Autore: slevin

  • NBA, Lakers e Celtics si salvano nel finale. Bene i Miami Heat

    NBA, Lakers e Celtics si salvano nel finale. Bene i Miami Heat

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    I Lakers giocano una partita dai 2 volti ma alla fine trionfano contro i Raptors privi ancora di Andrea Bargnani: i gialloviola partono benissimo ed infliggono un super parziale ai rivali che li porta sul +18. La reazione dei canadesi però si concretizza nel secondo tempo e quasi non viene da crederci quando Toronto si porta sul +4 a meno di 2 minuti dal termine (90-86). Kobe Bryant, che aveva avuto il demerito di far rientrare in partita i Raptors sbagliando troppi tiri fino a quel momento ed ignorando sistematicamente i compagni, decide la gara prima con la tripla del -1 (89-90), poi con la palla rubata e l’assist per il +1 di Artest (91-90) ed infine con il jumepr del KO )93-92) a 4 secondi dal termine. Per lui 27 punti con Pau Gasol che scrive una sontuosa doppia doppia da 16 punti e 17 rimbalzi. Ai padroni di casa non basta il career high di Calderon con 30 punti.

    Boston conduce la gara contro i Bulls sin dalla palla a 2 ed a 4 minuti dalla sirena si ritrova in vantaggio di 14 punti (72-86) ma una partita che sembra segnata viene riaperta dalla determinazione dei giocatori di Chicago e dalle disattenzioni dei Celtics. Gli ospiti così arrivano sul -3 (86-89) con un minuto e mezzo da giocare, ma Pierce e Rondo abbattono la resistenza degli ospiti. Per il playmaker biancoverde seconda tripla doppia della stagione con 32 punti (pareggiato il career high), 10 rimbalzi e 15 assist. Doppia doppia per Garnett (13 punti e 12 rimbalzi) mentre per i Bulls ci sono i 22 punti a testa di Boozer e Warson. Chicago paga con la sconfitta le pesanti assenze di Derrick Rose e di Rip Hamilton.

    Successo esterno di Washington a Detroit: i Wizards operano lo strappo decisivo tra fine terzo periodo ed inizio dell’ultima frazione di gioco piazzando un parziale di 22-2. McGee (22 punti ed 11 rimbalzi) e Young (anche per lui 22 punti) i top scorer degli ospiti con Wall che sforna 15 assist. I Pistons interrompono la striscia positiva a 4 gare e non basta il sempre positivo Greg Monroe (27 punti) per portare a casa la vittoria.

    Miami domina ad Atlanta: massimo risultato con il minimo sforzo per gli Heat in una partita che si prospettava un pò più combattuta (decimo successo in 12 partite per la truppa di coach Spoelstra). Già all’intervallo la sfida pare indirizzata verso Miami che accumula un vantaggio di ben 22 punti. Nel secondo tempo è così solo ordinaria amministrazione per LeBron James e compagni (che in apertura di terzo quarto arrivano anche sul +32) con il numero 6 di Miami che infila 23 punti, 13 rimbalzi e 6 assist, Wade ne aggiunge 21 e Bosh mette a referto una doppia doppia da 14 punti e 16 rimbalzi. Per gli Hawks, distrutti in ogni aspetto del gioco, solo 2 uomini in doppia cifra, con Green che arriva a quota 17 e Joe Johnson che ne segna 12.

    Colpo esterno dei Jazz sul difficile campo dei Grizzlies: Utah si affida alla vena realizzativa di Gordon Hayward (23 punti) ed Al Jefferson (21 punti e 15 rimbalzi) con Paul Millsap che contribuisce alla causa con 16 punti ed 8 rimbalzi. Memphis prova generosamente a non mollare la presa sulla partita ma alla fine deve inchinarsi nonostante i 22 punti di Rudy Gay ed i 17 punti a testa di Conley e Marc Gasol.

    Infine i Golden State Warriors interrompono la serie positiva dei Rockets grazie ad uno strepitoso ed infuocato Monta Ellis autore di 33 punti. Bene anche David Lee (15 punti e 14 rimbalzi) e Curry (14 punti), arma vincente per la squadra di Oakland il tiro da 3 (13/24 per una percentuale del 54%). In casa Houston torna a splendere Kevin Martin (28 punti e 5 /11 da oltre l’arco), ma vengono traditi dalle seconde linee (finora fattore decisivo per le sorti del team) stranamente poco produttive (solo 29 punti).

    Risultati NBA 12 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Los Angeles Lakers 92-94
    Tor: Calderon 30, Kleiza 15, Barbosa 12
    Lak: Bryant 27, Gasol 16, Bynum 14

    Boston Celtics-Chicago Bulls 95-91
    Bos: Rondo 32, Garnett 13, Johnson 12
    Chi: Boozer 22, Watson 22, Noah 16

    Detroit Pistons-Washington Wizards 77-98
    Det: Monroe 27, Stuckey 11, Prince 10
    Was: McGee 22, Young 22, Vesely 10, Lewis 10

    Atlanta Hawks-Miami Heat 87-107
    Atl: Green 17, Joe Johnson 12, Pachulia 8, Smith 8
    Mia: James 23, Wade 21, Chalmers 15

    Memphis Grizzlies-Utah Jazz 88-98
    Mem: Gay 22, Conley 17, Gasol 17
    Uta: Hayward 23, Jefferson 21, Millsap 16

    Golden State Warriors-Houston Rockets 106-97
    G.S.: Ellis 33, David Lee 15, Thompson 14, Curry 14
    Hou: Martin 28, Scola 14, Parsons 11, Courtney Lee 11

    LE CLASSIFICHE

  • All Star Game NBA, le divise Adidas e le scarpe di Howard e Rose

    All Star Game NBA, le divise Adidas e le scarpe di Howard e Rose

    Da venerdì 24 fino a domenica 26 febbraio ad Orlando andrà in scena l’All Star Week End NBA. Anche quest’anno saranno tantissime le super “Stelle” della Lega che daranno spettacolo per la gioia di tutti i fans che come al solito saranno numerosi.

    Adidas, che è il fornitore ufficiale della NBA, ha svelato le nuove divise e le scarpe per la 61esima edizione della partita delle Stelle, che si giocherà il 26 e che chiuderà l’evento. Nel match tra Eastern Conference contro Western Conference si sfideranno i migliori atleti in circolazione, da LeBron James a Kobe Bryant, passando per Kevin Durant, Dwyane Wade, Chris Paul, Derrick Rose e Blake Griffin per finire con Dwight Howard che avrà il sostegno del pubblico di Orlando visto che è il leader dei Magic. Pronti dalla panchina a dare man forte ci saranno il campione NBA in carica Dirk Nowitzki, Kevin Love, Chris Bosh, Deron Williams, Paul Pierce e LaMarcus Aldridge.

    Non c’è stata fortuna per gli italiani: Marco Belinelli è stato escluso a priori dalle votazioni mentre Danilo Gallinari ed Andrea Bargnani, pur essendo stati inseriti tra i candidati a giocare l’All Star Game sono stati tagliati fuori dalla manifestazione per via degli infortuni patiti nell’ultimo periodo che li hanno messi KO.

    Le divise del 2012 sono state create appositamente per celebrare il 20esimo anniversario del memorabile All-Star Game NBA del 1992 disputato sempre ad Orlando. Le scarpe Adidas per questa edizione sono di color arancio in omaggio all’Orange County della Florida ed alle famose arance che si producono in questa zona.

    Le divise hanno alcune particolarità: le scritte “East” e “West” All-Star sono in stampatello come quelle del 1992. Le giacche e le maglie che verranno utilizzate dai giocatori hanno un motivo che richiama il disegno del parquet dell’Arena di Orlando. I colori blu e rosso delle divise, saranno esaltati dalle 3 strisce (marchio di fabbrica Adidas) argento e oro, e tutto ciò risalterà incredibilmente sul campo. I pantaloncini invece prendono ispirazione dal mondo del surf e sono realizzati in mesh altamente traspirante.

    Dwight Howard e Derrick Rose, atleti che rappresentano l’Adidas in tutto il Mondo, indosseranno una versione arancione delle loro nuovissime scarpe: le adiPower Howard 2 e le adizero Rose 2.5.

    L’adizero Rose 2.5, quarta scarpa dedicata all’M.V.P. Derrick Rose è la scarpa da basket più leggera mai indossata dal fuoriclasse dei Chicago Bulls e lo supporterà anche nella seconda parte della stagione e nella difficile sfida dei prossimi playoff. La tomaia comprende la tecnologia SPRINTFRAME ed un’area SPRINTWEB ulteriormente allargata per ridurre il peso e garantire il massimo controllo. La cavigliera dotata di tecnologia GEOFIT garantisce una calzata perfetta per il massimo comfort.

    Dwight Howard indosserà a sua volta le adiPower Howard 2, create appositamente per assecondare la potenza e l’esplosività del giocatore più votato da tutti i fans NBA per questo All Star Game. La scarpa messa a disposizione del centro degli Orlando Magic ha la suola con un motivo che richiama il vetro frantumato per ricordare ai tifosi la potenza di Howard e i tanti tabelloni rotti nella sua eccezionale carriera. La tecnologia ALIVE garantisce la migliore ammortizzazione per il suo stile di gioco altamente esplosivo. La firma di Dwight sul tallone, il numero di maglia a metà della scarpa e la linguetta con il logo “dh” completano la personalizzazione.

    Adidas Originals domina al di fuori del campo con le AR2.0. Sulla scia della famosa adi-Rise, la AR2.0 si ispira all’iconica Forum Mid, ma con un look più moderno, caratterizzato dalla suola vulcanizzata, la tomaia in pelle verniciata e lo strap sopra la linguetta. Anche la AR2.0 è basata sui colori navy/arancio in omaggio all’ All-Star Game NBA di Orlando.

    LE DIVISE ALL STAR GAME NBA 2012 E LE SCARPE ADIDAS DI HOWARD E ROSE

  • NHL, super Rangers a Philadelphia. Crisi senza fine per Chicago

    NHL, super Rangers a Philadelphia. Crisi senza fine per Chicago

    12 le partite disputate nella notte NHL.

    Rischiano grosso i Bruins contro Nashville ma alla fine arriva la vittoria ai rigori. Boston va 2 volte in vantaggio con Bergeron e Paille (pari provvisorio dei Predators con Weber) ma viene rimontata dalle reti, nel terzo periodo, di Hornqvist e Fisher. Ad un minuto dal termine del match a scacciare l’incubo della sconfitta arriva il 3-3 di Milan Lucic. Agli shootout ci pensano le realizzazioni di Bergeron e Seguin e le parate di Tim Thomas a regalare il successo ai gialloneri. Inutili i 38 salvataggi del portiere ospite Pekka Rinne.

    I Panthers sbancano il ghiaccio dei Devils per 3-1: Bernier porta avanti New Jersey ma Florida segna 3 reti in fila con Bergenheim, Versteeg e Samuelsson e porta a casa 2 punti importantissimi per riconquistare la vetta della Souteast Division.

    Arriva in overtime invece l’affermazione degli Islanders sui Kings: Grabner segna l’1-0 per New York, pareggio californiano con Loktionov, poi ci pensa Streit ad affondare Los Angeles al tempo supplementare. 34 parate per il goalie newyorchese Nabokov.

    I Rangers travolgono i Philadelphia Flyers a domicilio per 5-2: gara equilibrata fino a metà secondo quarto con New York in vantaggio per 2 volte (Callahan e Gaborik) ma sempre ripresa dai padroni di casa (Simmonds e Giroux). Poi gli ospiti danno lo strappo decisivo con 3 reti consecutive (Anisimov ed ancora 2 volte Callahan) che abbattono la resistenza dei Flyers. Per il capitano dei Rangers seconda tripletta in carriera.

    Partita ricca di goal ed emozioni a Pittsburgh ed alla fine i Penguins si impongono per 8-5 sui Jets: Winnipeg va sul 2-0 con Wellwood e Burmistrov, poi i padroni di casa reagiscono con 4 reti segnate da Jeffrey, Neal, Kunitz e Letang. Accorcia le distanze Stapleton ma Malkin le ristabilisce portando i suoi compagni sul 5-3. I Jets trovano il 5-4 con Byfuglien, ma Park e Staal chiudono in pratica il match portando i gialloneri sul 7-4. Inutile il quinto goal degli ospiti di Little con Letang che va a fissare il punteggio finale di 8-5 segnando la sua personale doppietta. Gara da incorniciare per Malkin che segna 1 goal e distribuisce 4 assist diventando il leader offensivo della Lega con 67 punti.

    Edmonton espugna Ottawa in overtime (4-3): ai Senators non bastano le marcature di Alfredsson, Michalek e Karlsson, gli Oilers trionfano grazie a Paajarvi, Eager, Horcoff ed al goal al supplementare di Taylor Hall. Sono 39 le parate alla fine del goalie canadese Khabibulin.

    Steven Stamkos con una rete ed 1 assist (per il compagno Downie) permette ai Lightning di vincere a Buffalo. Serve a poco nel terzo periodo la marcatura di Pominville per i Sabres.

    Netto successo di Montreal a Toronto, con un rotondo 5-0, nel sentito derby canadese: gli Habs operano il break decisivo nel secondo quarto con 4 reti in fila messe a segno da Cole, Bourque, Pacioretty ed Eller. Sigillo finale di Darche ad inizio terzo periodo. Quarto shutout in stagione (da 32 parate totali) per il goalie dei Canadiens Carey Price.

    I Blues hanno la meglio in overtime sugli Avalanche: succede tutto nel primo periodo con Colorado che mette la testa avanti grazie ad O’Brien, rimonta di Saint Louis con doppietta di Perron, Johnson riporta il risultato in parità. Poi nessuna rete e si va al prolungamento dove decide tutto la marcatura di Colaiacovo su assist del solito Perron. Agli ospiti non bastano le 41 parate del portiere Varlamov.

    Perde Minnesota che scivola fuori dalla zona playoff ad Ovest: i Blue Jackets, ultimi nella classifica generale, si impongono per 3-1 in trasferta, nonostante l’iniziale svantaggio per opera della rete di Setoguchi. Umberger (doppietta) e Wisniewski ribaltano l’andamento del match. 34 i salvataggi di Mason, goalie di Columbus.

    Shootout vincenti per i Flames sui Canucks. I tempi regolamentari si chiudono sul 2-2 con le reti di Cammalleri ed Horak (iniziale 2-0 di Calgary) e la risposta di Vancouver grazie a Hodgson e Booth. Ai rigori decide la parata di Kiprusoff su Raymond.

    Crisi senza fine per Chicago, all’ottava sconfitta consecutiva. Questa volta sono i Coyotes a mandare KO i Blackhawks, con un secco 3-0 grazie alle reti di Vrbata, Gordon e Chipchura. Terzo shutout stagionale per Mike Smith, goalie di Phoenix, autore di 38 salvataggi.

    RISULTATI NHL 11 febbraio 2012

    Boston Bruins-Nashville Predators 4-3 (shootout)
    New Jersey Devils-Florida Panthers 1-3
    New York Islanders-Los Angeles Kings 2-1 (overtime)
    Philadelphia Flyers-New York Rangers 2-5
    Pittsburgh Penguins-Winnipeg Jets 8-5
    Ottawa Senators-Edmonton Oilers 3-4 (overtime)
    Buffalo Sabres-Tampa Bay Lightning 1-2
    Toronto Maple Leafs-Montreal Canadiens 0-5
    Saint Louis Blues-Colorado Avalanche 3-2 (overtime)
    Minnesota Wild-Columbus Blue Jackets 1-3
    Phoenix Coyotes-Chicago Blackhawks 3-0
    Calgary Flames-Vancouver Canucks 3-2 (shootout)

  • NBA, bene Clips, Spurs, Nuggets e Mavs. Continua la favola Jeremy Lin

    NBA, bene Clips, Spurs, Nuggets e Mavs. Continua la favola Jeremy Lin

    8 le partite disputate nella notte NBA in un turno con un pizzico di vintage che ha visto molte squadre scendere in campo con le divise storiche del passato. Continua la favola di Jeremy Lin che guida al successo i suoi Knicks anche sul parquet dei Timberwolves, Orlando sbanca Milwaukee, i Phoenix Suns vincono in trasferta a Sacramento. I Philadelphia 76ers approfittano al meglio delle assenze tra le fila dei Cavaliers, i Los Angeles Clippers non trovano molti problemi a Charlotte. Successo Spurs (Ginobili al rientro dopo l’infortunio) sul campo dei Nets, bene Denver ad Indianapolis, i Mavericks abbattono la resistenza dei Blazers dopo 2 overtime.

    E siamo a 5, come le partite in cui Jeremy Lin è stato lanciato titolare da Mike D’Antoni, come le partite vinta in fila dai Knicks da quel momento in poi, come le super prestazioni del playmaker venuto dal nulla e che è ormai diventato un fenomeno sportivo a livello mondiale. Per lui altri 20 punti, conditi da 6 rimbalzi ed 8 assist nella sfida vinta da New York sul parquet dei Minnesota Timberwolves (unica pecca i 24 tiri dal campo). Bene anche Shumpert (20 punti), Fields (19) e Novak (15) mentre Chandler assicura sempre il suo apporto difensivo. Ai padroni di casa non basta il solito mostruoso Kevin Love (32 punti e 21 rimbalzi)e la doppia doppia di Pekovic da 21 punti e 13 rimbalzi.

    Tutto facile per i Clippers a Charlotte (alla 14esima sconfitta consecutiva). Los Angeles nel secondo tempo dà spettacolo con giocate eccezionali da inserire nelle migliori azioni di questo turno, brillano i soliti Paul (18 punti e 14 assist) e Griffin (21 punti e 10 rimbalzi). I Bobcats trovano 19 punti di Kemba Walker.

    Denver sbanca Indianapolis. West condanna i Pacers con la palla persa sull’ultimo possesso nonostante i suoi 22 punti, 26 li aggiunge Granger ma i Nuggets trionfano grazie ai 27 punti di Lawson, ai 23 di Afflalo ed ai 19 di Brewer che sostituisce in ala piccola l’infortunato Danilo Gallinari.

    Senza la prima scelta assoluta Kyrie Irving e con Varejao out per la frattura del polso destro i Cavaliers vengono travolti dai Sixers guidati dai 20 punti di Holiday e dalla solita panchina lunga a disposizione di coach Doug Collins (19 punti di Williams e 16 di Young). Per Cleveland 20 punti di Jamison, 19 di Sessions e 17 di Gee.

    Vittoria in scioltezza anche per San Antonio contro i Nets. Gli Spurs ritrovano Ginobili al rientro dopo la frattura alla mano (8 punti per lui) ma a trascinare i texani sono i 18 punti di Neal e la doppia doppia di Duncan (13 punti e 10 rimbalzi). I padroni di casa invece hanno in Deron Williams (27 punti) il top scorer della serata.

    Servono 2 overtime ai campioni in carica dei Mavericks per avere la meglio sugli irriducibili Blazers: 5 uomini in doppia cifra per i padroni di casa con Nowitzki a quota 20 punti, Terry a 19 e la doppia doppia di Marion da 14 punti e 12 rimbalzi. A Portland non servono i 33 punti e 12 rimbalzi del sempre più fenomenale LaMarcus Aldridge.

    Successo Magic sul parquet dei Milwaukee Bucks: per una volta le luci della ribalta non vanno a Dwight Howard (doppia doppia da 11 punti e 14 rimbalzi) tra le fila di Orlando ma a Jason Richardson che sforna una prova da 31 punti ed un irreale 9/11 dalla lunga distanza. I padroni di casa hanno in Gooden il miglior realizzatore con 21 punti ed un ottimo Ilyasova da 17 punti e 16 rimbalzi ma vengono traditi da Jennings (che ha dichiarato di voler andare via da Milwaukee per giocare in una grande squadra) che senza stimoli mette a referto solo 7 punti tirando 14 volte.

    Infine i Suns sbancano Sacramento: ottime performance per Frye (17 punti e 3/5 da 3), Dudley (20 punti e 3/6 da 3) e Gortat (15 punti) mentre Nash in cabina di regia piazza 15 assist. Ai Kings quindi non servono a molto i 26 punti e 9 rimbalzi di un sempre più in crescita DeMarcus Cousins ed i 21 di Thornton.

    Risultati NBA 11 febbraio 2012

    Charlotte Bobcats-Los Angeles Clippers 86-111
    Cha: Walker 19, Maggette 12, Thomas 11
    Cli: Griffin 21, Paul 18, Butler 16

    Indiana Pacers-Denver Nuggets 109-113
    Ind: Granger 26, West 22, George 15
    Den: Lawson 27, Afflalo 23, Brewer 19

    Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 84-99
    Cle: Jamison 20, Sessions 19, Gee 17
    Phi: Holiday 20, Williams 19, Young 16

    New Jersey Nets-San Antonio Spurs 89-103
    N.J.: Deron Williams 27, Humphries 15, Farmar 12
    S.A.: Neal 18, Duncan 13, Parker 12

    Minnesota Timberwolves-New York Knicks 98-100
    Min: Love 32, Pekovic 21, Rubio 12
    N.Y.: Lin 20, Shumpert 20, Fields 19

    Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 97-94 (2 overtime)
    Dal: Nowitzki 20, Terry 19, Marion 14
    Por: Aldridge 33, Crawford 19, Batum 12

    Milwaukee Bucks-Orlando Magic 94-99
    Mil: Gooden 21, Ilyasova 17, Dunleavy 14
    Orl: Jason Richardson 31, Turkoglu 19, Redick 14

    Sacramento Kings-Phoenix Suns 84-98
    Sac: Cousins 26, Thornton 21, Greene 8
    Pho: Dudley 20, Morris 18, Frye 17

    LE CLASSIFICHE

  • NHL, vittorie per Sharks e Red Wings. Dallas perde a Buffalo

    NHL, vittorie per Sharks e Red Wings. Dallas perde a Buffalo

    4 le partite disputate nella notte NHL.

    Buffalo prova disperatamente ad inserirsi nella lotta playoff nella Eastern Conference ed ottiene un preziosissimo successo contro i Dallas Stars per 3-2 (agli shootout): sono i texani a passare per primi in vantaggio grazie alla rete ottenuta in situazione di superiorità numerica e messa a segno da Michael Ryder. La gara si accende nell’ultimo quarto e gli ospiti infilano il goal del 2-0 grazie a Tomas Vincour. Sembra fatta per Dallas ma il rilassamento permette ai Sabres di accorciare le distanze dopo soli 100 secondi grazie alla conclusione di Thomas Vanek che approfitta del momento di power play della sua squadra. Il pareggio dei padroni di casa arriva a 40 secondi dalla fine del match ed è segnato da Derek Roy. Si va in overtime ma non ci sono reti e così servono i rigori per decretare il vincitore. Dopo 5 penalty per parte Nathan Gerbe riesce a bucare il goalie avversario Kari Lehtone (per lui 30 parate complessive in partita) mentre Ryder sbaglia la sua conclusione. 24 le parate totali del portiere di Buffalo Roy Miller.

    Successo si rigore anche per Detroit che ha la meglio sui Ducks: Anaheim passa in vantaggio grazie al goal di George Parros, ma dopo 2 minuti arriva il pari dei Red Wings firmato da Justin Abdelkader. Il risultato non cambia più e si va così agli shootout dove Todd Bertuzzi e Pavel Datsyuk segnano nel loro turno mentre Corey Perry e Bobby Ryan si fanno parare i tiri dal goalie Joey MacDonald (per lui alla fine 29 parate su 30 tiri diretti verso i suoi pali). Si allunga a 19 la striscia vincente in casa per Detroit, ora è solo una “W” che divide i Red Wings dalla storia dato che il record appartiene ai Boston Bruins (stagione 1929-30) ed ai Philadelphia Flyers (campionato 1975-76), le uniche squadre nella storia della NHL a vincere 20 partite di fila sul ghiaccio amico. E proprio i Flyers saranno i prossimi avversari di Detroit alla Joe Louis Arena, in una partita che potrà permettere ai Red Wings di scrivere (ancora) il proprio nome nel libro dei record.

    Arriva invece in overtime la vittoria dei Colorado Avalanche sui Carolina Hurricane con il punteggio di 4-3: gli ospiti giocano una buona gara ma la franchigia di Denver riesce sempre a riprendere gli avversari. Hurricanes che mettono la testa avanti con la rete di Tim Brent, a firmare il pari è Gabriel Landeskog. Carolina sul 2-1 grazie a Jiri Tlusty, ma Milan Hejduk è bravissimo nel segnare il 2-2. A 4 minuti dal termine i ‘Canes sembrano dare la svolta al match con Eric Staal ma la difesa ad un solo minuto dalla fine concede il nuovo pari ai padroni di casa che si salvano grazie a Paul Stastny. La fortuna aiuta tantissimo Colorado che ancora una volta nel finale del tempo supplementare trova il goal che decide il match, ed a mettere il puck in fondo alla rete è Ryan O’Reilly a soli 2 secondi dal termine. Beffa per gli Hurricanes ai quali non bastano le 29 parate del portiere Cam Ward mentre il rivale Giguere è autore di una prova mostruosa da 39 salvataggi complessivi.

    Infine si allunga il periodo negativo dei Chicago Blackhawks (settima sconfitta consecutiva, squadra in caduta libera dopo l’All Star game) che subiscono una bella lezione di gioco dai San Josè Sharks, che trionfano per 5-3. Sharks ul 2-0 con Justin Braun e Dan Boyle (entrambi i goal in power play), reazione Blackhawks con doppietta di Michael Kruger. Californiani sul 3-2 grazie a Joe Thornton, nuovo pari di Chicago con Bryan Bickell, è l’ultimo sussulto degli ospiti che poi si inchinano alle reti di Benn Ferriero e Jamie McGinn. 30 parate per il goalie degli Sharks Antti Niemi.

    RISULTATI NHL 10 febbraio 2012

    Buffalo Sabres-Dallas Stars 3-2 (shootout)
    Detroit Red Wings-Anaheim Ducks 2-1 (shootout)
    Colorado Avalanche-Carolina Hurricanes 4-3 (overtime)
    San Josè Sharks-Chicago Blackhawks 5-3

  • NBA, Jeremy Lin super star e New York abbatte i Lakers

    NBA, Jeremy Lin super star e New York abbatte i Lakers

    12 le partite disputate nella notte NBA, in un turno pieno di emozioni: continua il momento d’oro di Jeremy Lin che sforna una prova incredibile da 38 punti e guida i suoi Knicks al successo sui Lakers nonostante le pesanti assenze di Anthony e Stoudemire. Chicago asfalta Charlotte, i Clippers espugnano Philadelphia, Miami vince a Washington ed i Thunder superano i Jazz. Brutto KO per i Celtics che cadono a Toronto, overtime vincenti per Atlanta (ad Orlando) e Milwaukee (a Cleveland). Memphis e Portland in ripresa mentre i Mavs mandano al tappeto Minnesota.

    A sorpresa i Raptors battono i Celtics: decisivi i 21 punti di DeRozan, per Boston Garnett chiude a quota 17 punti.

    I Clippers vincono di misura sul difficile campo dei Sixers, con il canestro di Chris Paul (24 punti) a 3 secondi dal termine in una convulsa ultima azione di gioco.

    Successo Heat sul parquet dei Wizards grazie ai 26 punti di Wade, ai 18 di James ed alla doppia doppia di Bosh (24 punti ed 11 rimbalzi). Ai padroni di casa non bastano i 24 punti e 13 rimbalzi di McGee ed i 15 punti e 10 assist di Wall.

    I Bulls asfaltano i Bobcats (31 punti il divario alla fine) pur privi del talento Derrick Rose. Il mattatore di serata è Noah con 17 punti e 14 rimbalzi, Charlotte ha un solo giocatore che va in doppia cifra, il panchinaro Derrick Brown con 10 punti. Michael Jordan, seccato dalla prestazione della sua squadra (i Bobcats) lascia l’Arena a fine primo tempo scuro in volto.

    Atlanta supera Orlando in overtime: per gli Hawks eccezionale Josh Smith che infila 23 punti conditi da 19 rimbalzi. Howard prova in tutti i modi a spingere i suoi compagni ma alla fine i suoi 18 punti e 18 rimbalzi non servono per ottenere il successo.

    Nets e Pistons si trovano di nuovo di fronte in pochi giorni ma il risultato è sempre identico e premia Detroit (quarta vittoria di fila) che ha in Greg Monroe l’artefice di questa affermazione (per lui 18 punti ed 11 rimbalzi).

    Cleveland perde in casa contro i Bucks e paga le assenze di Irving e poi di Varejao (infortunio nel corso della partita). Jamison infila 34 punti con 11 rimbalzi ma non basta al confronto dei 6 uomini in  doppia cifra degli ospiti che nel tempo supplementare hanno la meglio grazie a Gooden (19 punti) e Jennings (24).

    Non ci sono più parole per descrivere Jeremy Lin: il playmaker di New York, venuto dal nulla, infila la quarta mostruosa prestazione consecutiva e con 38 punti abbatte Bryant, Gasol, Bynum e tutti i Lakers. Per lui alla fine i 38 punti messi a referto (11 nell’ultimo quarto) diventano il suo career high e sopperiscono alle assenze di Anthony e Stoudemire. Ai gialloviola serve a poco la grande prestazione di Bryant che chiude con 34 punti e 10 rimbalzi.

    Bene anche Memphis che ha la meglio sui Pacers trascinata dai 21 punti di Rudy Gay. Indiana deve inchinarsi nonostante i 22 punti e 13 rimbalzi di West ed i 19 punti di Granger.

    Marco Belinelli segna 12 punti ma New Orleans colleziona l’ennesima sconfitta (l’ottava consecutiva) contro Portland. E’ Jamal Crawford a prendere per mano gli ospiti ed a guidarli alla vittoria con 31 punti.

    Successo molto importante per Dallas a Minneapolis: Dirk Nowitzki è immarcabile e piazza una prova da 33 punti, ai Timberwolves non serve a molto il rientro in campo di Kevin Love (32 punti e 12 rimbalzi) dopo 2 giornate di squalifica.

    Infine netto successo dei Thunder sul campo degli Utah Jazz: Durant e compagni riscattano il KO di 24 ore fa a Sacramento contro i Kings giocando una gara autoritaria con la fuga decisiva nel terzo quarto. Top scorer degli ospiti è Russell Westbrook con 28 punti, inutili i 20 di Jefferson per i padroni di casa. Con questa vittoria il coach dei Thunder Scott Brooks è ufficialmente l’allenatore della Western Conference nel prossimo All Star Game di Orlando (Oklahoma City ha virtualmente il miglior record ad Ovest fino al 15 di febbraio).

    Risultati NBA 10 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Boston Celtics 86-74
    Tor: DeRozan 21, Calderon 17, James Johnson 14
    Bos: Garnett 17, Pierce 12, Pietrus 11

    Philadelphia 76ers-Los Angeles Clippers 77-78
    Phi: Iguodala 12, Brand 12, Louis Williams 11
    Cli: Paul 24, Griffin 16, Mo Williams 14

    Washington Wizards-Miami Heat 89-106
    Was: McGee 24, Young 22, Wall 15
    Mia: Wade 26, Bosh 24, James 18

    Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 64-95
    Cha: Brown 10, Walker 9, Diaw 8, Biyombo 8, Higgins 8
    Chi: Noah 17, Boozer 16, Deng 12

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 87-89 (overtime)
    Orl: Anderson 21, Howard 18, Nelson 15
    Atl: Smith 23, Joe Johnson 14, Teague 13, Williams 13

    Detroit Pistons-New Jersey Nets 109-92
    Det: Jerebko 20, Stuckey 19, Monroe 18
    N.J.: Petro 16, Deron Williams 14, Farmar 14

    Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 112-113 (overtime)
    Cle: Jamison 34, Gee 18, Gibson 17
    Mil: Jennings 24, Gooden 19, Livingston 13

    New York Knicks-Los Angeles Lakers 92-85
    N.Y.: Lin 38, Shumpert 12, Jeffries 11
    Lak: Bryant: 34, Gasol 16, Barnes 11

    Memphis Grizzlies-Indiana Pacers 98-92
    Mem: Gay 21, Speights 19, Conley 15, Gasol 15
    Ind: West 22, Granger 19, Jones 10

    New Orleans Hornets-Portland Trail Blazers 86-94
    N.O.: Ariza 23, Okafor 13, Belinelli 12, Aminu 12
    Por: Crawford 31, Felton 18, Aldridge 14, Wallace 14

    Minnesota Timberwolves-Dallas Mavericks 97-104
    Min: Love 32, Beasley 20, Pekovic 12
    Dal: Nowitzki 33, Terry 16, Carter 12

    Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 87-101
    Uta: Jefferson 20, Bell 13, Hayward 13
    Okl: Westbrook 28, Durant 19, Ibaka 16

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, All Star Game: Ecco la lista delle riserve

    NBA, All Star Game: Ecco la lista delle riserve

    La NBA ha ufficializzato la lista delle riserve in vista dell’All Star Game 2012 che si giocherà ad Orlando il prossimo 26 febbraio. Come prevedibile nell’elenco non figurano nè Danilo Gallinari, nè Andrea Bargnani, messi fuori gioco definitivamente dai rispettivi infortuni.

    I ricambi della Eastern Conference saranno Deron Williams (New Jersey Nets), Joe Johnson (Atlanta Hawks), Andre Iguodala (Philadelphia 76ers), Paul Pierce (Boston Celtics), Luol Deng (Chicago Bulls), Chris Bosh (Miami Heat) e Roy Hibbert (Indiana Pacers). Gli esordienti assoluti sono Iguodala, Deng e Hibbert.

    Per la Western Conference sono state selezionate queste riserve: Steve Nash (Phoenix Suns), Tony Parker (San Antonio Spurs), Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder), Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks), LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers), Kevin Love (Minnesota Timberwolves) e Marc Gasol (Memphis Grizzlies). In questo caso esordiranno alla partita delle Stelle Bynum (selezionato come centro titolare), Gasol e Aldridge.

    Non sono mancate le polemiche dato che Deron Williams è stato invitato a partecipare all’evento nonostante il record perdente dei suoi Nets (di solito vengono chiamati atleti che militano in squadre con record vincente) a discapito di Rajon Rondo dei Boston Celtics (che forse ha pagato l’infortunio al braccio che lo ha tenuto a lungo fermo ad inizio stagione). A Pau Gasol, gli allenatori delle 30 squadre NBA che hanno effettuato le scelte, hanno preferito il fratello minore Marc, inoltre è rimasto fuori, per la prima volta nella sua carriera, Tim Duncan, ormai 36 enne ma che probabilmente resterà nella storia della lega come l’ala grande più forte vista sui parquet americani. Salta il record di 15 presenze totali per la power forward dei Celtics Kevin Garnett.

    A meno di infortuni e quindi di ovvie sostituzioni dell’ultim’ora questa edizione dell’All Star Game verrà ricordata soprattutto per il grande numero di esordienti convocati dato che tra Eastern e Western Conference ne figurano 3 per parte.

    Queste le formazioni al completo:

    Eastern Conference
    F-Carmelo Anthony
    F-LeBron James
    C-Dwight Howard
    G-Derrick Rose
    G-Dwayne Wade

    Riserve: Deron Williams (New Jersey), Joe Johnson (Atlanta), Andre Iguodala (Philadelphia), Paul Pierce (Boston), Luol Deng (Chicago), Chris Bosh (Miami) e Roy Hibbert (Indiana)

    Western Conference
    F-Blake Griffin
    F-Kevin Durant
    C-Andrew Bynum
    G-Kobe Bryant
    G-Chris Paul

    Riserve: Steve Nash (Phoenix), Tony Parker (San Antonio), Russell Westbrook (Oklahoma City), Dirk Nowitzki (Dallas), LaMarcus Aldridge (Portland), Kevin Love (Minnesota) e Marc Gasol (Memphis)

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    10 le partite disputate nella notte NHL.

    Vittoria importante per i Saint Louis Blues sul ghiaccio dei Devils (4-3 agli shootout): colpi di scena a ripetizione con New Jersey che passa grazie a Parise. Gli ospiti ribaltano il risultato con Stewart e Perron ma i padroni di casa operano il contro-sorpasso con le reti di Henrique ed Elias. E’ Berglund nel terzo quarto a fissare la parità, poi si va ai rigori dove l’unico a segnare è T.J. Oshie che regala la “W” ai Blues. Perfetto il goalie di Saint Louis Brian Elliott che sostituisce Halak a metà partita e para tutte le 15 conclusioni verso la sua porta aiutando in modo decisivo la sua squadra.

    Sorride anche Montreal che liquida gli Islanders con un perentorio 4-2: Habs sul 3-0 con goal di Gomez e doppietta di Pacioretty, New York si rifà sotto grazie a Moulson e Streit ma a chiudere i conti ci pensa ancora lo scatenato Pacioretty che firma la sua tripletta personale.

    Successo per i Rangers contro Tampa Bay (4-3 in overtime): Bolts avanti con Stamkos, uno-due terribile degli padroni di casa grazie a Callahan e Stepan, i Lightning si riportano in vantaggio con Lecavalier e Gervais. Poi Boyle segna il 3-3 che vale il supplementare ed al prolungamento decide la marcatura di Brad Richards.

    Bene anche Philadelphia che supera Toronto per 4-3: le reti dei Flyers sono di Hartnell, Giroux, Schenn e Talbot, inutili per i Maple Leafs i goal di Lupul e di Bozak (doppietta).

    Winnipeg sbanca Washington per 3-2 ai rigori: succede tutto nel terzo quarto, con i Capitals in doppio vantaggio per via delle marcature di Ovechkin e Semin. Sembra fatta ma a 2 minuti dal termine, nel giro di appena 12 secondi, arriva il pareggio dei Jets bravi ad approfittare della situazione di superiorità numerica derivante da power play, i goal sono segnati da Evander Kane e da Byfuglien. Il risultato non si sblocca in overtime e si va agli shootout dove Little e Wheeler mandano a bersaglio le loro conclusioni mentre Semin e Perreault sbagliano i loro penalty.

    Si rialza Dallas che batte il fanalino di coda Columbus per 4-2: Stars subito sul 3-0 con Benn, Goligoski e Robidas. I Blue Jackets provano a reagire e segnano 2 goal in power play grazie a Prospal e Nash, ma la rimonta non si concretizza perchè a chiudere i conti arriva la marcatura di Jamie Benn.

    Si interrompe la corsa dei Predators che cadono per 4-3 ad Ottawa: risultato altalenante nei primi 2 quarti con i Senators sempre in vantaggio (Spezza, phillips) che vengono ripresi da Nashville (Bourque ed Hornqvist). L’equilibrio si rompe grazie ancora alle reti degli scatenati Spezza e Phillips a cavallo tra la fine del secondo periodo ed inizio ultima frazione di gioco. Serve così a poco il goal di Erat a 10 secondi dalla conclusione.

    Florida supera nuovamente Washington in testa alla Southeast Division grazie all’affermazione contro Los Angeles: Bergenheim e Santorelli portano sul 2-0 i padroni di casa, accorcia le distanze il difensore californiano Drew Doughty, poi arriva il definitivo 3-1 in favore dei Panthers segnato da Bradley.

    Vancouver dilaga contro Minnesota (5-2): sono i Wild a partire meglio ed a passare in vantaggio con Heatley, poi però si svegliano i Canucks che piazzano 4 reti di fila e mettono sui binari giusti il match (reti di Lapierre, Malhotra, Daniel Sedin ed Henrik Sedin). Setoguchi fa 4-2 ma subito dopo arriva il sigillo finale di Ryan Kesler.

    Infine i Coyotes hanno la meglio sui Flames per 2-1 (in overtime): Taylor Pyatt sigla il provvisorio 1-0 per Phoenix ma nel terzo periodo arriva il pareggio di Olli Jokinen. E’ Shane Doan a regalare la vittoria ai padroni di casa dell’Arizona a meno di 2 minuti dal termine del tempo supplementare.

    RISULTATI NHL 9 febbraio 2012

    New Jersey Devils-Saint Louis Blues 3-4 (shootout)
    New York Islanders-Montreal Canadiens 2-4
    New York Rangers-Tampa Bay Lightning 4-3 (overtime)
    Philadelphia Flyers-Toronto Maple Leafs 4-3
    Washington Capitals-Winnipeg Jets 2-3 (shootout)
    Columbus Blue Jackets-Dallas Stars 2-4
    Ottawa Senators-Nashville Predators 4-3
    Florida Panthers-Los Angeles Kings 3-1
    Minnesota Wild-Vancouver Canucks 2-5
    Phoenix Coyotes-Calgary Flames 2-1 (overtime)

  • NBA, Lakers corsari a Boston. Kings OK sui Thunder

    NBA, Lakers corsari a Boston. Kings OK sui Thunder

    Solo 4 le partite disputate nella notte NBA ma non per questo sono mancate le emozioni e le sorprese: i Los Angeles Lakers sbancano Boston superando i Celtics dopo un overtime, gli Houston Rockets proseguono nella loro scia positiva ed espugnano il parquet dei Phoenix Suns. Gallinari è out per la sfida di Denver contro i Golden State Warriors ed i Nuggets inanellano un’altro KO, molto pesante per quanto riguarda la classifica. I Sacramento Kings si confermano squadra “pazza” battendo con una grande prestazione la migliore formazione della Lega, gli Oklahoma City Thunder.

    I Lakers ottengono una grande vittoria a Boston, sul parquet del “Garden”, dopo un overtime. E’  Pau Gasol a decidere la sfida, prima impattando il risultato sull’82-82 a pochi secondi dal termine dei tempi regolamentari (errore sull’ultimo tentativo Celtics di Ray Allen), poi in overtime rifilando una super stoppata allo stesso Allen per conservare l’88-87 che diventa il risultato finale. Per lo spagnolo alla fine 25 punti e 14 rimbalzi, 27 li aggiunge Kobe Bryant mentre Bynum ne infila 16 conditi da 17 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 22 punti di Ray Allen, i 18 punti di capitan Paul Pierce, i 14 di Rajon Rondo e la doppia doppia di Kevin Garnett da 12 punti ed altrettanti rimbalzi.

    Crisi nera per Denver che inanella la quinta sconfitta consecutiva facendosi beffare sul campo di casa del Pepsi Center dai Golden State Warriors. L’assenza di Danilo Gallinari (ancora ne avrà per parecchio tempo) è pesante e si fa sentire nei momenti caldi del match. Il parziale decisivo che spacca in 2 la partita è quello che gli ospiti scrivono nel terzo quarto, dominato per 37-20. Golden State conserva il vantaggio in doppia cifra fino ai minuti finali quando i Nuggets riescono a ridurre il divario ma non riescono ad evitare il KO. Stephen Curry è autore di una prova mostruosa da 36 punti (6/9 dalla lunga distanza) con 7 rimbalzi e 7 assist, dalla panchina il rookie Thompson porta alla causa 19 punti, i Nuggets hanno in Afflalo il top scorer con 26 punti.

    Terza vittoria di fila per gli Houston Rockets, in un ottimo momento di forma: i texani espugnano Phoenix portando ben 7 giocatori in doppia cifra con Luis Scola miglior realizzatore a quota 16 punti. L’apporto della panchina è essenziale per gli ospiti che ottengono dalle riserve ben 57 punti sui 96 totali, la parte del leone la fa Patterson con 14 punti, ma sono importanti anche i 12 di Budinger, gli 11 di Dragic ed i 10 a testa di Lee e Hill. Ai Suns non servono così a molto le doppie doppie del solito Nash (14 punti, 13 assist e nessun tiro sbagliato dal campo) e di Frye (21 punti e 10 rimbalzi) e neanche la buona prova del sempre positivo Gortat (16 punti).

    L’impresa della notte NBA è però dei Sacramento Kings che riescono a prevalere contro la formazione con il miglior record della Lega, gli Oklahoma City Thunder: è furiosa la rimonta dei padroni di casa nel quarto periodo nonostante il fenomeno Kevin Durant provi a ripetizione a tenere in partita la sua squadra. A condannare gli ospiti una palla persa di Russell Westbrook a 40 secondi dal termine del match con i Kings che portano a casa una vittoria che potrà valere molto, in termini di morale e fiducia, nel prosieguo di stagione. Westbrook piazza 33 punti ma perde 7 palloni, Durant arriva a quota 27, mentre Ibaka è il solito muro difensivo con 10 stoppate a referto (seconda volta in stagione a raggiungere questa cifra). Sacramento si affida ai suoi gioielli Tyreke Evans (22 punti) e DeMarcus Cousins (19 punti), ben coadiuvati da Thompson (doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi) e da Thornton (3 triple di capitale importanza e 15 punti complessivi). Kings che per sperare nella post season dovranno elevare il rendimento esterno attualmente molto insufficiente.

    Risultati NBA 9 febbraio 2012

    Boston Celtics-Los Angeles Lakers 87-88
    Bos: Allen 22, Pierce 18, Rondo 14
    Lak: Bryant 27, Gasol 25, Bynum 16

    Denver Nuggets-Golden State Warriors 101-109
    Den: Afflalo 26, Nenè 15, Lawson 11, Harrington 11
    G.S.: Curry 36, Thompson 19, Wright 15

    Phoenix Suns-Houston Rockets 89-96
    Pho: Frye 21, Gortat 16, Nash 14, Dudley 14
    Hou: Scola 16, Lowry 14, Patterson 14

    Sacramento Kings-Oklahoma City Thunder 106-101
    Sac: Evans 22, Cousins 19, Thornton 15
    Okl: Westbrook 33, Durant 27, Harden 17

    LE CLASSIFICHE

  • Eurolega, Top 16: Cantù cade a Tel Aviv. Impresa Galatasaray contro Mosca

    Eurolega, Top 16: Cantù cade a Tel Aviv. Impresa Galatasaray contro Mosca

    Una sconfitta pesante, quella subìta dalla Bennet Cantù a Tel Aviv contro il Maccabi nel quarto turno delle Top 16 di Eurolega, che rischia di mandare fuori dalla competizione europea gli uomini di coach Andrea Trinchieri. I padroni di casa non solo vincono ma ribaltano la differenza canestri negli scontri diretti grazie al risultato di 75-60.

    La formazione italiana resta in partita per tutto il primo tempo ma poi crolla di schianto nella ripresa. E’ una Bennet che tiene testa agli israeliani nel primo quarto che si conclude con un divario minimo a favore dei gialloblu sul 17-14. Nel secondo periodo sale in cattedra Gianluca Basile che con 13 punti (3/3 dalla lunga distanza) in soli 5 minuti manda avanti i suoi compagni (38-37) a pochi secondi dal termine.

    Nella ripresa però si capovolge tutto: la difesa del Maccabi diventa asfissiante e nel terzo quarto Cantù non riesce a segnare neanche un canestro dal campo (0/7 da 2 punti e 0/3 da dietro l’arco) e subisce la furia di Smith, Blu ed Hendrix che scavano un solco pressochè impossibile da recuperare per la squadra biancoblu. Il parziale devastante è di 23-5 e i padroni di casa volano sul +16 (62-46). Nell’ultima frazione di gioco Cantù cerca almeno di limare lo svantaggio per la differenza canestri negli scontri diretti (all’andata Basile e compagni si imposero di 8 punti) ma ormai il danno è fatto, perchè spinti dal caloroso pubblico sugli spalti i ragazzi di coach Blatt amministrano l’ampio margine chiudendo il match con un comodo +15 (75-60 il risultato alla sirena finale). Per i padroni di casa decisivi i 14 punti di Blu ed i 12 a testa di Eliyahu e Langford mentre Hendrix domina in area con 9 punti e 9 rimbalzi. Per gli italiani si salvano solo Basile (20 punti) e Shermadini (15 punti e 10 rimbalzi) unici 2 giocatori ad andare in doppia cifra. Ora ai canturini servirà necessariamente battere lo Zalgiris (già eliminato) a Kaunas e mandare KO il Barcellona al PalaDesio per continuare il cammino europeo, ma pare un’impresa davvero difficile.

    Nelle altre gare della serata di Eurolega l’impresa del giorno è tutta del Galatasaray che sul parquet amico infligge la prima sconfitta al trita-tutto CSKA Mosca (68-64) che fino ad ora era imbattuto. Un successo quello dei turchi costruito nella seconda parte di gara grazie alle prove di Joshua Shipp (22 punti per lui) e Luksa Andric (16 punti). Ai russi non bastano gli 11 punti ciascuno di Sasha Kaun e di Alexey Shved ed i 10 di un non proprio in formissima Andrei Kirilenko.

    Il Barcellona vince a Kaunas, in casa dello Zalgiris ed elimina i lituani dalla competizione: 67-58 il punteggio finale grazie ai 18 punti di Juan Carlos Navarro, ai 16 delsolito Erazem Lorbek ed ai 15 di un positivo Chuck Eidson. ai padroni di casa non bastano i 17 punti di Tomas Delininkaitis, unico giocatore dello Zalgiris ad arrivare in doppia cifra.

    Bene anche il Panathinaikos che si impone per 72-62 sui turchi dell’Ulker: top scorer di serata Kostas Tsartsaris autore di ben 21 punti mentre Mike batiste ne aggiunge 11. Agli ospiti non servono a molto i 15 punti di Bojan Bogdanovic, i 13 di Roko Ukic e gli 11 di Curtis Jerrells.

    Risultati quarta giornata TOP 16 Eurolega:

    Anadolu Efes vs Olympiacos 65-67
    Montepaschi Siena vs Unicaja 84-69
    Gescrap BB vs Real Madrid 93-69
    EA7 Emporio Armani vs Unics 63-58
    Zalgiris vs Barcelona Regal 58-67
    GS Medical Park vs CSKA Moscow 68-64
    Maccabi Electra vs Bennet Cantù 75-60
    Panathinaikos vs FB Ulker 72-62

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 3-1
    Olympiacos Piraeus 2-2
    GS Medical Park 2-2
    Anadolu Efes 1-3

    GROUP F
    Montepaschi Siena 4-0
    Real Madrid 2-2
    Gescrap BB 2-2
    Unicaja 0-4

    GROUP G
    Unics Kazan 3-1
    Panathinaikos 3-1
    Fenerbahce Ulker 1-3
    EA7 Emporio Armani 1-3

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 4-0
    Bennet Cantù 2-2
    Maccabi Electra 2-2
    Zalgiris Kaunas 0-4