Autore: slevin

  • NBA, Jeremy Lin mette la settima. Belinelli sbanca Milwaukee

    NBA, Jeremy Lin mette la settima. Belinelli sbanca Milwaukee

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA, turno di riposo solo per Chicago Bulls, Miami Heat, Los Angeles Lakers e Utah Jazz.

    Nona vittoria consecutiva, sul campo dei Toronto Raptors, per i San Antonio Spurs che ringraziano un immenso Tony Parker da 34 punti e 14 assist. Inutili per i canadesi i 29 punti di DeMar DeRozan e la doppia doppia di Calderon.

    Successo anche per gli Orlando Magic che guidati da uno strepitoso Ryan Anderson (27 punti e 7/10 dalla lunga distanza) battono Philadelphia. Howard contribuisce con 17 punti e 14 rimbalzi mentre per i Sixers ci sono i 21 punti di Louis Williams.

    A sorpresa i Detroit Pistons espugnano Boston: 25 punti per Stuckey e 22 a testa per Monroe e Gordon, per i Celtics brilla il solito Rajon Rondo che infila 35 punti ma viene tradito dai compagni che non giocano all’altezza della situazione.

    I Memphis Grizzlies trionfano sul campo dei Nets guidati dai 25 punti di Rudy Gay, dai 21 di Tony Allen e dalla sontuosa doppia doppia di Speights (20 punti e 18 rimbalzi). New Jersey ha 7 giocatori in doppia cifra (Deron Williams il migliore con 26 punti ed 11 assist) ma non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Jeremy Lin ed i New York Knicks ingranano la settima: il fenomenale plymaker bluarancio sforna una prova da 10 punti e 13 assist e permette ad altri 6 compagni di andare in doppia cifra. Ai Sacramento Kings quindi non servono a molto i 19 punti di Tyreke Evans.

    Ennesima imbarcata di questo ultimo brutto periodo per gli Indiana Pacers (5 sconfitte di fila) che vengono dominati dai Cleveland Cavaliers (avanti anche di 21 punti sul finire di terzo quarto). Kyrie Irving protagonista con 22 punti, per gli ospiti si salva il solo Darren Collison che infila 18 punti.

    Secondo successo consecutivo (questa volta a Milwaukee) per i New Orleans Hornets di Marco Belinelli che si prende le luci della ribalta piazzando ben 22 punti con un ottimo 6/7 dalla lunga distanza. I Bucks, in caduta libera, si affidano ad Ilyasova (23 punti) ma alla fine devono inchinarsi al cospetto della grande prova della guardia Azzurra.

    Jeremy Lin, New York Knicks © Chris Trotman/Getty Images

    Cadono i Thunder a Houston: serata magica per Kevin Martin che infila 32 punti, gli ospiti provano a rispondere con Durant (33 punti), Westbrook (26) ed Harden (17) che assieme mettono 76 dei 95 punti di squadra ma alla fine non bastano per battere i tenaci Rockets che continuano a mantenere il loro piazzamento playoff.

    Come da pronostico Minensota si impone su Charlotte (ormai giunta alla 16esima sconfitta consecutiva, piano piano ci si avvicina al record NBA fatto segnare lo scorso anno dai Cavaliers). Ancora una volta è un mostruoso Kevin Love a guidare i suoi compagni al successo (30 punti e 18 rimbalzi), I Bobcats si consolano con i progressi del rookie Kemba Walker (21 punti), giocatore che sarà importantissimo per il futuro della squadra.

    I Mavericks spazzano via Denver. Per i texani, Marion piazza una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi, la squadra del Colorado invece paga l’assenza di Danilo Gallinari ed ora deve guardarsi dall’attacco dei Blazers che si fanno sempre più minacciosi in classifica.

    Preziosa affermazione esterna per gli Atlanta Hawks che espugnano Phoenix: l’artefice della rimonta nella seconda parte di gara è Josh Smith che quando gioca a questi livelli è da All Star Game (per lui 30 punti, 17 rimbalzi, 7 assist, 4 recuperi e 3 stoppate), peccato sia un giocatore molto discontinuo. Dopo un turno di riposo torna Nash ma i suoi 22 punti e 16 assist non bastano ai suoi Suns per prendersi la vittoria.

    Successo di capitale importanza per Portland sul parquet dei Warriors: privi anche del leader Aldridge (ieri per lui infortunio alla caviglia piuttosto serio), i Blazers trovano 24 punti da Gerald Wallace (per lui perfetto 4/4 da 3). Nate Robinson getta via l’ultima occasione per la vittoria perdendo malamente la palla nel finale, inutili i 29 punti ed 11 rimbalzi di David Lee.

    Infine i Clippers si sbarazzano senza troppi problemi dei Wizards: gioco altamente spettacolare per i losangelini con alcune azioni degne di nota per la Top 10 NBA odierna. Brillano in tutto ciò i soliti Griffin (23 punti e 15 rimbalzi) e Paul (16 punti e 9 assist) ben coadiuvati da Caron Butler (21 punti). Top scorer di Washington McGee e Wall con 18 punti a testa.

    Risultati NBA 15 febbraio 2012

    Toronto Raptors-San Antonio Spurs 106-113
    Tor: DeRozan 29, Calderon 16, Davis 11
    S.A.: Parker 34, Green 13, Splitter 13

    Orlando Magic-Philadelphia 76ers 103-87
    Orl: Anderson 27, Howard 17, Jason Richardson 14
    Phi: Williams 21, Iguodala 15, Brand 13

    Boston Celtics-Detroit Pistons 88-98
    Bos: Rondo 35, Wilcox 17, Johnson 10, Pierce 10, Allen 10
    Det: Stuckey 25, Monroe 22, Gordon 22

    New Jersey Nets-Memphis Grizzlies 100-105
    N.J.: Deron Williams 26, Morrow 17, Brooks 12
    Mem: Gay 25, Allen 21, Speights 20

    New York Knicks-Sacramento Kings 100-85
    N.Y.: Fields 15, Walker 14, Novak 14
    Sac: Evans 19, Cousins 15, Thomas 14

    Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 98-87
    Cle: Irving 22, Erden 18, Jamison 13, Sessions 13
    Ind: Collison 18, Hibbert 17, George 11, Price 11

    Milwaukee Bucks-New Orleans Hornets 89-92
    Mil: Ilyasova 23, Jennings 18, Delfino 11, Gooden 11
    N.O.: Belinelli 22, Kaman 18, Ariza 14

    Houston Rockets-Oklahoma City Thunder 96-95
    Hou: Martin 32, Scola 15, Parsons 14
    Okl: Durant 33, Westbrook 26, Harden 17

    Minnesota Timberwolves-Charlotte Bobcats 102-90
    Min: Love 30, Pekovic 21, Barea 12
    Cha: Walker 21, Maggette 18, Diaw 14

    Dallas Mavericks-Denver Nuggets 102-84
    Dal: Marion 16, Carter 15, Odom 14
    Den: Fernandez 14, Harrington 13, Faried 12, Koufos 12

    Phoenix Suns-Atlanta Hawks 99-101
    Pho: Nash 22, Hill 18, Frye 13, Gortat 13
    Atl: Smith 30, Green 20, Teague 16

    Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 91-93
    G.S.: Lee 29, Robinson 21, Wright 12
    Por: Wallace 24, Batum 17, Crawford 14

    Los Angeles Clippers-Washington Wizards 102-84
    Cli: Griffin 23, Butler 21, Paul 16
    Was: McGee 18, Wall 18, Young 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”124660″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”124661″]

  • NHL, I Rangers schiantano i Bruins. Detroit Red Wings da record

    NHL, I Rangers schiantano i Bruins. Detroit Red Wings da record

    9 le partite disputate nella notte NHL.

    Grande prova dei New York Rangers che nel big match di questo turno vanno a vincere d’autorità a Boston sul ghiaccio dei campioni in carica dei Bruins con un netto ed eloquente 3-0: le reti della vittoria sono messe a segno dal capitano Ryan Callahan (in power play), da McDonagh e da Artem Anisimov. Eccezionale il goalie newyorchese Henrik Lundqvist che para tutti i 42 tiri diretti verso la sua porta e si prende il settimo shutout stagionale diventando il leader in questa categoria. I Rangers portano a 9 i punti di vantaggio sui Bruins e mettono una seria ipoteca sul primo posto della Eastern Conference, questo potrebbe essere veramente l’anno giusto per la conquista della Stanley Cup!

    Bene anche i Devils che sbancano Buffalo con un netto 4-1: il trascinatore di New Jersey è Ilya Kovalchuk che mette a referto una splendida tripletta. L’altro goal degli ospiti è di Sykora, mentre serve a poco il provvisorio pareggio dei Sabres di Pominville. Martin Brodeur para 29 dei 30 tiri scagliati verso i suoi pali.

    Il risultato a sorpresa della notte arriva da Columbus dove il fanalino di coda riesce ad avere la meglio sui i fortissimi Saint Louis Blues per 2-1: Backes porta avanti gli ospiti ma i Blue Jackets ribaltano l’esito del match con le marcature di Wisniewski e Dorsett. Il portiere di casa Mason è protagonista con 31 salvataggi.

    I Senators travolgono i Lightning per 4-0: Karlsson apre le danze con il goal dell’1-0, poi ci pensa Jason Spezza a demolire Tampa Bay segnando una grande tripletta (per lui anche l’assist a Karlsson). Ottima performance del goalie canadese Craig Anderson che chiude con 28 parate che gli valgono il suo secondo shutout stagionale.

    Detroit riscrive la storia della NHL per quanto riguarda le vittorie consecutive in casa: i Red Wings entrano nel libro dei record con il successo per 3-1 sui Dallas Stars ed ottengono la 21esima “W” casalinga di fila, mai nessuno è riuscito a fare meglio. Reti di Zetterberg, Stuart ed Hudler, inutile nell’ultimo minuto il goal della bandiera per i texani di Burish così come le 34 parate del goalie Lehtonen.

    New York Rangers | © Elsa/Getty Images

    Sorride anche Anaheim che ribalta nell’ultimo periodo un match difficile contro Minnesota trionfando per 2-1: Heatley dopo 4 minuti porta in vantaggio i Wild, il goalie di casa Harding para tutto il possibile fino a metà del terzo periodo quando prima Hagman e poi Perry nel giro di 4 minuti lo infilano per 2 volte. Per Minnesota è la quarta sconfitta consecutiva e la post season si allontana sempre di più.

    Nashville riprende la sua rincorsa ai piani alti della Western Conference battendo per 3-2 i Chicago Blackhawks in piena crisi (nona sconfitta di fila): Suter, Spaling ed Ellis firmano le reti della vittoria, servono a poco i goal di Bickell ed Hossa. Il brutto periodo di Chicago potrebbe non interrompersi a breve dato che nelle prossime 4 gare dovrà affrontare 3 delle squadre più forti della Lega (Rangers, Blues e Red Wings).

    Gli Islanders vincono e convincono a Winnipeg (3-1): Thorburn manda avanti i Jets ma New York risponde con le realizzazioni di Moulson, Parenteau e Martin. Benissimo il portiere degli Islanders Nabokov autore di ben 37 parate su 38 tiri totali.

    Brutto KO per i Toronto Maple Leafs che inciampano a Calgary. I Flames si impongono nettamente per 5-1 e si portano ad un solo punto dall’ultimo posto playoff ad Ovest, attualmente occupato dai Phoenix Coyotes (63 punti per la squadra dell’Arizona, 62 per i canadesi con le stesse partite giocate). Le reti dei padroni di casa portano la firma di Tanguay, Jokinen, Byron, Comeau ed infine Iginla, straordinario il goalie Kiprusoff che para 41 tiri. Serve a poco il provvisorio 2-1 di Bozak per Toronto che ora rischia di essere scavalcata dai Capitals all’ottavo posto della Eastern Conference.

    RISULTATI NHL 14 febbraio 2012

    Boston Bruins-New York Rangers 0-3
    Buffalo Sabres-New Jersey Devils 1-4
    Columbus Blue Jackets-Saint Louis Blues 2-1
    Tampa Bay Lightning-Ottawa Senators 0-4
    Detroit Red Wings-Dallas Stars 3-1
    Minnesota Wild-Anaheim Ducks 1-2
    Nashville Predators-Chicago Blackhawks 3-2
    Winnipeg Jets-New York Islanders 1-3
    Calgary Flames-Toronto Maple Leafs 5-1

  • Basket, al via la Final 8 di Coppa Italia

    Basket, al via la Final 8 di Coppa Italia

    Domani, giovedì 16 febbraio, prenderà il via la Final 8 di Coppa Italia di basket. L’evento si svolgerà a Torino e terminerà con la Finalissima in programma domenica 19 febbraio. Ammesse alla manifestazione, come al solito, le prime 8 squadre classificate in campionato alla fine del girone di andata. Dopo il grande successo della passata edizione la Legabasket ha deciso di confermare il capoluogo piemontese come sede dell’evento. Da 3 anni il trofeo viene vinto dalla Montepaschi Siena (il poker la porterebbe di diritto nella storia della Lega), solo Avellino nelle ultime edizioni è riuscita a trionfare al di fuori dei toscani.

    Anche adesso i favori del pronostico vanno ai biancoverdi campioni d’Italia, c’è da dire che a ben vedere questa edizione potrebbe essere contraddistinta da più equilibrio rispetto alle precedenti. Oltre a Siena (team numero 1 per il piazzamento in campionato) concorreranno (in rigoroso ordine di seed) Scavolini Pesaro (team numero 2), Bennet Cantù (team numero 3), Emporio Armani Milano (team numero 4), Canadian Solar Bologna (team numero 5), Sidigas Avellino (team numero 6), Umana Venezia (team numero 7) ed infine Banco Sardegna Sassari (team numero 8). Rispetto allo scorso anno niente qualificazione per Biella e Montegranaro, le novità sono rappresentate proprio dalle ultime 2 squadre citate, Sassari e la neo promossa Venezia che sta disputando un grande campionato!

    logo legabasket | © foto tratta dal web

    Saranno proprio gli uomini di coach Pianigiani ad aprire la Final 8 affrontando la Dinamo Sassari, poi sarà la volta dell’Olimpia Milano che se la vedrà con la Virtus Bologna. Venerdì le 2 ultime 2 partite dei quarti, Pesaro sfiderà Venezia e Cantù incontrerà Avellino. Sabato le semifinali e poi chiusura col botto domenica quando ci sarà la Finalissima.

    Questo il programma con date, orari delle sfide e la rete televisiva che trasmetterà le partite:

    Quarti: giovedì 16 ore 17,45 Montepaschi Siena-BancoSardegna Sassari (diretta tv La7d); ore 20,30 Armani Milano-Solar Bologna (La7d); venerdì 17 ore 17,45 Scavolini Pesaro-Umana Venezia (La7d); ore 20,30 Bennet Cantù-Sidigas Avellino (La7d).

    Semifinali: sabato 18 ore 17,45 vincente Siena/Sassari-vincente Milano/Bologna (La7); ore 20,30 vincente Pesaro/Venezia-vincente Cantù/Avellino (La7d);

    Finale: Domenica 19 alle ore 17 (La7).

  • Basket, Nowitzki miglior giocatore europeo, McCalebb terzo

    Basket, Nowitzki miglior giocatore europeo, McCalebb terzo

    Dirk Nowitzki, ala grande NBA dei Dallas Mavericks, è stato eletto miglior giocatore europeo dell’anno 2011. Il tedesco si è messo alle spalle Juan Carlos Navarro, stella del Barcellona, e Bo McCalebb della Montepaschi Siena, che nonostante tutto è stato il più votato dai tifosi che hanno espresso la loro preferenza sul sito della FIBA.

    McCalebb ha letteralmente stracciato tutti conquistando ben 19mila voti da tutti i fans, distanziato anche il neo campione NBA con i Mavs Nowitzki che ha ricevuto 13mila voti. Il risultato popolare è stato però ribaltato dalla votazione dei giornalisti che ha dato l’esito poc’anzi descritto, per la delusione dei tifosi italiani e del play di origine americana ma naturalizzato macedone che negli ultimi europei in Lituania ha dato semplicemente spettacolo trascinando la sua squadra finoa alle fasi finali della competizione.

    È la seconda affermazione personale per Nowitkzi (la prima volta nel 2005)che conquista il massimo riconoscimento europeo: il tedesco di Dallas si è messo alle spalle, come già detto in precedenza, Juan Carlos Navarro(terzo, invece, nelle votazioni dei fan) e, appunto, Bo McCalebb. Chiudono la Top 10, Pau Gasol dei Los Angeles Lakers, Andrei Kirilenko (ora in forza al CSKA Mosca), Dimitris Diamantidis (del Panathinaikos), Tony Parker (stella NBA dei San Antonio Spurs), Dusko Savanovic (dell’Anadolu Efes), Nicolas Batum (Portland Trail Blazers) e Marc Gasol Memphis Grizzlies).

    Dirk Nowitzki | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Nowitzki ha avuto la meglio per i grandi risultati ottenuti nell’ultima stagione: oltre ad aver conquistato il titolo di campione NBA con i Mavericks (esplodendo letteralmente nei playoff dove ha mantenuto medie assurde come 27.7 punti, 8.2 rimbalzi e 2.5 assist a partita), negli ultimi Europei è diventato anche il secondo miglior marcatore della massima competizione continentale per Nazioni, solo Nikos Galis ha fatto meglio di lui nella storia.

    Per quanto riguarda McCalebb invece c’è la consolazione dell’apprezzamento di tutti i fans che hanno espresso il proprio gradimento per l’ultima stagione disputata dal playmaker della Monetpaschi Siena.

  • NBA, Heat show ad Indianapolis. Super Jeremy Lin sbanca Toronto

    NBA, Heat show ad Indianapolis. Super Jeremy Lin sbanca Toronto

    9 le partite disputate nella notte NBA e la copertina di questo turno va di diritto ai Miami Heat, spettacolari ad Indianapolis contro i Pacers, ed a Jeremy Lin dei New York Knicks che non smette di stupire e con un tiro da 3 sul finale di partita sbanca il parquet dei Raptors. Ottima affermazione per gli Spurs a Detroit, i Bulls senza Rose battono i Kings, preziosa vittoria di Memphis su Houston mentre i Thunder affondano i Jazz. Denver ha la meglio sui Suns, incredibile successo dei Wizards sul campo dei Blazers, i Lakers domano Atlanta.

    Continua la bella favola di Jeremy Lin: a Toronto i Knicks giocano un bruttissimo primo tempo ed i Raptors sembrano poter portare a casa il risultato senza problemi visto l’ampio margine (+17) ma nella seconda parte di gara il playmaker di New York guida la squadra in modo magistrale alla poderosa rimonta culminata con il suo canestro da 3 a 4 decimi di secondo dalla fine che regala sorpasso e vittoria ai bluarancio. Per lui alla fine doppia doppia da 27 punti ed 11 assist, con il rientrante Stoudemire che aggiunge 21 punti e 9 rimbalzi. Ai padroni di casa non basta un Calderon quasi da tripla doppia che chiude con 25 punti, 9 assist e 7 rimbalzi. Per i Knicks è la sesta vittoria di fila.

    Spettacolo Miami Heat ad Indianapolis: i Pacers vengono annichiliti da LeBron James e compagni. La squadra della Florida si affaccia all’ultimo quarto con ben 32 punti di vantaggio e quindi fa riposare tutti i titolari. James infila 23 punti con 9 rimbalzi e 7 assist, 20 sono di Cole (career high per il rookie) e Wade e Bosh portano alla causa 29 punti in combinata. I Pacers, disintegrati dagli ospiti, hanno in West il top scorer con 14 punti.

    Bene San Antonio a Detroit: 7 uomini in doppia cifra per i neroargento, spicca Duncan con 18 punti e 13 rimbalzi. Greg Monroe delude per la prima volta in stagione (4 punti e 2/11 dal campo) ed i Pistons devono inchinarsi nonostante i 23 punti ed 8 assist di Stuckey.

    Jeremy Lin, New York Knicks | © Chris Chambers/Getty Images

    Anche senza Derrick Rose i Bulls dimostrano tutta la loro forza battendo una squadra in crescita come i Kings. Doppia doppia di Noah da 22 punti ed 11 rimbalzi e 23 punti per Deng, Sacramento prova a rispondere con un mostruoso Cousins da 28 punti e 17 rimbalzi, e con le grandi prove di Evans (27 punti, 8 assist ed 8 rimbalzi) e Thornton (23 punti) ma alla fine non basta per ottenere la “W”.

    Ottima affermazione per Memphis che batte una diretta concorrente divisionale, gli Houston Rockets, grazie ai 21 punti di Conley ed ai 20 di Gay. Per gli ospiti brilla solo l’ex Kyle Lowry che piazza 24 punti.

    Tutto facile per i Thunder che strapazzano i Jazz con i 22 punti di James Harden ed i 21 di Kevin Durant. Ottimo Serge Ibaka con 16 punti, 10 rimbalzi e 6 stoppate mentre per Utah ci sono i 15 punti di Al Jefferson.

    Sorride anche Denver che supera i Suns con Afflalo che infila 20 punti. Phoenix paga l’assenza di Steve Nash a cui è stato concesso un turno di riposo dopo tutti gli impegni della squadra nell’ultima settimana.

    Washington va a vincere a Portland (prima vittoria al Rose Garden dal lontano 2005) approfittando al meglio dell’infortunio dopo 2 minuti di gioco a LaMarcus Aldridge. i Blazers senza il loro leader diventano poca roba ed i Wizards trionfano con i 35 punti di Nick Young ed i 29 di John Wall. Inutili i 33 punti (career high) di Batum per i padroni di casa.

    Infine successo anche per i Lakers sugli Hawks. Bryant tira male (5/18 dal campo per soli 10 punti) ma ci pensano Pau Gasol (20 punti e 13 rimbalzi) ed Andrew Bynum (15 punti e 15 rimbalzi) a trascinare i gialloviola. Atlanta si consola con i 18 punti del sempre positivo Jeff Teague.

    LEGGI ANCHE:

    Risultati NBA 14 febbraio 2012

    Toronto Raptors-New York Knicks 87-90
    Tor: Calderon 25, Kleiza 15, DeRozan 14
    N.Y.: Lin 27, Stoudemire 21, Chandler 13

    Indiana Pacers-Miami Heat 90-105
    Ind: West 14, Price 12, George 12
    Mia: James 23, Cole 20, Wade 16

    Detroit Pistons-San Antonio Spurs 95-99
    Det: Stuckey 23, Prince 18, Knight 16
    S.A.: Duncan 18, Parker 14, Jefferson 13, Splitter 13

    Chicago Bulls-Sacramento Kings 121-115
    Chi: Deng 23, Noah 22, Korver 18
    Sac: Cousins 28, Evans 27, Thornton 23

    Memphis Grizzlies-Houston Rockets 93-83
    Mem: Conley 21, Gay 20, Gasol 18
    Hou: Lowry 24, Lee 13, Dragic 11

    Oklahoma City Thunder-Utah Jazz 111-85
    Okl: Harden 22, Durant 21, Ibaka 16, Westbrook 16
    Uta: Jefferson 15, Favors 13, Millsap 10, Burks 10, Bell 10

    Denver Nuggets-Phoenix Suns 109-92
    Den: Afflalo 20, Lawson 17, Andersen 16
    Pho: Morris 21, Reed 20, Gortat 10, Price 10

    Portland Trail Blazers-Washington Wizards 109-124
    Por: Batum 33, Wallace 25, Matthews 15
    Was: Young 35, Wall 29, Jordan Crawford 21

    Los Angeles Lakers-Atlanta Hawks 86-78
    Lak: Gasol 20, Bynum 15, Bryant 10, World Peace 10, Goudelock 10
    Atl: Teague 18, Smith 15, Joe Johnson 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”124533″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”124534″]

  • Lin-credibile Jeremy, fenomeno vero o stella di passaggio?

    Lin-credibile Jeremy, fenomeno vero o stella di passaggio?

    Ci sono storie nella NBA che meritano di essere raccontate. Ci sono storie che nascono dal nulla e che in un attimo rapiscono l’attenzione dei tifosi. Ci sono storie che aiutano a sognare ed in momenti (difficili ovviamente) come questo aiutano a volare via per un attimo dalla dura realtà quotidiana. Ci sono storie come quella di Jeremy Lin, giocatore di pallacanestro, playmaker di ruolo, semi-sconosciuto solo qualche settimana fa e che nel giro di pochi giorni è riuscito a far cadere ai suoi piedi un’intera città, e non una semplice comunità urbana ma bensì la grande e caotica New York, la città che non dorme mai, ormai letteralmente impazzita per questo ragazzo di origini taiwanesi, con un fisico che si avvicina di più ad un impiegato di banca che ai super atleti che vediamo in giro per i parquet NBA, dotati di muscoli, atletismo e forza fisica. A contribuire in modo decisivo al fenomeno Lin è anche il suo aspetto, faccia da bravo ragazzo e look che potremmo definire da vero “nerd”, ad averlo davanti non si direbbe affatto di trovarsi assieme ad un giocatore di basket.

    Jeremy Lin nella vita ha dovuto conquistarsi tutto, non è il solito predestinato del dorato mondo della pallacanestro americana e non gli è stato regalato nulla: nato nel 1988 a Los Angeles, sin da piccolo dimostra di avere la testa sulle spalle. Tuttavia deve andare lontano dalla sua famiglia per gli studi universitari (l’Ateneo locale di Stanford lo respinge), volando sull’altra costa degli U.S.A. precisamente a Cambridge, nell’area metropolitana di Boston, dove ad accoglierlo c’è l’Università di Harvard. Riesce ad abbinare studio e basket, ma quando arriva il momento del Draft NBA del 2010 nessuno lo sceglie.

    Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

    Tenta di entrare nella Lega dalla porta secondaria giocando la Summer League con Dallas e fa vedere buone cose tanto che i Mavericks sono pronti ad offrirgli un contratto. A lui si interessano anche i Warriors e visto che di Golden State Lin è tifoso decide di accettare l’offerta dei californiani, anche per tornare a casa. Ma le cose non vanno per il verso giusto e nonostante l’affetto del pubblico Jeremy viene sacrificato per fare spazio salariale. Lo prende Houston, ma dopo poco anche qui viene scaricato per motivi di salary cap. La svolta arriva quando i Knicks gli offrono un contratto per completare il roster. Dopo un periodo di ambientamento un disperato Mike D’Antoni lo lancia in quintetto con i bluarancio in crisi totale di gioco e di risultati, e per giunta con le 2 superstar della squadra (Carmelo Anthony ed Amar’è Stoudemire) non disponibili per motivi diversi, e lui risponde “presente” in questo modo:

    • 25 punti, 5 rimbalzi e 7 assist nella vittoria contro i New Jersey Nets per 99-92
    • 28 punti e 8 assist nella vittoria contro gli Utah Jazz per 99-88
    • 23 punti, 4 rimbalzi e 10 assist nella vittoria contro i Washington Wizards per  107-93
    • 38 punti, 4 rimbalzi e 7 assist nell’incredibile gara contro i Los Angeles Lakers battuti 92-85
    • 20 punti, 6 rimbalzi e 8 assist nalla vittoria contro i Minnesota Timberwolves per 100-98

    Semplicemente pazzesco: 5 gare a 27 punti di media, 4 rimbalzi ed 8 assist, neanche i migliori della storia NBA erano riusciti ad arrivare a cifre del genere nelle loro prime 5 partite da titolari nella Lega (e stiamo parlando di gente come Kobe Bryant, LeBron James, Magic Johnson, Kareem Abdul Jabbar, per non parlare di sua maestà Michael Jordan!). Per non parlare del rendimento dei compagni che Lin sta facendo girare e giocare al massimo. Quasi un vero miracolo sportivo a ben vedere. Uno sconosciuto alla conquista del Pianeta NBA!

    Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

    Jeremy Lin ha dimostrato una cosa importante, ha dimostrato che l’intelligenza può avere la meglio su tutto soprattutto se accompagnata da tenacia e determinazione, qualità ottime che sono utilissime nei momenti bui perchè permettono di tenere duro e non fanno mollare mai. Lin sintetizza la rivincita della normalità sulla specialità, il suo successo non deriva dall’essere speciale e talentuoso, ma dal fatto che un ragazzo normale stia conquistando, con impegno e dedizione, un mondo che a prima vista non gli apparterrebbe. E lo sta conquistando grazie proprio alla sua intelligenza: lo si nota subito vedendolo giocare, poche cose sbagliate, sempre pronto a fare ciò che è giusto, non eccelle perchè tenta l’impossibile (come molti suoi colleghi) ma risalta perchè quello che fa lo fa incredibilmente bene. Nulla di eccezionale, solo estrema concretezza. E’ in questo modo che si è “preso” New York ed i Knicks, così ha fatto impazzire un pubblico che era in depressione, così è diventato l’idolo di tifosi e compagni, così sta portando la sua squadra fuori da una crisi che sembrava irreversibile, così è diventato un fenomeno mediatico e non solo, con la forza della concretezza, la più importante delle qualità in ogni ambito della vita. E con la fiducia nei suoi mezzi. Che poi sia anche bravo nell’inventare qualcosa di particolare per stupire chi lo guarda è tutto di guadagnato, anche perchè di professione fa il playmaker e qualcosa dalle sue mani dovrà pure uscire per far girare al meglio la squadra.

    La favola di Jeremy Lin è una delle più belle che si possano ricordare non solo per quanto riguarda la NBA ma un pò nella vita in generale. A memoria credo che negli ultimi 15 anni non si sia visto nulla del genere nel basket americano. Un noto detto ci insegna che tutto ciò che in un determinato momento va su poi inesorabilmente prima o poi ritorna giù. Io spero con tutto il cuore che questa favola (che presto o tardi è destinata ad avere una fine) possa comunque durare ancora a lungo, e che non ci faccia smettere di sognare. Già, sognare! Perchè è questo, in definitiva, il grande talento di Jeremy Lin, quello di aver regalato ad ognuno di noi un sogno, di averci fatto capire che volendo tutto è possibile nella vita. E ce ne siamo resi conto guardando un ragazzo dal fisico da impiegato, con gli occhi allungati, un taglio di capelli assolutamente normale ed una faccia pulita che ispira tanta simpatia che ha dispensato magìe su un campo da basket al cospetto dei migliori….

    JEREMY LIN SHOW VS LOS ANGELES LAKERS

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”124423″]

  • NHL, vincono Sharks e Canucks. Montreal KO

    NHL, vincono Sharks e Canucks. Montreal KO

    Solo 3 le partite disputate nella notte NHL.

    Preziosa vittoria dei San Josè Sharks sul ghiaccio dei Washington Capitals, battuti per 5-3: partono benissimo i californiani che mettono la gara sui binari giusti piazzando 3 reti di fila grazie a Patrick Marleau ed alla doppietta di Joe Pavelski (tutti i goal ottenuti sfruttando il momento di superiorità numerica sul ghiaccio derivante da power play). Washington prova a reagire e va a segno con Dmitry Orlov ma in avvio dell’ultima frazione di gioco arrivano altre 2 marcature per gli Sharks che chiudono la gara (reti di Brent Burns ed ancora di Marleau sempre in power play). Inutili nel finale di gara le marcature personali di Roman Hamrlik e di Jeff Schultz che rendono solo meno amara la debacle interna dei Capitals. Il portiere di casa Braden Holtby salva la sua porta 30 volte mentre il rivale Thomas Greiss è autore di una prova maiuscola parando ben 39 dei 42 tiri scagliati verso la sua porta. Da incorniciare le prove del centro di San Josè Logan Couture (2 assist) e dei suoi compagni Marleau (doppietta), Pavelski (doppietta e 2 assist) e di Joe Thornton che chiude con 3 assistenze a fine match. Gli Sharks proseguono la loro corsa playoff nella Western Conference, Washington invece vede complicarsi sempre di più la sua situazione e dovrà cambiare marcia in questa ultima parte di regular season per non andare incontro ad una clamorosa eliminazione dalla post season.

    Patrick Marleau | © Ezra Shaw/Getty Images

    Stesso risultato a Montreal dove i padroni di casa dei Canadiens si devono inchinare ai non irresistibili Carolina Hurricanes: gli ospiti vanno in doppio vantaggio grazie a Jiri Tlusty e Jaroslav Spacek (quest’ultimo bravo ad approfittare della momentanea situazione di superiorità numerica), poi arriva la reazione degli Habs che dal 12esimo minuto del secondo periodo operano il sorpasso grazie a 3 goal in appena 6 minuti. I marcatori sono Tomas Plekanec, Erik Cole e David Desharnais (ultime 2 reti in power play). Sul 3-2 però i Canadiens si rilassano pensando di aver portato già a casa il risultato visto che Carolina è attualmente la peggiore formazione della Eastern Conference, ma nell’ultimo quarto gli ospiti cambiano l’esito del match andando a segno con Eric Staal (che impatta il punteggio), con Jamie McBain (che porta avanti gli Hurricanes) e ed infine ancora con Staal che regala il goal della sicurezza ai suoi compagni. Per il centro dei ‘Canes oltre alla doppietta c’è anche un assist a referto mentre il goalie Cam Ward sforna la solita ottima prestazione parando 30 tiri in totale. Montreal interrompe a 4 la striscia positiva e questa sconfitta complica maledettamente il cammino dei canadesi verso l’ottavo posto ad Est.

    Nell’ultima gara disputata i Vancouver Canucks si impongono per 2-1 ai rigori contro i Phoenix Coyotes: dopo un primo periodo di studio la partita si sblocca nel secondo quarto grazie alla conclusione di David Booth che regala l’1-0 alla franchigia canadese. Il team dell’Arizona trova il pareggio in extremis con il goal di Keith Yandle (2 minuti alla sirena finale). Si va così in overtime ma nessuna delle 2 squadre riesce ad avere la meglio, per decretare il vincitore servono gli shootout dove dopo 6 penalty per parte sono i Canucks a trionfare ed il merito va a Ryan Kesler (che non sbaglia la sua conclusione) ed al goalie di casa Roberto Luongo che salva sul tiro di Boyd Gordon. Per il portiere da registrare anche 23 parate su 24 conclusioni nel match, e con il successo Vancouver si porta a soli 2 punti di distanza (ma con una gara da recuperare) dai Detroit Red Wings che guidano la Western Conference con 78 punti conquistati in 57 partite giocate. Sarà entusiasmante seguire il finale di stagione ad Ovest dove ci sono almeno 5 squadre che possono puntare al primo posto.

    RISULTATI NHL 13 febbraio 2012

    Washington Capitals-San Josè Sharks 3-5
    Montreal Canadiens-Carolina Hurricanes 3-5
    Vancouver Canucks-Phoenix Coyotes 2-1 (shootout)

  • NBA, Miami dilaga a Milwaukee. Belinelli torna a sorridere

    NBA, Miami dilaga a Milwaukee. Belinelli torna a sorridere

    Nelle 6 partite disputate nella notte NBA arrivano buone notizie da Marco Belinelli ed i suoi New Orleans Hornets: la guardia Azzurra firma 13 punti ed il team della Louisiana torna alla vittoria superando gli Utah Jazz. I Miami Heat vincono in scioltezza sul campo dei Milwaukee Bucks grazie al solito LeBron James, Philadelphia infligge a Charlotte la 15esima sconfitta consecutiva. Molto bene gli Orlando Magic che battono gli ostici Minnesota Timberwolves, ad Oakland i Golden State Warriors hanno la meglio, dopo una gara molto tirata, sui Phoenix Suns mentre i campioni in carica dei Dallas Mavericks mandano KO i Los Angeles Clippers.

    I Sixers vincono a Charlotte e condannano i Bobcats alla 15esima sconfitta di fila: a trascinare la truppa di coach Doug Collins è, come succede il più delle volte per Philadelphia, la panchina capace di segnare 55 punti sui 98 totali. Ed il miglior realizzatore è sempre Louis Williams che infila 23 punti, mentre Young arriva a quota 20. Per i padroni di casa, sempre più in caduta libera, ci sono i 22 punti di Maggette ed i 21 del rookie Kemba Walker.

    Orlando ha la meglio su Minnesota grazie alla buona prova di squadra che si concretizza portando 6 uomini in doppia cifra: Jason Richardson conferma il suo buon momento di forma piazzando 17 punti mentre Redick, Nelson e Turkoglu portano alla causa 14 punti a testa. Serata di ordinaria amministrazione per Howard che per una volta manca la consueta doppia doppia (per lui 11 punti). Ai Timberwolves non bastano le doppie doppie di Kevin Love (19 punti e 15 rimbalzi) e di Pekovic (16 punti e 13 rimbalzi).

    Miami soffre solo nel primo quarto, poi dilaga e si prende la vittoria a Milwaukee. E’ sempre LeBron James a fare la differenza, per l’ala degli Heat giocate spettacolari a ripetizione e 35 punti a referto conditi da 8 rimbalzi e 3 assist. Ottimo il supporto di Dwyane Wade (22 punti) e Mario Chalmers (13 punti e 3/4 dalla lunga distanza). Per i padroni di casa il top scorer è Carlos Delfino con 24 punti (5/8 da oltre l’arco), ultimo ad arrendersi tra le fila della sua squadra.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Dopo 8 sconfitte consecutive tornano al successo i New Orleans Hornets che si impongono contro gli Utah Jazz. Serata da incorniciare per il centro Chris Kaman che infila 27 punti ai quali aggiunge anche 13 rimbalzi, nonostante i 13 tiri presi è buona la prova del nostro Marco Belinelli che si arrampica fino a quota 13 punti (gli stessi di Ayon, decisivo nel finale con una gran stoppata nel momento del disperato tentativo dei Jazz di recuperare lo svantaggio). Per gli ospiti sono inutili invece i 14 punti e 12 rimbalzi di Al Jefferson, delude Millsap (4 punti e 2/9 al tiro) che fino ad ora era stato il trascinatore della franchigia di Salt Lake City.

    A Dallas arriva Caron Butler e prima della partita coach Carlisle ed il proprietario dei Mavs Mark Cuban gli consegnano l’anello di campione del Mondo conquistato lo scorso anno con i biancoblu, i texani però rovinano la serata all’ala dei Los Angeles Clippers (miglior marcatore dei suoi con 23 punti) imponendosi dopo una gara combattutissima per 92-96. I Mavericks si affidano al talento di Nowitzki (22 punti) per portare a casa il risultato, mentre agli ospiti, oltre al già citato Butler, non bastano i 20 punti di Griffin ed i 16 di Paul.

    Infine i Golden State Warriors hanno la meglio sui Phoenix Suns grazie alla grande gara di David Lee, autore di una performance da 28 punti e 12 rimbalzi. Bene Nate Robinson e Kyle Thompson in uscita dalla panchina che segnano 21 punti in combinata e sopperiscono alla prova opaca di Monta Ellis (18 punti ma 5/20 dal campo). Agli ospiti servono veramente a poco i 25 punti e 12 rimbalzi del sempre positivo Marcin Gortat, i 18 punti di Frye ed i 14 assist di Nash sempre più leader nella Lega in questa specialità.

    Risultati NBA 13 gennaio 2012

    Charlotte Bobcats-Philadelphia 76ers 89-98
    Cha: Maggette 22, Walker 21, Reggie Williams 14
    Phi: Louis Williams 23, Young 20, Holiday 19

    Orlando Magic-Minnesota Timberwolves 102-89
    Orl: Jason Richardson 17, Nelson 14, Redick 14, Turkoglu 14
    Min: Love 19, Pekovic 16, Beasley 13

    Milwaukee Bucks-Miami Heat 96-114
    Mil: Delfino 24, Gooden 12, Jennings 12
    Mia: James 35, Wade 22, Chalmers 13

    New Orleans Hornets-Utah Jazz 86-80
    N.O.: Kaman 27, Belinelli 13, Ayon 13
    Uta: Jefferson 14, Favors 14, Bell 11

    Dallas Mavericks-Los Angeles Clippers 96-92
    Dal: Nowitzki 22, Marion 16, Haywood 10, Carter 10, West 10
    Cli: Butler 23, Griffin 20, Paul 16

    Golden State Warriors-Phoenix Suns 102-96
    G.S.: Lee 28, Ellis 18, Robinson 11
    Pho: Gortat 25, Frye 18, Dudley 11

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”124387″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”124388″]

  • NHL, Rangers inarrestabili. Bene i Blues, Detroit stende i Flyers

    NHL, Rangers inarrestabili. Bene i Blues, Detroit stende i Flyers

    7 le partite disputate nella notte NHL.

    Non si ferma la corsa dei New York Rangers che prendono il largo in testa alla classifica della Eastern Conference (77 punti conquistati in 54 partite giocate), distanziando i campioni in carica dei Boston Bruins di 7 punti. Nella vittoria casalinga contro Washington decisive le reti del capitano Ryan Callahan, di Ryan McDonagh e di Brandon Prust. Ai Capitals servono a poco le marcature di Alexander  Semin e di John Carlson. 2 assist per il centro newyorchese Brandon Dubinsky e 24 parate per il goalie Henrik Lundqvist. Washington invece vede scappare via i rivali dei Florida Panthers in testa alla Southeast Division.

    E proprio i Panthers vincono per 4-1 in casa degli Islanders. Partono meglio i padroni di casa con il goal di Frans Nielsen dopo 3 minuti di gioco ma la franchigia di Miami si scatena a cavallo tra fine primo periodo e secondo quarto con 4 reti in fila ad opera di Tyson Strachan, Tomas Fleischmann, Kris Versteeg e Jack Skille. Ottima partita per il portiere dei Panthers Jose Theodore con 26 parate su 27 tiri totali.

    Solo qualche giorno fa i Blue Jackets avevano espugnato l’Honda Center di Anaheim, i Ducks però ripagano con la stessa moneta Columbus andando a vincere sul ghiaccio dell’Ohio per 5-3: subito bene gli ospiti che piazzano l’1-0 con Corey Perry dopo appena 45 secondi di gioco, ancora Perry (in situazione di power play) porta sul 2-0 la sua squadra, ma poco dopo Fedor Tyutin riapre i giochi con la rete del 2-1. I Californiani chiudono il match nel secondo periodo con 3 reti consecutive firmate da Jason Blake, da Bobby Ryan ed ancora dallo scatenato Perry che firma la sua personale tripletta (la quinta in carriera e la seconda quest’anno nelle gare giocate contro Columbus). Sul 5-1 Anaheim controlla il risultato e concede solo altre 2 reti ai Blue Jackets (Aaron Johnson ed Antoine Vermette). Oltre a Perry brilla la stella di Ryan Getzlaf autore di 3 assist per i compagni, mentre il goalie Jonas Hiller para 24 tiri nel giorno del suo 30esimo compleanno contribuendo così al successo del suo team.

    Pesante KO per Dallas sul ghiaccio amico contro i Los Angeles Kings. 4-2 il risultato finale in favore degli ospiti che vanno in doppio vantaggio con i goal di Dwight King ed Andrei Loktionov. La reazione degli Stars si concretizza con il provvisorio pareggio firmato da Loui Eriksson e da Michael Ryder, poi però arriva il break dei Kings che vanno a segno con Jordan Nolan e Justin Williams. 2 punti preziosi per i californiani che continuano la corsa playoff nella Western Conference.

    Pittsburgh batte per 4-2 i Lightning: Bolts avanti 2-0 in avvio di match (doppietta di Steve Downie in soli 11 secondi a circa metà primo quarto), poi arriva la reazione dei Penguins che ribaltano l’incontro con una doppietta di Evgeni Malkin e le marcature di Kris Letang e Chris Kunitz. Non bastano a Tampa Bay le 37 parate del portiere Mathieu Garon.

    Secco 3-0 e successo meritato per i Saint Louis Blues sui temibili San Josè Sharks: un goal per periodo per i padroni di casa con Alex Pietrangelo (doppietta che apre e chiude i giochi) e la rete di David Perron (in un ottimo momento di forma). Il goalie dei Blues Jaroslav Halak para tutti i 25 tiri verso la sua porta e si prende il sesto shutout stagionale, portandosi in testa alla classifica di questa specialità a pari merito con Quick e Lundqvist.

    Infine i Detroit Red Wings pareggiano il record NHL di vittorie consecutive in casa (appartenente a Philadelphia, stagione 1975/76, e Boston Bruins, annata 1929/30) arrivando a quota 20 grazie al successo per 4-3 proprio sui Flyers: gara emozionante decisa dalla rete di Johan Franzen che spezza l’equilibrio del 3-3, inutile per gli ospiti la doppietta di Brayden Schenn. Giovedì notte alla Joe Louis Arena sono attesi i Dallas Stars e se i Red Wings vinceranno arriverà il record assoluto che inserirà il nome di Detroit, ancora una volta, nel libro dei record della Lega.

    RISULTATI NHL 12 febbraio 2012

    New York Rangers-Washington Capitals 3-2
    New York Islanders-Florida Panthers 1-4
    Columbus Blue Jackets-Anaheim Ducks 3-5
    Dallas Stars-Los Angeles Kings 2-4
    Pittsburgh penguins-Tampa Bay Lightning 2-4
    Saint Louis Blues-San Josè Sharks 3-0
    Detroit Red Wings-Philadelphia Flyers 4-3

  • Basket, Siena sbanca Milano e Siena vola via in classifica

    Basket, Siena sbanca Milano e Siena vola via in classifica

    Solo 5 le partite disputate nella ventunesima giornata del campionato italiano di Serie A di basket. Ben 3 le partite rinviate per il maltempo che ha colpito il nostro Paese.

    Il turno si è aperto con il rinvio a data da destinarsi della sfida tra Scavolini Pesaro e Bennet Cantù, ed è proseguito con il clamoroso KO della Virtus Bologna sul parquet del fanalino di coda Cremona. Gli emiliani hanno perso per 83-80. Decisivo il canestro da 3 punti di Jason Rich ad una trentina di secondi dal termine (per lui 22 punti) mentre agli ospiti non bastano i 19 punti di Douglas-Roberts ed i 17 di Koponen.

    Nella giornata d domenica invece i rinvii hanno riguardato Avellino-Teramo (che si giocherà il 29 febbraio) e Montegranaro-Venezia (13 marzo). Nelle altre partite vince e scappa via in classifica Siena che asfalta Biella con i 19 punti di Andersen ed i 18 di Rakocevic ed approfitta al meglio dei KO di Bologna e soprattutto di Milano che in casa si fa beffare da Sassari che vince anche in modo autoritario. Per gli isolani brilla la stella di Hosley capace di infilare 31 punti sul parquet dell’Emporio Armani. Per i padroni di casa 17 punti di Bremer e 15 di Gentile.

    Successo di Caserta a Casale Monferrato, un solo punto di margine alla fine (77-76) in un match che ha visto l’equlibrio regnare sovrano fin dall’inizio: i campani trionfano grazie ai 25 punti di Collins ed ai 23 di Smith, infine 2 punti preziosi per la Virus Roma che va a vincere sul difficile campo di Varese e ringrazia i 20 punti di Clay Tucker. Inutili per i lombardi i 19 punti di Diawara ed i 18 di Stipcevic.

    In settimana spazio alla Final 8 di Coppa Italia che si disputerà a Torino e che vedrà battagliare le prime 8 classificate alla fine del girone di andata.

    RISULTATI SERIE A VENTUNESIMA GIORNATA (riposo per Treviso):

    Scavolini Siviglia Pesaro vs Bennet Cantù Rinviata
    Vanoli Braga Cremona vs Canadian Solar Bologna 83-80
    Novipiù Casale Monferrato vs Otto Caserta 76-77
    EA7 Emporio Armani Milano vs Banco di Sardegna Sassari 71-81
    Montepaschi Siena vs Angelico Biella 104-78
    Cimberio Varese vs Acea Roma 76-78
    Sidigas Avellino vs Banca Tercas Teramo 29/02 ore 20:30
    Fabi Shoes Montegranaro vs Umana Venezia 13/03 ore 20:30

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 30
    2. Canadian Solar BO 24
    3. EA7 Emporio Armani MI 24
    4. Banco di Sardegna SS 24
    5. Scavolini Siviglia PS 22
    6. Sidigas AV 22
    7. Umana VE 22
    8. Bennet Cantù 22
    9. Cimberio VA 20
    10. Angelico BI 18
    11. Otto CE 18
    12. Virtus Roma 18
    13. Benetton TV 16
    14. Fabi Shoes MGR 14
    15. Banca Tercas TE 12
    16. Vanoli Braga CR 12
    17. Novipiù Casale Monferrato 10