Autore: slevin

  • Inter: Cole vuole rimanere a Londra

    Nelle settimane appena trascorse il nome di Ashley Cole, terzino sinistro del Chelsea, era stato accostato più e più volte all’Inter, per via del grosso momento di crisi personale e per l’amicizia e la stima con José Mourinho, sommate alla necessità nerazzurra dell’integrazione in rosa di un laterale sinistro. Nella tarda serata di giovedì, però, lo stesso Cole ha voluto smentire ogni voce:

    Non è il Chelsea il problema, non me ne andrò assolutamente da Londra

    Sfuma un possibile obiettivi per i nerazzurri che con Cole al loro servizio avrebbero sicuramente aumentato il tasso tecnico (per altro già elevatissimo) della loro rosa.

    Sempre a proposito di Chelsea si parla di una ricerca sul mercato di un portiere di ottimo livello in Europa da mettere alle spalle di Petr Cech e, eventualmente, per prenderne il posto tra un paio di stagioni. L’uomo nel mirino sarebbe Sergio Asenjo, numero uno acquistato lo scorso anno dall’Atletico Madrid e protagonista di una stagione non buona. Il Chelsea, ricordando le sue prodezze quando militava nel Valladolid, lo vorrebbe acquistare. Nell’Atletico, Asenjo è finito persino in panchina perdendo il posto a scapito del 19enne De Gea. Anche perchè Hilario, secondo portiere dei Blues, non offre adeguate garanzie sulla sicurezza difensiva.

  • NBA: James si sbrana i Celtics

    Grandissima vittoria per i Cleveland Cavaliers che dopo nove sconfitte di fila al Garden di Boston riescono a battere i Celtics 108-88 con un parziale di 35-14 nell’ultimo e decisivo quarto, trascinati come al solito da un immenso LeBron James da 36 punti. Milwaukee continua a vincere, molto buona l’operazione che ha portato Salmons ai Bucks che hanno dato via a Chicago due giocatori inutili per un ottimo atleta e realizzatore che sta riuscendo ad esprimersi al meglio. Indiana ha cercato di combattere ma si è arresa 112-110.
    Denver espugna Oakland e tente di tenere viva la fiamma della speranza di riuscire a prendere i Lakers in cima alla Western Conference. Ottimo Billups che con 37 punti pareggia il career-hig messo a segno poche settimane fa proprio contro i Lakers a Los Angeles nella vittoria dei suoi Nuggets.

    Risultati NBA del 25 febbraio 2010

    Boston Celtics – Cleveland Cavaliers 88-108
    (Bos: R. Allen 21, Rondo 19, Garnett 10 – Cle: James 36, Williams 19, Verejao 14)
    Indiana Pacers – Milwaukee Bucks 110-112
    (Ind: Granger 21, Ford 17, Murphy 16 – Mil: Salmons 20, Jennings 18, Ilyasova 17)
    Golden State Warriors – Denver Nuggets 112-127
    (GS: Curry 30, Ellis 22, Morrow 20 – Den: Billups 37, Anthony 27, Smith 25)

    CLASSIFICHE NBA

  • Moggi: Mourinho con me non potrebbe fare le sue sceneggiate

    Torna a parlare Luciano Moggi e lo fa a 360 gradi, esprimendo il suo pensiero sugli ultimi avvenimenti accaduti nel mondo del calcio.
    Ovviamente la prima stoccata non poteva che essere per Josè Mourinho, assoluto protagonista degli ultimi giorni con dichiarazioni (e gesti) che lasciano alquanto basiti e perplessi (almeno suscitano ciò nelle persone di senno). L’ex dirigente juventino ci tiene a precisare:

    Le manette? Con me dirigente sarebbe stato al suo posto, senza fare sceneggiate e stupidaggini che fanno danno solo a lui“.

    E poi prosegue esaminando gli ultimi errori arbitrali:

    Gli arbitri? Le società di calcio che vanno per la maggiore hanno sempre un vantaggio, nel senso che le decisioni arbitrali vanno sempre in una direzione: si chiama sudditanza psicologica. Ora piangono tutti: anche De Laurentiis, quando gli fa comodo, si lamenta“.

    Sulla lotta in campionato per scudetto e posti Champions invece è molto chiaro:

    Non c’é dubbio, la Juventus è più forte del Napoli. Gli azzurri possono competere solo per l’Europa League. Prima che cominciasse il campionato ho sempre detto che l’Inter avrebbe vinto lo scudetto e che il Milan sarebbe stato l’alter ego della squadra nerazzurra, con Roma e Juve a completare il quadro. Manca solo la Fiorentina, all’appello. Ma ho avuto ragione, finora“.

    Come al solito nelle dichiarazioni di Moggi non c’è traccia di diplomazia, ma visto che oramai è estraneo al mondo del calcio, può permettersi di esporre le sue idee senza il rischio di incappare in eventuali sanzioni. E quando parla l’ex D.G. della Juve “presenta sempre il conto”.

  • Mourinho: Col silenzio è stata costruita Calciopoli

    Come al solito, come nel suo stile, Josè Mourinho lascia il segno. E lo fa nel post partita di Inter-Chelsea, forse non pago della vittoria dei suoi nerazzurri sulla squadra londinese.
    Le dichiarazioni sono taglienti, brevi e potrebbero avere delle risposte nei prossimi giorni.
    Questo il Mourinho-pensiero:

    Sento dire da qualcuno (Galliani, Abete) che dobbiamo abbassare i toni. E’ stato così che voi italiani avete costruito una storia che a me come professionista di calcio e come persona ha fatto una vergogna incredibile (Calciopoli).”

    Il portoghese ha poi continuato:

    Io sono onesto e l’Italia non mi cambierà, non parlo del campionato perché se lo facessi, visto che mi hanno detto del rigore non dato contro il Milan a Firenze come successo a Bari, potrei prendere altre 3-4 giornate. Ora dobbiamo abbassare i toni, non parliamo di niente e facciamo come gli struzzi: testa sotto la sabbia. E’ stato così che voi italiani avete costruito una storia che a me come professionista di calcio e come persona ha fatto una vergogna incredibile. Lavoravo in Portogallo, ma mi ha fatto vergognare dare da mangiare alla mia famiglia con il calcio.

    La portata del pensiero è evidente, ognuno è libero di esprimersi come meglio crede, ma le verità andrebbero dette tutte, e fino in fondo.
    Anche perchè mettere in cattiva luce una nazione, un popolo, le sue idee e la sua cultura non sembra proprio giusto da parte di una persona che ha allenato il Porto che sotto la sua gestione è stato appurato che “comprava” le partite grazie al suo facoltoso Presidente, soprattutto nell’anno in cui Mou con la sua squadra vinceva la Champions (magari in quell’anno era stato reclutato anche qualche arbitro europeo compiacente!) e che allo scoppiare dello scandalo ha preferito abbandonare la nave andando al Chelsea visto che il Porto sarebbe stato estromesso dalle Coppe Europee.
    E’ molto bello e soddisfacente parlare delle disgrazie altrui, ma mai delle proprie: la vergogna di aver sfamato la sua famiglia con i soldi del mondo del calcio, non doveva essere per lo scandalo scoppiato in un’altra nazione, ma per quello che aveva vissuto lui in prima persona in Portogallo…! O di quello scandalo non ci si deve vergognare?

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Il Canada batte la Russia e vola in semifinale

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Il Canada batte la Russia e vola in semifinale

    Il super match di hockey su ghiaccio tra Russia e Canada, valido per i quarti di finale del torneo, se lo sono aggiudicato i padroni di casa canadesi che hanno battuto i campioni del mondo in carica con un perentorio 7-3.
    Era stata definita quasi una finale anticipata vista la talentuosità dei 2 roster, ma la gara ha lasciato spazio a ben poche emozioni visto il risultato rotondo con il quale i nordamericani hanno passato il turno.
    A deludere, soprattutto, sono stati i 2 giocatori che al momento sono i più forti del mondo: il canadese Sidney Crosby dei Pittsburgh Penguins e l’asso russo dei Washington Capitals Aleksandr Ovechkin che sono rimasti all’asciutto di gol e assist.
    I ragazzi di casa hanno praticamente asfaltato i campioni del mondo in carica per 7-3, senza mai far entrare i russi in partita. Ipoteca già messa nel primo periodo: 4-1 ed europei già storditi (il portiere Nabokov sostituito per gli errori commessi!). Nel secondo il Canada si porta sul 6-1 immediatamente, qui si ha la reazione degli avversari che chiudono il quarto sotto per 7-3. Nell’ultima frazione il risultato non è cambiato con i padroni di casa che hanno agevolmente controllato.
    Entusiasmo generale sugli spalti con “preghiera” ai giocatori: tutto lo stadio in coro diceva “Vogliamo l’oro!”.
    E’ solo la seconda volta che il Canada batte la Russia (o l’Unione Sovietica) in undici edizioni olimpiche. Non ci riusciva da Squaw Valley 1960: cinquant’anni di frustrazioni culminate quattro anni fa, quando vennero eliminati dai russi nel torneo di Torino 2006, proprio nei quarti.
    Ma il tempo per le vendette arriva sempre e puntuale!

  • NBA: Bargnani e i Raptors KO, Nowitzki abbatte i Lakers

    Buona prova di Andrea Bargnani ma i suoi Toronto Raptors vengono battuti in casa dai Portland Trail Blazers per 87-101. Per l’italiano 15 punti ma è pesata tantissimo l’assenza di Chris Bosh per un infortunio alla caviglia. Atlanta supera Minnesota, Memphis si impone a Washington. Vittoria per i Bulls sui disastrati Indiana Pacers, Milwaukee continua la striscia vincente battendo gli Hornets. Orlando espugna il Toyota Center di Houston con un monumentale Howard da 30 punti (11/11 dal campo!) e 16 rimbalzi. Secondo KO di fila per i giovani Thunder, battuti dai San Antonio Spurs. E termina alla 30esima partita la striscia di gare consecutive con almeno 25 punti per Kevin Durant, stella di Oklahoma City, che riesce a segnarne solo 21. Cadono i Lakers, sconfitti a Dallas dai nuovi Mavericks: evidentemente le mosse sul mercato dei texani iniziano a dare i primi frutti, soprattutto nel ruolo di centro dove Haywood sembra essersi adattato alla perfezione con Nowitzki (il tedesco ne ha messo, tra l’altro, ben 31). Ai Lakers non sono bastati 6 uomini in doppia cifra, d’altronde la fortuna era stata già molto benevola la notte prima a Memphis (dove L.A. aveva operato un prodigioso recupero nell’ultimo minuto!). Phoenix si impone su Philadelphia, i Clippers ottengono la terza “W” consecutiva a discapito dei Pistons. Infine Utah distrugge i Bobcats (che dopo la vittoria su Cleveland sono inappati in 3 sconfitte consecutive!) con un grandissimo Boozer da 33 punti e 16 rimbalzi.

    Risultati NBA del 24 febbraio 2010

    Toronto Raptors – Portland Trail Blazers 87-101
    (Tor: Turkoglu 24, Jack 18, Bargnani 15 – Por: Roy 20, Miller 18, Fernandez 17)
    Atlanta Hawks – Minnesota Timberwolves 98-92
    (Atl: Josh Smith 27, Johnson 21, Bibby 12 – Min: Love 19, Hollins 18, Gomes 11)
    Washington Wizards – Memphis Grizzlies 94-99
    (Was: Blatche 24, Thornton 16, McGee 10 – Mem: Randolph 22, Gasol 20, Gay 20)
    Chicago Bulls – Indiana Pacers 120-110
    (Chi: Deng 31, Rose 23, Murray 16 – Ind: Rush 21, Granger 20, Head 15)
    Milwaukee Bucks – New Orleans Hornets 115-95
    (Mil: Bogut 26, Salmons 18, Stackhouse 13 – NO: Thornton 25, Collison 22, West 19)
    Houston Rockets – Orlando Magic 92-110
    (Hou: Brooks 24, Martin 19, Battier 14 – Orl: Howard 30, Nelson 17, Carter 16)
    San Antonio Spurs – Oklahoma City Thunder 95-87
    (SA: Ginobili 26, Duncan 19, Hill 16 – Okl: Durant 21, Green 19, Westbrook 17)
    Dallas Mavericks – Los Angeles Lakers 101-96
    (Dal: Nowitzki 31, Terry 30, Kidd 14 – Lak: Odom 21, Bryant 20, Artest 13)
    Phoenix Suns – Philadelphia 76ers 106-95
    (Pho: Richardson 24, Stoudemire 22, Nash 20 – Phi: Iguodala 20, Williams 19, Young 16)
    Los Angeles Clippers – Detroit Pistons 97-91
    (Cli: Kaman 21, Gooden 20, Butler 16 – Det: Hamilton 21, Prince 17, Stuckey 14, Maxiell 14)
    Utah Jazz – Charlotte Bobcats 102-93
    (Uta: Boozer 33, Williams 20, Korver 18 – Cha: Wallace 27, Thomas 20, Jackson 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • Serie A: Udinese Cagliari, le pagelle

    Le pagelle di Udinese – Cagliari terminata 2-1 per i bianconeri

    UDINESE

    Inler 6.5: Combatte con grande impeto a centrocampo senza mai tirarsi indietro. Molto coraggioso.

    Pepe 7: Il suo ingresso al 51′ regala grande verve e qualità all’attacco friulano cambiando decisamente il volto della gara.

    Floro Flores 6: Voto di stima per la mobilità. Per la mira si attendono serate migliori.

    Sanchez 7: Al 68′ è pronto a ribattere in una mischia in area avversaria realizzando la rete del pareggio friulano. Giusto coronamento di una bella prestazione all’insegna dell’impegno e del sacrificio.

    Di Natale 7: 18esimo centro stagionale, cosa chiedergli di più?

    CAGLIARI

    Marchetti 7: E’ la solita sicurezza, fa un paio di parate delle sue, poi deve arrendersi all’uno-due friulano.

    Conti 5.5: Molto opaco. E nel finale rimedia un cartellino pesantissimo, che gli costerà la trasferta di Verona. Oltre al danno, anche la beffa.

    Cossu 6.5: Sempre il migliore dei suoi, propone belle giocate alla solita utilità.

    Matri: 6: Entra a partita in corso, ma la prestazione è senza infamia e senza lode.

    Jeda 6.5: Primo tempo tutto sostanza, impreziosito dalla gemma che regala il vantaggio immediato ai rossoblù. Cala nella ripresa ed è sostituito.

    IL TABELLINO
    Udinese-Cagliari 2-1

    Udinese (4-3-3): Handanovic 6; Isla 6(30′ Cuadrado 5), Coda 6, Lukovic 6, Pasquale 5; Sammarco 6, Inler 6.5, Asamoah 5 (6′ st Pepe 7); Sanchez 7, Floro Flores 6 (Geijo 6), Di Natale 7.
    Cagliari (4-3-1-2): Marchetti 7; Canini 5, Ariaudo 5, Astori 5, Agostini 6; Biondini 6, Conti 5.5, Parola 5.5 (28′ st Lazzari sv); Cossu 6.5; Nenè 5.5 (9′ st Matri 6), Jeda 6.5 (32′ st Larrivey sv).

  • Serie A: Le interviste di Udinese – Cagliari

    Le interviste del dopo partita di Udinese – Bologna terminata 2-1 in favore dei bianconeri con le reti di Sanchez e Di Natale mentre per i Sardi erano passati temporaneamente in vantaggio con Jeda.

    UDINESE

    Marino: “Una gara in salita. Quando si viene da lunghi periodi di scarsi risultati, il morale è a terra e andare in svantaggio ti complica la partita. Temevo che i ragazzi si disunissero ma hanno avuto una buona reazione: timida nel primo tempo, importante nella ripresa. Sono molto legato a questo club, due anni e mezzo di lavoro non si possono dimenticare, siamo cresciuti insieme con questo gruppo straordinario, bravi ragazzi. Facevo il tifo per l’Udinese anche da fuori, però adesso sono tornato e cercherò di dare il meglio

    CAGLIARI

    Allegri: “Nella ripresa loro hanno fatto una grande prestazione. Siamo partiti bene, abbiamo segnato, purtroppo però non siamo stati lucidi nel chiudere la partita. Nel primo tempo abbiamo avuto occasioni che non abbiamo sfruttato. Accettiamo il risultato, alla fine del primo tempo potevamo chiudere la partita. Niente da rimproverare ai miei ragazzi

  • Serie A: l’Udinese vince in rimonta, 2-1 al Cagliari

    Serie A: l’Udinese vince in rimonta, 2-1 al Cagliari

    Vittoria importantissima per l’Udinese sul Cagliari di Massimiliano Allegri.
    La squadra friulana prende questi 3 punti come una boccata di ossigeno per la sua classifica deficitaria, il Cagliari invece vede la zona Champions League un pò più lontana, visto che per un tempo era stata agguantata in virtù del parziale vantaggio in chiusura di primo tempo.
    La partita è stata subito vibrante e i rossoblù sono partiti fortissimo e appena dopo 2 minuti hanno trovato il momentaneo vantaggio col brasiliano Jeda, che lasciato solo soletto sul cross di Biondini insacca e ringrazia x la generosità.La prima frazione in sostanza è questa, con il Cagliari che gioca e all’occorrenza controlla gli sterili tentativi friulani, e l’Udinese che non riesce a trovare il bandolo della matassa.

    La ripresa però è tutt’altra storia con i bianconeri che ritornano in campo carichi e i Sardi che si afflosciano minuto dopo minuto. La pressione dei bianconeri è forte e potrebbe concretizzarsi con un rigore macroscopico che l’arbitro non vede per il fallo di mano di Conti e subito dopo con un erroraccio di Di Natale sotto porta.
    Matri però avrebbe l’occasione per chiudere la gara in un contropiede ben orchestrato. Ma in pochi minuti cambia tutto: Sanchez approfitta di una dormita della difesa cagliaritana al 23esimo e 2 minuti dopo arriva il vantaggio con Di Natale. Il 18esimo gol di Totò chiude la pratica, come nota c’è da ricordare un rigore negato anche al Cagliari sempre per un fallo di mano.
    Ottimo il ritorno sulla panchina dell’Udinese di Pasquale Marino, mentre Allegri dovrà riflettere sulla “dormita” della sua squadra nel secondo tempo.

    IL TABELLINO
    Udinese-Cagliari 2-1
    Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla (30′ Cuadrado), Coda, Lukovic, Pasquale; Sammarco, Inler, Asamoah (6′ st Pepe); Sanchez, Floro Flores (Geijo), Di Natale. A disp.: Belardi, Lodi, Badu, Domizzi. All.: Marino.
    Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Canini, Ariaudo, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Parola (28′ st Lazzari); Cossu; Nenè (9′ st Matri), Jeda (32′ st Larrivey). A disp.: Agazzi, Barone, Nainggolan, Ragatzu. All.: Allegri
    Marcatori: 2′ pt Jeda (C), 23′ st Sanchez (U), 25′ st Di Natale (U)
    Arbitro: Trefoloni di Siena
    Ammoniti: Coda (U), Canini (C), Cuadrado (U), Conti (C)
    Espulsi: nessuno

  • NBA: Bryant trascina i Lakers, Phoenix stoppa i Thunder

    Cleveland riprende a marciare e supera i New Orleans Hornets di un’infuocato Marcus Thornton che al cospetto di “King James” ne mette ben 37. Danilo Gallinari ancora in ombra per i New York Knicks: solo 6 punti per l’italiano e Knicks che perdono l’ennesima partita. Buono l’acquisto di McGrady nel mercato ma l’involuzione dell’italiano è da sottolineare. Miami priva di Wade perde contro Minnesota, Portland resta attaccata al treno playoff grazie alla facile vittoria su New Jersey. Detroit espugna Sacramento, Philadelphia va a vincere sul campo dei Warriors. Ma la notizia del giorno è la vittoria dei Suns ad Oklahoma City che spezza la serie di nove vinte consecutive degli uomini di coach Scott Brooks. Kevin Durant segna 36 punti (e arriva a 30 partite di fila con almeno 25 punti a referto) ma decisivo è Jason Richardson con un canestro a 7 decimi di secondo dalla fine. E decisivo è anche l’immenso Kobe Bryant (al rientro dopo l’infortunio che gli ha fatto saltare anche l’All Star Game) che leva le castagne dal fuoco ai suoi Lakers con 3 triple consecutive negli ultimi istanti del match coi Grizzlies e permette ai californiani di prendere una importantantissima vittoria per 99-98.

    Risultati NBA del 23 febbraio 2010

    Cleveland Cavaliers – New Orleans Hornets 105-95
    (Cle: James 20, O’Neal 20, Jamison 18 – NO: Thornton 37, Collison 22, West 17)
    Boston Celtics – New York Knicks 110-106
    (Bos: R. Allen 24, Garnett 16, Rondo 15 – NY: Lee 28, Chandler 19, Rodriguez 18, Harrington 18)
    Miami Heat – MInnesota Timberwolves 88-91
    (Mia: Wright 26, O’Neal 18, Beasley 14 – Min: Love 17, Flynn 16, Gomes 13)
    New Jersey Nets – Portland Trail Blazers 93-102
    (NJ: Harris 28, Lee 28, Lopez 17 – Por: Roy 28, Aldridge 27, Miller 20)
    Sacramento Kings – Detroit Pistons 89-101
    (Sac: Evans 28, Landry 18, Udrih 9 – Det: Hamilton 30, Prince 22, Stuckey 13)
    Memphis Grizzlies – Los Angeles Lakers 98-99
    (Mem: Mayo 25, Randolph 20, Gay 17 – Lak: Bryant 32, Gasol 22, Bynum 15)
    Oklahoma City Thunder – Phoenix Suns 102-104
    (Okl: Durant 36, Westbrook 21, Green 16 – Pho: Stoudemire 30, Hill 21, Richardson 20)
    Golden State Warriors – Philadelphia 76ers 102-110
    (GS: Ellis 22, Watson 20, Morrow 18 – Phi: Williams 26, Iguodala 22, Carney 16)

    CLASSIFICHE NBA