Autore: slevin

  • NHL, i Penguins battono i Rangers. Vincono Blues, Bruins e Detroit

    NHL, i Penguins battono i Rangers. Vincono Blues, Bruins e Detroit

    10 le partite disputate nella notte NHL.

    Crisi senza fine per i Minnesota Wild che vengono surclassati per 4-1 a Toronto: Maple Leafs sul 4-0, bravi a chiudere i giochi con Nazem Kadri, Joey Crabb, Mikhail Grabovski e Phil Kessel (rete in power play). Serve veramente a poco la marcatura a 2 minuti dalla fine del match di Nick Johnson. 20 parate per il goalie canadese Jonas Gustavsson, ben 3 assist per l’ala destra Joffrey Lupul.

    New York Rangers | © Christian Petersen/Getty Images

    Boston regola New Jersey con un netto 4-1: Petr Sykora illude i Devils nel primo periodo, ma nell’ultimo quarto si scatena la furia dei campioni in carica che vanno in goal con Nathan Horton (che approfitta della superiorità numerica), Chris Kelly, Gregory Campbell ed Andrew Ference. 30 salvataggi per l’estremo difensore dei Bruins Tim Thomas.

    Altro 4-1 è quello che i Penguins rifilano ai Rangers a New York: Chris Kunitz manda avanti Pittsburgh, pareggia Karl Hagelin, poi nell’ultima frazione di gioco il protagonista diventa Evgeni Malkin con una doppietta (l’altra rete è di Richard Park). Grande gara per il portiere giallonero Marc-Andre Fleury che para ben 31 tiri diretti verso i suoi pali.

    Stesso risultato tra Islanders e Philadelphia ma ad esultare non sono i favoriti Flyers bensì la squadra newyorchese. Ospiti sul 3-0 grazie alle reti di Matt Moulson, di Josh Bailey e di Mark Streit (bravo a sfruttare la situazione di superiorità numerica). I padroni di casa provano una piccola reazione con Matt Read che infila il 3-1 ma a chiudere i conti ci pensa Michael Grabner a porta vuota. Strepitoso il goalie degli Islanders Evgeni Nabokov che para ben 40 conclusioni sulle 41 complessive.

    Rotondo 3-0 dei Predators sul ghiaccio di Columbus: Nashville va in goal con Martin Erat, con Mike Fisher ed infine con Shea Weber, ottima prova per il portiere ospite Pekka Rinne che para tutti i 38 tiri scagliati contro di lui ed ottiene il suo quarto shutout stagionale.

    Secco e perentorio 1-0 invece per i Saint Louis Blues che si sbarazzano degli Edmonton Oilers confermandosi la seconda migliore difesa dietro a quella di Boston: il goal decisivo è messo a segno da Alex Pietrangelo a 5 minuti dalla fine dell’incontro. Inutili le 38 parate del goalie canadese Nikolai Khabibulin mentre il collega Jaroslav Halak salva la sua porta con 15 interventi e si prende il quarto shutout stagionale (nessuna squadra ha fatto meglio negli shutout dei portieri come la coppia dei Blues formata da Elliott e dallo stesso Halak che ora sono a quota 9).

    Torna a sorridere Winnipeg che batte i Sabres per 4-1: Andrew Ladd segna il goal del vantaggio per i Jets ma il pareggio di Buffalo arriva nel secondo periodo con Drew Stafford. Winnipeg però piazza il parziale decisivo con 2 reti in power play grazie a Tobias Enstrom e Tim Stapleton. Il punteggio poi è arrotondato da Nick Antropov.

    Servono i rigori a Detroit per avere la meglio di Phoenix: vantaggio Coyotes con Raffi Torres, i Red Wings prima pareggiano con Ian White e poi passano a condurre con Todd Bertuzzi. Il 2-2 è firmato da Gilbert Brule. Agli shootout sbagliano tutti meno che Bertuzzi che riesce a segnare proprio l’ultimo penalty e regala la vittoria alla sua squadra.

    Shootout decisivi anche a Los Angeles dove i Flames si impongono per 2-1: Dustin Brown porta avanti i Kings, i canadesi impattano con Jarome Iginla in power play. Ai rigori decide il goalie di Calgary Miikka Kiprusoff con 2 parate.

    Infine gli Ottawa Senators sbancano il ghiaccio degli Sharks confermandosi in un ottimo momento di forma. Nel 4-1 finale brilla Colin Greening autore di una doppietta, le altre marcature sono di Kyle Turris ed Erik Karlsson. Inutile l’iniziale 1-0 dei padroni di casa con Brad Winchester. Ancora una prestazione da incorniciare per il goalie dei Senators Craig Anderson autore di ben 36 parate.

    RISULTATI NHL 19 gennaio 2012

    Toronto Maple Leafs-Minnesota Wild 4-1
    New York Rangers-Pittsburgh Penguins 1-4
    New Jersey Devils-Boston Bruins 1-4
    Philadelphia Flyers-New York Islanders 1-4
    Columbus Blue Jackets-Nashville Predators 0-3
    Saint Louis Blues-Edmonton Oilers 1-0
    Winnipeg Jets-Buffalo Sabres 4-1
    Phoenix Coyotes-Detroit Red Wings 2-3 (shootout)
    Los Angeles Kings-Calgary Flames 1-2 (shootout)
    San Josè Sharks-Ottawa Senators 1-4

  • NBA, Lakers KO a Miami, Belinelli condanna gli Hornets

    NBA, Lakers KO a Miami, Belinelli condanna gli Hornets

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA: il big match di giornata va ai Miami Heat che pur privi della stella Dwyane Wade battono i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant. A fare la voce grossa il solito LeBron James che sfiora una sontuosa tripla doppia. Marco Belinelli sbaglia l’ultimo tiro sulla sirena finale ed i suoi Hornets devono arrendersi agli Houston Rockets dopo un overtime, Dallas invece sbanca Salt Lake City.

    Miami si desta dopo un periodo non proprio particolarmente felice e fa fuori i Lakers. Il grande assente di giornata è Dwyane Wade ma l’altra stella della squadra della Florida, LeBron James, fa di tutto per non farlo rimpiangere e ci riesce benissimo: guidati dal numero 6 (tra l’altro febbricitante)gli Heat mantengono sempre il controllo delle operazioni e portano a casa una vittoria molto importante. Alla fine per l’asso di Miami c’è una tripla doppia sfiorata con 31 punti, 8 assist ed 8 rimbalzi a cui aggiunge anche 4 recuperi e 3 stoppate. Una prestazione notevole, da incorniciare, al cospetto di avversari di alto rango. Dietro di lui il solito Chis Bosh che è autore di 15 punti ed un attivo Shane Battier sui 2 lati del campo (per lui 11 punti con 3/7 dalla lunga distanza ed una gran difesa sugli attaccanti gialloviola). E’ tornato in campo dopo qualche anno di assenza Eddy Curry: l’ex centro dei New York Knicks in 6 minuti ha messo assieme 6 punti e 3 rimbalzi, se raggiungerà una forma fisica accettabile potrebbe anche essere l’arma in più di questa squadra. Tra gli ospiti da salvare la prova di Pau Gasol (26 punti ed 8 rimbalzi), non male anche il centro Bynum che chiude in doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi. Opaco invece il leader Kobe Bryant che arriva fino a 24 punti ma con un poco lusinghiero 8/21 dal campo.

    LeBron James | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Serve invece un overtime a Houston per decretare il vincitore tra Rockets ed Hornets: alla fine la spuntano i texani che approfittano di alcuni momenti di black out degli ospiti. New Orleans riacciuffa un match già perso quando sotto di 14 punti nel secondo tempo Jack e compagni riescono a portarsi sorprendentemente in parità chiudendo gli spazi in difesa e giocando un basket efficace in attacco. Proprio Jack ha la possibilità di vincere l’incontro ma dalla lunetta fa solo 1 su 2 (in stagione tira con il 91%) nei secondi finali ed il team della Louisiana deve accontentarsi del provvisorio pareggio. Martin spreca dall’altra parte e così c’è la possibilità per Jason Smith di vincere la gara ma il suo tiro viene sputato fuori dal ferro. Ai supplementari gli Hornets volano sul +5 ma vengono ripresi e superati dai Rockets che approfittano di alcuni errori grossolani. Sotto di 2 (90-88) Jack tarda a servire il liberissimo Belinelli per il tiro della vittoria, quando lo fa c’è già l’avversario addosso e la guardia Azzurra prende il ferro. Per lui comunque ottima gara da 15 punti, si mette in mostra un grande Jason Smith che chiude a quota 17 punti. Per i padroni di casa invece ci sono i 32 punti di Kevin Martin (spentosi troppo presto però dopo i 27 punti del primo tempo) ed il sostanzioso apporto di Sam Dalembert (15 punti e 17 rimbalzi). Impressiona sempre di più il play Lowry che sfiora l’ennesima tripla doppia con 10 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist.

    Nell’ultima gara della notte i campioni in carica dei Mavs sbancano Salt Lake City, anche se i texani rischiano grosso, rimontati di ben 13 punti dal terzo quarto. Eroi della serata per Dallas Shawn Marion (22 punti) e Beaubois (17), non esaltante il match di Nowitzki con 12 punti in 12 tiri. Utah domina in area con il duo Jefferson-Millsap (38 punti e 22 rimbalzi insieme) ma viene tradita dall’ex Mavericks Devin Harris che chiude con 1 solo punto e 2 assist.

    Risultati NBA 19 gennaio 2012

    Miami Heat-Los Angeles Lakers 98-87
    Mia: James 31, Bosh 15, Battier 11
    Lak: Gasol 26, Bryant 24, Bynum 15

    Houston Rockets-New Orleans Hornets 90-88 (overtime)
    Hou: Martin 32, Lee 17, Dalembert 15
    N.O.: Smith 17, Belinelli 15, Jack 15

    Utah Jazz-Dallas Mavericks 91-94
    Uta: Jefferson 22, Miles 17, Harris 16
    Dal: Marion 22, Beaubois 17, Nowitzki 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Eurolega, Top 16: Milano travolta dal Panathinaikos, Cantù KO a Barcellona

    Eurolega, Top 16: Milano travolta dal Panathinaikos, Cantù KO a Barcellona

    Dopo il successo della Montepaschi Siena contro il Bilbao, arrivano purtroppo 2 sconfitte per le altre 2 squadre italiane impegnate in Eurolega: L’Emporio Armani Milano viene travolto nettamente in casa dai campioni d’Europa del Panathinaikos per 79-57 mentre la Bennet Cantù gioca bene al cospetto del Barcellona ma deve arrendersi alla fine contro i più quotati avversari (65-60).

    Ioannis Bouroussis, Emporio Armani Milano | © MUSTAFA OZER/AFP/Getty Images

    Iniziamo la nostra analisi dai biancorossi di coach Sergio Scariolo: l’impegno non era per niente facile, visto che davanti c’era la squadra campione in carica della competizione ma si poteva fare molto meglio in virtù del fattore campo. Ed invece alla fine dagli spalti piovono tantissimi fischi dai tifosi delusi per una prestazione disarmante dei lombardi che durano solo 5 minuti di gioco. Poi il Panathinaikos prende il comando delle operazioni e lascia solo le briciole a Mancinelli e compagni. Già dopo il primo quarto i biancorossi sono sotto di 14 punti (24-10), ancora peggio il secondo periodo che mostra tutti i limiti di una squadra che in questo periodo non riesce a tenere il campo contro nessun avversario. Devastante il parziale dei “Verdi” che chiudono avanti di 20 punti (43-23).

    Nel secondo tempo i greci alzano il piede dall’acceleratore ma Milano non ne sa approfittare, anzi perde completamente la bussola e va sotto di 25 (58-33). Ultima frazione di gioco di normale amministrazione per gli ospiti con il pubblico inviperito sugli spalti per l’atteggiamento in campo dei propri beniamini. Finisce 78-57, l’unico giocatore in doppia cifra per i padroni di casa è Fotsis con 10 punti. Per il Panathinaikos brilla Logan con 12 punti.

    Sconfitta onorevole invece per la Bennet Cantù che mette in seria difficoltà per almeno 35 minuti il Barcellona , forse salvato solo dal fatto di poter usufruire del vantaggio del fattore campo. Parte molto bene il team italiano, aggressivo e concentrato ma i blaugrana già alla fine del primo tempo mettono la testa avanti (30-28). La ripresa è combattutissima, infatti si va all’ultimo quarto con il risultato in parità (49-49). Poi esce fuori la maggiore esperienza degli spagnoli che chiudono la pratica (65-60)grazie ad un ottimo Eidson (per lui 15 punti) ben assistito da Lorbek (13). Ma Cantù esce a testa alta dalla sfida, prove convincenti per Basile (13 punti e premiato prima della gara dagli ex compagni di squadra) e Micov (anche lui chiude a quota 13 punti).

    Nelle altre partite della serata il Maccabi Tel Aviv va a vincere sul parquet dello Zalgiris Kaunas con il punteggio di 84-76 grazie ai 15 punti di Demond Mallet. Buono il contributo di Eliyahu (per lui 14 punti) e della coppia Langford-Hendrix che in combinata riesce a mettere assieme 23 punti ed 11 rimbalzi. Per lo Zalgiris 15 punti sono di Milovan Rakovic e Marko Popovic ne aggiunge 14. Delude invece l’ex NBA Sonny Weems: per il giocatore che fu dei Toronto Raptors solo 2 punti (e ben 6 palle perse) in 28 minuti di impiego. Il derby turco tra Galatasaray ed Efes va a quest’ultimi che si impongono per 68-62: grande primo tempo dei padroni di casa che chiudono avanti di 11 lunghezze (45-35). Il Galarasaray prova ad annullare il gap nella seconda parte di gara ma inutilmente. Alla fine il top scorer è l’ex Los Angeles Lakers Sasha Vujacic che infila 17 punti, con l’importante contributo di Dusko Savanovic (16 punti e 17 rimbalzi per uno stratosferico +31 di valutazione) e di Stanko Barac (12 punti alla fine). Per gli ospiti invece non bastano i 14 punti di Luksa Andric ed i 13 di Jaka Lakovic. Infine il Real Madrid la spunta di un solo punto a Malaga (81-80) portando ben 5 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Kyle Singler (13 punti), Ante Tomic e Nikola Mirotic (12 a testa). Incredibile invece la performance di Luka Zoric per i padroni di casa dell’Unicaja che piazza ben 32 punti e 10 rimbalzi ma alla fine non sono sufficienti per mandare KO le merengues.

    Risultati prima giornata TOP 16 Eurolega:

    Unics vs Fenerbahce Ulker 76-71
    Olympiacos vs CSKA Moscow 78-86
    Montepaschi vs Gescrap BB 81-67
    Zalgiris vs Maccabi Electra 76-84
    Anadolu Efes vs GS Medical Park 68-62
    Unicaja vs Real Madrid 80-81
    EA7 Armani vs Panathinaikos 57-78
    Barcelona Regal vs Bennet Cantù 65-60

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 1-0
    Anadolu Efes 1-0
    GS Medical Park 0-1
    Olympiacos Piraeus 0-1

    GROUP F
    Montepaschi Siena 1-0
    Real Madrid 1-0
    Unicaja 0-1
    Gescrap BB 0-1

    GROUP G
    Unics Kazan 1-0
    Panathinaikos 1-0
    EA7 Emporio Armani 0-1
    Fenerbahce Ulker 0-1

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 1-0
    Maccabi Electra 1-0
    Bennet Cantù 0-1
    Zalgiris Kaunas 0-1

  • NFL playoff, il programma. Nel Championship si sfidano Patriots-Ravens e Niners-Giants

    NFL playoff, il programma. Nel Championship si sfidano Patriots-Ravens e Niners-Giants

    Domenica 22 gennaio sarà un giorno molto importante per la NFL: in programma ci sono i 2 Championship che designeranno le 2 squadre vincitrici della rispettiva Conference di appartenenza e che andranno poi a giocarsi il Vince Lombardi Trophy nel 46esimo Super Bowl in programma il 5 febbraio 2012 al Lucas Oil Stadium di Indianapolis.

    Logo NFL | © foto tratta dal web

    4 le franchigie rimaste in gioco: i New England Patriots (Conference AFC, che nello scorso week end hanno fatto fuori  molto agevolmente i Denver Broncos dominando il match dall’inizio alla fine), i Baltimore Ravens (Conference AFC, che hanno messo in mostra una difesa superba nel Divisional Round vinto contro gli Houston Texans), i San Francisco 49ers (Conference NFC, che hanno eliminato i New Orleans Saints nel match più bello ed emozionante visto finora non solo nei playoff ma nell’intera stagione con gli ultimi 4 minuti di gioco che resteranno memorabili nella storia di questo sport) ed infine i New York Giants (Conference NFC, il team che ha sicuramente compiuto l’impresa più difficile tra tutti gli altri sbancando il campo dei campioni in carica dei Green Bay Packers che si sono dovuti inchinare al cospetto di una difesa magistrale e di un attacco splendido).

    Le partite in programma per il Championship quindi saranno queste: nella AFC i Baltimore Ravens (testa di serie numero 2) faranno visita ai New England Patriots (testa di serie numero 1) in virtù del miglior record ottenuto da Tom Brady e compagni nella stagione regolare. La grande difesa degli ospiti riuscirà a contenere lo strabordante attacco della franchigia di Boston? ancora un pò di attesa e poi finalmente avremo il verdetto. Quel che è certo è che Baltimore ha tutte le carte in regola per fare bene e passare il turno, la pressione d’altra parte sarà tutte sulle spalle dei Patriots che partono leggermente favoriti.

    Nella NFC invece i New York Giants (testa di serie numero 4) avranno un’altra trasferta molto impegnativa, questa volta a San Francisco dove ad attenderli ci saranno i Niners (testa di serie numero 2). La sfida tra le 2 squadre ha avuto già un precedente in questa regular season ed alla fine a spuntarla sono stati i 49ers che hanno fatto valere il vantaggio di giocare al Candlestick Park ed hanno superato i rivali newyorchesi per 27-20 (nella settimana numero 10). San Francisco in stagione ha avuto un record di 7-1 in casa (solo Dallas nella week numero 2 è riuscita ad espugnare il Candlestick), poi 6 vittorie consecutive per i Niners, 7 se si considera anche il Divisional Round contro i Saints. Il campo di casa è diventato un fortino inespugnabile e nel proprio stadio i ragazzi di coach Jim Harbaugh mostrano una difesa a tratti soffocante e sempre molto aggressiva ed un attacco molto pungente. Sarà molto interessante vedere all’opera queste 2 squadre che vengono da ottimi periodi di forma e sono al top della condizione fisica.

    Chiudiamo con una piccola curiosità: potrebbe prospettarsi anche un Super Bowl, una Finale, tutta “in famiglia”tra Baltimore e San Francisco: infatti sulle sideline di Ravens e Niners siedono i fratelli Harbaugh. John guida ormai da anni Baltimore mentre al primo anno sulla panchina di San Francisco Jim sta facendo meraviglie riuscendo a resuscitare una franchigia che di prestigioso ormai aveva solo il nome. Già in regular season i 2 si sono trovati l’uno contro l’altro e ad avere la meglio è stato John che in casa ha visto prevalere i suoi giocatori per 16-6, nel giorno del Ringraziamento ed è stata anche la prima volta in NFL che si sono sfidati 2 fratelli con il ruolo di allenatore sulle panchine di 2 team differenti. Che la storia debba ripetersi ancora?

    Questo il programma completo con le date degli incontri e gli orari che la NFL ha comunicato:

    Domenica 22 gennaio:

    AFC: New England Patriots (13-3)-Baltimore Ravens (12-4) ore 21:00 in Italia

    Domenica 22 gennaio:

    NFC: San Francisco 49ers (13-3)-New York Giants (9-7) ore 00:30 in Italia

    Note: tra parentesi il record di vittorie e sconfitte ottenuto in stagione. 

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  • NHL, bene Chicago, Washington, Colorado ed Anaheim

    NHL, bene Chicago, Washington, Colorado ed Anaheim

    4 le partite disputate nella notte NHL.

    Washington sbanca Montreal con un netto 3-0: i Capitals passano in vantaggio grazie alla rete di Mathieu Perrault dopo 4 minuti di gioco del primo quarto, il raddoppio porta la firma di Marcus Johansson. Nel secondo periodo Washington mette in cassaforte il risultato e la vittoria del match con la marcatura del fenomeno russo Alex Ovechkin, bravo a sfruttare il momento di superiorità numerica sul ghiaccio derivante da power play. Gli Habs, alle corde, sbattono ripetutamente contro il goalie della franchigia della capitale Michal Neuvirth che chiude la sua partita con 31 parate totali sui 31 tiri diretti verso i suoi pali per il suo secondo shutout stagionale. Washington affianca Florida (battuta a Denver in overtime) in testa alla Southeast Division: entrambe le squadre hanno ora 52 punti conquistati in 45 gare, sarà lotta serrata per il predominio divisionale fino all’ultimo minuto della regular season.

    Chicago Blackhawks | © Jonathan Daniel/Getty Images

    Chicago travolge Buffalo per 6-2: sono proprio i Sabres ad aprire le danze andando in vantaggio grazie alla rete di Jason Pominville a metà della prima frazione. Poco dopo arriva il pareggio dei padroni di casa con Andrew Shaw, ma i Blackhawks non si accontentano e passano a condurre il punteggio con il goal di Jonathan Toews in situazione di power play. Sfruttando la superiorità numerica Buffalo ottiene il nuovo pari sempre per opera di Pominville ma poi è un monologo rossonero con Chicago che infila 4 reti consecutive grazie a Marian Hossa, a Jimmy Hayes, a Dave Bolland ed alla seconda marcatura di giornata dello scatenato Toews. Da segnalare anche la grande giornata del difensore Duncan Keith autore di 2 assist mentre il goalie Corey Crawford para 25 dei 27 tiri totali. Il collega dei Sabres Jhonas Enroth compie invece 29 salvataggi ma non può impedire al suo team di soccombere. Chicago momentaneamente si porta in testa alla Central Division ma Blues e Red Wings avendo giocato partite in meno potrebbero nuovamente balzare davanti.

    Cadono i Panthers che vengono raggiunti in classifica dai rivali dei Capitals: a Denver, Florida deve inchinarsi per 4-3 in overtime al cospetto degli Avalanche. Marcel Goc in superiorità numerica segna l’1-0 per gli ospiti ma Peter Mueller impatta il risultato. Il nuovo vantaggio dei Panthers porta la firma di Stephen Weiss con Tomas Kopecky che porta sul 3-1 la propria squadra. Florida però non riesce a contenere la reazione di Colorado che prima accorcia le distanze sempre con Mueller, poi a 3 minuti dal termine raggiunge il pareggio con Paul Stastny. Si va in overtime ed a decidere il match è un goal del centro Ryan O’Reilly quando sul cronometro manca un solo minuto alla sirena finale. Ottima partita per Mueller: il centro degli Avalanche oltre alla doppietta mette a referto anche un assist, non bastano agli ospiti le 40 parate su 44 tiri totali del goalie Jose Theodore.

    Infine i Ducks continuano nel loro buon momento di forma e battono i Coyotes con un eloquente 6-2: la gara inizia male per Anaheim che si trova sotto di una rete a causa della marcatura di Kyle Chipchura. La reazione però porta prima al pareggio di Niklas Hagman e poi al 2-1 di Francois Beauchemin. Phoenix non molla e rientra in partita con il 2-2 di Daymond Langkow. Ad abbattere la resistenza del team dell’Arizona ci pensa ancora Beauchemin che sigla il provvisorio 3-2, ad arrotondare il punteggio arrivano anche le marcature personali di Jason Blake, di Matt Beleskey ed infine di Corey Perry. Ottima gara per il già citato Beauchemin che oltre alla doppietta regala l’assist a Perry sull’ultimo goal, Nick Bonino ed Andrew Cogliano si mettono in luce con 2 assist a testa. Buona prova per il goalie delle “Anatre”, lo svizzero Jonas Hiller, che chiude con 25 salvataggi complessivi.

    RISULTATI NHL 18 gennaio 2012

    Montreal Canadiens-Washington Capitals 0-3
    Chicago Blackhawks-Buffalo Sabres 6-2
    Colorado Avalanche-Florida Panthers 4-3 (overtime)
    Anaheim Ducks-Phoenix Coyotes 6-2

  • NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    Nelle 11 partite disputate nella notte NBA continua il buon momento dei Denver Nuggets che nonostante la pessima serata di Danilo Gallinari (solo 3 punti) sbancano il parquet dei Sixers dopo un tempo supplementare. La sorpresa di questo turno arriva direttamente da Washington dove la migliore squadra della Lega, i Thunder si fanno battere dal peggiore team della NBA, i Wizards. New York prosegue nel suo cammino imbarazzante e viene beffata in casa dai Suns, primo successo fuori casa per gli Spurs che interrompono la striscia vincente dei Magic. Boston batte Toronto ma trema per l’infortunio di Rajon Rondo, Billups con un gran tiro stende i Dallas Mavericks a fil di sirena.

    Chauncey Billups, Los Angeles Clippers | © Harry How/Getty Images

    Gara combattuta a Philadelphia ma alla fine trionfa Denver dopo un overtime nonostante la serata opaca per il nostro Danilo Gallinari (solo 3 punti). A trascinare i Nuggets è l’ex di turno Andre Miller con una prova sontuosa da 28 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 22 punti di Young e la doppia doppia del redivivo Turner da 20 punti ed 11 rimbalzi.

    Clamoroso a Washington: il testa-coda tra Thunder (squadra con la migliore percentuale di vittorie in NBA) e Wizards (team peggiore) va ai padroni di casa che hanno la meglio per 105-102. Kevin Durant torna nella sua città e scrive a referto 33 punti ma sbaglia il tiro finale del possibile pareggio dopo aver guidato la rimonta nei minuti conclusivii. Ancora meglio fa Russell Westbrook che arriva a quota 36 punti ma Oklahoma City deve inchinarsi alla coppia Young-Wall con i 2 che segnano rispettivamente 24 e 25 punti. Ottimo Crawford in uscita dalla panchina (18 punti) mentre nel pitturato Blatche e McGee (19 punti e 21 rimbalzi in combinata) dominano contro i rivali Perkins ed Ibaka (6 punti e 15 rimbalzi insieme).

    Gli Spurs vincono per la prima volta in trasferta e lo fanno al cospetto di una delle migliori squadre del momento, i Magic: Redick pareggia l’incontro alla fine dei tempi regolamentari ma in overtime è una tripla di Gary Neal a 28 secondi dalla fine a spezzare l’equilibrio. Sull’ultimo tentativo di vincere l’incontro Orlando prima sbaglia con Anderson, Howard prende il rimbalzo e scarica per Redick che però tira oltre il tempo rimasto ed il suo tiro da 3 viene annullato e San Antonio trionfa per 85-83. Top scorer del match è Tony Parker con 25 punti, mentre Neal segna solo il tiro da 3 decisivo (3 punti per lui). Ai padroni di casa non basta un mostruoso Dwight Howard da 24 punti e 25 rimbalzi.

    Privi ancora una volta di Andrea Bargnani i Raptors cedono nettamente in casa dei Celtics: Boston quindi torna a sorridere ma contemporaneamente incrocia le dita per l’infortunio al braccio di Rajon Rondo (miglior marcatore con 21 punti) a causa di un brutto fallo dei difensori canadesi.

    I Nets tornano al successo grazie alla tripla doppia sfiorata da Deron Williams (24 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi) ed all’ennesima grande performance del rookie Brooks (22 punti). Per i Warriors non bastano i 30 punti di uno scatenato Monta Ellis

    Ancora una prestazione non all’altezza dei New York Knicks che si fanno battere a domicilio dai non proprio irresistibili Phoenix Suns: è Steve Nash con 26 punti ed 11 assist il protagonista per gli ospiti mentre ai padroni di casa non bastano i 23 punti di Stoudemire (grande ex) ed i 20 di Shumpert. Malissimo Carmelo Anthony (12 punti con 22 tiri presi).

    Atlanta si conferma una delle squadre meglio costruite ed ha la meglio sugli ostici Blazers: decisivi i 24 punti di Joe Johnson, a Portland non bastano i 22 punti dell’ex Jamal Crawford ed i 20 della stella Aldridge.

    Memphis sbanca New Orleans (10 punti per Belinelli). Gli Hornets hanno 27 punti da parte di Jack ma devono cedere il passo ai Grizzlies, tornati competitivi, grazie al dominante Marc Gasol (per lui 22 punti, 12 rimbalzi e 7 assist).

    Minnesota conferma il buon momento di forma e supera i Pistons: ancora una doppia doppia per Kevin Love (la 14esima consecutiva dall’inizio della stagione con 20 punti e 12 rimbalzi), incanta in cabina di regia il funambolo Ricky Rubio (alcune azioni saranno nel video della Top 10 odierna) che flirta con la quadrupla doppia dopo una performance da 9 punti, 7 rimbalzi, 8 assist e 6 recuperi! Per Detroit brilla il solito Prince con 29 punti.

    Sacramento interrompe la striscia vincente dei Pacers imponendosi per 92-88. Pessimo ultimo quarto per Indiana che avanti di ben 14 punti (80-66) viene tenuta a soli 8 punti segnati. Protagonista il centro Cousins che infila 13 punti e pareggia il career high in rimbalzi con 19. Agli ospiti serve a poco aver portato tutto il quintetto titolare in doppia cifra nei punti segnati.

    E’Chauncey Billups l’eroe della serata per i Clippers: il playmaker losangelino infila la tripla della vittoria a fil di sirena dopo che Terry aveva fatto lo stesso pochi istanti prima per i Dallas Mavericks. Per il sostituto di Chris Paul (ancora out) ci sono 21 punti, Mo Williams ne aggiunge 26 e Blake Griffin arriva a quota 14 punti e 17 rimbalzi. Per i campioni in carica 12 punti di Terry e 17 a testa per Nowitzki e Delonte West.

    Risultati NBA 18 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Denver Nuggets 104-108 (overtime)
    Phi: Young 22, Turner 20, Brand 16
    Den: Miller 28, Nenè 20, Afflalo 14

    Washington Wizards-Oklahoma City Thunder 105-102
    Was: Wall 25, Young 24, Crawford 18
    Okl: Westbrook 36, Durant 33, Harden 16

    Orlando Magic-San Antonio Spurs 83-85 (overtime)
    Orl: Howard 24, Anderson 17, Wafer 15
    S.A.: Parker 25, Duncan 17, Jefferson 11

    Boston Celtics-Toronto Raptors 96-73
    Bos: Rondo 21, Garnett 15, Bass 13
    Tor: Forbes 18, DeRozan 11, Davis 9, Calderon 9

    New Jersey Nets-Golden State Warriors 107-100
    N.J.: Deron Williams 24, Brooks 22, Humphries 18
    G.S.: Ellis 30, Wright 17, Thompson 12, Lee 12

    New York knicks-Phoenix Suns 88-91
    N.Y.: Stoudemire 23, Shumpert 20, Fields 17
    Pho: Nash 26, Hill 14, Brown 14

    Atlanta Hawks-Portland Trail Blazers 92-89
    Atl: Joe Johnson 24, Smith 17, Teague 13
    Por: Crawford 22, Aldridge 20, Matthews 10

    New Orleans Hornets-Memphis Grizzlies 87-93
    N.O.: Jack 27, Ariza 18, Smith 14
    Mem: Gasol 22, Conley 18, Mayo 16

    Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 93-85
    Min: Love 20, Pekovic 11, Tolliver 11, Johnson 11
    Det: Prince 29, Gordon 18, Monroe 13

    Sacramento Kings-Indiana Pacers 92-88
    Sac: Thornton 17, Garcia 16, Cousins 13
    Ind: Granger 16, Collison 16, West 13, Hibbert 13

    Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 91-89
    Cli: Williams 26, Billups 21, Jordan 19
    Dal: Nowitzki 17, West 17, Mahinmi 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Eurolega, Top 16: Siena parte bene, Bilbao KO

    Eurolega, Top 16: Siena parte bene, Bilbao KO

    Inizia nel migliore dei modi l’avventura della Montepaschi Siena nella Top 16 di Eurolega: gli uomini di coach Simone Pianigiani si sono imposti per 81-67 contro il Gescrap Bilbaofacendo valere il vantaggio del fattore campo nei confronti degli spagnoli che comunque per buona parte del match non hanno assolutamente demeritato. E proprio partendo da questo presupposto è ancora più grande l’impresa della squadra italiana che pur dovendo fare a meno di alcuni giocatori chiave, out per problemi fisici più o meno gravi, ha comunque dato prova di essere sempre all’altezza della situazione, una costante in questi ultimi anni in cui i toscani si sono imposti sia in territorio nazionale che europeo.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © BULENT KILIC/AFP/Getty Images

    L’inizio di partita sorride però al Bilbao che riesce a mandare a segno ben 4 delle 6 triple tentate e grazie all’ottimo lavoro a centro area del possente centro D’or Fischer i baschi riescono a chiudere avanti il primo quarto, sul 14-18, lasciando a Siena solo qualche canestro in contropiede che tiene ancorata la formazione di Pianigiani agli avversari. Gli ospiti allungano in apertura di secondo periodo con un paio di giocate di Grimau ed Hervelle ed arrivano sul +10 (30-20 a metà periodo) ma qui si risvegliano i toscani che con un parziale di 12-2 riescono a chiudere in parità prima del riposo lungo (32-32). La pausa del primo tempo non intacca il buon momento di Siena che esce dagli spogliatoi ed entra in campo piazzando un altro parziale importante che li catapulta avanti di 10 punti (51-41 al 27esimo, break complessivo di 31-11 in favore dei campioni d’Italia). Vasiliadis prova a ricucire lo strappo ma ogniqualvolta i baschi si riavvicinano, Siena li ricaccia indietro. Si arriva così all’ultima frazione di gioco dove sempre uno scatenato Vasiliadis cerca di riportare avanti la sua squadra ma Siena è brava a gestire il vantaggio e con Bo McCalebb e David Andersen riesce a portare a casa la prima vittoria di questa seconda fase della massima competizione continentale per club. Grandi protagonisti proprio i 2 giocatori citati poco prima, McCalebb chiude con 18 punti (7/11 dal campo) ed Andersen ne aggiunge altri 18 giocando un match monumentale con 6/11 al tiro (2/3 dalla lunga distanza) e condisce il tutto con 7 rimbalzi. Per gli ospiti si salva Vasiliadis autore di 16 punti (4/8 da 3) mentre Fischer, dopo un buon inizio si smarrisce con il passare dei minuti e chiude con 9 punti e 6 rimbalzi.

    Nelle altre partite della serata europea continua il cammino perfetto della corazzata CSKA Mosca che va a vincere in Grecia, ad Atene, sul parquet dell’Olympiacos Pireo per 78-86: dopo una prima parte di gara equilibrata ma favorevole di poco ai biancorossi, gli ospiti prendono il comando delle operazioni nella ripresa e non si guardano più indietro. Il top scorer è Nenad Krstic che piazza 18 punti, 16 sono di Khryapa e la stella Andrei Kirilenko ritorna a giocare un incontro di Coppa dopo l’infortunio che lo ha tenuto out per qualche mese ed infila 11 punti. Ai padroni di casa non bastano i 14 punti segnati da Gecevicius ed i 13 a testa di Hines ed Antic. Nell’altra gara invece la sorpresa Unics Kazan batte il Fenerbahce per 76-71: grande rimonta dei padroni di casa che sotto per 41-24 all’intervallo lungo riemergono dall’inferno e con una seconda parte di gara al limite della perfezione riescono ad avere la meglio sui turchi. Vladimir Veremeenko top scorer con 17 punti (a cui si devono aggiungere anche 11 rimbalzi), 16 a testa poi per il terzetto Domercant-Lyday-Samoylenko (quest’ultimo sforna anche 10 assist). Al Fenerbahce non bastano i 24 punti segnati da Bojan Bogdanovic, l’unico altro giocatore a raggiungere la doppia cifra è Omer Onan (12 punti) ma alla fine senza l’apporto degli altri compagni anche loro devono soccombere al grande secondo tempo dei padroni di casa.

    Risultati prima giornata TOP 16 Eurolega:

    Unics vs Fenerbahce Ulker 76-71
    Olympiacos vs CSKA Moscow 78-86
    Montepaschi vs Gescrap BB 81-67
    Zalgiris vs Maccabi Electra giovedì ore 18:45
    Anadolu Efes vs GS Medical Park giovedì ore 19:30
    Unicaja vs Real Madrid giovedì ore 20:45
    EA7 Armani vs Panathinaikos giovedì ore 20:45
    Barcelona Regal vs Bennet Cantù giovedì ore 20:45

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 1-0
    Anadolu Efes 0-0
    GS Medical Park 0-0
    Olympiacos Piraeus 0-1

    GROUP F
    Montepaschi Siena 1-0
    Real Madrid 0-0
    Unicaja 0-0
    Gescrap BB 0-1

    GROUP G
    Unics Kazan 1-0
    Panathinaikos 0-0
    EA7 Emporio Armani 0-0
    Fenerbahce Ulker 0-1

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 0-0
    Maccabi Electra 0-0
    Bennet Cantù 0-0
    Zalgiris Kaunas 0-0

  • NHL, cadono Bruins e Canucks. Vittorie per Rangers, Sharks e Red Wings

    NHL, cadono Bruins e Canucks. Vittorie per Rangers, Sharks e Red Wings

    11 le partite disputate nella notte NHL con ben 4 gare terminate agli shootout.

    Successo pesante degli Ottawa Senators sul ghiaccio di Toronto con il risultato di 3-2: grande rimonta degli ospiti che sotto per 2-0 a causa delle reti di Matthew Lombardi e di Joffey Lupul ribaltano punteggio e match con Daniel Alfredsson, Jason Spezza e Kyle Turris. Ancora una gara da protagonista per il goalie di Ottawa Craig Anderson, autore di ben 37 parate complessive.

    New York Rangers | © Nick Laham/Getty Images

    New Jersey si scatena contro Winnipeg e rifila 5 reti agli avversari: Devils che si portano sul 4-0 grazie ad una doppietta di Ilya Kovalchuk ed alle reti di Petr Sykora e David Clarkson. I Jets segnano il goal della bandiera con Tobias Enstrom, poi è Patrik Elias ad arrotondare il punteggio.

    Stesso punteggio tra Flyers e Wild con Philadelphia che travolge gli ospiti: doppio vantaggio dei padroni di casa segnato da Kimmo Timonen e da Sean Couturier. Accorcia le distanze Darrol Powe, poi Minnesota cede di schianto ed è monologo Flyers con le reti di Braydon Coburn, Scott Hartnell e Jakub Voracek. 2 assist per l’eterno Jaromir Jagr.

    Servono gli shootout ai Pittsburgh Penguins per avere la meglio dei Carolina Hurricanes: Jamie McBain manda avanti Carolina ma il pareggio dei gialloneri è firmato da Evgeni Malkin. Ai rigori è decisiva la rete di James Neal e la seguente parata del goalie Marc-Andre Fleury su Eric Staal. Inutili le 40 parate del portiere ospite Cam Ward.

    Gli Islanders sorprendono i Washington Capitals che si inchinano per 3-0 agli avversari: un goal per periodo per New York grazie alle marcature di John Tavares e di P.A. Parenteau (doppietta). Il goalie newyorchese Evgeni Nabokov para tutti i 17 tiri diretti verso i suoi pali per il suo primo shutout stagionale. Gli Islanders interrompono la striscia vincente di 7 partite dei Capitals sul ghiaccio di casa.

    Sorride il fanalino di coda Columbus che ha la meglio sugli Oilers per 4-2: Edmonton si porta sul 2-0 con Anton Lander e Ben Eager nel primo periodo, poi però si scatenano i padroni di casa che infilano 4 reti alla difesa degli Oilers (Ryan Johansen, Derick Brassard, Derek MacKenzie e Drek Dorsett).

    Secco 3-0 dei New York Rangers ad una delle squadre più calde del momento, i Nashville Predators (5 vittorie di fila ed 8 successi nelle ultime 9 gare), che interrompono così la loro corsa nella Central Division. Un goal per ogni quarto di gioco per i newyorchesi che vanno a segno con Dan Girardi, John Mitchell e Ryan Callahan. 27 parate su 27 tiri per il portiere dei Rangers Henrik Lundqvist che ottiene il suo quarto shutout stagionale. New York si riprende la testa della Lega a discapito dei Saint Louis Blues.

    Cade Boston a Tampa Bay: i Bolts giocano una grande partita e per 3 volte si portano in vantaggio (con Vincent Lecavalier, Tom Pyatt e Ryan Malone) ma vengono sempre ripresi dai campioni in carica (doppietta di Nathan Horton e rete di Daniel Paille). I padroni di casa operano lo strappo decisivo a 4 minuti dalla fine del match grazie a Dominic Moore, poi a porta vuota Steven Stamkos segna la rete della sicurezza per la sua squadra.

    Detroit sbanca Dallas ai rigori: è Thomas Holmstrom a portare in vantaggio i Red Wings ma gli Stars prima pareggiano con Brenden Morrow e poi sorpassano gli avversari grazie alla rete di Loui Eriksson. Jiri Hudler fa 2-2 ed il risultato non si sblocca più: agli shootout l’unico a segnare è proprio Hudler che regala la “W” (e la testa momentanea della Central Division) alla sua squadra.

    Stesso risultato, sempre ai rigori, a Vancouver dove i Kings espugnano il ghiaccio canadese dei Canucks: Dustin Penner e Justin Williams sono gli autori dei goal californiani, per i padroni di casa vanno in rete Daniel Sedin e David Booth. Agli shootout decide la realizzazione di Mike Richards e la seguente parata di Jonathan Quick su Mason Raymond. Sono 32 le parate alla fine per il portiere di Los Angeles, il collega rivale Roberto Luongo fa ancora meglio con 39 parate su 41 tiri ma i suoi interventi alla fine si rivelano inutili.

    Infine gli Sharks superano i Flames per 2-1: Calgary va in vantaggio con Chris Butler, pareggia Torrey Mitchell per San Josè. Ai rigori Burns ed Handzus regalano il successo ai californiani.

    RISULTATI NHL 17 gennaio 2012

    Toronto Maple Leafs-Ottawa Senators 2-3
    New Jersey Devils-Winnipeg Jets 5-1
    Philadelphia Flyers-Minnesota Wild 5-1
    Pittsburgh Penguins-Carolina Hurricanes 2-1 (shootout)
    Washington Capitals-New York Islanders 0-3
    Columbus Blue Jackets-Edmonton Oilers 4-2
    New York Rangers-Nashville Predators 3-0
    Tampa Bay Lightning-Boston Bruins 5-3
    Dallas Stars-Detroit Red Wings 2-3 (shootout)
    Vancouver Canucks-Los Angeles Kings 2-3 (shootout)
    San Josè Sharks-Calgary Flames 2-1 (shootout)

  • NBA, bene Gallinari a Milwaukee. Utah demolisce i Clippers

    NBA, bene Gallinari a Milwaukee. Utah demolisce i Clippers

    Nelle 7 partite disputate nella notte NBA continuano a macinare gioco e vittorie gli Utah Jazz che battono per la sedicesima volta consecutiva i Los Angeles Clippers sul proprio parquet. Miami, guidata da un grande LeBron James, recupera nel secondo tempo uno svantaggio in doppia cifra (-17) contro gli Spurs e vince largamente di ben 22 punti. Danilo Gallinari è ancora determinante per i suoi Nuggets che sbancano il campo dei Bucks, Chicago si rialza immediatamente dopo il KO di Memphis e travolge Phoenix. Orlando si conferma una delle squadre più calde della Lega ed ha la meglio sui derelitti Bobcats.

    Utah Jazz | © Ezra Shaw/Getty Images

    Successo esterno per i Golden State Warriors che vincono in quel di Cleveland piazzando il parziale decisivo nell’ultimo quarto (24-16) dopo una gara tutto sommato equilibrata. Il grande protagonista dell’incontro è David Lee che infila 29 punti conditi da 9 rimbalzi. Tira male invece Monta Ellis ma a coprire la serata storta della guardia dei Warriors è il trio Rush-Robinson-Thompson che dalla panchina porta 45 punti molto importanti. Ai padroni di casa non bastano i 18 punti di Irving, i 19 di Jamison e la doppia doppia di Varejao da 10 punti e 13 rimbalzi.

    I Magic non trovano problemi contro Charlotte guidati da un ottimo Dwight Howard che piazza una doppia doppia da 25 punti e 17 rimbalzi. Nel quinto successo consecutivo del team della Florida ci sono anche i 17 punti di Jameer Nelson. Per i Bobcats si mette in evidenza Gerald Henderson con 22 punti mentre il rookie Biyombo si regala una doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi al cospetto del centro più forte dell’intera Lega.

    Con un grande secondo tempo i Miami Heat abbattono la resistenza dei San Antonio Spurs: i texani chiudono in vantaggio i primi 2 quarti di 17 punti (canestro incredibile da centro campo di Danny Green a fil di sirena) ma accusano un parziale letale nel prosieguo della gara di 71 punti a 35 ed escono sconfitti. Senza l’infortunato Wade a fare la voce grossa per gli Heat ci pensano LeBron James autore di 33 punti e 10 assist e Chris Bosh con 30 punti ed 8 rimbalzi. Mike Miller torna in campo dopo il periodo di stop per guai fisici ed infila 18 punti con un perfetto 6/6 dalla lunga distanza. A San Antonio non bastano i 20 punti di Danny Green ed i 18 di Tony Parker.

    Si rialza immediatamente Chicago che dopo aver accusato una pesante sconfitta a Memphis ha la meglio dei malcapitati Suns: Rose è ancora a riposo ma Carlos Boozer si prende la leadership della squadra e mette 31 punti, bene anche il sostituto di Rose, C.J. Watson, che scollina fino a 23 punti segnati. Phoenix ha in Steve Nash il top scorer con 25 punti e Marcin Gortat chiude con una doppia doppia da 14 punti e 15 rimbalzi.

    Vittoria agevole per gli Houston Rockets che hanno la meglio sui Detroit Pistons: 6 uomini in doppia cifra per i padroni di casa con Scola e Dalembert che arrivano fino a quota 14 punti (per il centro haitiano anche 12 rimbalzi). Il migliore degli ospiti è Tayshaun Prince con 20 punti.

    Ottimo successo esterno per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari a Milwaukee: l’Azzurro gioca una gara tutta sostanza ed il suo score alla fine parla chiaro, 14 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. La chiave per scardinare la difesa dei Bucks è Corey Brewer che si alza dalla panchina e porta 22 punti. Non basta a Milwaukee l’ottima performance di Brandon Jannings con 30 punti totali.

    Utah demolisce i Clippers ed infila la 16esima vittoria consecutiva in casa contro la formazione losangelina. 6 giocatori arrivano in doppia cifra per i Jazz con Millsap in evidenza autore di 20 punti, 19 sono di Miles e Jefferson piazza la doppia doppia da 10 punti e 13 rimbalzi. Privi del playmaker Chris Paul, brutta prova degli opsiti che soccombono sotto 29 punti di scarto. Si segnala la doppia doppia di Blake Griffin da 10 punti ed 11 rimbalzi.

    Risultati NBA 17 gennaio 2012

    Orlando Magic-Charlotte Bobcats 96-89
    Orl: Howard 25, Nelson 17, Turkoglu 15
    Cha: Henderson 22, Walker 15, Augustin 13

    Cleveland Cavaliers-Golden State Warriors 95-105
    Cle: Jamison 19, Irving 18, Erden 14
    G.S.: Lee 29, Robinson 17, Kyle Thompson 14, Rush 14

    Chicago Bulls-Phoenix Suns 118-97
    Chi: Boozer 31, Watson 23, Deng 15
    Pho: Nash 25, Lopez 16, Gortat 14

    Miami Heat-San Antonio Spurs 120-98
    Mia: James 33, Bosh 30, Miller 18
    S.A.: Green 20, Parker 18, Blair 13

    Milwaukee Bucks-Denver Nuggets 95-105
    Mil: Jennings 30, Harris 14, Leuer 11
    Den: Brewer 22, Harrington 16, Gallinari 14, Nenè 14

    Houston Rockets-Detroit Pistons 97-80
    Hou: Scola 14, Dalembert 14, Lowry 13
    Det: Prince 20, Gordon 18, Stuckey 16

    Utah Jazz-Los Angeles Clippers 108-79
    Uta: Millsap 20, Miles 19, Harris 13
    Cli: Butler 14, Fortson 13, Foye 11

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NHL, Boston si salva in Florida. Detroit a valanga, bene i Blues

    NHL, Boston si salva in Florida. Detroit a valanga, bene i Blues

    6 le partite disputate nella notte NHL.

    I Nashville Predators sbancano il ghiaccio degli Islanders ottenendo la quinta vittoria di fila: primo periodo devastante degli ospiti che si portano sul 3-0 e mettono una grossa ipoteca sulla vittoria del match. Vanno in rete Sergei Kostitsyn, Matt Halischuk e David Legwand. Inutile quindi nel terzo quarto il goal segnato da John Tavares per New York. Da segnalare le 36 parate su 37 tiri totali del goalie dei Predators Pekka Rinne (la maggior parte delle quali nell’ultimo periodo quando salva ripetutamente il vantaggio della sua squadra).

    Saint Louis Blues | © Dilip Vishwanat/Getty Images

    Phoenix si scatena e rifila 6 reti ai malcapitati Avalanche: la prima rete del match è dei Coyotes che segnano in power play con Gilbert Brule ma dopo 2 minuti arriva il pareggio di Colorado ottenuto grazie a Chuck Kobasew. Poi però non c’è più partita e i padroni di casa insaccano 5 reti consecutive con le doppiette di Shane Doan e di Boyd Gordon e la marcatura finale di Rostislav Klesla. Oltre alle grandi performance del centro e dell’ala destra dei Coyotes si mette in mostra il portiere Mike Smith autore di 38 parate sulle 39 conclusioni dirette verso i suoi pali.

    Si rialza Winnipeg che dopo un periodo poco felice va a vincere ad Ottawa: risultato secco, 2-0, maturato grazie ai goal di Jim Slater (dopo appena 49 secondi di gioco dall’inizio dell’incontro) e di Tobias Enstrom. 25 parate su 25 tiri per il goalie dei Jets Chris Mason che si prende il suo secondo shutout stagionale, non bastano invece ai Senators le 33 parate del proprio portiere Craig Anderson.

    Successo di rigore per i campioni in carica dei Boston Bruins che espugnano il ghiaccio dei Florida Panthers per 3-2: Patrice Bergeron manda avanti la squadra giallonera ma i padroni di casa pareggiano grazie a Jason Garrison. Ancora Bergeron, in power play, segna il 2-1 in favore degli ospiti ma dopo solo un minuto arriva la nuova parità firmata Shawn Matthias. Non arrivano più goal, nè nell’ultimo quarto, nè nell’overtime e si va così agli shootout dove è decisivo l’errore di Mikael Samuelsson mentre David Krejci, sul tiro seguente, è freddissimo nell’insaccare il puck. Portieri in evidenza con Tukka Rask che compie 38 salvataggi per i Bruins, il collega-rivale Scott Clemmensen para 35 tiri ma deve capitolare ai rigori.

    Detroit a valanga sui Sabres, demoliti con un netto ed eloquente 5-0: tutti marcatori diversi per i Red Wings che in pratica chiudono già la gara nel primo periodo con i goal di Henrik Zetterberg, di Joahn Franzen e di Nicklas Lidstrom. Sul 3-0 è poi vita facile con il punteggio che viene arrotondato dalle reti di Todd Bertuzzi e di Darren Helm. Bertuzzi oltre al goal mette a segno 2 assist mentre il compagno di squadra Pavel Datsyuk si segnala per i 3 assist recapitati ai compagni. Straordinario Jimmy Howard che para tutte le 25 conclusioni dirette verso di lui ed ottiene così il suo quinto shutout stagionale, raggiungendo in questa specialità il goalie dei Blues Brian Elliott in seconda posizione (il primo resta sempre Jonathan Quick dei Los Angeles Kings). Detroit aggiorna il record di franchigia raggiungendo quota 15 successi consecutivi in casa.

    La squadra del momento è però Saint Louis che batte i Dallas Stars per 1-0 e si prende la vetta della Central Division (sicuramente a livello di qualità la più difficile e combattuta dell’intera Lega fatta eccezione per Columbus), della Western Confernce e dell’intera NHL raggiungendo i New York Rangers a quota 60 punti in classifica. A decidere il match è la rete nell’ultima frazione di gioco di T.J. Oshie barvo ad infilare il goalie avversario Lehtonen, fino a quel momento impeccabile. Per il portiere della franchigia texana ci sono 31 parate mentre il collega dei Blues Jaroslav Halak salva 22 volte la sua squadra ed ottiene il terzo shutout stagionale.