Autore: slevin

  • NBA: I Los Angeles Lakers vincono gli Houston Rockets solo all’overtime

    NBA: I Los Angeles Lakers vincono gli Houston Rockets solo all’overtime

    Kobe BryantAl “Toyota center” di Houston era di scena il big match della notte NBA, che vedeva giocare contro, per la prima volta dopo gli ultimi playoff, i Rockets padroni di casa e i campioni in carica dei Los Angeles Lakers.
    Se lo scorso anno, nella post season che portava al trofeo NBA, i Rockets, benchè falcidiati dagli infortuni, sono stati probabilmente l’unica squadra a mettere in vera e profonda difficoltà i futuri campioni (4-3 il risultato di una serie molto sudata per i gialloviola), anche quest’anno la musica non sembra essere cambiata. I californiani la spuntano 103-102 dopo un overtime, ma soprattutto facendo ancora una fatica immensa per battere i texani, che hanno ancora fermi ai box sia McGrady che il centrone Yao Ming (fuori per tutta la stagione per la frattura ad un piede subita proprio in gara 2 dei playoff passati contro L.A.).

    C’è anche una sfida nella sfida in questo incontro, ovvero Trevor Ariza contro Ron Artest. Ariza lo scorso anno era a Los Angeles, Artest era invece il beniamino incontrastato di Houston. Questa estate il doppio cambio di maglia ha ribaltato le cose: ora Trevor è il leader dei Rockets, Ron è una parte fondamentale del gioco losangelino.
    La sfida finisce praticamente con cifre molto simili e, quindi, sostanzialmente in parità: 15 punti ciascuno. A fare la differenza è invece il solito Kobe Bryant che mette a referto ben 41 punti. Andrew Bynum è un’ottima spalla e chiude con una doppia-doppia da 17 punti e 17 rimbalzi.
    Per i Rockets solita prova corale e di grande cuore, ma quando l’infermeria annovera nomi importanti, sul campo, inevitabilmente, qualcosa si perde. Sei uomini in doppia cifra per i biancorossi: Brooks 15 punti, Hayes chiude con 14 più 14 rimbalzi, Scola 16 e 13 rimbalzi, Battier ne mette altri 14. Inoltre dalla panchina Landry da il suo apporto con 20 punti (oltre al già citato Ariza).

    Los Angeles sta mostrando qualche difficoltà più del previsto (anche ieri vittoria all’overtime sui non irresistibili Thunder), Houston sta facendo vedere a tutta la NBA che con il gioco, il cuore e un allenatore preparato e meticoloso nei particolari (come lo è Rick Adelman), si può sopperire alle assenze importanti e cercare di costruire un campionato sicuramente degno di nota.

    Guarda gli highlights di Los Angeles Lakers – Houston Rockets

  • NBA: Risultati e classifiche del 4 novembre 2009

    Risultati NBA del 4 Novembre 2009

    • Orlando Magic – Phoenix Suns 122-100
      (Orl: D. Howard 25, R. Anderson 20, Nelson 16 – Pho: Stoudemire 25, Dudley 17, Dragic 15)
    • Toronto Raptors – Detroit Pistons 110-99
      (Tor: Bosh 25, Bargnani 22, Turkoglu 16 – Det: B. Gordon 30, Villanueva 16, W. Bynum 16)
    • Washington Wizards – Miami Heat 89-93
      (Was: Arenas 32, Haywood 16, C. Butler 13 – Mia: Wade 40, Q. Richardson 19, Haslem 13)
    • New Jersey Nets – Denver Nuggets 94-122
      (NJ: Douglas-Roberts 19, Najera 14, T. Williams 13 – Den:Lawson 23, C. Anthony 22, K. Martin 18)
    • New York Knicks – Indiana Pacers 89-101
      (NY: Harrington 22, D. Lee 20, Gallinari 11, W. Chandler 11 – Ind: Granger 21, D. Jones 19, Ford 16)
    • Minnesota Timberwolves – Boston Celtics 90-92
      (Min: Pecherov 24, A. Jefferson 18, C. Brewer 13 – Bos: Rondo 18, R. Allen 14, Perkins 13)
    • Houston Rockets – Los Angeles Lakers 102-103
      (Hou: Landry 20, Scola 16, Brooks 15, Ariza 15 – Lak: Bryant 41, A. Bynum 17, Artest 15)
    • New Orleans Hornets – Dallas Mavericks 114-107
      ( NO: Paul 39, D. West 25, B. Brown 18 – Dal: Terry 35, Dampier 16, Nowitzki 12)
    • Sacramento Kings – Atlanta Hawks 105-113
      (Sac: K. Martin 29, Thompson 22, T. Evans 15 – Atl: J. Crawford 26, J. Johnson 26, J. Smith 14)
    • Golden State Warriors – Memphis Grizzlies 113-105
      (GS: Morrow 24, Ellis 24, Maggette 20, S. Jackson 20 – Mem: Gay 29, Iverson 18, Z. Randolph 16)

    Clicca qui per vedere le classifiche aggiornate al 4 novembre 2009

  • NBA: Boston Celtics e Denver Nuggets ancora imbattuti

    NBA: Boston Celtics e Denver Nuggets ancora imbattuti

    Kevin GarnettDieci le partite disputate nella NBA.
    Ad Orlando i Magic si rifanno dalla brutta sconfitta di ieri a Detroit e battono i Phoenix Suns (122-100) con i 25 punti di Howard. Per gli ospiti non bastano i 25 punti e 14 rimbalzi di Stoudemire. Opaco Nash.
    I Toronto Raptors vincono sul campo amico 110-99 contro i Detroit Pistons. Bosh ne mette 25, il nostro Andrea Bargnani 22 con ben 12 rimbalzi e ai Pistons, quindi, non bastano i 30 di Gordon.
    Cadono in casa i Washington Wizards per 89-93 contro i Miami Heat di uno strepitoso Dwyane Wade da 40 punti. Tra i “Wizs” si salva solo Arenas (32 punti).
    I Denver Nuggets proseguono la loro perfetta marcia ed espugnano il parquet dei sempre più ultimi New Jersey Nets. 122-94 il finale. Questa volta per le “pepite” del Colorado non è Carmelo Anthony il top scorer, ma il rookie Tywon “Ty” Lawson con 23 punti.
    Dopo aver assaporato il gusto della prima vittoria, i New York Knicks vengono sconfitti in casa dai non irresistibili Indiana Pacers (alla loro prima affermazione in stagione). Gallinari è autore di una prova da 11 punti (ma con 5/13 al tiro), mostruoso invece David Lee che chiude con 20 punti e 19 rimbalzi. Per i Pacers, Granger riesce a metterne 21. Alla fine il tabellone dice Knicks 89, Pacers 101.
    Sul campo che lo ha visto protagonista per ben 12 anni, Kevin Garnett e i suoi Boston Celtics faticano più del previsto e riescono a spuntarla di soli 2 punti (92-90) contro i Minnesota Timberwolves. Celtics comunque ancora imbattuti con un ruolino di 6 vittorie e 0 sconfitte. Miglior marcatore del match, a sorpresa, è Pecherov dei Wolves con 24 segnature.
    Importante vittoria per i New Orleans Hornets che sconfiggono i Dallas Mavs (ultimamente molto in forma e pericolosi) con un incredibile Chris Paul da 39 punti. Per i Mavs grande Terry con 35, ma manca l’apporto del tedesco di fuoco Nowitzki, che dopo i 40 punti di ieri, si ferma a soli 12. Dopo un overtime il punteggio dice 114-107 Hornets.
    Gli Atlanta Hawks passano agevolmente a Sacramento col punteggio di 113-105.
    Infine i Golden State Warriors raggiungono la loro prima vittoria (113-105) battendo i Memphis Grizzlies di un redivivo Allen Iverson (18 punti) con una prova corale da manuale: 4 giocatori con 20 o più punti (Ellis e Morrow 24, Jackson e Maggette 20).

  • MLB, World Series: I Philadelphia Phillies vincono gara 5 e accorciano le distanze nella serie contro i New York Yankees (3-2)

    MLB, World Series: I Philadelphia Phillies vincono gara 5 e accorciano le distanze nella serie contro i New York Yankees (3-2)

    Philadelphia PhilliesGara 5 delle World Series MLB ha visto il pronto riscatto dei Philadelphia Phillies che sul diamante di casa hanno avuto la meglio sui New York Yankees per 8-6. Phillies ancora vivi e pronti a dare battaglia anche per gara 6, questa volta da affrontare in territorio nemico, a New York.

    A guidare i Phillies ci hanno pensato l’hitter Chase Utley e il pitcher Cliff Lee. Il primo ha messo a segno due home run ( ed ha portato a cinque il numero complessivo dei fuori campo messi a segno in queste World Series). Ha eguagliato con questa prestazione il record di Reggie Jackson (Hall of Famer nel 1993) stabilito nelle World Series del 1977. Il secondo non ha concesso, fino al 7° inning, praticamente nulla all’attacco di New York: i quattro punti messi a segno dai Bronx Bombers, negli ultimi due inning, sono arrivati quando oramai la partita era incanalata in direzione Phillies.
    Il lanciatore di “Phila” vanta ora un record di quattro vittorie e zero sconfitte in questa postseason e si è già reso disponibile a salire sul monte di lancio in caso di Gara 7.

    La partenza sprint di Philadelphia si è di fatto rivelata decisiva per il risultato finale. I Phillies hanno messo a segno tre run nei primi 8 lanci eseguiti da A.J. Burnett, starter di New York. Già alla fine del 3° conducevano 6-1.
    Appuntamento quindi allo Yankees Stadium il 4 novembre: sapremo se New York sarà campione o se, per decidere queste finali, dovrà farsi il ricorso a gara-7

  • NBA: Risultati e classifiche del 3 novembre 2009

    Risultati NBA del 3 Novembre 2009

    • Cleveland  Cavaliers – Washington Wizards 102-90
      (Cle: L. James 27, S. O’Neal 21, M. Williams 15 – Was: Arenas 22, C. Butler 22, M. Miller 12)
    • Indiana Pacers – Denver Nuggets 93-111
      (Ind: D. Jones 20, Granger 18, Hibbert 14 – Den: C. Anthony 25, Billups 24, Nenè 16)
    • Philadelphia 76ers – Boston Celtics 74-105
      (Phi: Iguodala 17, T. Young 11, Dalembert 8 – Bos: Pierce 21, R. Wallace 20, House 12)
    • Detroit Pistons – Orlando Magic 85-80
      (Det: B. Gordon 23, W. Bynum 20, Stuckey 20 – Orl: V. Carter 15, Redick 14, Barnes 11)
    • Miami Heat – Phoenix Suns 96-104
      ( Mia: Wade 23, Q. Richardson 18, J. O’Neal 14 – Pho: Nash 30, Stoudemire 16, J. Richardson 14)
    • Chicago Bulls – Milwaukee Bucks 83-81
      (Chi: Deng 24, Rose 16, B. Miller 13 – Mil: Jennings 25, Bogut 16, Warrick 11, C. Bell 11)
    • Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 98-101 (overtime)
      (Okl: Durant 28, J. Green 18, Sefolosha 12, Westbrook 12 – Lak: Bryant 31, A. Bynum 22, Artest 20)
    • Dallas Mavericks – Utah Jazz 96-85
      (Dal: Nowitzki 40, Kidd 19, Terry 10, Marion 10 – Uta: D. Williams 22, Okur 14, Boozer 12, Kirilenko 12)
    • Portland Trail Blazers – Atlanta Hawks 91-96
      (Por: Aldridge 20, Roy 19, Outlaw 19 – Atl: J. Crawford 27, J. Johnson 19, Josh Smith 12, Pachulia 12)

    Clicca qui per le classifiche aggiornate al 03/11/2009

  • NBA: Gli Orlando Magic perdono a Detroit, Los Angeles Lakers a fatica su Oklahoma City

    NBA: Gli Orlando Magic perdono a Detroit, Los Angeles Lakers a fatica su Oklahoma City

    Ben GordonNove partire disputate in NBA. Ad Indiana I Pacers devono inchinarsi (111-93) ai sempre più convincenti Denver Nuggets con un Carmelo Anthony da 25 punti e 24 di Billups.
    Prosegue la marcia inarrestabile (5 vittorie e 0 sconfitte) dei Boston Celtics che passeggiano sul campo dei Philadelphia 76ers per 105-74 con un buon Pierce (21 punti) e una solida (e solita!) panchina da ben 62 punti sui 105 segnati.
    KO a sorpresa invece x gli Orlando Magic che vengono battuti dai Detroit Pistons (fin qui molto deludenti) per 85-80. Per Howard solo 8 punti in 16 minuti di gioco, prima dell’uscita forzata per raggiunti limiti di falli. Per i Pistons grande Ben Gordon (23 segnature).
    I Miami Heat si fanno sorprendere in casa dai Phoenix Suns: 104-96 il finale con 30 di Nash per i Suns e 23 di Wade per gli Heat.
    I Chicago Bulls battono di misura (83-81) i Milwaukee Bucks. Da segnalare, proprio tra quest’ultimi, l’ennesima favolosa prova del rookie-meraviglia Brandon Jennings che ne mette 25.
    Faticano più del previsto i Los Angeles Lakers ma, alla fine, hanno la meglio sugli Oklahoma City Thunder dopo un supplementare. Finisce 101-98, con 31 del solito Bryant per i gialloviola e 28 di Durant per i Thunder.
    Sembrano aver trovato la marcia giusta i Dallas Mavericks, che con uno strepitoso ultimo quarto (44-18) recuperano 15 punti di svantaggio e vincono 96-85 sugli increduli Utah Jazz. Nowitzki ne mette 40 (nell’ultimo periodo ne segna addirittura 29!, record di franchigia).
    Gli Atlanta Hawks beffano, a Portland, i Trail Blazers (97-91). Su uno dei parquet più difficili della lega, strepitosa prova (dalla panchina) di Jamal Crawford, che sentendo aria di casa (è nato pochi chilometri più su di Portland, precisamente a Seattle) timbra la giornata con 27 punti.

  • NBA: Terza vittoria consecutiva per i Cleveland Cavaliers [highlights]

    NBA: Terza vittoria consecutiva per i Cleveland Cavaliers [highlights]

    LeBron JamesTerza vittoria di fila per i Cleveland Cavaliers. Sul parquet di casa, la Quickens Loans Arena, LeBron James e compagni battono i Washington Wizards per 102-90. Buona la prova del numero 23 Cavs, ma si è vista anche una convincente prova di squadra. Chissà che dopo le iniziali 2 sconfitte, la squadra di coach Mike Brown abbia trovato i giusti automatismi e sincronismi.

    La sfida, tra l’altro, non era delle più semplici: Washington, dopo la disgraziata stagione dello scorso anno (chiusa con il secondo peggior record NBA), è una squadra tosta, arcigna e talentuosa, coperta in ogni ruolo e reparto, grazie al recupero di molti dei suoi giocatori infortunati (anche se all’appello manca ancora Jamison) e con un nuovo capo-allenatore, quel Flip Saunders che ha portato i Detroit Pistons nell’elite del basket negli ultimi anni.

    Il match inizia subito male per i Cavaliers costretti ad inseguire già dal primo quarto, chiuso 31-17 per i Wizards. Cleveland reagisce e recupera 10 punti nel secondo parziale, va al riposo sul 54-50, sotto di 4 punti ma col morale sicuramente alle stelle dopo il bel recupero. E infatti anche il terzo quarto è appannaggio dei padroni di casa (28-19) che riescono a portarsi avanti per 78-73. A questo punto, sull’onda dell’entusiasmo generale, (non corre buon sangue tra le 2 franchigie, rivalità nata in molti scontri playoff degli ultimi anni ed acuita da molte dichiarazioni al veleno della guardia di Washington Deshawn Stevenson nei confronti della stella Cavs ed NBA LeBron James, che a suo dire sarebbe un “overrated” ovvero un sopravvalutato) Cleveland fa il vuoto e si aggiudica la sfida.

    Nel 102-90 finale sono da segnalare i 27 punti di James, i 21 di O’Neal, i 15 di Mo Williams e la doppia-doppia di Varejao (10+10). Dalla panchina Gibson, poi, ne mette altri 14. Washington si è affidata ad Arenas ma non sono bastati i suoi 22 punti, nè gli altri 22 di Caron Butler. Da elogiare anche la prova di Mike Miller che ha avuto (con soli 12 punti) un’efficienza di +21. Tutti sperano nell’Ohio che Cleveland abbia trovato la strada giusta per arrivare al titolo. Se si vuole trattenere James (che in Estate sarà eventualmente libero di cercarsi un’altra squadra a causa della scadenza del contratto) è d’obbligo puntare al massimo obiettivo.

    Guarda gli highlights di Cleveland Cavaliers – Washington Wizards

  • NFL, Monday Night 8 Giornata: Ancora una vittoria per i New Orleans Saints

    NFL, Monday Night 8 Giornata: Ancora una vittoria per i New Orleans Saints

    New Orleans SaintsIl monday night della ottava giornata della NFL viene vinto dai sempre più lanciati New Orleans Saints che, sul campo amico, superano gli Atlanta Falcons per 35-27.
    Strada sempre più in discesa per i Saints verso i Play Off (e forse verso il Super Bowl), nelle rimanenti giornate infatti la squadra della Louisiana dovrà affrontare avversari che in media hanno il 35% di vittorie in stagione, nessuno nella NFL ha un calendario più favorevole.
    Atlanta ha messo sul campo tutta l’energia possibile ma non è bastato per fare risultato pieno. E sono stati proprio i Falcons a chiudere in vantaggio il primo quarto per 14-7, frutto dei touchdown del runningback Michael Turner (una forza della natura) e del ritorno in end zone, dopo un fumble del quarterback dei Saints Drew Brees, di Biermann, intervallati dal momentaneo pareggio di Pierre Thomas.

    Ma è il secondo periodo a fare la differenza tra le due franchigie: 21-0 New Orleans grazie ai touchdown di Marques Colston, Reggie Bush e del ritorno da intercetto di Greer. Quinto ritorno della difesa trasformato in touchdown per i Saints, in 7 partite, migliore squadra NFL in questa categoria (quasi un attacco mascherato).
    Si va al riposo sul 28-14.

    Il terzo quarto è avaro di emozioni, a movimentarlo c’è solo White e la sua segnatura che accorcia le distanze sul 28-21. Ultimo periodo, infine, che vede il calcio piazzato di Elam portare i Falcons sul 28-24. Il touchdown ancora di Thomas (35-24) sembra spezzare le ali ad Atlanta ma un altro field goal di Elam aggiorna il totale sul 35-27. La squadra della Georgia si ritrova incredibilmente ad un touchdown (con correlata conversione da 2 punti) dal clamoroso pareggio quando manca un minuto alla fine. Il possesso della palla ovale però è dei Saints. La sorte vorrebbe aiutare Atlanta: infatti i padroni di casa perdono il possesso in una mischia a metà campo. 40 secondi di fuoco aspettano i tifosi nero-oro. Ma l’ultimo lancio della disperazione del quarterback Matt Ryan si spegne nelle mani della difesa.

    Termina qui uno dei più bei Monday Night della stagione. Soddisfazione per New Orleans che solo a metà stagione si trova quasi con la qualificazione alla post season. Atlanta ha tanto da recriminare, piccoli errori che sono stati pagati cari. In fondo, come disse qualcuno molto famoso: “Il football, come la vita, è una questione di centimetri…”.

  • NBA: Gli Houston Rockets espugnano Utah, New York vince anche con Gallinari sottotono

    NBA: Gli Houston Rockets espugnano Utah, New York vince anche con Gallinari sottotono

    Danilo GallinariIl programma NBA della giornata prevedeva 5 partite da disputare. A Charlotte, i Bobcats padroni di casa ospitavano i New Jersey Nets. Partita dal punteggio molto basso (79-68), addirittura solo 7 punti in un quarto per i Nets. Sugli scudi sicuramente Gerald Wallace per i Cats con 24 punti e 20 rimbalzi, seguito da Augustin con 21 punti. Per New Jersey (ancora a quota 0 vittorie) 20 punti Di Douglas-Roberts.

    Nuova sconfitta per i New Orleans Hornets che dopo essere caduti ieri a Boston si ripetono a New York contro i Knicks (117-111). Recupero Knicks nel quarto periodo con uno strepitoso David Lee da 28 punti e un Al Harrington che da sesto uomo ne porta altri 24. Per il nostro Gallinari i punti sono 9 con un non eccelso 2/9 dal campo in 36 minuti giocati. Prima vittoria per New York. Tra gli Hornets solito Paul da 32 segnature e 13 assist ben coadiuvato da Okafor (24+10) e West (21 punti). Ma quello che non si riesce a capire di questa squadra, con un livello di talento veramente spaventoso, dopo un buonissimo mercato di rafforzamento, è l’altalena di risultati e la mancanza di continuità nel rendimento.

    Gli Houston Rockets espugnano il difficile campo degli Utah Jazz per 113-96 (decisivo l’ultimo quarto vinto dai Rockets 34-20) con un ottimo Brooks da 19 punti. Tra i Jazz si salva Okur che ne mette 21.

    Solo dopo un tempo supplementare i Sacramento Kings riescono ad ottenere la prima vittoria stagionale battendo i Memphis Grizzlies 127-116, trascinati da un immenso Kevin Martin da 48 punti (e 7/10 da 3). Per Memphis Randolph ne segna 30.

    Anche i Los Angeles Clippers vincono la loro prima partita. I Minnesota Timberwolves si arrendono 93-90. Grande Kaman per i Clips con una doppia-doppia da 25 punti e 11 rimbalzi.

  • NBA: Risultati e classifiche del 2 novembre 2009

    Risultati NBA del 2 Novembre 2009

    • Charlotte Bobcats – New Jersey Nets 79-68
      (Cha: G.Wallace 24, Augustin 21, Diaw 14 – NJ: Douglas-Roberts 20, B. Lopez 18, C. Lee 13)
    • New York Knicks – New Orleans Hornets 117-111
      (NY: D. Lee 28, Harrington 24, Hughes 20 – NO: Paul 32, Okafor 24; D. West 21)
    • Utah Jazz – Houston Rockets 96-113
      (Uta: Okur 21, R. Brewer 19, D. Williams 18, Kirilenko 18 – Hou: Brooks 19, Budinger 17, Ariza 15)
    • Sacramento Kings – Memphis Grizzlies 127-116
      (Sac: K. Martin 48, Hawes 21, Udrih 16 – Mem: Z. Randolph 30, Mayo 22, Gay 21)
    • Los Angeles Clippers – Minnesota Timberwolves 93-90
      (Cli: Kaman 25, E. Gordon 17, B. Davis 13 – Min: A. Jefferson 24, C. Brewer 14, Pecherov 13, Flynn 13)

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