Autore: slevin

  • Basket, Milano batte Cantù. Bene Siena, Pesaro sbanca Varese

    Basket, Milano batte Cantù. Bene Siena, Pesaro sbanca Varese

    Il 29esimo turno del campionato italiano di Serie A di basket sorride alla Montepaschi Siena che approfitta al meglio dello scontro diretto tra 2 delle dirette inseguitrici, la Bennet Cantù e l’Emporio Armani Milano, per riprendersi la vetta solitaria della classifica battendo in trasferta il fanalino di coda Casale Monferrato, ormai ad un passo dalla retrocessione in Lega 2. I toscani campioni d’Italia devono faticare più del necessario per mandare KO i piemontesi ma alla fine decidono il match i 16 punti di Lavrinovic ed i 14 punti a testa di Carraretto ed Aradori. Ai padroni di casa non bastano i 17 punti di Simone Pierich, nagativa la prova di Shakur con soli 8 punti dal campo.

    Nello scontro diretto tra Cantù e Milano, derby lombardo molto sentito dalle tifoserie, l’Emporio Armani Milano supera la Bennet e si porta a ridosso dei rivali in classifica (solo 2 ora i punti di distacco). Grandi protagonisti sono Gentile con 18 punti, Giachetti con 14 e Bourousis con una doppia doppia da 17 punti ed 11 rimbalzi. Per i ragazzi di coach Andrea Trinchieri si salva Markoishvili con 20 punti mentre Mazzarino ne aggiunge 11.

    Bene anche la Scavolini Pesaro che nell’anticipo di sabato batte la Cimberio Varese a domicilio: top scorer dei marchigiani è Richard Hickman con 16 punti, James White porta alla causa 15 punti e Jumaine Jones chiude la sua partita a quota 13. Ai lombardi non bastano le buone prove di Phil Goss (17 punti), di Rok Stipcevic (13) e di Yakhouba Diawara (12).

    Successo prezioso per Caserta contro Avellino nel derby campano: a trascinare i padroni di casa è un super Andre Smith da 24 punti e 12 rimbalzi, Righetti e Doornekamp portano alla causa 24 punti in combinata. Per gli ospiti invece 16 punti di Jurica Golemac, 15 di Marques Green e sontuosa ma inutile doppia doppia di uno scatenato Linton Johnson da 16 punti e ben 22 rimbalzi.

    Ioannis Bouroussis, Emporio Armani Milano | © MUSTAFA OZER/AFP/Getty Images

    Cremona si avvicina alla salvezza grazie alla vittoria contro Venezia: Jason Rich trascina i suoi compagni con 24 punti, Marko Milic ne aggiunge 17, Tabu 16 e David Lighty 14. Per la neopromossa squadra veneta brillano i soliti Szymon Szewczyk da 27 punti e 7 rimbalzi e Tamar Slay con 25 punti ma alla fine non servono per portare a casa i 2 punti.

    KO pesante per la Virtus Bologna che ora rischia di uscire fuori dalla zona playoff: Treviso si impone per 63-59 e la Benetton ringrazia i 13 punti di Jeff Viggiano, i 12 di Mekel e gli 11 di Ortner. Gli emiliani portano 3 uomini in doppia cifra, Koponen a quota 12 punti, Vitali ad 11 e Sanikidze a 10.

    Sassari mantiene la terza posizione in classifica superando Montegranaro: alla fine sono decisivi i 17 punti di Hosley, i 16 di Travis Diener, i 14 di Plisnic e gli 11 di Drake Diener. Per gli ospiti invece ci sono 18 punti di Sean May e 15 di Coby Karl entrambi ex giocatori NBA.

    Infine brutta sconfitta interna di Roma che viene beffata da Teramo, diminuendo drasticamente le proprie chance playoff. Ai giallorossi non bastano i 30 punti di Clay Tucker e la doppia doppia di Varnado da 11 punti e 10 rimbalzi. La Banca Tercas esulta grazie ai 20 punti a testa di Dee Brown ed Achille Palonara mentre Amororso aggiunge 15 punti preziosissimi.

    RISULTATI SERIE A VENTINOVESIMA GIORNATA (riposo per Biella):

    Cimberio Varese vs Scavolini Siviglia Pesaro 63-67
    Novipiù Casale Monferrato vs Montepaschi Siena 76-82
    Otto Caserta vs Sidigas Avellino 76-67
    Vanoli Braga Cremona vs Umana Venezia 89-80
    Benetton Treviso vs Canadian Solar Bologna 63-59
    Banco di Sardegna Sassari vs Fabi Shoes Montegranaro 79-77
    EA7 Emporio Armani Milano vs Bennet Cantù 72-64
    Acea Roma vs Banca Tercas Teramo 85-93

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 38
    2. Bennet Cantù 36
    3. Banco di Sardegna SS 34
    4. Scavolini Siviglia PS 34
    5. EA7 Emporio Armani MI 34
    6. Umana VE 32
    7. Canadian Solar BO 30
    8. Cimberio VA 28
    9. Sidigas AV 26
    10. Virtus Roma 26
    11. Benetton TV 24
    12. Angelico BI 22
    13. Fabi Shoes MGR 22
    14. Otto CE 22
    15. Vanoli Braga CR 22
    16. Banca Tercas TE 20
    17. Novipiù Casale Monferrato 12

  • NHL, playoff: Ottawa sbanca New York. Capitals e Blues pareggiano

    NHL, playoff: Ottawa sbanca New York. Capitals e Blues pareggiano

    Ancora tantissime emozioni e gare terminate all’overtime nei playoff NHL 2012.

    La prima impresa di giornata è dei Washington Capitals che sbancano il ghiaccio dei Boston Bruins dopo ben 2 tempi supplementari e pareggiano la serie del primo turno sull’1-1. Troy Brouwer trova la via della rete nel secondo quarto e manda avanti gli opsiti ma il pari dei gialloneri arriva nell’ultimo periodo grazie alla conclusione di Benoit Pouliot. Dopo un primo prolungamento senza reti, la marcatura che fa esultare il team della capitale viene siglata da Niklas Backstrom al secondo overtime. Gara assolutamente da incorniciare per l’estremo difensore di Washington Braden Holtby che para 43 dei 44 tiri complessivi degli avversari negando ripetutamente il goal all’attacco dei Bruins. La serie si sposta ora sul ghiaccio dei rossoblu che con l’impresa a Boston contro i campioni NHL in carica spostano il fattore campo in loro favore.

    La seconda impresa di questo turno è invece tutta degli Ottawa Senators che riescono ad imporsi per 3-2 sui New York Rangers, squadra numero 1 della Eastern Conference prendendosi il vantaggio campo nella serie, ora sul risultato di parità (1-1). Sono i Rangers a partire meglio con il provvisorio 1-0 siglato da Anton Stralman che concretizza il momento di power play. Il pari di Ottawa è segnato da Erik Karlsson che sfrutta al meglio la superiorità numerica sul ghiaccio. New York va sul 2-1 con Brian Boyle ma a 4 minuti dalla sirena finale ecco il 2-2 di Nick Foligno. Si va all’overtime ed a decidere la sfida ci pensa Chris Neil con la rete dopo appena 70 secondi di gioco.

    Ottawa Senators | © Bruce Bennett/Getty Images

    Serie in parità (sull’1-1) anche tra Saint Louis e San Josè. I Blues riscattano la sconfitta nell’incontro precedente battendo agevolmente per 3-0 gli Squali californiani. Un goal per periodo è sufficiente per portare a casa la vittoria, le reti portano le firme di Vladimir Sobotka dopo un minuto e mezzo dall’inizio del match, raddoppio di David Backes al 14esimo del secondo quarto ed infine sigillo conclusivo di Andy McDonald a 25 secondi dal termine con Saint Louis in power play. Ottima prova per T.J. Oshie autore di 2 assist vincenti mentre i portieri dei Blues mantengono inviolati i pali della loro porta avvicendandosi nel corso della partita (Havlak parte titolare e compie 13 salvataggi su 13 tiri ed Elliott subentra all’infortunato titolare parando tutte le 17 conclusioni dirette verso la sua porta).

    Infine anche Chicago trova la parità nella serie andando a vincere a Phoenix: 4-3 il punteggio finale maturato in overtime: Blackhawks avanti grazie a Bryan Bickell che capitalizza il momento di power play, i Coyotes ribaltano il risultato con Raffi Torres ed Antoine Vermette (anche per lui marcatura in situazione di superiorità numerica), ma Brandon Bolling pareggia con la rete del 2-2. Ancora lo scatenato Vermette fa 3-2 per la squadra dell’Arizona ma quando mancano 6 secondi al termine del match arriva il 3-3 firmato Patrick Sharp. La beffa però non è ancora finita per i padroni di casa che dopo aver pregustato il 2-0 nella serie vedono dissolversi ogni speranza di vittoria da Bryan Bickell che con la sua seconda rete di giornata regala il successo a Chicago ed il conseguente vantaggio del fattore campo. Ai Coyotes non bastano le 46 parate su 50 tiri del goalie Mike Smith.

    RISULTATI NHL 14 aprile 2012

    Boston Bruins-Washington capitals 1-2 (2 overtime)
    New York Rangers-Ottawa Senators 2-3 (overtime)
    Saint Louis Blues-San Josè Sharks 3-0
    Phoenix Coyotes-Chicago Blackhawks 3-4 (overtime)

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 8) Ottawa Senators serie 1-1
    2) Boston Bruins vs 7) Washington Capitals serie 1-1
    3) Florida Panthers vs 6) New Jersey Devils serie 1-0 Devils
    4) Pittsburgh Penguins vs 5) Philadelphia Flyers serie 0-2 Flyers

    Western Conference:

    1) Vancouver Canucks vs 8) Los Angeles Kings serie 0-2 Kings
    2) Saint Louis Blues vs 7) San Josè Sharks serie 1-1 
    3 Phoenix Coyotes vs 6) Chicago Blackhawks serie 1-1 
    4) Nashville Predators vs 5) Detroit Red Wings serie 1-1 

  • NBA, Durant stende Minnesota. San Antonio vince facile contro Phoenix

    NBA, Durant stende Minnesota. San Antonio vince facile contro Phoenix

    I Los Angeles Clippers superano i Golden State Warriors nel derby californiano giocato in anticipo: partenza sprint per i padroni di casa ma i Warriors riescono a ricucire il gap. Per avere la meglio sui rivali deve salire in cattedra Chris Paul che infila 28 punti con 13 assist, ben coadiuvato dai lunghi Blake Griffin (20 punti e 9 rimbalzi) e DeAndre Jordan (18 punti). Agli ospiti non bastano 15 triple di squadra con 4 giocatori oltre i 20 punti segnati, con Robinson a quota 28, Thompson a quota 24, Wright a quota 23 e Rush che chiude con 22.

    Nella sfida tra 2 delle peggiori squadre della NBA i Cavaliers espugnano Washington: pur senza il rookie meraviglia Kyrie Irving Cleveland porta ben 6 uomini in doppia cifra con Harangody miglior realizzatore a quota 16 punti (con 10 rimbalzi) mentre l’altro rookie Tristan Thompson ed Anthony Parker aggiungono rispettivamente 15 e 14 punti. Ai Wizards non bastano i 19 punti e 9 assist di John Wall, i 18 punti di Jordan Crawford e la doppia doppia di Vesely da 11 punti ed altrettanti rimbalzi.

    Dopo il brutto KO a Toronto i Celtics si rifanno contro i Nets battuti a domicilio grazie ai 21 punti e 12 rimbalzi dello scatenato Kevin Garnett, ai 18 punti di Bradley e Bass (per lui anche 11 rimbalzi), ai 17 di Pierce ed ai 15 assist di Rondo. Per i Nets da segnalare i 15 punti di Gerald Green e la doppia doppia di Deron Williams da 12 punti e 14 assist.

    Kevin Durant | © Ronald Martinez/Getty Images

    Memphis supera Utah in una gara molto importante per la corsa playoff: il protagonista di giornata è O.J. Mayo che piazza 17 dei suoi 20 punti nell’ultimo quarto annullando ogni speranza di vittoria dei Jazz. Sostanzioso l’apporto di Rudy Gay (26 punti e 12 rimbalzi) e di Gasol e Conley (17 punti ciascuno). Gli ospiti escono battuti nonostante i 20 punti a testa del duo Harris-Jefferson ed i 17 a testa per Millsap ed Hayward.

    Un super Kevin Durant trascina i suoi Thunder alla vittoria sul parquet dei Minnesota Timberwolves. Per il fenomeno uscito da Texas University (che sembra avere un conto aperto con la franchigia di Minneapolis-Saint Paul) ci sono ben 43 punti con soli 8 errori al tiro e 7 rimbalzi in aggiunta. Westbrook contribuisce al trionfo con 35 punti ed 8 assist mentre Ibaka piazza 5 stoppate. I padroni di casa, ridotti ai minimi termini dagli infortuni (Rubio, Ridnour, Milicic, Ellington ma soprattutto Love) lottano fino alla fine ma poi devono inchinarsi al maggior talento degli avversari. Beasley infila 26 punti, Anthony Randolph 22 (con 11 rimbalzi) e Barea 24 con 10 assist.

    Pesante sconfitta interna per i Milwaukee Bucks che forse si giocano le proprie chance di approdare ai playoff per via del KO contro Indiana. Sono 7 i giocatori dei Pacers in doppia cifra con Granger ed Hibbert autori rispettivamente di 21 e 23 punti. Per Milwaukee doppia doppia di Jennings (16 punti e 10 assist) e 20 punti di Ellis.

    Facile l’affermazione dei San Antonio Spurs sui Phoenix Suns: gara sempre in controllo dei texani che limitano anche il minutaggio dei titolari, buona cosa in vista degli imminenti playoff. Il migliore dei neroargento è Tim Duncan con 19 punti ed 11 rimbalzi con Parker e Leonard che aggiungono 14 punti ciascuno. Per i Suns l’unico a non naufragare è Telfair che piazza 21 punti, 6 rimbalzi, 4 asssit e 3 recuperi.

    Risultati NBA 14 aprile 2012

    Los Angeles Clippers-Golden State Warriors 112-104
    Washington Wizards-Cleveland Cavaliers 89-98
    New Jersey Nets-Boston Celtics 82-94
    Memphis Grizzlies-Utah Jazz 103-98
    Minnesota Timberwolves- Oklahoma City Thunder 110-115
    Milwaukee Bucks-Indiana Pacers 99-105
    San Antonio Spurs-Phoenix Suns 105-91

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NHL, playoff: I Flyers sbancano Pittsburgh. I Kings domano i Canucks

    NHL, playoff: I Flyers sbancano Pittsburgh. I Kings domano i Canucks

    Ancora tantissime sorprese nel primo turno dei playoff NHL dove nella notte in programma c’erano 4 partite.

    I New Jersey Devils ottengono il primo punto nella serie contro i Panthers sbancando Miami per 3-2. Gli ospiti ammazzano i rivali già nel corso del primo quarto chiuso sul comodo vantaggio di 3-0 grazie alle reti di Patrik Elias, Dainius Zubrus e Ryan Carter. Florida riesce ad accorciare il divario solo sul 3-2 non completando la rimonta (goal di Sean Bergenheim e Kris Versteeg). Inutili le 35 parate del goalie dei Panthers Jose Theodore. Il vantaggio campo ora passa dalla parte di New Jersey.

    I Penguins si trovano con le spalle al muro dopo la sconfitta anche in gara 2 (sempre in casa) contro i rivali dei Flyers nel derby della Pennsylvania: 8-5 il punteggio finale, Pittsburgh parte meglio portandosi sul 2-0 (con Sidney Crosby e Chris Kunitz) ma come nella prima partita subisce il ritorno di Philadelphia che accorcia con Talbot. Penguins sul 3-1 con Martin ma gli arancioneri pareggiano grazie alla doppietta di Claude Giroux. Ancora Kunitz porta sul 4-3 i padroni di casa, Sean Couturier firma il 4-4 e Tyler Kennedy fa 5-4 per i gialloneri. Ma l’ultimo periodo è tremendo per Crosby e compagni che vengono infilati per ben 4 volte dagli avversari che trionfano per 8-5 grazie ad altri 2 goal dello scatenato Couturier (fantastica tripletta per lui) ad un altro sigillo di Giroux (tripletta anche per l’ala destra dei Flyers che aggiunge anche 3 assist al suo score) ed al sigillo del grande ex Jaromir Jagr, alla sua prima realizzazione nella serie contro la sua ex squadra. La sfida si sposta ora a Philadelphia per gara 3 e gara 4 ed i Flyers avranno l’opportunità di chiudere i conti vincendo entrambe le partite.

    Philadelphia Flyers | © Paul Bereswill/Getty Images

    Detroit invece pareggia sull’1-1 la serie contro i Predators: i Red Wings si impongono per 3-2 e ringraziano Ian White, Cory Emmerton e Johan Franzen. Per Nashville non bastano le marcature di Andrei Kostitsyn (provvisorio 2-1) e di Shea Weber a 4 minuti dalla fine che sigla il definitivo 3-2. Jimmy Howard, goalie dei biancorossi, protagonista con 24 salvataggi su 26 tiri totali.

    Situazione identica ai Pittsburgh Penguins per i Vancouver Canucks, team che nella regular season aveva realizzato più punti di qualsiasi altra franchigia della NHL. I Los Angeles Kings ottengono il secondo successo di fila in terra canadese, sempre per 4-2 (come nel primo incontro) e si portano sul 2-0 nella serie con la possibilità di chiudere i conti nelle prossime 2 partite in programma in California. Un risultato davvero inaspettato questo, maturato grazie all’iniziale vantaggio di Dustin Brown. Il pari dei Canucks porta la firma di Jannik Hansen, ma ancora Brown riporta avanti i violanero. Nell’ultima frazione di gioco Jarret Stoll e Trevor Lewis portano il punteggio sul 4-1 per gli ospiti ed ai padroni di casa, sull’orlo del precipizio, non serve a niente il goal nel finale di match di Samuel Pahlsson. Strepitosa la prova dell’estremo difensore di Los Angeles Jonathan Quick che riesce a salvare la sua porta dagli attacchi dei canadesi per ben 46 volte su 48 conclusioni complessive. L’inerzia della serie sembra essere completamente dalla parte dei Kings che mai avrebbero pensato di trovarsi su questa situazione dopo le prime 2 gare della serie.

    RISULTATI NHL 13 aprile 2012

    Pittsburgh Penguins-Philadelphia Flyers 5-8
    Florida Panthers-New Jersey Devils 2-3
    Nashville Predators-Detroit Red Wings 2-3
    Vancouver Canucks-Los Angeles Kings 2-4

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 8) Ottawa Senators serie 1-0 Rangers
    2) Boston Bruins vs 7) Washington Capitals serie 1-0 Bruins
    3) Florida Panthers vs 6) New Jersey Devils serie 1-0 Devils
    4) Pittsburgh Penguins vs 5) Philadelphia Flyers serie 0-2 Flyers

    Western Conference:

    1) Vancouver Canucks vs 8) Los Angeles Kings serie 0-2 Kings
    2) Saint Louis Blues vs 7) San Josè Sharks serie 0-1 Sharks
    3 Phoenix Coyotes vs 6) Chicago Blackhawks serie 1-0 Coyotes
    4) Nashville Predators vs 5) Detroit Red Wings serie 1-1 

  • NBA, vince Belinelli. Gallinari KO contro i Lakers, Knicks travolgenti

    NBA, vince Belinelli. Gallinari KO contro i Lakers, Knicks travolgenti

    Pur privi di Andrea Bargnani i Toronto Raptors battono i Boston Celtics: decide il match DeRozan con 22 punti ben assistito da Kleiza (17 punti e 8 rimbalzi). Agli ospiti non bastano i 18 punti di Pierce, i 12 assist di Rondo e la doppia doppia di Garnett (13 punti e 10 rimbalzi).

    Ancora un tonfo clamoroso per i Sixers che cadono in casa contro i Nets: a guidare New Jersey ci pensano Green (23 punti) e Brooks (22) mentre Humpries aggiunge la doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi. Serata poco appariscente per Deron Williams (10 punti ed 11 assist) ma utile al cospetto di una squadra che oltre ad Holiday e Louis Williams (rispettivamente 19 e 18 punti) non riesce a combinare nulla di buono.

    Crisi anche per Orlando che viene battuta in casa da Atlanta: senza Dwight Howard i Magic soffrono molto e gli Hawks ne approfittano spedendo 6 giocatori in doppia cifra (Pargo 17 punti, terzetto Joe Johnson, Smith e Williams a quota 16 punti ciascuno). Si rivede anche McGrady che da grande ex piazza 11 punti con 6 rimbalzi. Per i padroni di casa invece ci sono solo 2 uomini in doppia cifra, Wafer e Davis entrambia  quota 16 punti.

    Vittoria semplice per i Pacers contro Cleveland grazie ai 18 punti di Granger, i Cavs senza Irving hanno in Casspi il top scorer con 14 punti.

    Anche Miami ha vita facile contro i derelitti Bobcats: Heat sul velluto con i 19 punti di LeBron James, per Charlotte 21 punti di Derrick Brown.

    Knicks travolgenti contro Washington: Anthony segna 18 punti, Smith ne aggiunge 23 e Chandler tira giù ben 15 rimbalzi. Baron Davis infila 18 punti (sua migliore prova stagionale con 4/5 da 3 punti), per gli ospiti si salva il solo Crawford (17 punti).

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Doug Pensinger

    Milwaukee sbanca Detroit: starting five dei Bucks tutto in doppia cifra con Gooden a quota 26 punti (con 5 rimbalzi ed 8 assist), Jennings a quota 20 punti (con 10 assist) e Monta Ellis a quota 18 punti. Ai padroni di casa non servono a molto i 25 punti di Knight, i 24 di Gordon e la doppia doppia di Monroe (16 punti e 10 rimbalzi).

    Sorride Marco Belinelli per la vittoria dei suoi Hornets sui Jazz: la guardia azzurra segna solo 7 punti (ma con un plus-minus di +6) ma il protagonista del match è Eric Gordon autore di 25 punti. Inutili per Utah i 27 punti di Millsap.

    Brutto scivolone dei Rockets che perdono in casa un importante scontro diretto per i playoff contro i Suns: Phoenix vince grazie alle doppie doppie di Nash (18 punti e 10 assist) e Gortat (20 punti e 15 rimbalzi) mentre i texani si arrendono nonostante i 14 punti e 18 rimbalzi di Camby, i 22 punti di Dragic ed i 21 di Scola.

    I Thunder demoliscono i Kings: la scena è per il solito duo Durant-Westbrook con il primo che segna 29 punti ed il compagno che ne infila 22. Il migliore tra i californiani è il rookie Thomas con 21 punti, poi poco altro.

    Dallas sbanca Portland con i 24 punti di Nowitzki, i 21 di West e la doppia doppia di Marion (17 punti e 14 rimbalzi). Per i Blazers ci sono invece i 20 punti di Batum, i 18 di Crawford e la doppia doppia di Hickson, sostituto del leader Aldridge out per infortunio, da 13 punti e 10 rimbalzi.

    Infine sconfitta per Danilo Gallinari al cospetto dei Los Angeles Lakers sempre privi dell’infortunato Bryant: il trascinatore dei gialloviola è ancora una volta Bynum (30 punti) ben coadiuvato da Barnes (24 punti e 10 rimbalzi). Per Denver il miglior realizzatore è Andre Miller (20 punti) con Afflalo ed Harrington che ne aggiungono 18. Male il “Gallo” con soli 7 punti a referto.

    Risultati NBA 13 aprile 2012

    Toronto Raptors-Boston Celtics 84-79
    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 89-95
    Orlando Magic-Atlanta Hawks 81-109
    Indiana Pacers-Cleveland Cavaliers 102-83
    New York Knicks-Washington Wizards 103-65
    Miami Heat-Charlotte Bobcats 105-82
    Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 97-113
    New Orleans Hornets-Utah Jazz 96-85
    Houston Rockets-Phoenix Suns 105-112
    Oklahoma City Thunder-Sacramento Kings 115-89
    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 103-97
    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 94-97

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Tom Benson acquista i New Orleans Hornets di Marco Belinelli

    NBA, Tom Benson acquista i New Orleans Hornets di Marco Belinelli

    Tom Benson, 84 anni, è il nuovo proprietario dei New Orleans Hornets. Il miliardario, nativo proprio della “Big Easy” che possiede già i New Orleans Saints della NFL, ha acquistato la franchigia NBA per la cifra considerevole di quasi 340 milioni di dollari, non proprio una fesseria considerando che gli Hornets sono al momento una delle peggiori squadre della Lega professionistaica di basket americano con un record di 17 partite vinte (l’ultima nella notte contro gli Utah Jazz) a fronte di 42 gare perse.

    Si chiude così il periodo di gestione della NBA sugli Horntes che circa un anno fa (dicembre 2010) aveva dovuto comprare la squadra dal vecchio proprietario Shinn per salvarla dal falliento e dalla crisi (il costo allora fu di 318 milioni di dollari)

    In Louisiana gioca ormai dal 2010 il nostro Marco Belinelli, diventato un punto fermo della squadra. Tom Benson ha vinto la concorrenza dell’altra cordata guidata dall’imprenditore Raj Bhathal, dall’ex allenatore NBA Mike Dunleavy e da un socio di minoranza della precedente gestione Shinn, ovvero Gary Chouest. Benson dovrà versare immediatamente allq Lega il 10% della cifra pattuita.

    Benson, che nel corso della sua gestione ai Saints ha portato il trofeo del Super Bowl a New Orleans (prima volta nella storia per il team oro e nero), ha dichiarato che la sua intenzione è quella di rendere la franchigia degli Hornets una delle più forti dell’ intera Lega. Inoltre ha aggiunto di essere contentissimo di essersi lanciato in quest’altra avventura. Il compito si prospetta difficile dato che il team è in piena ricostruzione ed attualmente occupa il terz’ultimo posto della classifica NBA.

    Così il magnate Tom Benson diventa di fatto il “padrone” del grande sport professionistico della Louisiana, proprietario ora sia della squadra NFL che di quella NBA. Benson infatti si è impegnato anche a mantenere la franchigia di basket in città nonostante il richiamo di altre piazze come Anaheim e Seattle (che casomai ottenesse di nuovo un team sarebbe pronta a ridenominare la franchigia ottenuta con il precedente nickname SuperSonics come la vecchia squadra che abbandonò la città (sotto la spinta di David Stern e del neo proprietario Clay Bennett, per trasferirsi nel 2008 ad Oklahoma City).

  • NBA, stagione conclusa per Andrea Bargnani

    NBA, stagione conclusa per Andrea Bargnani

    Non arrivano buone notizie dall’infermeria dei Toronto Raptors per il nostro Andrea Bargnani: lo staff sanitario canadese ha fatto presente che il campionato NBA 2011/2012 per l’Azzurro della Nazionale italiana di coach Simone Pianigiani è già terminato a causa dei soliti problemi muscolari al polpaccio sinistro che già in altre 2 occasioni quest’anno lo avevano costretto a fermarsi. Lo stop si rende necessario per evitare ulteriori complicazioni in vista del prossimo torneo.

    Bargnani quindi deve necessariamente gettare la spugna. Questa è stata la più sfortunata stagione finora vissuta in NBA da parte del romano. Il torneo per lui finisce con 6 gare d’anticipo, una precauzione inevitabile per evitare che i cronici problemi al polpaccio sinistro si trasformino in qualcosa di più serio. I medici non sono convinti dalla situazione che ha visto il lungo italiano fermarsi per ben 3 volte in regular season per il medesimo fastidio. Inoltre l’annata di Toronto (al momento 21 vinte contro 39 perse) ormai è andata visto che la squadra già da un pezzo è fuori dalla lotta playoff (anzi, per la post season, in lotta non lo è mai stata fin dall’inizio). L’unico obiettivo che rimane è ottenere la posizione più favorevole possibile nel Draft del prossimo giugno.

    Bargnani si era fermato, per la terza volta in stagione, domenica scorsa, a 4 minuti dal riposo lungo della sfida tra Raptors e Thunder, per il solito  risentimento al polpaccio sinistro (che già gli era costato 26 gare di stop nei 2 infortuni precedenti).

    Andrea Bargnani | © Chris Chambers Getty Images

    Bargnani è stato quindi sottoposto ad accertamenti: ed i medici hanno deciso di tenerlo fermo per evitare ulteriori rischi. Per il “Mago” l’annata si chiude con 31 partite con la media di 19,5 punti (13 le gare chiuse sopra quota 30 punti).

    Il primo problema al polpaccio dell’11 gennaio, aveva tenuto il 26enne di Roma fuori per 2 settimane; poi, dopo 2 gare dal rientro il nuovo stop. Bargnani è così rientrato in campo il 10 marzo senza brillare. Ma nelle ultime apparizioni stava viaggiando a 24 punti di media e sembrava aver ritrovato il ritmo di inizio stagione. Poi il terzo stop ad Oklahoma City.

    I Raptors hanno dato l’annuncio dell’infortunio prima della gara della notte contro i Boston Celtics (vittoria dei canadersi un pò a sorpresa dopo 4 sconfitte di fila).

  • MLB, Liddi parte titolare e segna il primo punto ma Seattle perde

    MLB, Liddi parte titolare e segna il primo punto ma Seattle perde

    Esordio stagionale da titolare senza fortuna per il nostro Alex Liddi nella MLB, il massimo campionato americano di baseball: il giocatore italiano mette a segno il suo primo punto battuto a casa del torneo ma non basta ai suoi Seattle Mariners per portare a casa la vittoria contro i temibilissimi Texas Rangers sul diamante di Arlington. I 2 volte campioni dell’American League nel corso degli ultimi 2 anni (hanno sempre perso però le World Series) si sono imposti alla fine per 5-3.

    Promosso dal manager Eric Wedge come titolare, l’inizio del match è stato devastante per Liddi che nei primi 2 turni ha raccolto molto poco facendosi eliminare al piatto dal fortisimo lanciatore texano Derek Holland con 4 sinker di seguito in entrambi i suoi turni di battuta.

    Alex Liddi, Seattle Mariners | © Hannah Foslien/Getty Images

    La situazione è decisamente migliorata al sesto inning: con l’interbase Brendan Ryan in terza Liddi ha colpito un singolo a sinistra che è valso il primo punto di Seattle, beffando sempre il diretto avversario Holland che aveva lanciato, dopo una serie di sinker, una slider alla quale Liddi però non ha abboccato. All’ottavo inning Liddi (con Koji Uehara in pedana) è stato eliminato al volo dall’esterno centro, ma la sua volata ha fatto avanzare Chone Figgins (esterno centro dei Mariners) dalla seconda alla terza base. Purtroppo i suoi sforzi non sono serviti e come già detto i Rangers si sono imposti per 5-3.

    Nelle 7 partite iniziali il manager di Seattle Wedge ha messo in campo Liddi come sostituto per un solo turno. E l’italiano l’aveva ripagato con una battuta valida. La seconda valida nella partita in Texas da titolare (su 4 turni in attacco) lo porta al secondo posto nella sua squadra con l’ottima media battuta di 400, coprendo la terza base senza sbavature.

    Staremo a vedere se le prestazioni di Alex convinceranno Eric Wedge a dare fiducia all’italiano già dalla sfida in programma a Seattle contro gli Oakland Athletics.

  • NHL, playoff: Nella notte degli overtime bene Bruins, Coyotes e Sharks

    NHL, playoff: Nella notte degli overtime bene Bruins, Coyotes e Sharks

    Sono partiti i playoff NHL 2012 e non sono mancate di certo le sorprese.

    Nella notte di ieri il colpo lo firmano i Philadelphia Flyers che sbancano il ghiaccio dei cugini dei Pittsburgh Penguins nel derby della Pennsylvania. 4-3 il risultato finale maturato in overtime ma tanti rimpianti per i padroni di casa dei Penguins avanti per 3-0 dopo il primo periodo di gioco grazie alle reti di Sidney Crosby, Tyler Kennedy e Pascal Dupuis. La grande rimonta arancionera avviene grazie ad una doppietta di Danny Briere che accorcia sul 3-2 e con il goal di Brayden Schenn che pareggia i conti. Al secondo minuto dell’overtime è Jakub Voracek il match winner per Philadelphia. Con questa vittoria l’inerzia della serie si sposta decisamente sui Flyers ma attenzione a dare per morti i gialloneri.

    Anche i Los Angeles Kings ribaltano il fattore campo contro i favoritissimi Vancouver Canucks, migliore squadra della Lega: 4-2 il punteggio finale con i candesi avanti grazie a Burrows. I californiani ribaltano il risultato con le reti di Richards e Mitchell ma Edler pareggia i conti sul finire del secondo periodo. I goal del successo dei Kings vengono siglati da Penner e Brown e non bastano a Vancouver le 35 parate del goalie Luongo.

    Nahsville si porta sull’1-0 nella serie contro Detroit, battuta per 3-2: Paul Gaustad porta in vantaggio i Predators, pari Red Wings con Zetterberg. Una doppietta di Gabriel Bourque fa 3-1 per i padroni di casa, inutile sul finire del match il definitivo 3-2 di Holmstrom. Grande partita per il portiere dei Predators Pekka Rinne autore di 35 salvataggi su 38 tiri.

    San Jose Sharks | © Thearon W. Henderson/Getty Images

    Nelle gare della notte invece sorridono i New york Rangers che fanno fuori gli Ottawa Senators per 4-2: i padroni di casa dominano la sfida e segnano per ben 4 volte di fila con il capitano Ryan Callahan, con Marian Gaborik, con Brian Boyle e con Brad Richards. Inutili per i canadesi i goal di Alfredsson e Condra nei minuti conclusivi. Lundqvist, estremo difensore dei Rangers, para 30 dei 32 tiri totali.

    Successo di misura ed in overtime per i campioni in carica dei Boston Bruins che hanno la meglio per 1-0 sui Washington Capitals: a condannare gli ospiti è la rete di Chris Kelly dopo un minuto del tempo supplementare, non bastano così le 29 parate su 30 conclusioni complessive del goalie Braden Holtby, mentre per Boston Tim Thomas ottiene il primo shutout dei playoff.

    Anche Phoenix ha bisogno del tempo supplementare per avere la meglio su Chicago. Blackhawks in vantaggio con Toews ma Pyatt e Vermette ribaltano il punteggio per il team dell’Arizona. Sembra fatta ma a 15 secondi dalla fine Seabrook pareggia i conti. A regalare la vittoria ai padroni di casa ci pensa così Martin Hanzal ma una parte importante del successo è del goalie Mike Smith, autore di ben 43 parate su 45 tiri totali di Chicago.

    Infine gli Sharks fanno valere la loro maggiore esperienza in post season sbancando Saint Louis dopo 2 overtime ed una gara combattutissima. Havlat segna per San Josè, ma i Blues firmano il sorpasso con una doppietta di Berglund. Desjardins fa 2-2 ed i californiani trionfano con il sigillo ancora di Havlat al terzo minuto del secondo tempo supplementare. Strepitoso il portiere degli Sharks, Niemi con 40 parate su 42 tiri.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 11 aprile 2011

    Pittsburgh Penguins-Philadelphia Flyers 3-4 (overtime)
    Nashville Predators-Detroit Red Wings 3-2
    Vancouver Canucks-Los Angeles Kings 2-4

    RISULTATI NHL 12 aprile 2012

    New York Rangers-Ottawa Senators 4-2
    Boston Bruins-Washington Capitals 1-0 (overtime)
    Saint Louis Blues-San Josè Sharks 2-3 (2 overtime)
    Phoenix Coyotes-Chicago Blackhawks 3-2 (overtieme)

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 8) Ottawa Senators serie 1-0 Rangers
    2) Boston Bruins vs 7) Washington Capitals serie 1-0 Bruins
    3) Florida Panthers vs 6) New Jersey Devils serie 0-0
    4) Pittsburgh Penguins vs 5) Philadelphia Flyers serie 0-1 Flyers

    Western Conference:

    1) Vancouver Canucks vs 8) Los Angeles Kings serie 0-1 Kings
    2) Saint Louis Blues vs 7) San Josè Sharks serie 0-1 Sharks
    3 Phoenix Coyotes vs 6) Chicago Blackhawks serie 1-0 Coyotes
    4) Nashville Predators vs 5) Detroit Red Wings serie 1-0 Predators

  • NBA, Bulls stendono Miami. Gli Spurs battono Memphis, bene i Clippers

    NBA, Bulls stendono Miami. Gli Spurs battono Memphis, bene i Clippers

    Tutto facile per i Detroit Pistons a Charlotte contro la peggiore formazione della NBA che alla prossima sconfitta acquisirà matematicamente il poco invidiabile ultimo posto in classifica. Detroit trionfa annichilendo i Bobcats in ogni zona del campo, in evidenza Brandon Knight con 21 punti e 7 assist e Greg Monroe che chiude la sua gara in doppia doppia (25 punti ed 11 rimbalzi). Sostanzioso anche il contributo di Jason Maxiell che arriva a quota 17 punti, mentre per la squadra di proprietà di Michael Jordan solo 3 giocatori superano di poco la doppia cifra in punti segnati, con Brown ed Augustin autori di 13 punti a testa e White di 12.

    I Chicago Bulls blindano il primo posto della Eastern Conference (e molto probabilmente anche quello nella classifica della Lega) mandando KO dopo un overtime la squadra diretta inseguitrice, i Miami Heat. La franchigia della Florida non riesce ad approfittare neanche della gara pessima disputata da Derrick Rose (26 minuti in campo, 1/13 al tiro per soli 2 punti totali ed un plus-minus di -27) e vengono distrutti dalle seconde linee dei Bulls: 17 i punti di Korver (5/6 da 3 punti e plus-minus di +24), 16 quelli di Watson (sostituto di Rose, sua la tripla del pareggio a fil di sirena dei regolamentari con plus-minus addirittura di +38!) ed 11 quelli di Gibson con un plus-minus di +27. Deng e Boozer contribuiscono con 35 punti in combinata e agli ospiti non bastano i 30 punti di LeBron James, i 20 di Bosh ed i 21 di Wade, con gli altri 6 giocatori impiegati nelle rotazioni che racimolano appena 15 punti! E’ proprio la panchina il vero punto debole di Miami, un brutto segnale in vista dei playoff.

    Chicago Bulls | © Rob Carr/Getty Images

    Vittoria importante per i Los Angeles Clippers a Minneapolis: i californiani sfruttano al meglio l’assenza del leader dei Timberwolves Kevin Love, messo KO nella partita precedente da un gomito di McGee dei Denver Nuggets, che lo ha preso alla tempia. Per il team di coach Del Negro ci sono i 19 punti e 13 rimbalzi di Blake Griffin, i 17 di Caron Butler, i 14 di Mo Williams  mentre Chris Paul si dedica interamente alla regia (8 punti ed 8 assist). Minnesota si consola con le buone prove di Pekovic (17 punti) e di Beasley (14 punti e 10 rimbalzi).

    Ritorno in carreggiata per i San Antonio Spurs che stoppano la serie positiva dei Memphis Grizzlies: i texani dopo la brutta prova contro i Lakers si rialzano trascinati da un Tim Duncan d’altri tempi con 28 punti e 12 rimbalzi, con Ginobili che infila 20 punti e Tony Parker che ne piazza 13 smistando 9 assist. Memphis paga la serata storta al tiro di Rudy Gay (19 punti ma ottenuti con 22 tentativi) ed a nulla valgono le doppie doppie di Randolph (10 punti ed 11 rimbalzi) e di Marc Gasol (14 punti e 10 rimbalzi).

    Infine i Dallas Mavericks superano i Golden State Warriors: 2 i protagonisti dell’incontro per i texani campioni NBA in carica, Jason Kidd che sfiora la tripla doppia con 9 punti, 10 rimbalzi e 12 assist e Dirk Nowitzki, top scorer con 27 punti. Per i californiani brillano David Lee con 30 punti ed 8 rimbalzi ed il rookie Thompson che gioca un match a tutto tondo chiudendo alla fine con 24 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist, inutili però per portare a casa la vittoria.

    Risultati NBA 12 aprile 2012

    Charlotte Bobcats-Detroit Pistons 85-109
    Cha: Augustin 13, Brown 13, White 12
    Det: Monroe 25, Knight 21, Maxiell 17

    Chicago Bulls-Miami Heat 96-86 (overtime)
    Chi: Boozer 19, Korver 17, Deng 16, Watson 16
    Mia: James 30, Wade 21, Bosh 20

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 82-95
    Min: Pekovic 17, Randolph 16, Beasley 14
    Cli: Griffin 19, Butler 17, Mo Williams 14

    San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 107-97
    S.A.: Duncan 28, Ginobili 20, Parker 13
    Mem: Gay 19, Mayo 16, Speights 15

    Golden State Warriors-Dallas Mavericks 103-112
    G.S.: Lee 30, Thompson 24, Robinson 10
    Dal: Nowitzki 27, Terry 16, Wright 16

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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