Autore: slevin

  • NBA: Howard infortunato, stagione finita e niente Olimpiadi di Londra

    NBA: Howard infortunato, stagione finita e niente Olimpiadi di Londra

    Dwight Howard, centro NBA degli Orlando Magic, dovrà operarsi alla schiena per un’ernia del disco (problema fisico che lo tormenta dai primi di marzo) e dovrà stare fermo almeno per i prossimi 4 mesi. Per lui campionato finito ed oltre al danno c’è la beffa perchè dovrà rinunciare a prendere parte alla spedizione della Nazionale degli Stati Uniti alle prossime Olimpiadi di Londra 2012.

    Termina così nel peggiore dei modi l’annata più difficile e travagliata per il miglior centro della Lega: è dall’inizio della stagione che infatti il numero 12 del team della Florida ha avuto problemi, in primis di carattere contrattuale visto che a più riprese ha chiesto alla dirigenza della sua squadra (in particolare al general manager Otis Smith) la cessione ad un’altra franchigia per poter lottare per il titolo NBA, cosa che evidentemente non riteneva di poter raggiungere con gli Orlando Magic. In un gioco di continue smentite e continue riconferme alla fine Howard ha esercitato l’opzione (presente nel suo contratto) di rinnovo di un ulteriore anno con Orlando a pochissimi giorni dalla fine degli scambi.

    Ma qui è arrivato il secondo problema del suo tribolato 2012: il centro soffriva infatti di dolori alla schiena ed esami specifici hanno rilevato un’ernia del disco. Howard ha provato a giocare ma le sue prestazioni erano evidentemente al di sotto della media ed alla fine il giocatore si è arreso al dolore, dovendo necessariamente ricorrere all’operazione chirurgica.

    Dwight Howard, Orlando Magic | © Sam Greenwood Getty Images

    Howard verrà operato in giornata a Los Angeles ma i problemi in cui è incappato hanno minato anche il rapporto con i tifosi dei Magic che ora sono divisi a metà in merito ad una sua permanenza in Florida: c’è chi preme per un suo ulteriore rinnovo per farlo diventare il simbolo di questa squadra e tentare di ricostruire un team da titolo attorno a lui, altri invece spingono per la sua cessione dalla quale ricavare ottime contropartite tecniche e magari qualche scelta molto alta nei prossimi Draft NBA in modo da poter inserire tasselli importanti che possano ridare splendore ai Magic, che dopo la Finale di qualche anno fa persa contro i Los Angeles Lakers sono andati incontro ad un inarestabile declino non riuscendo più a tornare su quei livelli.

    La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la fuga di notizie dallo spogliatoio quando si è saputo che Howard aveva chiesto espressamente alla dirigenza, in vista di un suo rinnovo pluriennale, il licenziamento di coach Stan Van Gundy, idolo dei tifosi e che poco ha a che fare con il peggioramento della squadra, smontata e riassemblata senza soluzione di continuità, da un anno all’altro, dal G.M. Otis Smith. I giocatori (e non solo i tifosi) al momento sono tutti dalla parte dell’allenatore e pare probabile che Howard nella prossima campagna di mercato possa essere scaricato: su di lui i Lakers che farebbero carte false per averlo ma non sembrano poter offrire buone scelte al Draft anche se la contropartita tecnica, il centro Andrew Bynum, fa gola ai Magic visti i miglioramenti compiuti. In pole ci sono sempre i New Jersey Nets che oltre ad un paio di ottimi giocatori (in primis il centro Brook Lopez) hanno delle scelte al Draft piuttosto interessanti da poter inserire nella trattativa. Staremo a vedere l’evolversi della situazione.

    Intanto questi sono i numeri della stagione di Howard, che non hanno risentito dei problemi accusati dentro e fuori dal campo: il 26enne centro, prima scelta assoluta al Draft 2004, chiude con 54 partite alla media di 20,6 punti, 14,5 rimbalzi (massimo in carriera e leader della classifica specifica), 2,1 stoppate e 43 doppie doppie.

  • NHL, playoff: Washington supera Boston. Vittorie per Coyotes e Blues

    NHL, playoff: Washington supera Boston. Vittorie per Coyotes e Blues

    4 le partite disputate nella notte NHL e valide per il primo turno deiplayoff 2012, con 2 vittorie delle squadre che hanno giocato in casa e 2 delle squadre impegnate in trasferta.

    I New Jersey Devils portano in parità la serie contro i Florida Panthers (ora sul 2-2) grazie all’eloquente successo per 4-0. Dopo un primo periodo senza reti, la gara si accende nel secondo periodo con la realizzazione di Zach Parise, bravo a sfruttare il momento di superiorità numerica sul ghiaccio derivante da power play. I Devils chiudono i conti nell’ultima frazione di gioco con 3 goal in appena 8 minuti: i marcatori sono Steve Bernier, Travis Zajac ed infine Ilya Kovulchuk (sempre in power play). Grande protagonista del match è l’estremo difensore di New Jersey Martin Brodeur che para tutti i 26 tiri avversari diretti verso la sua porta ed ottiene il primo shutout personale di questa post season. Per il 39enne goalie si tratta del 24esimo shutout totale nei playoff, un record assoluto per la NHL! La serie ora si sposta di nuovo a Miami dove andrà in scena gara 5.

    Anche Washington pareggia i conti (2-2) nella sfida che li vede opposti ai campioni in carica dei Boston Bruins. 2-1 il risultato finale di gara 4 in favore del team della capitale già in vantaggio dopo 1 minuto e 22 secondi con Marcus Johansson. Il pareggio di Boston arriva a circa metà primo quarto grazie alla marcatura di Rich Peverley ma in chiusura della seconda frazione c’è il sigillo di Alexander Semin che condanna i gialloneri alla sconfitta. Altra gara pazzesca per il portiere di Washington Braden Holtby, autore di ben 44 salvataggi su 45 tiri totali dei Bruins. Ora si ritorna nel Massachusetts per gara 5, snodo cruciale per il prosieguo della serie.

    Phoenix Coyotes | © Christian Petersen/Getty Images

    Ancora un overtime vincente per i Phoenix Coyotes che ottengono la seconda affermazione consecutiva sul ghiaccio di Chicago e portano la serie contro i Blackhawks sul 3-1 in proprio favore. 3-2 il punteggio a fine match con un terzo quarto scoppiettante dopo i primi 2 periodi da 0-0. Coyotes in doppio vantaggio al minuto numero 7 quando nel giro di 40 secondi segnano prima Shane Doan e poi Taylor Pyatt. Chicago riagguanta l’incontro grazie ai goal di Brendan Morrison e di Michael Frolik (ad 80 secondi dalla chiusura delle ostilità). Ma nel tempo supplementare la doccia fredda, per i tanti tifosi rossoneri sugli spalti, è opera di Mikkel Boedker dopo 2 minuti di gioco. Il goalie di Phoenix Mike Smith para 30 tiri su 32 ritagliandosi un ruolo da protagonista nel successo della sua squadra. La serie ora torna a Phoenix dove i Coyotes potranno eventualmente chiudere i conti sul 4-1.

    Infine anche Saint Louis raggiunge il punto del 3-1 nella sfida contro i San Josè Sharks sbancando il ghiaccio californiano per 2-1: Crombeen segna l’1-0 dei Blues che raddoppiano a metà ultimo quarto con Andy McDonald (in power play). Ad un minuto dal termine inutile la rete di Joe Thornton che accorcia le distanze, non bastano agli “Squali” le 22 parate del goalie Antti Niemi mentre il collega-rivale Brian Elliott salva il risultato per 24 volte su 25 tiri totali. Per i Blues ora c’è la possibilità di chiudere la serie nella prossima gara da giocare in casa.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 19 aprile 2012 

    Washington Capitals-Boston Bruins 2-1
    New Jersey Devils-Florida Panthers 4-0
    San Josè Sharks-Saint Louis Blues 1-2
    Chicago Blackhawks-Phoenix Coyotes 2-3 (overtime)

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 8) Ottawa Senators serie 2-2
    2) Boston Bruins vs 7) Washington Capitals serie 2-2
    3) Florida Panthers vs 6) New Jersey Devils serie 2-2 
    4) Pittsburgh Penguins vs 5) Philadelphia Flyers serie 1-3 Flyers

    Western Conference:

    1) Vancouver Canucks vs 8) Los Angeles Kings serie 1-3 Kings
    2) Saint Louis Blues vs 7) San Josè Sharks serie 3-1 Blues
    3 Phoenix Coyotes vs 6) Chicago Blackhawks serie 3-1 Coyotes
    4) Nashville Predators vs 5) Detroit Red Wings serie 3-1 Predators

  • Belinelli batte Houston. Miami stende i Bulls, rissa Pacers-Bucks

    Belinelli batte Houston. Miami stende i Bulls, rissa Pacers-Bucks

    Solo 5 le partite disputate nella notte NBA dopo il turno precedente che aveva proprosto ben 14 sfide.

    Quinta vittoria nelle ultime 6 uscite per i New Orleans Hornets di Marco Belinelli che in overtime hanno la meglio sugli Houston Rockets. Per la guardia Azzurra a fine gara ci sono 13 punti (con 3/7 dalla lunga distanza), ma il protagonista del successo dei padroni di casa è la stella Eric Gordon che infila 27 punti. Partita solida per il lungo Carl Landry (ex dell’incontro) con 20 punti e 10 rimbalzi mentre Aminu piazza 17 punti sostituendo il titolare Ariza. A condannare i texani è il secondo tiro libero sbagliato da Lee (sull’87 pari) a 15 secondi dal termine dei tempi regolamentari. Il top scorer degli ospiti è Dragic con 23 punti con Budinger subito dietro a quota 22. Per i “Razzi” si tratta della sesta sconfitta consecutiva che in pratica chiude le possibilità di approdo ai playoff.

    Dopo 11 sconfitte di fila tornano a sorridere i Minnesota Timberwolves che pur privi di Rubio, Ridnour e Kevin Love sbancano il parquet dei Detroit Pistons. Il fattore decisivo per i “Lupi” è Pekovic che gioca una gara da 23 punti e 9 rimbalzi, doppia doppia per Anthony Randolph (da 15 punti e 10 rimbalzi) e per Barea (13 punti e 12 assist), 13 i punti di Beasley ed 11 quelli della seconda scelta assoluat all’ultimo Draft Derrick Williams. Detroit tira male dal campo ed alla fine sono solo 3 i giocatori a superare la doppia cifra, il migliore è Prince con 18 punti, Bynum segue a quota 17 e Gordon arriva a 14. Deludenti Monroe e Knight (11 punti in combinata).

    La partita tra Indiana e Milwaukee oltre a vedere l’affermazione dei Pacers, si caratterizza per alcuni attimi di tensione in cui le squadre danno vita in almeno 2 occasioni a delle penose ed evitabili risse degne dei migliori saloon del leggendario “vecchio West”. A scatenare i primi attimi di tensione è un fallaccio di Barbosa (Pacers) su Dunleavy (Bucks) nel quarto periodo con il nervoso Sanders (Bucks) a cercare di fare giustizia. Il parapiglia viene sedato ma poco dopo la tensione esplode nuovamente ed ancora più grande quando sempre Sanders si mette ad urlare contro l’intera squadra di Indiana e viene tenuto a stento dai suoi compagni venendo poi espulso dal parquet. Tornando al basket giocato il match winner di Indiana è Granger con 29 punti mentre Hill aggiunge 22 punti e West gioca una sontuosa partita chiusa con 21 punti, 14 rimbalzi e 7 assist. Per gli ospiti, ormai fuori dalla post season (reta da attendere solo la matematica certezza) ci sono 27 punti di Jennings e 23 di Dunleavy. La sconfitta di Milwaukee regala l’accesso ai playoff ai New York Knicks.

    Marco Belinelli © Doug Pensinger/Getty Images

    Miami batte Chicago e rinvia la festa Bulls che in caso di vittoria avrebbero festeggiato il primo posto matematico nella Eastern Conference. 61 degli 83 punti totali del team della Florida vengono segnati da James (27 punti, 11 rimbalzi e 6 assist), Wade (18 punti) e Chalmers (16). Tra gli ospiti, sempre privi di Rose, si mettono in evidenza i soli Lucas (16 punti) e Noah (15 punti e 10 rimbalzi).

    Infine successo importantissimo per i Phoenix Suns che agganciano gli Utah Jazz all’ultimo posto playoff ad Ovest: i Clippers si arrendono 93-90 e non bastano i 17 punti di Butler e le doppia doppie di Griffin (16 punti ed 11 rimbalzi) e Paul (19 punti e 10 assist). I Suns trionfano grazie ai 18 punti di Dudley (4 triple), ai 16 di Frye, ai 13 di Nash ed alla doppia doppia di Gortat da 14 punti e 14 rimbalzi.

    Risultati NBA 19 aprile 2012

    Indiana Pacers-Milwaukee Bucks 118-109
    Detroit Pistons-Minnesota Timberwolves 80-91
    Miami Heat-Chicago Bulls 83-72
    New Orleans Hornets-Houston Rockets 105-99 (overtime)
    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 93-90

    LE CLASSIFICHE 

    VIDEO RISSA PACERS-BUCKS:

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    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Basket, Siena travolge Avellino e blinda il primo posto in classifica

    Basket, Siena travolge Avellino e blinda il primo posto in classifica

    Serata di festa per la Montepaschi Siena che nel recupero della decima giornata di ritorno del campionato italiano di Serie A di basket travolge la Sidigas Avellino per 109-79 e in pratica blinda il primo posto in classifica del torneo, visto che ora i punti di vantaggio su Cantù (la più diretta delle inseguitrici) sale a 4 punti con 5 giornate da disputare (ma la Bennet dovrà osservare anche un turno di riposo, cosa che i toscani hanno già fatto) con la possibilità di dilatare ulteriormente il divario.

    La gara contro i campani era stata rinviata per permettere alla Montepaschi di preparare la sfida di Eurolega contro l’Olympiacos, valida per i quarti di finale che avrebbero potuto dare l’accesso alle Final 4 di Istanbul ai biancoverdi di coach Simone Pianigiani. La serie contro i greci però non è stata fortunata per i campioni d’Italia che come tutti sappiamo sono stati eliminati per 3-1, mancando così il grande obiettivo della stagione.

    Per mantenere ora il primo posto in classifica (e di conseguenza avere il vantaggio del fattore campo negli imminenti playoff) Siena potrà anche perdere 3 partite (avendo il vantaggio degli scontri diretti sia contro la seconda in graduatoria Cantù che contro Milano, terza a 6 punti) mentre le rivali dovranno vincere tutte le partite restanti (4 per la Bennet e 5 per l’Emporio Armani) uno scenario a dir poco irrealizzabile.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © BULENT KILIC/AFP/Getty Images

    I toscani dominano la gara approfittando delle rotazioni cortissime degli irpini che infilano la sesta sconfitta nelle ultime 7 partite, l’allungo dei padroni di casa arriva a cavallo tra primo e secondo quarto e per gli ospiti non c’è niente da fare. La Sidigas mostra carattere nei primi minuti portandosi sul 17-13 al sesto minuto approfittando della buona vena realizzativa di Golemac e di un brillante Linton Johnson. L’ingresso dei panchinari di Siena però è devastante per i campani che nei 4 minuti rimanenti segnano solo 2 punti subendone 13 per il provvisorio 26-19. Nel secondo periodo 4 tiri  da 3 consecutivi portano i biancoverdi sul 37-23 dopo appena 3 minuti del quarto ed il divario diventa insormontabile già al 17esimo quando il punteggio recita 48-31.

    Tra la fine del primo tempo e l’inizio della seconda parte di gara Green riesce a ricucire sul 54-43, ma poi il dominio della Montepaschi è totale ed il protagonista è Carraretto autore di ben 14 punti nel terzo quarto. A 2 minuti dal termine di frazione il risultato recita 73-50, poi arriva un super parziale di 12-0 in avvio di ultimo periodo che fa segnare il provvisorio 87-54. Ultimi minuti poi in totale controllo per i padroni di casa che chiudono facendo riposare tutti gli uomini più importanti tenendo lontani anche eventuali e sgraditi infortuni.

    Sono 6 a fine partita gli uomini in doppia cifra per Siena con Carraretto che fa segnare il suo massimo in maglia Montepaschi a quota 23 punti, Stonerook aggiunge una doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi mentre McClaebb porta alla causa 14 punti. Sono 12 invece i punti a testa di Andersen e Ress, Lavrinovic chiude la graduatoria con 11 punti a referto. Per gli ospiti si salva Marques Green autore di una partita da ben 25 punti con Slay e Johnson che segnano rispettivamente 18 e 14 punti.

    RISULTATI COMPLETI SERIE A VENTISETTESIMA GIORNATA (riposo per Casale Monferrato):

    Banca Tercas Teramo vs Bennet Cantù 69-74
    Cimberio Varese vs Banco di Sardegna Sassari 85-79
    Otto Caserta vs Vanoli Braga Cremona 74-77
    EA7 Emporio Armani Milano vs Umana Venezia 79-70
    Fabi Shoes Montegranaro vs Scavolini Siviglia Pesaro 79-77 (overtime)
    Canadian Solar Bologna vs Angelico Biella 62-53
    Acea Roma vs Benetton Treviso 102-99 (overtime)
    Montepaschi Siena vs Sidigas Avellino 109-79

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 40
    2. Bennet Cantù 36
    3. Banco di Sardegna SS 34
    4. Scavolini Siviglia PS 34
    5. EA7 Emporio Armani MI 34
    6. Umana VE 32
    7. Canadian Solar BO 30
    8. Cimberio VA 28
    9. Sidigas AV 26
    10. Virtus Roma 26
    11. Benetton TV 24
    12. Angelico BI 22
    13. Fabi Shoes MGR 22
    14. Otto CE 22
    15. Vanoli Braga CR 22
    16. Banca Tercas TE 20
    17. Novipiù Casale Monferrato 12

  • NHL, playoff: Pittsburgh travolge i Flyers, cadono i Rangers

    NHL, playoff: Pittsburgh travolge i Flyers, cadono i Rangers

    Ancora spettacolo ed emozioni nei playoff NHL 2012 dove nella notte sono state giocate 3 partite.

    I Senators pareggiano la serie contro i Rangers battendo gli avversari per 3-2 in overtime: gara di rimonta per i canadesi che si trovano subito sotto per 2-0 nel primo periodo per via delle reti di Anton Stralman (in situazione di superiorità numerica dopo appena 49 secondi dall’avvio dell’incontro) e del capitano rossoblu Ryan Callahan al sesto minuto di gioco. Ottawa raddrizza la situazione nel secondo quarto, prima accorciando le distanze con Milan Michalek e poi pareggiando con la marcatura di Sergei Gonchar. Terzo periodo senza goal, si va al tempo supplementare ed il match winner è Kyle Turris che infila il goalie Lundqvist dopo 2 minuti e 42 secondi. I canadesi ringraziano le parate dell’estremo difensore Craig Anderson che piazza 31 salvataggi su 33 tiri. La serie è ora sul 2-2 e la prossima gara è in programma a New York dove i padroni di casa non potranno sbagliare se non vorranno incappare in una clamorosa uscita di scena.

    Evgeni Malkin, Pittsburgh Penguins | © Christian Petersen/Getty Images

    Sull’orlo dell’eliminazione i Pittsburgh Penguins trovano le forze per reagire quanto meno ad un poco onorevole sweep e battono a Philadelphia i Flyers, travolti con un eloquente 10-3! Il derby della Pennsylvania vede partire meglio i padroni di casa in vantaggio per 1-0 grazie a Claude Giroux. Pittsburgh ribalta il risultato con Evgeni Malkin e Matt Niskanen ma nel giro di 50 secondi i Flyers passano ancora in testa all’incontro con le marcature di Kimmo Timonen e Jakub Voracek. Si tratta però dell’ultimo sussulto degli arancioneri: gli ospiti diventano infatti irresistibili e segnano la bellezza di 8 reti di fila. Il protagonista indiscusso dell’onda giallonera è Jordan Staal, autore di una fantastica tripletta, Pascal Dupuis, Kris Letang, Steve Sullivan ed il fenomeno Sidney Crosby portano alla causa un goal a testa, a chiudere il risultato in doppia cifra ci pensa la seconda realizzazione di giornata dell’altra stella dei Penguins Malkin. I 2 portieri dei Flyers vengono bucati 5 volte ciascuno (sia per Bobrovsky che per Bryzgalov poco onorevole 13 su 18 nelle conclusioni degli avversari). La situazione è ora di 3-1 per Philadelphia, la prossima gara è in programma a Pittsburgh ed i Penguins non possono più sbagliare per non dover dire addio forse troppo anticipatamente ad ogni sogno di gloria.

    Resta in corsa anche Vancouver, pur avendo una situazione disperata come Pittsburgh, che in gara 4 a Los Angeles ottiene il primo punto della serie battendo per 3-1 i Kings. I padroni di casa passano in vantaggio al 13esimo minuto di gioco con la rete di Anze Kopitar, ma dal secondo periodo in poi vengono surclassati dai Canucks che ribaltano le sorti del match con i goal di Alexander Edler (che sfrutta al meglio il momento di superiorità numerica), di Kevin Bieksa ed infine di Henrik Sedin (anche per lui goal in power play). Grande protagonista della partita è il goalie canadese Cory Schneider, autore di ben 43 parate sui 44 tiri totali dei Kings. La sfida ora è sul 3-1 per Los Angeles ed il prossimo incontro si giocherà a Vancouver dove i Canucks cercheranno di tener viva la serie con il punto del 3-2. In caso di successo californiano invece sarebbe clamorosa l’eliminazione della squadra che in regular season aveva totalizzato più punti di tutti.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 18 aprile 2012 

    Ottawa Senators-New York Rangers 3-2 (overtime)
    Philadelphia Flyers-Pittsburgh Penguins 3-10
    Los Angeles Kings-Vancouver Canucks 1-3

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 8) Ottawa Senators serie 2-2
    2) Boston Bruins vs 7) Washington Capitals serie 2-1 Bruins
    3) Florida Panthers vs 6) New Jersey Devils serie 2-1 Panthers
    4) Pittsburgh Penguins vs 5) Philadelphia Flyers serie 1-3 Flyers

    Western Conference:

    1) Vancouver Canucks vs 8) Los Angeles Kings serie 1-3 Kings
    2) Saint Louis Blues vs 7) San Josè Sharks serie 2-1 Blues
    3 Phoenix Coyotes vs 6) Chicago Blackhawks serie 2-1 Coyotes
    4) Nashville Predators vs 5) Detroit Red Wings serie 3-1 Predators

  • NBA, Gallinari ko. OK Celtics, Knicks, Heat e Spurs

    NBA, Gallinari ko. OK Celtics, Knicks, Heat e Spurs

    Ben 14 le partite disputate nella notte NBA, turno di riposo solo per Indiana Pacers e Minnesota Timberwolves. Stop pesante in ottica playoff per i Bucks che cadono malamente a Washington: Crawford (32 punti) e Wall (doppia doppia da 14 punti e 10 assist) i protagonisti del successo dei Wizards mentre a Milwaukee non bastano la doppia doppia di Gooden (21 punti e 12 rimbalzi), i 31 punti di Ellis ed i 25 di Jennings. Nel più classico dei testa-coda i Bulls (migliore squadra della Lega) non trovano problemi sul parquet dei Bobcats (fanalino di coda) grazie ai 22 punti di Hamilton. Per i padroni di casa ci sono invece  i 16 punti di Walker.

    Philadelphia tampona il momento negativo con un successo vitale a Cleveland: Holiday è il match winner con 24 punti (perfetto 6/6 dalla lunga distanza) con Iguodala che va vicino alla tripla doppia (19 punti, 13 rimbalzi e 7 assist). Nonostante il ritorno di Irving (9 punti) i Cavs escono sconfitti ancora una volta.

    Bene i New York Knicks che sbancano il campo dei Nets guidati dal solito Anthony autore di 33 punti. Doppia doppia per Chandler (18 punti e 10 rimbalzi), sostanzioso Smith (15 punti ed 8 rimbalzi), New Jersey trova 21 punti da Wallace e 18 da Gaines (che ha giocato al posto dell’indisponibile Deron Williams).

    Atlanta batte Detroit portando 6 giocatori in doppia cifra (top scorer McGrady con 17 punti ed Ivan Johnson con 16 punti e 10 rimbalzi). Ai Pistons non bastano i 17 punti di Greg Monroe.

    Dopo un primo tempo sofferto i Miami Heat hanno la meglio dei Toronto Raptors nella ripresa: turno di riposo per Bosh e Wade (in vista dell’incontro odierno contro i Chicago Bulls che potrebbe valere il primo posto ad Est), ci pensa James a sistemare la questione infilando 28 punti. I canadesi hanno 18 punti da James Johnson, troppo poco per una squadra che segna solo 23 punti nel secondo tempo.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images
    Boston batte Orlando e si prende il titolo dell’Atlantic Division: grande gara per Pierce (29 punti e 14 assist), Bradley (23 punti) e Bass (21). Agli ospiti non servono i 27 punti dell’ex Celtics Glen Davis (schierato al posto dell’infortunato Howard che rischia di non giocare neanche nei playoff per un’ernia del disco) ed i 21 punti di Nelson.

    I Grizzlies superano gli Hornets di Marco Belinelli (16 punti per lui). 26 i punti di Rudy Gay e 20 quelli di Conley, mentre per New Orleans si mette in mostra lo sconosciuto Dyson autore di ben 24 punti.

    Ancora una volta il derby texano tra Dallas e Houston va ai Mavericks che ringraziano un incontenibile Nowitzki che nel quarto periodo piazza 21 dei suoi 35 punti totali. Bene anche Carter (23 punti) e Terry (19) mentre ai Rockets non bastano ben 7 uomini in doppia cifra tra i quali spiaccano Dragic (20 punti e 10 assist), Camby (11 punti e 17 rimbalzi) e Scola (18 punti).

    Tonfo casalingo dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari che vengono superati dai Clippers. L’ala Azzurra gioca malissimo (4 punti con 0/7 dal campo) e per portare a casa la vittoria non serve neanche un super Lawson (24 punti, 4 rimbalzi e 6 assist). Los Angeles trionfa con i 21 punti  ed 8 assist di Paul e con i 19 di Mo Williams.

    I Thunder sbancano Phoenix. Durant piazza 29 punti ed 11 rimbalzi ma il protagonista assoluto del match è James Harden che fa segnare il suo nuovo career high in punti segnati arrivando a quota 40. I Suns si inchinano agli avversari malgrado la prova convincente di Dudley (21 punti).

    Gli Spurs espugnano Sacramento e mantengono provvisoriamente il primo posto ad Ovest: Duncan usufruisce di un turno di riposo visto che per i texani si tratta della terza partita in 3 giorni, ma San Antonio porta 7 giocatori in doppia cifra con i panchinari Neal e Splitter autori di 17 punti ciascuno. Per i Kings ci sono 21 punti del rookie Thomas, 20 di Thornton e 18 di Cousins.

    I Lakers vincono ad Oakland grazie ai 31 punti di Bynum ma soprattutto grazie alla prova sontuosa di Pau Gasol, autore di una fantastica tripla doppia da 22 punti, 11 rimbalzi ed 11 assist. Per i Warriors brilla il solo Thompson che infila 17 punti.

    I Jazz arpionano l’ultimo posto playoff della Western Conference vincendo a Portland e sfruttando le sconfitte di Phoenix e Houston, rivali dirette nella corsa alla post season. 27 punti per Harris e 23 di Hayward mentre Al Jefferson piazza la doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi. I Blazers, ormai senza stimoli e senza obiettivi stagionali, si consolano con le buone prove di Matthews (21 punti), Hickson, Babbitt e Smith (16 punti a testa).

    Risultati NBA 18 aprile 2012

    Washington Wizards-Milwaukee Bucks 121-112
    Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 68-100
    Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 87-103
    New Jersey Nets-New York Knicks 95-104
    Atlanta Hawks-Detroit Pistons 116-84
    Miami Heat-Toronto Raptors 96-72
    Boston Celtics-Orlando Magic 102-98
    Memphis Grizzlies-New Orleans Hornets 103-91
    Dallas Mavericks-Houston Rockets 117-100
    Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 98-104
    Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 97-109
    Sacramento Kings-San Antonio Spurs 102-127
    Portland Trail Blazers-Utah Jazz 91-112
    Golden State Warriors-Los Angeles Lakers 87-99

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS NBA del 19/04:

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    TOP 10 NBA del 19/04:

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  • NHL, playoff: Nashville sbanca Detroit. Bene Phoenix e Florida

    NHL, playoff: Nashville sbanca Detroit. Bene Phoenix e Florida

    Nella notte NHL 3 le partite in programma valide per il primo turno dei playoff 2012 e proseguono le vittorie esterne, una costante alla quale si assiste fin dal primo giorno di questa interessantissima e sorprendente post season.

    I Florida Panthers si riprendono il vantaggio del fattore campo nella sfida contro i New Jersey Devils: 4-3 il punteggio alla fine per gli ospiti autori di una gara storica. Sotto di 3 reti dopo il primo periodo la franchigia di Miami riesce a ribaltare un match in pratica perso. I Devils vanno a segno con Zach Parise (dopo appena 33 secondi di partita), raddoppiano grazie a Stephen Gionta e sfruttano al meglio il momento di superiorità numerica sul ghiaccio derivante da power play con Patrik Elias. Dopo 6 minuti sembra già un incontro chiuso ma Florida reagisce da grandissima squadra e si porta provvisoriamente sul 3-2 con i goal di Sean Bergenheim e Jason Garrison (entrambi in power play). La rimonta viene completata poco dopo con le marcature di Mike Weawer e di Brian Campbell (sempre in superiorità numerica). Grande protagonista il goalie dei Panthers Scott Clemmensen che subentra al disastroso titolare Jose Theodore (bucato per 3 volte consecutive) e para tutti i 19 tiri diretti verso i suoi pali, contribuendo in modo determinante al successo del suo team. Florida riconquista, come già accennato, il vantaggio del fattore campo e potrà giocare con molta meno pressione gara 4 sempre in programma nel New Jersey.

    Sergei Kostitsyn, Nashville Predators | © Frederick Breedon/Getty Images

    Mette una seria ipoteca sul passaggio del turno Nashville che batte a domicilio, per 3-1, i sempre temibilissimi Detroit Red Wings sul ghiaccio del Michigan. 3-1 il risultato finale per i Predators, maturato nell’ultimo quarto di gioco dopo 2 periodi chiusi sullo 0-0, con gli ospiti che passano a condurre l’incontro con Gabriel Bourque. Il pareggio dei biancorossi porta la firma di Jiri Hudler in power play, ma Kevin Klein e David Legwand chiudono i giochi per la formazione gialloblu. presatzione straordinaria per l’estremo difensore del team del Tennessee Pekka Rinne autore di ben 40 salvataggi su 41 conclusioni totali degli avversari. La serie ora si sposta nuovamente a Nashville dove i Predators avranno l’occasione di chiudere i conti sul 4-1 dopo queste 2 pesantissime affermazioni esterne a Detroit. Red Wings invece con le spalle al muro, serve un vero e proprio miracolo per ribaltare l’esito di questa sfida.

    Anche Phoenix va a riprendersi il vantaggio del fattore campo andando a vincere a Chicago contro i Blackhawks: 3-2 il finale (maturato in overtime) con i padroni di casa che passano in vantaggio sul finire di prima frazione con la rete di Andrew Brunette. Rostislav Klesla pareggia i conti nel corso del secondo quarto, ma dopo appena 30 secondi Chicago riprende la leadership del match con la realizzazione di Michael Frolik. Passano ulteriori 30 secondi e Ray Whitney fissa la nuova parità che non si schioderà più fino al tempo supplementare quando al 14esimo minuto di gioco è Mikkel Boedker a far esultare il team dell’Arizona. Ancora una gara ottima per il goalie dei Coyotes Mike Smith autore di 35 parate su 37 tiri. La situazione ora vede Phoenix in vantaggio per 2-1, gara 4 si giocherà sempre a Chicago.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 17 aprile 2012 

    New Jersey Devils-Florida Panthers 3-4
    Detroit Red Wings-Nashville Predators 1-3
    Chicago Blackhawks-Phoenix Coyotes 2-3 (overtime)

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 8) Ottawa Senators serie 2-1 Rangers
    2) Boston Bruins vs 7) Washington Capitals serie 2-1 Bruins
    3) Florida Panthers vs 6) New Jersey Devils serie 2-1 Panthers
    4) Pittsburgh Penguins vs 5) Philadelphia Flyers serie 0-3 Flyers

    Western Conference:

    1) Vancouver Canucks vs 8) Los Angeles Kings serie 0-3 Kings
    2) Saint Louis Blues vs 7) San Josè Sharks serie 2-1 Blues
    3 Phoenix Coyotes vs 6) Chicago Blackhawks serie 2-1 Coyotes
    4) Nashville Predators vs 5) Detroit Red Wings serie 3-1 Predators

  • NBA, Anthony affonda Boston. Gli Spurs battono i Lakers

    NBA, Anthony affonda Boston. Gli Spurs battono i Lakers

    Rischiano grosso i Sixers che nelle ultime giornate di regular season dovranno cercare di tenersi stretto l’ultimo posto playoff ad Est dagli attacchi dei Milwaukee Bucks: Philadelphia, dopo un’intera stagione passata quasi sempre in testa all’Atlantic Division, sta subendo un’involuzione di gioco e di risultati. Nella notte sono i Pacers a sbancare il parquet dei 76ers grazie ai 24 punti (con un ottimo 6/8 dalla lunga distanza) di Danny Granger, doppia doppia per Roy Hibbert (15 punti e 13 rimbalzi) mentre ai padroni di casa non servono i 23 punti, 7 rimbalzi e 6 assist di Iguodala, i 19 punti di Young ed i 18 di Louis Williams. Per Phila le cose sono ancora più complicate dall’aver esaurito tutte le partite interne, le 5 gare rimanenti saranno tutte in trasferta con lo scontro diretto a Milwaukee alla penultima giornata. Situazione al limite del critico.

    Partita senza senso e senza storia a Detroit dove i Cleveland Cavaliers vengono letteralmente spazzati via dalla furia dei Pistons: gli ospiti limitano i danni solo nell’ultimo quarto riuscendo a portare il distacco dal -51 di fine terzo periodo (50-101!) fino al definitivo -39. Sempre doppiati nel punteggio dai padroni di casa i Cavs trovano la doppia doppia del rookie Tristan Thompson (12 punti e 13 rimbalzi) ed i 18 punti di Harris. Detroit invece gioca una gara perfetta affidandosi a Brandon Knight (28 punti e 7 assist con plus-minus di +41), ben coadiuvato da Prince (15 punti) e Monroe (doppia doppia da 12 punti e 13 rimbalzi).

    Carmelo Anthony, New York Knicks | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    Succeso importante per i Memphis Grizzlies sul campo dei rabberciati Minnesota Timberwolves (privi di Ridnour, Milicic, Rubio e soprattutto Love). Gli “Orsi” sono trascinati da Rudy Gay che infila 28 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, Conley contribuisce con 16 punti ed 8 assist e Zach Randolph firma la doppia doppia da 16 punti ed 11 rimbalzi. I padroni di casa riescono a portare solo 2 giocatori in doppia cifra, Barea con 28 punti (ai quali vanno aggiunti 8 assist e 5 rimbalzi) e Pekovic che porta alla causa una doppia doppia da 16 punti ed 11 rimbalzi.

    Bella partita al Madison Square Garden di New York, dove i Knicks superano i Boston Celtics guidati da uno spettacolare ed immenso Carmelo Anthony. Per lui fantastica tripla doppia da 35 punti, 12 rimbalzi e 10 assist, ma l’arma con cui i bluarancio affondano gli avversari è il tiro da 3 punti dove alla fine viene registrato un sontuoso 19/32 (60%). I cecchini dei Knicks sono Novak (25 punti e 8/10 dalla lunga distanza) e J.R. Smith (25 punti con 7/10 nelle triple). Agli ospiti non basta la super prova del capitano Paul Pierce (43 punti), i 20 punti di Garnett e la doppia doppia di Rajon Rondo (13 punti ed altrettanti assist).

    Nell’ultima partita della notte NBA gli Spurs si vendicano del KO subìto qualche giorno fa in casa contro i Lakers sbancando lo Staples Center di Los Angeles. Gara autoritaria per i neroargento che dal secondo quarto in poi diventano irresistibili per i gialloviola. Ampie rotazioni per coach Popovich per arginare la fatica visto che i texani chiuderanno nella notte il ciclo di 3 incontri consecutivi (contro Sacramento). Brilla Parker (29 punti e 13 assist), Ginobili aggiunge 15 punti e Duncan 19. I Lakers, sempre senza Bryant, hanno 21 punti da Bynum e 16 a testa da Barnes e Gasol.

    Risultati NBA 17 aprile 2012

    Philadelphia 76ers-Indiana Pacers 97-102
    Detroit Pistons-Cleveland Cavaliers 116-77
    Minnesota Timberwolves-Memphis Grizzlies 84-91
    New York Knicks-Boston Celtics 118-110
    Los Angeles Lakers-San Antonio Spurs 91-112

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NHL, playoff: Vittorie per Rangers, Bruins e Blues

    NHL, playoff: Vittorie per Rangers, Bruins e Blues

    3 le partite disputate nella notte NHL e valide per il primo turno dei playoff 2012.

    I New York Rangers sbancano il ghiaccio di Ottawa per 1-0 e si riprendono immediatamente il vantaggio del fattore campo perso in gara 2 quando i Seantors vinsero a New York in overtime. La rete che decide l’incontro è segnata da Bryan Boyle nel corso del terzo periodo, quando alla fine del match mancano solo 12 minuti. Nel successo rossoblu brilla l’estremo difensore svedese Henrik Lundqvist autore di una performance strepitosa con 39 parate su 39 tiri totali dei canadesi (stoppati sempre da salvataggi favolosi) che gli valgono il primo shutout dei suoi playoff. Il rivale Craig Anderson non è da meno e salva la sua porta per 22 volte su 23 tiri diretti verso i suoi pali ma viene punito dal goal di Boyle che condanna i Senators. La prossima gara è in programma sempre ad Ottawa ed i padroni di casa dovranno cercare di vincere per mantenere viva la serie, un nuovo successo ospite ridurrebbe ai minimi termini le già poche chance di proseguire la corsa in post season per i canadesi. New York intanto sorride e si prepara all’affondo finale dopo il grande spavento di gara 2.

    New York Rangers | © Nick Laham/Getty Images

    Anche Boston si riprende il vantaggio del fattore campo (perso sempre nella partita numero 2 della serie giocata in casa qualche giorno fa) battendo per 4-3 i Washington Capitals: padroni di casa in vantaggio grazie ad Alexander Semin, ma Boston pareggia nel secondo periodo con Rich Peverley. Alex Ovechkin porta immediatamente sul 2-1 i Capitals, a fissare la nuova parità ci pensa Daniel Paille. Boston passa a condurre nell’ultima frazione di gioco con Brian Rolston, il 3-3 è siglato da Brook Laich prima che a meno di 2 minuti dal termine arrivi la zampata del capitano giallonero Zdeno Chara che regala il successo alla sua squadra. Non basta un ottimo Laich a Washington (un goal e 2 assist) per gli ospiti brilla proprio Chara autore del goal vittoria e di 2 assitenze per i compagni. Gara da 29 parate su 32 tiri per il goalie di Boston Tim Thomas, 25 i salvataggi invece del collega dei Capitals Braden Holtby.

    Nell’ultima gara della notte sorridono anche i Saint Louis Blues che si riprendono il vantaggio campo (perso nella prima sfida della serie) contro i San Josè Sharks. 4-3 il risultato finale con gli ospiti che si portano in vantaggio grazie alla conclusione vincente di Patrik Berglund, bravo ad approfittare del momento di superiorità numerica sul ghiaccio in favore dei Blues. Gli Sharks però pareggiano con Brent Burns sempre in power play. Lo strappo decisivo alla partita Saint Louis lo effettuta nel secondo quarto con le marcature di Andy McDonald e di Jason Arnott che portano il risultato sul 3-1. Ogni speranza di rimonta dei californiani viene stroncata dalla rete, in apertura di ultimo periodo, di Alexander Steen. Negli ultimi 3 minuti San Josè segna per 2 volte ma non concretizza il pareggio (realizzazioni di Colin White e Logan Couture), i Blues possono esultare grazie alle 26 parate del goalie Brian Elliott ed ai 3 assist di Carlo Colaiacovo. Inutili per gli “Squali” i 3 assist di Joe Thornton.

    RISULTATI PLAYOFF NHL 2012

    Ottawa Senators-New York Rangers 0-1
    Washington Capitals-Boston Bruins 3-4
    San Josè Sharks-Saint Louis Blues 3-4

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) New York Rangers vs 8) Ottawa Senators serie 2-1 Rangers
    2) Boston Bruins vs 7) Washington Capitals serie 2-1 Bruins
    3) Florida Panthers vs 6) New Jersey Devils serie 1-1 
    4) Pittsburgh Penguins vs 5) Philadelphia Flyers serie 0-3 Flyers

    Western Conference:

    1) Vancouver Canucks vs 8) Los Angeles Kings serie 0-3 Kings
    2) Saint Louis Blues vs 7) San Josè Sharks serie 2-1 Blues
    3 Phoenix Coyotes vs 6) Chicago Blackhawks serie 1-1 
    4) Nashville Predators vs 5) Detroit Red Wings serie 2-1 Predators

  • NBA, vola San Antonio. Clippers OK sui Thunder, Wizards battono Bulls

    NBA, vola San Antonio. Clippers OK sui Thunder, Wizards battono Bulls

    Reduci dal successo di ieri ad Atlanta i Raptors si fanno battere dagli Hawks nel match a campi invertiti: inutili i 22 punti di DeRozan ed i 18 di James Johnson, gli ospiti trionfano grazie ai 18 punti di Joe Johnson, ai 21 di Ivan Johnson ed alla doppia doppia di Teague da 19 punti e 10 assist.

    Continua il periodo positivo degli Hornets di Marco Belinelli, alla quarta vittoria di fila, questa volta a Charlotte: per la guardia Azzurra 13 punti approfittando del turno di riposo dato al compagno di squadra Gordon. 20 punti sono di Vasquez e Landry chiude in doppia doppia (14 punti e 12 rimbalzi). Per i Bobcats, matematicamente ultimi, brilla il solo Henderson con 27 punti.

    Orlando batte Philadelphia e scaccia via il momento negativo: il trascinatore dei Magic è Ryan Anderson con 26 punti e 16 rimbalzi che sopperisce al forfait di Dwight Howard. Doppie doppie di Clark (14 punti ed 11 rimbalzi) e Nelson (16 punti e 13 assist) mentre ai Sixers non bastano i 18 punti di Holiday.

    Indiana consolida il terzo posto ad Est con la vittoria sui Timberwolves: 22 punti e 10 rimbalzi per West e 19 punti di Granger trascinano i Pacers, mentre agli ospiti, privi di Love, non bastano i 13 punti e 10 rimbalzi del rookie Derrick Williams.

    Tanta fatica per i Miami Heat contro i derelitti Nets: il match winner è Lebron James che segna i 17 punti finali di squadra (37 alla fine per lui) negli ultimi 5 minuti di gioco. Bosh sopperisce alla mancanza di Wade con una gara da 22 punti e 15 rimbalzi. Per New Jersey ci sono 24 punti di Brooks e 29 di Humphries.

    Tony Parker, San Antonio Spurs | © Mike Ehrmann/Getty Images

    La sorpresa della notte arriva da Chicago dove i Wizards battono i Bulls: il protagonista della partita è Seraphin con una doppia doppia da 21 punti e 13 rimbalzi e Wall aggiunge 16 punti. Ai Bulls servono a poco i 22 punti di Hamilton, i 17 di Watson (che ha sostituito ancora una volta Derrick Rose) ed i 16 punti e 13 rimbalzi di Boozer.

    Grande vittoria dei Denver Nuggets a Houston: Danilo Gallinari segna solo 11 punti, ma Afflalo e Lawson portano alla causa rispettivamente 26 e 25 punti. Per i texani invece 21 punti a testa di Dragic e Parsons e doppia doppia di Scola (14 punti e 13 rimbalzi). I Rockets vengono scavalcati dai Suns all’ultimo posto playoff della Western Conference.

    E proprio a proposito di Suns, Phoenix travolge Portland grazie a 6 giocatori in doppia cifra con Gortat che chiude in doppia doppia (20 punti e 10 rimbalzi) e Nash che smista 13 assist. Per i Blazers 22 punti a testa di Hickson e Crawford e 18 di Babbitt partito titolare.

    Il match più emozionante della notte è quello tra Jazz e Mavericks conclusosi con la vittoria di Utah su Dallas dopo 3 overtime: Millsap pareggia la gara nei regolamentari (89-89) per i padroni di casa, Nowitzki invece firma il tiro da 3 del 105 pari al primo supplementare. Dopo un secondo prolungamento con pochi canestri dal campo la gara è decisa nel terzo overtime da Harris (23 punti) ma è superbo il centro Al Jefferson autore di un match da 28 punti e 26 rimbalzi. Ai texani non servono i 27 punti di Terry e la gara mostruosa di Nowitzki da 40 punti, 9 rimbalzi e 6 assist.

    Pochi problemi per San Antonio ad Oakland che con il successo sui Warriors si porta momentaneamente al primo posto della Western Conference. Ampie rotazioni per coach Popovich, il miglior marcatore è Neal con 17 punti. Per Golden State 30 punti sono di Robinson e 29 di Thompson.

    In ultimo, ma non per questo meno importante, i Clippers battono i Thunder: Oklahoma City gioca un pessimo secondo tempo (dopo aver chiuso sul +9 la prima parte di gara, 52-43) riuscendo a segnare solo 25 punti contro i 49 dei californiani. 17 i punti del nativo di Oklahoma City Blake Griffin (con11 rimbalzi) che condanna ancora una volta la squadra della sua città, ben coadiuvato dal solito Chris Paul con 12 punti e 10 assist, prezioso Nick Young dalla panchina con 19 punti mentre agli ospiti non bastano i 24 punti di Durant (brutto 0/7 da 3 punti) ed i 12 a testa di Harden ed Ibaka. Delude Westbrook, 9 punti con 16 tiri dal campo.

    Risultati NBA 16 aprile 2012

    Toronto Raptors-Atlanta Hawks 87-109
    Charlotte Bobcats-New Orleans Hornets 67-75
    Orlando Magic-Philadelphia 76ers 113-100
    Indiana Pacers-Minnesota Timberwolves 111-88
    New Jersy Nets-Miami Heat 98-101
    Chicago Bulls-Washington Wizards 84-87
    Houston Rockets-Denver Nuggets 102-105
    Utah Jazz-Dallas Mavericks 123-121 (3 overtime)
    Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 125-107
    Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 92-77
    Golden State Warriors-San Antonio Spurs 99-120

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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