Autore: slevin

  • NHL, Pittsburgh piega Phoenix. Bene Jets e Ducks

    NHL, Pittsburgh piega Phoenix. Bene Jets e Ducks

    Solo 3 le partite disputate nella notte e tutti i match terminano con la vittoria della squadra di casa.

    Pittsburgh continua la sua rincorsa ai New York Rangers inanellando la sesta vittoria consecutiva: a cadere sotto i colpi dei Penguins sono i Phoenix Coyotes che cedono così il terzo posto nella Western Conference ai Dallas Stars. E’ Zbynek Michalek a segnare l’1-0 per i padroni di casa dopo 11 minuti dall’inizio dell’incontro, Kris Kunitz raddoppia 3 minuti dopo e mette la gara sui binari giusti per i gialloneri. Dopo un secondo quarto senza reti l’ultima frazione di gioco vede la gara riaprirsi grazie alla rete di Ray Whitney. Tutti gli attacchi degli ospiti per acciuffare il pareggio però si infrangono sul goalie dei Penguins Marc Andre Fleury che conferma il suo grande momento di forma piazzando ben 36 parate complessive su 37 tiri negando a più riprese la gioia del goal agli attaccanti di Phoenix. Ai Coyotes invece non bastano le 26 parate del portiere Mike Smith. Ora ci sarà gran battaglia nella Western Conference dato che in lotta per gli ultimi 2 posti per i playoff ci sono ben 7 squadre racchiuse in 9 punti.

    Pittsburgh Penguins | © Bruce Bennett/Getty Images

    E sempre in ottica playoff, ma questa volta nella Eastern Conference, i Winnipeg Jets danno una spallata agli avversari dei Buffalo Sabres vincendo una gara quasi da spareggio in ottica ottavo posto, per 3-1: i canadesi passano a condurre i giochi grazie alla rete nel primo periodo di Andrew Ladd, ma i Sabres pareggiano in chiusura di secondo quarto, quando mancano solo 30 secondi al riposo, grazie alla marcatura di Corey Tropp. Nell’ultima frazione di gioco però i contropiedi dei Jets sono devastanti e si concretizzano con i goal di Blake Wheeler per il provvisorio 2-1 e poi con Chris Thorburn che chiude il match con il definitivo 3-1. A Buffalo non serve la buona performance del goalie Ryan Miller che para 28 tiri su 31, il rivale Ondrej Pavelec invece salva il risultato per 23 volte su 24 ed assieme alla grande partita del compagno di squadra Bryan Little (autore di tutti e 3 gli assist per le reti dei Jets) contribuisce in modo decisivo al successo della sua squadra. Winnipeg mantiene così l’ottavo ed ultimo posto valido per l’accesso alla post season ad Est con 72 punti in 67 partite e mantiene a distanza di sicurezza tutte le rivali (tra cui proprio i Sabres ora a 4 punti di distacco).

    Nell’ultima partita della serata invece gli Anaheim Ducks come da pronostico hanno la meglio sugli Edmonton Oilers, per 4-2: in chiusura di primo quarto i californiani vanno in vantaggio grazie al goal di Jason Blake che approfitta al meglio del momento di superiorità numerica sul ghiaccio, derivante dal power play, per mettere il puck nella porta avversaria. Edmonton però ripaga con la stessa moneta i Ducks piazzando la rete del pareggio quando mancano 30 secondi alla fine del secondo periodo. L’autore del goal è Shawn Horcoff con una bomba da distanza siderale che si infila alle spalle del goalie di nazionalità svizzera Jonas Hiller. Nell’ultima frazione di gioco però emerge tutta la maggiore esperienza di Anaheim che prima segna in contropiede con Bobby Ryan per il provvisorio 2-1, poi mette quasi al sicuro il risultato con la zampata del bomber Corey Perry che sigla il 3-1. Gli ospiti però non demordono e mettono i brividi ai tifosi sugli spalti dell’Honda Center con la marcatura, a meno di 2 minuti dalla fine del match, di Jordan Eberle che sfrutta al massimo il power play in favore della sua squadra. A chiudere i conti ci pensa 30 secondi più tardi ancora lo scatenato Perry che firma così la sua personale doppietta. Prova maiuscola per il portiere di Anaheim Hiller che chiude con 34 parate su 36 tiri.

    RISULTATI NHL 5 marzo 2012

    Pittsburgh Penguins-Phoenix Coyotes 2-1
    Winnipeg Jets-Buffalo Sabres 3-1
    Anaheim Ducks-Edmonton Oilers 4-2

  • NBA, bene Belinelli ma Hornets KO. Torna Gallinari e Denver vince

    NBA, bene Belinelli ma Hornets KO. Torna Gallinari e Denver vince

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Gli Orlando Magic vincono sul parquet dei Toronto Raptors guidati da un super Dwight Howard che a centro area fa in pratica ciò che vuole approfittando della debolezza del settore lunghi dei canadesi. Per lui alla fine doppia doppia da 36 punti e 13 rimbalzi frutto di un incredibile 16/20 al tiro, contributo sostanzioso di Ryan Anderson con 19 punti e 13 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 23 punti di DeMar DeRozan ed i 15 di Bayless.

    Serata fantastica al tiro per i Golden State Warriors e per i poveri Washington Wizards è notte fonda: la squadra di Oakland tira con il 54% abbondante dal campo (65% addirittura da 3 punti, con 15 bombe su 23 tentativi) e trova un Monta Ellis inarrestabile che piazza 25 punti, 5 rimbalzi ed 8 assist, solita doppia doppia per David Lee (13 punti e 10 rimbalzi) mentre Udoh aggiunge 17 punti ed il rookie Kyle Thompson 18 (4/5 da 3). Per Washington invece 25 punti sono di Young e John Wall chiude in doppia doppia (20 punti e 14 assist).

    Bene i Jazz a Cleveland: Utah chiude la gara sul finire del terzo quarto raggiungendo quasi i 20 punti di vantaggio, a guidare gli ospiti ci pensano Al Jefferson con una gara superba da 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist e Gordon Hayward che dalla panchina porta 23 punti alla causa. Per i Cavaliers 22 punti a testa per Jamison e per la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft Kyrie Irving.

    Un secondo tempo straordinario permette ai Bulls di avere la meglio sui rivali divisionali degli Indiana Pacers: il top scorer tra le fila di Chicago è Luol Deng che infila 20 punti, Rose ne aggiunge 13 limitandosi alla regia e Joakim Noah segna 9 punti ma acchiappa ben 17 rimbalzi. Gli ospiti, davvero efficaci nella prima parte di gara, si disuniscono nel prosieguo del match ed a nulla servono i 21 punti di Paul George.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    I Sixers rimettono in gioco il primo posto dell’Atlantic Division perdendo malamente a Milwaukee: sotto gli occhi dello spettatore d’eccezione Aaron Rodgers, quarterback dei Green Bay Packers squadra professionistica di NFL dello Stato del Wisconsin, i Bucks trionfano grazie alla prova di Jennings da 33 punti. Bene anche Gooden (25 punti e 10 rimbalzi) ed Ilyasova (11 punti e 18 rimbalzi). Philadelphia ha solo 38 punti dai titolari e deve inchinarsi nonostante i 26 punti dalla panchina di Louis Williams.

    I Thunder battono i Mavericks in un finale di gara concitato in cui Dallas butta letteralmente via la partita: Westbrook (24 punti) e Durant (22) i top scorer dei padroni di casa, per i texani invece 27 punti del solito Nowitzki.

    Altro finale bollente a Minneapolis dove i Timberwolves hanno la meglio sui Clippers: a condannare i californiani un tiro libero sbagliato da Chris Paul che avrebbe potuto dare al suo team il pareggio ed il conseguente overtime. Inutili i 26 punti e 12 rimbalzi di Blake Griffin, per i padroni di casa ennesima prova mostruosa di Kevin Love da 39 punti e 17 rimbalzi che stravince il duello proprio con Griffin.

    Torna in campo Danilo Gallinari (a ritmo ridotto per ritrovare la forma fisica dopo l’infortunio) e l’ala Azzurra in 17 minuti segna 4 punti nella vittoria dei suoi Nuggets in overtime sui Sacramento Kings. Denver ringrazia Afflalo che prima con una tripla e poi con 3 tiri liberi a tempo quasi scaduto riacciuffa gli ospiti per portarli al supplementare. Qui invece il protagonista è Lawson che chiude il match con una bomba a 4 secondi dalla sirena per il 119-116. Per Afflalo alla fine 32 punti mentre Lawson chiude a quota 16 con 13 assist. Bene anche Faried, rookie atleticamente dominante, con 20 punti e 12 rimbalzi. Per i Kings 27 punti a testa per Thornton ed Evans.

    Infine un grande Marco Belinelli da 18 punti (top scorer della sua squadra) non basta agli Horntes che cadono a Portland. I Blazers hanno la meglio grazie ai 19 punti di Batum, ai 13 di Wallace ed alle doppie doppie di Felton (11 punti e 10 assist) e di Aldridge (10 punti ed 11 rimbalzi).

    Risultati NBA 5 marzo 2012

    Toronto Raptors-Orlando Magic 88-92
    Tor: DeRozan 23, Bayless 15, James Johnson 13
    Orl: Howard 36, Anderson 19, Redick 13

    Washington Wizards-Golden State Warriors 100-120
    Was: Young 25, Wall 20, Booker 14
    G.S.: Ellis 25, Thompson 18, Udoh 17

    Cleveland Cavaliers-Utah Jazz 100-109
    Cle: Irving 22, Jamison 22, Gee 15
    Uta: Jefferson 25, Hayward 23, Howard 14

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 92-72
    Chi: Deng 20, Rose 13, Lucas 13
    Ind: George 21, Hill 17, Granger 11

    Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 97-93
    Mil: Jennings 33, Gooden 25, Ilyasova 11
    Phi: Williams 26, Iguodala 16, Young 14

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 95-91
    Okl: Westbrook 24, Durant 22, Harden 16
    Dal: Nowitzki 27, Terry 18, Mahinmi 13

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 95-94
    Min: Love 39, Derrick Williams 15, Milicic 13
    Cli: Griffin 26, Mo Williams 19, Paul 18

    Denver Nuggets-Sacramento Kings 119-116 (overtime)
    Den: Afflalo 32, Faried 20, Lawson 16
    Sac: Evans 27, Thornton 27, Salmons 14

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 86-74
    Por: Batum 19, Wallace 13, Matthews 12
    N.O.: Belinelli 18, Ayon 10, Kaman 10

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NHL, i Rangers mandano KO Boston. Chicago sbanca Detroit

    NHL, i Rangers mandano KO Boston. Chicago sbanca Detroit

    7 le partite disputate nella notte NHL.

    Vittoria fondamentale per i New York Rangers contro i campioni in carica dei Boston Bruins, con il punteggio di 4-3: partono molto bene i padroni di casa che vanno sul 2-0 grazie alle reti di Carl Hagelin e Ruslan Fedotenko nei primi 5 minuti di gioco. I gialloneri riescono ad accorciare subito le distanze con Benoit Pouliot e poi a pareggiare il match nel secondo quarto grazie al goal di Jordan Caron. New York non ci sta e trova il nuovo vantaggio con la marcatura di Marian Gaborik, David Krejci fa 3-3 ma nel finale di gara arriva la beffa per Boston con il definitivo 4-3 segnato da Derek Stepan. Henrik Lundqvist, goalie dei Rangers, fa registrare 30 salvataggi su 33 tiri e contribuisce al successo della sua squadra. L’affermazione di New York mette una seria ipoteca sul primo posto della Eastern Conference dato che ora i rossoblu possono contare su 12 punti di vantaggio, a 18 gare dalla fine della regular season, sui rivali diretti. Boston invece ora deve dare un’occhiata alle squadre che inseguono che sembrano in gran rimonta.

    Gli Islanders provano a mantenere vive le speranze di playoff vincendo per 1-0 contro i New Jersey Devils: il match winner per i newyorchesi è Kyle Okposo che nel secondo periodo infila il portiere avversario Martin Brodeur. Anders Nilsson, goalie dei padroni di casa, para tutti i 24 tiri diretti verso la sua porta ed ottiene il suo primo shutout in stagione.

    Chicago sbanca Detroit per 2-1: Patrick Sharp segna l’1-0 per i Blackhawks in situazione di power play, il pareggio dei Red Wings si materializza con Niklas Kronwall, ma nel secondo quarto arriva il goal vittoria segnato da Patrick Kane. Detroit non riesce più a segnare anche per via dell’ottima prova dell’estremo difensore ospite Ray Emery che para 23 dei 24 tiri complessivi scagliati verso la sua porta.

    New York Rangers | © Elsa/Getty Images

    I Florida Panthers ottengono un successo preziosissimo sugli Ottawa Senators in chiave playoff: eppure la gara inizia male per i padroni di casa che vedono i canadesi sgusciare via in ogni azione. Il dominio di Ottawa si concretizza con il doppio vantaggio ad opera di Jared Cowen e di Chris Neil. La reazione dei Panthers però è incredibile e nel secondo periodo il match viene completamente ribaltato dalle reti di Marcel Goc, di Krystofer Barch e di Mikael Samuelsson (goal segnato in situazione di superiorità numerica). Nel finale il sigillo che chiude i conti è di Jack Skille per il definitivo 4-2.

    Anche Dallas ottiene un’affermazione vitale in vista della post season andando a vincere a Calgary, contro una diretta concorrente per i playoff, per 3-2 ai rigori: sono i Flames a mettere la testa avanti con il goal di Curtis Glencross, gli Stars prima pareggiano con Loui Eriksson, poi vanno in vantaggio con Michael Ryder in situazione di power play. Il 2-2 è opera di Jarome Iginla, poi non si segna più è si va agli shootout dove Benn ed Eriksson risultano cecchini infallibili mentre Jokinen e Tanguay sbagliano le loro conclusioni. Inutili le 38 parate del goalie di Calgary Miikka Kiprusoff, sorride invece il rivale Kari Lehtonen con 36 salvataggi totali.

    Secco 1-0 dei Flyers su Washington: il match winner è, a metà gara, Eric Wellwood. Terzo shutout stagionale per Ilya Bryzgalov, goalie di Philadelphia, che stoppa tutti i 34 tentativi dei Capitals per acciuffare almeno il pareggio.

    Infine i Colorado Avalanche si impongono per 2-0 sul ghiaccio dei Wild e continuano a sperare nella post season, distante solo 1 punto (l’ottavo posto è di San Josè): la franchigia di Denver manda KO Minnesota grazie alla doppietta, nel primo periodo, di Jamie McGinn (il secondo goal in power play). Grande gara per l’esremo difensore di Colorado Semyon Varlamov che para tutti i 30 tiri dei rivali ed ottiene il suo quarto shutout della stagione.

    RISULTATI NHL 4 marzo 2012

    New York Rangers-Boston Bruins 4-3
    New York Islanders-New Jersey Nets 1-0
    Detroit Red Wings-Chicago Blackhawks 1-2
    Florida Panthers-Ottawa Senators 4-2
    Calgary Flames-Dallas Stars 2-3 (shootout)
    Washington Capitals-Philadelphia Flyers 0-1
    Minnesota Wild-Colorado Avalanche 0-2

  • Basket, Milano si inchina a Siena e la Montepaschi riprova la fuga

    Basket, Milano si inchina a Siena e la Montepaschi riprova la fuga

    Nella 23esima giornata del campionato italiano di Serie A di basket la Montepaschi Siena batte  l’Emporio Armani Milano per 77-68 e complice lo scivolone di Bologna ed il turno di riposo per Sassari ne approfitta per tentare una nuova fuga portandosi a +6 dal gruppone delle seconde che comprende anche Cantù, la sorpresa Venezia e proprio Milano.

    Il big match di giornata viene vinto dai toscani grazie ad uno splendido Zisis che guida i suoi compagni al prezioso successo. I lombardi perdono dopo un solo minuto di gioco Alessandro Gentile che in uno scontro di gioco con Stonerook si procura un taglio alla tempia e deve abbandonare il parquet. Siena ne approfitta ed inizia a condurre il match con il primo quarto che si chiude sul 18-14 per i campioni d’Italia. I biancoverdi sembrano inarrestabili e si portano sul 33-21 in chiusura di primo tempo prima che Hairston guidi un super parziale che porta i biancorossi sul 35-30 a fine secondo quarto.

    Nella ripresa la gara si gioca sul filo dell’equilibrio con l’Emporio Armani capace di rientrare sul -3 al 28esimo (51-48). Qui si erge a protagonista Zisis che assieme a Lavrinovic, a cavallo tra fine terzo periodo ed inizio di quarta frazione, guida i suoi compagni al break decisivo innescando sistematicamente il lituano o concludendo personalmente le azioni. E così Siena si trova sul 67-52 al 33esimo. Milano non riesce a trovare più il canestro ed alla fine il +9 della Montepaschi ribalta anche il -7 della gara d’andata ed ora il vantaggio degli scontri diretti è appannaggio di Siena. Zisis top score con 13 punti per i padroni di casa mentre per Milano ci sono i 16 punti di Mancinelli.

    Cade Bologna che viene battuta da Varese nettamente per 86-63: per la Cimberio ci sono i 14 punti di Fajardo, i 12 di Stipcevic e gli 11 di Rannikko, mentre alla Virtus non bastano i 14 di Koponen, i 13 di Douglas-Roberts e gli 11 di Poeta.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © RAFA RIVAS/AFP/Getty Images

    Si issa al secondo posto Cantù che riesce ad avere la meglio su Avellino. Gara equilibrata fino al 30esimo, poi la Bennet mette il turbo ed ha la meglio guidata da Perkins (17 punti), Brunner (15) e Micov (14). I campani provano a vincere e si affidano alla grande serata di Green che piazza ben 32 punti ma alla fine non bastano per portare a casa i 2 punti.

    Successo clamoroso di Cremona contro Roma che torna a mostrare i soliti alti e bassi: dopo avere battuto Siena i giallorossi devono inchinarsi ai 17 punti di D’Ercole, ai 15 di Rich ed ai 14 di Lighty. Per la Virtus si salva Dedovic con 14 punti.

    Perde anche la Scavolini Pesaro che in una gara molto importante ai fini della classifica si fa beffare sul parquet di casa dalla Otto Caserta: la terza sconfitta di fila dei marchigiani arriva per mano di Smith (18 punti alla fine), Bell (15 punti) e Maresca (14). Inutili invece i 23 punti di Hickman, i 16 di Daniel Hackett ed i 14 di White.

    Montegranaro si prende 2 punti importantissimi nella sfida contro Biella: ribaltata anche la differenza canestri, cosa fondamentale in prospettiva salvezza. A guidare la Fabi Shoes sono i 14 punti di Ivanov ed i 12 di May, mentre ai piemontesi non servono a molto i 23 punti infilati da Pullen ed i 15 di Coleman. Decisivo il terzo quarto con l’Angelico incapace di segnare (solo 7 punti in 10 minuti il misero bottino).

    Vince di misura Treviso che inguaia Casale Monferrato, sempre più ultima in classifica: i protagonisti per la Benetton sono l’israeliano Gal Mekel con 11 punti ed Ortner con 14. Top score dei piemontesi Temple e Minard con 12 punti a testa.

    Nell’anticipo del sabato continua a sorprendere Venezia che si infila nel gruppone delle squadre seconde in classifica a quota 26 punti espugnando Teramo per 78-68: Young (18 punti( e Clark (16) sono i trascinatori dei veneti, per la Banca Tercas 15 punti di Cerella e Brown.

    RISULTATI SERIE A VENTITREESIMA GIORNATA (riposo per Sassari):

    Banca Tercas Teramo vs Umana Venezia 68-78
    Sidigas Avellino vs Bennet Cantù 63-72
    Cimberio Varese vs Canadian Solar Bologna 86-63
    Scavolini Siviglia Pesaro vs Otto Caserta 75-81
    Benetton Treviso vs Novipiù Casale Monferrato 66-63
    Vanoli Braga Cremona vs Acea Roma 87-71
    Angelico Biella vs Fabi Shoes Montegranaro 63-73
    Montepaschi Siena vs EA7 Emporio Armani Milano 77-68

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 32
    2. Canadian Solar BO 26
    3. EA7 Emporio Armani MI 26
    4. Banco di Sardegna SS 26
    5. Umana VE 26
    6. Bennet Cantù 26
    7. Cimberio VA 24
    8. Sidigas AV 24
    9. Scavolini Siviglia PS 22
    10. Angelico BI 20
    11. Virtus Roma 20
    12. Otto CE 20
    13. Benetton TV 18
    14. Fabi Shoes MGR 16
    15. Banca Tercas TE 14
    16. Vanoli Braga CR 14
    17. Novipiù Casale Monferrato 10

  • NBA, Deron Williams stende Charlotte. Rondo show contro i Knicks

    NBA, Deron Williams stende Charlotte. Rondo show contro i Knicks

    8 le partite disputate nella notte NBA ed i protagonisti sono Deron Williams e Rajon Rondo: il leader dei New Jersey Nets segna ben 57 punti e trascina la sua squadra contro i Charlotte Bobcats, il playmaker dei Boston Celtics regala spettacolo nella vittoria in overtime contro i Knicks con una superlativa tripla doppia. Toronto batte Golden State, i Chicago Bulls vanno a vincere a Philadelphia mentre i Suns hanno la meglio sui derelitti Sacramento Kings. I Denver Nuggets sbancano San Antonio, sorridono le 2 squadre di Los Angeles: i Lakers domano i Miami Heat, i Clippers espugnano Houston dopo un overtime in un match molto combattuto.

    I Boston Celtics, guidati da un superlativo Rajon Rondo, battono i New York Knicks dopo un tempo supplementare: il playmaker biancoverde scrive a referto una tripla doppia davvero sontuosa chiudendo la sua partita con 18 punti, 17 rimbalzi e 20 assist! Grande merito nel successo va anche a Paul Pierce (34 punti alla fine) che impatta la partita a quota 103 in chiusura dei tempi regolamentari con una grande tripla. Garnett aggiunge una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi mentre agli ospiti non bastano i 25 punti di Carmelo Anthony, i 16 punti e 13 rimbalzi di Stoudemire ed i 14 di un Jeremy Lin un pò in ombra.

    I Lakers si prendono le luci della ribalta nella sfida contro i Miami Heat: a trascinare i gialloviola ci pensa Kobe Bryant con 33 punti ma un contributo essenziale nei momenti decisivi arriva da il fu Ron Artest che piazza 17 punti. Doppie doppie per Gasol (11 punti e 10 rimbalzi) e Bynum (16 punti e 13 rimbalzi) mentre Miami paga a caro prezzo l’assenza di Bosh (ancora out per il lutto familiare) e la brutta serata di Wade. Non serve a molto la doppia doppia di LeBron James da 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist.

    Un irreale Deron Williams guida alla vittoria i suoi Nets contro Charlotte: il playmaker segna 57 punti, nuovo record di franchigia e suo personale career high aggiungendo anche 6 rimbalzi e 7 assist e per i Bobcats e Maggette (top scorer dei suoi con 24 punti) non c’è scampo.

    Rajon Rondo e Deron Williams, All Star Game NBA 2012 Orlando | © Ronald Martinez

    I Toronto Raptors ottengono una vittoria che dà morale per il futuro sui Golden State Warriors: 25 punti vengono da DeRozan, 18 da Barbosa mentre i 2 Johnson (Amir e James) combinano per 23 punti e 25 rimbalzi. I Warriors riescono a portare solo 2 giocatori in doppia cifra, Monta Ellis chiude con 20 punti e David Lee con 22.

    Guidati da un irresistibile Derrick Rose i Bulls espugnano Philadelphia: la point guard di Chicago infila 35 punti, ben coadiuvata da Joakim Noah che fa segnare una doppia doppia da 11 punti e 18 rimbalzi. Ai Sixers non bastano 5 giocatori in doppia cifra.

    I Phoenix Suns nel secondo tempo risolvono la pratica Sacramento Kings grazie ai 14 punti e 17 rimbalzi di Gortat ed ai 19 punti di Nash. Per gli ospiti da segnalare i 21 punti di Thornton, i 17 di Evans e la doppia doppia di Cousins (16 punti e 14 rimbalzi).

    Bene anche i Clippers a Houston: gara molto combattuta e serve un overtime per decretare il vincitore. Sono i soliti noti Blake Griffin e Chris Paul a caricarsi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno. L’ala losangelina alla fine colleziona l’ennesima doppia doppia da 14 punti ed 11 rimbalzi mentre il playmaker piazza 28 punti ai quali aggiunge 10 assist. I texani portano tutto lo starting five in doppia cifra ma vengono condannati dall’errore di Kevin Martin (25 punti) sulla sirena del supplementare che da 3 non riesce a trovare il fondo della retìna.

    Infine i Denver Nuggets ottengono una preziosa vittoria a San Antonio: i migliori per la squadra del Colorado (con Danilo Gallinari ancora assente) sono Lawson con 22 punti ed 11 assist ed Harrington con 16 punti. Per i texani brilla Parker con 25 punti ma alla fine sono insufficienti per portare a casa la vittoria.

    Risultati NBA 4 marzo 2012

    Boston Celtics-New York Knicks 115-111 (overtime)
    Bos: Pierce 34, Garnett 18, Rondo 18, Bass 18
    N.Y.: Anthony 25, Stoudemire 16, Lin 14, Novak 14, Shumpert 14

    Los Angeles Lakers-Miami Heat 93-83
    Lak: Bryant 33, World Peace 17, Bynum 16
    Mia: James 25, Wade 16, Chalmers 15

    Toronto Raptors-Golden State Warriors 83-75
    Tor: DeRozan 25, Barbosa 18, James Johnson 12
    G.S.: Lee 22, Ellis 20, Udoh 7, Rush 7, Robinson 7

    Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 101-104
    Cha: Maggette 24, Henderson 15, Walker 14
    N.J.: Deron Williams 57, Humphries 11, Shelden Williams 10

    Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 91-96
    Phi: Young 17, Holiday 16, Vucevic 14, Brand 14, Iguodala 14
    Chi: Rose 35, Boozer 13, Noah 11

    Houston Rockets-Los Angeles Clippers 103-105 (overtime)
    Hou: Martin 25, Dalembert 17, Scola 16
    Cli: Paul 28, Foye 15, Butler 14, Griffin 14, Williams 14

    Phoenix Suns-Sacramento Kings 96-88
    Pho: Nash 19, Dudley 14, Gortat 14
    Sac: Thornton 21, Evans 17, Cousins 16

    San Antonio Spurs-Denver Nuggets 94-99
    S.A.: Parker 25, Duncan 14, Leonard 13
    Den: Lawson 22, Harrington 16, Afflalo 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NHL, Islanders sbancano Boston. Buffalo espugna Vancouver, OK i Blues

    NHL, Islanders sbancano Boston. Buffalo espugna Vancouver, OK i Blues

    9 le partite disputate nella notte NHL con ben 8 affermazioni esterne.

    I New York Islanders vanno a vincere sul ghiaccio di Boston e fanno un piccolo regalo ai cugini dei Rangers in ottica primo posto della Eastern Conference: è Milan Lucic a portare in vantaggio i Bruins con un goal in power play, il pareggio degli ospiti porta la firma di Josh Bailey ed il vantaggio degli Islanders si materializza grazie a Matt Moulson in situazione di superiorità numerica. Il 2-2 è di Tyler Seguin ma a 4 minuti dalla fine John Tavares fa 3-2 per New York. Ottima prova del goalie ospite Nabokov con 32 parate su 34 tiri totali.

    Toronto resta agganciata la treno playoff grazie al successo nel derby canadese contro Montreal: sono i padroni di casa a trovare la prima rete del match grazie ad Erik Cole ma i Maple Leafs ribaltano il punteggio con le reti di Matt Frattin e di Mikhail Grabovski che mette a segno una doppietta. Agli Habs non bastano le 39 parate parate del goalie Carey Price.

    Successo vitale, sempre in ottica playoff, per Tampa Bay che espugna il ghiaccio degli Hurricanes per 4-3 in overtime: Tim Wallace segna l’1-0 per i Bolts ma Carolina risponde con 3 reti consecutive che portano le firme di Jussi Jokinen ed Anthony Stewart (doppietta). I Lightning non si scompongono e riescono a pareggiare con Steven Stamkos e Teddy Purcell. Al supplementare è ancora Stamkos a dare la vittoria alla sua squadra.

    Buffalo Sabres | © Rick Stewart/Getty Images

    I Nashville Predators dimostrano tutta la loro forza andando a vincere a Miami per 3-1: Andrei Kostitsyn e Mike Fisher portano sul 2-0 gli ospiti, accorcia le distanze Wojtek Wolski per i Panthers ma David Legwand nel finale mette il sigillo sulla partita. Grande prova per il portiere dei predators Pekka Rinne autore di 39 parate su 40 tiri complessivi.

    Tonfo incredibile dei Phoenix Coyotes che si fanno battere in casa dal fanalino di coda Columbus per 5-2: una doppietta di Rick Nash manda sul 2-0 i Blue Jackets, Phoenix pareggia con Ray Whitney e Lauri Korpikoski, ma nel terzo periodo gli ospiti si scatenano e vanno a segno per 3 volte con Nikita Nikitin, Derick Brassard e Colton Gillies. Buona performance per il portiere di Columbus Mason che salva la sua porta per 30 volte.

    Valanga Pittsburgh che travolge Colorado per 5-1 in trasferta: i Penguins mettono una seria ipoteca sulla vittoria del match infilando 4 goal consecutivi tra primo e secondo periodo, i marcatori sono Arron Asham, Deryk Engelland, Evgeni Malkin e Richard Park. Inutile il 4-1 di Matt Hunwick per gli Avalanche, a porta vuota Steve Sullivan mette la ciliegina sulla torta per gli ospiti. 35 parate su 36 tiri per l’estremo difensore di Pittsburgh Marc-Andre Fleury.

    Grande periodo di forma per i Buffalo Sabres che sbancano Vancouver per 5-3 e mantengono vive le speranze di post season: primo quarto travolgente per gli ospiti che si portano sul 3-0 grazie ai goal di Ville Leino (doppietta) e Brad Boyes, i Canucks accorciano le distanze con David Booth ma Christian Ehrhoff ristabilisce il distacco. Nel finale di gara ancora Booth e poi Zack Kassian portano i padroni di casa a ridosso degli avversari ma ogni speranza di pareggio viene vanificata dalla rete a porta vuota di Tyler Ennis che scrive la parola fine sul match. Ancora un’ottima prova per il goalie dei Sabres Ryan Miller con 32 parate su 35 tiri totali.

    Bene anche i Kings che hanno la meglio per 4-2 sui Ducks nel derby californiano: grande protagonista il neo acquisto Jeff Carter (dai Blue Jackets) che scrive a referto una doppietta. Di dustin Brown e d Anze Kopitar le altre reti mentre ad Anaheim non bastano le marcature di Sheldon Brookbank e di Devante Smith-Pelly.

    Infine i Blues battono per 3-1 gli Sharks: Andy McDonald, Kevin Shattenkirk e T.J. Oshie sono i mattatori del match. Inutile il provvisorio pareggio di San Josè con Torrey Mitchell.

    RISULTATI NHL 3 marzo 2012

    Boston Bruins-New York Islanders 2-3
    Montreal Canadiens-Toronto Maple Leafs 1-3
    Carolina Hurricanes-Tampa Bay Lightning 3-4 (overtime)
    Florida Panthers-Nashville Predators 1-3
    Phoenix Coyotes-Columbus Blue Jackets 2-5
    Vancouver Canucks-Buffalo Sabres 3-5
    Colorado Avalanche-Pittsburgh Penguins 1-5
    Los Angeles Kings-Anaheim Ducks 4-2
    San Josè Sharks-Saint Louis Blues 1-3

  • NBA, i Thunder cadono ad Atlanta. Super Kevin Love abbatte Portland

    NBA, i Thunder cadono ad Atlanta. Super Kevin Love abbatte Portland

    Nelle 7 partite disputate nella notte NBA termina la striscia vincente degli Oklahoma City Thunder che devono inchinarsi ad Atlanta al cospetto degli Hawks e di un immenso Josh Smith autore di una prova maiuscola. Kevin Love è incontenibile a Portland ed i Timberwolves battono i Blazers, torna alla vittoria Washington che in casa supera i Cleveland Cavaliers. Orlando porta a casa un successo fondamentale nella corsa playoff superando i Milwaukee Bucks, i campioni in carica dei Dallas Mavericks scrivono la parola fine alla serie di 4 KO consecutivi ed hanno la meglio sugli Utah Jazz. Indiana va a vincere a New Orleans contro gli Hornets di Marco Belinelli ed i Memphis Grizzlies, in grande spolvero, mandano KO i Detroit Pistons.

    Un superbo Josh Smith guida al successo i suoi Atlanta Hawks ed interrompe a 7 la striscia di vittorie di fila degli Oklahoma City Thunder. Smith, 30 punti e 12 rimbalzi a fine match, si carica letteralmente la squadra sulle spalle viste le pesanti assenze di Al Horford e Joe Johnson ed è decisivo nel finale per l’allungo dei padroni di casa. A niente serve la grande prova di Kevin Durant con 35 punti ed 8 rimbalzi per gli ospiti che cedono così anche il primo posto nella classifica generale ai Chicago Bulls.

    Affermazione di misura anche per i Washington Wizards che beffano i Cleveland Cavaliers di soli 3 punti: a trascinare il team della Capitale sono Jordan Crawford con 31 punti e John Wall con 24 che batte nel duello personale il playmaker avversario Kyrie Irving autore di 20 punti. Il top scorer di Cleveland è Jamison con 29 punti totali.

    Josh Smith, Atlanta Hawks | © Christian Petersen

    Vittoria molto importante in chiave playoff per gli Orlando Magic che battono i Milwaukee Bucks: Dwight Howard si erge ad assoluto protagonista con una doppia doppia da 28 punti e 14 rimbalzi, Jason Richardson ne aggiunge 18 e Turkoglu ed Anderson ne infilano 16 a testa. Ai Bucks non servono i 27 punti di Jennings ed i 18 di Ilyasova.

    Continua la rimonta in classifica dei Memphis Grizzlies arrivati alla quarta vittoria consecutiva: la franchigia del Tennessee soffre la vena realizzativa dei Detroit Pistons ma nel finale riesce a stringere le maglie difensive tenendo a soli 13 punti dal campo gli avversari. Ben 7 i giocatori in doppia cifra per Memphis con Marc Gasol e Mayo autori di 17 punti, Rudy Gay ne piazza 15 e Conley contribuisce con una doppia doppia da 10 punti e 12 assist. Per Detroit si mettono in mostra Stuckey con 20 punti ed il solito Greg Monroe con 14 punti ed 11 rimbalzi.

    David West torna per la prima volta da avversario a New Orleans ma non ha alcuna pietà per la sua ex squadra e con 14 punti e 13 rimbalzi guida al successo i Pacers. Indiana trova anche la buona serata al tiro di Granger (20 punti) e Collison (13) mentre per i padroni di casa ci sono 18 punti di Jack e 15 del nostro Marco Belinelli.

    Si ferma a 4 la striscia perdente dei campioni in carica dei Dallas Mavericks che hanno la meglio sugli Utah Jazz. A trascinare i texani è un immarcabile Dirk Nowitzki che fissa il suo massimo stagionale in punti segnati con 40. Per i Jazz invece il miglior realizzatore è Millsap con 24.

    Infine i Minnesota Timberwolves sbancano Portland: gara superlativa per la star del team di Minneapolis Kevin Love capace di segnare ben 42 punti e di aggiungere 10 rimbalzi e 4 assist (ottimo anche nel tiro da 3 con 5/8). A dare manforte a Love ci pensano Rubio con 12 assist, Derrick Williams con 15 punti e l’ex di turno Martell Webster che infila 21 punti con 8 rimbalzi. Ai Blazers quindi non servono a niente i 25 punti e 14 rimbalzi di Wallace, i 23 di Jamal Crawford ed i 29 di un sempre più migliorato Batum. Delude Aldridge tenuto a soli 14 punti.

    Risultati NBA 3 marzo 2012

    Washington Wizards-Cleveland Cavaliers 101-98
    Was: Crawford 31, Wall 24, Mason 11
    Cle: Jamison 29, Irving 20, Hollins 15

    Atlanta Hawks-Oklahoma City Thunder 97-90
    Atl: Smith 30, Teague 16, Pachulia 10, Hinrich 10
    Okl: Durant 35, Westbrook 25, Harden 10, Ibaka 10

    Orlando Magic-Milwaukee Bucks 114-98
    Orl: Howard 28, Jason Richardson 18, Turkoglu 16, Anderson 16
    Mil: Jennings 27, Ilyasova 18, Delfino 10

    Memphis Grizzlies-Detroit Pistons 100-83
    Mem: Gasol 17, Mayo 17, Speights 16
    Det: Stuckey 20, Knight 15, Monroe 14

    New Orleans Hornets-Indiana Pacers 84-102
    N.O.: Jack 18, Belinelli 15, Jones 12
    Ind: Granger 20, West 14, Collison 13

    Dallas Mavericks-Utah Jazz 102-96
    Dal: Nowitzki 40, Terry 22, Carter 9, Odom 9
    Uta: Millsap 24, Favors 14, Miles 13

    Portland Trail Blazers-Minnesota Timberwolves 110-122
    Por: Batum 29, Wallace 25, Crawford 23
    Min: Love 42, Webster 21, Williams 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NFL, bufera sui Saints. Taglie sugli avversari per metterli KO

    NFL, bufera sui Saints. Taglie sugli avversari per metterli KO

    E’ una vera e propria bufera quella che si sta abbattendo nelle ultime ore sui New Orleans Saints, per una vicenda che potrebbe portare gravi conseguenze alla franchigia della Louisiana in vista del prossimo campionato NFL. In sostanza la Lega avrebbe scoperto alcune “taglie” che circolavano all’interno dello spogliatoio della squadra nero-oro: queste taglie (ovviamente illegali) stabilivano dei premi in denaro come ricompensa ai giocatori per provocare quanti più infortuni possibili al team avversario di giornata.

    La pratica, secondo fonti ben informate, era in uso da ben 3 anni ed ha avuto inizio proprio nell’anno in cui i Saints si laurearono campioni del Mondo battendo nel 44esimo Super Bowl gli Indianapolis Colts. Lo staff difensivo di New Orleans, capitanato dal defensive coordinator Gregg Williams (da qualche mese passato ai Saint Louis Rams), con questo discutibile metodo incentivava i giocatori a colpire in modo molto duro gli atleti dell’attacco avversario e ciò che mette i brividi in tutta questa storia è che se si provocava un infortunio a qualcuno dell’altra squadra, il premio della “taglia” aumentava drasticamente!

    I giocatori coinvolti in questa vicenda sarebbero dai 22 ai 27, ovviamente tutti facenti parte del reparto difensivo dei Saints, oltre allo staff è finito nell’occhio del ciclone anche il capo allenatore Sean Payton, che non solo era consapevole ma appoggiava anche il metodo delle taglie all’interno dello spogliatoio.

    Erano gli stessi giocatori ad alimentare il montepremi delle taglie, passando poi a riscuotere in caso di “successo”: 1000 dollari di ricompensa se gli avversari lasciavano il campo in barella, 1500 invece in caso di abbandono definitivo della partita! Ovvio lo stupore all’interno del mondo della NFL, tra i tifosi, tra gli addetti ai lavori, quando è trapelata l’indiscrezione. Una notizia shockante a dir poco ancora di più se si considera che da accordi presi tra staff difensivo e giocatori i premi venivano raddoppiati nei playoff visto che la posta in palio era maggiore.

    L’inchiesta, condotta dal Security Department della Lega, si e’ sviluppata attraverso l’esame di 18.000 documenti e oltre 50.000 pagine. Osservati speciali nei playoff del 2009 furono Kurt Warner, quarterback degli Arizona Cardinals e Brett Favre, quarterback dei Minnesota Vikings ma nella lista nera di Williams ci sarebbero una ventina di giocatori in totale che avrebbero per così dire “beneficiato” del trattamento riservato loro dai difensori dei Saints.

    La NFL si sta impegnando molto per dare sempre più importanza alla sicurezza dei giocatori e alla sportività in campo ed anche per questo i Saints sono dunque entrati nell’occhio del ciclone, come confermato dal commissioner della Lega di football americano Roger Goodell attraverso una nota:

    E’ nostra responsabilità proteggere i giocatori e l’integrità dello sport, questi tipi di comportamenti non saranno tollerati. Abbiamo fatto progressi significativi cambiando la cultura relativa alla sicurezza dei giocatori e non abbiamo intenzione di compiere passi indietro. C’è ancora tanto da lavorare.

    Il football è uno degli sport più duri (se non proprio il più duro in assoluto, a prova di questo si vedano le protezioni che usano gli atleti in ogni partita) per la violenza dei colpi che si scambiano i protagonisti in campo ma tutto è sempre contenuto nei limiti del regolamento. Per via di gravissimi infortuni nel corso della storia (che fanno veramente impressione) ogni anno la NFL ha cercato sistematicamente di migliorare la sicurezza in campo. Ora invece questa brutta vicende getta una lunga ombra sulla sportività delle squadre. Intanto i Saints, che sono stati scoperti, rischiano veramente grosso: negli sport professionistici americani, come tutti sanno, non ci sono retrocessioni per poter penalizzare le squadre. Ma esistono altri metodi punitivi, innanzitutto sembra probabile che New Orleans possa perdere la scelta del primo giro al prossimo Draft (se non tutte e 7 le sue scelte!), poi potrebbero arrivare forti multe che potrebbero avere influenza nelle trattative di rinnovo contrattuale con i giocatori già a roster o più semplicemente con i free agent che si vogliono ingaggiare sul mercato. In ultimo ma non meno importante, ci sono da contemplare le eventuali squalifiche sia allo staff tecnico che agli atleti coinvolti. Per non parlare poi delle possibili cause giudiziarie intentate dai giocatori che hanno subìto infortuni proprio contro i Saints (eventualità tutt’altro che remota secondo gli esperti americani).

    I Saints tremano perchè da questa vicenda potrebbero uscire veramente male e rischiano di dover ricostruire la squadra di nuovo da 0 in vista dei prossimi anni.

  • NFL: Nuova stagione al via di mercoledì per lasciare spazio ad Obama

    NFL: Nuova stagione al via di mercoledì per lasciare spazio ad Obama

    Non era mai accaduto finora ma c’è sempre una prima volta: dopo oltre 60 anni, la National Football League aprirà il campionato di mercoledì e non di giovedì come da tradizione ormai consolidatasi nel tempo, per non sovrapporsi al giorno in cui il Presidente americano Barack Obama accetterà ufficialmente la sua ricandidatura.

    Obama infatti farà il suo discorso di accettazione durante l’ultimo giorno della convention democratica, che quest’anno si terrà da lunedì 3 a giovedì 6 settembre a Charlotte, nella Carolina del Nord. Per non dare fastidio al Presidente (il discorso avrà sicuramente molta rilevanza) la logica conseguenza è stata anticipare la data di inizo della regular season NFL al mercoledì.

    Barack Obama | © JIM WATSON/AFP/Getty Images

    E’ la prima volta nella storia che la NFL si piega per così dire, ad esigenze politiche, dato che nel passato mai si era avuta una decisione del genere ed i programmi del grande football americano erano stati sempre rispettati e mai rimandati oppure anticipati.

    Per risalire all’ultima volta che la stagione regolare del massimo campionato di football non iniziò di giovedì bisogna ritornare al 12 settembre del 1948, veramente altri tempi. In questo ambito, negli ultimi anni, c’è stato un altro precedente, ma a dover fare necessariamente un passo indietro non è stato lo sport ma bensì la politica: 4 anni fa, l’allora candidato repubblicano alla Presidenza, il senatore John McCain, dovette attendere la fine del match tra i New York Giants ed i Washington Redskins prima di poter tenere il suo discorso di accettazione a Saint Paul, nello Stato del  Minnesota.

    Ritornando al 2008 Obama fece il suo discorso alla Nazione, per candidarsi alla Presidenza, nello Stadio dei Denver Broncos (Invesco Field), e per mantenere la “Tradizione” a Settembre ha scelto come “casa” quella dei Carolina Panthers (Bank of America Stadium), mentre il resto della convention democratica si terrà nell’Arena dei Bobcats (Time Warner Arena).

    Dunque i New York Giants (come da consuetudine sarà la squadra campione in carica a scendere in campo per prima anche se ad ora non si conosce l’avversario) dovranno anticipare di un giorno il loro debutto in campionato.

  • NHL, Tampa Bay supera i Rangers. Red Wings e Devils a valanga

    NHL, Tampa Bay supera i Rangers. Red Wings e Devils a valanga

    6 le partite giocate nella notte NHL.

    I New Jersey Devils travolgono per 5-0 i Washington Capitals sul ghiaccio della Capitale: gli ospiti chiudono il match già nel primo periodo portandosi sul 3-0 grazie alla doppietta di Zach Parise (prima marcatura dell’incontro in power play), ed alla rete di Dainius Zubrus. Nel secondo periodo ancora lo scatenato Parise scrive a referto la sua tripletta personale mentre Patrik Elias arrotonda ulteriormente lo score con il definitivo 5-0. Oltre a Parise si mette in luce il goalie di New Jersey Johan Hedberg che para tutti i 23 tiri diretti verso i suoi pali per il terzo shutout della sua stagione. I Devils agganciano i Flyers al secondo posto dell’Atlantic Division con 77 punti, per Washington la situazione si fa invece sempre più difficile.

    Chicago ipoteca la post season andando a vincere per 2-1 ad Ottawa: sono i Senators a passare in vantaggio per opera del goal di Milan Michalek ma i Blackhawks ribaltano il risultato nel secondo periodo, prima pareggiando con Bryan Bickell e poi mettendo la testa avanti con la rete in superiorità numerica di Marian Hossa. Determinante ai fini del risultato il goalie degli ospiti Ray Emery che para 25 tiri sui 26 totali mentre il collega Robin Lehner fa ancora meglio (37 parate su 39)ma non può evitare il KO della sua squadra.

    Tampa Bay continua il disperato inseguimento all’ultimo posto playoff della Eastern Conference battendo per 4-3 in overtime i New York Rangers: partita molto emozionante con gli ospiti che si portano sul 2-0 grazie alle reti di Artem Anisimov e di Marian Gaborik (bravo a sfruttare il power play in favore della sua squadra) ma i Bolts capovolgono il risultato con 3 reti di fila messe a segno da Tom Pyatt, da Teddy Purcell e dal bomber Steven Stamkos. Il pari newyorchese arriva a 3 minuti circa dalla fine della partita ed è opera di Brandon Dubinsky. Si va al prolungamento dove a far esplodere i tifosi di casa è Ryan Malone dopo 2 minuti di gioco. Sconfitta indolore per i Rangers che continuano a comandare la Eastern Conference con 10 punti di vantaggio sui Bruins secondi in graduatoria (teoricamente New York vincendo le prossime 2 gare sarebbe anche prima in assoluto nella Lega), i Lightning invece continuano, come già detto, a sperare nei playoff.

    Steven Stamkos, Tampa Bay Lightning | © Doug Pensinger/Getty Images

    Detroit si diverte contro i Minnesota Wild, che escono dalla Joe Louis Arena con le ossa rotte. 6-0 il punteggio finale per i Red Wings, incuranti delle assenze di Lidstrom e Datsyuk out per problemi fisici. Valtteri Filppula segna una doppietta e guida i suoi compagni al successo, le altre reti sono di Brendan Smith, Darren Helm, Ian White ed Henrik Zetterberg. Poco da dire sui Wild, team in grande crisi in questa seconda parte di stagione dopo un avvio molto promettente, Detroit invece continua a volare anche grazie al rientro in campo del goalie Jimmy Howard che in partita para tutti i 19 tiri dei rivali ed ottiene il suo sesto shutout stagionale.

    Prezioso successo in chiave playoff dei Dallas Stars che sbancano per 3-1 il ghiaccio degli Oilers. I texani si portano sul 3-0 grazie a Radek Dvorak, Tomas Vincour e Michael Ryder, inutile a 30 secondi dalla fine dell’incontro la rete di Sam gagne per Edmonton. Dallas appaia San Josè in classifica (a quota 73 punti) e complica la strada verso i playoff dei californiani che ora dovranno stare molto attenti.

    Infine successo anche degli Anaheim Ducks sui Calgary Flames per 3-2: partono meglio i canadesi in vantaggio dopo soli 3 minuti con il goal in power play di Curtis Glencross ma il pari dei Ducks è di Bobby Ryan. Corey Perry manda avanti Anaheim, pareggio Flames con Alex Tanguay. Quando la gara sembra destinata all’overime arriva la rete di Ryan Getzlaf a 40 secondi dal termine del match che manda in estasi i tifosi sugli spalti.

    RISULTATI NHL 2 marzo 2012

    Washington Capitals-New Jersey Devils 0-5
    Ottawa Senators-Chicago Blackhawks 1-2
    Tampa Bay Lightning-New York Rangers 4-3 (overtime)
    Detroit Red Wings-Minnesota Wild 6-0
    Edmonton Oilers-Dallas Stars 1-3
    Anaheim Ducks-Calgary Flames 3-2