Il derby newyorchese va agli Islanders che riescono ad avere la meglio sui Rangers ai rigori per 4-3: doppio vantaggio per gli Isles con Matt Moulson e Parenteau, accorcia le distanze Staal per i Rangers. 3-1 ancora di Parenteau, poi uno-due devastante per i rossoblu con Marian Gaborik e Stepan che firmano il pari. Agli shootout decisivo il penalty di Moulson.
Vancouver batte i Devils per 2-1 e si prende la leadership della Western Conference: Rome e Raymond siglano il 2-0 ospite, inutile la rete di New Jersey di Clarkson.
Washington si rialza e batte per 4-1 i Canadiens: gara in discesa per i padroni di casa in vantaggio di 3 reti grazie alle marcature di Perreault, di Alex Ovechkin e di Jason Chimera. Gli Habs accorciano il passivo con Bourque ma nel finale Ward fissa il punteggio sul 4-1 definitivo. I Capitals si rimettono in corsa per la qualificazione ai playoff ad Est.
Colorado travolge Columbus per 5-0: doppietta per Jones e reti singole per Gabriel Landeskog, Steve Downie e Hunwick. Terzo shutout in stagione da 28 parate complessive per il goalie degli Avalanche Varlamov.
Cadono anche i campioni in carica dei Boston Bruins che vengono battuti a Buffalo per 2-1 agli shootout. Sekera porta avanti i Sabres ma i gialloneri impattano il match con il capitano Chara in power play. Nessuna rete in overtime, e così ai rigori decide l’incontro la realizzazione di Derek Roy e l’errore seguente di Benoit Pouliot.
Sorride anche Dallas che surclassa i rivali (nella corsa playoff della Western Conference) dei Minnesota Wild con un netto 4-1. Doppietta per Wandell che spiana la strada ai suoi compagni, e reti anche di Loui Eriksson e Nystrom. Serve a poco invece il provvisorio 3-1 segnato in situazione di superiorità numerica da Devin Setoguchi per gli ospiti. Dallas rientra tra le magnifiche 8 (al momento) che accederanno alla post season.
RISULTATI NHL 24 febbraio 2012
New Jersey Devils-Vancouver Canucks 1-2 New York Islanders-New York Rangers 4-3 (shootout) Washington Capitals-Montreal Canadiens 4-1 Columbus Blue Jackets-Colorado Avalanche 0-5 Buffalo Sabres-Boston Bruins 2-1 (shootout) Dallas Stars-Minnesota Wild 4-1
Nella notte italiana si è aperto ufficialmente l’All Star week end che quest’anno si giocherà nella città di Orlando, in Florida. Il primo degli eventi, distribuiti nell’arco di 3 giorni e che avrà il suo culmine e punto più alto nella partita delle Stelle in programma domenica, è stato il RisingStars. Ad affrontarsi 2 squadre miste di atleti al primo o al secondo anno nella Lega. La scelta per la composizione dei roster è stata fatta nei giorni scorsi da Charles Barkley e da Shaquille O’Neal che a turno hanno preso un giocatore nel loro team. La gara è stata vinta dalla selezione di Barkley che ha avuto la meglio per 146-133.
Incontro altamente spettacolare, con tantissime giocate degne di nota. A fare la voce grossa è stata la prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving: il playmaker dei Cleveland Cavaliers è riuscito ad infilare ben 34 punti con un solo errore al tiro ed un perfetto 8/8 dalla lunga distanza. Tra i compagni citazioni doverose per DeMarcus Cousins che chiude in doppia doppia con 18 punti ed 11 rimbalzi e per John Wall che sfiora la tripla doppia con 17 punti, 8 assist e 6 rimbalzi. Ottima la partita disputata dai ragazzi di “Sir Charles”in testa dal primo fino all’ultimo secondo di gioco.
Per quanto riguarda invece il team Shaq invece l’unico veramente a disagio è sembrato Jeremy Lin: il playmaker dei New York Knicks non si è trovato a proprio agio in un sistema che ha preferito le giocate spettacolari alla pura pallacanestro che si gioca ogni sera sui parquet della NBA. Per lui solo 2 punti in 9 minuti. Molto bene invece l’altro rookie dei Cavaliers, Tristan Thompson che in un match fatto essenzialmente di atletismo arriva al risultato opposto di Lin, riuscendo ad infilare 20 punti con 10/11 al tiro. Doppia doppia per Greg Monroe (19 punti e 10 rimbalzi) che fa a sportellate con il rivale Cousins, Ricky Rubio regala al pubblico alcuni numeri sensazionali in cabina di regia (12 punti e 7 assist a fine partita) mentre Blake Griffin, sicuramente il più talentuoso tra tutti i giocatori in campo, resta a disposizione di O’Neal per soli 10 minuti (per preservare le energie in vista del ben più importante impegno di domenica nella partita delle Stelle), giusto il tempo di regalare un paio di schiacciate da prima pagina (10 punti alla fine).
Al termine della gara ovvio riconoscimento di M.V.P. a Kyrie Irving, potrebbe essere il primo premio di una carriera, si spera, lunga e piena di soddisfazioni.
TEAM SHAQ-TEAM CHUCK 133-146 Team Shaq: Knight 14, Griffin 10, Monroe 19, Lin 2, Rubio 12; Cole 18, Morris 12, Thompson 20, Fields 16, Walker 10. Team Chuck: George 23, Williams 2, Cousins 18, Turner 16, Irving 34; Wall 17, Hayward 14, Favors 14, Brooks 8. n.e.: Leonard.
Dopo aver esaminato e dato i voti della stagione alla Conference AFC, passiamo ora in rassegna i team appartenenti alla NFC.
ARIZONA CARDINALS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 6,5. Finale di stagione in crescendo per i Cardinals che hanno dimostrato di poter dire la loro ponendosi in una buona posizione in vista del prossimo campionato. Con qualche buon innesto in difesa Arizona potrebbe essere protagonista nel 2012.
ATLANTA FALCONS (record 10 vittorie e 6 sconfitte): 6,5. Anche se per l’ennesima annata sono arrivati i playoff, i Falcons si confermano come eterna incompiuta non riuscendo a fare strada nella post season. Anche se Atlanta è uscita per mano dei Giants poi campioni NFL, ha sorpreso la gara negativa giocata a New York, un 24-2 inequivocabile a dimostrazione di una partita molto negativa soprattutto per l’attacco che invece dovrebbe essere uno dei migliori della Lega avendo degli interpreti di spicco. Sufficienza risicata.
CAROLINA PANTHERS (record 6 vittorie e 10 sconfitte): 6. Dopo essere stata la squadra peggiore della stagione 2010/2011, Carolina ha evidenziato netti progressi, dovuti in larga parte dalla prima scelta assoluta Cam Newton, quarterback dalle qualità notevoli che ha stabilito già dal primo anno parecchi record. Su di lui dovrà essere costruita la squadra del futuro, ma già da ora i Panthers hanno tutti i presupposti per continuare a fare bene.
CHICAGO BEARS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 6. Buona la prima parte di campionato, poi l’infortunio del quarterback Jay Cutler ha tolto i Bears dalla corsa playoff (è questa la scusante che regala a Chicago un voto finale positivo). Il recupero di Cutler sarà fondamentale per le sorti di questa squadra che comunque dovrà avere innesti di qualità in sede di mercato per diventare ancora più pericolosa.
DALLAS COWBOYS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 5,5. Il crollo finale, con i playoff che sembravano ad un passo e che invece sono stati quasi regalati ai Giants, sarà duro da digerire per i Cowboys e conseguentemente il voto per Dallas è poco sotto la sufficienza. Urge trovare una soluzione per la quadratura del cerchio perchè altrimenti la post season sarà un miraggio anche nel prossimo torneo.
DETROIT LIONS (record 10 vittorie e 6 sconfitte): 8. Grandissima stagione per i giovani Lions che dopo anni di delusioni (e di umiliazioni) sono finalmente tornati ai playoff. Detroit ha dato fastidio a molte squadre più blasonate nel corso del campionato e se i progressi saranno confermati anche nel prossimo anno la squadra del Michigan potrà ambire a traguardi ancora più prestigiosi. Ad un attacco atomico che può contare sul formidabile duo Stafford (quarterback) Johnson (ricevitore) dovrà essere abbinata una difesa di valore assoluto dato che in molte circostanze quest’anno il settore difensivo ha lasciato a desiderare.
GREEN BAY PACKERS (record 15 vittorie ed 1 sconfitta): 8. Vedendo il record è ovvio il voto positivo. Per le potenzialità della squadra però dobbiamo togliere qualcosa per la prova offerta nei playoff contro i Giants in cui si sono visti dei Packers sotto il normale standard di rendimento (anche per la grande partita giocata da New York c’è da dire). Saranno in corsa per il titolo anche nel prossimo campionato ma è necessario sistemare quello che non ha funzionato nella post season. Rodgers (M.V.P. della stagione) è un quarterback fenomenale ma dovrà trovare intorno compagni all’altezza della situazione per evitare che si ripeta la debacle contro i Giants.
MINNESOTA VIKINGS (record 3 vittorie e 13 sconfitte): 4,5. Stagione orrenda per i Vikings che senza un quarterback di valore si sono sciolti (forse) ancor prima di iniziare la regular season. Dal Draft arriveranno scelte molto alte (la terza assoluta al primo giro) quindi è necessario ponderare bene le mosse e vedere cosa serve veramente al team. Anche per fugare via tutte le voci che circolano nell’ambiente di un possibile spostamento dei gialloviola dallo Stato del Minnesota (per la questione dello Stadio).
NEW ORLEANS SAINTS (record 13 vittorie e 3 sconfitte): 8,5. Beffati letteralmente dai Niners in un finale di gara pazzesco nel Divisional Round dei playoff, i Saints si affacciano al futuro con la grana Drew Brees, che potrebbe lasciare New Orleans nel prossimo mercato visto che è free agent. Le fortune della squadra passano necessariamente dalle sue mani dato che Brees in questa regular season ha demolito il record di yard lanciate in un singolo torneo che apparteneva a Dan Marino entrando di diritto nella storia del football americano. La sua conferma darà ancora la possibilità ai Saints di giocarsi il titolo, altrimenti arriveranno tempi duri in Louisiana.
NEW YORK GIANTS (record 9 vittorie e 7 sconfitte): 9,5. Il 10 sarebbe stato il voto per la stagione perfetta, senza nessuna sconfitta. Resta il fatto però che quello che hanno costruito i Giants dalle ultime giornate di regular season fino alla vittoria del Super Bowl è qualcosa di clamoroso, un’escaltion inarrestabile sotto la guida di Eli Manning che ormai può essere messo sullo stesso livello del ben più osannato fratellone Peyton dei Colts. Squadra compatta, difesa quasi insuperabile ed attacco stratosferico. Su queste basi, se l’atteggiamento mentale sarà quello giusto, New York parte favorita anche per la prossima stagione.
PHILADELPHIA EAGLES (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 5. Un team che alla fine chiude con un record positivo non dovrebbe avere un voto negativo. Non è il caso degli Eagles che dopo una sontuosa campagna acquisti nel marcato estivo si affacciavano al campionato con la nomea di Dream Team. Di squadra dei sogni Philadelphia ha avuto ben poco, delusioni in serie (ad inizio torneo) ed un’alchimia tra i giocatori che è tardata ad arrivare e che si è intravista solo nelle ultime partite. A tutti sarà data una seconda possibilità nel 2012 ma è ovvio che non si potrà più sbagliare.
SAN FRANCISCO 49ERS (record 13 vittorie e 3 sconfitte): 9. La squadra che di più ha sorpreso nell’ultimo campionato. Reduce da annate al limite del disastroso, il nuovo allenatore Jim Harbaugh (coach of the year) fratello di John dei Ravens, alla prima esperienza nella Lega ha trasformato i Niners in una squadra solida e dalla difesa di ferro. Un piccolo (ma alla fine decisivo) errore nell’overtime della Finale di Conference contro New York li ha tolti dalla corsa al titolo, ma per il prossimo anno San Francisco sarà pronta a dare nuovamente battaglia.
SEATTLE SEAHAWKS (record 7 vittorie e 9 sconfitte): 6. Altra squadra che ha finito in crescendo. Nonostante la mancanza di un quarterback di livello Seattle si è ben comportata. Per rimediare a questo “buco” nel roster si sta pensando di ingaggiare il grandissimo Peyton Manning che ad Indianapolis pare aver esaurito i suoi giorni di gloria. Se la trattativa di mercato andrà in porto è probabile che i Seahawks saranno un brutto cliente per tutti gli altri team che si metteranno sulla loro strada nella prossima stagione.
SAINT LOUIS RAMS (record 2 vittorie e 14 sconfitte): 4. Rams al limite della decenza come i Colts. Escluso il quarterback Sam Bradford (out anche per qualche gara nella passata stagione) ci sarà molto da fare per rifondare ed il neo coach Jeff Fisher avrà molto da lavorare. Per il resto meglio dimenticare (ed anche in fretta) questo campionato.
TAMPA BAY BUCCANEERS (record 4 vittorie e 12 sconfitte): 4. Forse la squadra che più ha deluso vista la giovane età e le potenzialità. Reduce da un 2010 eccellente (grande lotta con i Packers poi campioni NFL per l’ultimo posto playoff disponibile nella NFC), l’ultima annata è stata un disastro completo con la difesa che ha riscritto (ma in negativo) molti record di franchigia. Dopo la sesta giornata (record 4-2 con la “W” sui Saints) il buio completo con 10 sconfitte di fila, solo i Colts hanno fatto peggio ma ad inizio anno. Servono innesti di qualità in sede di mercato, giocatori che possano portare un pò di esperienza ad un gruppo forse troppo giovane. Se tutto ciò avverrà può darsi che i Bucs ritornino a splendere al più presto perchè il talento non manca di certo.
WASHINGTON REDSKINS (record 5 vittorie ed 11 sconfitte): 5. Trovare un quarterback per ritornare ad alti livelli. Senza un regista di valore i Redskins hanno il destino segnato. Staremo a vedere le scelte della dirigenza in vista del prossimo campionato.
9 le partite disputate nella notte NHL, ben 5 le sfide decise agli shootout.
Prezioso successo dei San Josè Sharks a Toronto, per 2-1: a decidere la partita sono 2 giocatori, Patrick Marleau con una fantastica doppietta segnata nel secondo quarto, ed il goalie Antti Niemi, che para 29 dei 30 tiri totali scagliati verso i suoi pali, e nega ripetutamente il pareggio ai padroni di casa. Inutile la rete del 2-1 siglata da Jake Gardiner per i Maple Leafs.
Soffre da matti ma porta a casa 2 punti vitali Anaheim che in trasferta riesce a prevalere ai rigori sui Carolina Hurricanes: padroni di casa avanti con Jerome Samson, pari californiano messo a segno dallo svizzero Luca Sbisa, 2-1 Hurricanes di Jamie McBain (in power play) ma a metà dell’ultima frazione di gioco nuovo pareggio Ducks con Corey Perry bravo a sfruttare la superiorità numerica sul ghiaccio per la sua squadra. Nessuna rete in overtime, si va così agli shootout dove l’unico a segnare è il difensore dei Ducks Saku Koivu mentre il portiere ospite Jonas Hiller sbarra la strada ai giocatori di Carolina. Per lui alla fine grande gara da 30 parate complessive.
Stesso risultato ed identico iter per la vittoria dei Wild sui Panthers: Samuelsson porta avanti Florida in power play, Minnesota ribalta il risultato con Kyle Brodziak e Matt Cullen, pareggia in chiusura di match Sean Bergenheim. Ai rigori i Wild sono infallibili (con Cullen e Christensen) mentre Versteeg e Bergenheim sbagliano le loro conclusioni. Inutile la super prestazione dell’estremo difensore di casa Jose Theodore che para ben 41 tiri.
Vancouver interrompe a quota 23 la striscia (record) di vittorie in casa dei Detroit Red Wings trionfando ai rigori per 4-3: Darren Helm regala il vantaggio ai biancorossi, Daniel Sedin pareggia i conti, Kyle Quincey rimette avanti i suoi compagni ma i Canucks impattano con Cody Hodgson. Justin Abdelkader sembra dare la rete del successo a Detroit ma a soli 15 secondi dalla fine ecco il 3-3 canadese ancora con Daniel Sedin. Agli shootout Luongo (33 salvataggi nel match) para 2 tiri ed induce all’errore anche Zetterberg e così a Vancouver basta la conclusione vincente di Burrows sull’ultimo penalty. Inutile la super prova del goalie dei Red Wings Jimmy Howard con ben 42 parate. I Canucks nella prossima gara potrebbero prendersi il primo posto ad Ovest proprio a discapito di Detroit.
Altra gara decisa agli shootout è quella tra Blues e Predators: Chris Stewart segna l’1-0 per Saint Louis, Nashville cambia l’esito del match con le marcature di Roman Josi e Colin Wilson. Il nuovo pari è di Vladimir Sobotka, poi ai rigori decidono le conclusioni vincenti, per gli ospiti, di Oshie e McDonald e gli errori di Erat e Wilson per i Predators.
Winnipeg si impone per 4-3 su Tampa Bay: i Jets chiudono il match con 4 reti consecutive segnate da Andrew Ladd (doppietta), Tanner Glass e Dustin Byfuglien. Negli ultimi 10 minuti di gioco i Bolts accorciano le distanze con 3 goal in fila (Stamkos, Purcell e St.Louis) ma ormai è troppo tardi per il miracoloso pareggio.
Successo di capitale importanza per Dallas a Chicago: Marian Hossa porta in vantaggio i padroni di casa ma i texani rispondono con le reti di Steve Ott, Michael Ryder e Loui Eriksson.
Phoenix mantiene il piazzamento playoff superando ai rigori per 4-3 Calgary: in avvio 2-0 per i Flames con Tanguay e Stajan, reazione Coyotes con 3 reti di fila (Langkow, Doan e Whitney), in extremis i canadesi pareggiano con Olli Jokinen. la sfida viene decisa da Whitney che agli shootout è l’unico a non sbagliare.
Infine successo secco degli oilers sui Flyers per 2-0: decidono nel secondo periodo le reti di Jordan Eberle e di Taylor Hall (il suo goal in power play). Primo shutout in stagione da 35 parate su 35 tiri totali per il goalie di Edmonton Devon Dubnyk.
RISULTATI NHL 23 febbraio 2012
Toronto Maple Leafs-San Josè Sharks 1-2 carolina Hurricanes-Anaheim Ducks 2-3 (shootout) Florida Panthers-Minnesota Wild 2-3 (shootout) Detroit Red Wings-Vancouver Canucks 3-4 (shootout) Nashville Predators-Saint Louis Blues 2-3 /shootout) Winnipeg Jets-Tampa Bay Lightning 4-3 Chicago Blackhawks-Dallas Stars 1-3 Calgary Flames-Phoenix Coyotes 3-4 (shootout) Edmonton Oilers-Philadelphia Flyers 2-0
Nelle 4 partite disputate della notte NBA continua il momento positivo dei Miami Heat che infilano l’ottava vittoria consecutiva (sempre con largo margine) contro i New York Knicks. Sulla stessa scia della squadra della Florida troviamo gli Oklahoma City Thunder che dopo aver spazzato via nel turno precedente i Boston Celtics fanno altrettanto con un’altro pezzo di storia NBA, ovvero i Los Angeles Lakers, ponendosi così come gli assoluti dominatori della Western Conference. Dopo la pesante imbarcata di Portland si rialzano immediatamente i San Antonio Spurs che vanno a vincere a Denver con grande autorità, nello scontro diretto per la seconda piazza della Southeast Division (posto d’onore dietro ai soliti Heat) gli Atlanta Hawks hanno la meglio contro gli Orlando Magic.
Ennesima prova superlativa per i Miami Heat che in una gara molto sentita battono gli insidiosi New York Knicks dell’astro nascente Jeremy Lin. Ad onor del vero contro una formazione di alto rango arriva la prima vera partita steccata per il playmaker di origini taiwanesi, che deve accontentarsi di soli 8 punti segnati tirando però con un pessimo 1/11 dal campo. I padroni di casa invece danno spettacolo come al solito e collezionano l’ottava vittoria di fila ottenuta sempre (come accade ormai da qualche tempo a questa parte) con oltre 10 punti di scarto, segno inequivocabile della forza di questa squadra che sembra pronta a prendersi ciò che è stato perso nella scorsa stagione nella Finale NBAcontro i Dallas Mavericks. A trascinare i padroni di casa sono i soliti Big Three, con LeBron James quasi in tripla doppia (20 punti, 9 rimbalzi, 8 assist ai quali devono aggiungersi anche 5 recuperi e 2 stoppate per una gara a tutto tondo), Dwyane Wade arriva fino a quota 22 punti e Chris Bosh ne mette 25. Per i Knicks invece 19 punti di Carmelo Anthony ottenuti però con 20 tentativi al tiro.
Sorride anche Atlanta che supera i rivali diretti degli Orlando Magic avvicinandoli in classifica. Dwight Howard torna nella sua città natale e non gioca ad alti livelli chiudendo con 12 punti e 12 rimbalzi (ampiamente sotto le sue medie stagionali). I padroni di casa ne approfittano con Josh Smith che piazza una doppia doppia da 22 punti e 12 rimbalzi e con la grande serata di Jannero Pargo autore di 15 punti (3/4 dalla lunga distanza).
Successo importante anche per i San Antonio Spurs a Denver: gara autoritaria per i texani che si affidano ai Big Parker (16 punti e 12 assist) e Duncan (18 punti e 9 rimbalzi) e grazia all’aiuto di Blair (28 punti e 12 rimbalzi per lui) trionfano in trasferta. Ai Nuggets non bastano le buone prove di Brewer (sostituto del nostro Danilo Gallinari) con 23 punti, di Andre Miller con 20 e di Afflalo con 19. Nonostante il recupero in extremis di Andersen pesano sempre le assenze del “Gallo” di Nenè e di Rudy Fernandez.
Altra partita perfetta per i Thunder che battono i Los Angeles Lakers apparsi impotenti nei confronti degli avversari che hanno giocato a loro piacimento per tutta la gara. Performance strepitosa per l’asso Kevin Durant (forse il vero successore di Kobe Bryant) che chiude con 33 punti segnati. Westbrook ne aggiunge 19, Harden 16 ed Ibaka fa registrare una doppia doppia da 11 punti e 13 rimbalzi. I gialloviola non possono nulla contro la freschezza fisica e l’atletismo dei giovani Thunder e devono inchinarsi (e probabilmente lasciare proprio a loro lo scettro del dominio nella Western Conference) nonostante i 22 punti di Bryant, i 24 di Pau Gasol ed i 14 di Andrew Bynum ai quali vanno aggiunti anche 12 rimbalzi. Sarà difficile, se non impossibile, fermare Oklahoma City sulla strada della Finale NBA. Il progetto del General Manager Sam Presti, partito dai SeattleSonics con l’acquisizione di Kevin Durant al Draft del 2007, e proseguito nell’Oklahoma dopo il trasferimento della squadra, è giunto a compimento ed i risultati sono veramente eccellenti.
Risultati NBA 23 febbraio 2012
Miami Heat-New York Knicks 102-88 Mia: Bosh 25, Wade 22, James 20 N.Y.: Anthony 19, Smith 14, Stoudemire 13
Atlanta Hawks-Orlando Magic 83-78 Atl: Smith 22, Pargo 15, Green 14 Orl: Redick 13, Howard 12, Turkoglu 11
Denver Nuggets-San Antonio Spurs 99-114 Den: Brewer 23, Miller 20, Afflalo 19 S.A.: Blair 28, Duncan 18, Jefferson 17
Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers 100-85 Okl: Durant 33, Westbrook 19, Harden 16 Lak: Bryant 24, Gasol 22, Bynum 14
Serata amara per le squadre italiane impegnate nel quinto turno delle Top 16 di Eurolega: vittoria inutile per l’Emporio Armani Milano che sul difficile parquet dei campioni in carica del Panathinaikos si impone per 67-58 ma viene eliminata per la differenza canestri nei confronti della squadra greca e dell’Unics Kazan. Stesso esito (eliminazione dalla competizione) per la Bennet Cantù che cede di misura al Barcellona (63-62, ultimo tiro della possibile vittoria sbagliato da Basile sulla sirena finale) e paga, come Milano, gli scontri diretti sfavorevoli, dovendo così dire addio ad ogni speranza di passare il turno.
Nonostante un cuore immenso la Bennet Cantù deve dire addio alla massima competizione continentale per club perdendo all’ultimo tiro contro il Barcellona. Gara di intensità pazzesca, a discapito anche della tecnica e del bel gioco. Si gioca anche sui nervi e le 2 squadre arrivano ai minuti finali punto a punto. E’ Gianluca Basile che si prende la responsabilità dell’ultimo tiro per la vittoria ma braccato dai difensori blaugrana il “Baso” trova solo il ferro, per la delusione di tutti i tifosi accorsi allo stadio per supportare i loro beniamini. I top scorer per la squadra di coach Andrea Trinchieri sono Shermadini con 14 punti, Perkins con 12 e Leunen con 9. Per il Barcellona 13 punti di Ndong, 12 di Navarro e 10 di Lorbek. Cantù viene eliminata per la differenza canestri sfavorevole nei confronti del Maccabi Tel Aviv che assieme al team spagnolo accede invece ai quarti di finale.
Stesso esito per l’Emporio Armani Milano che è out dalla competizione per la differenza canestri sfavorevole nei confronti diretti di Panathinaikos ed Unics Kazan. I lombardi però ottengono una grande vittoria su uno dei parquet più difficili d’Europa, quello dei campioni in carica greci. Ottima la prova dei ragazzi di coach Sergio Scariolo che ad un certo punto si sono ritrovati a circa 3 minuti dal termine sul +15 e con la possibilità di ribaltare nel tempo rimanente il -21 dell’andata per tentare una qualificazione clamorosa. Poi però i biancorossi sbagliano i successivi 4 attacchi ed i padroni di casa tirano un sospiro di sollievo accorciando anche il divario. Brillano Melli (13 punti), Fotsis e Bourousis (12 punti).
Per quanto riguarda le altre sfide il Maccabi strappa il pass per i quarti battendo lo Zalgiris. Vince il Real ma dovrà sperare in una combinazione di risultati nell’ultimo turno per evitare l’eliminazione. Successo anche per l’Ulker che nega la gioia dei playoff (momentaneamente) all’Unics Kazan.
Risultati quinta giornata TOP 16 Eurolega:
CSKA Moscow vs Olympiacos 96-64 Gescrap Bilbao vs Montepaschi Siena 60-59 Galatasaray Medical Park vs Anadolu Efes 64-56 Ulker vs Unics Kazan 94-87 Maccabi Electra vs Zalgiris Kaunas 70-66 Real Madrid vs Unicaja Malaga 86-65 Bennet Cantù vs. FC Barcellona Regal 62-63 Panathinaikos vs. EA7 Emporio Armani Milano 58-67
CLASSIFICHE:
GROUP E CSKA Moscow 4-1
GS Medical Park 3-2
Olympiacos Piraeus 2-3
Anadolu Efes 1-4
GROUP F
Montepaschi Siena 4-1
Gescrap BB 3-2
Real Madrid 3-2
Unicaja 0-5
GROUP G Panathinaikos 3-2
Unics Kazan 3-2
Fenerbahce Ulker 2-3
EA7 Emporio Armani 2-3
GROUP H FC Barcelona Regal 5-0 Maccabi Electra 3-2
Bennet Cantù 2-3
Zalgiris Kaunas 0-5
* In rosso le squadre qualificate ai Quarti di Finale (playoff)
Ottawa conferma il suo ottimo periodo di forma (4 vittorie consecutive) battendo i Washington Capitals per 5-2: i Senators archiviano la pratica nei primi 2 periodi, con 2 goal per tempo portandosi sul 4-0, passivo che non verrà più recuperato dagli ospiti. I marcatori sono Erik Karlsson, Chris Phillips (rete in situazione di power play), e doppietta di Milan Michalek (la seconda marcatura in condizione di superiorità numerica per la sua squadra). I Capitals provano a rispondere nell’ultima frazione di gioco con John Carlson e Mathieu Perreault, poi a pochi secondi dal termine del match arriva il sigillo finale di Nick Foligno. Craig Anderson, goalie canadese para 33 tiri sui 35 totali e contribuisce in modo decisivo al successo del suo team che consolida il proprio piazzamento playoff e getta uno sguardo sui piani alti della classifica della Eastern Conference. Delude Washington che a questo punto si trova in una situazione disperata per quanto riguarda la qualificazione alla posta season.
Dopo aver vissuto alcune settimane di appannamento i Boston Bruins si prendono una convincente vittoria sul difficile ghiaccio di Saint Louis. I campioni in carica trionfano per 4-2, andando in vantaggio di 2 reti grazie a Brad Marchand e Milan Lucic. I Blues provano a reagire e riescono a portarsi in parità quasi immediatamente con i goal di Chris Stewart e di Ryan Reaves. A regalare il nuovo vantaggio ai gialloneri ci pensa Chris Kelly, poi nel terzo quarto arriva la marcatura ancora di Marchand (per la sua personale doppietta) che chiude i giochi. Prova solida del portiere dei Bruins Tim Thomas che è autore di 30 salvataggi sui 32 tiri totali diretti verso i suoi pali. Con questi 2 punti Boston mantiene un discreto margine sui Senators, squadra in gran rimonta nella Northeast Division. Per i Blues invece uno stop che potrebbe pesare molto in ottica primo posto nella combattutissima Western Conference.
Infine netto successo, per 4-1, dei Colorado Avalanche sui Los Angeles Kings: dopo appena 17 minuti di gioco i padroni di casa sono già sul 3-0 ed hanno così le sorti della partita nelle loro mani. Le reti portano la firma di Mark Olver, di Paul Stastny e di Jay McClement. Nel secondo periodo arriva anche il 4-0 che viene siglato ancora una volta da Stastny che quindi mette a referto la sua doppietta. Nell’ultimo quarto la rete della bandiera per i californiani è segnata da Dustin Brown. Male l’estremo difensore di Los Angeles Jonathan Quick, bucato per 3 volte nei primi 11 tiri e sostituito dalla riserva Jonathan Bernier che gioca una discreta gara parando 15 dei 16 tiri diretti verso la sua porta. Molto bene invece il goalie della franchigia di Denver Semyon Varlamov con 32 parate su 33 conclusioni totali. I Kings complicano la loro corsa playoff (attualmente occupano l’ultimo posto utile ad Ovest per la post season) mantenendo vive le speranze degli stessi Avalanche, dei Calgary Flames, dei Dallas Stars, dei Minnesota Wild ed in misura minore anche degli Anaheim Ducks, tutte queste squadre racchiuse in appena 6 punti. Si prevede un’ultima parte di stagione (20 partite circa) davvero entusiasmante.
RISULTATI NHL 22 febbraio 2012
Ottawa Senators-Washington Capitals 5-2 Saint Louis Blues-Boston Bruins 2-4 colorado Avalanche-Los Angeles Kings 4-1
Vincono i Toronto Raptors che hanno la meglio sui Detroit Pistons grazie ad un ottimo DeRozan da 23 punti. Per gli ospiti brilla il solito Monroe con 30 punti e 14 rimbalzi.
Torna a sorridere Sacramento che si impone a Washington con i 22 punti a testa di Thornton ed Evans. Per i Wizards solo 3 uomini in doppia cifra tra i quali spicca un Crawford da 32 punti.
Tutto facile per i Pacers a Charlotte: 6 uomini in doppia cifra per Indiana, top scorer Hansbrough con 22 punti. I Bobcats hanno in Maggette il miglior realizzatore.
Molto bene gli Hornets a Cleveland: Marco Belinelli segna nel finale la tripla della sicurezza (l’unica della sua gara) chiudendo alla fine con 19 punti. Importante il contributo di Kaman con 21 punti e 13 rimbalzi. Ai Cavs questa volta non va bene la rimonta nel finale, delude Irving (6 punti e 2/13 dal campo), non basta la doppia doppia di Jamison (22 punti e 12 rimbalzi).
Brutta sconfitta dei Celtics sul campo dei Thunder: Oklahoma City arriva vicino ai 30 punti di vantaggio nel terzo quarto (90-64) e controlla agevolmente il ritorno velleitario dei “Verdi” nell’ultimo periodo. Westbrook chiude la sua gara con 31 punti e Durant ne aggiunge 28. Per Boston ci sarà molto su cui discutere nel corso della pausa per l’All Star week end.
Sul campo dei Nets arriva Dwight Howard, obiettivo di mercato dichiarato di New Jersey ed i tifosi gli riservano una calorosa ed affettuosa accoglienza. Il centro dei Magic però regala un dispiacere ai fan di casa guidando la sua squadra al successo con 20 punti e 17 rimbalzi. Ai Nets non bastano i 24 punti di Brooks ed i 23 di Deron Williams.
Bene anche Chicago che si sbarazza dei Bucks con una straordinaria prestazione di Joakim Noah che fa registrare la sua prima tripla doppia in carriera da 13 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Rose si limita all’indispensabile (16 punti), Boozer ne aggiunge 20 ed a Milwaukee non serve la prova di Jennings da 20 punti. Ospiti distrutti a rimbalzo (49 a 29 per i Bulls).
Ottima affermazione anche per i Knicks che disintegrano gli Hawks: Lin infila 17 punti, Novak fa lo stesso e Carmelo Anthony contribuisce con 15 punti e per Atlanta è notte fonda, unica nota positiva i 18 punti di Teague.
Ancora una sconfitta per i Sixers che vengono beffati nel finale di gara a Houston: 6 uomini in doppia cifra per i Rockets, decisivi i 19 punti di Scola (con 10 rimbalzi) e le giocate di Lowry nei secondi conclusivi (per lui 13 punti). A Philadelphia non serve a molto la splendida prova di Vucevic da 18 punti complessivi.
Minnesota fa sul serio ed in volata ha la meglio sui Jazz. A tempo scaduto, sul 98-98, il match winner è Luke Ridnour con una parabola ad arcobaleno che si deposita nel canestro di Utah. Per lui 17 punti, sotto i normali standard di rendimento Kevin Love con 10 punti e 10 rimbalzi. Gli ospiti hanno in Millsap il top scorer con 25 punti.
Un jumper di Monta Ellis ad un secondo dal termine della gara dà la vittoria ai Warriors sui Suns. Non va a buon fine invece il tentativo di Frye per vincere la partita. 26 i punti di Ellis alla fine, per Phoenix 22 punti di Frye e 21 con 15 rimbalzi per Gortat.
Vendetta per i Los Angeles Lakers che sbancano il campo di Dallas. I texani avevano eliminato i gialloviola negli scorsi playoff, Gasol guida la rivalsa dei californiani con 24 punti mentre ai Mavs non bastano i 25 punti e 12 rimbalzi del leader Dirk Nowitzki.
I Clippers battono i Nuggets con uno strepitoso Chris Paul da 36 punti. Griffin aggiunge 27 punti e per Denver non c’è nulla da fare. Situazione tragica in Colorado a causa degli infortuni, al momento solo 8 giocatori disponibili, out Gallinari, Nenè, Andersen, Fernandez e Lawson.
Risultati NBA 22 febbraio 2012
Toronto Raptors-Detroit Pistons 103-93 Tor: DeRozan 23, Barbosa 17, James Johnson 15 Det: Monroe 30, Knight 16, Prince 14
Washington Wizards-Sacramento Kings 107-115 Was: Crawford 32, Wall 21, Young 17 Sac: Evans 22, Thornton 22, Thomas 18
Beffa finale per la Montepaschi Siena nella quinta giornata delle Top16 di Eurolega: la squadra di coach Simone Pianigiani, impegnata a Bilbao, subisce il canestro del sorpasso a tempo scaduto per opera di RaulLopez e deve inchinarsi per 60-59 ai baschi. Rimandata la qualificazione matematica ai quarti di Finale che ora verrà decisa nell’ultima partita da giocare in casa contro il RealMadrid che è fortemente indiziato di una clamorosa eliminazione in quanto si trova in svantaggio negli scontri diretti proprio contro Bilbao ed al momento anche contro i campioni d’Italia che in Spagna si sono imposti di ben 19 punti.
I Toscani pagano la fatica e gli sforzi profusi in Coppa Italia, le percentuali di realizzazione sono bassissime ed inoltre viene meno la solita energia a rimbalzo che permette agli spagnoli una marea di seconde opportunità. Lo spettacolo non è dei migliori, 15 punti complessivi delle 2 squadre nel primo quarto, con i padroni di casa che sbagliano 11 delle prime 12 conclusioni ma Siena non riesce a scappare via perchè difetta anche lei nella mira, ed infatti a cavallo tra i primi 2 quarti i biancoverdi restano per ben 9 minuti senza canestri dal campo con un orrendo 0/9 da 2 ed un rivedibile 0/4 da 3 punti. Bilbao così si riprende la testa della gara sul 12-10 con un parziale di 7-0 e chiude avanti 22-21 il primo tempo.
Nella ripresa Siena mette sempre la testa avanti ma viene sistematicamente ripresa grazie ai rimbalzi offensivi concessi agli avversari, si arriva nell’ultimo minuto punto a punto: Thornton infila il 58-59 che sembra poter dare la vittoria alla squadra di Pianigiani ma sulla sirena finale ecco che arriva il sigillo di Raul Lopez che permette ai baschi di sognare la qualificazione a discapito del Real Madrid. Alla fine top scorer è Banic con 16 punti mentre per i toscani ci sono i 14 punti di Rakocevic.
Nelle altre gare il CSKAMosca disintegra l’Olympiacos (96-64) e si qualifica per i playoff mentre il Galatasaray continua a sognare grazie alla vittoria sull’Efes per 64-56.
Risultati quinta giornata TOP 16 Eurolega:
CSKA Moscow vs Olympiacos 96-64 Gescrap Bilbao vs Montepaschi Siena 60-59 Galatasaray Medical Park vs Anadolu Efes 64-56 Ulker vs Unics Kazan giovedì ore 19:00 Maccabi Electra vs Zalgiris Kaunas giovedì ore 20:05 Real Madrid vs Unicaja Malaga giovedì ore 20:45 Bennet Cantù vs. FC Barcellona Regal giovedì ore 20:45 Panathinaikos vs. EA7 Emporio Armani Milano giovedì ore 21:00
CLASSIFICHE:
GROUP E CSKA Moscow 4-1
GS Medical Park 3-2
Olympiacos Piraeus 2-3
Anadolu Efes 1-4
GROUP F
Montepaschi Siena 4-1
Gescrap BB 3-2
Real Madrid 2-2
Unicaja 0-4
GROUP G
Unics Kazan 3-1
Panathinaikos 3-1
Fenerbahce Ulker 1-3
EA7 Emporio Armani 1-3
GROUP H
FC Barcelona Regal 4-0
Bennet Cantù 2-2
Maccabi Electra 2-2
Zalgiris Kaunas 0-4
* In rosso le squadre qualificate ai Quarti di Finale (playoff)
Buffalo batte gli Islanders per 2-1: dopo appena 1 minuto di gioco Tyler Myers porta in vantaggio i Sabres, raddoppia Thomas Vanek nel secondo periodo. Inutile a 5 minuti dalla fine la rete di Frans Nielsen per New York. Ottima gara per il goalie di Buffalo Ryan Miller autore di 30 parate.
Partita ricca di goal a Toronto ma ad avere la meglio sono i Devils che si impongono per 4-3 in overtime: doppio vantaggio ospite con Sykora e Clarkson, reazione dei Maple Leafs che impattano con Connolly e MacArthur. Ponikarovsky riporta avanti New Jersey, i canadesi non si arrendono e fanno 3-3 con Kessel quando mancano 40 secondi al termine del match. Al tempo supplementare decide tutto il goal di Fayne dopo 1 minuto di gioco.
I Penguins fermano la corsa dei Rangers che devono arrendersi per 2-0 in Pennsylvania: è il secondo periodo che decide l’incontro con i gialloneri che riescono a segnare 2 reti grazie a Malkin e Sullivan (il suo goal in power play). Poi il goalie Fleury blinda la propria porta e con 27 parate su 27 tiri totali si prende il suo terzo shutout stagionale consegnando ai suoi compagni la vittoria su un piatto d’argento.
Crollo Sharks a Columbus contro il team fanalino di coda della Lega: 6-3 il punteggio finale con i Blue Jackets che chiudono la gara già nel primo periodo andando in goal per ben 4 volte grazie ad Umberger, Nash (che ad ore potrebbe lasciare l’Ohio visto che è stato messo sul mercato) e 2 reti di Carter. I californiani provano a rispondere ed accorciano il passivo sul 4-2 (Thornton e Couture), Savard e la terza realizzazione di giornata dello scatenato Jeff Carter chiudono i conti, non serve a nulla nel finale di gara l’altra rete Sharks ancora per mano di Couture. Nonostante le 3 reti subite c’è la grande prova del goalie di Columbus Mason autore di ben 38 parate.
Philadelphia ha la meglio su Winnipeg in overtime per 5-4: i Jets vanno a segno con Byfuglien, Kane e doppietta di Ladd, i Flyers rispondono con Giroux, Hartnell, Talbot e Simmonds (che salva la sua squadra con un goal a 10 secondi dalla fine del match). Nel tempo supplementare decide il match Jaromir Jagr.
Secco 3-0 di Dallas a Montreal: i texani trionfano con le marcature di Garbutt, Ribeiro e Wandell. Secondo shutout in stagione da 31 parate complessive per il portiere degli Stars Lehtonen.
Vince anche Tampa Bay che si avvicina all’ultimo posto playoff della Eastern Conference. I Ducks cedono 3-2 travolti dalla prova di Steven Stamkos autore di una doppietta e dell’assist per il compagno Purcell. Anaheim le tenta tutte ma le reti di Koivu e Ryan sono vanificate dal goalie dei Bolts Garon che para 28 tiri su 30.
Sorride anche Nashville che batte per 3-1 i Canucks: Fisher e Kostitsyn portano sul 2-0 i Predators, Vancouver accorcia le distanze con Weise, ma a 3 minuti dalla fine del match arriva la rete della sicurezza per i padroni di casa con Legwand. Bravissimo l’estremo difensore di Nashville Pekka Rinne con 32 parate su 33 tiri.
Reduce dal record NHL di vittorie casalinghe (ancora in striscia aperta) i Red Wings tornano a giocare in trasferta e perdono a Chicago che si impone per 2-1. Detroit inizia meglio e passa a condurre con il goal di Filppula. A ribaltare il risultato e l’esito del match in favore dei Blackhawks ci pensano Hayes e Kruger.
Crolla Calgary che viene travolta per 6-1 in casa dagli Oilers: gli ospiti segnano con Eberle, Hemsky, Belanger , Gagne, Smyth ed Hall. Inutile il provvisorio vantaggio Flames segnato da Hannan.
Infine i Coyotes battono i Kings per 5-4 ai rigori. Los Angeles si porta avanti per 3-0 (Doughty, Loktionov e Brown). Vrabata e Doan accorciano le distanze ma Williams fa 4-2. Phoenix non si arrende ed ancora con gli scatenati Vrbata e Doan pareggia il match. Agli shootout decide la parata del goalie di casa Smith su Johnson.
RISULTATI NHL 21 febbraio 2012
Buffalo Sabres-New York Islanders 2-1 Toronto Maple Leafs-New Jersey Devils 3-4 (overtime) Pittsburgh Penguins-New York Rangers 2-0 Columbus Blue Jackets-San Josè Sharks 6-3 Winnipeg Jets-Philadelphia Flyers 4-5 (overtime) Montreal Canadiens-Dallas Stars 0-3 Tampa Bay Lightning-Anaheim Ducks 3-2 Nashville Predators-Vancouver Canucks 3-1 Chicago Blackhawks-Detroit Red Wings 2-1 Calgary Flames-Edmonton Oilers 1-6 Phoenix Coyotes-Los Angeles Kings 5-4 (shootout)