punti (42 per la precisione) e conduce alla vittoria i suoi Lakers contro Cleveland. Bene anche Gallinari che batte i Big Three di Miami.

    Senza l’infortunato Andrea Bargnani i Raptors giocano una gara di orgoglio ma alla fine devono cedere al cospetto dei Pacers. Decisivi i tiri liberi sbagliati dal centro canadese Magloire nel finale di gara. Ai padroni di casa non basta un grande DeRozan da 23 punti, per Indiana ci sono 22 punti di George Hill dalla panchina.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Successo agevole di Philadelphia contro i modesti Wizards: Jodie Meeks infila 26 punti con uno stratosferico 6/7 da 3, buono il ritorno in campo del centro Spencer Hawes con una doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi. Tra i Wizards si salva solo Rashard Lewis con 16 punti.

    Detroit espugna Charlotte guidata dai 22 punti (pareggiato il career high) di Jonas Jerebko. Ancora un’ottima gara per il rookie Brandon Knight che fa registrare una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi. B.J. Mullens è il top scorer dei Bobcats con 18 punti.

    I Bulls sbancano il Garden di Boston e sugli scudi finisce il solito Derrick Rose che piazza 25 punti, Sostanzioso anche l’apporto di Deng (21 punti e 16 rimbalzi) e di Noah (10 punti e 12 rimbalzi). Ai Celtics, autori di una grande rimonta nella seconda parte di gara non andata però a buon fine, non servono a molto i 16 punti di Ray Allen e l’ennesima prova a tutto tondo di Rajon Rondo che chiude con 14 punti, 11 assist, 4 rimbalzi e 4 recuperi.

    Minnesota batte a domicilio gli Hornets di Marco Belinelli (inutili i suoi 20 punti). L’Azzurro fissa la parità a quota 78 a 2 minuti dalla fine del match ma i Timberwolves si affidano allo stratosferico Kevin Love (34 punti e 15 rimbalzi) che dalla lunetta (17/18 totale) chiude i giochi. Partita dopo partita diventa sempre più indispensabile l’apporto di Ricky Rubio (12 punti, 9 assist e 6 rimbalzi) autore di alcuni numeri da giocoliere nei passaggi.

    Houston ha la meglio su Sacramento grazie al playmaker Kyle Lowry (25 punti, 9 assist e 7 rimbalzi), a Luis Scola (21 punti ed 11 rimbalzi) ed all’ex di turno Sam Dalembert (21 punti, 16 rimbalzi e 4 stoppate). Male i Kings che hanno un solo giocatore in doppia cifra tra i titolari (Evans con 27 punti).

    Vittoria facile per i Mavericks campioni in carica contro i Milwaukee Bucks: ai texani bastano 17 punti di Jason Terry e 16 di Vince Carter. Bucks che ripongono ogni speranza sulla stella di Jennings ma i suoi 19 punti non sono sufficienti per strappare la “W”.

    San Antonio con un grande ultimo quarto (parziale di 34-18) riesce a superare gli ostici Blazers. E’ Tony Parker il protagonista nell’ultimo periodo (alla fine 20 punti per lui), Portland ha il top scorer in LaMarcus Aldridge, 29 punti complessivi.

    Vittoria esterna per i New Jersey Nets di uno scatenato Deron Williams, a Phoenix: il playmaker nell’ultima frazione di gioco si accende ed alla fine mette assieme cifre notevoli raggiungendo quota 35 punti a cui aggiunge 14 assist. I Suns (privi di Nash e Grant Hill) portano tutto il quintetto titolare in doppia cifra ma i 20 punti e 10 rimbalzi di un ottimo Gortat non bastano per trionfare.

    Danilo Gallinari (14 punti) e Ty Lawson (24 punti) mandano KO i Miami Heat dei Big Three. Tutta Denver gira al meglio ed alla fine ci sono 6 uomini in doppia cifra. Per gli ospiti tanto nervosismo e 35 punti di James, 17 di Bosh e 12 di Wade, uscito però anzitempo per un infortunio alla caviglia.

    Un’altra performance mostruosa di Kobe Bryant trascina letteralmente i suoi Lakers al successo contro i Cavaliers. Per l’asso gialloviola ci sono 42 punti segnati sui 97 di squadra, bene i lunghi Bynum (15 punti ed 11 rimbalzi) e Gasol (19 punti e 10 rimbalzi). Per i Cavaliers brilla sempre la prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving che piazza 21 punti ma gli ospiti alla fine devono arrendersi alla squadra dell’ex coach Mike Brown.

    Risultati NBA 13 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Indiana Pacers 90-95
    Tor: DeRozan 23, Barbosa 20, Calderon 15
    Ind: Hill 22, Hibbert 15, West 13, Hansbrough 13

    Philadelphia 76ers-Washington Wizards 120-89
    Phi: Meeks 26, Williams 19, Iguodala 13, Brand 13
    Was: Lewis 16, Seraphin 12, Crawford 12

    Charlotte Bobcats-Detroit Pistons 81-98
    Cha: Mullens 18, Walker 16, White 10, Thomas 10
    Det: Jerebko 22, Monroe 19, Gordon 14

    Boston Celtics-Chicago Bulls 79-88
    Bos: Allen 16, Rondo 14, Pierce 13
    Chi: Rose 25, Deng 21, Boozer 12, Brewer 12

    New Orleans Hornets-Minnesota Timberwolves 80-87
    N.O.: Belinelli 20, Okafor 16, Summers 11
    Min: Love 34, Ridnour 13, Rubio 12

    Houston Rockets-Sacramento Kings 103-89
    Hou: Lowry 25, Scola 21, Dalembert 21
    Sac: Evans 27, Thomas 13, Garcia 11, Greene 11

    Dallas Mavericks-Milwaukee Bucks 102-76
    Dal: Terry 17, Carter 16, Beaubois 15
    Mil: Jennings 19, Livingston 15, Ilyasova 9

    San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 99-83
    S.A.: Parker 20, Splitter 14, Green 13, Blair 13
    Por: Aldridge 29, Felton 13, Wallace 12, Matthews 12

    Phoenix Suns-New Jersey Nets 103-110
    Pho: Gortat 20, Dudley 18, Price 18
    N.J.: Deron Williams 35, Brooks 20, Morrow 16

    Denver Nuggets-Miami Heat 117-104
    Den: Lawson 24, Nenè 17, Fernandez 15, Harrington 15
    Mia: James 35, Bosh 17, Cole 13

    Los Angeles Lakers-Cleveland Cavaliers 97-92
    Lak: Bryant 42, Gasol 19, Bynum 15, Barnes 15
    Cle: Irving 21, Sessions 12, Varejao 11, Casspi 11

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NFL playoff, le analisi del Divisional Round

    NFL playoff, le analisi del Divisional Round

    Domani, sabato 14 gennaio, i playoff della NFL vivranno un momento cruciale con la disputa del Divisional Round, passaggio obbligato sulla via che porta al Super Bowl del prossimo 5 febbraio al Lucas Oil Stadium di Indianapolis.

    San Francisco 49ers-New Orleans Saints | © Sean Gardner/Getty Images

    La prima delle 4 sfide di questo turno metterà di fronte i New Orleans Saints ed i San Francisco 49ers (alle ore 22:30 in Italia). A seguire le altre 3 partite, sempre sabato (ore 2:00 italiane) ci sarà New England PatriotsDenver Broncos mentre nella giornata di domenica 8 gennaio scenderanno in campo Baltimore Ravens e Houston Texans (ore 19:00 nel nostro Paese) e per chiudere in bellezza il match molto intrigante tra i campioni del Mondo dei Green Bay Packers ed i New York Giants (ore 22:30). Qui di seguito riportiamo una breve analisi delle partite per avere una visuale più completa su questo Divisional Round.

    Sabato 14 gennaio:

    NFC: San Francisco 49ers (13-3)-New Orleans Saints (13-3) ore 22:30 in Italia

    Sfida ad alto livello al Candlestick di San Francisco dove si troveranno di fronte una delle migliori difese dell’intera Lega, quella dei Niners, e l’attacco più esplosivo della NFL, quello dei Saints, guidato dallo splendido Drew Brees ammirato nelle ultime settimane. E’ quasi superfluo dire che avrà molte più chance di passare il turno il team che saprà imporre la propria identità di gioco. C’è un precedente in stagione tra le contendenti, anche se appartiene alla pre season e quindi non dovrebbe fare testo visto che nelle amichevoli prima della regular season di solito si fanno numerosi esperimenti, sia a livello di schemi, che di uomini. Per la cronaca, la gara disputata a New Orleans terminò con il punteggio di 24-3 per i Saints, ma da agosto molte cose sono cambiate ed i 49ers sono molto più solidi rispetto a 5 mesi fa. Partita che si deciderà sul filo di lana.

    AFC: New England Patriots (13-3)-Denver Broncos (8-8) ore 2:00 in Italia

    Le 2 squadre si sono affrontate neanche un mese fa: era il 18 dicembre, settimana 15 della regular season, ed a Denver i Patriots surclassarono i Broncos per 41-23. New England è la migliore formazione della Conference AFC e le speranze di Denver di sovvertire il pronostico sono veramente minime. L’attacco dei Patriots è, complessivamente, il secondo migliore della Lega, sarà molto dura per la difesa bluarancio riuscire a fermare quel fenomeno di Tom Brady e dei suoi “bersagli”, in primis il tight end Rob Gronkowski che si sta rivelando un campione di valore assoluto. Per gli ospiti tutto sarà nelle mani (e nelle gambe) di Tim Tebow, eroe della qualificazione nel turno precedente contro i vice campioni degli Steelers. Il quarterback dei Broncos, che ha nelle capacità di corsa una delle sue armi migliori, questa volta sarà chiamato ad essere efficace sui lanci (un pò il suo punto debole) visto che la difesa di New England soffre molto nelle secondarie ma è molto efficace nel fermare il gioco di corsa. Una variazione di stile che se andrà a buon fine potrebbe anche regalare qualche sorpresa alla fine del match. Ma l’impresa è davvero molto ardua!

    Domenica 15 gennaio:

    AFC: Baltimore Ravens (12-4)-Houston Texans(10-6) ore 19:00 in Italia

    Tra i 2 team c’è il precedente della regular season: alla sesta settimana i Texans giocarono a Baltimore ma persero per 29-14, distrutti dalle giocate in attacco di Joe Flacco (305 yard lanciate), Ray Rice (101 yard su corsa) e Anquan Boldin (135 yard di ricezione) e da una difesa dei Ravens al limite della perfezione. Ad onor del vero i “Corvi” sono tutt’ora favoriti, sia perchè avranno nuovamente il vantaggio del fattore campo, sia perchè le assenze tra le fila di Houston sono pesanti: aver recuperato Andre Johnson è una minima consolazione, sarebbe stato importante il quarterback Matt Schaub, il suo sostituto T.J. Yates finora si è ben comportato ma per sfide a questi livelli serve “gente” di carattere ed il giovane dei Texans ha ancora tanto da imparare. Unica speranza per gli ospiti è il runningback Arian Foster ma basterà solo lui per il miracolo?

    NFC: Green Bay Packers (15-1)-New York Giants (9-7) ore 22:30 in Italia

    La partita in regular season (settimana numero 13) è stata una delle più belle a cui si è assistito in questo campionato: un’altalena di emozioni, ma alla fine ad avere la meglio sono stati i Packers che trionfarono in trasferta per 38-35 con un drive costruito perfettamente da Aaron Rodgers negli ultimi  50 secondi  di gioco dopo il pareggio dei Giants. Ora è New York che giocherà in trasferta e nella “Frozen Tundra”sarà veramente difficile portare via un risultato positivo e continuare la corsa verso il titolo: i Giants sono una grande squadra, forse un pò discontinua, ma New York è una delle migliori formazioni della NFL, tuttavia i Packers ci sembrano ancora superiori sia come attacco (dove gli uomini di spicco sono il già citato Rodgers ed il ricevitore Jordy Nelson), che come difesa (sugli scudi il leader Clay Matthews III, una vera forza della natura al centro del reparto). Green Bay parte nettamente favorita e solo una eventuale performance mostruosa di Eli Manning, quarterback newyorchese, potrà impedire ai gialloverdi del Wisconsin l’approdo in Finale di Conference.

    Note: tra parentesi il record di vittorie e sconfitte ottenuto in stagione. 

  • NFL playoff, il programma. Occhio al match tra Niners e Saints

    NFL playoff, il programma. Occhio al match tra Niners e Saints

    Nel fine settimana la NFL vivrà un momento cruciale della sua stagione con i tanto attesi Divisional Round dei playoff che nella notte tra sabato 14 e domenica 15 gennaio decideranno le 4 squadre che andranno a disputare le Finali di Conference, il cosiddetto Championship.

    Logo NFL | © foto tratta dal web

    7 giorni fa ad esultare nel Wild Card week end sono stati i Broncos, i Texans (per quanto riguarda la Conference AFC), i Saints ed i Giants (per quel che concerne la Conference NFC): Denver è riuscita nell’impresa di eliminare i vice campioni dei Pittsburgh Steelers, fatti fuori da una gara monumentale del quarterback bluarancio Tim Tebow, che in overtime ha pescato, al primo drive del tempo supplementare, il ricevitore Demaryius Thomas che si è involato in una corsa di ben 80 yard seminando i difensori gialloneri, regalando la vittoria alla sua squadra. Bene anche i Texans che alla prima partecipazione della loro storia alla post season con una grande difesa ed un eccellente Arian Foster hanno avuto la meglio dei giovani ed inesperti Cincinnati Bengals che hanno pagato a caro prezzo ogni singolo errore compiuto in partita.

    Gara senza storia invece a New York dove i Giants hanno stritolato i rivali degli Atlanta Falcons travolti per 24-2, nell’ultima sfida invece i Detroit Lions si sono dovuti inchinare al solito monumentale Drew Brees, autore di una prova sontuosa come al solito su lancio che ha distrutto nel secondo tempo la difesa degli ospiti.

    Le partite in programma per il Divisional Round quindi saranno queste: nella AFC i Denver Broncos (testa di serie numero 4) faranno visita ai New England Patriots (testa di serie numero 1) che hanno potuto usufruire di un turno di riposo nella scorsa settimana avendo il miglior record della Conference. Houston (testa di serie numero 3) se la vedrà invece contro gli ostici Baltimore Ravens (testa di serie numero 2) squadra ormai stabilmente tra le migliori dell’intera Lega, anche lei a riposo nel turno precedente avendo il secondo miglior record nella AFC.

    Nella NFC invece i New York Giants (testa di serie numero 4) avranno il compito più difficile tra tutte le squadre rimaste in corsa nella post season con la trasferta nella “Frozen Tundra” da sempre la tana dei Green Bay Packers , i campioni del Mondo in carica (testa di serie numero 1), la franchigia gialloverde del Wisconsin abbina un’attacco atomico, guidato dal probabile M.V.P. della regular season, il quarterback Aaron Rodgers, ad una difesa molto solida, ecco perchè il compito dei Giants appare molto proibitivo. Il match però più interessante di tutto questo secondo turno della post season sarà quello che opporrà i New Orleans Saints (testa di serie numero 3) già campioni NFL 2 anni fa, e con un Drew Brees in forma smagliante, ai temibili San Francisco 49ers (testa di serie numero 2): 2 filosofie opposte di gioco, i padroni di casa californiani (si gioca al Candlestick) con una delle migliori difese della Lega ed un attacco conservativo ma sempre pungente, mentre il team della Louisiana si affida prevalentemente alle giocate offensive per coprire le lacune di una difesa che non è certo solida come quella di 2 stagioni fa. Una gara da non perdere assolutamente per vedere se prevarrà l’attacco dei Saints o la difesa dei Niners (anche perchè le 2 squadre in regular season hanno avuto il medesimo record di 13 vittorie e 3 sconfitte ed il match potrebbe essere il più equilibrato di questo secondo turno playoff).

    Questo il programma completo con le date degli incontri e gli orari che la NFL ha comunicato:

    Sabato 14 gennaio:
    NFC: San Francisco 49ers (13-3)-New Orleans Saints (13-3) ore 22:30 in Italia
    AFC: New England Patriots (13-3)-Denver Broncos (8-8) ore 2:00 in Italia

    Domenica 15 gennaio:
    AFC: Baltimore Ravens (12-4)-Houston Texans(10-6) ore 19:00 in Italia
    NFC: Green Bay Packers (15-1)-New York Giants (9-7) ore 22:30 in Italia

    Note: tra parentesi il record di vittorie e sconfitte ottenuto in stagione. 

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  • NHL, Ottawa sorprende i Rangers. Vincono Vancouver e Detroit

    NHL, Ottawa sorprende i Rangers. Vincono Vancouver e Detroit

    11 le partite disputate nella notte NHL.

    I Boston Bruins battono Montreal ed ora sono ad un solo punto dalla vetta della Eastern Conference (complice la sconfitta interna dei Rangers contro i Sanators). Di Jordan Caron e Milan Lucic i goal della vittoria, inutile la marcatura di Yannick Weber nel finale di gara per i Canadiens. 33 parate per il goalie giallonero Tim Thomas.

    Ottawa Senators | © Nick Laham/Getty Images

    Anche i Flyers approfittano del KO dei Rangers e si portano a ridosso dei rivali divisionali in classifica (solo 2 punti di differenza). Philadelphia bette per 3-2 l’altra squadra di New York, gli Islanders, grazie alle reti di Scott Hartnell, Wayne Simmonds e Sean Couturier. Servono a poco le reti degli Islanders nel terzo quarto ad opera di Kyle Okposo e John Tavares. Anche qui ci sono 33 parate del portiere arancionero Sergei Bobrovsky.

    Rotondo 3-0 di Ottawa sul ghiaccio dei Rangers: a decidere il match in favore dei canadesi la doppietta di Jason Spezza e la rete di Milan Michalek. Eccezionale prestazione per il goalie dei Senators Craig Anderson con 34 salvataggi su 34 tiri totali che gli valgono il suo primo shutout stagionale.

    Gli Hurricanes sbancano per 5-2 Tampa Bay: ottima prova per Jiri Tlusty che segna una grande doppietta (a cui si aggiunge un assist), le altre marcature dei ‘Canes sono di Tuomo Ruutu, di Jay Harrison e di Tim Brent. Inutili ai fini del risultato i 2 goal dei Bolts messi a segno da Teddy Purcell e Nate Thompson. Superba performance anche per il centro di Carolina Eric Staal con 3 assist a referto.

    Successo di rigore per Detroit che ha la meglio su Phoenix: Coyotes 2 volte in vantaggio (con Radim Vrbata e Taylor Pyatt) e 2 volte ripresi dai biancorossi (Valtteri Filppula e Johan Franzen). Agli shootout decisiva la rete di Henrik Zetterberg e la successiva parata del goalie Jimmy Howard su Lauri Korpikoski (per il portiere 100esima vittoria in carriera con 25 salvataggi nella partita e ben 3 rigori parati su 4). Il rivale Mike Smith fa ancora meglio salvando la sua porta per 40 volte ma alla fine esce sconfitto.

    Grande successo esterno dei Canucks contro la migliore formazione del momento (assieme ai Bruins), ovvero i Saint Louis Blues, superati per 3-2: Vancouver avanti con Alex Burrows, ripresa e superata da una doppietta di Jason Arnott. E’ ancora Burrows a segnare la parità a soli 2 minuti dalla fine del match, poi dopo un minuto dall’inizio del supplementare arriva la rete di Daniel Sedin in power play che manda i canadesi in paradiso.

    Identico risultato a Nashville dove i Predators si impongono per 3-2 sempre nel tempo supplementare sui Colorado Avalanche: ospiti sul 2-0 in avvio grazie ai goal di Ryan O’Reilly e Gabriel Landeskog, i padroni di casa pareggiano con David Legwand e Sergei Kostitsyn. Al prolungamento ancora Legwnand segna la rete della vittoria.

    Secco 2-0 degli Sharks sul ghiaccio di Winnipeg: a dare il successo a San Josè sono Logan Couture e Brad Winchester. 24 parate per il goalie degli “Squali” Antti Niemi, che si prende il suo scondo shutout stagionale.

    Una doppietta di Dave Bolland contribuisce, per Chicago, a mandare KO i Minnesota Wild. Le altre reti dei Blackhawks sono di Andrew Shaw, Jimmy Hayes e Viktor Stalberg. Wild a segno inutilmente con Devin Setoguchi e Kyle Brodziak.

    Partita bellissima a Los Angeles dove Dallas si impone 5-4 ai rigori: dopo un continuo susseguirsi di emozioni, agli shootout decide la conclusione mandata a segno da Loui Eriksson (per lui anche una doppietta nel match) e la parata del goalie texano Lehtonen su Trevor Lewis.

    Infine Calgary batte Anaheim per 1-0 in overtime: rete di Blair Jones dopo quasi 2 minuti del prolungamento. Terzo shutout stagionale per il portiere dei Flames Miikka Kiprusoff che chiude con 23 parate. Il rivale Hiller viene battuto invece dopo aver compiuto 18 salvataggi.

    RISULTATI NHL 12 gennaio 2012

    Boston Bruins–Montreal Canadiens 2-1
    New York Islanders–Philadelphia Flyers 2-3
    New York Rangers–Ottawa Senators 0-3
    Tampa Bay Lightning–Carolina Hurricanes 2-5
    Detroit Red Wings–Phoenix Coyotes 3-2 (shootout)
    Saint Louis Blues–Vancouver Canucks 2-3 (overtime)
    Nashville Predators–Colorado Avalanche 3-2 (Overtime)
    Winnipeg Jets–San Josè Sharks 0-2
    Chicago Blackhawks-Minnesota Wild 5-2
    Calgary Flames–Anaheim Ducks 1-0 (overtime)
    Los Angeles Kings–Dallas Stars 4-5 (shoutout)

  • Basket, risultati e classifiche 16esima giornata

    Basket, risultati e classifiche 16esima giornata

    Penultima giornata del campionato italiano di Serie A di basket che va in archivio con molti risultati a sorpresa: Milano viene sconfitta in casa dalla Benetton Treviso in una gara decisa solo nei secondi finali, Cantù viene beffata addirittura da Montegranaro che risiede nelle zone basse della classifica mentre la Virtus Bologna mantiene la propria imbattibilità interna sconfiggendo la squadra prima in classifica e campione d’Italia in carica, ovvero la Montepaschi Siena, grazie ad una superba prestazione di Sanikidze autore di 10 punti e 19 rimbalzi. Bologna ora è seconda in classifica agganciando Milano ed è a 2 soli punti da Siena.

    logo legabasket | © foto tratta dal web

    Continua a sorprendere Venezia che rifila 20 punti di scarto a Sassari e si porta al terzo posto in classifica con la Bennet Cantù. Ed a proposito di terzo posto, in questa posizione fa capolino anche l’ottima Scavolini Pesaro che sbanca Roma grazie ai soliti noti White ed Hickman, protagonisti nel successo all’overtime dei marchigiani. La Cimberio Varese si impone facilmente contro la Sidigas Avellino che si dimostra ancora una volta molto incostante, perde l’Angelico Biella fermata a Caserta mentre la Banca Tercas Teramo prosegue nel suo percorso positivo ed ha la meglio, nello scontro salvezza, contro i rivali di Casale Monferrato che ora diventano il fanalino di coda del torneo.

    Il prossimo turno sarà decisivo (essendo l’ultimo del girone d’andata) per l’assegnazione degli otto posti per le Final 8 di Coppa Italia. Già sicuri di disputare la competizione Siena, Milano, Bologna, Cantù, Pesaro, Venezia. Restano 2 posti da assegnare che verranno stabiliti domenica: in gioco ci sono Varese, Avellino (favorite in quanto a 16 punti), Biella (2 punti di ritardo ma gioca contro Milano), Sassari e Caserta (che giocheranno lo scontro diretto proprio nel prossimo turno ed anche loro sono a quota 14 punti). Roma (che ha 14 punti in classifica) è già fuori in quanto riposerà nella 17esima giornata e non potrà raggiungere matematicamente 16 punti in classifica. Turno da osservare dunque con grande attenzione perchè darà verdetti importanti per quanto riguarda la Coppa Nazionale, obiettivo che le squadre più piccole vedono come unica possibile soddisfazione per l’annata.

    RISULTATI SERIE A SEDICESIMA GIORNATA (riposo per Cremona):

    EA7 Emporio Armani Milano vs Benetton Treviso 80-81
    Fabi Shoes Montegranaro vs Bennet Cantù vs  89-73
    Canadian Solar Bologna vs Montepaschi Siena 75-71
    Otto Caserta vs Angelico Biella 90-76
    Umana Venezia vs Banco di Sardegna Sassari 91-71
    Cimberio Varese vs Sidigas Avellino 94-78
    Novipiù Casale Monferrato vs Banca Tercas Teramo 60-62
    Acea Roma vs Scavolini Siviglia Pesaro 73-77 (overtime)

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 22 (una gara in meno)
    2. EA7 Emporio Armani MI 20 (una gara in meno)
    3. Canadian Solar BO 20 (una gara in meno)
    4. Bennet Cantù 18 (una gara in meno)
    5. Scavolini Siviglia PS 18 (una gara in meno)
    6. Umana VE 18 (una gara in meno)
    7. Sidigas AV 16 (una gara in meno)
    8. Cimberio VA 16 (una gara in meno)
    9. Banco di Sardegna SS 14 (una gara in meno)
    10. Angelico BI 14 (una gara in meno)
    11. Virtus Roma 14
    12. Pepsi CE 14 (una gara in meno)
    13. Benetton TV 12 (una gara in meno)
    14. Fabi Shoes MGR 12 (una gara in meno)
    15. Vanoli Braga CR 10 (una gara in meno)
    16. Banca Tercas TE 10 (una gara in meno)
    17. Novipiù Casale Monferrato 8 (una gara in meno)

  • NBA, Orlando espugna Oakland con record di Howard

    NBA, Orlando espugna Oakland con record di Howard

    Nelle 5 partite giocate nella notte NBA da segnalare la vittoria esterna dei Magic ad Oakland con Dwight Howard che, oltre ad una prova monumentale da 45 punti e 23 rimbalzi, stabilisce il nuovo record della Lega per tiri liberi tentati (ben 39).

    Atlanta domina ogni singolo quarto e manda KO i Charlotte Bobcats: per la franchigia della Georgia ci sono 6 uomini in doppia cifra con Josh Smith a guidare il gruppo con una performance da 30 punti e 13 rimbalzi. Molto bene anche Joe Johnson (per lui 23 punti, 8 rimbalzi e 7 assist) mentre per il centro Zaza Pachulia (che sostituiva l’infortunato Horford, out per 3 mesi per guai alla spalla) c’è una doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi. Per gli ospiti solo 2 giocatori riescono a superare i 10 punti segnati in partita, uno è B.J. Mullens (21 punti), l’altro è Gerald Henderson (16 punti).

    Dwight Howard, Orlando Magic | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Il ritorno di Bogut continua a dimostrarsi essenziale per Milwaukee che ha la meglio sui Detroit Pistons. Partita tutto sommato sempre in controllo per i Bucks che si affidano ai 27 punti di Brandon Jennings ed ai 25 di Stephen Jackson. Non basta alla squadra del Michigan la sontuosa gara del centro Greg Monroe, alla sua migliore prestazione dall’entrata in NBA che infila 32 punti con 16 rimbalzi. Ottimo anche il rookie Brandon Knight (20 punti per il giovane playmaker) ma per il resto non c’è molto da salvare nelle fila degli ospiti.

    Memphis vince abbastanza facilmente contro New York, approfittando anche dell’infortunio alla caviglia, durante la gara, della stella dei Knicks Carmelo Anthony, costretto ad uscire dal parquet. E’ Rudy Gay a guidare i suoi compagni con 26 punti, doppia doppia per Marc Gasol da 10 punti e 12 rimbalzi mentre Mayo porta dalla panchina un sostanzioso contributo di 18 punti. Per i newyorchesi, nonostante solo 19 minuti giocati, il migliore è proprio Anthony con 14 punti, il suo sostituto Walker riesce a segnarne altri 14 ma non basta ad avere la meglio dei padroni di casa viste le brutte prestazioni di Stoudemire (6 punti con un misero 1/7 dal campo) e Chandler (2 punti e gara da dimenticare). Anche il rookie Shumpert, dopo ottime partite nei giorni precedenti, viene coinvolto nel marasma generale chiudendo con 12 punti ma con 5/20 dal campo e ben 6 palle perse.

    Buon risultato per i Cleveland Cavaliers che sbancano Phoenix grazie alla prima scelta ssoluta dell’ultimo Draft Kyrie Irving che piazza 26 punti in una gara non facile per lui che lo opponeva al grande Steve Nash. Oltre al talento ex Duke University si mettono in mostra Jamison (che chiude con 23 punti totali) e Varejao che segna 8 punti ma riesce a prendere ben 17 rimbalzi (quasi la metà di tutti quelli presi dai Suns). Per i padroni di casa, all’ennesima delusione stagionale, si salvano il solito Nash con 16 punti e 15 assist, e Marcin Gortat che arriva in doppia doppia chiudendo con 14 punti e 10 rimbalzi. Il rookie Marcus Morris dalla panchina porta inutilmente alla causa 13 punti ed 8 rimbalzi.

    Infine gli Orlando Magic espugnano il parquet dei Golden State Warriors grazie ad una prova mostruosa del proprio centro Dwight Howard che mette assieme numeri paurosi: per lui 45 punti e 23 rimbalzi, assolutamente immarcabile al centro dell’area, assieme a lui giocano una gara splendida anche Hedo Turkoglu (20 punti e 9 assist) e J.J. Redick (13 punti alla fine). In una partita punto a punto ai padroni di casa non bastano un monumentale Monta Ellis che segna 30 punti conditi da 11 asssit ed un grande David Lee che non sfigura al cospetto del rivale Howard ed alla fine mette assieme cifre di tutto rispetto con 26 punti e 12 rimbalzi. Da segnalare anche per i gialloblu le buone prove di Nate Robinson e del rookie Thompson con 14 punti a testa. Ultima annotazione è per il solito Howard: i 39 tiri liberi tentati nel match (21 a bersaglio) rappresentano il nuovo record NBA, nessuno in un singolo incontro ne aveva battuti così tanti nella storia della Lega.

    Risultati NBA 12 gennaio 2012

    Atlanta Hawks-Charlotte Bobcats 111-81
    Atl: Smith 30, Johnson 23, Teague 16
    Cha: Mullens 21, Henderson 16, Thomas 9

    Milwaukee Bucks-Detroit Pistons 102-93
    Mil: Jennings 27, Jackson 25, Leuer 15
    Det: Monroe 32, Knight 20, Prince 13

    Memphis Grizzlies-New York Knicks 94-83
    Mem: Gay 26, Mayo 18, Allen 12
    N.Y.: Anthony 14, Walker 14, Shumpert 12

    Phoenix Suns-Cleveland Cavaliers 90-101
    Pho: Nash 16, Gortat 14, Morris 13
    Cle: Irving 26, Jamison 23, Gibson 10

    Golden State Warriors-Orlando Magic 109-117
    G.S.: Ellis 30, Lee 26, Robinson 14, Thompson 14
    Orl: Howard 45, Turkoglu 20, Redick 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NHL: Bene Rangers, Bruins, Blues e Canucks. Cadono Detroit e San Josè

    NHL: Bene Rangers, Bruins, Blues e Canucks. Cadono Detroit e San Josè

    13 le partite disputate nella notte NHL, turno di riposo solo per Florida Panthers, Washington Capitals, Edmonton Oilers e Los Angeles Kings.

    Saint Louis Blues | © Richard Wolowicz/Getty Images

    Boston batte Winnipeg per 5-3: sugli scudi Horton con una doppietta e Krejci con 2 assist, ai Jets non serve la buona prova di Bogosian con 2 assist a referto.

    Secco 2-0 per Toronto su Buffalo: decisive le reti di Kulemin e Grabovski nel primo periodo. Secondo shutout stagionale per il goalie canadese Jonas Gustavsson con 32 parate complessive.

    Rotondo 5-1 per i New York Islanders sui Red Wings: ben 3 assist per lo svizzero Streit, doppietta per Moulson ed 1 goal e 2 assist per Tavares.

    Successo agli shootout per i New York Rangers che piagano per 2-1 Phoenix e mantengono la leadership della Lega: nella lunga sequenza di rigori sono decisive prima la rete di Derek Stepan e poi la seguente parate del goalie newyorchese Lundqvist su Doan.

    Crollo interno dei Penguins che vengono travolti per 5-1 dai Senators: brilla la stella di Milan Michalek autore di una doppietta mentre l’ala sinistra Greening piazza ben 3 assist. Serve a poco la rete di Malkin per Pittsburgh.

    Philadelphia sbanca il ghiaccio degli Hurricanes per 2-1: gli arancioneri vanno a segno con Schenn e Couturier, illusorio per Carolina il provvisorio pareggio di Samson in situazione di power play. 36 parate totali per il portiere dei Flyers Bobrovsky.

    Netto ed eloquente 3-0 dei Blues che espugnano Montreal: le reti portano la firma di Arnott, Backes e Stewart. Secondo shutout in stagione (con 19 salvataggi su 19 titi) per il goalie di Saint Louis Jaroslav Halak. Blues primi nella Central Division.

    Soffre Vancouver ma alla fine ottiene un prezioso successo esterno a Tampa Bay: la gara si decide ai rigori con la conclusione segnata da Raymond e la parata successiva del portiere Schneider sulla stella dei Bolts Steven Stamkos.

    Sempre agli shootout i Minnesota Wild tornano a sorridere battendo una delle squadre più in forma del momento, i San Josè Sharks: Cullen e Koivu segnano i rispettivi rigori per i padroni di casa mentre gli Sharks vengono stoppati dalle parate del goalie Harding su Handzus e Clowe.

    Niente da fare per il fanalino di coda Columbus che deve inchinarsi alla superiorità dei Chicago Blackhawks che trionfano per 5-2: la resistenza dei Blue Jackets è spezzata dall’ala sinistra di Chicago Viktor Stalberg che infila una tripletta in una serata che ricorderà a lungo.

    Nashville stoppa uno dei team più “caldi” del momento, i Colorado Avalanche, imponendosi a Denver per 4-1. Spaling, Ellis, Hornqvist ed Erat (per lui anche un assist) sono i giocatori decisivi per i Predators, inutile la rete del centro Ryan O’Reilly per i padroni di casa. Pekka Rinne, goalie di Nashville, chiude la sua partita con 32 salvataggi complessivi sui 33 tiri diretti verso i suoi pali.

    Calgary travolge New Jersey per 6-3: 6 marcatori diversi per i Flames che hanno le punte di diamante in Jarome Iginla (1 goal e 2 assist) e Curtis Glencross che chiude la sua splendida gara con una rete all’attivo e ben 3 assist per i compagni. A risultato compromesso servono a poco le marcature di Kovalchuk, Elias ed Henrique per i Devils.

    Infine terza vittoria di fila per i Ducks ma ormai dovrebbe essere troppo tardi per raddrizzare una stagione disgraziata: i Dallas Stars vengono surclassati per 5-2, apre le danze Saku Koivu (ma non sarà l’unica rete per il difensore di Anaheim), il raddoppio è dello svizzero Luca Sbisa. I texani hanno un sussulto d’orgoglio e pareggiano in un minuto all’inizio del terzo periodo con Ott e Goligoski, ma a rimettere le cose a posto per i californiani ci pensano Beleskey ed altri 2 goal di Koivu che portano il giocatore dei Ducks alla seconda tripletta in carriera. Ottimo Teemu Selanne con 2 assist nella sua 1300esima gara in NHL.

    RISULTATI NHL 10 gennaio 2012

    New York Islanders-Detroit Red Wings 5-1
    Anaheim Ducks-Dallas Stars 5-2
    Montreal Canadiens-Saint Louis Blues 0-3
    Colorado Avalanche-Nashville Predators 1-4
    Boston Bruins-Winnipeg Jets 5-3
    Toronto Maple Leafs-Buffalo Sabres 2-0
    New York Rangers-Phoenix Coyotes 2-1 (shootout)
    Pittsburgh Penguins-Ottawa Senators 1-5
    Carolina Hurricanes-Philadelphia Flyers 1-2
    Tampa Bay Lightning-Vancouver Canucks 4-5 (shootout)
    Minnesota Wild-San José Sharks 5-4 (shootout)
    Chicago Blackhawks-Columbus Blue Jackets 5-2
    Calgary Flames-New Jersey Devils 6-3

  • NBA, Golden State sorprende Miami. Immenso Bryant e Suns KO

    NBA, Golden State sorprende Miami. Immenso Bryant e Suns KO

    Nelle 11 partite disputate nella notte NBA brilla la stella di Kobe Bryant che infila 48 punti contro i Phoenix Suns. Ecco in dettaglio le partite.

    Continua il momento positivo dei Sixers che battono i Kings: per i padroni di casa bene Brand (21 punti e 10 rimbalzi) e Turner che sfiora la tripla doppia mettendo assieme 16 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist. A Sacramento non basta la doppia doppia del centro Cousins da 17 punti e 10 rimbalzi.

    Kobe Bryant | © Jeff Gross/Getty Images

    Prima vittoria in stagione per i Wizards che hanno la meglio contro i Raptors di Andrea Bargnani (per lui 22 punti). A guidare la squadra della capitale sono i 15 punti a testa della coppia Lewis-Young.

    Houston espugna Charlotte e ringrazia la grande prova di Parsons autore di ben 20 punti. Doppia doppia anche per Jordan Hill con 12 punti ed altrettanti rimbalzi, per i Bobcats (in serata no al tiro con un misero 34%) ci sono i 15 punti e 10 rimbalzi del centro Mullens.

    Dallas ottiene un prezioso successo sul parquet dei Pistons con 4 uomini in doppia cifra, Nowitzki (18 punti), Marion (14), Carter (11) e Mahinmi (10). Per Detroit splende Will Bynum ma i suoi 20 punti alla fine risultano inutili.

    Partita punto a punto a Milwaukee dove i Bucks hanno la meglio sugli Spurs: a trascinare i padroni di casa ci pensa un grande Stephen Jackson con 34 punti ed 8 assist. Bogut, al rientro dopo alcune gare di assenza per problemi familiari, fa valere la sua forza in area e colleziona una doppia doppia da 14 punti ed 11 rimbalzi, buono il supporto in regia di Jennings che oltre a smistare 11 assist infila anche 15 punti. Ai texani non serve a molto la tripla doppia sfiorata da Tim Duncan (20 punti, 8 rimbalzi e 7 assist), a condannare la squadra di coach Popovich sono uno sfondamento proprio del caraibico ed il tiro da 3 sbagliato da Jefferson sulla sirena finale.

    Continua la crisi di Memphis che viene battuta in casa dai Thunder: per gli ospiti Durant e Westbrook segnano 52 punti complessivi, oltre la metà di quelli segnati da tutta la squadra. Per i Grizzlies si mette in evidenza Marc Gasol con 20 punti e 14 rimbalzi ma senza l’infortunato Randolph i problemi per coach Lionel Hollins sono davvero tanti.

    Minnesota dimostra di poter giocare alla pari con tutte le Big del campionato ma alla fine deve cedere ai più esperti Bulls. Dopo essere stati quasi doppiati nel punteggio nel primo quarto, l’entrata in campo di Rubio permette ai Timborwelves di ricucire tutto il gap fino al 70-70 del terzo periodo. Da qui in poi però sale in cattedra Derrick Rose che con 31 punti ed 11 rimbalzi trascina la sua squadra alla vittoria (deprecabile però il suo insulto al rivale Rubio dopo aver segnato la tripla della vittoria). Bene anche Deng (21 punti ed 11 rimbalzi), per i T-Wolves non bastano le doppia doppie di Love (20 punti e 13 rimbalzi) e di un sempre più convincente Rubio (13 punti e 12 assist).

    Si dimostrano imbattibili sul parquet amico gli Utah Jazz che con i 30 punti e 12 rimbalzi di un sempre solido Al Jefferson domano i giovani Cavaliers ai quali servono a poco i 22 punti di Jamison ed i 20 della prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving.

    Altra squadra che in casa dà il meglio di sè è Portland che non lascia scampo ai Clippers di Griffin (18 punti e 12 rimbalzi) e Paul (11 punti). I Blazers portano tutto il quintetto titolare in doppia cifra, il top scorer è Wallace con 20 punti.

    Uno splendido Kobe Bryant da 48 punti (quasi la metà dei punti segnati in totale dai gialloviola) trascina i Lakers al successo sui Suns. Inutile per Phoenix (che parte meglio in avvio di match ma deve arrendersi poco alla volta alla furia cestistica del numero 24 di Los Angeles) la doppia doppia di Gortat da 16 punti e 12 rimbalzi.

    Sorpresa ad Oakland dove i Warriors rimontano uno svantaggio di 17 punti nei confronti degli Heat (quarto periodo fantastico per Golden State con soli 12 punti concessi a Miami) e trionfano in overtime. E’ Dorell Wright (ex di turno) a portare la gara al supplementare con la tripla del pari a quota 96. Al prolungamento Ellis castiga gli avversari e pesano i tiri sbagliati di Wade e James che avrebbero potuto portare la gara al secondo overtime. Nate Robinson (appena arrivato ai Warriors) segna 24 punti, 22 sono di Ellis mentre Lee e Wright scrivono 2 doppie doppie da 20 punti ed oltre 10 rimbalzi (per Wright ci sono anche 6 tiri da 3 mandati a bersaglio su 11 tentativi). Agli ospiti non bastano i 34 punti di Wade ed i 26 di James.

    Risultati NBA 10 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Sacramento Kings 112-85
    Phi: Brand 21, Holiday 17, Turner 16
    Sac: Cousins 17, Evans 15, Thompson 13

    Washington Wizards-Toronto Raptors 93-78
    Was: Lewis 15, Young 15, Crawford 11
    Tor: Bargnani 22, Barbosa 12, DeRozan 11

    Charlotte Bobcats-Houston Rockets 70-82
    Cha: Mullens 15, Henderson 12, Augustin 11
    Hou: Parsons 20, Martin 17, Hill 12

    Detroit Pistons-Dallas Mavericks 86-100
    Det: Bynum 20, Knight 12, Gordon 11
    Dal: Nowitzki 18, Marion 14, Carter 11

    Milwaukee Bucks-San Antonio Spurs 106-103
    Mil: Jackson 34, Delfino 18, Jennings 15
    S.A.: Parker 22, Duncan 20, Leonard 19

    Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 95-100
    Mem: Gasol 20, Gay 16, Conley 15
    Okl: Westbrook 30, Durant 22, Sefolosha 12

    Minnesota Timberwolves-Chicago Bulls 100-111
    Min: Ridnour 22, Love 20, Randolph 18
    Chi: Rose 31, Deng 21, Brewer 17

    Utah Jazz-Cleveland Cavaliers 113-105
    Uta: Jefferson 30, Millsap 19, Howard 17
    Cle: Jamison 22, Irving 20, Varejao 12

    Portland Trail Blazers-Los Angeles Clippers 105-97
    Por: wallace 20, Matthews 18, Aldridge 18
    Cli: Butler 20, Billups 19, Griffin 18

    Los Angeles Lakers-Phoenix Suns 99-83
    Lak: Bryant 48, Gasol 16, Bynum 12
    Pho: Frye 17, Gortat 16, Nash 13

    Golden State Warriors-Miami Heat 111-106 (overtime)
    G.S.: Robinson 24, Ellis 22, Lee 20, Wright 20
    Mia: Wade 34, James 26, Bosh 16

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NHL, Vancouver cade a Miami. Kings a valanga su Washington

    NHL, Vancouver cade a Miami. Kings a valanga su Washington

    Solo 2 le partite disputate nella notte NHL.

    Nel primo match della serata c’è uno stop inatteso per i vice campioni dei Vancouver Canucks che escono battuti dal confronto che li metteva di fronte ai Florida Panthers sul ghiaccio di Miami. 2-1 il risultato finale con i canadesi che partono meglio e passano in vantaggio nel primo periodo grazie al goal segnato da Dale Weise. La reazione dei padroni di casa, fino a quel momento poco cinici sotto porta, si concretizza nel secondo periodo e porte le firme di Dmitry Kulikov, che pareggia dopo 5 minuti di gioco del quarto centrale, e di Marcel Goc, che a metà frazione sfrutta al meglio i minuti di superiorità numerica derivanti da power play ed infila la rete del 2-1. Inutile l’assalto dei Canucks nel terzo periodo con il goalie di Florida Scott Clemmensen (che sostituiva l’infortunato titolare Josè Theodore per un infortunio al ginocchio) che para complessivamente 25 tiri e nega per molte volte il goal del pareggio agli ospiti. Marcel Goc oltre a segnare regala l’assist decisivo al compagno di squadra Kulikov per il temporaneo pareggio. Per il portiere di Vancouver Roberto Luongo invece 20 parate su 22 tiri diretti verso i suoi pali. Florida si prende una vittoria preziosissima nella corsa al primo posto della Southeast Division vista anche la contemporanea sconfitta dei diretti rivali dei Washington Capitals a Los Angeles. Per la franchigia di Miami ci sono ora 5 punti di vantaggio (50 a 44 la situazione) anche se i Panthers hanno due gare in più già giocate. Ed attenzione a non sottovalutare i Winnipeg Jets che zitti zitti, nel frattempo, si sono inseriti tra le 2 principali contendenti prendendosi il secondo posto con 45 punti. Si prospetta una seconda parte di stagione veramente avvincente per quanto riguarda il predominio della divisione.

    Los Angeles Kings | © Bruce Bennett/Getty Images

    Nella seconda ed ultima gara della notte, come già accennato poco fa, i Washington Capitals si dimostrano ancora una volta molto incostanti e perdono nettamente sul ghiaccio californiano dei Los Angeles Kings per 5-2: la franchigia capitolina inizia al meglio l’incontro e passa a condurre dopo appena 90 secondi dall’avvio del match con la rete di Marcus Johansson. E’ devastante però la risposta dei padroni di casa che infilano la porta avversaria per 5 volte consecutive, il provvisorio 1-1 è segnato da Kyle Clifford, poi i Kings si portano in vantaggio grazie al goal di Anze Kopitar. Los Angeles è un fiume in piena e va ancora a segno con Jack Johnson, punteggio poi arrotondato da Jarret Stoll e da Justin Williams bravo ad approfittare del periodo di power play. Sul 5-1 ed a partita abbondantemente compromessa arriva il goal della bandiera dei Capitals ed è ancora Johansson a bissare la sua rete precedente per un’amara doppietta. Jonathan Bernier rimpiazza al meglio tra i pali dei Kings il titolare Jonathan Quick e para 20 delle 22 conclusioni dirette verso di lui. Ottima prestazione per il difensore di Los Angeles Drew Doughty che ha tenuto a bada, senza concedere goal, il fenomeno russo Alex Ovechkin, stella di prima grandezza di Washington e della NHL. Inutile la bella performance del centro dei Capitals Marcus Johansson che mette a segno un’inutile doppietta. Gli ospiti perdono una grossa occasione di restare in scia ai rivali divisionali dei Panthers che allungano così nella Southeast dopo la vittoria contro Vancouver. I californiani invece arrivano a quota 49 punti ma la loro posizione in classifica (che al momento è utile per i playoff) non è delle più tranquille in quanto sono una delle squadre con più incontri disputati (ben 43) e le avversarie potrebbero recuperare qualche punto quando i Kings staranno fermi, creando la bagarre per le posizioni che alla fine daranno l’accesso alla post season.

    RISULTATI NHL 9 gennaio 2012

    Florida Panthers-Vancouver Canucks 2-1
    Los Angeles Kings-washington Capitals 5-2