Autore: slevin

  • NHL, Buffalo travolge Boston. Bene Anaheim e Detroit, Sharks KO

    NHL, Buffalo travolge Boston. Bene Anaheim e Detroit, Sharks KO

    4 le partite disputate nella notte NHL.

    Risultato pazzesco a Buffalo dove i Sabres padroni di casa umiliano i campioni NHL in carica dei Boston Bruins con un eloquente 6-0: 2 goal per periodo per Buffalo, avanti già dopo 6 minuti di gioco grazie a Christian Ehrhoff. Il raddoppio è firmato da Jason Pominville, 3-0 di Tyler Ennis mentre Patrick Kaleta cala il poker. Nell’ultimo periodo ancora lo scatenato Pominville e poi Drew Stafford segnano le reti che fissano il risultato finale. Poco da salvare nella serata storta dei detentori della Stanley Cup, per i Sabres in evidenza oltre a Pominville (con la sua doppietta) anche il goalie Ryan Miller che chiude la sfida con 36 parate su 36 tiri diretti verso la sua porta per il suo terzo shutout stagionale. Tuttavia i padroni di casa (52 punti conquistati in 53 partite) ancora restano lontani dall’ottavo posto della Eastern Conference, l’ultimo utile per la qualificazione alla post season. Per Boston invece ora c’è il rischio che i New York Rangers vadano in fuga già dalla prossima gara.

    Si rialza Detroit che batte Edmonton per 4-2: i Red Wings vanno in vantaggio con la rete realizzata in situazione di power play da Johan Franzen e raddoppiano con Cory Emmerton. La reazione degli Oilers si concretizza con la doppietta dell’infuocato (negli ultimi giorni) Sam Gagne che riporta tutto in parità. A decidere il match ci pensano le marcature di Drew Miller ed Henrik Zetterberg. Per i biancorossi in evidenza anche Justin Abdelkader con 2 assist per i compagni. Nonostante l’assenza del goalie titolare Jimmy Howard (per lui brutto infortunio con la rottura dell’indice della mano destra, la dirigenza di Detroit sta setacciando il mercato per trovare un sostituto), prova tuto sommato positiva per la riserva MacDonald. I Red Wings mantengono al momento la vetta della Western Conference.

    Successo in overtime per i Ducks contro i Carolina Hurricanes per 3-2 sul ghiaccio amico dell’Honda Center: Tuomo Ruutu porta avanti gli ospiti con la rete realizzata sul finire di primo quarto ma Nick Bonino firma la parità per Anaheim a metà del secondo periodo. Gli Hurricanes non demordono e riescono a mettere nuovamente la testa avanti grazie alla realizzazione di Eric Staal dopo 3 minuti dell’ultima frazione di gioco, ma dopo 2 minuti arriva la nuova parità grazie alla conclusione vincente di Saku Koivu. Si va in overtime ed a decidere la sfida è un errore arbitrale che non punisce la chiara infrazione di Corey Perry ai danni del difensore di Carolina Jussi Jokinen con il numero 10 dei californiani che dopo aver ripreso il puck poi conclude l’azione con la marcatura del definitivo 3-2. A nulla valgono le proteste degli ospiti contro i direttori di gara. Cam Ward, portiere degli Hurricanes salva per 31 volte il risultato, il collega-rivale Jonas Hiller fa lo stesso in difesa dei pali dei Ducks. La squadra di Bruce Boudreau tenta una timida quanto improbabile rimonta in classifica.

    Infine i Calgary Flames sbancano il ghiaccio di San Josè, infliggendo agli Sharks un brutto stop (4-3 il punteggio finale per i canadesi). Calgary si porta sul doppio vantaggio sfruttando la buona vena di Olli Jokinen che insacca una doppietta (la seconda rete in situazione di superiorità numerica). I padroni di casa non ci stanno e pareggiano nel giro di un minuto e mezzo con Logan Couture e Joe Pavelski. I Flames non si fanno spaventare dall’esuberanza degli Sharks e segnano il 3-2 con Jarome Iginla. In apertura dell’ultima frazione di gioco, dopo appena 50 secondi, Michal Handzus impatta il match, ma a scrivere la parola fine ci pensa ancora lo scatenato Jokinen che così mette a segno la sua personale tripletta prendendosi anche il premio di migliore giocatore dell’incontro (per lui a referto c’è anche l’assist al compagno Iginla). Kiprusoff, goalie ospite, para 34 tiri ed ottiene la 300esima vittoria della sua carriera NHL.

    RISULTATI NHL 8 febbraio 2012

    Buffalo Sabres-Boston Bruins 6-0
    Detroit Red Wings-Edmonton Oilers 4-2
    Anaheim Ducks-carolina Hurricanes 3-2 (overtime)
    San Josè Sharks-Calgary Flames 3-4

  • NBA, Howard stende Miami. Chicago umilia Belinelli

    NBA, Howard stende Miami. Chicago umilia Belinelli

    11 le partite disputate nella notte NBA con vittorie importanti dei Memphis Grizzlies (contro Minnesota), dei San Antonio Spurs (a Philadelphia) e dei New York Knicks (su Washington). Derby della Florida ad Orlando che batte Miami, Indiana cade ad Atlanta mentre Houston sbanca Portland. Senza Gallinari e Bargnani (out per i noti infortuni) Denver e Toronto cadono rispettivamente contro Dallas e Milwaukee, Cleveland supera i Clippers. Detroit sbanca il parquet dei Nets, i Chicago Bulls asfaltano gli Hornets di Marco Belinelli.

    Carlos Delfino, ex di turno, guida i suoi Bucks al successo sul campo dei Toronto Raptors: per lui ci sono 25 punti, 9 rimbalzi e una performance incredibile da 3 punti (6/8). Doppia doppia per Gooden (20 punti e 14 rimbalzi) mentre i padroni di casa trovano 25 punti da DeRozan ma non bastano per prevalere.

    Gli Spurs confermano l’ottimo momento di forma (sesta vittoria consecutiva) andando a vincere su uno dei parquet più difficili della Lega, quello dei Sixers: eccezionale Tony Parker che infila 37 punti con 8 assist, bene Duncan in doppia doppia (16 punti ed 11rimbalzi). A Philadelphia non bastano i 22 punti di Louis Williams in uscita dalla panchina.

    A Washington è ancora Jeremy Lin show: il playmaker dei Knicks, pescato dal nulla sul mercato qualche tempo fa e lanciato in quintetto ormai da 3 gare piazza un’altra prova superba da 23 punti e 10 assist. New York pur priva di Anthony (infortunio) e Stoudemire (ancora in Florida per la morte del fratello avvenuta lunedì) battono i Wizards che hanno in John Wall il top scorer con 29 punti.

    Derby della Florida ai Magic che hanno la meglio sugli Heat: mostruoso Howard da 25 punti e 24 rimbalzi, Anderson aggiunge una doppia doppia da 27 punti (5/11 da 3) ed 11 rimbalzi. Alla fine Orlando segna 17 canestri su 42 dalla lunga distanza mentre agli ospiti (che interrompono la serie positiva) non bastano i 33 punti di Dwyane Wade.

    I Clippers cadono a Cleveland sotto i colpi di Jamison (27 punti) e Sessions (24). Paul (16 punti e 12 assist) e Griffin (25 punti e 15 rimbalzi) fanno registrare 2 doppie doppie ma il risultato finale è amaro per i californiani.

    La sfida tra povere vede prevalere i Pistons (Monroe chiude con 20 punti e 12 rimbalzi) sui Nets (Deron Williams firma 34 punti ma sembra sempre più lontano dalla permanenza in New Jersey).

    Atlanta ottiene una vittoria molto importante contro gli ostici Pacers: a guidare gli Hawks la doppia doppia di Josh Smith da 28 punti e 12 rimbalzi, i 20 punti di Joe Johnson ed i 17 del rientrante Hinrich. Indiana, sempre sotto nel punteggio, ha il miglior marcatore in Granger con 21 punti.

    Senza Kevin Love (alla seconda ed ultima giornata di squalifica) i Timberwolves cadono a Memphis che porta 5 giocatori in doppia cifra (Gay il migliore con 19 punti). Minnesota tira molto male ed alla fine non serve a molto l’apporto di Barea che chiude con 17 punti.

    Prova di forza dei Chicago Bulls che seppelliscono sotto 23 punti, in trasferta, i New Orleans Hornets di Marco Belinelli (buona la sua prova con 13 punti totali). Gli ospiti fanno ruotare tutti i giocatori a disposizione mantenendo basso il minutaggio dei top player (Rose in campo solo 22 minuti), spicca tra tutti Boozer che arriva a quota 18 punti mentre Noah contribuisce con una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi.

    L’assenza di Danilo Gallinari è pesante per i Nuggets che nonostante il ritorno in campo di Nenè escono sconfitti dalla sfida contro i campioni in carica dei Mavericks guidati dal solito Dirk Nowitzki (25 punti e 9 rimbalzi). Per Denver ottimo gioco di squadra con 6 uomini in doppia cifra (17 punti per Fernandez ed Harrington dalla panchina) ma non basta per portare a casa la vittoria.

    Infine i Rockets sbancano il difficile campo di Portland grazie alla grande serata nel tiro da 3 punti di Budinger (4/8 e 22 punti totali) e di Lee (4/5 per 16 punti). I Blazers trovano 21 punti di Crawford e 20 di Wallace ma vengono traditi dal leader Aldridge (solo 13 punti con 14 tiri).

    Risultati NBA 8 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 99-105
    Tor: DeRozan 25, James Johnson 15, Kleiza 12
    Mil: Delfino 25, Gooden 20, Dunleavy 18

    Philadelphia 76ers-San Antonio Spurs 90-100
    Phi: Williams 22, Iguodala 17, Young 16
    S.A.: Parker 37, Neal 18, Duncan 16

    Washington Wizards-New York Knicks 93-107
    Was: Wall 29, Booker 17, Evans 9
    N.Y.: Chandler 25, Lin 23, Novak 19

    Orlando Magic-Miami Heat 102-89
    Orl: Anderson 27, Howard 25, Nelson 12
    Mia: Wade 33, James 17, Bosh 12

    Cleveland Cavaliers-Los Angeles Clippers 99-92
    Cle: Jamison 27, Sessions 24, Gibson 17
    Cli: Griffin 25, Butler 21, Paul 16

    New Jersey Nets-Detroit Pistons 92-99
    N.J.: Deron Williams 34, Farmar 22, Shelden Williams 11
    Det: Monroe 20, Jerebko 16, Prince 15

    Atlanta Hawks-Indiana Pacers 97-87
    Atl: Smith 28, Joe Johnson 20, Hinrich 17
    Ind: Granger 21, West 15, Hansbrough 15

    Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 85-80
    Mem: Gay 19, Pondexter 17, Gasol 12, Cunningham 12
    Min: Barea 17, Beasley 13, Williams 13

    New Orleans Hornets-Chicago Bulls 67-90
    N.O.: Kaman 17, Belinelli 13, Okafor 10
    Chi: Boozer 18, Gibson 14, Noah 13

    Denver Nuggets-Dallas Mavericks 95-105
    Den: Fernandez 17, Harrington 17, Lawson 16, Nenè 16
    Dal: Nowitzki 25, Carter 17, Beaubois 13, Marion 13

    Portland Trail Blazers-Houston Rockets 96-103
    Por: Crawford 21, Wallace 20, Matthews 17
    Hou: Budinger 22, Lee 16, Lowry 12, Scola 12

    LE CLASSIFICHE

  • Basket, Roma si rialza. Super Datome stende Montegranaro

    Basket, Roma si rialza. Super Datome stende Montegranaro

    Nel recupero della terza giornata del campionato italiano di Serie A di basket la Virtus Roma si rialza dopo 3 sconfitte consecutive ed approfittando del fattore campo batte la Fabi Shoes Montegranaro per 76-69. Buono l’esordio del neo coach Marco Calvani (che ha preso il posto dell’esonerato Lino Lardo).

    I capitolini, dopo aver chiuso in parità il primo quarto, vanno sotto nel secondo periodo e chiudono 4 punti dietro ai rivali (36-32): per Roma è tutto guadagno visto che il gioco espresso è confusionario e lascia spazio solo ad iniziative personali, senza mettere in mostra schemi o azioni ben costruite di cui approfitta la Sutor capace di raggiungere anche il massimo vantaggio sul +9.

    Nella ripresa si erge ad assoluto protagonista Datome che infila 15 punti in 10 minuti che spingono Roma sul +14 del massimo vantaggio (54-40) e la Virtus si trova avanti di 9 punti (59-50) alla sirena del terzo periodo. Il vantaggio dei giallorossi (che grazie all’exploit del loro leader giocano sul velluto) tocca anche il +17 (67-50) nell’ultimo quarto. La Sutor però non molla e rientra anche fino al provvisorio -5 (72-67), ma il tempo scorre e nel finale Roma amministra il vantaggio e torna finalmente alla vittoria.

    Alla fine Datome porta alla causa 21 punti e 9 rimbalzi, Slokar ne aggiunge 13 e 12 sono di Tucker. A Montegranaro non bastano i 20 punti di Zoroski, i 14 di Nicevic ed i 13 di Coby Karl.

    Ora per completare il turno resta da recuperare solo la gara tra Biella e Teramo che si giocherà mercoledì 15 febbraio.

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    RISULTATI SERIE A VENTESIMA GIORNATA (riposo per Pesaro):

    Novipiù Casale Monferrato vs Cimberio Varese 58-64
    Benetton Treviso vs Sidigas Avellino 71-72
    Otto Caserta vs Montepaschi Siena 78-80
    Banco di Sardegna Sassari vs Vanoli Braga Cremona 91-76
    Bennet Cantù vs Umana Venezia 73-78
    Canadian Solar Bologna vs EA7 Emporio Armani Milano 68-80
    Acea Roma vs Fabi Shoes Montegranaro 76-69
    Banca Tercas Teramo vs Angelico Biella 15/02 ore 20:30

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 28
    2. Canadian Solar BO 24
    3. EA7 Emporio Armani MI 24
    4. Bennet Cantù 22
    5. Scavolini Siviglia PS 22
    6. Sidigas AV 22
    7.  Umana VE 22
    8. Banco di Sardegna SS 22
    9. Cimberio VA 18
    10. Angelico BI 18
    11. Otto CE 16
    12. Benetton TV 16
    13. Virtus Roma 16
    14. Fabi Shoes MGR 14
    15. Banca Tercas TE 12
    16. Vanoli Braga CR 10
    17. Novipiù Casale Monferrato 10

  • Eurolega, Top 16: Siena travolge Malaga. Milano vince e spera

    Eurolega, Top 16: Siena travolge Malaga. Milano vince e spera

    2 vittorie dal significato differente ma che in comune hanno l’importanza del risultato per la Montepaschi Siena e per l’Emporio Armani Milano nella quarta giornata delle Top 16 di Eurolega. I toscani si sono sbarazzati senza difficoltà dell’Unicaja Malaga (84-69) mantenendo la leadership del proprio gruppo tra l’altro senza mai andare KO mentre i biancorossi di Sergio Scariolo hanno ottenuto la prima vittoria di questa fase dopo 3 sconfitte di fila battendo sul parquet del Forum l’Unics Kazan capolista del girone con il punteggio di 63-58.

    Siena passeggia conto Malaga ma ancora non può festeggiare la matematica qualificazione ai prossimi playoff della manifestazione per via della netta affermazione di Bilbao ai danni del Real Madrid che cede di schianto alla squadra basca di ben 24 punti (ribaltato anche il -16, passivo della gara d’andata). Tuttavia la truppa di coach Simone Pianigiani è ormai ad un passo dalla prossima fase, basterà ottenere un successo nelle ultime 2 giornate ancora da disputare. La Montepaschi prende subito in mano la gara, guidata in primis dal duo McCalebb-Thornton e poi dai punti portati da Rakocevic in uscita dalla panchina. Ma gli spagnoli, guidati dalle seconde linee restano a contatto e pur avendo percentuali altissime dal campo la squadra italiana deve accontentarsi di un misero +6 (52-46) all’intervallo lungo.

    Nella ripresa Siena trova l’accelerazione decisiva e guidata da McCalebb firma un parziale di 11-0 (l’Unicaja non segna quasi mai nei primi 7 minuti di gioco del terzo quarto) che porta i campioni d’Italia sul +17. Freeland prova a dare la sveglia ai suoi compagni e Malaga opera un contro-break di 14-2 per il provvisorio 65-60. A decidere il match è ancora la panchina della Montepaschi che con Ress e Lavrinovic trova 10 punti che ridanno respiro ai biancoverdi, a sugellare il tutto ci pensa la schiacciata spettacolare di McCalebb che chiude ogni speranza degli ospiti di portare a casa un risultato positivo. Alla fine per il play macedone ci sono 18 punti mentre Lavrinovic arriva fino a quota 13, a Malaga non bastano i 15 punti di Fitch ed i 14 di Zoric.

    Sorride anche Milano che in una gara cruciale per il prosieguo della sua avventura europea ottiene 2 punti preziosissimi, i primi di questa seconda fase di Eurolega e mantiene vieve le speranze di qualificazione. L’Emporio Armani prova subito a scappare e chiude avanti il primo quarto sul 20-13, l’Unics si rifà sotto nel secondo periodo e con Jawai e Veremeenko trova anche i punti del sorpasso (27-28) prima che Bremer e Nicholas piazzino un parziale di 5-0 che fa andare i lombardi avanti di 4 punti (32-28).

    Nel secondo tempo si vede tutta la potenzialità di Milano che scappa via sul 49-38 grazie ad un attacco fluido e producente, ma non è tutto oro quel che luccica perchè sul finire di frazione l’Unics si riporta a contatto sul 49-43. Cook, Bremer e Nicholas riportano la doppia cifra di vantaggio a 7 minuti dal termine (56-45), Domercant di talento e anche di malizia riavvicina i suoi compagni (prima 56-52, poi 60-57), Kazan ha più volte la palla per la tripla del pareggio ma nessuno dei tentativi va a buon fine, e quindi Cook chiude la contesa con i tiri liberi del definitivo 63-58. I top scorer dei biancorossi sono Fotsis con 16 punti e Bremer con 13 mentre per gli ospiti si mettono in evidenza Domercant, Jawai e Veremeenko tutti con 11 punti.

    Nelle altre 2 partite della serata europea (come accennato poco fa) il Bilbao distrugge il Real Madrid ribaltando anche il passivo della partita giocata nella capitale spagnola: nel 93-69 finale spicca per i baschi Vasiliadis con 19 punti. Doppia doppia per Jackson da 15 punti e 10 assist, al Real servono a poco i 18 punti di Mirotic ed i 17 di Velickovic. Vince (ma di misura) anche l’Olympiacos (65-67) che si impone in Turchia sul campo dell’Efes grazie ai 16 punti a testa di Printezis e Papanikolau.

    Risultati quarta giornata TOP 16 Eurolega:

    Anadolu Efes vs Olympiacos 65-67
    Montepaschi Siena vs Unicaja 84-69
    Gescrap BB vs Real Madrid 93-69
    EA7 Emporio Armani vs Unics 63-58
    Zalgiris vs Barcelona Regal giovedì ore 18:45 
    GS Medical Park vs CSKA Moscow giovedì ore 19:00 
    Maccabi Electra vs Bennet Cantù giovedì ore  20:05 
    Panathinaikos vs FB Ulker giovedì ore 20:45

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 3-0
    Olympiacos Piraeus 2-2
    GS Medical Park 1-2
    Anadolu Efes 1-3

    GROUP F
    Montepaschi Siena 4-0
    Real Madrid 2-2
    Gescrap BB 2-2
    Unicaja 0-4

    GROUP G
    Unics Kazan 3-1
    Panathinaikos 2-1
    Fenerbahce Ulker 1-2
    EA7 Emporio Armani 1-3

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 3-0
    Bennet Cantù 2-1
    Maccabi Electra 1-2
    Zalgiris Kaunas 0-3

  • NHL, i Devils battono i Rangers. Cadono tutte le Big tranne i Canucks

    NHL, i Devils battono i Rangers. Cadono tutte le Big tranne i Canucks

    11 le partite disputate nella notte NHL.

    I New Jersey Devils superano i New York Rangers per 1-0: la rete decisiva è messa a segno da David Clarkson dopo 8 minuti di gioco in situazione di superiorità numerica. Tutti i tentativi di rimonta dei Rangers si infrangono sul goalie Martin Brodeur che ottiene il suo primo shutout stagionale da 30 parate complessive.

    Stesso risultato a Philadelphia dove a sorridere non sono però i padroni di casa dei Flyers ma i New York Islanders. Il successo arriva ai rigori con gli ospiti perfetti nei loro penalty (reti di Nielsen e Tavares) e gli arancioneri che si fanno stoppare le loro conclusioni dal goalie Nabokov che ottiene così il suo secondo shutout stagionale compiendo ben 45 interventi decisivi. Secondo shutout della regular season anche per il rivale Bryzgalov che però viene infilato 2 volte ai rigori.

    Importante vittoria dei Washington Capitals che spazzano via i rivali divisionali dei Florida Panthers per 4-0 e li sorpassano in testa alla Southeast Division: le reti portano la firma di Ovechkin (doppietta), Perreault e Chimera. Quarto shutout in campionato per il portiere dei Capitals Tomas Vokoun con 42 salvataggi totali.

    Cade Minnesota che mette a rischio la qualificazione playoff perdendo malamente in casa del fanalino di coda Columbus: è Savard a portare in vantaggio i Blue Jackets ma i Wild pareggiano con Prosser. A regalare il successo ai padroni di casa ci pensano Vermette e Carter.

    Perde anche Pittsburgh, battuta a Montreal dai Canadiens per 3-2 agli shootout: Habs avanti con Leblanc, pareggia Dupuis ma Elller firma il nuovo vantaggio dei padroni di casa. James Neal fissa il risultato sul 2-2, poi si va ai rigori dove dopo 7 conclusioni per parte decide Plekanec. 32 parate per il goalie canadese Carey Price.

    Ottima affermazione esterna per i Saint Louis Blues che vanno a vincere sul difficile ghiaccio dei Senators per 3-1: doppietta per David Perron e rete di Porter per gli ospiti, inutile il provvisorio 2-1di Daniel Alfredsson in power play. 28 parate per il portiere dei Blues Brian Elliott, Saint Louis è virtualmente in testa alla Western Conference visto che ha 2 gare in meno rispetto ai Red Wings.

    I Kings espugnano Tampa Bay per 3-1: Anze Kopitar porta avanti Los Angeles ma i Bolts pareggiano con il solito Steven Stamkos. Poi ci pensano Dustin Penner e Kyle Clifford a chiudere i giochi. Buona gara (da 24 salvataggi) per il portiere californiano Jonathan Quick.

    L’impresa del giorno è dei Vancouver Canucks che sbancano il difficile ghiaccio dei Nashville Predators per 4-3 ai rigori: gara emozionante con i vice campioni che si portano sul 3-1 con i goal di Kesler, Bitz e Daniel Sedin intervallati dal provvisorio pari dei Preds di Wilson, poi però Kostitsyn e Fisher in meno di un minuto nel secondo periodo firmano la parità sul 3-3. Agli shootout è decisivo l’errore proprio di Wilson che consegna la “W” ai Canucks.

    Winnipeg si rimette in corsa per la qualificazione playoff nella Eastern Conference superando per 2-1 Toronto: Maple Leafs che passano per primi con Phil Kessel ma raggiunti e superati dalle marcature di Thorburn e Little. Inutili le 27 parate del goalie di Toronto Jonas Gustavsson.

    Netto successo per 4-1 dei Phoenix Coyotes a Dallas: la squadra dell’Arizona segna con 4 giocatori diversi (Yandle, Vrbata, Torres e Morris) serve a poco quindi il provvisorio pareggio (1-1) messo a segno da Michael Ryder per gli Stars.

    Pioggia di goal a Denver dove gli Avalanche padroni di casa si sbarazzano per 5-2 dei sempre più in crisi Chicago Blackhawks arrivati al sesto KO di fila: Chicago inizia bene e segna l’1-0 con Seabrook ma Mueller e Jones portano Colorado sul 2-1. L’ultimo sussulto degli ospiti è il 2-2 di Kane, poi arrivano 3 reti dei padroni di casa che chiudono i conti con Landeskog, Quincey ed ancora Jones.

    RISULTATI NHL 7 febbraio 2012

    New York Rangers-New Jersey Devils 0-1
    Philadelphia Flyers-New York Islanders 0-1 (shootout)
    Washington Capitals-Florida Panthers 4-0
    Columbus Blue Jackets-Minnesota Wild 3-1
    Montreal Canadiens-Pittsburgh Penguins 3-2 (shootout)
    Ottawa Senators-Saint Louis Blues 1-3
    Tampa Bay Lightning-Los Angeles Kings 1-3
    Nashville Predators-Vancouver Canucks 3-4 (shootout)
    Winnipeg Jets-Toronto Maple Leafs 2-1
    Dallas Stars-Phoenix Coyotes 1-4
    Colorado Avalanche-Chicago Blackhawks 5-2

  • NFL Super Bowl, record di ascolti in tv. Ed il web impazzisce

    NFL Super Bowl, record di ascolti in tv. Ed il web impazzisce

    Il 46esimo Super Bowl tra New York Giants e New England Patriots (che ha visto il trionfo dei primi per 21-17) non sarà ricordato solo per la sfida tra i 2 fortissimi quarterback Tom Brady ed Eli Manning ma anche per essere stato il programma televisivo più visto nella storia americana. Con 111,3 milioni di telespettatori la Finale di quest’anno supera quella della passata stagione che si era fermata a 111 milioni di telespettatori tondi tondi (dati cominicati dall’istituto di ricerca Nielsen) per l’ultimo atto che vide la vittoria dei Green Bay Packers sui Pittsburgh Steelers.

    Ancora non ci sono dati ufficiali ma anche il giro di affari per gli spot pubblicitari trasmessi durante le varie pause di gioco dovrebbe essere il maggiore di sempre. A darsi battaglia le case automobilistiche che hanno dominato la scena con almeno 12 marche di vetture diverse che hanno acquistato uno spazio uno spazio di almeno 30 secondi (l’unica ad accaparrarsi 2 minuti di promozione del proprio prodotto è stata la Chrysler).

    Ma c’è un altro record da sottolineare nella notte di Indianapolis: la partita passerà alla storia per  gli oltre 2 milioni di spettatori che hanno guardato l’evento collegati ad Internet. È un vero e proprio primato quello che a fine match ha comunicato il network NBC che per la prima volta nella storia ha trasmesso la sfida tra New York e New England sia sul proprio sito che su quello della National Football League, richiamando oltre 2 milioni di spettatori per quella che è diventata ormai la Finale sportiva online più seguita di tutti i tempi.

    L’evento è molto rilevante non solo negli Stati Uniti ma in tutto il Mondo: ogni anno per l’atto conclusivo della stagione NFL si calcola che le persone collegate con il grande show del Super Bowl si aggirino attorno al miliardo, una cifra davvero stratosferica se si pensa ai diversi orari in cui l’incontro viene trasmesso sul nostro Pianeta e che fa capire quanto sèguito abbia questo sport ai nostri tempi.

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  • NBA, per Gallinari un mese di stop. Addio speranze di All Star Game

    NBA, per Gallinari un mese di stop. Addio speranze di All Star Game

    L’infortunio accorso a Danilo Gallinari durante la sfida persa dai suoi Denver Nuggets contro gli Houston Rockets costringerà l’ala della Nazionale italiana ad uno stop di un mese. E’ questo l’esito degli esami a cui è stato sottoposto il “Gallo”. Lo staff sanitario dei Nuggets ha riscontrato una forte distorsione alla caviglia sinistra mentre per quanto riguarda la prima diagnosi, ovvero quella di una microfattura al piede, i medici hanno detto che risale ad un precedente infortunio ed hanno escluso ulteriori complicazioni.

    Nonostante il sospiro di sollievo tirato dai tifosi di Denver e da tutti suoi fans non mancano le brutte notizie: Gallinari infatti con questo stop di 4 settimane esce dal novero dei possibili candidati all’All Star Game che verrà disputato il prossimo 26 febbraio ad Orlando. Danilo era infatti in corsa per un posto tra le riserve (anche se con possibilità minime visti gli altri nomi illustri rimasti esclusi dal quintetto titolare) ma ora le speranze si spengono definitivamente, con buona pace di tutti.

    Una vera e propria sfortuna quella che in questo periodo dell’anno sta aleggiando sui nostri connazionali in NBA visto che qualche settimana fa anche Andrea Bargnani è stato vittima di una brutta ricaduta del suo precedente infortunio al polpaccio e dovrà stare fermo per circa 2 mesi.

    I Nuggets ora dovranno fare a meno del loro miglior marcatore dato che Gallinari stava viaggiando alla media di oltre 17 punti a partita con 5 rimbalzi ad incontro. Le sue ottime prestazioni in stagione gli erano valse anche il rinnovo con la squadra del Colorado per un contratto di 4 anni a 42 milioni di dollari complessivi.

    La stagione compressa, dovuta all’inizio ritardato per il lockout, sta lasciando il segno nella Lega ed ogni giorno spuntano nuovi infortuni per via dell’enorme sforzo fisico degli atleti costretti a giocare quasi ogni sera: vogliamo fare gli auguri per una pronta guarigione al campione dei Los Angeles Clippers Chauncey Billups che nella sfida contro i Magic ha riportato la rottura (secondo le prime diagnosi) del tendine d’achille, un infortunio così grave vista la sua età che potrebbe mettere a rischio la carriera dato che se confermato lo stop sarebbe di un anno.

  • NBA, Paul Pierce supera Larry Bird. Bene Heat e Thunder

    NBA, Paul Pierce supera Larry Bird. Bene Heat e Thunder

    6 le partite disputate nella notte NBA ed il protagonista di questo turno è il capitano dei Boston Celtics Paul Pierce che supera il mito Larry Bird e diventa il secondo realizzatore di sempre nella storia della franchigia del Massachusetts grazie ai 15 punti realizzati nella vittoria contro i Charlotte Bobcats. Indiana resiste al ritorno degli Utah Jazz ed è sempre più insidiosa alle spalle dei Bulls nella Central Division, Phoenix conferma il buon momento di forma e sbanca Milwaukee. I Miami Heat battono i Cleveland Cavaliers, Minnesota pur priva della stella Kevin Love (che ha scontato la prima delle 2 giornate di squalifica comminatagli per il calcio in faccia rifilato a Luis Scola nella sfida contro i Rockets) ha la meglio sugli ostici Sacramento Kings, i Thunder espugnano Oakland.

    I Celtics (quinta vittoria di fila) hanno la meglio sui derelitti Bobcats (12esima sconfitta consecutiva) ed il Garden riserva la standing ovation al suo capitano Paul Pierce quando nel terzo quarto il numero 34 diventa il secondo migliore realizzatore nella storia di Boston a quota 21.797 punti superando il grande Larry Bird (21.791 punti per lui). Davanti ora c’è solo John Havlicek con 26.395 punti. Pierce arriva quasi in tripla doppia con una gara da 15 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. Kevin Garnett e Ray Allen ne aggiungono rispettivamente 22 e 17 mentre Rajon Rondo chiude in doppia doppia con 10 punti e 14 assist. Agli ospiti servono a poco i 21 punti di Williams ed i 20 di Brown.

    I Pacers prendono il largo nel primo tempo ma nella ripresa arriva la grande rimonta dei Jazz che si ferma per 2 palle perse in attacco nei minuti finali. Indiana ringrazia e chiude i conti con Danny Granger (16 punti). Per i padroni di casa been anche Roy Hibbert (17 punti e 10 rimbalzi), Paul George (14 punti) e Collison (25). Per Utah c’è la doppia doppia di Millsap da 18 punti e 10 rimbalzi.

    LeBron James gioca contro il suo passato, i Cleveland Cavaliers, ma non si lascia vincere dalle emozioni e trascina i suoi Miami Heat al successo con 24 punti. Ottima prova anche per Dwyane Wade, autore di 26 punti mentre i Cavs escono sconfitti nonostante i 25 punti di Jamison, i 16 di Kyrie Irving e la doppia doppia di Anderson Varejao da 11 punti ed altrettanti rimbalzi.

    I Suns si prendono la terza vittoria consecutiva sbancando l’ostico parquet dei Milwaukee Bucks: 6 uomini in doppia cifra per la truppa di coach Alvin Gentry, con Marcin Gortat che arriva fino a 21 punti e Steve Nash che aggiunge la solita doppia doppia da 18 punti ed 11 rimbalzi. 14 punti per il grande ex Redd, applaudito da tutto il Bradley Center. Ai Bucks non bastano i 25 punti di Gooden ed i 17 a testa della coppia Ilyasova-Dunleavy.

    Partita combattuta a Minnesota dove i padroni di casa dei Timberwoves portano a casa il successo contro Sacramento nonostante la pesante defezione di Kevin Love, assente per la prima delle 2 partite di squalifica inflittagli dalla Lega per il calcio in volto a Luis Scola nel match vinto qualche giorno fa contro gli Houston Rockets. Assoluto protagonista il montenegrino Pekovic con 25 punti e 10 rimbalzi, buono il supporto di Beasley (17 punti e 14 rimbalzi) e Rubio (14 assist). I Kings hanno la doppia doppia di Cousins (10 punti ed 11 rimbalzi) ed i 22 punti di Thornton ma lla fine non sono sufficienti per espugnare Minneapolis.

    Infine successo dei Thunder ad Oakland sul campo dei Warriors: a decidere la sfida, ovviamente, il solito Kevin Durant con il jumper del sorpasso a 14 secondi dalla fine della gara. Per l’asso di Oklahoma City 33 punti 10 rimbalzi e 7 assist. Non va a buon fine l’ultimo tentativo di Monta Ellis che si consola con il suo career high di 48 punti. Brilla anche David Lee che da solo annienta i lunghi dei Thunder costruendo una fantastica tripla doppia da 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist.

    Risultati NBA 7 febbraio 2012

    Indiana Pacers-Utah Jazz 104-99
    Ind: Collison 25, Hibbert 17, Granger 16
    Uta: Millsap 18, Jefferson 16, Miles 12

    Boston Celtics-Charlotte Bobcats 94-84
    Bos: Garnett 22, Allen 17, Pierce 15
    Cha: Williams 21, Brown 20, Walker 16

    Miami Heat-Cleveland Cavaliers 107-91
    Mia: Wade 26, James 24, Bosh 15
    Cle: Jamison 25, Gee 17, Irving 16

    Milwaukee Bucks-Phoenix Suns 105-107
    Mil: Gooden 25, Ilyasova 17, Dunleavy 17
    Pho: Gortat 21, Dudley 19, Nash 18

    Minnesota Timberwolves-Sacramento Kings 86-84
    Min: Pekovic 23, Beasley 17, Williams 14
    Sac: Thornton 22, Fredette 13, Greene 11, Evans 11

    Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 116-119
    G.S.: Ellis 48, Lee 25, Curry 16
    Okl: Durant 33, Westbrook 31, Harden 19

    LE CLASSIFICHE

  • NHL, Phoenix batte Detroit. Bene Toronto ed Anaheim

    NHL, Phoenix batte Detroit. Bene Toronto ed Anaheim

    Solo 3 le partite disputate nella notte NHL.

    Gara spettacolare e ricca di goal a Toronto dove i Maple Leafs surclassano gli Edmonton Oilers per 6-3: Jordan Eberle porta in vantaggio gli ospiti dopo appena 21 secondi di gioco ma Toronto prima pareggia con Clarke MacArthur, poi passa a condurre con la rete di Jake Gardiner. A riportare tutto in parità ci pensa il solito Eberle che infila il provvisorio 2-2. I padroni di casa operano lo strappo decisivo nel secondo periodo dove in appena 4 minuti si portano sul 4-2 con le marcature di Phil Kessel e Tyler Bozak, accorcia le distanze Jeff Petry, ma è l’ultimo sussulto di Edmonton perchè prima Joffrey Lupul, poi nell’ultima frazione di gioco ancora lo scatenato Kessel siglano i goal della sicurezza. Per l’ala destra dei Maple Leafs oltre ala doppietta c’è da segnalare anche un assist, nonostante le 3 reti subìte James Reimer, goalie canadese mette a referto 30 parate contribuendo in maniera decisiva alla vittoria della sua squadra. Per Toronto è la terza affermazione consecutiva che al momento issa Lupul e compagni al settimo posto della Eastern Conference con 62 punti conquistati in 53 partite. Per Edmonton invece una sconfitta che probabilmente condanna la squadra ad un’altra stagione da draft lottery.

    I Phoenix Coyotes firmano l’impresa di giornata imponendosi per 3-1 contro i fortissimi Detroit Red Wings che nonostante la partita persa restano comunque al comando della Western Conference con 72 punti ottenuti in 54 gare giocate. Phoenix parte forte e si porta sul 2-0 per opera delle marcature di Boyd Gordon (nel primo quarto di gioco) e di Martin Hanzal (nel secondo periodo, bravo a sfruttare il momento di superiorità numerica sul ghiaccio derivante da power play). La reazione di Detroit si concretizza con la rete di Johan Franzen ottenuta sul finire della seconda frazione, poi i Red Wings tentano un disperato assalto alla porta dei Coyotes ma trovano sulla loro strada un immenso Mike Smith che alla fine colleziona 30 parate totali su 31 tiri e nel finale di gara con gli ospiti proiettati in avanti e con la porta vuota arriva il sigillo del 3-1 ancora di Hanzal (doppietta personale per il centro della franchigia dell’Arizona). I padroni di casa con questa “W” si mantengono in corsa per i playoff a soli 2 punti dall’ultimo posto disponibile per la post season.

    Nell’ultima partita della notte i Ducks battono i Flames per 3-2 ai rigori: Anaheim inizia bene e va in vantaggio per 2-0 grazie a Bobby Ryan e Matt Beleskey. Come al solito però la difesa concede molto e nel secondo e terzo periodo i canadesi arrivano al pareggio con le reti di Alex Tanguay e Jarome Iginla. Nessun goal in overtime e si va così agli shootout dove servono 8 conclusioni per parte per decretare il vincitore. Decisivo il tiro di Niklas Hagman che si infila alle spalle del goalie di Calgary Miikka Kiprusoff e la parata successiva dell’estremo difensore dei Ducks Jonas Hiller su Mikael Backlund. La sconfitta impedisce a Kiprusoff di ottenere la sua 300esima vittoria in carriera e tiene aperta la striscia negativa dei Flames sul ghiaccio di Anaheim (14 sconfitte di fila, ultimo successo datato 14 gennaio 2004).

    RISULTATI NHL 6 febbraio 2012

    Toronto Maple Leafs-Edmonton Oilers 6-3
    Phoenix Coyotes-Detroit Red Wings 3-1
    Anaheim Ducks-Calgary Flames 3-2 (shootout)

  • NBA, Gallinari infortunato e Houston batte Denver. Bryant supera O’Neal

    NBA, Gallinari infortunato e Houston batte Denver. Bryant supera O’Neal

    Nelle 10 partite disputate nella notte NBA spicca la prova di Kobe Bryant nella sua Philadelphia: la guardia dei Los Angeles Lakers sigla 28 punti e supera Shaquille O’Neal al quinto posto dei migliori marcatori della storia della Lega arrivando a quota 28.601 punti realizzati in carriera. La sua prestazione non serve ai gialloviola dato che i Sixers alla fine escono vincitori dalla sfida. Non sorride neanche Denver che oltre a perdere in casa contro Houston dovrà fare a meno di Danilo Gallinari per un bel pò di tempo per via di un infortunio alla caviglia. 3 partite terminano all’overtime con i Clippers che si impongono ad Orlando (ma anche qui grave infortunio a Billups che per la rottura del tendine d’achille perderà tutto il resto della stagione), Washington che ha la meglio sui Raptors ed i Thunder che sbancano Portland. Sul velluto Chicago pur con un Rose a mezzo servizio, Spurs corsari a Memphis, Atlanta KO contro i Suns. Belinelli infila 18 punti ma Sacramento espugna New Orleans, Jeremy Lin sorprende ancora ed i Knicks fanno fuori i Jazz.

    A Philadelphia, luogo di nascita di Kobe Bryant, il numero 24 dei Lakers gioca un gran primo tempo segnando da qualsiasi posizione ed al 23esimo punto supera l’ex compagno di squadra-rivale Shaq O’Neal nella classifica dei marcatori di ogni tempo. Nel secondo tempo però la guardia losangelina perde la sua verve e realizza solo 2 canestri permettendo ai Sixers di prendersi la vittoria grazie ai 24 punti di Lou Williams (che ne infila 14 nell’ultimo periodo). Alla fine per Bryant ci sono 28 punti.

    Partita combattuta tra Toronto e Washington ma alla fine si impongono i Wizards in overtime con i 31 punti di Wall ed i 29 di Young. Ai Raptors non bastano i 30 punti a testa di Kleiza e Bayless.

    Serve il tempo supplementare anche ad Orlando dove i Clippers sorridono per la vittoria (Chris Paul realizza 29 punti) ma allo stesso tempo piangono per il grave infortunio a Chauncey Billups che si rompe il tendine d’achille e perderà il resto della stagione. Per i Magic ci sono i 33 punti e 14 rimbalzi del solito Dwight Howard.

    Tutto facile per i Bulls contro i Nets: vantaggio ampio sin dalla palla a 2 e Rose può permettersi di restare negli spogliatoi dopo la sua uscita dal campo per dei fasidi fisici. A Chicago bastano i 24 punti di Boozer, top scorer di New Jersey Deron Williams con 25 punti.

    Ancora uno strepitoso Jeremy Lin trascina i Knicks al successo sui Jazz: il giovane playmaker di origini taiwanesi bissa la prestazione di qualche giorno fa contro i Nets e piazza 28 punti ed 8 assist, riuscendo a coprire anche l’assenza della stella Carmelo Anthony, out dopo 5 minuti di gioco per un infortunio alla gamba. Assente anche Stoudemire per il grave lutto familiare che lo ha colpito (lunedì ha perso il fratello deceduto in un incidente stradale e starà fuori finchè ne avrà bisogno).

    24 punti ed 11 assist (con un perfetto 4/4 dalla lunga distanza) di Steve Nash permettono ai Suns di espugnare Atlanta.

    Un grande ultimo quarto permette agli Spurs di andare a vincere a Memphis. Continua il momento d’oro di Parker che chiude con 21 punti e 7 assist, Duncan aggiunge 19 punti e 17 rimbalzi (con 5 stoppate) ed i Grizzlies cedono nonostante i 22 punti di Gasol, i 18 di Gay ed i 19 di Conley.

    Marco Belinelli sforna una prova da 18 punti ma alla fine sono i Kings che escono vittoriosi da New Orleans. Decide la sfida un grande Cousins da 28 punti e 19 rimbalzi.

    In apertura di terzo periodo, in uno scontro con Parsons, Danilo Gallinari (14 punti) accusa un brutto infortunio alla caviglia. Houston approfitta dell’assenza della stella di Denver e si impone 99-90 con i 25 punti di Scola ed i 20 di Lowry. Per l’ala Azzurra si prospetta un lungo stop.

    Al Rose Garden di Portland si rivedono i tifosi dei Sonics che aiutano nel tifo quelli dei Blazers contro Oklahoma City, città che nel 2008 ha strappato a Seattle la propria franchigia rinominandola Thunder. Nonostante tutto Kevin Durant (33 punti) e Russel Westbrook (tripla doppia sfiorata con 28 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist) conducono alla vittoria gli ospiti dopo un tempo supplementare. Bufera però sugli arbitri che a 6 secondi dalla fine del match, sul 103-101 per i padroni di casa, regalano 2 punti a Durant su una stoppata regolare di Aldridge che avrebbe sancito il successo dei Blazers. Nonostante la furia di coach McMillan e la rivisitazione della giocata tramite il replay televisivo gli arbitri confermano la decisione e danneggiano Portland che poi cede in overtime pur avendo 39 punti da un immenso Aldridge.

    Risultati NBA 6 febbraio 2012

    Philadelphia 76ers-Los Angeles Lakers 95-90
    Phi: Williams 24, Holiday 13, Iguodala 12
    Lak: Bryant 28, Bynum 20, Gasol 16

    Washington Wizards-Toronto Raptors 111-108 (overtime)
    Was: Wall 31, Young 29, Booker 19
    Tor: Kleiza 30, Bayless 30, DeRozan 15

    Orlando Magic-Los Angeles Clippers 102-107
    Orl: Howard 33, Jason Richardson 20, Nelson 15
    Cli: Paul 29, Billups 18, Griffin 18

    New Jersey Nets-Chicago Bulls 87-108
    N.J.: Deron Williams 25, Gaines 12, Farmar 11
    Chi: Boozer 24, Deng 19, Watson 14

    New York Knicks-Utah Jazz 99-88
    N.Y.: Lin 28, Novak 19, Jeffries 13
    Uta: Jefferson 22, Bell 15, Hayward 14

    Atlanta Hawks-Phoenix Suns 90-99
    Atl: Smith 18, Joe Johnson 17, Green 14
    Pho: Nash 24, Frye 19, dudley 10, Redd 10

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 84-89
    Mem: Gasol 22, Conley 19, Gay 18
    S.A.: Parker 21, Duncan 19, Splitter 14

    New Orleans Hornets-Sacramento Kings 92-100
    N.O.: Vasquez 20, Okafor 19, Belinelli 18
    Sac: Cousins 28, Evans 20, Thomas 17

    Denver Nuggets-Houston Rockets 90-99
    Den: Gallinari 14, Fernandez 14, Lawson 13
    Hou: Scola 25, Lowry 20, Budinger 16

    Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 107-111 (overtime)
    Por: Aldridge 39, Matthews 18, Crawford 17
    Okl: Durant 33, Westbrook 28, Harden 19

    LE CLASSIFICHE