Autore: slevin

  • Bargnani ko a Charlotte. Bene Gallinari e Belinelli

    Bargnani ko a Charlotte. Bene Gallinari e Belinelli

    La prova opaca di Andrea Bargnani permette a Charlotte di avere la meglio su Toronto. Sorridono invece Danilo Gallinari e Marco Belinelli che segnano 20 punti a testa e portano al successo Denver e New Orleans rispettivamente contro Celtics e Nets. Nelle altre gare della notte vincono i Chicago Bulls ed i New York Knicks , derby texano a Dallas che supera San Antonio mentre i Warriors cadono contro Utah ed i Rockets contro i Clippers.

    Serata amara per Bargnani che segna solo 11 punti (con 7 palle perse) nella sconfitta dei suoi Raptors contro il team fanalino di coda della Lega, i Charlotte Bobcats: inutili i 29 punti di Bayless ed i 20 di DeRozan, i padroni di casa si impongono grazie ai 24 punti di Henderson, ai 21 di Maggette ed alla doppia doppia di Augustin (23 punti ed 11 assist).

    Bene i Los Angeles Clippers che hanno la meglio contro i temibili Houston Rockets: a condannare gli ospiti sono 12 punti nei 2 minuti e mezzo finali di uno scatenato Chris Paul che chiude con 23 punti complessivi. Ai texani servono a poco i 25 punti di un ottimo Courtney Lee.

    Terza vittoria in 3 partite dopo il cambio di allenatore per i New York Knicks: nel re-match dell’ultima sfida contro i Pacers (a campi invertiti, la sfida ora si è diputata ad Indianapolis), i bluarancio trionfano grazie ai 19 punti, 7 rimbalzi e 6 assist di Jeremy Lin ed ai 16 a testa del duo Anthony-Stoudemire. Per Indiana il migliore è il centro Roy Hibbert con 24 punti e 12 rimbalzi. I Knicks si riprendono momentaneamente l’ultimo posto playoff ad Est scavalcando i Bucks.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    20 punti di un grande Belinelli trascinano alla vittoria gli Hornets contro i Nets. A dare un grosso aiuto alla guardia italiana ci pensa Kaman con una prova da 20 punti mentre a New Jersey servono a poco i 20 punti ciascuno di Morrow e Deron Williams (che aggiunge al suo score anche 12 assist).

    Benissimo anche Gallinari e i Nuggets che mandano KO i Boston Celtics: l’ala Azzurra colleziona 20 punti e grazie al rookie Faried (18 punti e 16 rimbalzi a fine gara) infligge un pesante stop ai biancoverdi che hanno in Garnett e Pierce i top scorer di giornata con 22 punti ciascuno.

    Ancora privi di Derrick Rose i Bulls questa volta non sbagliano dopo lo scivolone  patìto contro i Blazers e mandano al tappeto i Sixers. 5 uomini in doppia cifra per Chicago guidati da Watson che infila 20 punti e Noah che piazza la doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi. Philadelphia ha un solo giocatore che riesce a superare lo scoglio dei 10 punti, il bravissimo Holiday che chiude con 30 punti alla fine, ma ovviamente non basta per portare a casa il successo senza la collaborazione dei compagni.

    Derby texano ai Mavs che hanno la meglio sugli Spurs: a trascinare la truppa di coach Carlisle è Dirk Nowitzki con 27 punti, mentre agli ospiti non bastano i 17 punti a testa di Duncan e Green.

    Infine i Jazz hanno la meglio sui Warriors grazie alla splendida serata di Derrick Favors che rimpiazza al meglio l’infortunato Jefferson a centro area con una performance da 23 punti e 17 rimbalzi. Per Golden State 19 punti sono di Robinson, 18 di Lee e 17 di Thompson.

    Risultati NBA 17 marzo 2012

    Los Angeles Clippers-Houston Rockets 95-91
    Cli: Paul 23, Griffin 18, Foye 15
    Hou: Lee 25, Budinger 19, Patterson 14

    Charlotte Bobcats-Toronto Raptors 107-103
    Cha: Henderson 24, Augustin 23, Maggette 21
    Tor: Bayless 29, DeRozan 20, Bargnani 11

    Indiana Pacers-New York Knicks 88-102
    Ind: Hibbert 24, George 18, Collison 15
    N.Y.: Lin 19, Anthony 16, Stoudemire 16

    New Jersey Nets-New Orleans Hornets 94-102
    N.J.: Deron Williams 20, Morrow 20, Green 16
    N.O.: Belinelli 20, Kaman 20, Jack 16

    Chicago Bulls-Philadelphia 76ers 89-80
    Chi: Watson 20, Noah 13, Boozer 11, Gibson 11, Korver 11
    Phi: Holiday 30, Hawes 9, Williams 9

    Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 106-99
    Dal: Nowitzki 27, Terry 17, Beaubois 16
    S.A.: Duncan 17, Green 17, Splitter 15

    Denver Nuggets-Boston Celtics 98-91
    Den: Gallinari 20, Faried 18, Afflalo 15
    Bos: Pierce 22, Garnett 22, Rondo 12

    Utah Jazz-Golden State Warriors 99-92
    Uta: Favors 23, Tinsley 13, Millsap 13
    G.S.: Robinson 19, Lee 18, Thompson 17

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”129134″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”129137″]

  • NHL, cadono Washington e Dallas. Bene Kings e Senators

    NHL, cadono Washington e Dallas. Bene Kings e Senators

    Solo 5 le partite che si sono disputate nella notte NHL.

    I Senators trionfano nel sentito derby canadese contro Montreal con il risultato di 2-1 maturato però solo in overtime: gli Habs passano a condurre grazie alla rete di Tomas Plekanec nel primo periodo, ma Colin Greening trova la via del goal nel terzo quarto e porta in parità il punteggio. A decidere la sfida è Filip Kuba al terzo minuto del tempo supplementare. Non basta ai Canadiens l’ottima prova del goalie Carey Price con 31 parate su 33 tiri totali, desolante la prova offensiva di Montreal che chiude con soli 14 tiri tentati verso la porta avversaria. Il successo è invece fondamentale per Ottawa che scavalca a sorpresa i Boston Bruins (in un pessimo periodo di forma con 3 sole partite vinte e 7 perse nelle ultime 10 uscite) in testa alla Northeast Division e conquista così il terzo posto della Eastern Conference relegando i campioni in carica al settimo posto complessivo ad Est.

    Perde Washington per 3-2 sul ghiaccio di Winnipeg: i Jets si portano sull’1-0 con Andrew Ladd ma la squadra della Capitale pareggia con Brooks Laich dopo appena 20 secondi di gioco. Nuovo vantaggio dei padroni di casa grazie a Nik Antropov ma in situazione di power play arriva il nuovo pari dei rossoblu per opera di Mathieu Perreault. A regalare il successo a Winnipeg è la rete di Dustin Byfuglien a metà del terzo periodo. La vittoria è importantissima per i Jets che riducono a soli 2 i punti di distacco proprio dai capitolini che attualmente occupano l’ultimo posto valido per la post season nella Eastern Conference.

    Ottawa Senators | © Bruce Bennett/Getty Images

    Rotonda affermazione per i Chicago Blackhawks a Dallas con il punteggio di 4-1: gli ospiti blindano la vittoria portandosi sul 4-0 grazie alle marcature di Dave Bolland, Patrick Sharp (grande doppietta per lui) e Marian Hossa. Inutile, a risultato ormai acquisito per Chicago, il goal texano della bandiera di Jamie Benn. Buona partita per l’estremo difensore dei Blackhawks Corey Crawford, bucato solo nel finale (salta così il possibile primo shutout della sua stagione) ma autore di 21 parate su 22 tiri. Gli Stars con questo KO rimettono in gioco il primo posto della Pacific Division. A Chicago invece manca ormai poco per il pass in vista dei playoff.

    Gioia anche per Edmonton che si impone per 3-1 sui Calgary Flames: nel primo periodo Ryan Nugent-Hopkins e Jordan Eberle mettono sui binari giusti la gara per gli Oilers. Mark Giordano prova, a metà del secondo quarto, a rimettere in partita i suoi compagni accorciando le distanze ma è fatale per tutte le speranze dei giallorossi la rete nell’ultima frazione di gioco ancora dello scatenato campioncino di Edmonton Nugent-Hopkins che sigla la sua personale doppietta.

    Infine Los Angeles batte Anaheim per 4-2 nel derby californiano ed estromette quasi definitivamente i Ducks dalla post season. I Kings chiudono la partica nel primo quarto portandosi sul 3-0 con Alec Martinez, Anze Kopitar e Justin Williams. La reazione di Anaheim porta al provvisorio 3-2 grazie alle realizzazioni di Cam Fowler e Luca Sbisa, ma nel vano assalto finale dei Ducks, Los Angeles punisce gli avversari con la porta vuota (Mike Richards). Ai padroni di casa non bastano le 39 parate su 42 tiri del portiere Jonas Hiller. I Kings ora sono ad un solo punto dalla zona playoff.

    RISULTATI NHL 16 marzo 2012

    Ottawa Senators-Montreal Canadiens 2-1 (overime)
    Winnipeg Jets-Washington Capitals 3-2
    Dallas Stars-Chicago Blackhawks 1-4
    Edmonton Oilers-Calgary Flames 3-1
    Anaheim Ducks-Los Angeles Kings 2-4

  • NBA, San Antonio batte i Thunder. Miami sbanca Philadelphia, Knicks OK

    NBA, San Antonio batte i Thunder. Miami sbanca Philadelphia, Knicks OK

    11 le partite disputate nella notte NBA.

    I Miami Heat sbancano Philadelphia con autorità (in testa dal primo all’ultimo secondo di gioco) guidati da un LeBron James autore di 29 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist. Importante anche la gara di Dwyane Wade che mette assieme 12 punti, 11 rimbalzi e 6 assist. I Sixers riescono a portare solo 3 giocatori in doppia cifra con Turner che piazza 13 punti, 8 rimbalzi e  5 assist, Young aggiunge 12 punti ed Iguodala una doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi.

    Tutto semplice per Orlando contro i Nets: i Magic hanno 6 giocatori che raggiungono la doppia cifra, il top scorer è Howard con 18 punti mentre Anderson contribuisce con una doppia doppia da 12 punti ed 11 rimbalzi. Per New Jersey inutili i 14 punti del sempre più “caldo” Gerald Green.

    Seconda vittoria in 2 partite per i Knicks da quando Mike D’Antoni si è dimesso dall’incarico di coach di New York. I bluarancio dominano per 3 quarti di gioco (30 i punti di vantaggio alla fine del terzo periodo), poi Indiana riduce sensibilmente il distacco nell’ultima frazione nel garbage time. I Pacers hanno 15 punti da Collison mentre i Knicks (in testa fin dall’inizio senza mai perdere la leadership) hanno i migliori realizzatori in Smith e Chandler (16 punti). 12 i punti di Anthony e 13 quelli di Lin.

    Ampio margine anche per Atlanta che surclassa i Wizards grazie ai 34 punti di Joe Johnson. Washington invece ha 18 punti da Trevor Booker.

    Ancora privi di Derrick Rose i Bulls questa volta inciampano nello scoglio Blazers (reduci dal pesante passivo della sfida di New York): il trascinatore di Portland è Aldridge con 21 punti mentre a Chicago non bastano i 22 punti con 14 rimbalzi di Carlos Boozer. Prima vittoria per il nuovo head coach della formazione dell’Oregon Kaleb Canales.

    Tony Parker, San Antonio Spurs | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Toronto ha la meglio sui Memphis Grizzlies in overtime: nonostante la serata poco felice al tiro di Andrea Bargnani (18 punti con 4/17 al tiro) i Raptors vengono salvati da Bayless (28 punti) e Forbes (20). I padroni di casa acciuffano l’overtime con 2 bombe negli ultimi secondi di gioco di un ottimo Rudy Gay (26 punti) ma al tempo supplementare devono inchinarsi ai canadesi. Rentro in campo in grande stile per Zach Randolph, fuori da qualche mese per un infortunio al ginocchio, che in soli 24 minuti di impiego riesce a piazzare ben 25 punti.

    San Antonio batte i Thunder e si porta a 2 gare di distanza dai leader della Western Conference: mattatori del match Tony Parker con 25 punti, Blair con 22 punti ed 11 rimbalzi e Duncan con 16 punti e ben 19 rimbalzi. Non servono a molto ad Oklahoma City i 36 punti di Westbrook ed i 25 di Durant.

    Terzo successo in 3 partite consecutive (il famoso back to back to back) per i Phoenix Suns che rientrano prepotentemente nel giro playoff ad Ovest. Dudley infila 23 punti per il team dell’Arizona mentre agli ospiti non bastano i 23 di Stuckey.

    Sacramento bastona i Celtics grazie ai 36 punti di Thornton ed ai 21 con 15 rimbalzi di Thompson. Per Boston si salva Ray Allen con 26 punti.

    Ancora una vittoria per i Lakers che battono i Timberwolves guidati dai 28 punti di Kobe Bryant. Minnesota ha in Kevin Love (27 punti e 15 rimbalzi) il top scorer di giornata ma i playoff ormai sembrano un miraggio dopo l’infortunio di Rubio.

    Infine i Bucks proseguono nel momento positivo espugnando Oakland: la prima partita con la maglia di Milwaukee di Monta Ellis coincide con la sfida contro la sua ex squadra, i Warriors, e la guardia non si fa prendere dall’emozione infilando 18 punti. Golden State ha in Lee (22 punti) il miglior realizzatore.

    Risultati NBA 16 marzo 2012

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 76-84
    Phi: Turner 13, Young 12, Iguodala 11
    Mia: James 29, Wade 12, Bosh 10, Chalmers 10, Haslem 10

    Orlando Magic-New Jersey Nets 86-70
    Orl: Howard 18, Davis 13, Nelson 13
    N.J.: Green 14, Stevenson 11, Jordan Williams 10

    New York Knicks-Indiana Pacers 115-100
    N.Y.: Chandler 16, Smith 16, Lin 13
    Ind: Collison 14, Price 14, Jones 13

    Atlanta Hawks-Washington Wizards 102-88
    Atl: Joe Johnson 34, Smith 23, Teague 14
    Was: Booker 18, Wall 14, Mason 12

    Chicago Bulls-Portland Trail Blazers 89-100
    Chi: Boozer 22, Deng 19, Noah 12
    Por: Aldridge 21, Matthews 18, Felton 16

    Memphis Grizzlies-Toronto Raptors 110-114 (overtime)
    Mem: Gasol 28, Gay 26, Randolph 25
    Tor: Bayless 28, Forbes 20, DeRozan 18, Bargnani 18

    Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 105-114
    Okl: Westbrook 36, Durant 25, Harden 19
    S.A.: Parker 25, Blair 22, Green 21

    Phoenix Suns-Detroit Pistons 109-101
    Pho: Dudley 23, Gortat 16, Frye 15
    Det: Stuckey 23, Knight 17, Maxiell 12, Prince 12

    Sacramento Kings-Boston Celtics 120-95
    Sac: Thornton 36, Thompson 21, Cousins 20
    Bos: Allen 26, Pierce 19, Bass 16

    Los Angeles Lakers-Minnesota Timberwolves 97-92
    Lak: Bryant 28, Barnes 17, Gasol 17
    Min: Love 27, Pekovic 20, Webster 12, Ridnour 12

    Golden State Warriors-Milwaukee Bucks 98-120
    G.S.: Lee 22, Thompson 19, Wright 17
    Mil: Dunleavy 24, Mbah a Moute 22, Ellis 18

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”128962″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”128964″]

  • NBA, mercato: Fisher a Houston, Nenè a Washington

    NBA, mercato: Fisher a Houston, Nenè a Washington

    Si è chiuso senza grandissimi colpi di scena il mercato NBA 2011/2012. Tutto ruotava sul nome di Dwight Howard, il pezzo più pregiato di questa sessione, ed il centro dei Magic ha deciso di attivare un’opzione per il rinnovo con il team della Florida anche per il 2013 e quindi resterà in maglia neroazzurra ancora per un altro anno.

    Chi ha deciso di muoversi con decisione è stata Los Angeles, sponda Lakers: i gialloviola hanno acquisito da Cleveland il playmaker Ramon Sessions insieme a Christian Eyenga in uno scambio che ha portato Jason Kapono, Luke Walton e la prima scelta del prossimo Draft ai Cavs. Subito dopo un pezzo di storia di californiani, Derek Fisher ha fatto le valigie per finire a Houston in cambio di Jordan Hill. Il regista dei Lakers lascia la squadra dopo aver disputate ben 13 delle sue 16 stagioni a L.A. con la vittoria di 5 anelli. I Rockets ricevono anche la prima scelta che i Lakers avevano avuto da Dallas nell’affare Odom di inizio campionato.

    Movimenti anche per le squadre degli italiani: i Raptors di Bargnani cedono il  brasiliano Barbosa ai Pacers per una seconda scelta al Draft mentre i Nuggets di Gallinari si sbarazzano del pesante contratto di Nenè che passa ai Wizards in cambio di Turiaf e McGee. Per far quadrare i conti dello scambio si sono inseriti i Clippers che prendono da Washington Nick Young (sostituirà l’infortunato Billups) dando in cambio Cook ed una seconda scelta.

    Nenè con la maglia dei Denver Nuggets | © Doug Pensinger

    Attivi anche i Blazers che danno Gerald Wallace ai Nets per Okur e Shawne Williams e la prima scelta di New Jersey al Draft. A completare i movomenti di Portland c’è la cessione del lungo Camby ai Rockets con con Hasheem Thabeet e Jonny Flynn che finiscono ai Blazers. Licenziato anche coach McMillan, in panchina per la formazione dell’Oregon, da ora in avanti il suo vice Kaleb Canales.

    Appena ritornato a Golden State (nell’affare che ha portato Monta Ellis ai Bucks) si muove di nuovo Stephen Jackson che va a San Antonio (altro ritorno in Texas) mentre Richard Jefferson atterra ai Warriors.

    Per il resto non si sono mossi i giocatori più chiacchierati, Pau Gasol resta ai Lakers, e Rajon Rondo e Ray Allen rimnagono ai Celtics.

  • NHL, Phoenix batte Vancouver. Anaheim travolge Detroit

    NHL, Phoenix batte Vancouver. Anaheim travolge Detroit

    6 le partite che si sono disputate nella notte NHL.

    Colorado sbanca Buffalo e si tiene stretto l’ultimo posto playoff della Western Conference. Risultato finale di 5-4 con gara terminata ai rigori, per i padroni di casa vanno a segno Marcus Foligno (doppietta per lui), Drew Stafford ed Alexander Sulzer. Il team di Denver replica con David Jones, Gabriel Landeskog e doppietta di Jamie McGinn (il secondo goal realizzato sull’ultimo tiro della partita a soli 2 secondi dal termine). Agli shootout decide la rete di Mueller e le 3 parate sulle conclusioni degli avversari del goalie Varlamov.

    Altro incontro terminato ai rigori è quello tra Montreal ed Ottawa nel sentito derby canadese: Erik Cole porta avanti gli Habs, i Senators impattano grazie a Colin Greening, ma David Desharnais segna il 2-1 dei Canadiens. E’ Erik Karlsson a riportare tutto in parità ma agli shootout Carey Price, portiere di Montreal (35 i salvataggi complessivi nel match su 37 tiri), para tutte le conclusioni di Buffalo e così Desharnais risulta il match winner con il suo penalty che va a bersaglio.

    Cadono i Dallas Stars battuti a Winnipeg per 5-2. Sfida senza storia con i Jets che si portano in meno di 2 quarti di gioco sul 5-0 con le macature di Nik Antropov, Evander Kane, Eric Fehr e doppietta di Andrew Ladd. Inutili i 2 goal della bandiera dei texani segnati da Loui Eriksson che scrive a referto un’amara doppietta. 28 parate totali su 30 tiri per l’estremo difensore di Winnipeg Ondrej Pavelec.

    Teemu Selanne, Anaheim Ducks | © Justin K. Aller/Getty Images

    Nella sfida tra le 2 ultime della classse della Western Conference gli Edmonton Oilers superano i Columbus Blue Jackets per 3-0: le reti della vittoria sono messe a segno dal gioiellino Ryan Nugent-Hopkins, da Taylor Hall in power play ed infine da Linus Omark. Devan Dubnyk stoppa tutte le 22 conclusioni dirette verso la sua porta e si prende il suo secondo shutout della regular season.

    Phoenix compie l’impresa di giornata con il successo per 5-4 sui Vancouver Canucks. Eppure sono i padroni di casa ad iniziare al meglio la sfida portandosi sul 2-0 per via delle realizzazioni di Alexandre Burrows e Ryan Kesler, bravo a sfruttare la situazione di superiorità numerica sul ghiaccio. I Coyotes reagiscono però da grande squadra e ribaltano il punteggio a cavallo tra fine del primo quarto ed inizio del secondo periodo, prima Rostislav Klesla accorcia le distanze, Shane Doan pareggia e poi Oliver Ekman-Larsson sigla il provvisorio vantaggio. David Booth rimette il match in equilibrio ma Gilbert Brule ed Antoine Vermette danno agli ospiti 2 goal di vantaggio. Inutile nel finale di gara il 5-4 di Dan Hamuis. Nonostante i 4 goal subìti è incredibile la performance del goalie della squadra dell’Arizona Mike Smith che chiude con 39 parate su 43 tiri.

    Infine rotondo successo per gli Anaheim Ducks che infliggono ai rivali dei Detroit Red Wings un pesante KO per 4-0: le marcature sono di Teemu Selanne, di Bobby Ryan e di Kyle Palmieri (per lui grande doppietta). Ottima la performance del portiere svizzero delle “Anatre” Jonas Hiller che chiude con 23 salvataggi su 23 conclusioni degli avversari ed ottiene così il suo quarto shutout della stagione. Detroit rischia ora di essere scavlacata in classifica dai Predators.

    RISULTATI NHL 14 marzo 2012

    Buffalo Sabres-Colorado Avalanche 4-5 (shootout)
    Montreal Canadiens-Ottawa Senators 3-2 (shootout)
    Winnipeg Jets-Dallas Stars 5-2
    Edmonton Oilers-Columbus Blue Jackets 3-0
    Vancouver Canucks-Phoenix Coyotes 4-5
    Anaheim Ducks-Detroit Red Wings 4-0

  • NBA, senza D’Antoni i Knicks asfaltano Portland. Chicago batte Miami

    NBA, senza D’Antoni i Knicks asfaltano Portland. Chicago batte Miami

    Sono state ben 12 le partite che si sono disputate nella notte NBA.

    Senza Mike D’Antoni in panchina, i New York Knicks si scatenano ed asfaltano i Blazers (42 punti lo scarto alla fine). Top scorer dei padroni di casa è Smith con 23 punti, Anthony e Stoudemire ne aggiungono rispettivamente 17 e 16. Solo 6 i punti di Jeremy Lin. Partita orrenda di Portland, Aldridge e Wallace siglano 15 punti a testa.

    Indiana batte Philadelphia grazie ai 20 punti di Danny Granger. Per i Sixers ancora una prova convincente di Evan Turner che chiude con 21 punti e 9/11 al tiro.

    Sconfitta invece per Andrea Bargnani che cade con i suoi Toronto Raptors contro i Nets: il “Mago” in 33 minuti segna solo 10 punti e New Jersey ha la meglio con un Gerald Green da 26 punti (con soli 13 tiri presi) ed un Humphries che porta  alla causa 16 punti e 21 rimbalzi.

    Successo per Milwaukee priva dei 3 nuovi acquisti Brown, Udoh ma soprattutto Monat Ellis. A risovere la gara contro i Cavs ci pensa Drew Gooden con una sontuosa tripla doppia da 15 punti, 10 rimbalzi e 13 assist. Per Cleveland inutili i 28 punti di Kyrie Irving.

    Ancora overtime vincenti per i Lakers: dopo i 2 supplementari di ieri a Memphis i gialloviola si ripetono e trionfano al cospetto di Marco Belinelli (10 punti) e degli Hornets. Los Angeles recupra 17 punti di svantaggio e pareggia a 19 secondi dal termine con 3 tiri liberi di Bryant. Al prolungamento decide ancora il numero 24 dei Lakers (33 punti), ben assistito da Bynum (25 punti e 18 rimbalzi). Top scorer di New Orleans è Jack con 30 punti.

    Tutto facile per Houston contro Charlotte: per la vittoria bastano i 23 punti di Scola e le doppie doppie di Dalembert (12 punti e 10 rimbalzi) e Dragic (14 punti e 10 assist).

    Amar'è Stoudemire & Carmelo Anthony, New York Knicks | © Nick Laham/Getty Images

    San Antonio trionfa contro Orlando in quella che potrebbe anche essere stata l’ultima partita di Dwight Howard in maglia Magic: per il centro del team della Florida 22 punti e 12 rimbalzi che non servono al cospetto di un grande Tony Parker (31 punti e 12 assist) e di un ottimo Tim Duncan (21 punti e 13 rimbalzi).

    Anche senza il leader Derrick Rose i Chicago Bulls fanno vedere ai Miami Heat cosa vuol dire essere una vera squadra e battono gli avversari nel big match di giornata. A guidare i “Tori” ci pensa John Lucas dalla panchina con 24 punti. Incredibile il KO degli Heat nonostante i 35 punti di LeBron James ed i 36 di Dwyane Wade. Chicago mantiene il primo posto assoluto nella classifica della Lega.

    I Pistons sbancano Sacramento grazie ai 35 punti di Stuckey, ai 28 di Prince ed alla doppia doppia di Monroe (32 punti ed 11 rimbalzi). Ai Kings non bastano i 23 punti di Evans ed i 21 a testa di Thomas e Thompson (che aggiunge anche 15 rimbalzi).

    I Suns battono i Jazz con 3 uomini oltre i 20 punti segnati (Frye 26, Gortat 25, Dudley 21) ed un Nash da 12 punti e 16 assist. Per Utah doppia doppia di Millsap (18 punti e 10 rimbalzi).

    Tornano alla vittoria i Clippers che si sbarazzano degli Hawks grazie ai 25 punti di Mo Williams. Atlanta ha 37 punti in combinata da Smith e Joe Johnson.

    Infine i Celtics sbancano Oakland con il jumper a 5 secondi dalla fine di Kevin Garnett (24 punti). L’ultimo tentativo dell’ex Boston Nate Robinson non va a buon fine ed i Warriors si inchinano nonostante i 26 punti del rookie Thompson.

    LEGGI ANCHE:

    Risultati NBA 14 marzo 2012

    Indiana Pacers-Philadelphia 76ers 111-94
    Ind: Granger 20, West 18, Hill 17
    Phi: Turner 21, Holiday 17, Brand 16

    New jersey nets-Toronto Raptors 98-84
    N.J.: Green 26, Humphries 16, Morrow 15
    Tor: James Johnson 16, Bayless 16, DeRozan 12

    New York Knicks-Portland Trail Blazers 121-79
    N.Y.: Smith 23, Novak 20, Stoudemire 17
    Por: Aldridge 15, Wallace 15, Babbitt 12

    Milwaukee Bucks-Cleveland Cavaliers 115-105
    Mil: Ilyasova 22, Dunleavy 21, Jennings 17, Delfino 17
    Cle: Irving 28, Gee 19, Gibson 18

    New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 101-106 (overtime)
    N.O.: Jack 30, Kaman 21, Vasquez 15
    Lak: Bryant 33, Bynum 25, Gasol 18

    Houston Rockets-Charlotte Bobcats 107-87
    Hou: Scola 23, Dragic 14, Hill 14
    Cha: Brown 15, Maggette 10, Henderson 10, Mullens 10, Williams 10

    San Antonio Spurs-Orlando Magic 122-111
    S.A.: Parker 31, Duncan 21, Ginobili 14
    Orl: Nelson 25, Howard 22, Anderson 19

    Sacramento Kings-Detroit Pistons 112-124
    Sac: Evans 23, Thomas 21, Thompson 21
    Det: Stuckey 35, Monroe 32, Prince 28

    Phoenix Suns-Utah Jazz 120-111
    Pho: Frye 26, Gortat 25, Dudley 21
    Uta: Millsap 18, Jefferson 18, Favors 14

    Los Angeles Clippers-Atlanta Hawks 96-82
    Cli: Williams 25, Bledsoe 14, Butler 13, Paul 13
    Atl: Joe Johnson 18, Smith 17, Pachulia 12

    Golden State Warriors-Boston Celtics 103-105
    G.S.: Thompson 26, Lee 22, Robinson 20
    Bos: Garnett 24, Bass 22, Pierce 15, Pietrus 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”128608″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”128610″]

  • NBA, Mike D’Antoni out ai New York Knicks. Phil Jackson al suo posto?

    NBA, Mike D’Antoni out ai New York Knicks. Phil Jackson al suo posto?

    Momento cruciale per la stagione dei New York Knicks: Mike D’Antoni si è dimesso dall’incarico di head coach dopo il pessimo rendimento che la squadra della Grande Mela sta avendo in questa regular season visto che al momento i bluarancio, nonostante un roster di primissimo livello costruito per competere per il titolo NBA, sono fuori dai playoff occupando il nono posto della Eastern Conference.

    D’Antoni, che ha allenato anche in Italia, precisamente a Milano e Treviso, lascia l’incarico per “visione diversa rispetto alla proprietà sul futuro della franchigia“. Era arrivato sulla panchina dei Knicks nel 2008, dopo aver portato i Phoenix Suns ad un passo dal titolo (per lui il contratto era quadriennale per un compenso di 24 milioni di dollari).

    A fine stagione l’accordo sarebbe terminato comunque e visti i risultati raggiunti nel periodo in cui ha avuto le redini del team (solo una partecipazione ai playoff nello scorso campionato con eliminazione da parte dei Boston Celtics per 4-0) la sua riconferma non era data per niente certa, partita dopo partita si è visto che D’Antoni non è riuscito a dare un’impronta alla squadra che sembrava sempre di più un’accozzaglia di stelle e poco altro.

    Mike D'Antoni | © Elsa

    A sua discolpa c’è da dire che l’ex allenatore di Treviso, Milano e Phoenix, per mettere in pratica la sua filosofia di gioco avrebbe avuto bisogno di determinati giocatori ma puntualmente la dirigenza acquistava atleti che poco avevano a che fare con il suo concetto mentale. Da qui l’inevitabile addio. Non è bastata l’esplosione di Jeremy Lin che per qualche tempo ha fatto sognare tutti i tifosi dei Knicks con prestazioni straordinarie che si sono concluse con il periodo migliore del team.

    Al posto di D’Antoni è stato nominato head coach ad interim il vice Mike Woodson, ma l’obiettivo della dirigenza è di convincere il grande Phil Jackson a sedersi sulla panchina newyorchese. Si tenta un accordo già per questa stagione ma se proprio non sarà possibile (Jackson è fermo dopo la decisione di lasciare i Lakers nello scorso torneo per prendersi un anno sabbatico), si cercherà di portarlo ai Knicks in vista del prossimo campionato per tentare l’assalto al titolo che manca dal lontano 1973 (a quei tempi Jackson era un giocatore proprio nei New York Knicks).

  • NFL, primi colpi di mercato: Jackson ai Bucs, Marshall ai Bears

    NFL, primi colpi di mercato: Jackson ai Bucs, Marshall ai Bears

    Con l’inizio della free agency arrivano i primi colpi di mercato in NFL: i Saint Louis Rams prendono il forte cornerback Cortland Finnegan che finora aveva giocato con i Tennessee Titans. Pierre Garcon, wide receiver, lascia i Colts e firma un corposo contratto con i Washington Redskins.

    Vincent Jackson dal prossimo anno giocherà per i Tampa Bay Buccaneers: l’ex ricevitore dei San Diego Chargers, uno dei migliori in circolazione sia per efficacia in end zone che per stazza (molto simile al fenomeno dei Detroit Lions Calvin Johnson) arriva in Florida per dare man forte all’attacco della squadra rosso-peltro attesa al riscatto dopo un annata deludente.

    Ma non ci sono solo le notizie degli agenti liberi a prendere la scena: i Saints hanno trovato l’accordo con il loro primo ricevitore Marques Colston che continuerà a formare con il quarterback Drew Brees un asse solido in attacco per la formazione della Louisiana sulla quale pende però il giudizio del commissioner della lega in merito alla deprorevole vicenda delle taglie sugli avversari, vicenda per la quale New Orleans rischia veramente tanto anche in termini di futuro.

    Vincent Jackson | © Harry How

    Un altro ricevitore, Reggie Wayne, rifirma per gli Indianapolis Colts e molto probabilmente con Andrew Luck in regia (che la squadra dell’Indiana molto probabilmente prenderà al draft) sarà il primo bersaglio in zona offensiva nella prossima stagione.

    Chiudiamo invece con uno scambio sul mercato davvero inaspettato: il wide receiver Brandon Marshall, M.V.P. all’ultimo Pro Bowl con ben 4 ricezioni da touchdown (siglato un nuovo record per l’evento), passa dai Miami Dolphins ai Chicago Bears in cambio di 2 scelte al Draft di metà aprile (entrambe al terzo giro, una proveniente da Carolina). Marshall ritroverà così il suo compagno di squadra ai Denver Broncos, il quarterback Jay Cutler, con il quale formava un’ottima accoppiata: nella stagione 2008 infatti i 2 hanno combinato per 104 ricezioni per 1265 yards di guadagno e 10 touchdownd. Poi il passaggio di Cutler ai Bears e quello di Marshall ai Dolphins avevano diviso i 2 atleti che ora si ritrovano sperando di portare sempre più su Chicago nella difficilissima NFC North Division.

  • NHL, Boston non sa più vincere. I Blues cadono a Chicago

    NHL, Boston non sa più vincere. I Blues cadono a Chicago

    Sono 9 le partite che si sono disputate nella notte NHL.

    Washington vince a New York contro gli Islanders per 5-4 ai rigori: padroni di casa avanti per 3-0 con Moulson, Hamonic e Tavares, Knuble accorcia le distanze, ma gli Islanders vanno sul 4-1 grazie ancora a Tavares. Formidabile il recupero dei Capitals che impattano con le reti di Ovechkin (doppietta) ed Orlov. Agli shootout decide la realizzazione di Hendricks.

    Secco 3-0 dei Philadelphia Flyers sui New Jersey Devils: reti della vittoria di Couturier, Voracek e Briere. Per il goalie degli arancioneri Bryzgalov c’è il terzo shutout consecutivo (dopo quelli contro Toronto e Florida) da 17 parate complessive, il sesto in totale della sua stagione.

    Trionfo dei New York Rangers per 4-2 sui Carolina Hurricanes: rossoblu avanti sul 3-0 in apertura di match grazie alle reti di Richards (doppietta) e Gaborik. Gli ospiti provano a riaprire la gara con le marcature di Brent e Bowman ma a chiudere tutti i conti ci pensa Hagelin con il definitivo 4-2.

    Boston inanella la terza sconfitta consecutiva (la sesta nelle ultime 10 partite). A travolgere i campioni in carica sono i Tampa Bay Lightning che si impongono con un rotondo 6-1 frutto delle reti di Pyatt, Thompson, Shannon, Hedman e doppietta di Stamkos. Inutile il provvisorio 5-1 messo a segno da Caron.

    Steven Stamkos, Tampa Bay Lightning | © Doug Pensinger/Getty Images

    Sorride Florida che batte per 5-2 Toronto: Bergenheim e Garrison portano sul 2-0 i Panthers ma i canadesi accorciano grazie a Bozak. Kopecky e Goc segnano i goal del 4-1, ultimo sussulto Maple Leafs di Grabovski e sigillo finale per Florida ancora di Bergenheim.

    Dallas vince con un risicato 1-0 contro Minnesota ma il risultato sebbene striminzito permette ai texani di continuare a comandare la Pacific Division. Il match winner è Jamie Benn al quarto minuto dell’ultimo periodo, gara importante per il portiere degli Stars Lehtonen che chiude con 25 parate su 25 tiri e colleziona il suo quarto shutout stagionale.

    Cade la squadra numero 1 della Lega, i Saint Louis Blues, che si inchinano ai Chicago Blackhawks per 4-3 ai rigori. Passa a condurre il match il team dell’Illinois con Brunette, i Blues ribaltano il punteggio con Langenbrunner, McDonald e Berglund. Stalberg e Seabrook riacciuffano il pareggio, poi agli shootout l’unico a segnare è Patrick Kane (al primo penalty) e Chicago può esultare. A Saint Louis non bastano le 43 parate su 46 conclusioni del goalie Jaroslav Halak

    Calgary batte per 3-2 gli Sharks in overtime: Logan Couture porta in vantaggio i californiani ma i canadesi trovano prima il pareggio con Sven Baertschi e poi ribaltano l’incontro con il goal di Jarome Iginla. Ancora lo scatenato Couture riporta tutti in parità ma al prolungamento, quando mancano solo 40 secondi alla fine del tempo, arriva la realizzazione di Matt Stajan che porta in Paradiso i Flames.

    Infine netta affermazione dei Los Angeles Kings per 5-2 sui Detroit Red Wings: Justin Williams ed Anze Kopitar mandano in doppio vantaggio i losangelini, Jiri Hudler riduce il distacco per gli ospiti. Drew Dougthy e Slava Voynov chiudono virtualmente il match con le reti del 4-1, Johan Franzen rende meno amaro il passivo prima che Jeff Carter a porta vuota possa siglare il definitivo 5-2.

    RISULTATI NHL 13 marzo 2012

    New York Islanders-Washington Capitals 4-5 (shootout)
    Philadelphia Flyers-New Jersey Devils 3-0
    New York Rangers-Carolina Hurricanes 4-2
    Tampa Bay Lightning-Boston Bruins 6-1
    Florida Panthers-Toronto Maple Leafs 5-2
    Minnesota Wild-Dallas Stars 0-1
    Chicago Blackhawks-Saint Louis Blues 4-3 (shootout)
    Calgary Flames-San Josè Sharks 3-2 (overtime)
    Los Angeles Kings-Detroit Red Wings 5-2

  • NBA, Monta Ellis ai Bucks. Jackson e Bogut ai Warriors

    NBA, Monta Ellis ai Bucks. Jackson e Bogut ai Warriors

    A poco più di 24 ore dalla chiusura del mercato (lo stop alle trattative è previsto per le 21.00 di domani giovedì 15 marzo) la NBA vede andare in porto il primo scambio di una certa rilevanza dall’inizio della stagione. Finora in molti avevano descritto questa stagione come la più deludente, dal punto di vista delle trade effettuate, da almeno 10 anni a questa parte, solo movimenti di contorno avevano caratterizzato il mercato senza nessun movimento degno di nota o trasferimenti di super star.

    Ed invece, si spera, ad aprire le danze sono stati Golden State Warriors e Milwaukee Bucks che nella notte si sono scambiati ben 5 giocatori. In Wisconsin approdano Monta Ellis (guardia) assieme ai compagni Ekpe Udoh (ala) e Kwame Brown (centro). Ad Oakland arrivano invece il centro Andrew Bogut e l’ala piccola Stephen Jackson.

    Ellis, al momento il nono miglior realizatore nella classifica marcatori della Lega con 21.9 punti a gara, sembrava sul punto di rimanere a Golden State ancora per molto tempo prima di essere clamorosamente scambiato. Bogut, prima scelta assoluta al Drfat del 2005 dei Bucks, viene ceduto ai Warriors per via di alcune considerazioni di carattere fisico visto che è molto propenso agli infortuni. Per Jackson invece si tratta di un ritorno in California visto che è stato il capitano di Golden State (il suo nickname era infatti Captain Jack) dal 2007 al 2010 (arrivato dai Pacers e ceduto poi a Charlotte).

    Monta Ellis | © Streeter Lecka

    Udoh potrà dare una mano considerevole nel settore lunghi di Milwaukee mentre il trasferimento di Brown è stato fatto per far quadrare i conti dello scambio visto che il suo infortunio al torace lo ha reso indisponibile fino al termine della stagione.

    Per chiudere diamo 2 notizie abbastanza rilevanti: Dwight Howard, centro degli Orlando Magic, il prezzo pregiato di questo mercato dato che è attualmente il centro più forte della Lega, ha detto che non si muoverà dalla Florida fino al termine della stagione. Poi valuterà se firmare un nuovo contratto con Orlando oppure andare via praticamente gratis. Su di lui c’erano almeno 8 squadre interessate ad imbastire scambi importanti con i Magic. Resta da vedere se questa dichiarazione corrisponderà poi a verità o se nelle ultime ore ci potranno essere ulteriori sviluppi.

    E’ quasi esaurito invece il tempo di Mike D’Antoni sulla panchina dei New York Knicks: i risultati deludenti di una squadra costruita per ambire al titolo e che attualmente è addirittura fuori dai playoff ad una ventina di partite dalla fine della regular season hanno convinto la dirigenza bluarancio a sbarazzarsi dell’ex allenatore dei Phoenix Suns. Avviati i contatti con Phil Jackson, ex allenatore di Chicago Bulls (ben 6 titoli conquistati) e Los Angeles Lakers (5 campionati vinti), che lo scorso luglio aveva dato l’addio ai gialloviola dopo l’eliminazione subìta da parte dei Dallas Mavericks nella post season per prendersi almeno un anno sabbatico. I Knicks stanno cercando di convincere Jackson a prendere il posto di D’Antoni ed hanno sottoposto delle offerte contrattuali molto importanti, ma ancora non ci sono notizie certe. Phil Jackson, ex giocatore proprio dei New York Knicks con i quali vinse 2 titoli di campione NBA (gli unici della squadra della Grande Mela) nel 197o e nel 1973 sarebbe tentato dall’avventura a New York. Staremo a vedere gli sviluppi di questa interessante situazione.