Autore: slevin

  • NHL, Vancouver vince il Presidents’ Trophy. Beffati i New York Rangers

    NHL, Vancouver vince il Presidents’ Trophy. Beffati i New York Rangers

    Notte ricca di gare quella che si è giocata in NHL (ben 15 e tutte le 30 formazioni sul ghiaccio per gli incontri in programma), valida per l’ultimo turno di regular season, decisiva per assegnare le posizioni di partenza in vista dei playoff. La giornata sorride ai Vancouver Canucks che così come nello scorso torneo alzano al cielo il Presidents’ Trophy, coppa riservata alla migliore squadra della regular season ovvero data al team che ha conquistato più punti. Il successo per 3-0 sugli Oilers regala i 2 punti decisivi, beffati i New York Rangers, in lotta con i Canucks per il trofeo, che vengono travolti dai Washington Capitals per 4-1.

    Boston, matematicamente seconda nella Eastern Confernce, batte per 4-3 i Buffalo Sabres ai rigori e ringrazia un super Tyler Seguin autore di una doppietta mentre agli ospiti non bastano i 2 goal di Brad Boyes.

    Ancora uno stop casalingo per Detroit che viene superata da Chicago per 3-2 agli shootout: doppio vantaggio dei Blackhawks con Stalberg e Shaw, reazione biancorossa con Franzen e Datsyuk, poi ai rigori decide Patrick Kane, unico giocatore ad infilare il puck in rete.

    Costa caro agli Ottawa Senators il KO contro i Devils: per 2 volte avanti i canadesi crollano nel terzo quarto al cospetto di New Jersey e subiscono il sorpasso dei Washington Capitals al settimo posto playoff ad Est scendendo conseguentemente all’ottavo, seed che fa trovare ad Ottawa i New York Rangers in post season, la migliore squadra della Eastern Conference.

    L’antipasto della sfida playoff tra Pittsburgh e Philadelphia va ai Penguins che vincono così il sentito derby della Pennsylvania. Nel 4-2 finale brillano i fenomeni gialloneri Malkin (vincitore della classifica punti della NHL a quota 109) e Crosby entrambi con 1 rete ed 1 assist.

    Vancouver Canucks | © Rich Lam/Getty Images

    Inutile successo di Calgary contro Anaheim, 5-2 il punteggio con una doppietta di Akim Aliu, il sentito derby canadese tra Montreal e Toronto va agli Habs che surclassano per 4-1 gli avversari grazie alle ottime prove di Erik Cole e Max Pacioretty.

    Bene anche i Lightning che chiudono con un successo sui Jets una stagione al di sotto delle aspettative: fantastica tripletta per Teddy Purcell, inutile invece la doppietta per Winnipeg di Jim Slater. L’altra rete dei Bolts è firmata da Steven Stamkos che vince così la classifica dei goal della Lega con 60 centri.

    7 invece sono le reti rifilate da Columbus (che chiude comunque all’ultimo posto in classifica) ai malcapitati Islanders: i Blue Jackets trovano la grande serata di Cam Atkinson che firma 2 goal ed 1 assist.

    Florida arpiona il terzo posto ad Est battendo nettamente per 4-1 Carolina, stesso puntegio tra Phoenix e Minnesota dove i Coyotes trionfano grazie alla doppietta di Pyatt.

    Brian Elliott viene tenuto in panchina ed il goalie dei Blues vince la classifica di percentuale di salvataggi (0.940). Saint Louis però vince lo stesso contro Dallas per 3-2.

    Nashville mantiene il quarto posto ed il vantaggio campo almeno nella prima serie playoff (dove incontrerà Detroit) battendo 6-1 gli Avalanche. Infine i San Josè Sharks superano per 3-2 in overtime i Los Angeles Kings e prendono il settimo seed della Western Conference lasciano all’ottavo posto i rivali che affronteranno così i quasi insuperabili Vancouver Canucks nel primo turno di post season. Per gli Sharks è decisivo Dan Boyle con una doppietta (compresa la rete della vittoria al supplementare) mentre i Kings si consolano con Jonathan Quick che è il vincitore della classifica degli shutout stagionali a quota 10.

    RISULTATI NHL 7 aprile 2012

    Detroit Red Wings-Chicago Blackhawks 2-3 (shootout)
    New Jersey Devils-Ottawa Senators 4-2
    Boston Bruins-Buffalo Sabres 4-3 (shootout)
    Pittsburgh Penguins-Philadelphia Flyers 4-2
    Calgary Flames-Anaheim Ducks 5-2
    New York Rangers-Washington Capitals 1-4
    Montreal Canadiens-Toronto Maple Leafs 4-1
    Winnipeg Jets-Tampa Bay Lightning 3-4 (overtime)
    Columbus Blue Jackets-New York Islanders 7-3
    Florida Panthers-Carolina Hurricanes 4-1
    Minnesota Wild-Phoenix Coyotes 1-4
    Dallas Stars-Saint Louis Blues 2-3
    Colorado Avalanche-Nashville Predators 1-6
    Vancouver Canucks-Edmonton Oilers 3-0
    San Josè Sharks-Los Angeles Kings 3-2 (overtime)

    LE CLASSIFICHE FINALI:

    Eastern Conference

    1) New York Rangers 109 punti (vincitrice Eastern Conference e Atlantic Division)
    2) Boston Bruins 102 (vincitrice Northeast Division)
    3) Florida Panthers 94 (vincitrice Southeast Division)
    4) Pittsburgh Penguins 108
    5) Philadelphia Flyers 103
    6) New Jersey Devils 102
    7) Washington Capitals 92
    8) Ottawa Senators 92
    9) Buffalo Sabres 89
    10) Tampa Bay Lightning 84
    11) Winnipeg Jets 84
    12) Carolina Hurricanes 82
    13) Toronto Maple Leafs 80
    14) New York Islanders 79
    15) Montreal Canadiens 78

    Western Conference

    1) Vancouver Canucks 111 punti (vincitrice Western Conference e Nortwest Division)
    2) Saint Louis Blues 109 (vincitrice Central Division)
    3) Phoenix Coyotes 97 (vincitrice Pacific Division)
    4) Nashville Predators 104
    5) Detroit Red Wings 102
    6) Chicago Blackhawks 101
    7) San Josè Sharks 96
    8) Los Angeles Kings 95
    9) Calgary Flames 90
    10) Dallas Stars 89
    11) Colorado Avalanche 88
    12) Minnesota Wild 81
    13) Anaheim Ducks 80
    14) Edmonton Oilers 74
    15) Columbus Blue Jackets 65

    Le squadre vincitrici della popria divisione prendono automaticamente i primi 3 posti playoff della Conference di appartenenza (anche se con meno punti rispetto agli altri team qualificati per la post season).

    GLI ACCOPPIAMENTI PLAYOFF (serie al meglio delle 7 partite):

    Eastern Conference

    1)New York Rangers vs 8)Ottawa Senators
    2)Boston Bruins vs 7)Washington Capitals
    3)Florida Panthers vs 6)New Jersey Devils
    4)Pittsburgh Penguins vs 5)Philadelphia Flyers

    Western Conference

    1)Vancouver Canucks vs 8)Los Angeles Kings
    2)Saint Louis Blues vs 7)San Josè Sharks
    3)Phoenix Coyotes vs 6)Chicago Blackhawks
    4)Nashville Predators vs 5)Detroit Red Wings

    LA NHL annuncerà la programmazione per i playoff domenica 8 aprile nel pomeriggio. Nei prossimi giorni renderemo noto il programma della post season con l’analisi delle sfide del primo turno playoff.

  • NBA, Boston sbanca Indianapolis. Senza Bryant Lakers cadono a Phoenix

    NBA, Boston sbanca Indianapolis. Senza Bryant Lakers cadono a Phoenix

    I Boston Celtics mettono una seria ipoteca sul primo posto dell’Atlantic Division battendo gli ostici Pacers in trasferta: i protagonisti della vittoria sono il capitano Paul Pierce con 24 punti e Ray Allen che dalla panchina piazza 19 punti. Ad Indiana, molto più stanca rispetto agli avversari per i tanti impegni dell’ultimo periodo, non bastano i 20 punti di Granger, i 16 di West e la prova da 9 punti ma soprattutto da 17 rimbalzi di Hibbert.

    Tutto facile per Atlanta a Charlotte contro la squadra più debole dell’intera NBA: sono ben 8 i giocatori degli Hawks a superare la doppia cifra in punti segnati con Joe Johnson a quota 18, Josh Smith a 15 ed è decisiva la prova da 12 punti e 16 rimbalzi del centro georgiano Zaza Pachulia. Per i Bobcats ci sono 22 punti di Higgins e 17 del sempre positivo Mullens.

    Dopo 5 sconfitte di fila risorgono gli Orlando Magic che espugnano il parquet dei Sixers sempre più in crisi: Dwight Howard mette da parte le polemiche degli ultimi giorni e firma una sontuosa doppia doppia da 20 punti e 22 rimbalzi con Glen Davis che aggiunge 23 punti e 12 rimbalzi. Philadelphia crolla nel secondo tempo (solo 37 punti segnati) e non servono a nulla i 20 punti di Thaddeus Young.

    Prosegue il momento d’oro dei Memphis Grizzlies che nello spareggio per il quinto posto della Western Conference battono i Dallas Mavericks: Rudy Gay è il trascinatore dei suoi con 25 punti, Randolph torna in doppia doppia (15 punti ed 11 rimbalzi) ed il redivivo Gilbert Arenas contribuisce con 14 punti. Prova insufficiente per i texani nonostante un Nowitzki da 17 punti.

    Paul Pierce, Boston Celtics | © Elsa/Getty Images

    Sorride Marco Belinelli che segna solo 6 punti ma contribuisce in qualche modo alla vittoria dei New Orleans Hornets contro i Minnesota Timberwolves ormai proiettati alla prossima stagione dopo l’infortunio di Rubio che ha tagliato le gambe e le speranze per ogni sogno playoff. Sono i lunghi a fare la differenza per il team della Louisiana con Kaman autore di 21 punti e 10 rimbalzi e Jason Smith che ne infila 26 con 10 rimbalzi, doppia doppia (11 punti e 10 assist) anche per Vasquez mentre agli ospiti non basta la solita prova di Kevin Love che chiude la sua gara con 29 punti e 12 rimbalzi.

    Milwaukee batte Portland e rientra prepotentemente in corsa per i playoff della Eastern Conference. Nel secondo tempo i Bucks tengono a soli 31 punti segnati i Blazers segnandone il doppio (62), 3 giocatori si arrampicano fino ai 20 punti e sono Ilyasova (20 punti e 12 rimbalzi), Jennings ed Udrih (21 a testa) con Ellis che ne aggiunge 17. Portland viene distrutta a rimbalzo ed in evidenza si mette il solo Aldridge con 21 punti.

    Senza Kobe Bryant i Lakers cadono a Phoenix e rimettono in discussione il primo posto dellaPacific Division: a nulla servono le prestazioni di Gasol (30 punti e 13 rimbalzi) e Bynum (23 punti e 18 rimbalzi), i Suns trionfano grazie ai 24 punti dell’ex Shannon Brown che infila 24 punti e Michael Redd che ne segna 23. Doppia doppia da 13 punti ed 11 assist per Nash.

    I Clippers si mettono in scia ai Lakers (solo una vittoria divide ora le 2 squadre) grazie alla vittoria nel derby californiano contro i Kings: performance straordinarie per Blake Griffin (27 punti e 14 rimbalzi), Chris Paul (19 punti, 15 assist e 7 recuperi) e Randy Foye (27 punti), Sacramento resiste finchè può guidata da un super Cousins che chiude con 15 punti e 20 rimbalzi ma alla fine i Kings devono inchinarsi alla superiorità degli avversari.

    Cade Denver che viene sorpresa dai Warriors: decide la sfida Brandon Rush con 20 punti mentre peri Nuggets (sempre privi di Danilo Gallinari) ci sono i 21 punti di Ty Lawson.

    Risultati NBA 7 aprile 2012

    Indiana Pacers-Boston Celtics 72-86
    Charlotte Bobcats-Atlanta Hawks 96-116
    Philadelphia 76ers-Orlando Magic 82-88
    Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 94-89
    New Orleans Hornets-Minnesota Timberwolves 99-90
    Milwaukee Bucks-Portland Trail Balzers 116-94
    Phoenix Suns-Los Angeles Lakers 125-105
    Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 109-94
    Golden State Warriors-Denver Nuggets 112-97

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NHL, i Phoenix Coyotes spazzano via i Saint Louis Blues

    NHL, i Phoenix Coyotes spazzano via i Saint Louis Blues

    Solo una gara disputata nella notte NHL.

    I Phoenix Coyotes travolgono i Saint Louis Blues sul ghiaccio della franchigia del Missouri per 4-1: il team dell’Arizona passa in vantaggio grazie alla rete di Keith Yandle dopo appena 2 minuti di gioco ma i padroni di casa reagiscono immediatamente e trovano il goal del pari con Patrik Berglund. Nel secondo quarto i Coyotes danno lo strappo decisivo al match con le marcature del 2-1 e del 3-1 messe a segno da Radim Vrbata e Shane Doan nel giro di 2 minuti. A chiudere i conti definitivamente ci pensa nell’ultima frazione di gioco Mikkel Boedker con il sigillo del 4-1. Protagonista dell’incontro è anche il goalie di Phoenix Mike Smith che para 31 dei 32 tiri totali dei Blues diretti verso i suoi pali. Con questo successo i Coyotes si prendono la leadeship della Pacific Division (che regala il terzo posto nella griglia playoff ed il vantaggio del fattore campo nel primo turno della post season) a discapito di Los Angeles Kings e San Josè Sharks, che seguono a distanza di un punto (95 per Phoenix, 94 per le 2 formazioni californiane alla vigilia dell’ultimo turno di regular season).

    Phoenix Coyotes | © Christian Petersen/Getty Images

    I PLAYOFF: Dopo 81 gare di stagione e con un solo turno di campionato da disputare (tutte le squadre giocano tra poche ore quasi in contemporanea) i 16 posti playoff sono già stati occupati. Da definire solo le posizioni di partenza. Nella Eastern Conference i New York Rangers sono sicuri del primo posto mentre i Boston Bruins si dovranno accontentare della piazza d’onore. Al terzo posto ci saranno molto probabilmente i Florida Panthers che guidano la Southeast Division (anche se Washington ha ancora la possibilità di scavalcare i rivali). Quarto posto per i Pittsburgh Penguins che nonostante il secondo migliore score ad Est (ben 106 punti) devono cedere il passo e le posizioni ai già citati Bruins e Panthers in quanto squadre leader divisionali. Al quinto posto si assestano i Philadelphia Flyers che nell’ultimo turno (in programma nella notte tra oggi e domani) giocheranno proprio contro i Penguins in un antipasto della sfida playoff che si preannuncia infuocata visto che le partite tra Philadelphia e Pittsburgh sono anche il cosiddetto derby della Pennsylvania. Sesto posto per i New Jersey Devils (che quindi affronteranno i Panthers nei playoff), settimi gli Ottawa Senators (che si troveranno di fronte i Bruins nella post sesaon) ed infine ultimo posto per i Washington Capitals attesi al difficile confronto contro i Rangers.

    Nella Western Conference Vancouver partirà dal seed numero 1 mentre Saint Louis si dovrà accontentare del secondo posto (a meno di clamorosi epiloghi che ribaltino le 2 posizioni). Terza piazza, come già scritto in precedenza, che vede i Coyotes in vantaggio su Sharks e Kings (inseguitrici nella divisione) mentre al quarto posto Nashville deve mantenere il punto di vantaggio su Detroit (quinta) per avere il vantaggio del fattore campo nella sfida playoff contro i Red Wings. Sesti i Chicago Blackhawks mentre il settimo e l’ottavo posto se lo contenderanno (con ogni probabilità) Los Angeles Kings e San Josè Sharks nello scontro diretto dell’ultimo turno (si giocherà a San Josè): chi vince dovrà innanzitutto aspettare l’esito della sfida tra Phoenix e Minnesota per definire il predominio della Pacific Division ma pare scontato che per il team che arriverà settimo ci saranno i Blues e per quello che arriverà ottavo i Canucks.

    RISULTATI NHL 6 aprile 2012

    Saint Louis Blues-Phoenix Coyotes 1-4

  • Bargnani e Belinelli sconfitti. Thunder KO, Houston batte Lakers

    Bargnani e Belinelli sconfitti. Thunder KO, Houston batte Lakers

    Terza sconfitta consecutiva per i Thunder che lasciano il primo posto della Western Conference ai San Antonio Spurs: Oklahoma City cade ad Indianapolis ed il risultato alla fine non esprime i valori del campo dato che i Pacers a 5 minuti dalla fine del terzo quarto erano in vantaggio di ben 24 punti. La prodigiosa rimonta (complice rilassamento fisico e mentale dei padroni di casa assolutamente dominatori del match) è opera di Kevin Durant che infila 24 dei suoi 44 punti totali da quel momento in poi e porta gli ospiti sul 93-97 ma a chiudere i giochi ci pensa Collison con il jumper della sicurezza a 16 secondi dalla sirena. Non basta neanche la tripla doppia sfiorata da Westbrook (21 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) . A trascinare Indiana sono Granger (26 punti), Hibbert (21 punti e 12 rimbalzi) ed un ottimo George da 8 punti ma con 16 rimbalzi.

    Cleveland interrompe una brutta serie di sconfitte di fila superando i Toronto Raptors di Andrea Bargnani (19 punti ma ottenuti con 22 tiri). Il top scorer dei canadesi è DeRozan con 28 punti. Gli ospiti pur senza Irving trionfano con un Jamison da 25 punti e la sorpresa Hudson che dalla panchina infila 23 punti.

    La sfida tra Nets e Wizards va a New Jersey che si impone grazie ai 19 punti e 13 assist di Deron Williams, ai 19 di Wallace, ai 18 di Brooks ed ai 17 di Morrow. Washington ha in Wall il miglior realizzatore con 18 punti mentre Seraphin e Mason ne aggiungono 15 a testa.

    Jeff Teague pareggia il suo career high in punti (24) e guida Atlanta alla difficile vittoria sui Pistons. Il playmaker degli Hawks aggiunge anche 11 assist e trova un prezioso alleato in Josh Smith (doppia doppia da 22 punti e 12 rimbalzi). Detroit, molto tenace, si affida a Stuckey ma i suoi 27 punti non bastano per gioire.

    Crollo casalingo, dopo 17 vittorie di fila interne, per i Miami Heat che vengono battuti nettamente dai Grizzlies: corposa doppia doppia per Zach Randolph (14 punti e 14 rimbalzi), Gay piazza 17 punti e Conley 15. Per i padroni di casa ci sono invece 21 punti di James, 20 di Wade e 19 di Bosh ma il resto del team gioca al di sotto delle proprie possibilità.

    Los Angeles Lakers – Houston Rockets © Harry How/Getty Images

    Milwaukee mantiene vivo il sogno playoff battendo i derelitti Bobcats grazie ai 25 punti di Monta Ellis. Mullens si mette ancora in evidenza per Charlotte chiudendo a quota 31 punti e 14 rimbalzi.

    Serve un overtime a Portland per avere la meglio dei Mavericks a Dallas: Marion dà il pareggio ai texani per il supplementare dove però a dare la “W” alla franchigia dell’Oregon è Aldridge che brucia cronometro e retìna per il definitivo 99-97. Per lui gara da 25 punti e 12 rimbalzi con Felton che porta alla causa ben 30 punti. Ai Mavs servono a poco i 23 punti e 14 rimbalzi di Nowitzki ed i 18 punti di Terry.

    Come già detto in precedenza il KO dei Thunder ad Indianapolis regala il primo posto della Western Conference agli Spurs che battono senza particolari problemi gli Hornets di Marco Belinelli (15 punti in uscita dalla panchina) e di Eric Gordon (31 punti). 6 uomini in doppia cifra per San Antonio con Duncan (19 punti) a guidare la squadra neroargento.

    In un vero e proprio spareggio playoff i Nuggets respingono l’assalto dei Phoenix Suns: in attesa del rientro di Danilo Gallinari, Denver sfrutta al meglio le capacità di Afflalo (30 punti) ed Harrington (23) mentre agli ospiti non serve la buona prova del solito Nash con 14 punti ed 11 assist.

    Utah ha la meglio sui Warriors grazie ai 28 punti di Devin Harris ed alla doppia doppia di Al Jefferson (30 punti ed 11 rimbalzi). Per Golden State in evidenza Lee (26 punti e 12 rimbalzi) e Thompson (23 punti).

    Houston sbanca Los Angeles ed infligge un preoccupante KO ai Lakers in vista dello sprint finale con i cugini dei Clippers per il predominio divisionale. A fare la voce grossa sono Dragic (26 punti ed 11 assist) e Scola (25 punti). I gialloviola rispondono con i 28 punti di Bryant e la doppia doppia di Gasol (14 punti e 10 rimbalzi) ma non sono sufficienti per strappare la vittoria dalle mani dei texani.

    Risultati NBA 6 aprile 2012

    Indiana Pacers-Oklahoma City Thunder 103-98
    Toronto Raptors-Cleveland Cavaliers 80-84
    New Jersey Nets-Washington Wizards 110-98
    Atlanta Hawks-Detroit Pistons 101-96
    Miami Heat-Memphis Grizzlies 82-97
    Milwaukee Bucks-Charlotte Bobcats 95-90
    Dalllas Mavericks-Portland Trail Blazers 97-99 (overtime)
    San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 128-103
    Denver Nuggets-Phoenix Suns 105-99
    Utah Jazz-Golden State Warriors 104-98
    Los Angeles Lakers-Houston Rockets 107-112

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • MLB, Alex Liddi: “Un sogno portare i Seattle Mariners alla vittoria”

    MLB, Alex Liddi: “Un sogno portare i Seattle Mariners alla vittoria”

    E’ un sogno che si avvera, la mia vita è cambiata“. Sono queste le prime parole che Alex Liddi, campione italiano di baseball, il primo a giocare nella MLB, la lega professionistica americana di questo sport, ha rilasciato alla FIBS, la Federbaseball italiana, in merito alla sua avventura negli Stati Uniti.

    E’ ufficiale infatti il suo ingresso tra i 25 giocatori dei Seattle Mariners che disputeranno la regular seson con la franchigia dello Stato di Washington. Liddi aveva preso parte (senza mettere piede in campo però) anche all’opening game della settimana scorsa in terra giapponese nel debutto dei Mariners contro gli Oakland Athletics. Per l’esordio però Seattle aveva potuto fornire un elenco di 28 giocatori, riservandosi di tagliarne 3 per la prima partita sul suolo americano. Cosa che è avvenuta ma tra i 3 atleti tagliati non figura il giocatore nativo di Sanremo che quindi avrà la possibilità di mettersi in mostra durante il torneo.

    L’ingresso definitivo in squadra è una bella soddisfazione. Giocare prima base non è un problema (Liddi nasce come terza base): all’inizio non mi sentivo troppo comodo ma ci ho lavorato per tutto lo Spring Training, adesso mi sento a mio agio“.

    Alex Liddi, Seattle Mariners | © Hannah Foslien/Getty Images

    Poi rivela il segreto dei suoi enormi progresssi:

    In Inverno ho lavorato con Marco Mazzieri, che è sempre stato il mio grande coach di battuta, a Tirrenia. Abbiamo cercato di lavorare sui fondamentali, tornare alle cose semplici, tipo cercare di battere a destra. Durante lo Spring Training ho continuato a lavorare per cercare di avere uno swing più corto possibile. Quando ho iniziato ad ottenere risultati, è aumentata ovviamente la fiducia

    Liddi è pronto a dare tutto se stesso per i Mariners:

    Per me l’importante è aiutare la squadra, non importa se da titolare o se partendo dalla panchina. Quello che conta è dare il proprio contributo per la vittoria

    Liddi ha la stima di tutti a Seattle, a partire dal manager Wedge:

    Alex è stato fantastico per tutto il periodo di spring training. Lo abbiamo utilizzato in prima e in terza base. E’ qui perchè pensiamo al contributo che ci puo’ dare come battitore destro e perchè abbiamo notato quanto è cresciuto, quanto meglio stia facendo rispetto allo scorso anno“.

  • Eurolega, il Panathinaikos beffa il Maccabi e va alle Final 4

    Eurolega, il Panathinaikos beffa il Maccabi e va alle Final 4

    Epilogo degno di una gara 5 quello che ieri è andato in scena ad Atene tra Panathinaikos e Maccabi tel Aviv: la gara, valida per i playoff di Eurolega (i quarti di finale) è stata vinta dai greci di un solo punto, 86-85, grazie a Diamantidis che nel finale ha spostato l’equilibrio verso il suo team con il tiro libero del successo a 5 secondi dal termine.

    I Verdi accedono così alle Final 4 che si disputeranno tra qualche settimana ad Istanbul e potranno difendere il titolo conquistato lo scorso anno (peraltro proprio contro il Maccabi nella finale di Barcellona) ma si troveranno davanti la corazzata CSKA Mosca, favoritissima nella corsa al massimo trofeo continentale di basket. Nell’altra semifinale invece l’Olympiacos Pireo, che ha fatto fuori in 4 gare la Montepaschi Siena, unica superstite delle squadre italiane, incontrerà l’altra grande favorita ovvero il Regal Barcellona.

    Panathinaikos-Maccabi Tel Aviv | © ANGELOS TZORTZINIS/AFP/Getty Images

    Gara fantastica quella tra “Pana” e Maccabi che vorremmo vedere più spesso nel basket europeo: primo quarto leggermente in favore degli ospiti che chiudono sul 20-18. La reazione dei padroni di casa arriva nel secondo quarto e tenendo gli avversari a soli 12 punti segnati si proietta in testa al match sul 41-32.

    Nella ripresa altro break del Panathinaikos che si porta sul +12 grazie al 5-0 iniziale (46-32). Gli israeliani capiscono che se non arriva una svolta rischiano di naufragare ed un contro-parziale di 10-0 riapre a sorpresa il match, mentre poco più tardi i gialloblu agguantano il pareggio a quota 46. Improvvisamente si risveglia la squadra di Atene che chiude sul +9 la terza frazione 62-53). A metà dell’ultimo quarto il vantaggio dei Verdi è di 12 punti ma quando sembra fatta arriva la rimonta degli ospiti che riescono a portarsi sull’85-85. L’incontro lo risolve così Diamantidis (25 punti a fine gara) con l’1/2 dal tiro libero che dà il punto della vittoria ai suoi compagni. L’ultimo tentativo del Maccabi non si concretizza per la palla persa di Burstein, inutili i 14 punti di Blu.

    I RISULTATI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    BilbaoCSKA Mosca, serie 3-1 CSKA Mosca

    Olympiacos-Montepaschi Siena serie 3-1 Olympiacos

    Maccabi Tel AvivPanathinaikos serie 3-2 Panathinaikos

    Unics Kazan-Barcellona serie 3-0 Barcellona

    GLI ACCOPPIAMENTI DELLE FINAL 4 DI ISTANBUL:

    CSKA Mosca-Panathinaikos

    Olympiacos Pireo-Regal Barcellona

  • NHL, Philadelphia batte Buffalo e regala i playoff a Washington

    NHL, Philadelphia batte Buffalo e regala i playoff a Washington

    Ben 14 le partite che si sono disputate nella notte NHL.

    Un goal di Dion Pahaneuf nei tempi supplementari regala la vittoria ai Toronto Maple Leafs contro i Tampa Bay Lightning. 35 le parate del goalie canadese Scrivens mentre al team della Florida, battuto per 3-2, non basta il 59esimo sigillo del bomber Stamkos.

    Gli Islanders battono per 5-4 i Jets: doppiette per Grabner ed Okposo, mentre a Winnipeg non basta la buona prova di Byfuglien con un goal e 2 assist.

    I Flyers superano per 2-1 i Buffalo Sabres e complice la vittoria di Washington contro Florida regalano la qualificazione playoff ai Capitals: a Philadelphia decidono le reti di Bourdon e Read mentre sul ghiaccio della capitale Ovechkin, Laich, Beagle e Semin infliggono la sconfitta ai Panthers.

    Netto il successo per 5-2 dei Pittsburgh Penguins sui Rangers: match dominato dai gialloneri a segno con Malkin (per lui anche 2 assist), Kunitz, Letang, Park e Kennedy. Inutili per New York le marcature di Dubinsky ed Anisimov. Ottima la prova dell’estremo difensore dei Penguins Marc-Andre Fleury con 35 salvataggi su 37 tiri.

    Carolina ha la meglio sui Canadiens per 2-1: Montreal passa in vantaggio con Blake Geoffrion ma dopo pochi minuti gli Hurricanes impattano con Chad LaRose. Il risultato non cambia più ed ai rigori decide l’incontro Eric Staal che è l’unico a segnare tra i tiratori designati.

    Boston batte i Senators per 3-1 e blinda il primo posto divisionale: Pouliot e Zanon firmano il 2-0 ospite, la piccola speranza ai canadesi è data dalla rete di Spezza, ma nel finale di gara Milan Lucic chiude i conti. Prova spettacolare per il portiere dei Bruins Anton Khudobin (sostituto di Thomas e Rask) che chiude il suo match con 44 parate su 45 tiri diretti verso i suoi pali.

    Cade Detroit che si fa beffare per 2-1 dai Devils sul ghiaccio di casa: Ponikarovsky sigla la prima rete di New Jersey, Holmstrom fissa la parità ma Sykora segna il goal decisivo nel terzo periodo.

    Alex Ovechkin, Washington Capitals | © Bruce Bennett/Getty Images

    Nashville batte per 2-0 gli Stars e li elimina dalla corsa alla post season: la gara si decide nel terzo quarto con le marcature di Bouillon ed Hornqvist. Serata perfetta per il goalie dei Predators Pekka Rinne autore di 28 parate su 28 tiri che gli valgono il quinto shutout della sua stagione.

    Minnesota si regala una piccola soddisfazione mandando KO i Blackhawks per 2-1: Mayers porta in vantaggio Chicago, pari dei Wild con Clutterbuck. Il punteggio non si sblocca più e per decretare il vincitore servono gli shootout dove l’unico a non sbagliare il penalty è Devin Setoguchi di Minnesota.

    Columbus sbanca il ghiaccio di Denver per 5-2: prestazione superba per Cam Atkinson autore di una tripletta con Rick Nash che aggiunge gli altri 2 goal degli ospiti.

    Derby canadese che va ai Calgary Flames che hanno la meglio sui Vancouver Canucks per 3-2: protagonista del match è Mike Cammalleri che segna una doppietta.

    Stesso risultato ad Edmonton dove i Ducks si impongono sugli Oilers: reti canadesi con Gagne ed Eberle, risposta californiana con Cogliano, Ryan e Getzlaf.

    San Josè batte Los Angeles e tiene vivo il discorso primo posto della Pacific Division: nel 6-5 finale brilla Mitchell con 3 assist mentre Pavelski mette a segno il rigore decisivo. Per i Kings inutile doppietta di Justin Williams.

    RISULTATI NHL 5 aprile 2012

    Toronto Maple Leafs-Tampa Bay Lightning 3-2
    New York Islanders-Winnipeg Jets 5-4
    Philadelphia Flyers-Buffalo Sabres 2-1
    Pittsburgh Penguins-New York Rangers 5-2
    Washington Capitals-Florida Panthers 4-2
    Carolina Hurricanes-Montreal Canadiens 2-1 (shootout)
    Ottawa Senators-Boston Bruins 1-3
    Detroit Red Wings-New Jersey Devils 1-2
    Nashville Predators-Dallas Stars 2-0
    Minnesota Wild-Chicago Blackhawks 2-1 (shootout)
    Colorado Avalanche-Columbus Blue Jackets 2-5
    Calgary Flames-Vancouver Canucks 3-2
    Edmonton Oilers-Anaheim Ducks 2-3 (overtime)
    Los Angeles Kings-San Josè Sharks 5-6 (shootout)

  • NBA, New York sbanca Orlando. Chicago batte Boston, OK i Clippers

    NBA, New York sbanca Orlando. Chicago batte Boston, OK i Clippers

    Situazione bollente ad Orlando dove i Knicks espugnano il parquet dei Magic: nel pre-partita l’allenatore Van Gundy conferma alla stampa che Dwight Howard, il leader della squadra, vorrebbe il coach licenziato visti i brutti risultati dell’ultimo periodo. Il centro intervistato da alcuni giornalisti locali smentisce le voci ma ormai tutto sembra già chiaro e nei prossimi giorni sono attese grosse novità in Florida. La battuta d’arresto dei Magic è la quinta consecutiva, la peggiore striscia di sconfitte per il team dal lontano 2007. New York approfitta della confusione totale dei neroazzurri e trova in Carmelo Anthony la guida per l’importante successo, per lui 19 punti ed 8 rimbalzi. Bene Chandler autore di una doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi e dalla panchina J.R. Smith ed il ripescato Toney Douglas (a causa di forza maggiore visti i tanti infortuni dei bluarancio) scrivono a referto 15 punti a testa. I Magic assistono impotenti allo show degli ospiti, Howard irrilevante segna 8 punti con 8 rimbalzi ed il top scorer è Jason Richardson con 16 punti.

    Nella sfida tra 2 delle peggiori squadre della Lega i Detroit Pistons hanno la meglio contro Washington: il miglior realizzatore per i padroni di casa è Greg Monroe che firma 18 punti, a dargli una mano ci pensano Stuckey con 15 punti, Prince con 14, Gordon con 13 mentre Maxiell aggiunge la doppia doppia da 11 punti ed altrettanti rimbalzi. Ai Wizards non basta la grande prova di John Wall che scrive nel suo tabellino personale 28 punti e 10 assist, l’unico a dargli appoggio è Kevin Seraphin con 15 punti e 9 rimbalzi, poi la formazione della capitale trova pochissimo dai gregari.

    Carmelo Anthony, New York Knicks | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    Gara interessante e viva a Chicago dove i Bulls battono i Boston Celtics con un super secondo tempo. Gli ospiti partono molto meglio rispetto agli avversari e sfruttano al massimo l’ennesimo forfait di Derrick Rose (che a questo punto rischia di dover saltare anche qualche gara dei playoff dove la sua squadra ha già acquisito la matematica qualificazione), chiudendo il primo tempo con un vantaggio di 11 punti. La musica non sembra cambiare nella ripresa ed i biancoverdi toccano anche i 18 punti di vantaggio ma qui succede l’incredibile perchè i Bulls iniziano a recuperare punto su punto stringendo le maglie della difesa ed aumentando la produttività in attacco. Alla fine del terzo quarto Chicago ha già ricucito tutto il gap ed è passata anche a condurre di un punto. I padroni di casa resistono nell’ultimo periodo e portano a casa una vittoria fondamentale nella corsa al primo posto della Eastern Conference. Deng si prende le luci del palcoscenico con 26 punti, , Noah ne aggiunge 17 con 9 rimbalzi, Watson 15 con 8 assist e Boozer 12 con 14 rimbalzi. Ai Celtics non bastano i 22 punti di Pierce, le doppie doppie di Garnett (12 punti e 14 rimbalzi) e Rondo (10 punti e 12 assist) ed i 14 punti di Allen in uscita dalla panchina.

    Infine i Clippers battono i Kings nel derby californiano: è Randy Foye il protagonista losangelino con 20 punti con Griffin e Butler che firmano 14 punti a testa e Paul ne infila 13. Sacramento paga i tanti falli di Cousins (solo 18 minuti in campo con 8 punti prima di uscire per il raggiunto limite), e non servono i 17 punti di Thomas, i 14 di Evans e la doppia doppia di Thompson da 15 punti e 16 rimbalzi.

    Risultati NBA 5 aprile 2012

    Orlando Magic-New York Knicks 80-96
    Detroit Pistons-Washington Wizards 99-94
    Chicago Bulls-Boston Celtics 93-86
    Sacramento Kings-Los Angeles Clippers 85-93

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NHL, Pittsburgh supera Boston. Bene Rangers, Sabres e Canucks

    NHL, Pittsburgh supera Boston. Bene Rangers, Sabres e Canucks

    10 le partite disputate nella notte NHL.

    Buffalo batte Toronto ed aggancia all’ultimo posto utile per i playoff della Eastern Conference i Capitals contro i quali si giocherà la post season nelle ultime 2 partite. La gara si decide solo in overtime con i Sabres che trionfano per 6-5: le reti dei padroni di casa portano la firma di Sulzer e Roy (autori entrambi di una doppietta, la seconda rete di Roy fondamentale perchè avvenuta al supplementare) e poi di Leopold ed Ennis. I Maple Leafs crollano nell’ultimo periodo dopo l’iniziale vantaggio di 3-0, i goal sono di Frattin, MacArthur, Gardiner e doppietta di Bozak.

    I Devils superano per 3-1 gli Islanders: Elias porta in vantaggio New Jersey ma Moulson impatta il risultato. I padroni di casa operano lo strappo decisivo con le marcature di Zajac e Kovalchuk.

    I Rangers mandano KO i Flyers e mantengono la testa della classifica generale appaiati ai Canucks (109 punti): primo quarto perfetto per New York capace di portarsi sul 4-0 grazie a McDonagh, Boyle, Anisimov e Callahan. Voracek accorcia le distanze ma Gaborik chiude i conti. Inutili nel finale gli altri 2 goal di Philadelphia con Simmonds ed Hartnell. Grande gara per il goalie dei Rangers Lundqvist con 37 parate su 40 tiri.

    5-3 anche a Boston dove i Penguins si impongono sui padroni di casa dei Bruins. 2-0 degli ospiti con Crosby e Martin, i gialloneri pareggiano grazie a Pouliot e Lucic. Devastante il break di Pittsburgh tra fine secondo quarto ed inizio dell’ultimo periodo con 3 reti di Neal, Asham ed ancora Crosby. Peverley nel finale rende meno amara la sconfitta dei Bruins.

    Carolina ha la meglio su Ottawa per 2-1: Sutter e Ruutu mandano gli Hurricanes sul 2-0. La reazione dei Senators si concretizza solo con la marcatura di Spezza a 10 secondi dalla sirena. Protagonista del successo il portiere Cam Ward che para 38 tiri sui 39 totali degli avversari.

    Sidney Crosby, Pittsburgh Penguins | © Justin K. Aller/Getty Images

    Winnipeg espugna il ghiaccio dei Panthers per 5-4 in overtime: iniziale 3-0 di Florida grazie a Sturm, Versteeg e Fleischamann, i Jets ribaltano il punteggio con 4 reti di fila siglate da Kane, Bogosian, Ladd e Little. Pareggio in extremis dei padroni di casa con Kopecky ma al supplementare il secondo goal di giornata di Ladd fa esultare i canadesi.

    Vittoria importante per Nashville su Minnesota: Gabriel Bourque porta avanti i Predators, Hatley fa 1-1 per i Wild. Ai rigori decide la sfida Radulov, unico a segnare tra i tiratori designati.

    San Josè sbanca Dallas nell’importante scontro diretto per l’ultimo posto playoff ad Ovest ed in pratica elimina i texani dalla post season (solo un miracolo può ribaltare la classifica nelle ultime 2 giornate a favore degli Stars). Il trionfo degli Sharks si materializza con i sigilli di Winnik, Galiardi, Couture, Thornton e Clowe. Inutili i goal dei padroni di casa con Morrow e Goligoski.

    Vancouver mantiene il comando della classifica NHL (a braccetto con i Rangers) superando per 5-4 i Ducks ai rigori: Anaheim segna con Pelley, Getzlaf, Smith-Pelly e Perry, per i canadesi reti di Burrows (doppietta), Higgins e Lapierre. Agli shootout decide l’errore del difensore californiano Koivu mentre tutti gli altri segnano i loro penalty.

    Infine secco 2-0 dei Coyotes contro Columbus: Gordon e Brule firmano le reti del successo nel secondo periodo. Prestazione da record per il goalie di Phoenix Mike Smith che firma 54 parate superando il precedente limite stagionale del collega Anderson (53 salvataggi) dei Senators e colleziona il terzo shutout di fila, l’ottavo della sua regular season.

    RISULTATI NHL 3 aprile 2012

    Buffalo Sabres-Toronto Maple Leafs 6-5 (overtime)
    New Jersey Devils-New York Islanders 3-1
    Philadelphia Flyers-New York Rangers 3-5
    Boston Bruins-Pittsburgh Penguins 3-5
    Ottawa Senators-Carolina Hurricanes 1-2
    Florida Panthers-Winnipeg Jets 4-5 (overtime)
    Nashville Predators-Minnesota Wild 2-1 (shootout)
    Dallas Stars-San Josè Sharks 2-5
    Vancouver Canucks-Anaheim Ducks 5-4 (shootout)
    Phoenix Coyotes-Columbus Blue Jackets 2-0

  • NFL, la Nike presenta le nuove divise

    NFL, la Nike presenta le nuove divise

    La Nike sarà il nuovo sponsor tecnico della NFL almeno per i prossimi 5 anni. Sostituisce la Reebok che negli ultimi 10 anni aveva fornito il materiale di gioco alle 32 squadre della Lega. Nella notte italiana c’è stata la presentazione della nuove divise ufficiali che verranno utilizzate nelle partite. C’era molta curiosità tra addetti ai lavori, giornalisti e fans di tutto il Mondo per l’evento.

    A parte qualche dettaglio stilistico per quasi tutte le formazioni il design è rimasto pressochè invariato, anche nell’utilizzo dei colori sociali che è rimasto fedele a quello degli ultimi anni (negli Stati Uniti periodicamente vengono rivisitati ed aggiornati loghi e colori delle franchigie per restare al passo con i tempi).

    L’unico cambiamento significativo che la Nike ha apportato riguarda i Seattle Seahawks che hanno subìto un restyling da parte del colosso americano leader nel settore dell’abbigliamento sportivo. La squadra dello Stato di Washington avrà delle vistose rifiniture in neon, un colore molto acceso che risalta sul blu scuro delle maglie e dei pantaloncini. Inoltre i Denver Broncos (del neo acquisto Paeyton Manning) utilizzeranno la maglia arancione invece della solita blu-navy.

    Per ogni team sono state create 3 divise differenti, quella ufficiale che verrà utilizzata per la maggior parte delle partite, quella alternativa che sarà impiegata in caso si sfidassero squadre con colori sociali simili ed infine quella vintage che riprenderà loghi e colori originari delle franchigie quando furono fondate e che saranno indossate in occasioni particolari della regular season (i famosi throwback game).

    Le novità maggiori riguardano i tessuti che ad una prima impressione degli atleti sono molto più leggeri rispetto ai precedenti. Il dettaglio che si nota per primo è che ora le maglie sono molto più aderenti rispetto al passato (quando erano molto più larghe e vaporose), sullo stile del College Football dato che la Nike già sponsorizza il campionato NCAA da diversi anni.