Autore: slevin

  • NHL, Devils e Blackhawks ai playoff. San Josè travolge Dallas

    NHL, Devils e Blackhawks ai playoff. San Josè travolge Dallas

    Ben 12 le gare che si sono disputate nelal notte NHL.

    Boston ha la meglio per 6-3 sugli Islanders: primi 2 quarti equlibrati e chiusi in parità sul 2-2 (reti Bruins di Krejci e Kelly, risposta di New York con Okposo e Parenteau). Poi nel terzo periodo si scatenano i gialloneri che segnano con Marchand, Seguin, Bergeron ed ancora Krejci. Serve a poco per i padroni di casa il secondo goal personale di Parenteau.

    Ottawa batte Philadelphia per 4-3 ai rigori: Senators meravigliosi in avvio con 3 reti in appena 8 minuti (Spezza, Alfredsson, Neil) ma ripresi dai Flyers grazie a Simmonds, Couturier e Coburn. Agli shootout decidono le conclusioni di Spezza  e Michalek dei canadesi e l’errore di Briere per gli arancioneri.

    Toronto inguaia Buffalo nella corsa playoff: i Maple Leafs trionfano per 4-3 grazie alle marcature di Kessel, Liles, Crabb e Frattin. Inutili i goal dei Sabres con Ennis, Leino e Stafford.

    Washington vince contro Montreal ed è ad un paso dalla qualificazione playoff: Capitals sul 2-0 con Perreault e Beagle, rimonta Canadiens grazie a Cole e Plekanec. Agli shootout decisivo il goalie di Washington Neuvirth che para tutti i tiri degli avversari.

    Trionfo Devils sugli Hurricanes: largo 5-0 con le reti di Clarkson, Kovalchuk, Parise, Carter e Sykora. Il portiere di New Jersey Brodeur para tutti i 22 tiri diretti verso i suoi pali ed ottiene il terzo shutout della sua stagione. Devils matematicamente qualificati per la post season.

    I Lightning hanno la meglio per 3-2 su Winnipeg in overtime: Bolts avanti grazie alla rete di Malone, i Jets ribaltano il punteggio con Miettinen e Wellwood. Ancora Malone fissa la nuova parità, poi in avvio di supplementare è Stamkos a regalare la vittoria a Tampa Bay.

    Patrick Marleau | © Ezra Shaw/Getty Images

    Passo falso clamoroso dei Saint Louis Blues che probabilmente lasciano il primo posto della Lega ai Rangers. Il team del Missouri si fa sorprendere dal fanalino di coda Columbus per 5-2 che ottiene una vittoria di prestigio grazie a Boll, Prospal, Dorsett e doppietta di Umberger. Inutili per i Blues i goal di Backes e Perron.

    Anche Chicago si assicura il seed per la post season battendo per 5-4 i Predators: i Blackhawks partono benissimo e vanno sul 4-0 con le reti di Sharp, Bolland, Kane e Stalberg. La gara sembra ormai compromessa ma Nashville reagisce da grande squadra e trova il pari grazie alle marcature di Erat, Radulov e Weber (doppietta per lui). La beffa per i padroni di casa arriva poco dopo con il sigillo di Seabrook che fa sorridere Chicago.

    Cade Los Angeles che si fa beffare per 4-3 dai Wild ai rigori: reti di Minnesota messe a segno da Powe, Johnson e Christensen. I californiani segnano con Brown e Richardson (doppietta). Agli shootout sono decisive le parate del goalie di Minnesota Backstrom su Williams e Richards.

    Partita senza storia a Phoenix dove i Coyotes si impongono per 4-0 su Anaheim grazie ai goal di Ekman-Larsson, Vrbata, Whitney (1000esimo punto della carriera) e Vermette. Non bastano ai Ducks le 40 parate del goalie Hiller mentre il collega Smith di Phoenix con 29 parate su 29 tiri conquista il suo settimo shutout della stagione.

    Vancouver si prende la testa della Western Conference (approfittando dello stop dei Blues) battendo per 3-2 in overtime Calgary: Lapierre e Gragnani firmano le reti dei Canucks, i Flames rispondono con Jokinen e Cammalleri ma al supplementare decide la sfida il goal di Ebbett.

    Infine netta affermazione degli Sharks su Dallas, per 3-0: Demers e una doppietta di Pavelski decidono l’incontro, il portiere californiano Niemi para 22 tiri su 22 conclusioni avversarie ed ottiene il suo sesto shutout del campionato. Dallas scivola fuori dai posti che valgono i playoff.

    RISULTATI NHL 31 marzo 2012

    New York Islanders-Boston Bruins 3-6
    Philadelphia Flyers-Ottawa Senators 3-4 (shootout)
    Toronto Maple Leafs-Buffalo Sabres 4-3
    Washington Capitals-Buffalo Sabres 3-2 (shootout)
    Carolina Hurricanes-New Jersey Devils 0-5
    Tampa Bay Lightning-Winnipeg Jets 3-2 (overtime)
    Saint Louis Blues-Columbus Blue Jackets 2-5
    Nashville Predators-Chicago Blackhawks 4-5
    Minnesota Wild-Los Angeles Kings 4-3 (shootout)
    Phoenix Coyotes-Anaheim Ducks 4-0
    Vancouver Canucks-Calgary Flames 3-2 (overtime)
    San Josè Sharks-Dallas Stars 3-0

  • NBA, Miami batte Bargnani. Anthony non basta a New York contro Atlanta

    NBA, Miami batte Bargnani. Anthony non basta a New York contro Atlanta

    Un ottimo Andrea Bargnani non basta ai Toronto Raptors per strappare la vittoria contro i Miami Heat. L’Azzurro segna 27 punti ma sono inutili al cospetto dei Big Three di Miami che segnano complessivamente 86 dei 113 punti totali di squadra con Wade e Bosh (grande ex dell’incontro) a quota 30 e James che ne infila 26.

    Crollo dei Sixers che si fanno sorprendere dai derelitti Wizards: pessima serata al tiro per Philadelphia che ha 14 punti a testa dal duo Young-Williams, a condannare gli ospiti ci pensa Cartier Martin con 20 punti.

    Tutto facile per Denver contro il fanalino di coda della NBA, i Bobcats: Afflalo (19 punti ed 11 rimbalzi) e Lawson (14 punti e 10 assist) guidano gli ospiti, per Charlotte si mette in luce il solito Henderson con 21 punti.

    Cade New York contro Atlanta: gli Hawks infliggono un dispiacere al loro ex coach Wooodson (ora sulla panchina dei Knicks) ed usufruiscono della grande serata di Joe Johnson (28 punti), Josh Smith (23 punti) e Green (20 punti). Per i bluarancio solo 2 uomini in doppia cifra con Anthony che infila 36 punti e 9 rimbalzi e Shumpert che arriva ancora una volta a quota 25 punti. Troppe però le defezioni di New York che gioca sempre molto rimaneggiata e con rotazioni non ottimali.

    I Bucks travolgono Cleveland e rimettono in discussione l’ottavo posto playoff della Eastern Conference: 37 punti di scarto alla fine grazie ai 28 punti di Jennings ed alla doppia dopiia di Ilyasova (20 punti e 10 rimbalzi), ai Cavaliers non basta l’ennesima grande performance di Irving da 29 punti.

    Vittoria di misura ma di fondamentale importanza per i Mavericks ad Orlando: match winner Dirk Nowitzki con il jumper del definitivo 100-98 a 5 secondi dal termine (per il tedesco 28 punti). Ai Magic servono a poco i 19 punti e 15 rimbalzi di Howard, i 24 di Nelson ed i 21 di Anderson.

    Andrea Bargnani | © Chris Chambers Getty Images

    Chicago mette un mattone in più nella costruzione del miglior record ad Est battendo Detroit: 20 punti di Deng e 19 punti e 12 rimbalzi di Noah mandano KO i Pistons che non sfruttano l’assenza di Rose per i Bulls tirando veramente male dal campo.

    Successo dei Rockets contro gli insidiosi Grizzlies: a fare la voce grossa è un super Goran Dragic che piazza 25 punti, per Memphis 20 punti di Rudy Gay e 19 di Gasol ma pesa tanto la poca forma fisica di Zach Randolph (reduce da un brutto infortunio al ginocchio) ancora lontano dalla condizione ottimale che chiude con appena 6 punti.

    Boston ha la meglio contro i Timberwolves e complice lo scivolone di Philadelphia arpiona il primo posto dell’Atlantic Division dopo un lungo inseguimento. Mattatori del match Pierce con 21 punti, Garnett con 24 punti e 10 rimbalzi e Rondo che chiude con ben 17 assist. Inutili i 22 punti ed 11 rimbalzi di Kevin Love per Minnesota.

    Piccolo sorriso per i Kings che espugnano il parquet dei Jazz: l’artefice della vittoria è Cousins che nel finale segna i punti decisivi per Sacramento (prima per il pareggio e poi per il sorpasso) lasciando solo 3 secondi sul cronometro, chiudendo con 27 punti e 14 rimbalzi. L’ultimo tentativo di Utah per il contro-sorpasso va a buon fine ma arriva fuori tempo massimo. Top scorer dei padroni di casa è Jefferson con 27 punti e 16 rimbalzi.

    I Clippers hanno la meglio dei Blazers grazie a 3 giocatori a quota 20 punti, Griffin (che aggiunge 13 rimbalzi), Paul (che scrive a referto anche 14 assist) e Foye. A Portland non serve la super prestazione di Hickson da 29 punti e 13 rimbalzi, ospiti condannati anche dal forfait nel pre-partita del leader Aldridge.

    Infine i Nets sbancano Oakland trascinati da Wallace (24 punti e 18 rimbalzi) e Deron Williams (9 punti ma ben 20 assist per il playmaker). I Warriors sprecano un vantaggio di 19 punti sul finire di terzo quarto con un David Lee che piazza 27 punti e lo sconosciuto Jenkins che scrive una doppia doppia da 18 punti e 12 assist.

    Risultati NBA 30 marzo 2012

    Toronto Raptors-Miami Heat 101-113
    Tor: DeRozan 28, Bargnani 27, Amir Johnson 12
    Mia: Wade 30, Bosh 30, James 26

    Washington Wizards-Philadelphia 76ers 97-76
    Was: Martin 20, Crawford 17, Nenè 16
    Phi: Young 14, Williams 14, Turner 11

    Charlotte Bobcats-Denver Nuggets 88-99
    Cha: Henderson 21, Maggette 19, Williams 15
    Den: Afflalo 19, Brewer 17, Lawson 14

    Atlanta Hawks-New York Knicks 100-90
    Atl: Joe Johnson 28, Smith 23, Green 20
    N.Y.: Anthony 36, Shumpert 25, Fields 7

    Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 84-121
    Cle: Irving 29, Gee 19, Thompson 15
    Mil: Jennings 28, Ilyasova 20, Dunleavy 16

    Orlando Magic-Dallas Mavericks 98-100
    Orl: Nelson 24, Anderson 21, Howard 19
    Dal: Nowitzki 28, Terry 17, Marion 15, West 15

    Chicago Bulls-Detroit Pistons 83-71
    Chi: Deng 20, Noah 19, Boozer 13
    Det: Knight 16, Monroe 14, Prince 14

    Houston Rockets-Memphis Grizzlies 98-89
    Hou: Dragic 25, Lee 17, Budinger 13
    Mem: Gay 20, Gasol 19, Mayo 15, Allen 15

    Minnesota Timberwolves-Boston Celtics 79-100
    Min: Love 22, Ridnour 15, Williams 14
    Bos: Garnett 24, Pierce 21, Bradley 17

    Utah Jazz-Sacramento Kings 103-104
    Uta: Jefferson 27, Hayward 19, Burks 15
    Sac: Cousins 27, Thornton 26, Thomas 19

    Los Angeles Clippers-Portland Trail Blazers 98-97
    Cli: Griffin 20, Paul 20, Foye 20
    Por: Hickson 29, Batum 18, Crawford 14

    Golden State Warriors-New Jersey Nets 100-102
    G.S.: Lee 27, Jenkins 18, Thompson 14
    N.J.: Wallace 24, Humphries 20, Green 20

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”131110″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”131111″]

  • NHL, i Rangers domano Montreal. Bene Nashville, Pittsburgh e Vancouver

    NHL, i Rangers domano Montreal. Bene Nashville, Pittsburgh e Vancouver

    Winnipeg trionfa in trasferta battendo per 4-3 in overtime i Carolina Hurricanes: Jets avanti grazie a Nik Antrpov, i padroni di casa si svegliano e vanno sul 3-1 con Derek Joslin, Eric Staal e Brandon Sutter, poi Winnipeg ribalta il punteggio andando a segno con Jim Slater, Kyle Wellwood ed al suppelementare con Andrew Ladd. Successo netto, per 4-1 dei Columbus Blue Jackets sui Florida Panthers: i padroni di casa mettono una seria ipoteca sul match andando subito sul 3-0 grazie ai goal di R.J. Umberger e Nikita Nikitin (doppietta per lui). Tomas Kopecky accorcia le distanze ma è un fuoco di paglia perchè ancora Umberger (doppietta anche per lui) chiude le ostilità con la rete finale. 30 parate su 31 tiri totali per il goalie di Columbus Allen York.

    Stesso risultato a New York dove i Rangers dominano contro Montreal: i rossoblu chiudono ogni discorso con 4 reti di fila messe a segno da Brad Richards, da Marian Gaborik e da Michael Del Zotto che piazza una doppietta. Inutile a risultato ormai acquisito la rete della bandiera per gli Habs di Rene Bourque. New York ora guida la classifica della Lega staccando i Blues.

    Torna alla vittoria Pittsburgh, leggermente in calo nelle ultime uscite dopo aver dettato legge in questo finale di stagione. I Sabres si inchinano per 5-3 ed ora rischiano la qualificazione ai playoff: nel primo quarto botta e risposta tra i 2 team, Penguins 2 volte in vantaggio con i 2 fenomeni Evgeni Malkin e Sidney Crosby ma ripresi da Jordan Leopold e Tyler Ennis. Lo strappo decisivo degli ospiti arriva nel secondo periodo ed è firmato da James Neal e Steve Sullivan. Vanek riapre temporaneamente la gara ma a chiudere i giochi ci pensa Jordan Staal.

    Ryan Callahan, New York Rangers | © Christian Petersen/Getty Images

    Nello spareggio per il quarto posto della Western Conference i Predators fanno fuori per 4-1, a Detroit, i Red Wings ed al momento si assicurano la posizione scavalcando i rivali: primo quarto di studio poi gli ospiti si scatenano andando sul 3-0 con Gabriel Bourque, Francis Bouillon ed Alexander Radulov, goal della bandiera biancorosso di Jiri Hudler, sigillo finale per Nashville di Shea Weber. 31 parate su 32 conclusioni per il portiere dei Predators Pekka Rinne.

    Netta affermazione per 4-1 degli Avalanche a Calagary: Mark Olver, Milan Hejduk e David Jones firmano le reti del 3-0. Jarome Iginla fa 3-1 ma poco dopo è Peter Mueller che firma il 4-1 che diventa lo score definitivo. Assoluto protagonista dell’incontro è l’estremo difensore di Colorado Semyon Varlamov con 38 salvataggi su 39 conclusioni dirette verso i suoi pali.

    Punteggio identico ad Edmonton dove i Kings superano gli Oilers: Anze Kopitar segna il vantaggio californiano, Jordan Eberle impatta il risultato ma in sequenza arrivano 3 goal in fila per gli ospiti che mandano i titoli di coda sulla partita (marcature di Mike Richards, Drew Doughty ed Alec Martinez).

    Infine Vancouver travolge Dallas che cede il dominio divisionale proprio ai Kings citati poco fa: nel 5-2 finale brillano, per i Canucks, Chris Higgins, Sami Salo, Andrew Alberts, Alexandre Burrows e Maxim Lapierre. Non bastano ai texani le reti di Steve Ott e Jake Dowell. Grande gara per il goalie canadese Cory Schneider con 28 parate.

    RISULTATI NHL 30 marzo 2011

    Carolina Hurricanes-Winnipeg Jets 3-4 (overtime)
    Columbus Blue Jackets-Florida Panthers 4-1
    New York Rangers-Montreal Canadiens 4-1
    Buffalo Sabres-Pittsburgh Penguins 3-5
    Detroit Red Wings-Nashville Predators 1-4
    Calgary Flames-Colorado Avalanche 1-4
    Edmonton Oilers-Los Angeles Kings 1-4
    Vancouver Canucks-Dallas Stars 5-2

  • Eurolega: L’Olympiacos elimina Siena e vola alle Final 4

    Eurolega: L’Olympiacos elimina Siena e vola alle Final 4

    Niente da fare per la Montepaschi Siena che anche in gara 4 dei playoff di Eurolega cede all’Olympiacos per 76-69 e viene eliminata dai greci (con il risultato di 3-1 nella serie) che si prendono una bella rivincita dopo l’eliminazione dello scorso anno (sempre nei quarti di finale della massima competizione di basket) e volano così alle Final 4 che si giocheranno in Turchia, ad Istanbul precisamente, tra qualche settimana.

    Non è bastata tanta volontà alla truppa di coach Simone Pianigiani per sbancare il Pireo, non è servito restare in testa alla partita, è stato inutile restare in scia ai biancorossi nei momenti caldi del match per piazzare la zampata vincente, la Montepaschi ha pagato a caro prezzo lo scivolone interno di gara 1 e non è riuscita più a riprendersi il vantaggio del fattore campo. Per il basket italiano è un record negativo quello che si materializza dopo questa eliminazione perchè sicuramente con l’abbandono dei toscani saranno 11 anni che la nostra pallacanestro non trionfa in Eurolega (Virtus Bologna nel 2001), mai si era verificato un così grande lasso di tempo tra un successo azzurro ed un altro in questa competizione, segno che c’è qualcosa che non va ed ovviamente vi si deve porre rimedio in qualche modo.

    Probabile che in toscana ora si riparta con un nuovo ciclo, nei prossimi mesi staremo a vedere le mosse della dirigenza biancoverde ma la rifondazione ormai pare inevitabile.  Primo tempo eccellente dei campioni d’Italia che sopperiscono al deficit a rimbalzo (costante di tutta la serie) nei confronti degli ellenici con la grande precisione nelle conclusioni. Al riposo del primo quarto il punteggio è in parità ma nel secondo periodo Siena prende il comando delle operazioni e termina il primo tempo in vantaggio per 38-39 facendo ben sperare tutti i tifosi.

    Olympiakos vs Montepaschi Siena | © LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images

    Nel terzo quarto la Montepaschi sembra poter prendere il volo e si porta a metà frazione sul 48-42 ma proprio sul più bello l’Olympiacos inizia a mettere tantissima energia sul parquet e così i padroni di casa si riportano sul -1 a fine terzo quarto (55-54). E’ battaglia anche sui nervi ed i greci in questo vengono aiutati dal tifo amico e dal vantaggio del fattore campo e così grazie ad Hines arriva un parziale che porta i biancorossi sul +6 in apertura dell’ultimo periodo (61-55). Spanoulis si erge a protagonista e guida i suoi sul 69-61, Zisis prova a rimettere in carreggiata il team italiano (provvisorio -3 sul 72-69 con 8 punti consecutivi) e regala qualche speranza ma a condananre la squadra di Simone Pianigiani è il rimbalzo offensivo di Printezis sul suo stesso tiro sbagliato a 30 secondi dal termine del match che se fose finito nelle mani di Andersen e compagni avrebbe potuto portare Siena alla conclusione per il pareggio. I greci sono letali dalla lunetta e Siena dice addio ad ogni sogno di gloria.

    Hynes e Spanoulis sono i mattatori del match con 19 punti a testa, alla Montepaschi non basta la doppia doppia di Andersen (15 punti ed 11 rimbalzi), i 15 punti di Zisis, i 10 ciacuno di McCalebb e Lavrinovic e gli 11 di Rakocevic.

    Nelle altre gare della serie playoff, dopo il Barcellona si qualifica per le Final 4 anche il CSKA Mosca che batte per 73-71 il Bilbao in trasferta e chiude sul 3-1. Niente da fare per il Maccabi Tel Aviv che perde contro i campioni in carica del Panathinaikos (78-69) e dovrà tornare ad Atene per giocarsi il passaggio del turno (la serie ora è sul 2-2).

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    BilbaoCSKA Mosca 71-73 (serie 3-1 CSKA Mosca)

    Olympiacos-Montepaschi Siena 76-69 (serie 3-1 Olympiacos)

    Maccabi Tel AvivPanathinaikos 69-78 (serie 2-2)

    Unics Kazan-Barcellona 56-67 (serie 3-0 Barcellona)

  • Super Belinelli non basta agli Hornets. Miami strapazza Dallas

    Super Belinelli non basta agli Hornets. Miami strapazza Dallas

    Gli Indiana Pacers proseguono la loro marcia playoff, seppur con qualche alto e basso, ed hanno la meglio sui Washington Wizards. A trascinare la squadra gialloblu è il leader Danny Granger che piazza 25 punti e 7 rimbalzi. Al team della capitale invece non bastano nè la doppia doppia di Nenè (da 16 punti e 13 rimbalzi) nè i 20 punti di Jordan Crawford.

    Dallas torna a Miami, parquet dove lo scorso giugno festeggiò il titolo di campione NBA, ma questa volta non ci saranno dolci ricordi per i texani letteralmente dominati dagli Heat desiderosi di riscatto dopo le Finals 2011: dopo un primo quarto giocato discretamente i Maverciks cedono di schianto agli avversari e chiudono il match con un passivo di 21 punti, il migliore per gli ospiti è il solito Dirk Nowitzki che piazza 25 punti. Per i padroni di casa invece ci sono 19 punti e 9 rimbalzi (identico bottino) per Lebron James e Chris Bosh mentre Dwyane Wade porta alla causa 16 punti, così come Haslem in uscita dalla panchina.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Dopo i 22 punti di ieri, nella vittoria di Oakland contro i Warriors, prosegue il grande momento di forma del nostro Marco Belinelli che infila 27 punti (suo nuovo season high) ma la sua ottima prova non basta ai New Orleans Hornets per piazzare la seconda vittoria consecutiva in trasferta, a Portland. La guardia azzurra aggiunge anche 3 assist e 3 rimbalzi e trova un buon contributo dall’ala grande Carl Landry che arriva a quota 24 punti ma le rotazioni troppo corte della squadra (fuori 4 titolari su 5 ed i primi 2 panchinari!) condannano la franchigia della Louisiana che quantomeno dimostra di combattere in ogni partita al contrario di qualche altra squadra che perde intenzionalmente per avere più probabilità di arrivare alla prima scelta assoluta del prossimo Draft. I Blazers trionfano invece grazie a 6 giocatori in doppia cifra tra i quali il migliore è LaMarcus Aldridge con 25 punti, 12 rimbalzi e 5 assist, 18 punti provengono da Matthews e Felton sigla la doppia doppia da 12 punti e 10 assist. A margine della sfida il proprietario dei Blazers Paul Allen ha smentito le voci di cessione della squadra.

    Infine nell’ultima gara della notte i Lakers cadono in casa al cospetto degli Oklahoma City Thunder: tanti applausi all’inizio del match per il grande ex Derek Fisher (passato qualche giorno fa ai Rockets che lo hanno tagliato e che ha firmato un contratto con i Thunder) che a Los Angeles ha trascorso 13 delle sue 16 stagioni NBA vincendo 5 titoli. I gialloviola iniziano alla grande ma si squagliano come neve al sole al cospetto del talento degli ospiti che ormai vengono universalmente dichiarati come i probabili vincitori del titolo NBA a giugno. Doppia doppia per l’asso Kevin Durant (21 punti ed 11 rimbalzi), gara pazzesca per Russell Westbrook che sigla 36 punti ed è decisivo nei momenti cruciali. I padroni di casa pagano ancora una volta le ostinazioni di Kobe Bryant che prende tiri in isolamento (un suicidio contro questi Thunder), per lui 23 punti ma con un orrido 7/25 dal campo, ottimo Andrew Bynum con 25 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate ma per dare fastidio ad Oklahoma City onestamente serve molto ma molto di più.

    Risultati NBA 29 marzo 2012

    Indiana Pacers-Washington Wizards 89-93
    Ind: Granger 25, West 14, Hill 14
    Was: Crawford 20, Nenè 16, Wall 13

    Miami Heat-Dallas Mavericks 106-85
    Mia: James 19, Bosh 19, Wade 16, Haslem 16
    Dal: Nowitzki 25, Odom 12, Carter 11, Wright 11

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 99-93
    Por: Aldridge 25, Matthews 18, Babbitt 16
    N.O.: Belinelli 27, Landry 24, Vasquez 14

    Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 93-102
    Lak: Bynum 25, Bryant 23, Gasol 13
    Okl: Westbrook 36, Durant 21, Perkins 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”130921″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”130922″]

  • Bene Rangers e Stars. Crollo Detroit, Anaheim batte San Josè

    Bene Rangers e Stars. Crollo Detroit, Anaheim batte San Josè

    6 le partite disputate nella notte NHL.

    I New York Rangers espugnano per 4-2 il ghiaccio di Winnipeg: partono malissimo gli ospiti che vanno sotto di 2 reti all’inizio del secondo periodo (goal dei Jets segnati da Spencer Machacek e da Bryan Little) ma la reazione dei rossoblu è da grandissima squadra ed il punteggio viene ribaltato con 4 marcature consecutive ad opera di Michael Del Zotto, Brian Boyle, Ryan Callahan e Derek Stepan (per gli ultimi 2 giocatori entrambe le reti arrivano in situazione di power play). Con questa vittoria i Rangers appaiano in testa alla classifica della Lega i Saint Louis Blues a quota 105 punti in 77 partite disputate (per entrambe le formazioni). Per Winnipeg invece i playoff ora assomigliano sempre di più ad un vero e proprio miraggio.

    Crollo dei Detroit Red Wings che si fanno battere per 4-2 dal fanalino di coda della classifica, ovvero Columbus: i Blue Jackets si portano sul 2-0 grazie alle realizzazioni di Vinny Prospal e Derek Dorsett, gli ospiti rispondono accorciando le distanze in superiorità numerica con Henrik Zetterberg. Ma Derick Brassard e R.J. Umberger portano a 4 le marcature del team dell’Ohio. Solo per le statistiche la seconda rete dei biancorossi segnata da Niklas Kronwall.

    I Los Angeles Kings vincono per 3-0 a Calgary in una partita importantissima in chiave playoff della Western Confernce: un goal per periodo manda avanti i californiani ed affossa quasi definitivamente le speranze dei Flames di partecipare alla post season. Le marcature sono di Willie Mitchell, di Dustin Brown e di Justin Williams (nel finale di gara con la porta dei canadesi compeltamente vuota). Jonathan Quick, goalie di Los Angeles, para tutti i 19 tiri diretti verso la sua porta ed ottiene il nono shutout stagionale raggiungendo in testa alla classifica di questa specialità il collega Brian Elliott dei Saint Louis Blues che proprio ieri aveva preso la leadership solitaria in questa categoria.

    New York Rangers | © Nick Laham/Getty Images

    Dallas prende il comando della Pacific Division (posizione che regala il terzo posto nella griglia playoff ad Ovest) andando a vincere per 3-1 ad Edmonton: gli Stars mettono al sicuro il risultato andando sul 3-0 grazie a Michael Ryder (doppietta per lui) e Mike Ribeiro. Inutile per gli Oilers la rete della bandiera di Ales Hemsky. Grande gara da 31 salvataggi su 32 tiri per l’estremo difensore texano Kari Lehtonen.

    I Vancouver Canucks hanno la meglio per 1-0 sui Colorado Avalanche e restano in corsa (con Blues e Rangers) per il primo posto in assoluto nella classifica della NHL (per i canadesi 103 punti in 77 partite, solo 2 in meno rispetto agli avversari). A decidere il match è nel primo quarto di gioco Chris Higgins, poi a blindare la porta ed il punteggio ci pensa il portiere Cory Schneider, mostruoso con i suoi 43 salvataggi su 43 tiri che gli valgono il terzo shutout personale della sua regular season. Per la squadra di Denver invece sarà difficilissimo, ora, riuscire ad arpionare un posto playoff dopo questo KO.

    Infine il derby californiano va ai Ducks che si sbarazzano per 3-1 dei San Josè Sharks che perdono il comando divisionale a favore di Dallas: vantaggio di Anaheim con Bobby Ryan, pari opsite con Ryane Clowe, ma nel terzo periodo l’intramontabile Teemu Selanne ed il bomber Corey Perry regalano la vittoria alle “Anatre”.

    RISULTATI NHL 28 marzo 2012

    Winnipeg Jets-New York Rangers 2-4
    Columbus Blue Jackets-Detroit Red Wings 4-2
    Calgary Flames-Los Angeles Kings 0-3
    Edmonton Oilers-Dallas Stars 1-3
    Vancouver Canucks-Colorado Avalanche 1-0
    Anaheim Ducks-San Josè Sharks 3-1

  • New York domina Orlando. Vittorie per Bargnani e Belinelli

    New York domina Orlando. Vittorie per Bargnani e Belinelli

    L’assenza di Danilo Gallinari priva la sfida tra Toronto e Denver del derby azzurro con Andrea Bargnani, ma il lungo italiano non si fa distrarre da nulla e gioca la prima partita notevole dal rientro in campo dopo l’infortunio al polpaccio chiudendo con 26 punti. Agli ospiti invece non bastano i 26 punti e 9 assist di Lawson.

    Nonostante le pesanti assenze di Stoudemire, Lin e Jeffries i New York Knicks travolgono i Magic giocando una grande partita: il protagonista del successo è Carmelo Anthony (anche lui in non perfette condizioni fisiche) capace di scrivere a referto 25 punti con 5 rimbalzi e 6 assist, prezioso come al solito il rookie Iman Shumpert (25 punti) ed ineccepibile la difesa di Tyson Chandler su Howard tenuto a soli 12 punti e 5 rimbalzi dal campo. I Knicks tornano ad avere più vittorie e meno sconfitte in classifica (26-25 il record).

    Ancora una volta un fantastico Kevin Love da 40 punti e 19 rimbalzi guida i Timberwolves all’affermazione su Charlotte e non sembra poi così improbabile la sua elezione ad M.V.P. della regular season a fine anno. Per i Bobcats il top scorer è Maggette con 22 punti.

    Detroit sbanca Cleveland grazie ai 29 punti di Prince. I Cavaliers, alla prima vera crisi della stagione, hanno 22 punti, 9 rimbalzi e 6 assist dal rookie prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving.

    Ottimo periodo di forma per i Boston Celtics che continuano a battagliare con i Sixers per il primo posto dell’Atlantic Divison: a guidare i biancoverdi alla vittoria contro Utah sono Garnett (doppia doppia 23 punti e 10 rimbalzi) e Pierce (20 punti) mentre ai Jazz non servono i 19 punti, 7 rimbalzi e 5 assist di Hayward ed i 18 punti e 12 rimbalzi di Jefferson.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Indiana crolla contro i Nets sotto i colpi di un ottimo Deron Williams che alla fine piazza 30 punti e 9 assist. Per i Pacers ci sono 22 punti di un sempre più positivo Paul George.

    Chicago espugna Atlanta: ormai non serve più citare l’assenza di Derrick Rose perchè i Bulls giocano di squadra e riescono a sopperire a tutte le defezioni. Il top scorer dei rossoneri dell’Illinois è Deng con 22 punti seguìto da Boozer con 20. Gli Hawks hanno in Josh Smith il miglior realizzatore con 19 punti.

    Bene anche San Antonio che infila l’ennesimo successo questa volta sul parquet non proprio facile dei Kings: finalmente si rivede a grandi livelli Manu Ginobili che chiude con 20 punti , doppia doppia per Parker (10 punti e 10 assist ai quali aggiunge 7 rimbalzi), fondamentali Duncan (18 punti) e Leonard (19). Per Sacramento super prestazioni del rookie Thomas (28 punti e 10 assist) e del centro Cousins (25 punti ed 11 rimbalzi).

    Sorridono anche i Clippers che hanno la meglio contro Phoenix grazie ad un ritrovato Blake Griffin (27 punti e 14 rimbalzi) e ad un solido Chris Paul (15 punti e 15 assist). Nash brilla in cabina di regia (15 assist) ma è nocivo al tiro (solo 1 punto) e quindi non servono ai Suns i 23 punti di Marcin Gortat.

    Successo esterno (ad Oakland) rotondo per i New Orleans Hornets con un Marco Belinelli in grande evidenza autore di una performance da 22 punti (con soli 13 tiri) e 6 assist. Fondamentali per gli ospiti anche i 20 punti a testa di Landry e Jack, mentre per Golden State l’unica prova di rilievo è quella di David Lee che chiude con 28 punti, 7 rimbalzi e 5 assist.

    Risultati NBA 28 marzo 2012

    Toronto Raptors-Denver Nuggets 105-96
    Tor: Bargnani 26, DeRozan 17, Kleiza 15
    Den: Lawson 26, Afflalo 15, Chandler 13

    New York Knicks-Orlando Magic 108-86
    N.Y.: Anthony 25, Shumpert 25, Novak 16
    Orl: Nelson 17, Redick 15, Howard 12

    Charlotte Bobcats-Minnesota Timberwolves 83-88
    Cha: Maggette 22, Walker 20, Henderson 15
    Min: Love 40, Ridnour 15, Tolliver 11

    Cleveland Cavaliers-Detroit Pistons 75-87
    Cle: Irving 22, Jamison 17, Thompson 9, Harris 9
    Det: Prince 29, Knight 16, Maxiell 12

    Boston Celtics-Utah Jazz 94-82
    Bos: Garnett 23, Pierce 20, Bass 19
    Uta: Hayward 19, Jefferson 18, Millsap 16

    New Jersey Nets-Indiana Pacers 100-84
    N.J.: Deron Williams 30, Brooks 17, Green 14
    Ind: George 22, Hansbrough 13, West 12

    Atlanta Hawks-Chicago Bulls 77-98
    Atl: Smith 19, Teague 13, Joe Johnson 12
    Chi: Deng 22, Boozer 20, Gibson 19

    Sacramento Kings-San Antonio Spurs 117-112
    Sac: Thomas 28, Cousins 25, Thornton 18
    S.A.: Ginobili 20, Leonard 19, Duncan 18

    Los Angeles Clippers-Phoenix Suns 103-86
    Cli: Griffin 27, Paul 15, Butler 14
    Pho: Gortat 23, Frye 16, Dudley 10, Brown 10, Lopez 10

    Golden State Warriors-New Orleans Hornets 87-102
    G.S.: Lee 28, Thompson 13, Rush 12, Wright 12
    N.O.: Belinelli 22, Jack 20, Landry 20

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”130823″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”130824″]

  • L’Olympiacos travolge Siena. Barcellona alle Final 4

    L’Olympiacos travolge Siena. Barcellona alle Final 4

    Niente da fare per la Montepaschi Siena in gara 3 dei quarti di finale di Eurolega contro i greci dell’Olympiacos (prima delle 2 sfide ravvicinate al Pireo): gli ellenici dominano la gara e travolgono la truppa di coach Simone Pianigiani per 75-55 e si portano avanti per 2-1 nella serie con la grande occasione di chiudere i conti in gara 4 (da giocare venerdì) e prendersi la rivincita per l’eliminazione subìta dai toscani solo 12 mesi fa sempre nei playoff della massima competizione continentale di basket.

    Gara senza storia, i biancorossi del Pireo non trovano nessuna difficoltà al cospetto del team italiano assolutamente fuori partita nell’incontro forse più importante dell’anno. Percentuali non altissime (anzi rivedibili in vista di gara 4) condannano i toscani dominati a rimbalzo dai greci che alla fine chiudono con un eloquente +20 (49 contro 29 le carambole catturate dalle 2 squadre) potendo sopperire a qualche imprecisione dal campo con tantissimi punti da seconda occasione dopo i rimbalzi offensivi.

    Gli ellenici vincono ogni quarto di gioco ed alla fine sembrano poter toccare anche i 30 punti di vantaggio a qualche minuto dal termine, ma Siena limita la brutta figura con qualche tripla che onestamente sarebbe servita prima.

    Simone Pianigiani, Montepaschi Siena | © Jasper Juinen/Getty Images

    Il protagonista della gara del Pireo è Kyle Hines autore di 15 punti e 9 rimbalzi, ben coadiuvato da Acie Law (11 punti e 6 assist) e Sloukas (anche lui in doppia cifra con 10 punti). Per Siena invece gara da dimenticare per tutti, meno peggio rispetto agli altri Bo McCalebb con 15 punti e David Andersen con 12. Poi il buio. Ultima chimata per i toscani sarà gara 4 (in programma domani) da vincere assolutamente per non salutare anzitempo la competizione che potrebbe avere poi dei risvolti clamorosi sul progetto biancoverde.

    Nelle altre gare dei quarti sorride il Barcellona, prima e finora unica squadra a passare il turno e ad accedere alle Final 4. I blaugrana battono per 67-56 in trasferta l’Unics Kazan e chiudono la serie sul 3-0. Niente da fare invece per il CSKA Mosca che cade a Bilbao (94-81) e manca l’appuntamento per passare il turno (serie sul 2-1 per i russi). Infine i campioni in carica del Panathinaikos perdono a Tel Aviv contro i vicecampioni del Maccabi (65-62) e vedono lo spettro dell’eliminazione (serie 2-1 per i gialloblu israeliani).

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    Bilbao-CSKA Mosca 94-81 (serie 2-1 CSKA Mosca)

    Olympiacos-Montepaschi Siena 75-55 (serie 2-1 Olympiacos)

    Maccabi Tel Aviv-Panathinaikos 65-62 (serie 2-1 Maccabi)

    Unics Kazan-Barcellona 56-67 (serie 3-0 Barcellona)

  • MLB, stagione 2012 al via. Alex Liddi punto fermo dei Seattle Mariners

    MLB, stagione 2012 al via. Alex Liddi punto fermo dei Seattle Mariners

    La nuova stagione MLB è ormai alle porte. Ed il via del campionato sarà molto atteso anche in Italia visto che con ogni probabilità scenderà in campo anche un giocatore italiano: stiamo parlando di Alex Liddi, sanremese di nascita, che è entrato a far parte ufficialmente del roster dei Seattle Mariners per l’opening game in programma tra qualche ora a Tokyo, in Giappone, contro gli Oakland Athletics.

    Il 23enne Azzurro finora in MLB ha giocato 15 partite battendo 3 homerun ed è stato uno dei migliori battitori dell’ultimo spring training. Proprio queste sue ottime prestazione potrebbero valergli il posto in pianta stabile nel roster dato che attualmente i Mariners hanno 28 giocatori e quando la squadra ritornerà negli Stati Uniti dovrà adeguare la quantità a quella delle altre squadre della Lega, ovvero 25 elementi.

    Liddi però pare proprio aver conquistato i vertici dirigenziali ed il coaching staff e non dovrebbe far parte, a meno di clamorosi stravolgimenti, dei prossimi 3 atleti “tagliati” dalla franchigia potendo quindi realizzare il suo grande sogno, iniziato circa 200 giorni fa, di restare in pianta stabile in un roster della Major League Baseball.

    Alex Liddi, Seattle Mariners | © Hannah Foslien/Getty Images

    A Seattle tutti sono impazziti per il ragazzo di Sanremo che viene soprannominato “The Italian Stallion”. Eric Wedge, manager dei Mariners, non ha potuto non constatare i grandi progressi di Liddi dato che durante gli “spring training”, ha mostrato una grande versatilità in difesa (alternandosi senza problemi fra terza e prima base) ma soprattutto ha brillato per le sue prestazioni offensive.

    E’ stato infatti il numero 1 dei Mariners per punti segnati (9) e battute valide (15). Ancora più sorprendente la sua media (0.429) che lo colloca come secondo miglior battitore di tutta la Lega nel pre-campionato. Prestazioni davvero eclatanti e sbalorditive che hanno convinto l’allenatore di Seattle a convocare Alex per la trasferta a Tokyo e ad inserirlo nella lista definitiva dei giocatori che cominceranno la stagione. Nel Tokyo Dome, campo su cui si disputerà l’opening game, si vedrà anche un pizzico di tricolore nella terra del Sol Levante.

  • NHL, successi per Bruins e Rangers. Bene i Sabres, Penguins KO

    NHL, successi per Bruins e Rangers. Bene i Sabres, Penguins KO

    8 le partite che si sono disputate nella notte NHL.

    I Carolina Hurricanes battono per 3-0 i Toronto Maple Leafs: nel primo periodo sono Jussi Jokinen  e Tim Brent a portare sul 2-0 gli ospiti, ad arrotondare il punteggio ci pensa Jay Harrison con la rete finale. 30 parate su 30 tiri totali per il goalie degli Hurricanes Cam Ward che ottiene così il suo quinto shutout stagionale. Canadesi invece non pervenuti e poco incisivi.

    Successo di rigore per i New Jersey Devils che superano per 2-1 i Chicago Blackhawks. E’ Petr Sykora a regalare l’1-0 ai padroni di casa ma gli ‘Hawks impattano grazie alla realizzazione di Brent Seabrook nel terzo periodo. Nessun goal in overtime e si va così agli shootout dove decide la rete di Travis Zajac e la parata seguente del portiere dei Devils Martin Brodeur (per lui grande gara da 37 salvataggi su 38 conclusioni) su Andrew Shaw.

    Cade Pittsburgh che vede allontanarsi il sogno di poter conquistare il primo posto della Eastern Conference: i Penguins si fanno sorprendere per 5-3 dai New York Islanders che mettono al testa avanti con il doppio vantaggio siglato da Frans Nielsen e Michael Grabner. Tyler Kennedy e James Neal riportano il punteggio in parità ma gli ospiti vanno in rete per 3 volte di fila e chiudono i giochi grazie alle marcature di Kyle Okposo, David Ullstrom ed ancora di Nielsen. A 4 minuti dal termine inutile il secondo goal di giornata dell’ala sinistra giallonera Neal.

    Boston Bruins | © Elsa/Getty Images

    Colpo dei Buffalo Sabres che con ogni probabilità affossano tutte le speranze playoff dei Washington Capitals sbancando per 5-1 il ghiaccio della squadra della capitale. Gli ospiti si portano sul 3-0 con Cody McCormick, Drew Stafford e Thomas Vanek. Alex Semin prova a ridare qualche speranza ai tifosi sugli spalti ma le reti di Jason Pominville ed ancora di Stafford chiudono la pratica. Mostruoso l’estremo difensore di Buffalo Ryan Miller con 44 parate su 45 conclusioni dirette verso la sua porta. I Sabres ora hanno 2 punti di vantaggio su Washington ed occupano l’ultimo posto valido ad Est per la post season.

    Boston travolge per 5-2 i malcapitati Lightning: il bomber Steven Stamkos porta in vantaggio i Bolts ma i Bruins ribaltano il punteggio con Shawn Thornton e Dennis Seidenberg. Ancora un lampo di Stamkos, in power play, dà il pareggio agli ospoti ma poi i gialloneri di Boston si scatenano e segnano con Benoit Pouliot, Brad Marchand e Rich Peverley.

    Florida batte Montreal per 3-2 agli shootout: Wolski regala l’1-0 agli ospiti, i Canadiens ribaltano il punteggio con Erik Cole e Louis Leblanc, Samuelsson firma la parità. Poi ai rigori decide la sfida Wolski, unico giocatore che riesce a segnare nella serie.

    Brian Elliott è il protagonista assoluto nella sfida tra Blues e Predators: il goalie di Saint Louis compie 24 parate su 24 tiri ed ottiene il suo nono shutout in regular season (il terzo nelle ultime 3 partite!) e vola in testa a questa specialità staccando i colleghi Quick e Lundqvist. Le reti della vittoria sono invece siglate da Langenbrunner, Perron ed Oshie.

    Infine i Rangers espugnano il ghiaccio dei Wild per 3-2: per 2 volte in vantaggio (Boyle e Gaborik) New York viene ripresa da Minnesota (Brodziak e Koivu) ma il match winner per i rossoblu è Fedotenko con la rete nel terzo periodo.

    RISULTATI 27 marzo 2011

    Toronto Maple Leafs-Carolina Hurricanes 0-3
    Pittsburgh Penguins-New York Islanders 3-5
    New Jersey Devils-Chicago Blackhawks 2-1 (shootout)
    Washington Capitals-Buffalo Sabres 1-5
    Boston Bruins-Tampa Bay Lightning 5-2
    Montreal Canadiens-Florida Panthers 2-3 (shootout)
    Saint Louis Blues-Nashville Predators 3-0
    Minnesota Wild-New York Rangers 2-3